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occhidibimbo · 2 years
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Mi chiamo Letizia, ho 22 e sono nata a Trento. Ho sempre amato disegnare da quando ricordo, da bambina, ma anche adesso, mi perdevo a osservare le nuvole, i paesaggi, o gli oggetti. Mi incanto per parecchio tempo, perché penso a come disegnarli, e cerco di ricordare che dettagli voglio tenere, in che modo rendere certe ombre o certi effetti. Quando hai capito che l’illustrazione era la tua professione? A metà del primo anno di università (Accademia di Belle Arti) ho capito di dover disegnare per forza, avevo sempre in mente i disegni iniziati o i disegni che volevo fare. Per poter dedicare abbastanza tempo a questo ho pensato di provare a farlo come lavoro. Ho iniziato a impegnarmi di più, lavorare di più e con più metodo, e indirizzare i miei studi in Accademia su corsi come illustrazione, fumetto, disegno digitale, disegno creativo ecc. Il tuo linguaggio visivo è molto particolare, quali sono le tecniche e gli strumenti che usi quando disegni? Disegno a mano, per lo più a matita, perché è più efficace e immediato, per rendere subito concreta un idea, poi la smusso, ridisegno e tolgo parti, ne aggiungo altre, finché mi avvicino a ciò che avevo in mente, e poi coloro (solitamente in digitale perché mi da la possibilità di cambiare idea più volte, e di modificare e elaborare i colori con più precisione.) Cosa pensi del tuo futuro da illustratrice? Spero che sarà il mio lavoro a tempo pieno, un giorno. Quali sono i tuoi punti di riferimento nel mondo dell’illustrazione? A chi ti ispiri? Io amo Sergio Toppi è sempre stato il mio autore preferito in assoluto, ma il mio stile/genere è lontano dal suo; ultimamente ho guardato molto i disegni di Rebecca Dautremer e Levi Pinfold, perché la composizione dei loro disegni è molto straniante, le forme sono a esagerate e interessanti. Le loro illustrazioni sono cosparse di piccoli dettagli che si notano solo dopo una lunga osservazione, quindi anche guardandoli mille volte c'è ancora qualcosa di nuovo da vedere. Secondo te, in che modo un buon libro illustrato può aiutare un bambino o una famiglia? Innanzi tutto abitua il bambino a consultare e approcciarsi all'oggetto libro, così anche quando sarà più grande gli sarà più naturale, secondo me, ci si abitua a sfogliare, e vedere quante cose possono stare tra delle semplici pagine. Inoltre le immagini sono più facili da ricordare, sono un mezzo educativo più efficace. E vale sia per i bambini che per gli adulti, per esempio un disegno del sistema solare permette di ricordare quasi tutti i pianeti dopo una sola occhiata, se si leggesse in che ordine stanno, che traiettoria percorrono, quanto sono grandi l'uno rispetto all'altro, sarebbe difficile da capire, oltre che da ricordare (e sarebbe pure un testo lungo e noioso). Insomma grazie ad un libro illustrato si può leggere senza essere capaci di leggere.   La giusta ricetta per una illustrazione efficace. Bisogna avere chiaro cosa si vuole comunicare, e renderlo comprensibile, al primo corso di illustrazione che ho fatto era stato detto che nell'illustrazione è dovere dell'autore farsi capire, al contrario della pittura dove è il pubblico che deve interpretare e capire. Per quanto riguarda la bellezza di un' immagine, non esiste un gusto estetico universale, certe illustrazioni piacciono a tutti e sono bellissime, ma io non so il perché o in base a cosa sennò sarei già ricca a famosa :) Quello che penso io di una buona illustrazione è che non deve ricopiare la realtà, ma deve renderla nuova, più interessante e arricchendo i soli concetti da comunicare permette di tralasciare ciò che non interessa. In questi anni, chi ti ha supportato e creduto nel lavoro che fai? Famiglia, prof. e amici, specialmente quelli dello Studio d'Arte Andromeda, un associazione culturale che si occupa di fumetto, satira e illustrazione e che frequento da tanti anni. Se fossi libera da ogni vincolo... Cosa ti piacerebbe illustr
are? Un libro di Murakami, un racconto di Sherlock Holmes, un libro sul sistema solare fatto con infografiche (l'esempio dei pianeti era un caso :D) Il consiglio più utile che hai ricevuto. Di disegnare tanto, tutto il giorno, finché non riesci a buttare fuori l'idea che avevi. Che consiglio daresti a chi vuole iniziare quest’avventura? Non me la sento di dare consigli, perché neanch'io sto ancora capendo come muovermi, consiglierei solo di finire ogni progetto, senza abbandonarlo a metà perché non ti piace più o perché viene diverso da come lo immaginavi, finire le cose ti permette di imparare dai tuoi errori, e la volta dopo, fare qualcosa di migliore, sapendo già dove non perdere tempo, e come migliorare. Segui Letizia su Facebook e Instagramm.
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liberolibro · 1 year
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olgatranchini · 3 years
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Cosa successe quella volta che Formica si ruppe la gamba e dovette restare ferma tutta l'estate. La vera storia di Formica e Cicala In primavera in libreria con @terredimezzo e @phileasfoggag What happened that time Ant broke her leg and couldn't move for the entire summer. The true story of Ant and Grasshopper out in spring with @terredimezzo and @phileasfoggag #cicala #cicalaeformica #formica #alboillustrato #terredimezzoeditore #phileasfoggagency #picturebook #picturebookproject #wip (presso Torino, Piemonte, Italy) https://www.instagram.com/p/CW5qekAMPVw/?utm_medium=tumblr
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Autore: @elisanellastanzadisopra
Illustrazione: @alessandrawildcherry (instagram)
Il bosco di Eirin - L’alce
Eirin era solita passare i pomeriggi guardando fuori dalla finestra della sua camera: i gomiti sul davanzale e le mani sotto il mento a tener su la testa. Riusciva a immaginare che il campetto sotto casa fosse un bosco fitto di alberi incantati e abitato da curiose creature non umane. Per la maggior parte del tempo la sua mente era alla prese con simili pensieri, ma non per questo sfuggiva ai suoi occhi ciò che per lei era reale. Un pomeriggio si incamminò per un sentiero del suo bosco. Occhi in su a guardare fin dove arrivavano i rami degli alberi più alti e uno sguardo alle nuvole. Mentre saltellando contava i passi cercando di evitare le margherite e cogliendo di tanto in tanto un papavero rosso dai petali leggeri, qualcosa in mezzo all'erba attirò la sua attenzione. Smise di contare dimenticando dove era arrivata e si mise a contemplare un piccolo bastoncino di legno dalla forma particolare. «Devo averla già vista da qualche parte, forse in un libro». Quella forma le era familiare ma non ne ricordava il significato. Eirin credeva profondamente nel potere comunicativo che poteva esprimere il mondo intorno a sè.
«Se sai osservare, vedrai. Se sai ascoltare, sentirai» era il suo pensiero costante.
Tornò di corsa a casa per cercare tra le pagine dei suoi libri quella sagoma a forma di “zampa di gallina”. Sfogliò le prime pagine di un libro e arrivata a pagina quindici la vide, era proprio lei: la runa algiz che rappresenta protezione, difesa e aiuto. Una runa positiva che le si era palesata davanti in posizione dritta e che, secondo la mitologia, trova la sua rappresentazione nell'alce: simbolo di forza, coraggio e di una profonda spiritualità. Decise che l'indomani sarebbe tornata nel bosco a prendere quel pezzettino di legno, ma non riusciva a contenere l'eccitazione e l'entusiasmo per aver fatto caso ad un simbolo così potente. Sfogò la sua felicità su carta, prendendo una matita e cominciando a disegnare i palchi spessi dell'alce, il muso con una gobba all'ingiù, addormentandosi poi con la matita in mano e il foglio sulle gambe. Sognò di tornare nel bosco a recuperare la runa. Dopo averla presa in mano, si guardò intorno e in lontananza scorse l'alce. L'animale non si fece avvicinare, ma si lasciò guardare e riuscì a infondere una forte energia nel cuore di Eirin.
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valentinamalgarise · 3 years
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karakulia · 6 years
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Preparing stuff for the exhibition! Готовлю картинки к выставке;) #victoriasemykina #collage_art #therealboat #seapainting #alboillustrato #picturebookillustration https://www.instagram.com/p/BqHmR0SiEBe/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=11bqq4wjagkj
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Il progetto 🍃🐢 P A C O 🐢🍃 è nato per raccontare una grande amicizia. L'amicizia tra un bambino e un animale, una tartaruga. 🧒🐢 Un incontro casuale che porta alla nascita di un sentimento grande, la prima volta in cui ci si prende cura di qualcuno e si passa la maggior parte del tempo in sua compagnia. . Ma non si tratta solo di una storia felice e spensierata. Tutti noi che abbiamo avuto almeno una volta nella vita un'animaletto farci compagnia, sappiamo che non potrà rimanere per sempre con noi, come noi non vivremo in eterno. Quel momento, in cui il nostro "compagno di avventure" viene a mancare, è devastante. Ci lascia un vuoto dentro enorme e se poi capita quando si è piccini, la perdita è ancora più tragica. Ma è necessario capire che si tratta di momenti che si ripresenteranno nella nostra vita, che fanno parte di essa, che nessuno può esserci per sempre. Che la vita, il divertimento, la spensieratezza non finiranno lì, con lui. E' importante parlarne e capirlo per superare il lutto, tema tabù, insieme alla morte. I bambini però, se si affronta nel modo giusto, hanno bisogno di parlarne, per avere gli strumenti giusti per affrontare e superare. . #progettolibro #alboillustrato https://www.instagram.com/p/BqU--w5BeVr/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1fh6toe0s892t
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Hänsel e Gretel © Carthusia 2022
Ecco finalmente l’immagine di copertina e alcune tavole interne della nuova fiaba illustrata a cui ho lavorato questa primavera, in libreria dalla scorsa settimana. Hänsel e Gretel © Carthusia (2022) All Rights Reserved.
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Mi chiamo Federica Aglietti, sono un'illustratrice di Firenze. Innamorata di #salvadordali e #vincentvangogh e fanatica della musica #gypsypunk dei #gogolbordello . Ho vissuto un anno a #bologna e ho scoperto #giorgiomorandi . perché finché non vivi a Bologna, non lo puoi conoscere davvero. Ho deciso di raccontare una storia che lo riguarda, nel mio #alboillustrato "Autoritratto,2018" ---------------------------------------------- My name is Federica Aglietti, I'm an illustrator from Florence. In love with salvadordali and vincentvangogh fanatic of the gypsypunk music of gogolbordello. I lived a year in bologna and I discovered giorgiomorandi. Because as long as you do not live in Bologna, you can not really know him. I decided to tell a story about him, in my #picturebook "Selfportait, 2018" #followme #followsme #me #followers #instart #instmusic #instabook #bookstram #bookstrammer #illustrazione #illustration #illustratoroninstagram #illustrator #bologna #accademiadibelleartidibologna #libro #editoria #editorialproject #publishing #publishers (presso Bologna, Italy) https://www.instagram.com/p/BmOmztLH6ZE/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=v9zxl104k15c
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alotofscribbles · 6 years
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Originali di nonna Carola e nonno Carletto. . 👵👴 . "Nonno Carletto ormai è un tutt'uno con la sua vecchia e strana poltrona, stretta e lunga, un po' come lui, magro magro e alto alto. Passa le sue giornate avvolto in numerose coperte di vari colori, misure, materiali. Indossa almeno quattro paia di calze (per piede) e sei maglie della salute, sotto una calzamaglia di lana cucita a mano da sua madre, come regalo per i diciotto anni." . - - - - . "Nonna Carola passa l'intera giornata a bollire l'acqua per preparare zuppe, minestrine, minestroni, caffè d'orzo, caffè latte in quantità industriale, e che corrispondono a: colazione, pranzo, merenda, cena, ed eventuali spuntini. Lei e il nonno si nutrono solo di cibi liquidi, per risparmiare e perché entrambi sdendati." . 👵👴 . #nonni #progettolibro #alboillustrato https://www.instagram.com/p/Bpt6eeilRfU/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1hyke6c396ydh
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giannipuri · 3 years
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Sempre più in alto . . . . . . #lagrandepuzza #thegreatsink #alboillustratoperbambini #alboillustrato #picturebook #picturebooksofinstagram #picturebookauthor #childrenbookilllustration #giannipuri https://www.instagram.com/p/CaPYni4N7wR/?utm_medium=tumblr
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occhidibimbo · 2 years
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"Piccolo blu e piccolo giallo" un libro sull'amicizia, la diversità e l'amore. Conosco questo libro fin da quando ero piccina. Ho il ricordo vivido della voce di mia madre mentre mi leggeva: "Piccolo blu e piccolo giallo". La storia è molto semplice ma ricca di significati profondi. Da piccola lo adoravo, credo anche per via delle illustrazioni lineari, pulite e da bambini. La storia narra le avventure di piccolo blu e piccolo giallo due macchie di colore amiche per la pelle! "Piccolo blu ha molti amici ma il suo migliore amico è piccolo giallo..." Piccolo blu e piccolo giallo giocano sempre insieme si divertono a giocare a nascondino, a fare il girotondo e si stufano a stare in classe fermi e composti come tutti i bambini. Un giorno però piccolo blu rimasto da solo a casa decise di andare a trovare piccolo giallo nella casa di fronte, ma la casa era vuota, così piccolo blu cominciò a cercare piccolo giallo, quando lo trovò i due si abbracciarono per la felicità, si abbracciarono talmente forte che i loro colori si mischiarono e divennero verdi! Senza che nulla fosse successo andarono al parco e, dopo ore di gioco e ormai stanchi, tornarono a casa. Andarono a casa di piccolo blu ma i genitori di piccolo blu non lo riconobbero perché era verde; così andarono a casa di piccolo giallo, ma neanche i genitori non riconobbero piccolo giallo perché era verde. I due "bambini" erano disperati e "versarono grosse lacrime gialle e blu. E piansero finché non furono che lacrime." Dalle lacrime si ricomposero e tornarono dai loro genitori, che furono tanto felici di vederli. Mamma e papà blu abbracciarono piccolo blu e abbracciarono anche piccolo giallo, e così nel l'abbraccio diventarono verdi! Mamma e papà capirono subito cosa era successo e diedero la buona notizia ai signori gialli. Tutti si abbracciarono, felici che la giornata era andata a buon fine e "i bambini" giocarono fino all'ora di cena. Credo fermamente che Leo Lionni sia stato eccezionale, attraverso delle sole macchie di colore è riuscito a creare una storia che piace sia a grandi, sia ai piccini. Nel leggerla ai bambini, ho visto nei loro occhi la tristezza di quando piccolo giallo e piccolo blu non vengono riconosciuti dai genitori e allo stesso tempo, ho visto, la felicità di quando i due bambini abbracciano i loro cari e capiscono che non è successo niente di male. Un'altra cosa che mi ha colpito molto è che, nel leggere il libro, piccolo blu e piccolo giallo, paradossalmente, sembrano prendere le sembianze di bambini reali e infatti solo nell'ultima pagina del libro Leo Lionni scrive: "i bambini giocarono fino all'ora di cena." Anche se semplici macchie di colore i due hanno l'anima di bambini, capaci di sentimenti e di emozioni, capaci di ridere, divertirsi, ma anche piangere. Come avrete capito è un libro che consiglio di acquistare, per me, tutti i bimbi dovrebbero avere nella loro biblioteca "Piccolo blu e piccolo giallo". È stato il primo libro che ho regalato alla mia nipotina e ancora oggi, all'età di 5 anni chiede alla mamma di leggerlo; le cose che le sono piaciute  di più sono l'abbraccio, che da vita ad un nuovo colore e l'amore dei due bambini l'uno per l'altro. Consiglio di leggerlo a bambini di tutte le età! EAN: 9788883620034
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Autore: @elisanellastanzadisopra 
Illustrazione: @alessandrawildcherry (instagram) 
Il bosco di Eirin - Il merlo 
Eirin si svegliò con la sensazione di una nuova e rinnovata energia. Andò verso la finestra per guardare il cielo e cercare di capire se provenisse da lì quello slancio. Non notò niente di particolare ma decise che avrebbe aspettato la notte che le avrebbe dato una risposta. Il pomeriggio trascorse nuovamente lento. Sembrava che ad ogni fase lunare l'orologio avesse la tendenza a rallentare mentre l'impazienza di Eirin galoppava. Arrivò la sera e finalmente poté raggiungere il bosco. Nel buio del cielo si iniziava a intravedere una flebile luce, la luna iniziava a mostrare una piccola parte di sé: il primo quarto. Quel leggero bagliore di luna placò la sua irrequieta anima. Riuscì a farsi pervadere dalla calma e dalla tranquillità poiché si trovava finalmente nel posto in cui aveva desiderato essere durante tutta la giornata. Senza accorgersene, in quello stato di leggerezza, prese un sentiero diverso e si ritrovò in un uliveto. Alberi secolari la attorniavano ed Eirin si stupì di trovarsi nel suo bosco in un angolo che non aveva ancora esplorato. Si sedette con gli occhi chiusi cercando di prendere contatto con il terreno sotto di sé. Da qualche tempo aveva iniziato a sentire forte il richiamo di una più profonda connessione con la natura, con la terra, per arrivare ad una conoscenza spirituale di se stessa. Cercava di ascoltarsi, di ascoltare la voce dei suoi pensieri e trovare risposte che la conducessero sulla strada giusta. Si ricordò, in quegli attimi, dei desideri che con la luna nuova aveva avuto occasione di esprimere e cercò di portarli giù per terra, prima concentrandosi su di essi e portandoli nella sua realtà. Toccando la terra granulosa tentò di sentirli tra le mani per dar loro una forma, annusò le piccole zolle aride per dar loro un odore che fosse in grado di riconoscere, aprì gli occhi per poterne vedere il colore. Tutto questo per far sì che i desideri non rimanessero solo idee astratte ma potessero avere una concretezza che poteva percepire solo lei. A quel punto, mentre Eirin cercava di decifrare le risposte della luna, un merlo andò a farle visita. Le sue piume nero pece si confondevano nel buio del bosco ma il becco arancione risaltava al chiaro di luna. «Anche nel buio, c'è sempre una luce» disse Eirin scrutando il merlo e immaginando di poter avvicinare il volatile e accarezzare il suo morbido piumaggio. Durante i giorni successivi, Eirin si trovò spesso nella situazione di quella notte. D'improvviso le capitava di assentarsi completamente per fare un viaggio nella sua mente e portare qualcosa di concreto al di fuori. In quelle occasioni, si accorse che il merlo del bosco si mostrava sempre nelle vicinanze e lei sapeva che era lì per portarla sulla via della riflessione. Quando lo vedeva, sapeva di dover interrogarsi sul messaggio che voleva comunicare al mondo fuori, doveva riflettere su ciò che accadeva dentro di sé e, a costo di mettere in atto un cambiamento, doveva sempre dare ascolto al suo cuore.
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Bella #fiaba con immagini veramente accattivanti e spiritose. Casa accade se un giorno in mezzo a le solite #uova, ne viene fuori una nera? Difficile venderla, perciò inizia un'avventura che ci porterà a un lieto fine accompagnato dal suono squillante di molti chiccchiricchi!!!!🐥🐓🐓🐓 L'uovo nero di Sante Bandirali e Alicia Baladan, tratto da una fiaba di Luigi Capuana, edito da @uovoneroedizioni @periphoniste #aliciabaladan #santebandirali #uovonero #uovoneroedizioni #letturecondivise #publiclibrary #bibliotecarosicchialibri #bibliotecacomunale #cadenazzo #fiabeperbambini #luigicapuana #alboillustrato #fiabaillustrata #leggereaibambini #leggereconibambini #principieprincipesse #leggiamoconibambini #libriperbambini #libridaleggereprimadidormire #libridellabuonanotte https://www.instagram.com/p/CFovC1tFBDR/?igshid=1cvf3cnc2elgs
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lindaquaro · 4 years
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Lei è Etta, ed è bimba curiosa che, grazie all'arte scoprirà la bellezza della diversità. La sua storia, firmata da @dan_de_duende, sta prendendo forma piano piano. Stiamo lavorando insieme a questo albo illustrato da inizio anno circa, ed è davvero emozionante vedere una storia prendere forma grazie ai propri disegni. Siamo davvero ad un buon punto e speriamo di vederla pubblicata in un prossimo futuro..chissà! #illustration #bookillustration #childrenillustration #illustrazione #illustrazioneperlinfanzia #alboillustrato #digitalillustration #childrenbookillustration #childrensbooks #illustrationbook (presso Rome, Italy) https://www.instagram.com/p/B_kS8EwKqlq/?igshid=1punldng5lceq
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Il progetto 🍃🐢 P A C O 🐢🍃 è nato per raccontare una grande amicizia. L'amicizia tra un bambino e un animale, una tartaruga. 🧒🐢 Un incontro casuale che porta alla nascita di un sentimento grande, la prima volta in cui ci si prende cura di qualcuno e si passa la maggior parte del tempo in sua compagnia. . Ma non si tratta solo di una storia felice e spensierata. Tutti noi che abbiamo avuto almeno una volta nella vita un'animaletto farci compagnia, sappiamo che non potrà rimanere per sempre con noi, come noi non vivremo in eterno. Quel momento, in cui il nostro "compagno di avventure" viene a mancare, è devastante. Ci lascia un vuoto dentro enorme e se poi capita quando si è piccini, la perdita è ancora più tragica. Ma è necessario capire che si tratta di momenti che si ripresenteranno nella nostra vita, che fanno parte di essa, che nessuno può esserci per sempre. Che la vita, il divertimento, la spensieratezza non finiranno lì, con lui. E' importante parlarne e capirlo per superare il lutto, tema tabù, insieme alla morte. I bambini però, se si affronta nel modo giusto, hanno bisogno di parlarne, per avere gli strumenti giusti per affrontare e superare. . #progettolibro #alboillustrato https://www.instagram.com/p/BqU--w5BeVr/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1h41zegn815qw
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