Tumgik
#amore intellettuale
buscandoelparaiso · 1 month
Text
Tumblr media
precisamente
3 notes · View notes
pu-pa35 · 5 months
Text
Nonna mi diceva
di non dare mai la colpa agli altri,
che indicare è maleducazione
che dare compiti non mi fa crescere
perché poi gli esami della vita
spetta darli a me.
Nonna mi ha insegnato
che se c'è un dolore dentro
non devo vedere chi ce l'ha messo
ma cosa mi ha portato ad accoglierlo,
devo ripercorrere tutti i passi indietro
fino al giorno in cui
ho dato il permesso.
Mi diceva che non sono gli altri
a deludermi
ma io che ho creduto
che non fossero capaci di farlo,
che un'amicizia vera non si vede
quando la musica del mondo è alta
ma quando a casa
la musica del cuore salta.
Mi diceva che non sono gli altri
a spegnere le mie speranze
ma io che ho affidato
l'interruttore della mia luce
a mani incapaci di illuminare.
Nonna mi diceva che non sono loro
che impediscono ai miei sogni
di realizzarsi
ma io che frequento troppo
gli incubi degli altri.
Mi ha insegnato
che io c'entro sempre qualcosa
che se non mi piace seguire la corrente
sono sempre libero di controvento,
che una persona non vale
se ti lascia in pace quando stai male
e che se si sta attenti, un ti amo andato a male
si scopre dal sapore acido in bocca.
mi diceva sempre
che non sono loro
che ti fanno il cuore a pezzi
ma tu che cerchi
di ricomporlo
nel posto sbagliato.
𝐆𝐢𝐨 𝐄𝐯𝐚𝐧
dalla pagina di
#onestáintellettuale
Tumblr media
4 notes · View notes
eleonorasimoncini · 9 months
Text
Sono la tua P
Sono una puttana perché mi piace
Sono una puttana perché ho amato senza riserve
Sono una puttana perché ho disobbedito senza riserve
Sono una puttana perché non confondo più sesso, sex work e amore
Sono una puttana perché come puttana posso ridere senza motivo e anche a sproposito
Dico sono una puttana e non faccio la puttana perché quando lo faccio lo sono anche intimamente
Sono una puttana perché il lavoro che avevo prima non sapevo più farlo
Sono una puttana per essere la figlia che i miei non avrebbero voluto mai e non vogliono adesso
Sono una puttana perché non sono il figlio maschio che i miei avrebbero voluto
Sono una puttana per capire chi mi vuole veramente bene e mi accetta anche se sono una puttana
Sono una puttana perché non sopporto i tacchi a spillo e voglio indossarli il meno possibile per camminare a piedi scalzi
Sono una puttana perché non sopporto il perbenismo
Sono una puttana perché il mio lavoro mi ha impoverito
Sono una puttana perché gli uomini che rispondono agli annunci erotici te la chiedono gratis senza dire né buongiorno né buonasera e dando per scontato che sei una puttana gratuita
Sono una puttana perché dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fiori
Sono una puttana perché gli uomini vogliono fare con me cose che non hanno il coraggio di chiedere alle mogli e alle fidanzate (incluso il mio compagno)
Sono una puttana perché mio marito confonde la donna per bene che ha sposato con la propria madre e qualche volta anche con sua figlia
Sono una puttana perché gli uomini per bene vogliono sposare una donna per bene ma per fare sesso preferiscono una puttana
Sono una puttana perché il sesso ognuno lo fa come vuole anche a pagamento se ritiene opportuno
Sono una puttana perché qualcuno mi ha detto ti vesti come una puttana, ti trucchi come una puttana, fai sesso come una puttana
Sono una puttana per sapere cosa provano in strada le donne sfruttate, mie sorelle
Sono una puttana perché il lavoro a 4 euro l’ora è schiavitù per uomini e donne e io voglio vivere
Sono una puttana perché ho bisogno di leggere e avere tanti libri
Sono una puttana perché il lavoro intellettuale e il lavoro artistico sono sottopagati sfruttati e offesi
Sono una puttana perché l’Italia ha rinunciato ai suoi artisti
Sono una puttana perché l’Italia ha affamato i suoi artisti
Sono una puttana per poter restare in Italia e fare arte
Sono una puttana perché i miei amici artisti sono quasi tutti andati via, attori, registi, produttori più o meno indipendenti, musicisti, ballerini, mimi, pittori, performer, artisti visivi, designer, architetti e folli innamorati della vita
Sono una puttana perché le mie amichette studentesse universitarie per pagarsi una camera tugurio in affitto a Roma devono fare le puttane (i maschi per lo stesso motivo spacciano o battono anche loro)
Sono una puttana perché amo la mia vagina e non la disprezzo
Sono una puttana perché certe volte quando ho fatto l’amore mi sono sentita stuprata
Sono una puttana perché la famiglia in questo momento storico è il luogo più violento che c’è
Sono una puttana perché sono stata una bambina assillata
Sono una puttana per tutte le donne che sono morte a causa del loro essere donne, madri, lavoratrici, figlie incomprese, mogli sole, puttane sole, amanti nascoste, fidanzate uccise perché un uomo insicuro le perseguitava
Sono una puttana perché il sesso a pagamento è un lavoro e ha dignità
Sono una puttana perché la puttana è genere sessuale diverso e un piacere diverso per tutti coloro che lo praticano
Sono una puttana perché il sesso è sacro e sacro a questo mondo vuol dire monetizzato. Ché tutti sappiano cos’é il loro senso del sacro
Sono una puttana perché ogni gesto è puro incluso il più riprovevole se lo fai con l’istinto di un animale e non di un uomo
Sono una puttana perché i miei alunni consideravano Pasolini un frocio marchettaro
Sono una puttana perché sono femmina e femminista
Sono una puttana perché per una donna fare sesso libero in molti posti è ancora un reato
Sono una puttana, una strega, una mistica, una madre, una santa perché posso contenere il mondo, tenendomi in equilibrio
Sono una puttana perché il mio pensiero potrebbe dare fastidio
Sono una puttana perché hanno uccisa Ipazia dandole della puttana
Sono una puttana perché non è solo il mestiere delle donne ma da che mondo è mondo è il lavoro degli uomini
Sono una puttana perché ho abolito il senso di colpa dei genitali
Sono una puttana perché il mio cuore è puro e non ha doppio fondo
Sono una puttana perché rigetto il potere
Sono una puttana perché voglio riprendermi il desiderio di essere donna come dico io e non come dice un uomo
Sono una puttana perché questo è un mestiere inventato da un uomo per dividere le donne in belle e brutte buone e cattive e io me lo riprendo
Sono una puttana perché voglio stabilire il prezzo che gli uomini mi hanno dato e mi hanno tolto
Sono una puttana perché questo è un lavoro nobile e antico rovinato dalla politica come dice Pia Covre
Sono una puttana perché tutte le donne per bene e per male sono sorelle
Sono una puttana perché una moglie per bene può essere più in vendita di una puttana
Sono una puttana perché non voglio la protezione di un uomo
Sono una puttana perché questa parola si usa a sproposito
Sono una puttana perché mio padre aveva paura che diventassi una puttana
Sono una puttana perché voglio che noi donne riprendiamo a vederci e a ridere delle nostre imperfezioni fisiche e della nostra vecchiaia
Sono una puttana contro una società che trasforma le nostre bambine, le nostre figlie in tutto il mondo in puttane
Sono una puttana perché di dieci uomini politici che ho conosciuto a nessuno darò mai il mio voto solo perché è mio cliente
Sono una puttana perché meglio freddare i bollenti spiriti con una puttana che fare violenza alle proprie donne
Sono una puttana perché gli uomini non sanno gestire come uomini la propria sessualità
Sono una puttana perché la civiltà di un paese si misura da come tratta le proprie donne
Sono una puttana perché amo la democrazia e odio la dittatura della maggioranza
Sono una puttana perché da un uomo di potere non ho mai accettato mai niente tranne il mio cachet e da mangiare. Da mio padre
Sono una puttana perché finalmente mi amo e mi accudisco come merito
Sono una puttana perché ho bisogno di una stanza tutta per me
Sono una puttana perché voglio capire che c’è di tanto strano in questo mestiere
Sono una puttana perché le donne devono stare tutte insieme puttane e donne per bene e mettere insieme le loro vite
Sono una puttana perché ancora oggi una donna non prende valore di per sé ma ancora come secoli addietro per il matrimonio che ha fatto al massimo per gli studi che ha fatto o i figli che ha avuto
Sono una puttana perché voglio sapere perché le donne hanno paura di essere definite puttane
Sono una puttana per sapere perché questa società ingiuria le puttane, le occulta, le biasima, le disprezza ma dietro le porte delle puttane c’è sempre la fila
Sono una puttana colta perché la gente dice che se fai la puttana è perché non hai altre possibilità
Sono una puttana perché vorrei che tutte le donne dicessero anch’io sono una puttana come te e non mi vergogno di dirlo perché anch’io…
Sono una puttana
Cit.
65 notes · View notes
Text
Tumblr media
Temino: in base alle tue recenti letture, immagina di scrivere una breve epistola a Cesare Pavese: cosa gli diresti?
Svolgimento.
Caro,
❤ Sto capendo, lettera dopo lettera, quanto la prigione e l'isolamento del confino ti abbiano fatto male. Con le dovute proporzioni, la tua vicenda interiore mi ha ricordato quella di Primo Levi in Se questo è un uomo. Lui è stato in un campo di prigionia tedesco, ha vissuto esperienze più dure, ma pure su di te il regime fascista ha esercitato violenza, abuso, estirpandoti dal tuo ambiente socio-culturale; ti ha piegato il capo e fatto vivere in condizioni innaturali, bestiali, che hanno ulteriormente minato la tua percezione di te stesso, la tua dignità. Mi dispiace tanto non esserci stata per te, allora.
❤ Ho capito che il tuo amore per Tina, la ragazza per cui eri andato in prigione, è cresciuto, si è esacerbato, è divenuto ossessione proprio in quel periodo di forzato isolamento. Lei era diventata il tuo sogno di donna che avresti sposato non appena fossi tornato un uomo libero. Era diventata l'emblema della stessa libertà e della tua riscossa. Ma lei si faceva pregare pure per scriverti una semplice cartolina. Era distratta, non era connessa con te.
❤ Capisco perché svenisti non appena sapesti che aveva sposato un altro. Mettesti tutto te stesso, la scoperta di te stesso attraverso l'amore per lei, nella poesia intitolata "Dopo". Ti aspettavi che, leggendola nel tuo libro appena pubblicato, "Lavorare stanca", lei ti scrivesse. Ma niente, era di sasso. Allora la tua smania si è fatta più feroce, perché avevi segretamente riposto in questa pubblicazione l'aspettativa di essere apertamente corrisposto da lei.
In effetti, è una poesia folgorante, che smuoverebbe i sassi, e tanto più una donna che è stata con te. Ma lei non aveva condiviso la tua gioia: forse era distratta. Infatti, successivamente, scrivesti che far poesia è come fare l'amore: non sai mai se la tua gioia è condivisa. Però, dico io, non lo sai solo se la donna sta un po' sulle sue...se non legge con interesse la poesia, insomma!
😊 Comunque, se scrivi buona poesia, non resti mai a mani vuote: qualche anima gemella sparsa per le epoche e il mondo la trovi sempre! ❤🌹
Ingeneroso da parte di quella donna, scrivere nella sua autobiografia che tu volevi un pubblico e pretendevi che lei svolgesse questa funzione: piuttosto, volevi un'anima con cui condividere il sentimento della vita, la scoperta della natura, dell'amore, del "tutto"; una compagna di avventura intellettuale ed esistenziale! Quello che potrei essere io,
La Tua dev.ma
***
Prof, ho usato alcune emoticon per fare capire meglio a Cesare cosa provo per lui: non me le segni in rosso, per favore.
13 notes · View notes
me-soltanto-me · 3 months
Text
Tumblr media
A Te
pensiero vivo
anima della mia anima
brivido sensuale
follia di ogni respiro.
A Te
che tra gemiti e sussulti
mi hai strappato via le parole
e ogni sogno possibile
solo per farne amore.
A Te
che sei
nell’istante
sempre
ovunque
la vita mia.
©Elisabetta Barbara De Sanctis
14 aprile 2018 – L.633/1941 Proprietà Intellettuale Riservata
14 notes · View notes
roxan-world · 10 months
Text
Tumblr media
❤️ 👠 🌹
- Non è amore se ti fa male.
- Non è amore se ti controlla.
- Non è amore se ti fa paura di essere quello che sei.
- Non è amore se ti picchia.
- Non è amore se ti umilia.
- Non è amore se ti proibisce di indossare il vestito che ti piace.
- Non è amore se dubita della tua capacità intellettuale.
- Non è amore se non rispetta la tua volontà.
- Non è amore se fai sesso.
- Non è amore se dubita costantemente della tua parola.
- Non è amore se non si confida con te.
- Non è amore se ti impedisce di studiare o di lavorare.
- Non è amore se ti tradisce.
- Non è amore se ti chiama stupida e pazza.
- Non è amore se piangi più di quanto sorridi.
- Non è amore se colpisce i tuoi figli.
- Non è amore se mente costantemente.
- Non è amore se ti diminuisce, se ti confronta, se ti fa sentire piccola.
Il nome è abuso.
E tu meriti l'amore. Molto amore.
C'è vita fuori da una relazione abusiva.
Fidati!
NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE
Dal web
13 notes · View notes
quandolarte · 3 months
Text
Noi ...
che ci siamo incontrati per caso
e tenuti per scelta ,
Noi ,
complici in tutto ,
innamorati ,
Noi ,
così sensibili ,
Noi ,
che con gli occhi ci accarezziamo ,
tocchiamo ed amiamo ,
Noi ,
che ci respiriamo ,
Noi ,
che , anche senza toccarci ,
facciamo l ‘Amore ,
Noi ,
così passionali ,
Noi ,
mai sazi ,
stracotti l ‘ uno dell’ altra,
Noi ,
stracolmi d’ Amore.
Noi ,
che adoriamo stare vicini ,
viver(ci),
godere della reciproca presenza,
dividere ogni più piccola cosa ,
sapere di essere un dono l’ uno per l’altra ,
Tu ,
mio
ed Io ,
tua .
Noi ..
che vogliamo sentir scorrere dentro
quell’ emozione
che avvolge la nostra pelle,
che si riversa e getta come un fiume in piena
creando un alone di magia
che passa dalla tua pelle alla mia
tra i tuoi ed i miei desideri ,
tra me e te ,
senza lasciarci mai ,
Noi ,
destinati a stare uniti
per l’ eternità .
#Paola Turri
Proprietà intellettuale riservata L.G.633/1941
09/05/2019
Dipinto: Gianni Strino
Tumblr media
3 notes · View notes
Text
Tumblr media
L’età non ti protegge dall’amore.
Ma l’amore, in qualche misura, ti protegge dall'età.
Anaïs Nin
14 gennaio 1977 moriva di cancro a Los Angeles,
assistita da Rupert Pole.
Molto conosciuta come scrittrice di letteratura erotica, è stata anche una grande esploratrice dell’animo umano e per qualche tempo ha praticato anche la professione di psicoanalista, dopo aver fatto la modella, la danzatrice, la scrittrice, la conferenziera.
Anaïs Nin, nasce nel 1903 in Francia, figlia di una cantante e un pianista, entrambi di origine cubana.
A undici anni viene abbandonata dal padre e da quel momento comincia la sua passione per la scrittura, concretizzata dalla realizzazione di un diario basato su una lettera al genitore che l’ha lasciata.
Anaïs si trasferisce, quindi, a New York con la madre e i fratelli: nella Grande Mela entra in contatto con un ambiente completamente nuovo. A vent’anni si sposa con un bancario ma il matrimonio ben presto si rivela infelice: una prigione dalla quale la ragazza tenta di scappare attraverso diverse relazioni extra-coniugali, spinta dal bisogno di conquistare molti uomini, dopo aver perso l’uomo più importante della sua vita, suo padre.
Tornata a Parigi, attirata dal vivace clima intellettuale della capitale francese, che in quell'epoca accoglie i musicisti, gli scrittori e gli artisti più importanti del momento, inizia a scrivere la prima parte del suo diario (il futuro Diario di Anaïs Nin). Nel corso del suo periodo parisien, ha la possibilità di conoscere Henry Miller, l'autore di Tropico del Cancro e Tropico del Capricorno, innamorandosene; ben presto, intraprende una relazione anche con la moglie di Miller, June Mansfield.
Nel 1931 la Anaïs Nin scrive il suo primo libro, D.H. Lawrence. Uno studio non accademico: un saggio su D.H. Lawrence, cioè l'autore del romanzo L'amante di Lady Chatterley.
Cinque anni più tardi dà alle stampe La casa dell'incesto.
Intanto, la Nin si avvicina sempre di più alla psicanalisi, con lo scopo di ritrovare sé stessa: va in analisi da un allievo di Sigmund Freud, Otto Rank, con cui intraprende una relazione d'amore che la fa ritornare a New York per collaborare professionalmente con lui. In breve tempo, tuttavia, la carriera da psicoanalista le va stretta, e cosi Anaïs torna alla scrittura.
Nel frattempo, nel 1955 l'autrice, pur continuando a rimanere sposata con il suo primo marito, si era sposata in segreto una seconda volta con Rupert Pole: ben presto, però, le nozze erano state annullate per evitare guai. Non solo: negli anni Cinquanta, Anaïs Nin era entrata in contatto con l'Lsd, esperienza che aveva riportato fedelmente nel suo diario, nel quale venivano descritti gli effetti che la sostanza aveva sulla sua creatività e sulla sua percezione di sé.
Il mondo attraverso gli scritti di Anaïs è un mondo ricco di fascino e di meraviglia: anche le piccole cose, le persone più insignificanti vengono descritte con amore e profondità, ma soprattutto con curiosità. Una vita intensa e profondamente vissuta, quella della Nin, che a questo proposito diceva: “La vita ordinaria non mi interessa. Cerco solo i grandi momenti… Voglio essere una scrittrice che ricorda agli altri che questi momenti esistono.
Anaïs Nin
9 notes · View notes
francescacammisa1 · 1 month
Text
E ricorda che l’amicizia fra una donna è un uomo è cosa rara e preziosa, assai più dell’amore: l’amore è in fondo una cosa piuttosto rustica, financo grezza, al confronto con l’amicizia. L’amicizia ha in sé anche una misura di finezza intellettuale, e di disponibilità generosa, e un sofisticato senso della misura.
Amos Oz - Una storia di amore e di tenebra
Ph Kees Scherer
4 notes · View notes
elizabethwill · 2 months
Text
Lasciamo scegliere Elizabeth: risposta alle obiezioni più frequenti di chi tifa per la coppia Jack-Elizabeth (J/E)
Premessa: se pensi che Jack Sparrow sia il miglior partner per Elizabeth Swann e sei particolarmente sensibile alle critiche rivolte alla tua coppia ideale, anche se argomentate, ti sconsiglio di leggere questo post. Non offendo le persone né giudico i loro gusti e non m’interessa prendere parte alle “guerre tra fan”; inoltre, mi ritengo capace di esprimere la mia opinione in maniera civile e rispettosa. Tuttavia, so anche quanto possa diventare suscettibile e “protettiva” la gente nei confronti del proprio personaggio preferito e delle proprie coppie del cuore. 🙂
In sintesi: no agli insulti gratuiti, sì alle critiche costruttive. Se la vedi così anche tu, allora leggi pure il resto del post, indipendentemente da ciò che pensi della coppia J/E. Se, invece, tendi a evitare qualsiasi tipo di critica alle tue coppie del cuore, ti suggerisco di fermarti qui e non proseguire la lettura. Fan avvisato, mezzo salvato! 😉
Post molto lungo ⚠️ 🚧
Parte 1: La libertà di Elizabeth e la libertà di Jack
Uno degli aspetti essenziali del personaggio di Elizabeth Swann è il suo desiderio di libertà. Sin dal primo film di “Pirati dei Caraibi”, Elizabeth ci viene presentata come una giovane donna intraprendente, audace e volitiva: protesta con il Commodoro perché lui arresta Jack Sparrow; si appella al Parlay per negoziare con Barbossa, nel tentativo di proteggere l’intera città di Port Royal; brucia il rum per richiamare l’attenzione della Marina Britannica, affinché recuperi lei e Jack intrappolati sull’isola; fugge dalla Dauntless per andare a combattere nella grotta dell’Isla de Muerta. Insomma, Elizabeth pensa con la propria testa e agisce di conseguenza, mettendo anche in discussione le convenzioni sociali e il decoro.
Tumblr media Tumblr media
Nel secondo episodio della saga assistiamo a una sorta di suo “flirt” con Jack Sparrow, il quale, nel corso del film, dimostra di essersi quantomeno invaghito di lei, se non addirittura innamorato. I due hanno una conversazione interessante, che mette a nudo una debolezza di Elizabeth (gli impulsi egoistici). In un certo senso, si riconoscono simili e ammettono di avere delle affinità, mentre un’innegabile tensione sessuale aleggia fra loro. Da qui l’attrazione di Elizabeth nei confronti di lui (forse rafforzata dall’entusiasmo che una giovane attrice deve aver provato recitando al fianco di Johnny Depp, all’epoca considerato un mito e non ancora gravato dal peso degli scandali che l’hanno colpito negli anni recenti).
Il personaggio di Jack incarna la libertà del tipo più assoluto, che non conosce regole, schemi o confini. Come Elizabeth, anche lui agisce sempre di testa propria, ma è ancor più spregiudicato: mente, manipola le persone per i propri scopi personali, cerca di rigirare ogni situazione a proprio vantaggio. È una sorta di prestigiatore che trasforma la vita in un trucco e può contare su una lingua svelta, una mente acuta e un sorriso carismatico. Cosa potrebbe fare Elizabeth, che fin dall’inizio ha una visione “romanticizzata” dei pirati, se non scoprirsi attratta da lui?
Ora, che tale attrazione non sia sfociata in amore è, a mio avviso, palese: Elizabeth non è mai stata innamorata di Jack. Essere affascinati da qualcuno e provare desiderio sessuale nei suoi confronti non equivale ad amarlo. Non c’è dubbio, tuttavia, che fra i due si fosse stabilita una certa complicità che invitava il pubblico a riflettere sul loro rapporto.
Tumblr media Tumblr media
L’argomentazione preferita dei sostenitori di quest’ipotetica coppia (dico “ipotetica” perché i personaggi non si sono mai messi insieme e ciò va riconosciuto per ragioni di onestà intellettuale) sembra essere la seguente: Jack è un pirata e un uomo libero, Elizabeth desidera la libertà e l’avventura, perciò stando con lui potrebbe avere e fare tutto ciò che vuole, lontano dalle costrizioni della società. Talvolta, nel tentativo di portare avanti questa tesi, si menziona la scena del primo film in cui Jack salva Elizabeth dall’annegamento, strappandole il corsetto per impedirle di soffocare; il corsetto rappresenta le convenzioni sociali che limitano la libertà di lei, e Jack viene considerato l’unico uomo in grado di offrirle una via di fuga da esse.
In tale ottica, Jack viene inquadrato come portatore di libertà, mentre Will Turner – l’amico e amore d’infanzia, il giovane che a lungo ha detestato i pirati – diventa l’emblema del conformismo che manterrebbe Elizabeth legata alle restrizioni della società, spingendola ad accettare il ruolo di moglie e madre tradizionale. Inoltre, è un dato di fatto che alcuni tra i più fieri sostenitori della coppia J/E vedono la relazione fra Will ed Elizabeth come una “favoletta” irrealistica, la cui unica ragione d’esistere risiederebbe nell’abitudine della Disney di proporre coppie e lieti fini inverosimili. Secondo queste persone, far finire insieme Elizabeth e Jack sarebbe stata la soluzione più credibile, auspicabile e coerente con i caratteri dei personaggi.
Tumblr media Tumblr media
A ciascuno le sue convinzioni: personalmente non credo affatto che Elizabeth sarebbe stata meglio con Jack che con Will. Soprattutto, però, non ho mai creduto, nemmeno per un istante, che il tipo di libertà che Jack avrebbe potuto offrirle fosse ciò che lei desiderava veramente, nel profondo.
Quella di Jack è una libertà che non ammette relazioni stabili e durature, né assunzioni di responsabilità. È la libertà a cui potrebbe anelare un ragazzino, una sorta di eterno Peter Pan che rifugge dagli impegni e dai sacrifici. È la libertà di chi è capace di perseverare per sé stesso e non per amore degli altri.
Elizabeth, che persevera nel suo amore per Will quando ancora lui non si è dichiarato e non c’è garanzia che, un giorno, loro due possano stare insieme – anzi, è molto più probabile che non possano perché sono di classi sociali diverse; Elizabeth, che per salvare la vita di Will accetta la proposta di matrimonio di un uomo che non ama – un brav’uomo, certo, ma pur sempre uno di cui non è innamorata; Elizabeth, che per un anno intero, dopo che suo padre ha dato la propria benedizione a lei e a Will, ha modo di riflettere sulle difficoltà che le causerebbe sposarsi con qualcuno privo di ricchezze e di titoli nobiliari, ed è comunque decisa a sposarlo; Elizabeth, che dà Jack in pasto al Kraken perché sa che, sacrificando il Capitano, potrà salvare il resto della ciurma, ma poi si sente in colpa per quel gesto estremo; Elizabeth, che nella cella dell’Olandese comprende il desiderio di Will di aiutare il padre e capisce il peso che lui porta sulle spalle; Elizabeth, che nel ruolo di Re dei Pirati parla di sudore, forza e coraggio, lasciando chiaramente intendere che non c’è libertà più grande di quella che viene difesa combattendo, anche a prezzo della vita, e trova il suo primo alleato proprio in Will; Elizabeth, la cui gioia nel pronunciare il suo “sì” durante il matrimonio rocambolesco (ma romanticissimo!) sulla Perla Nera è quasi palpabile… Davvero il destino di questa donna, mi chiedo, è stare con qualcuno che la cosa che sa fare meglio – a parte servirsi della propria intelligenza e capacità di portare gli altri dove vuole lui – è scappare?  
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Con questo non intendo sminuire Jack, che in più di un’occasione si dimostra capace di atti di coraggio e di altruismo non indifferenti. Sia Will che la stessa Elizabeth lo definiscono “un brav’uomo” – e penso che abbiano ragione. Ciò non toglie che la vita di Jack sia paragonabile a un continuo girovagare senza una meta precisa, con i desideri e gli impulsi momentanei come principale guida (non per niente la sua bussola cambia direzione proprio in base ai desideri!). Sinceramente credo che Elizabeth meriti qualcosa di diverso: la possibilità, oltre che di viaggiare per mare, di avere una casa, un saldo approdo a terra. La possibilità di uscire dai rigidi confini del ruolo di figlia del Governatore senza finire col condurre una vita randagia, che include giusto qualche sosta occasionale a Tortuga e in altri posti simili. La possibilità di trovare una sua via per costruirsi un futuro, senza rischiare di vivere all’ombra di un Capitano tanto affascinante e carismatico quanto in balìa del vento dei propri desideri. Perché mai Elizabeth dovrebbe seguire lui e stare con lui, quando nel corso del terzo film ottiene una sua nave e un suo equipaggio?
Alla fine della storia, Elizabeth non ha bisogno della libertà che potrebbe offrirle Jack. È già una donna libera – e lo è soprattutto grazie alle proprie scelte, in relazione alle quali si comporterà di conseguenza, senza sottrarsi agli impegni e alle responsabilità. Ha scelto di opporsi alla Compagnia delle Indie Orientali e di combattere contro Beckett? Dovrà guardarsi le spalle e tenersi preparata ad affrontare eventuali rappresaglie. Ha scelto di sposare Will? Lo aspetterà e custodirà il suo cuore. Non è una prigioniera, è una donna adulta che ha preso delle decisioni consapevoli. Nei dieci anni che separano la partenza di Will dal suo ritorno potrà andare dove riterrà più sicuro, per mare o per terra, e avrà tutto il tempo di costruirsi una vita, una casa e una nuova routine. Nessuno le sta chiedendo di confinarsi su un’isola… tanto meno l’uomo che ha sposato.
Tumblr media Tumblr media
Fine Parte 1 🚧 [continua…]
Immagini tratte da: buffysummers, Sparrabeth Dead Mans Chest GIF Tenor, mylovewithdamon, G Lee Pinterest, rikrgif, ceeyoutea, lady-arryn, Google Immagini.
2 notes · View notes
mancino · 2 months
Text
Tumblr media
...e poi sei arrivato tu ...
È bastato uno sguardo ,
uno scambio di poche parole
e ci siamo ritrovati legati indissolubilmente
l ‘ uno all‘ altra,
in una unione di “ Anime “
dalla forma più “ bella e rara “.
Senza pensarci neppure un attimo
ci siamo aperti e confidati,
mi hai raccontato tutto di te
ed io tutto di me ,
mi hai detto che succede così
quando due anime si riconoscono e ,
dopo essersi a lungo attese
e mancate ,
finalmente si ritrovano e
ricongiungono.
Ed io ho riconosciuto in “Te “
quell’ “Amore “in cui mi sono persa ,
che speravo esistesse e di trovare,
quella “ Casa “che avevo da sempre sognato ,
il “ Rifugio “sicuro in cui fermarmi
e rigenerarmi ,
la “ Vera Felicità “che è unica e rara,
un bellissimo dono ,
un “ Cuore “che palpita frenetico
per troppo Amore ,
lo “ Sguardo “di un Uomo
che ti sussurra beato :
“ Sei solo Mia “,
ed ho stretto in un abbraccio tutto ,
legando ogni più piccola cosa a Me ,
trattenendo e custodendo così
la realtà più bella ,
ossia “ la Vita Mia con Te “.
#Paola Turri
Proprietà intellettuale riservata L.G.633/1941
2 notes · View notes
sisif-o · 3 months
Text
🔗 il sogno di questa notte, in 8 squisiti minuti di vocale 🔗
vorrei trovare il significato di quanto ho sognato, o almeno il significato dell'ultima parte.
Il buio che ho vissuto era penetrante, permeante e impenetrabile
ero denso come pittura, vivido, liquido
non mi dava una sensazione totalmente negativa, ho avuto un momento di stupore, ho ricercato altre persone per condividere quella esperienza (e mi hanno ammonito!)
però sicuramente ho anche avuto paura, ma credo per l'eccezionalità dell'evento, più che per l'evento in sé
il terrore è cresciuto (?) nel momento in cui non trovavo i miei cani, nel momento in cui la densità del buio si è mostrata
ma questo buio, cos'è?
non so rispondere
in primo luogo credo sia importante partire dall'inizio, come e quando tale buio si è imposto sulla scena: tutto si è spento nel momento in cui sono tornato al palazzo, non ho trovato la mia classe e ho notato che il compito assegnato era quasi svolto, ma non completato.
In quel frangente si è materializzata l'alcova con i miei cani, in quel frangente la luce è andata via.
Negli attimi successivi al mio risveglio mi sono sentito turbato e forse eccitato dell'imponenza del sogno, dalla natura aliena di quel buio e ho iniziato fin da subito ad analizzarlo. Una delle prime impressioni che ho avuto è che quel buio fosse la Morte. Quando quel pensiero è riemerso, quando ho avuto quell'intuizione la mia anima ha vibrato, come se avessi colto, come se avesse senso come spiegazione.
La mia coscienza però ha rifiutato questa declinazione, perché non sembra convincente sul piano razionale. La Morte dovrebbe far paura, far male, dovrebbe portare con sè la disperazione, e tutte queste sensazioni, nel sogno, non c'erano.
Ma sono consapevole che non è perentorio che tali sensazioni siano proprie della Morte: queste sono le sensazioni che la mia coscienza logica iscrive alla Morte, sulla base di supposizioni ed interpretazioni, ma non è detto che la Morte sia davvero dolorosa e spaventosa.
Quindi, consapevole che la mia coscienza è limitata, accetto e abbraccio l'intuizione che ho avuto nei momenti successivi al mio risveglio: pur non essendo comprensibile, pur non essendo logica, tale intuizione mi sembra sincera.
Il buio era la Morte.
Ma perché la mia parte cosciente non è soddisfatta?
forse non riesco a comprendere perché la Morte mi sia venuta in sogno, così occultata poi! Anche se ho piena consapevolezza che i sogni ed i loro simboli non hanno l'obbligo né il compito di essere comprensibili.
Ho la sensazione che il mistero non sia svelato a fondo.
Una seconda sensazione, una seconda intuizione, dunque, non mi rende soddisfatto della verità a cui sono giunto, avverto la mancanza, la non finitezza.
e allora cos'altro potrebbe essere quel buio?
ho ipotizzato la seguente teoria, acerba e che considero troppo intellettuale: il buio è la diretta conseguenza del compito mancato e non svolto, è la punizione nel non aver trovato quell'immagine, di non aver riempito quella casella.
Interessante come idea, ma nel sogno non avvertivo un senso di punizione, non mi sentivo attaccato, era il mondo intero ad essere attaccato.
No, non mi convince.
E allora... era un avvertimento forse? Un preludio di ciò che accade o di come posso sentirmi se non completo i compiti che mi sono assegnati.
Il mio inconscio sta cercando di dirmi che do troppo potere agli obiettivi altri? alle vuote consegne? mi sta forse dicendo che non devo perdermi nei meandri delle vuote cose della vita, altrimenti rischio di ritrovarmi perso nel mondo?
una forma di avvertimento dunque, di tentativo di riportarmi su una strada illuminata, riferita a me stesso, a ciò che davvero mi riempie il cuore (come ad esempio i cani, che in questa interpretazione diventano Amore Affetto Fisicità).
Non è un caso che nel momento in cui fallisco il compito assegnato, la prima immagine che mi si presenta davanti sono i miei cani. Che il mio inconscio li abbia evocati a protezione? e subito dopo mi ha messo in guardia, spegnendo il mondo, e facendomi notare che ci sono cose più importanti?
È un'interpretazione suggestiva e credo anche logica, ma mi sembra troppo comoda, troppo legata a ciò che vorrei che il sogno significasse, perché combacia e abbraccia la mia ricerca cosciente di indipendenza e felicità.
Il dilemma è tutto qui, l'inconscio sta andando per la sua strada e mi mostra la Morte o sta collaborando con il conscio e mi consiglia di dare priorità alle cose importanti della vita?
2 notes · View notes
bangtanitalianchannel · 3 months
Text
Tumblr media
[TRAD ITA] 240628 AVVISO WEVERSE SULLE PROCEDURE LEGALI CONTRO LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI DEGLI ARTISTI:
"Salve,
Questa è la BIGHIT MUSIC.
Intraprendiamo regolarmente azioni legali contro gli autori di post dannosi riguardanti i BTS per reati tra cui diffamazione, attacchi personali, molestie sessuali, diffusione di informazioni false e critiche mal intenzionate. Desideriamo fornire un aggiornamento sui nostri progressi.
In questo trimestre abbiamo continuato a raccogliere prove di attività che violano i diritti degli artisti, inclusi attacchi personali e diffamazione, attraverso le segnalazioni dei fan e il nostro sistema di monitoraggio interno. Di conseguenza, abbiamo presentato diverse denunce all'agenzia investigativa.
Come abbiamo chiarito in annunci separati di aprile e maggio, varie voci dannose sull'artista sono false e infondate. Abbiamo continuamente raccolto prove su coloro che hanno partecipato agli sforzi organizzati di diffusione di voci e li abbiamo inclusi nelle denunce.
Vogliamo chiarire ancora una volta che non esiste alcun collegamento tra BIGHIT MUSIC e BTS, e Body & Brain. Le voci circolanti secondo cui l'artista o i testi dell'artista sarebbero associati a Body & Brain sono fittizie. Dopo aver scoperto l'uso illegale dei diritti di proprietà intellettuale dei BTS da parte di Body & Brain, abbiamo prontamente richiesto la rimozione del contenuto in questione e abbiamo ricevuto l'impegno a prevenire qualsiasi avvenimento futuro. Se in futuro dovessero verificarsi problemi simili, intraprenderemo azioni legali decisive per sostenere e proteggere i diritti di proprietà intellettuale degli artisti in linea con il nostro principio. Allo stesso modo, a febbraio, abbiamo comunicato una richiesta di cessazione e desistenza alla Global Cyber ​​University per fermare l'uso non autorizzato dei diritti di proprietà intellettuale dei BTS. Vogliamo anche chiarire che le voci sulla manipolazione clandestina delle classifiche e sul marketing non etico sono un prodotto di invenzione e completamente estraneo all'artista.
A parte gli autori dei post dannosi, stiamo intraprendendo azioni legali separate contro coloro che hanno violato la privacy dell’artista. Stiamo inoltre perseguendo cause civili e penali contro i cosiddetti 'cyber demolitori', compreso il canale YouTube 'Sojang'.
Nel 2022 abbiamo intentato una causa contro Sojang per diffamazione e ostruzione agli affari e l’agenzia investigativa aveva precedentemente deciso di sospendere le indagini. Tuttavia, con la nostra persistente richiesta di autorizzazione alla ripresa delle indagini e la fornitura di informazioni personali riguardanti Sojang all'agenzia investigativa, il caso è stato riaperto ed è attualmente oggetto di indagine. All'inizio di quest'anno è stata intentata un'ulteriore causa civile per chiedere danni per diffamazione e altri atti illegali commessi da Sojang e si prevede che presto andrà in tribunale.
Come per le precedenti denunce presentate, diversi casi sono stati inoltrati alla Procura e gli indagati sono in attesa di essere pronunciati. Faremo il possibile per garantire che i sospettati siano ritenuti responsabili indipendentemente da quanto tempo ciò potrebbe richiedere.
Continuiamo a raccogliere, segnalare e intraprendere azioni legali contro post dannosi sui membri dei BTS, che attualmente stanno svolgendo il servizio militare obbligatorio. I nostri sforzi legali continueranno durante il loro posto vacante e intraprenderemo azioni severe contro i sospettati. Non ci sarà clemenza o accordo in nessuna circostanza.
Non esitate a contattare la linea ufficiale di risposta legale della BIGHIT MUSIC tramite e-mail all'indirizzo [email protected].
Apprezziamo profondamente il vostro incrollabile amore e supporto per i BTS. La BIGHIT MUSIC continuerà a lavorare per garantire che i diritti dei nostri artisti siano pienamente protetti.
Grazie."
Traduzione a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©ImVali)
3 notes · View notes
francesca-70 · 2 years
Text
C' era una ragazza
a Montmartre...
Scendeva presto la mattina e si fermava al chiosco
di Etienne, il fioraio all' angolo.
Era sua abitudine,
prima di ogni cosa
al mattino, comprarsi
un garofano rosso,
ogni giorno.
Così, secondo lei dava
una mano alla
vita a sorriderle di piu'.
Se ne andava col suo
passo svelto e leggero,
sembrava danzasse.
Era bella, e aveva solo
vent' anni ed era felice.
Perché era Primavera.
Perché il cielo era blu.
Perché Parigi era stupenda.
E perché lui l' amava.
Perché non serve altro
a vent' anni, se non
l' amore.
Comprava i croissant
da Pierre, il boulanger in fondo alla strada, e poi tornava dal suo
amore, in quella soffitta sotto i tetti, troppo fredda d' inverno e troppo calda in estate.
C' erano due ragazzi a
Montmartre che si amavano.
Pochi soldi, pochi anni,
tanto amore.
Dicono che improvvisamente
un giorno non li videro piu'.
Dicono che qualcuno fece
la spia.
Li portarono via di notte.
Solo perché erano ebrei.
Dicono che Etienne, il fioraio,da quel giorno lasciava ogni mattina
un garofano rosso,
sotto la loro porta.
C' era una ragazza a
Montmartre...❤
Tumblr media
Cettylacagninaautrice Legge sulla proprietà intellettuale N.633 633/1941
Un mio ricordo per
Giorno della Memoria🌷🌷🌷
20 notes · View notes
susieporta · 1 year
Text
Tumblr media
"Se non tornate bambini non entrate nel Regno dei cieli", disse un Tale.
Vediamola meglio insieme...
Fame e spossatezza sono esempi di come agisce il potere dell'energia spirituale, del Fuoco.
Prendete un uomo morente di fame e consapevole della sua fine inevitabile e un altro che digiuna sui tre piani per terapia: il primo declina rapidamente, mentre l’altro preserva a lungo le proprie forze. È solo l’energia del Fuoco a sostenerlo, chiamata in gioco dall'intenzione.
(L'Opera è "Amor vincit omnia" di Caravaggio)
Fate questo esperimento anche sulla fatica: chi chiama l'energia spirituale in azione non è mai stanco, mentre chi pensa di essere affaticato perde forza. Uno sguardo superficiale, classificherebbe questi fatti come effetti di “autosuggestione”, ma è ignoranza...
Il cibo terreno può ridursi a poche briciole: il corpo non abbisogna di molto quando il Fuoco arde poiché tale energia non venga sottratta dai pensieri ripetitivi. In passato questa caratteristica era privilegio solo di certi Saggi.
Costoro infatti erano grandi poiché erano grandi conoscitori del digiuno. Se non erano grandi conoscitori del digiuno non erano saggi... ma non per quello che pensiamo noi: favorire la salute del cuore, ridurre il grasso addominale, abbassare i livelli di sodio nel sangue, ecc... bensì, per riportare il cervello nello stato in cui era agli albori dell'essere. Nell'utero infatti l'anima crea l'uomo perfetto per due motivi: digiuno della bocca e digiuno del pensiero.
È questa la partita: il digiuno dai pensieri ripetitivi poiché tale pratica ti spara nell'unica energia che esiste, ovvero l'Adesso, habitat naturale del Fuoco.
I bambini per esempio conoscono molto bene questo aspetto, e ci insegnano che il seguire le passioni e il portare giocosità nella nostra quotidianità, sono le più potenti molecole farmacologiche dell'anima.
Quando hanno un problema costoro fanno tre cose: piangono finché non gli passa; vanno a dormire e aspettano che Ermes nel sonno porti loro la soluzione - Orfeo svolge altre funzioni; oppure giocano. Tre operazioni dove si rompe il rapporto coi pensieri ripetitivi e quindi col tempo, poiché il nostro mentale razionale, quello che utilizziamo per comprare la carta igienica e i preservativi, è fatto della stessa sostanza illusoria con cui è fatto il passato e il futuro.
Basta guardarli: i fanciulli quando giocano si dimenticano di mangiare e le loro forze sono inesauribili. Quale dieta migliore di questa?
È importante quindi tornare a fare le cose che ci piacciono e ci riescono naturali, superando le prevedibili resistenze del mentale inferiore: "non ho più l'età", "devo occuparmi di cose più importanti", "chissà cosa pensano gli altri"... potrei continuare all'infinito... poiché questi pensieri altro non sono che tentazioni per non farti sedere sulla sostanza dell'adesso.
Mi seguite? La sostanza dell'adesso, non il qui e ora. Il qui e ora è un concetto mentale, la sostanza dell'adesso è un'esperienza cardiaca. È la stessa sostanza dell'orgasmo per intenderci, sostanza della creazione quindi, e la caratteristica principale dell'orgasmo qual è?
Esatto, che non vi è il tempo...
Divenite consci del potere della sostanza dell'adesso e del potere del Fuoco!
Quel che più conta è iniziare dalle piccole cose, vigilando sui propri impulsi.
Cari amici, come ripeto spesso, non ha valore alcuno sapere queste cose, occorre esperienziare se volete innalzare la percezione dal piano intellettuale al sovramentale: "Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi." (Atti 2, 3)
Ogni circostanza della vita è un laboratorio speciale per sperimentare sé stessi.
Federico Cimaroli
11 notes · View notes
astra-zioni · 2 years
Text
Serie di bestemmie
Io davvero capisco tutto, credo di avere le facoltà intellettuali per capire tutto, ma tra tutti i problemi di cui siamo continuamente e quotidianamente bersaglio ora che anche la gravidanza - atto perpetrato dalla notte dei tempi -, debba diventare fonte di pipponi assurdi e scompensi indicibili non lo accetto, non lo accetto per la mia salute mentale, che cazzo, ogni situazione deve avere un retroscena drammatico per forza e porco dio non li fare i figli, non li fare, chi te lo fa fare di sorbirti gli sbatti della gravidanza e la depressione post partum per un essere che alla meglio ti sarà irriconoscente e ce l’avrà con te perché l’hai fatto nascere. Ci sono situazioni in cui oggettivamente uno sta di merda e non le sceglie, altre che uno se le sceglie con tutte le consapevolezze del caso. Cazzo, ti si forma un essere in pancia e vuoi che questo non abbia alcun impatto sulla tua vita? Sul tuo corpo? Sulla tua mente? Eh ma non lo sai finché non ci passi…e porco dio pt 2, mica ci vuole un dottorato in meccanica quantistica per immaginare che una gravidanza sia un processo estremamente delicato e complesso e in alcuni casi un vero dito al culo. Eh vabbè, ma se ne deve parlare perché le persone poi ti fanno sentire sbagliata…ma amore mio, ma quanti pochi cazzo di problemi nella vita devi avere se durante la gravidanza te ne sbatte di quello che ti dice la tua vicina di casa rimasta agli anni ‘50? E lasciali parlare. Un po’ di forza d’animo, di identità stabile, di confini definiti, di indipendenza intellettuale, un po’ tutte quelle facoltà mentali che dovresti avere nel momento in cui metti al mondo un essere umano, applicale, porco cane. In Iran cinque ragazze sono ricercate per aver postato - con non so neanche io quale coraggio - un video in cui ballano, non posso stare a sentire pure te, Peppina, con i tuoi scompensi mentali derivanti dall’aver preso 5kg. Eh ma…eh ma un cazzo. Vanno bene la malattia mentale, il vissuto soggettivo, i propri traumi, va bene tutto, ma ogni tanto usciamole pure ‘ste palle insieme al culo su Instagram, perché io onestamente, con tutta la buona volontà, sto perdendo le mie argomentazioni femministe davanti certe provocazioni maschili.
8 notes · View notes