Tumgik
#anglicano
aperint · 7 months
Text
Frases Célebres
Frases Célebres George Herbert (1593-1633) #aperturaintelectual #frasescelebresaintelectual
“El adulterio es justificable: el alma necesita pocas cosas; el cuerpo muchas.” George Herbert (1593-1633) Escritor, poeta, político y sacerdote anglicano británico. Sigue Apertura Intelectual en todas nuestras redes: WordPress Facebook Twitter Instagram LinkedIn Tumblr Reddit Mastodon Te invitamos a que califiques esta información. ENTRADAS RELACIONADAS Frases…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
europahoynews · 8 months
Text
Anglicanos y católicos: Tras siglos de separación, avanza la reconciliación
Comunicado de http://www.vaticannews.va — Comunicado conjunto de los participantes en el evento ecuménico “Crecer juntos”, organizado por el IARCCUM entre Roma y Canterbury con ocasión de la Semana de Oración por la Unidad de los Cristianos. La nota reitera el deseo de continuar el diálogo en el signo de la unidad y de la misión, así como la voluntad de trabajar juntos en los desafíos globales,…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
pettirosso1959 · 1 year
Text
Anni fa, quando ancora non c'era internet e neanche i social, questa esilarante storiella girava stampata ed andava a ruba, perché ognuno voleva averne una copia da regalare e diffondere tra gli amici:
Una famiglia inglese in gita di piacere visita una graziosa casetta di proprieta’ di un pastore protestante che sembra particolarmente indicata per le prossime vacanze estive e decidono di affittarla. Tornati a casa pero’ ricordano di non aver visto i servizi igienici e scrivono al pastore la seguente lettera
“Egregio pastore,
siamo la famiglia che alcuni giorni fa ha stipulato il contratto di affitto per la casetta di campagna, ma non abbiano notato nessun W.C. Voglia cordialmente illuminarci in proposito”
Ricevuta la lettera il pastore equivoca sull’abbreviazione W.C. e credendo si trattasse della cappella anglicana Wesley Chappel risponde così:
“Gentil signore,
Ho molto apprezzato la Vs richiesta e ho il piacere di informarvi che il luogo che vi sta tanto a cuore si trova a circa 12 km dalla casa, il che puo’ risultare scomodo a chi e’ abituato ad andarci di frequenza. Chi ha l’abitudine di trattenersi molto per la funzione puo’ tranquillamente portarsi da mangiare, in modo da poter rimanere sul luogo tutta la giornata.
Il posto si puo’ raggiungere a piedi, in bicicletta o in macchina. E’ preferibile andarci per tempo per non disturbare gli altri. Nel locale c’e’ posto per 50 persone a sedere e 100 in piedi, i bambini siedono vicino agli adulti, e tutti cantano in coro.
All’entrata danno un foglio di carta e chi arriva in ritardo si serve del foglio del vicino.
I fogli di carta devono essere utilizzati anche la volta successiva per almeno un mese
Vi sono amplificatori per i suoni affinche’ si possano sentire anche all’esterno.
Tutto quello che si raccoglie viene dato ai poveri
0 notes
colectivodivu · 2 years
Photo
Tumblr media
Antes de que termine la temporada, feliz #diadeacciondegracias para todos nuestros Followers #chicanos, familia y amigos en el extranjero, #anglicanos y que viven #alnorte muy al norte. https://www.instagram.com/p/Clk0sV9ucSn/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
diceriadelluntore · 1 month
Text
Cose Olimpiche
Premessa: vorrei togliere dalle gigantesche spalle di Charles Pierre de Frédy, barone di Coubertin la frase che sostiene "l'importante non è vincere, è partecipare": in realtà a pronunciare questa frase fu il vescovo anglicano Ethelbert Talbot, della diocesi di Bethlehem, Central Pennsylvania, durante una cerimonia di saluto ai partecipanti ai Giochi di Londra 1908, il 24 giugno, nella cattedrale di Saint Paul. Lui si limitò a citarla il giorno dopo, chiarendone la fonte, in un banchetto. Il motto olimpico, voluto da De Coubertin ma ideato da un altro religioso, Henri Didon è un altro, dal significato del tutto opposto: «Citius, altius, fortius», «Più veloce, più alto, più forte».
Multidisciplinarietà Rosa: le 40 medaglie vengono da 20 discipline diverse, delle 12 d'oro 7 sono state vinte da atlete, 2 da coppie miste (la prima assoluta della storia olimpica nella prova dello Skeet Misto). I grandiosi velisti Caterina Banti e Ruggero Tita sono gli unici della nostra spedizione ad aver confermato l'oro di Tokyo.
Legni: Sono 25 i quarti posti nelle competizioni olimpiche dell’Italia. Dietro di noi la Francia con 19, gli Stati Uniti con 18 e la Gran Bretagna con 17. A cui vanno aggiunti altri 26 tra quinti e sesti posti. Un segnale prezioso, che dimostra una generale competitività del movimento sportivo, ma che lascia l’amaro in bocca, soprattutto per alcuni episodi.
Rivolte Eleganti: la protesta del Settebello, la Nazionale Maschile di Pallanuoto, rimarrà nella storia Olimpica. Alla presentazione degli inni prima della Semifinale per i posti dal 5° all'8° contro la Spagna, la squadra si è presentata di spalle alla giuria arbitrale
Tumblr media
Poi per i primi 4 minuti della partita con la Spagna ha tenuto un giocatore sempre nel proprio angolo di metà campo, a simboleggiare una espulsione. Questo perché nella partita dei Quarti contro l'Ungheria, una decisione inspiegabile del primo arbitro ha punito per fallo violento per 4 minuti un giocatore, Francesco Condemi: è stato giudicato infatti violento un contatto naturale di Condemi, che si preparava a nuotare in attacco, con un ungherese. La decisione ha annullato il 3-3 italiano scaturito in quella azione, dato un rigore all'Ungheria, trasformato (punteggio quindi 2-4) e costretto l'Italia a giocate 4 minuti, metà di uno dei 4 tempi della partita, con un uomo in meno. La partita finirà 9-9, perderemo ai rigori.
Leggende: L'unico atleta delle Olimpiadi moderne ad aver vinto per 5 edizioni consecutive l'oro, nella Lotta Greco Romana categoria Super Massimi, battendo il record detenuto da 4 leggende sportive americane: Al Oerter, Carl Lewis e Michael Phelps. Mijaín López, lottatore cubano, appena terminato il suo incontro si è tolto le scarpe, annunciando il suo ritiro, dopo una carriera inimitabile (tra l'altro, 5 volte campione del Mondo, 5 ori ai Panamericani)
Tumblr media
Insegnamenti: Kimia Yousofi, velocista afghana, ha corso la sua batteria dei cento metri in 13"42, tempo nemmeno modesto, ma alla fine della sua prova, girando il suo numero di partenza ha mostrato queste parole:
Tumblr media
Educazione, Sport (scritto in verde, che si legge a malapena) e I nostri diritti. I 6 atleti afghani presenti a Parigi, 3 donne e 3 uomini, sono stati selezionati non dal governo afghano dei taliban ma da un Comitato olimpico afghano in esilio. Tanto che “Soltanto tre atleti maschili rappresentano l'Afghanistan” ha dichiarato qualche settimana fa un portavoce dei taliban. Perchè tra le molte cose vietate alle donne, anche lo sport non può essere praticato.
Onlyfans: l'asticella colpita dalla "generosità" del saltatore Anthony Ammirati che lo ha estromesso dalla Finale del Salto con l'Asta (per una di quelle serie di coincidenze linguistiche da capogiro) non ha affatto scatenato le polemiche sulla ipersessualizzazione di un atleta. Cosa che, per certi versi in maniera molto coerente, ha spinto le giocatrici di Beach Volley Brasiliane (oro alla fine del Torneo) a giocare così:
Tumblr media
in pantaloncino, mentre le loro avversarie canadesi in finale si sono presentate così:
Tumblr media
Argentini: prima delle Olimpiadi, Julio Velasco ha perso il fratello maggiore, Raul, più anziano di lui di sei anni (72 Julio, 78 Raul). Ne ha anche un altro, Luis, che giovanissimo fu arrestato durante la Dittatura di Vileda, e per cinque mesi irrintracciabile. La famiglia, sconvolta, pensò ad un ennesimo caso di desaparecido. Invece dopo 5 mesi, dopo che subì torture indicibili e numerose simulazioni di fucilazioni, Luis fu riconsegnato alla famiglia. E la prima cosa che raccontò ai fratelli fu questa: "Quando mi stavano torturando, c'era un prete nella stanza. Distrutto dal dolore, a mezza voce gli dico <<Padre ma lei è contento di far parte di tutto questo?>>. Il prete restò in silenzio ed uscì dalla sala". Questo per dire di che pasta sono fatti i Velasco. Le cui prime parole dopo un'impresa stratosferica (5 partite vinte su 5, 15 set vinti, solo 1 perso, record assoluto in una Olimpiade, prima squadra Europea campione Olimpica nella pallavolo femminile dal 1988) sono state rivolte: alle ragazze che hanno giocato, a quelle che non c'erano per infortunio, al movimento della pallavolo femminile che "sta alle ragazze come il calcio ai ragazzi". Nessuna sfida personale, nessun cerchio che si chiude. Un grande uomo di sport, Julio Velasco.
Tumblr media
23 notes · View notes
gregor-samsung · 5 months
Text
" Il volto del colonialismo inglese si rivelò in tutta la sua brutalità in Sudafrica. I bianchi si erano impadroniti dell'88 per cento delle terre, mentre i neri, con la Legge sulla terra dei neri, il Natives Land Act, del 1913, avevano perso ogni diritto di proprietà. Fu l’inizio della politica razzista di segregazione dei neri in “riserve per gli indigeni”. Ma siccome questo processo non funzionò, nel 1948 fu introdotto il sistema dell'apartheid. Nel 1949 furono proibiti i matrimoni misti e nel 1950 la popolazione fu catalogata secondo quattro gruppi razziali: bianchi, indiani, gente di colore e neri, con questi ultimi relegati in bantustan. Almeno tre-quattro milioni di neri furono segregati con la forza in queste zone loro riservate. Mentre ai neri che rimanevano, per ragioni di lavoro, in zone “bianche”, era vietato accedere a scuole, locali pubblici, mezzi di trasporto, riservati ai soli bianchi. I leader del movimento anti-apartheid, tra i quali Nelson Mandela, furono condannati all'ergastolo. Ma la repressione del governo non riuscì a soffocare la ribellione degli africani. Sia i lavoratori sia gli studenti neri diedero vita a una serie di scioperi e di manifestazioni che lentamente fece entrare in crisi il sistema dell'apartheid. La svolta avvenne nel 1990 quando il primo ministro Frederik De Klerk annunciò in Parlamento la rimozione della messa al bando del Congresso nazionale africano e il rilascio dei prigionieri politici. Dopo ventisette anni di carcere, Nelson Mandela fu liberato. Nel 1994 si svolsero le prime elezioni su base non razziale e, il 10 maggio, Mandela divenne il presidente del Sudafrica. Anche qui le Chiese dei bianchi, tanto cattoliche quanto anglicane e protestanti, appoggiarono in larga maggioranza il sistema dell'apartheid. Ma un piccolo gruppo profetico, composto dall'arcivescovo cattolico di Durban, Denis Hurley, dal pastore della Chiesa riformata Beyers Naudé e dall'arcivescovo anglicano Desmond Tutu, guidò la resistenza dei neri contro l’apartheid. "
Alex Zanotelli, Lettera alla tribù bianca, Feltrinelli (collana Serie Bianca); prima edizione marzo 2022. [Libro elettronico]
34 notes · View notes
notasfilosoficas · 10 months
Text
“La indignación moral no es mas que envidia con aureola”
George Herbert
Tumblr media
Fue un poeta, orador y sacerdote anglicano de origen inglés nacido en Montgomery Castle, Gales en 1593, reconocido con el paso de los siglos por su obra literaria  como uno de los principales letristas devocionales británicos.
Fue el hermano menor de Edward Herbert, quien fuera el primer barón de Herbert en Cherbury. 
Fue educado en su casa, en la Westminster School y en el Trinity College de Cambridge, fue elegido en 1620 orador de la universidad, lo cual lo describe como el mejor lugar de la universidad.
Durante la carrera académica de Herbert, su único verso publicado fue para ocasiones especiales en griego y en latín.
Herbert luchó durante gran parte de su vida con deseos contradictorios. Por un lado era una académico talentoso y al que parecía prometer una gran carrera política, y por otra parte, guiado por su madre, se inclinaba fuertemente hacia la vocación religiosa, y aunque estaba muy involucrado con la corte, a la edad de 36 años decidió recurrir a la iglesia en donde fue ordenado diácono
Por lo anterior, Herbert renuncia como orador en 1627 y se ordena sacerdote y rector de Fuggleston-cum-Bemerton, una parroquia sencilla dentro de un suburbio de una ciudad antigua llamada Wilton, sede de los parientes de Herbert, los condes de Pembroke. En donde pudo aflorar su talento poético.
George Herbert se hizo amigo del clérigo anglicano Nicholas Ferrar, creador de un conjunto de reglas para la disciplina religiosa de la comunidad.
Herbert se dedicó a lo largo de su vida a escribir poemas, y desde su lecho de muerte envió un volumen manuscrito a Ferrar, pidiéndole su decisión para ser publicados o destruidos. Ferrar los publica con el título “El Templo: poemas sagrados y jaculatorias privadas” en el año de 1633.
Herbert fue un maestro versátil de la forma métrica y de todos los aspectos del arte del verso. Comparte sus conflictos con el poeta metafísico arquetípico y amigo de la familia John Donne, con quien había un gran parecido en el uso del lenguaje común en los ritmos del habla.
Algunos de sus poemas como “El Altar” y “Easter Wings” se consideran poemas patrones, siendo consciente de la peculiaridad de su camino creativo hace mas difícil su verso precisamente para exponer polémicamente su arte poético con insólitas vetas de sátira y con un rigor intelectual de conceptos que supera en modernidad y vanguardismo a mucha de la poesía actual.
Herbert muere de tuberculosis en marzo de 1633 a la edad de 39 años en Bemerton.
Fuentes: Wikipedia, georgeherbert.org.uk, Britannica.com
11 notes · View notes
Text
Reunión en Donostia
La otra noche estuve con mi amigo Michel Gaztambide en San Sebastián. Hacía muchos años que no nos veíamos como dos viejos amigos deben verse; puede que incluso hubieran pasado dos lustros o tres. Un tiempo, en cualquier caso, a todas luces excesivo.
Nos sentamos, a pesar del frío, en una terraza en la calle. Íbamos más o menos abrigados. Yo me tomé un zumo de tomate; Michel, una caña sin alcohol. Comimos sendos pinchos. Después cayó un café.
Estábamos cerca de la Catedral del Buen Pastor. Yo a Michel le había preguntado poco antes si aquel bonito templo era acaso una iglesia protestante. Y Michel, con un risueño gesto no exento de cómplice benevolencia, me había dicho que no, que en Donosti no había iglesias protestantes. Luego me había dado una rapidísima lección de historia.
Mi disparatada ocurrencia, verdaderamente imperdonable (aunque estoy seguro de que alguna iglesia protestante habrá en San Sebastián), se había debido al hecho de que uno de los flancos de la catedral está cercada por una verja, y en un lugar tiene un acceso, con breve escalinata, que se parece a la entrada de una casa inglesa victoriana. El aire del edificio me había transmitido, por momentos, una sensación decimonónica muy anglosajona. El templo, por supuesto, ni es decimonónico ni anglicano. Pero las cosas (esto recuerdo pensarlo, racionalizando mi garrafal despiste) son a veces muy traviesas cuando se cuelan por los ojos de nuestra imaginación.
Michel, que es cineasta pero lleva la lírica en lo más hondo del corazón, me regaló un ejemplar de su más reciente libro de poemas, Autopsia del zombi, un volumen que acaba de sacar tras más de una década de silencio en lo que a versos publicados se refiere. En el poemario me había puesto una dedicatoria, cariñosa e inspirada, en una letra más bien minúscula, que me costó un poquito leer, a la amarillenta luz de las farolas que bañaban la calle de húmeda melancolía. La vida, querido Wolfe, empieza a llegarnos ya por las rodillas. Yo en ese instante —alzando la vista de la página— me fijé en una chica que pasaba, vestida con un larguísimo jersey de lana, de casero punto grueso, cuyo borde inferior se detenía a pocos milímetros de sus espléndidas rótulas. Y pensé de nuevo en los traviesos espejismos de la imaginación.
Con todo esto debería poder hacerse una película; quizá un cortometraje. O al menos un ensayo de guión; un «tratamiento», como en el mundo del cine llaman a estas cosas. Un primer paso para volver atrás, tomar impulso y seguir rodando —nunca mejor dicho, mi querido Michel— hacia adelante. Luces, cámaras, acción.
ROGER WOLFE · 20-21 de noviembre de 2023
• • •
Tumblr media
El más reciente poemario de Michel Gaztambide, publicado en Madrid por Los Libros del Mississippi (septiembre de 2023) · En la presente entrada se incluyen cuatro hablados, en la voz de Roger Wolfe, de piezas tomadas del volumen
4 notes · View notes
inthismortalsoul56 · 1 year
Text
11 de Julho - SÃO BENTO DE NÚRSIA, PATRONO DA EUROPA
São Bento de Núrsia, nascido Benedito da Nórcia (em italiano: Benedetto di Norcia; em latim: Benedictus; Nórcia, Reino Ostrogótico, c. 480 – Abadia de Monte Cassino, 21 de março de 547) foi um monge, ao qual é atribuída a organização das atividades da vida monástica. A Ordem de São Bento ou Ordem dos Beneditinos, uma das maiores ordens monásticas do mundo, recebe esse nome em homenagem a ele, bem como por seguir as organizações propostas por ele. Embora não possa ser declarado fundador da Ordem dos Beneditinos, ele participou da fundação de mosteiros que adotaram essa denominação, posteriormente à sua morte. Foi o criador da Regra de São Bento, um dos mais importantes e utilizados regulamentos de vida monástica, inspiração de muitas outras comunidades religiosas. Era irmão gêmeo de Santa Escolástica. O papa Paulo VI designou-o patrono da Europa em 1964, sendo também patrono da Alemanha. É venerado não apenas por católicos, como também por ortodoxos e anglicanos. Fundou a Abadia de Monte Cassino, na Itália, destruída durante a Segunda Guerra Mundial e posteriormente restaurada. O calendário católico-romano comemora-o a 11 de julho, data em que se trasladaram suas relíquias para a Abadia de Saint-Benoît-sur-Loire.
Tumblr media
Manuel Beninger, Facebook. Com
2 notes · View notes
pictobiblia · 1 year
Text
Tumblr media
Alguns atribuem esta frase a John Newton, um clérigo anglicano e autor do século XVIII (18), mas ela não está diretamente atribuída a Newton. Também existem referências a Charles Spurgeon como autor, todas imprecisas. Spurgeon era um renomado pregador batista do século XIX (19), conhecido como o "príncipe dos pregadores", talvez por sua abordagem sempre humilde e reconhecimento de que a compreensão completa da Bíblia é um desafio para os seres humanos.
Independentemente do autor desta frase, convenhamos, ela é muito boa e precisava constar no hall de aforismos da Pictobíblia.
Ela me faz pensar no quanto estudamos e nos empenhamos em crescer na graça e no conhecimento de Jesus, em manusear bem as Escrituras e estar prontos para defender a razão da nossa fé, mas muitas vezes, por imaturidade e carnalidade, somos levados a ter uma postura bonachona, como se dominássemos a Palavra de Deus, e com isso transparecemos arrogância, como se fôssemos sabichões de Deus, mestres em divindade.
Que o Senhor nos ajude a continuarmos crescendo em conhecimento, aprendendo sempre mais e mais sobre aquele que é o objeto do nosso amor, nosso Senhor, o Deus Trino. E que Ele nos dê um coração quebrantado, humilde e disposto a servir à igreja, para que, em momento oportuno, sim, apareça toda doçura, fúria e o poder de Sua palavra para a glória do seu santo nome.
3 notes · View notes
spettriedemoni · 2 years
Text
Tumblr media
Ieri ho finito di vedere la serie tv "Inside Man".
Lo sceneggiatore è Steven Moffat, lo stesso di Sherlock e di Dracula serie tv della BBC e già questo è una garanzia.
Se poi gli attori protagonisti sono Stanley Tucci e David Tennant qualcosa di buono sicuramente esce anche se il copione è la bolletta dell'Enel.
L'idea è forse un po' già vista: un uomo condannato a morte dalla cella del carcere in cui è rinchiuso risolve casi di omicidio e altri misteri, in pratica un misto tra Hannibal Lecter e Sherlock Holmes. Fin qui una serie classica poliziesca dove Moffat è il solito Moffat.
Poi però c'è il personaggio di Tennant, un prete anglicano, sposato e con un figlio adolescente, una brava persona che per una serie (anche) incredibile di circostanze si trova ad essere l'aggressore e poi il sequestratore di una donna è anche un assassino. Un dramma psicologico angoscioso che lascia con l'amaro in bocca.
È come se le due storie viaggiassero su binari paralleli e ogni tanto sembrano convergere. In realtà sono due storie differenti anche se ben intrecciate. Differenti a cominciare dai Paesi ove le due vicende si svolgono: il condannato a morte è negli USA mentre Il vicario è in Inghilterra.
Nei pochi episodi vi sono anche altri fatti collaterali, casi che il personaggio di Tucci risolve coadiuvato in minima parte da un altro detenuto: un serial killer, anche lui condannato a morte, dalla memoria fotografica eccezionale che in pratica funge da registratore durante i colloqui che il personaggio di Tucci ha con chi vuole affidargli i vari casi.
Una serie che in realtà ne racchiude due. Due serie che forse potrebbero vivere separatamente e che però convivono.
Se la convivenza è riuscita sta allo spettatore giudicarlo.
A me, spettatore, l'esperimento è piaciuto.
Però ripeto: Moffat potrebbe scrivere qualunque cosa e a me piacerebbe sempre. Tucci può interpretare pure una cassapanca e lo troverei strepitoso. Tennent è così bravo che c'è gente ha trovato bello Jessica Jones grazie a lui.
Consigliata assolutamente anche per i temi trattati.
14 notes · View notes
curiositasmundi · 1 year
Text
Capricorno
22 dicembre-19 gennaio
Tumblr media
Un giorno l��arcivescovo anglicano James Ussher (1581-1656), del Capricorno, disse di aver scoperto quando era stato creato il mondo: alle 18 del 22 ottobre 4004 aC. Da quest’affermazione spettacolarmente errata potremmo concludere che non tutti i Capricorni sono campioni di logica. Nelle prossime settimane dovresti considerarlo un pensiero liberatorio. Per come la vedo io, sarà un periodo ideale per abbandonarti a sogni folli e fantasie stravaganti. Divertiti mentre vaghi nel territorio che il cantante Tom Petty chiamava the great wide open (il grande spazio aperto).  
2 notes · View notes
Última morada, Cementerio, Camposanto,¿Campo de las Piedras Mentiroas?
Eric Arthur Blair, ​​ conocido por su seudónimo de George Orwell,
Tumblr media
George Orwell murió en Londres y, de acuerdo con el rito anglicano, quiso ser enterrado en el cementerio más cercano a donde murió. Desafortunadamente, los cementerios de Londres estaban llenos, por eso terminó en el cementerio de un pueblo adormilado de Oxfordshire.
Eric Arthur Blair, ​​ conocido por su seudónimo de George Orwell, fue un novelista, periodista, ensayista y crítico británico nacido en la India, autor entre otras obras de las novelas distópicas Rebelión en la granja y 1984
2 notes · View notes
carmenvicinanza · 18 days
Text
Funmilayo Ransome-Kuti
Tumblr media
Funmilayo Ransome-Kuti, politica e attivista nigeriana, ha speso la sua intera vita a sostenere i diritti delle donne e delle persone oppresse, giocando un importante ruolo internazionale nel movimento anti coloniale.
Descritta come la madre dei diritti civili delle donne in Nigeria, nel 1947 il West African Pilot, l’aveva definita la Leonessa di Lisabi per aver guidato le donne del popolo Egba durante le proteste che portarono all’abdicazione del re Oba Ademola II.
Nata come Francis Abigail Olufunmilayo Thomas, a Abeokuta, il 25 ottobre 1900, da genitori cristiani di etnia yoruba, ha avuto il primato di essere la prima studentessa della Abeokuta Grammar School, che aveva frequentato dal 1914 e una delle primissime donne a ricevere un’istruzione superiore.
Durante gli studi in Inghilterra, dal 1919, il suo senso di nazionalismo la portò a decidere di abbandonare i suoi nomi inglesi e si fece chiamare soltanto Funmilayo, il suo nome tradizionale abbreviato.
Lavorava come insegnante quando, nel 1925, ha sposato Israel Oludotun Ransome-Kuti, sacerdote e insegnante anglicano da cui ebbe tre figli e una figlia, tutti attivisti e impegnati politicamente, il più noto dei quali è stato  Fela Kuti, il più grande artista nigeriano contemporaneo.
Nel 1932 ha contribuito a organizzare il primo gruppo civico femminile chiamato Abeokuta Ladies Club, inizialmente costituito da donne cristiane per lo più istruite in Occidente che, col tempo, divenne sempre più politico e femminista aprendosi a povere, analfabete e sfruttate dalle autorità coloniali. Quando, nel 1946, l’ente è diventato Abeokuta Women’s Union (AWU)  Funmilayo Ransome-Kuti ne divenne presidente rendendolo un’organizzazione nazionale poi ribattezzata Nigerian Women’s Union (NWU) nel 1949 e Federation of Nigerian Women’s Societies (FNWS) nel 1953.
Tante sono state le battaglie che ha condotto, come quella contro il controllo dei prezzi, che limitava drasticamente i redditi delle donne che vendevano al mercato, e per garantire un trattamento equo da parte del governo. Ha capeggiato importanti proteste contro una tassa speciale sulle donne imposta dal sovrano locale, Sir Ladapo Ademola II e contro il governo di Ademola, che portarono alla sua temporanea abdicazione, nel 1949.
Gli obiettivi perseguiti includevano maggiori opportunità educative per donne e ragazze, l’applicazione di norme sanitarie e la fornitura di assistenza sanitaria, oltre a diverse attività sociali. 
Nel 1947 è stata l’unica donna nella delegazione del Consiglio Nazionale della Nigeria e del Camerun, presente a Londra per negoziare l’indipendenza.
Con l’intento di innalzare il tenore di vita delle donne e provare a eliminare le cause della povertà, ha prestato servizio per diversi mandati nel consiglio locale di Abeokuta, tra il 1949 e il 1960.
Quando, nel 1953, la FNWS si era affiliata alla Federazione Democratica Internazionale delle Donne, venne eletta vicepresidente e, nel suo ruolo, ha tenuto conferenze in diversi paesi sulla condizione delle donne nigeriane.
È stata anche la prima donna in Nigeria a guidare un’automobile e la prima a fondare un’organizzazione politica, il Partito popolare dei comunisti.
All’inizio degli anni ’70 ha cambiato il suo cognome in Anikulapo-Kuti per identificarsi ulteriormente con la cultura yoruba, seguendo l’esempio di suo figlio, Fela Anikulapo-Kuti, popolare musicista e feroce critico dei governi militari della Nigeria degli anni ’60.
Nel 1977, venne picchiata e gettata fuori da una finestra del secondo piano, durante un assalto militare alla proprietà di famiglia che avevano trasformato in una comune chiamata Repubblica di Kalakuta. 
È morta per complicazioni dovute alle ferite riportate, il 13 aprile 1978.
La madre dei movimenti femministi africani è stata spodestata con la forza bruta dal suo ruolo, ma la sua voce e il suo esempio restano un faro per i diritti delle donne nigeriane e non solo.
Sulla sua vita e impegno sono stati scritti diversi libri e, recentemente, è uscito un film che porta il suo nome e che esplora il fondamentale ruolo che ha avuto nella storia.
0 notes
laus-deo · 1 month
Text
Benedict Kiely, el cura por el que los perseguidos conservan su hogar: «Estaban antes que el islam»
Benedict Kiely, sacerdote del Ordinariato Anglicano de la Iglesia Católica Romana y fundador de Nasarean.org, ha dedicado su vida a lo que considera “un llamado dentro de otro llamado” y defender “el Cuerpo sufriente de Cristo“. Lejos de quedarse en palabras, el sacerdote lleva empleándose en ello desde la infancia. Comenzó de niño, preocupándose por los perseguidos en las naciones comunistas.…
0 notes
mickwynn · 1 month
Link
0 notes