#argomento controverso
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i-am-a-polpetta · 4 months ago
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non lo so raga passerò per stronza e apatica, ovviamente non dico che ci godo che stia male, però sgarbi ricoverato per depressione quasi mi sembra una barzelletta, mi dispiace per lui però insomma a volte si chiama anche karma date tutte le cattiverie che diceva
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taediumvitaewe · 8 months ago
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argomento controverso ma bisogna dirlo, si parla sempre di girl's girl e solidarietà femminile, certe che dicono viva le donne sempre, ma alcune in realtà sono le prime che se possono ti trattano di merda e ti mettono da parte. non so se sono sfigata io, ma ho notato che in ambito amicale/di lavoro ci sono sempre quelle ragazze e donne che hanno questo modo di fare con tratti narcisisti o che comunque sono palesemente cariche d'astio e fanno di tutto per andarti contro. in quest'ultima occasione di lavoro sto avendo a che fare anche con la palese invidia (mi sembra così da varie uscite da parte di questa persona) oltre che a persona con tratti narci. e ho notato che nella mia vita sociale queste cose capitano solo con le donne (con gli uomini è capitato solamente in alcune relazioni sentimentali). dal canto mio io mi reputo una persona tranquilla, tengo moltissimo alle amicizie in generale, cerco sempre di essere educata, razionale e gentile (e lo possono dimostrare le amicizie che ho tuttora). però è abbastanza fastidioso questo atteggiamento che noto neanche così di rado purtroppo. di base mi approccio alle persone con neutralità, non faccio distinzioni di sesso anche perché lo trovo sinceramente stupido. non riscontro questa cosa con tutte le ragazze/donne ovviamente, né penso minimamente siano tutte così (ho amiche donne dopotutto e con l'altra mia collega mi trovo da dio e la amo). però boh, mi rattrista un po' sta cosa. in generale sarebbe piacevole la gente si facesse qualche viaggio introspettivo in più, piuttosto che dare adito a certi modi di fare disfunzionali relegando il tutto a "eh io sono fatta così". e non dico nemmeno che non ci siano ragazzi/uomini equamente narci o con atteggiamenti negativi di sto tipo, in questo caso però è solo una mia esperienza personale
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palmiz · 1 year ago
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Quando ti piace vincere facile e finisce "il buon senso".
Qualcuno si ribella.
Non è discriminare sia chiaro, argomento controverso e difficile, sempre sul filo di cosa sia lecito, adeguato, dovuto.
Solo uno dei tanti casi:
"Si rifiuta di giocare contro l’avversaria transgender: “Non giocherò mai contro un uomo”
Sabato la giocatrice di freccette inglese Deta Hedman ha preso posizione a favore delle donne ritirandosi dai quarti di finale del Denmark Open.
La 64enne ex numero 1 ha detto a un giornale tedesco che "non avrebbe giocato contro un uomo in una gara femminile".
Si è rifiutata di competere contro la giocatrice trans Noa-Lynn van Leuven, portando la partita alla sconfitta.
Hedman è stata una forte sostenitrice della necessità di mantenere gli sport femminili per le donne, evidenziando il vantaggio significativo che i maschi biologici hanno quando competono come donne.
In una lettera scritta in precedenza all'organizzazione Save Women's Sports ha affermato:
“Questo argomento causa molta angoscia nello sport che amo. Le persone possono essere chi vogliono nella vita, ma non credo che gli uomini nati biologicamente dovrebbero competere nello sport femminile.
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mucillo · 2 years ago
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Robert Wyatt - Shipbuilding (high quality vinyl rip)
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Scritta da Elvis Costello e Clive Langer al tempo della guerra delle Falklands, una canzone che affronta il controverso argomento dell'"indotto", sbandierato dai guerrafondai di tutti i tempi.
È storia, ad esempio, che la Seconda Guerra Mondiale sia stata il motore che ha "rilanciato l'economia" statunitense. Ma a che prezzo?
La canzone è scritta dal punto di vista di un lavoratore in un cantiere navale di una qualche zona economicamente depressa del Regno Unito (Liverpool, Newcastle, Belfast) per il quale la guerra vuol dire che, dopo un lungo periodo di disoccupazione, si costruiranno nuove navi. Forse si potrà permettere delle piccole cose che ora paiono un lusso irraggiungibile (un cappotto nuovo per la moglie, la bicicletta per il bambino). Ma un'alternativa ci sarebbe: potremmo tuffarci per pescare perle.
La canzone è stata interpretata originariamente da Robert Wyatt. Costello incise la sua versione in "Punch the Clock", con la partecipazione del trombettista jazz Chet Baker. Si dice che l'interpretazione di Baker in questa canzone sia la sua penultima registrazione.
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septemsermonesadmortuos · 2 months ago
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Restituzione
Più volte, nelle varie classi, si è discusso se il lavoro dovesse essere reso pubblico e come. Tenere per sé il lavoro non era più problema per nessuno dei partecipanti e lo dimostrava il fatto che tutti erano in classe per discutere la loro produzione con gli altri. Il primo passo, quello della vergogna, quello di non essere all’altezza, o altri tipi di timidezza erano stati vinti, in diversa misura, più o meno da tutti. Scrivo «più o meno» perché sia tra i maschi che tra le femmine c’erano persone con particolari resistenze a dire tutto, a lasciarsi esprimere secondo ogni modo pensabile, indipendentemente dal fatto di esserne convinti o meno, convinti che il fatto di averlo pensato legittimava l’espressione. Non accettavano ancora il fatto che la persona, quando si esprime, coincide solo in parte o per nulla con la propria espressione, così per loro era difficile e «dire tutto» risultava imbarazzante. Per quanto immaginassi che dati gli schemi sociali potessero essere le donne ad avere difficoltà ad esprimersi senza censura, mi sono accorto, al contrario, che proprio loro sapevano essere le più esplicite. Il come rendere pubblico il lavoro era invece un argomento controverso, alcuni consideravano importante «pubblicare», mentre altri credevano che fosse sufficiente che il materiale fosse presente in un luogo accessibile da tutti, e l’avvento della rete lo rendeva estremamente facile, attraverso blog o social. Per me l’asserzione dirimente fu quella di un writer che per i suoi graffiti sceglieva sempre posti assai defilati, a volte prossimi alla demolizione o al crollo per vetustà, nel secondo caso esponendosi a non pochi rischi, dato il suo racconto di come parte del soffitto fosse crollata mentre stava terminando un graffito in un ospedale abbandonato. Insomma, il tizio, Max, probabilmente si chiamava Massimo, disse: Io disegno per ciò che scorre sopra, il sole, la luna e qualsiasi cosa possa affacciarsi. Dopo qualche istante di silenzio per questa affermazione che aveva colpito tutti, anche perché Max era persona piuttosto carismatica, la docente aggiunse che secondo la psicanalisi quando si arriva a produrre un «costrutto finito» è molto importante «restituirlo al mondo», perché nessuno scrive mai nulla di originale, ma ogni rielaborazione attualizza le interpretazioni e le rende maggiormente comprensibili da tutti. Alla fine, fosse pure una sola persona a far propria quella espressione, e magari in maniera parziale o imprecisa, restituire è un gesto importante.
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radio-principe-notte-strega · 9 months ago
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Impianti cerebrali un argomento controverso tra medicina e tecnologia
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microbiologiaitalia · 1 year ago
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Mangiare le pesche per chi soffre di diabete https://www.microbiologiaitalia.it/nutrizione/mangiare-le-pesche-per-chi-soffre-di-diabete/
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maternita-surrogata · 1 year ago
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Sfide nella maternità surrogata
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La maternità surrogata, o più comunemente nota come "maternità di sostituzione", è una pratica che sta guadagnando sempre più attenzione e discussione nella società moderna. Si tratta di un processo in cui una donna accetta di portare avanti una gravidanza per conto di una coppia o di un individuo che non può avere figli naturalmente. Sebbene sia una soluzione per molte persone che desiderano avere un bambino, la maternità surrogata è anche un argomento controverso che solleva diverse sfide etiche, legali e emotive. In questo articolo, esploreremo le sfide che circondano la pratica della maternità surrogata, esaminando i diversi punti di vista sul tema e fornendo una panoramica approfondita delle questioni più rilevanti che sorgono. Analizzeremo anche le leggi e le normative in vigore in diversi paesi e come esse influenzano il panorama della maternità surrogata. Attraverso una prospettiva professionale e oggettiva, cercheremo di comprendere meglio questa pratica controversa e le sue implicazioni per le persone coinvolte.
Legalità della maternità surrogata
Una delle preoccupazioni principali che circondano la pratica della maternità surrogata è la sua legalità. Lo status giuridico della maternità surrogata varia notevolmente da paese a paese e anche all’interno di diverse regioni dello stesso paese. Alcuni paesi hanno completamente vietato la maternità surrogata, considerandola uno sfruttamento o contrario ai loro valori culturali ed etici. Altri hanno stabilito norme rigorose per garantire che il processo sia condotto in modo trasparente ed etico. Tuttavia, ci sono anche paesi in cui la maternità surrogata è completamente legale e regolamentata, fornendo un quadro normativo affinché individui o coppie possano intraprendere accordi di maternità surrogata. Il complesso e variegato panorama giuridico che circonda la maternità surrogata solleva importanti questioni sui diritti e sulla protezione di tutte le parti coinvolte, compresa la madre surrogata, gli aspiranti genitori e il bambino nato attraverso la maternità surrogata. È fondamentale che i politici e gli esperti legali affrontino queste sfide e stabiliscano una legislazione completa che affronti le preoccupazioni legali ed etiche associate alla maternità surrogata.
Aspetti emotivi e psicologici coinvolti
La maternità surrogata è un processo che coinvolge profondamente gli aspetti emotivi e psicologici di tutte le parti coinvolte. Per i genitori intenzionali, il desiderio di avere un figlio, che li ha portati a ricorrere alla maternità surrogata, può essere accompagnato da una serie di sentimenti complessi. Possono sperimentare un mix di gioia, ansia, preoccupazione e speranza durante tutto il percorso. Il legame emotivo con il bambino che sta per nascere può crescere e svilupparsi durante la gravidanza della madre surrogata, portando a una profonda connessione con il bambino già prima della sua nascita. D'altra parte, la madre surrogata può anche vivere un'ampia gamma di emozioni. Dal momento che sta portando avanti una gravidanza per conto di altri, potrebbe provare un senso di realizzazione e soddisfazione nel rendere possibile il sogno di genitori che non possono portare avanti una gravidanza. Allo stesso tempo, potrebbe anche sperimentare sfide emotive, come la separazione dal bambino dopo la nascita. Inoltre, è importante riconoscere che il bambino nato attraverso la maternità surrogata potrebbe essere influenzato emotivamente dalla comprensione della sua storia di nascita. Pertanto, è essenziale fornire un supporto psicologico adeguato a tutte le parti coinvolte, garantendo che possano affrontare e navigare attraverso questi aspetti emotivi e psicologici in modo sano e positivo durante il percorso della maternità surrogata.
Responsabilità delle agenzie di maternità surrogata
Le agenzie di maternità surrogata hanno una responsabilità cruciale nel garantire un processo sicuro ed etico per tutte le parti coinvolte. Questa responsabilità includerebbe la selezione attenta e rigorosa delle madri surrogate, che dovrebbero essere valutate in base ai loro background medici, psicologici e sociali. Inoltre, le agenzie devono assicurarsi che le madri surrogate siano pienamente consapevoli dei rischi e dei compiti che comporta la gestazione per conto terzi. È importante che le agenzie offrano un sostegno continuo e un'adeguata assistenza psicologica a tutte le parti coinvolte nel corso del processo, compresi i genitori intenzionali e le madri surrogate. Inoltre, le agenzie dovrebbero essere trasparenti e fornire informazioni chiare e complete sulle leggi, le procedure e i diritti legali associati alla maternità surrogata. È fondamentale che le agenzie di maternità surrogata siano conformi a tutte le leggi e le regolamentazioni locali e internazionali per garantire che il processo si svolga nel rispetto dei diritti e della dignità di tutte le persone coinvolte.
Complicazioni mediche e rischi associati
Uno degli aspetti cruciali che le agenzie di maternità surrogata devono affrontare sono le complicazioni mediche e i rischi associati al processo. Data la natura complessa della gestazione per conto terzi, possono verificarsi una serie di problemi inerenti alla salute sia per la madre surrogata che per il bambino. Questi rischi possono includere complicazioni durante la gravidanza, come ipertensione gestazionale, diabete gestazionale o complicazioni legate all'intervento chirurgico cesareo. Inoltre, possono esserci rischi legati alla fertilità, come la sindrome dell'ovaio policistico o la sindrome di iperstimolazione ovarica. È fondamentale che le agenzie di maternità surrogata lavorino a stretto contatto con professionisti medici qualificati per monitorare attentamente la salute della madre surrogata durante tutto il processo e fornire un'adeguata assistenza medica e supporto. La gestione di queste complicazioni mediche e la minimizzazione dei rischi associati richiedono un livello di competenza e attenzione particolare da parte delle agenzie, al fine di garantire il miglior risultato possibile per tutte le parti coinvolte.
Impatto finanziario sulla famiglia commissionante
L'impatto finanziario sulla famiglia commissionante è un aspetto importante da considerare nella maternità surrogata. Questo processo può comportare una serie di costi significativi, che includono il compenso della madre surrogata, le spese legali, i costi medici e le spese di viaggio, solo per citarne alcuni. Tali costi possono variare notevolmente a seconda del paese in cui viene svolta la procedura e delle specifiche circostanze individuali. È fondamentale che le famiglie commissionanti analizzino attentamente il proprio bilancio finanziario e pianifichino in modo adeguato per coprire queste spese. Può essere consigliabile consultare un consulente finanziario esperto che possa fornire orientamento e assistenza nella gestione delle questioni finanziarie legate alla maternità surrogata. Inoltre, le famiglie commissionanti dovrebbero considerare la possibilità di ottenere un'assicurazione adeguata per proteggere se stessi e la madre surrogata da eventuali imprevisti o complicazioni che potrebbero sorgere durante il processo. La comprensione e la gestione attenta dell'impatto finanziario sono fondamentali per garantire una solida base economica durante questa esperienza unica e significativa.
Nel complesso, la pratica della maternità surrogata presenta molte sfide e considerazioni etiche sia per la madre surrogata che per gli aspiranti genitori. Dalle complicazioni legali agli impatti emotivi e fisici, ci sono molti fattori da considerare prima di perseguire questa opzione per creare una famiglia. È importante che tutte le parti coinvolte valutino attentamente i potenziali rischi e benefici e cerchino una guida professionale prima di prendere qualsiasi decisione. Sebbene la maternità surrogata possa offrire una soluzione per alcuni, non è una decisione da prendere alla leggera e dovrebbe essere affrontata con cautela ed empatia per tutti i soggetti coinvolti.
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drclaudiosaracinodcsworld · 2 years ago
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🌟🌟🌟 L'IPNOSI: Una porta verso i casi impossibili! 🌟🌟🌟
Ciao amici! Oggi voglio parlarvi di un argomento affascinante che ha sempre suscitato una certa curiosità in me: l'ipnosi. È incredibile come questa pratica millenaria possa aprire la porta a casi che sembrano impossibili.
L'ipnosi è un processo in cui un professionista, noto come ipnotizzatore, induce uno stato di trance profonda in una persona. Durante questa trance, il soggetto diventa altamente suscettibile all'influenza dell'ipnotizzatore, il che permette di esplorare e modificare la mente in modi sorprendenti.
Uno dei casi più noti di ipnosi coinvolge la capacità di ricordare eventi passati, anche quelli che sembrano dimenticati. Spesso, grazie all'ipnosi, le persone sono in grado di recuperare dettagli vividi di situazioni che si sono verificate anni prima. Questo può essere particolarmente utile in casi legali, in cui i testimoni potrebbero aver dimenticato determinate informazioni cruciali.
Inoltre, l'ipnosi può essere utilizzata per superare paure e fobie. Sembra quasi magico, ma attraverso questa tecnica è possibile affrontare e superare le nostre più grandi paure. Ad esempio, chi soffre di claustrofobia potrebbe essere sottoposto a un'ipnosi che lo aiuta a rielaborare le sue paure e ad affrontarle in modo più sereno.
Ma forse uno dei casi più straordinari e intriganti riguarda la regressione ipnotica. Questa tecnica permette di tornare indietro nel tempo, fino a vite passate. Sebbene sia un tema controverso, molti sostengono che l'ipnosi regressiva possa rivelare informazioni sulle nostre vite precedenti e persino aiutarci a comprendere meglio il nostro scopo in questa esistenza.
Tuttavia, l'ipnosi non è solo una pratica misteriosa e affascinante, ma è anche una potente tecnica terapeutica. Molte persone hanno trovato sollievo da disturbi come l'ansia, l'insonnia e il dolore cronico grazie all'ipnosi. Attraverso la potenza della mente, l'ipnosi può aiutare a riprogrammare i pensieri negativi e a promuovere uno stato di benessere generale.
Ma come funziona l'ipnosi? Non c'è una risposta definitiva, poiché gli esperti sono divisi sulle teorie. Alcuni credono che l'ipnosi sia semplicemente un fenomeno suggestivo, mentre altri credono che coinvolga alterazioni neurologiche nel cervello. Indipendentemente dalla spiegazione scientifica, l'ipnosi continua a sorprendere e ad affascinare.
Infine, voglio sottolineare che l'ipnosi è una pratica che richiede competenza e responsabilità. È importante affidarsi a un professionista qualificato e di fiducia per garantire un'esperienza sicura ed etica. L'ipnosi è un potente strumento che può aprirci a nuove possibilità e affrontare sfide che sembrano impossibili, ma dobbiamo sempre essere consapevoli e responsabili nel suo utilizzo.
In conclusione, l'ipnosi è un mondo affascinante che ci permette di esplorare casi impossibili. Attraverso questa pratica, possiamo recuperare ricordi dimenticati, superare le nostre paure più profonde e persino esplorare vite passate. Ma ricordate, l'ipnosi è una pratica seria e richiede competenza e rispetto. Siate aperti a nuove possibilità, ma sempre con la consapevolezza di ciò che state facendo.✨
#ipnosi #tranceprofonda #ricordi #paure #regressioneipnotica #terapia #menteepotere #aperturanuovepossibilità
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scienza-magia · 2 years ago
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Entanglement quantistico nel passato per migliorare il presente
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Viaggi nel tempo che migliorano il presente, lo studio è pubblicato su Physical Review Letters. Un gruppo di fisici dell'Università di Cambridge ha dimostrato che la simulazione di ipotetici viaggi nel tempo, basata sulla manipolazione dell'entanglement quantistico, può risolvere problemi sperimentali che sembrano impossibili da trattare utilizzando la fisica standard. Tale simulazione raggiunge lo scopo una volta su quattro. In altre parole, ha il 75 per cento di possibilità di fallire. La buona notizia è che si sa quando fallisce. Gli appassionati di Ritorno al futuro non potranno non cogliere la somiglianza di ciò che andiamo a descrivere con quanto accade nel secondo film. Mentre Doc e Marty stanno cercando di recuperare Jennifer nella sua futura casa, l’anziano Biff riesce a impossessarsi di una copia del grande almanacco sportivo contenente tutti i risultati tra il 1950 e il 2000. Poi consegna l’almanacco al sé stesso più giovane, modificando così il passato e creando un “1985 alternativo”, in cui diventa ricchissimo perché, scommettendo sul futuro già scritto, riesce ovviamente a vincere tutto. Ecco, i ricercatori dell’Università di Cambridge hanno dimostrato che manipolando l’entanglement – una caratteristica della teoria quantistica che fa sì che le particelle siano intrinsecamente legate – sono in grado di simulare ciò che potrebbe accadere se si potesse viaggiare indietro nel tempo. In questo modo sarebbe possibile, in alcuni casi, modificare retroattivamente le azioni passate e migliorare i loro risultati nel presente. In altre parole, sarebbe possibile creare un “presente alternativo” migliore. La possibilità che le particelle possano viaggiare all’indietro nel tempo è un argomento controverso tra i fisici, anche se gli scienziati hanno già simulato modelli di come potrebbero comportarsi tali loop se esistessero. Collegando la loro nuova teoria alla metrologia quantistica, che utilizza la teoria quantistica per effettuare misure altamente sensibili, il team di Cambridge ha dimostrato che l’entanglement può risolvere problemi che altrimenti sembrano impossibili. «Immaginate di voler inviare un regalo a qualcuno: dovete spedirlo il primo giorno per essere sicuri che arrivi il terzo», dice l’autore principale David Arvidsson-Shukur, del Hitachi Cambridge Laboratory. «Tuttavia, ricevete la lista dei desideri di quella persona solo il secondo giorno. Quindi, in questo scenario che rispetta la cronologia, è impossibile sapere in anticipo cosa vorrà come regalo e assicurarsi di inviare quello giusto. Ora immaginate di poter cambiare ciò che avete inviato il primo giorno, avendo le informazioni della lista dei desideri ricevuta il secondo giorno. La nostra simulazione utilizza la manipolazione dell’entanglement quantistico per mostrare come sia possibile modificare retroattivamente le azioni precedenti per garantire che il risultato finale sia quello desiderato». La simulazione si basa sull’entanglement quantistico, che consiste in forti correlazioni che le particelle quantistiche possono condividere, a differenza delle particelle classiche – quelle governate dalla fisica quotidiana – che non possono farlo. La particolarità della fisica quantistica è che se due particelle sono abbastanza vicine l’una all’altra da interagire, possono rimanere “connesse” anche quando sono separate. Questo è alla base dell’informatica quantistica: lo sfruttamento delle particelle connesse per eseguire calcoli troppo complessi per i computer classici. «Nella nostra proposta, un fisico sperimentale connette intrinsecamente due particelle», spiega la coautrice Nicole Yunger Halpern, ricercatrice presso il National Institute of Standards and Technology e l’Università del Maryland. «La prima particella viene poi inviata per essere utilizzata in un esperimento. Una volta ottenute nuove informazioni, lo sperimentatore manipola la seconda particella per alterare effettivamente lo stato passato della prima particella, cambiando l’esito dell’esperimento». «L’effetto è notevole, ma si verifica solo una volta su quattro», riferisce Arvidsson-Shukur. «In altre parole, la simulazione ha il 75 per cento di possibilità di fallire. Ma la buona notizia è che si sa quando fallisce. Se rimaniamo nell’analogia del regalo, una volta su quattro il regalo sarà quello desiderato (per esempio un paio di pantaloni), un’altra volta sarà un paio di pantaloni ma della taglia sbagliata, o del colore sbagliato, oppure sarà una giacca». Per dare al loro modello una rilevanza tecnologica, i teorici lo hanno collegato alla metrologia quantistica, ossia alla metrologia che tiene conto delle correlazioni quantistiche. In un comune esperimento di metrologia quantistica, i fotoni – piccole particelle di luce – vengono fatti brillare su un campione di interesse e poi registrati con uno speciale tipo di telecamera. Affinché l’esperimento sia efficiente, i fotoni devono essere preparati in un certo modo prima di raggiungere il campione. I ricercatori hanno dimostrato che, anche se imparano a preparare al meglio i fotoni solo dopo che questi hanno raggiunto il campione, possono usare simulazioni di viaggi nel tempo per modificare retroattivamente i fotoni originali. Per contrastare l’alta probabilità di fallimento, i teorici propongono di inviare un numero enorme di fotoni entangled, sapendo che alla fine alcuni porteranno le informazioni corrette e aggiornate. Poi userebbero un filtro per garantire che i fotoni “giusti” passino alla fotocamera, mentre il filtro respinge il resto dei fotoni “cattivi”. «Torniamo alla nostra precedente analogia sui regali», spiega Aidan McConnell, che ha svolto questa ricerca durante il suo master al Cavendish Laboratory di Cambridge e ora è dottorando all’Eth di Zurigo. «Supponiamo che l’invio di regali sia poco costoso e che possiamo spedire numerosi pacchi il primo giorno. Il secondo giorno sappiamo quale regalo avremmo dovuto inviare. Quando il terzo giorno i pacchi arrivano, un regalo su quattro sarà corretto e lo selezioniamo dicendo al destinatario quali consegne buttare via». «Il fatto che dobbiamo usare un filtro per far funzionare il nostro esperimento è piuttosto rassicurante», conclude Arvidsson-Shukur. «Il mondo sarebbe molto strano se la nostra simulazione di viaggio nel tempo funzionasse sempre. La relatività e tutte le teorie su cui stiamo costruendo la nostra comprensione dell’universo sarebbero fuori dalla finestra. Non stiamo proponendo una macchina per viaggiare nel tempo, ma piuttosto un’immersione profonda nei fondamenti della meccanica quantistica. Queste simulazioni non consentono di tornare indietro e modificare il proprio passato, ma permettono di creare un domani migliore risolvendo oggi i problemi di ieri». Insomma, non è esattamente come salire su una DeLorean… ma anche così non sembra essere male. Per saperne di più: Leggi su Physical Review Letters l’articolo “Nonclassical Advantage in Metrology Established via Quantum Simulations of Hypothetical Closed Timelike Curves” di David R. M. Arvidsson-Shukur, Aidan G. McConnell e Nicole Yunger Halpern Read the full article
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feskov · 2 years ago
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fiv-etit
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UCRAINA, KHARKOVVIA HOLODNOGORSKAYA, 15
IT+39 800 596 812 UA+38 057 760 48 29
La maternità surrogata, anche nota come gestazione per altri, è un processo in cui una donna, detta madre surrogata o gestante, porta avanti una gravidanza per conto di un'altra persona o una coppia (i genitori intenzionali) che non può portare avanti la gravidanza da sola per vari motivi, come problemi di fertilità, malattie o altre circostanze.Esistono due principali tipi di maternità surrogata:Maternità surrogata tradizionale: In questo tipo di maternità surrogata, la madre surrogata è geneticamente correlata al bambino, poiché viene utilizzato il suo ovulo e il seme del padre intenzionale o di un donatore. Questo metodo è meno comune rispetto alla maternità surrogata gestazionale.Maternità surrogata gestazionale: Qui, la madre surrogata non è geneticamente correlata al bambino che sta portando avanti. Gli ovuli e il seme provengono dai genitori intenzionali o da donatori, e l'embrione risultante viene impiantato nell'utero della madre surrogata attraverso la fecondazione in vitro (FIV).La maternità surrogata può essere una soluzione per le coppie che non possono avere figli da sole, ma è un argomento complesso e controverso. Le leggi sulla maternità surrogata variano notevolmente da paese a paese e, in alcuni luoghi, è illegale o altamente regolamentata. In altri, è legale e più accessibile.La maternità surrogata solleva numerose questioni etiche, legali e sociali, tra cui il diritto del bambino di conoscere le proprie origini genetiche, la questione del compenso della madre surrogata e i potenziali conflitti emotivi che possono sorgere durante il processo. Di conseguenza, è importante che le persone interessate a intraprendere la maternità surrogata consultino un avvocato esperto in diritto della famiglia e compiano ricerche approfondite prima di avventurarsi in questo percorso.maternità surrogatahttps://fiv-et.it/
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maternitsurrogata24 · 2 years ago
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maternità surrogata
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La maternità surrogata, o "surrogacy" in inglese, è un argomento complesso e controverso che ha attirato molta attenzione negli ultimi anni. Mentre la surrogacy è legale in alcuni paesi, rimane in gran parte non regolamentata e limitata in Italia. In questo post del blog, esploreremo il concetto di surrogacy, il suo stato legale in Italia e le considerazioni etiche, emotive e legali che circondano questa pratica.
for more> https://fiv-et.it/
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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Salario minimo garantito: un dibattito cruciale per l'equità economica
Il salario minimo garantito è da sempre un argomento di grande rilevanza nel dibattito economico e politico. Rappresenta un importante strumento di tutela dei lavoratori e di lotta alle disuguaglianze. Ma cosa si intende per salario minimo e perché è così dibattuto? Cos'è il salario minimo garantito? Il salario minimo garantito è il livello di retribuzione oraria stabilito da leggi o accordi collettivi, al di sotto del quale un datore di lavoro non può pagare i suoi dipendenti. L'obiettivo principale del salario minimo è quello di garantire una remunerazione dignitosa e un livello minimo di benessere economico ai lavoratori. Ciò si traduce in una migliore qualità della vita, una maggiore sicurezza economica e un sostegno alle fasce più vulnerabili della società. La voce di chi è a favore Uno dei principali argomenti a favore del salario minimo è che contribuisce a ridurre la povertà e l'ineguaglianza economica. Garantendo un livello minimo di retribuzione, si mira a evitare che i lavoratori vivano al di sotto della soglia di povertà. Ciò favorisce una maggiore equità sociale, in quanto tutti i lavoratori, indipendentemente dal settore o dalla posizione, ricevono una retribuzione adeguata per il loro lavoro. I contrari e le loro ragioni Tuttavia, il salario minimo è anche un argomento controverso. I critici sostengono che può avere effetti negativi sull'economia, in particolare per le piccole imprese. Alcuni sostengono che un salario minimo elevato possa portare alla riduzione del numero di posti di lavoro disponibili, in quanto le aziende potrebbero non essere in grado di sostenere i costi salariali più alti. Ciò potrebbe comportare una minore assunzione di personale o persino la chiusura di alcune attività. Inoltre, i detrattori del salario minimo sostengono che il mercato del lavoro dovrebbe essere lasciato libero di determinare i salari, in base alla domanda e all'offerta. Secondo questa prospettiva, i salari dovrebbero essere negoziati tra lavoratori e datori di lavoro senza interventi governativi, in modo da rispecchiare il valore del lavoro sul mercato. In quali stati esiste il salario minimo garantito? La questione del salario minimo varia notevolmente da paese a paese. Alcuni paesi, come il Lussemburgo e la Svizzera, non hanno un salario minimo legale, ma i lavoratori sono comunque protetti da contratti collettivi che garantiscono retribuzioni adeguate. Al contrario, altri paesi, come il Regno Unito e la Francia, hanno implementato salari minimi nazionali per garantire una base economica per i lavoratori. Nel corso degli anni, il dibattito sul salario minimo si è intensificato, con richieste di aumenti per adeguare la retribuzione alla crescita dei costi di vita. I sostenitori sostengono che un salario minimo più elevato possa stimolare la domanda interna, ridurre la povertà e promuovere una maggiore equità economica. Allo stesso tempo, i critici sollevano preoccupazioni sulle conseguenze per le piccole imprese e la possibilità di un aumento della disoccupazione. E in Italia? In Italia, il salario minimo rimane un argomento di grande importanza e dibattito nella sfera economica e politica. Per la sinistra, questo è uno strumento cruciale per proteggere i lavoratori e combattere le disuguaglianze. Per la destra ed il governo attuale, la questione non è di primaria importanza e dovrebbe essere messa da parte in favore di una discussione legata alle singole categorie di lavoratori per un contratto generale che dichiari un salario minimo. La discussione sul salario minimo continua a evolversi, riflettendo le dinamiche sociali, economiche e politiche di ogni paese. Foto di Emilian Robert Vicol da Pixabay Read the full article
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abr · 2 years ago
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Articolo lungo ma istruttivo. Aldilà del personaggio e delle sue idee, espone l'approccio DIFENSIVO ISTERICO passive aggressive della cd. "cultura" sinistra nei confronti della critica, quindi del confronto competitivo, del "mercato" che anche riguardo alle idee è l'unico approccio che le possa far evolvere.
A sinistra al contrario interessa solo la CONSERVAZIONE REAZIONARIA di quel poco che credono di aver capito. Sono gli Zan, i poveretti che credono di liberarsi impedendo agli altri di criticarne eventuali eccessi, cadute di stile e non solo; loro sono sempre offesi ma agli altri non è concesso esserlo.
L'articolo descrive in modo piano, come se fosse dovuto, naturale, consequenziale, la EMARGINAZIONE DI UNO STUDIOSO DI GRANDE SUCCESSO da parte del mainstream sinistro. Uno degli intellettuali più amati "dalla destra", come i sapientoni del Post definiscono le persone normali, perché ha ARGOMENTI CONVINCENTI.
"Propagandista" di ciò che definiscono "controverso" ma non può essere oggetto di confronto: viene letteralmente RIFIUTATO (rifiuto del confronto col BUON SENSO). "Detestato dai progressisti", è infatti il modo soft con cui definiscono IL LORO ODIO LIVOROSO, sfociato nel ban da twitter e nella richiesta di espulsione dalle università dove insegna: ciò che "detestano" è giusto sparisca, è soviet puro.
La sua è condivisibile, fondata e ben motivata critica radicale della moderna deriva dell'ignoranza progressista, che non a caso approda alla CANCEL CULTURE, il neo-rogo della Biblioteca di Alessandria.
Lo fa esponendo idee, cito i sapientoni, "da molti considerate semplicistiche e piuttosto vaghe, nella migliore delle ipotesi". A parte che trattasi di BUON SENSO, su wikipedia sarebbe commento evidenziata con nota "non cita la fonte", chi sarebbero 'sti "molti": le masse, i sapientoni sinistri?
Secondo l'articolo si tratta di "argomenti faziosi, misogini e vittimistici (...), un’estesa disinformazione su temi importanti come la violenza sulle donne e il cambiamento climatico, da tempo considerata molto pericolosa dalla sinistra". Tutto molto autobiografico a loro insaputa.
Siamo la punto: quel che è pericoloso per la sinistra è ipso facto disinformazione, argomento fazioso misogino e vittimista. Ci han riportati indietro al BASSO MEDIOEVO, a un fantastico ribaltamento di prospettive: barbari impauriti, fondamentalisti islamici terrorizzati da ciò che non riescono a comprendere e contrasta i loro schemi primitivi.
Bellissimo poi che per sminuirne la pur citata carismatica pacatezza e disponibilità al confronto del personaggio - "(toni) diversi da quelli di solito apprezzati nella destra americana" (? Anche qui, la fonte?), concludano che dopo tonnellate di insulti e ban, il nostro "ha progressivamente mostrato un’inclinazione crescente a rivolgersi principalmente al suo pubblico". Lo siento mucho nel mio piccolo: ti bannano li insultano chiedono che tu venga silenziato, a quel punto ti rivolgi a chi rimane a sentirti e loro uhhh, lo vedi come è chiuso al confronto, isolato, fazioso. WTF??!?!!???!!!
Jordan Peterson si ma, con tutto il rispetto, de te fabula narratur.
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pedagocicamente · 3 years ago
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l'anoressia come sintomo
Soprattutto al giorno d’oggi è possibile affermare che tutti, più o meno, sanno che cos’è l’anoressia e che cosa caratterizza la persona anoressica. Viene definito un disturbo del comportamento alimentare proprio perché molti dei sintomi si manifestano al suo livello.
Quando si sente parlare di anoressia, di solito si pensa a ragazze che controllano costantemente il loro peso perché terrorizzate dall'idea di ingrassare.
Perciò la conoscenza comune e superficiale di queste manifestazioni si sofferma sui sintomi relativi al comportamento e quindi osservabili.
Ciò che mi ha portato e mi porta a trattare spesso tale argomento complesso e alle volte anche controverso  è, oltre alla mia esperienza personale, anche il desiderio di tentare di andare oltre ad un visibile che spaventa e che spesso diviene erroneamente il protagonista assoluto tanto è forte l’impatto e lo sconcerto nel vedere persone, per lo più ragazze, che ci offrono un’immagine della loro negazione della vita.
In realtà al di là dell’alimentazione l’anoressia è portatrice di numerosi significati, per comprenderne almeno uno bisogna partire dal presupposto che essa prima ancora di essere indicativa di un alterato rapporto col cibo, si colloca come una forte difficoltà relazionale non solo con l’Altro ma anche con sé stessi.
Il quesito da cui parto è: che cosa c'è al di là della distorsione del rapporto con l’alimentazione.
Dato che  la personalità si forma in un processo evolutivo che parte dall’infanzia, sostengo allora che anche l'anoressia possa avere dei collegamenti con quanto accaduto nelle prime fasi della vita. Infatti, mentre in passato la prima diagnosi di anoressia si collocava fra i 15 e i 20 anni, al giorno d’oggi, l’osservazione clinica quasi impone di anticipare l’esordio di tale complessa sintomatologia a parecchio tempo prima.
Oltre che in adolescenza vi è in particolare un altro momento nella vita di ognuno in cui è più facile che l’anoressia si manifesti ovvero l’infanzia, che per definizione è il periodo che va dalla nascita all’adolescenza. Da ciò si può comprendere che è un frangente molto esteso sia dal punto di vista strettamente temporale sia dal punto di vista dell’esperienza soggettiva del bambino.
Quello che mi preme sottolineare è l’importanza delle dinamiche dell’infanzia nella costruzione della personalità e il valore delle prime esperienze relazionali all’interno della quali il bambino co-costruisce, in base anche alle risposte dell’ambiente, la sua realtà.
che ne pensate? volete saperne ancora?
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aitan · 4 years ago
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Forse non è giusto (o almeno non è opportuno) parlare su un social di un argomento controverso come l'obbligo vaccinale (me lo ricordava opportunamente anche @b0ringasfuck). Il contesto in cui si esplicano i nostri discorsi è importante e io, proprio per questo, sbaglierò ora a provare a continuare a parlarne in una pagina pubblica della grande rete dove possono leggere persone con un livello di comprensione e conoscenza molto diverso dal mio (per eccesso e per difetto).
Comunque, io (per quanto bivaccinato) non credo che si possa definire colpevoli o ignoranti tutti quelli che esprimono dubbi sull'obbligatorietà di questi vaccini.
Mi spaventa ogni posizione fideistica nei confronti della scienza e della medicina.
Mutatis mutandis erano medici anche i salassatori che hanno imperversato fino a un paio di secoli fa.
La scienza è una vittima incosciente della storia.
E poi quella del green pass mi sembra una misura ambigua ed opaca.
Avrei capito di più un Vaccino di Stato Obbligatorio che questa carta verde.
In teoria puoi scegliere di ottenere o non ottenere il green pass, ma poi, se non ti fai il benedetto vaccino (sponsorizzato ora anche dal Papa), ti faccio perdere il posto di lavoro; anche se (paradossalmente) ti trovi in un ambiente lavorativo in cui sono vaccinate 99,9 persone su 100 e tu sei l'unico privo di "protezione".
È una questione etica complessa.
Forse Freccero & Co. hanno qualche ragione ad affermare che "il mainstream identifica la scienza con un vaccino che, secondo il suo stesso bugiardino, non è stato sperimentato e lo sarà soltanto se le vaccinazioni si protrarranno sino al 2023. Come possiamo definire scientifico un dispositivo non sottoposto a verifica sperimentale?"
Eppure, ribadisco, io mi sono vaccinato e tornerei a farlo, se penso che questa possa essere una strada che assicura quanto meno un decorso della malattia meno pesante per me e per le persone con cui entro in contatto. È un principio di precauzione. Tuttavia, resto spaventato da un'imposizione basata, da quello che capisco, su scarse basi scientifiche.
Poi, probabilmente, continuo a scriverne proprio per essere smentito da chi ne sa più di me e magari potrebbe chiarire le idee pure ai passanti più incerti e meno attrezzati.
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Da Obbligo e Verità
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