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#bestialità
libero-de-mente · 3 months
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Trovo sempre più umanità nelle bestie e bestialità negli umani.
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lastanzadeisogni · 1 year
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Ci sono due cose che mi hanno sempre sorpreso: l’intelligenza degli animali e la bestialità degli uomini!
Tristan Bernard
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giallofever2 · 1 year
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lalupabianca · 8 months
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"Ricordati di non attaccare mai un animale ferito, perché si trasformerà in una belva disposta a tutto, non ha nulla da perdere, quindi arriverà ad ucciderti"
-LaLupaBianca(17/9/2023)
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"Due cose mi hanno sempre sorpreso: l'intelligenza degli animali e la bestialità degli uomini."
T. Bernard
Buongiorno!
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zadigo · 8 months
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"Vannacci? Lui può dire le peggiori bestialità, noi non possiamo dire ch...
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angelap3 · 1 month
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«Tutti gli imbecilli della borghesia che pronunciano continuamente le parole "immorale", "immoralità", "moralità nell'arte" e altre bestialità simili mi fanno pensare a Louise Villedieu, prostituta da cinque franchi che, accompagnandomi una volta al Louvre dove non era mai stata, si mise ad arrossire, a coprirsi la faccia, e tirandomi a ogni momento per la manica mi domandava davanti alle statue e ai quadri immortali come si potessero esporre pubblicamente simili indecenze.»
203 anni fa nasceva lo straordinario Charles Baudelaire, tra i più grandi "poeti maledetti" del XIX secolo, precursore del decadentismo letterario. Tra le sue incomparabili opere non posso fare a meno di citare la raccolta di poesie "I fiori del male" (Les Fleurs du Mal, 1857), guanto di sfida, tra le altre cose, all'ipocrisia e alla morale perbenista della sua epoca di appartenenza 🥀
*art by Gustave Courbet (1866)
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joy-238 · 7 months
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L'erotismo nel suo complesso è infrazione alla regola dei divieti: è un'attività umana. Ma benché abbia inizio laddove la bestia finisce, la bestialità ne rappresenta comunque la sostanza.
Georges Bataille
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mancino · 6 months
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Smettete di chiamarla follia omicida, è solo bestialità che va punita senza sconti e senza attenuanti.
Massimo Lo Pilato
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ambrenoir · 3 months
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Ti mandano i prezzi alle stelle;
Ti tolgono il lavoro;
Ti tassano pure l'aria;
Ti aumentano mutui e interessi;
Fanno chiudere distretti e fabbriche, delocalizzano e svendono quello che resta;
Ora distruggono pure l'agricoltura, ti impongono regole insostenibili e ti chiedono di non coltivare la terra;
Ti costringono ai trenta all'ora, al controllo e ai movimenti entro perimetri precisi (le smart city);
Preparano guerre e carestie e ti dicono che non servi più, grazie alla robottizazione e alla IA e che, se sussisti, sarai etero diretto con un chip.
Ti gridano che sei inutile, costoso, inquinante e parassita, che non puoi più mangiare carne e cibi normali, ma, se ti va bene, insetti. In foggia di farina o interi e integri.
Controllano le banche, i circuiti monetari e di interscambio, le risorse energetiche, i bacini idrici, fanno utili senza fine, mentre ti tolgono anche l'ossigeno per respirare.
Distruggono Stati ed economie con un click o con una letterina, aprono e chiudono i rubinetti a piacimento, decidono se mangerai o no, se troverai o meno ancora i tuoi risparmi in banca, se il bancomat funziona o e fuori servizio.
Se sei congruo o vai sottoposto ad accertamento, se le tue spese sono coerenti o ingiustificate o, addirittura, consentite.
Se troverai l'ospedale aperto o dismesso, se c'è un medico di guardia nel tuo comprensorio o devi correre disperatamente a trovarne uno, se fai in tempo.
Poi, però, hai voluto credere che ti hanno ricoperto di punture e sieri, per salvarti.
Per salvarti. Si, per salvarti.
Di questa epoca, un giorno, in qualsiasi dimensione, si dirà che la bestialità umana, aveva raggiunto confini talmente sterminati, che non era possibile neanche quantificarla.
Marco Palladino
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clacclo · 5 months
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Al minuto 14:30 viene spiegato perfettamente perché il canone Rai è un furto di stato e i giornalisti dovrebbero essere mandati ai lavori forzati!
Se non ti rendi conto della bestialità detta, fai parte del problema.
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L'erotismo nel suo complesso è infrazione alla regola dei divieti: è un'attività umana. Ma benché abbia inizio laddove la bestia finisce, la bestialità ne rappresenta comunque la sostanza.
Georges Bataille
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giallofever2 · 1 year
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Bestialità
film del 1976 diretto da Peter Skerl e George Eastman
Distribuito nelle sale italiane il 16 novembre del 1976
l'unico film realizzato da Peter Skerl. Nella versione italiana, la direzione della pellicola è accreditata a Virgilio Mattei, curatore, in realtà, del montaggio. In alcune piattaforme, George Eastman (alias Luigi Montefiori) viene erroneamente ricordato come co-regista di Bestialità.
Il lungometraggio doveva far parte di una trilogia, mai completata a causa di problemi finanziari.
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canesenzafissadimora · 7 months
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L'erotismo nel suo complesso è infrazione alla regola dei divieti: è un'attività umana. Ma benché abbia inizio laddove la bestia finisce, la bestialità ne rappresenta comunque la sostanza.
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Georges Bataille
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gregor-samsung · 11 months
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“ Che cosa andiamo cercando negli antichi, se non l'origine dei nostri mali, oppure l'espressione delle nostre scoperte? Noi andiamo rinnovando gli antichi, ogni volta che leggiamo un antico, se lo leggiamo con vera contiguità. Così accade per sant'Agostino. Vi cerchiamo lo stesso sentimento del tempo (il presente è il passato, il futuro è pure presente, il presente non esiste). La conclusione è mia. Ci troviamo quella parola d'ordine della coscienza moderna, che è la incomprensione reciproca; e chi mai, meglio e più di sant'Agostino, la espresse con il suo «Ogni cuore è chiuso ad ogni altro cuore»? Tremendo giudizio, disperata constatazione. E la sua negazione del «progresso»: che cosa di più attuale? Salvo gli imbecilli ottimisti, chi non sente che i progressi innegabili della scienza e delle tecniche non ci hanno portato un passo più avanti moralmente? E la sua constatazione della bestialità umana che produce le guerre, per cui l'uomo ci appare il più crudele animale che sia apparso sulla faccia del globo terrestre, assai peggiore degli animali che combatton soltanto per la preda? Sant'Agostino fece una perfetta analisi della politica, qualche secolo prima di Machiavelli, come libido dominandi. Oggi si capisce bene. Non è vero che gli uomini combattano per ragioni economiche o di classe. Non è vero che la ricchezza sia la posta, tra classe e classe. La verità è che gli uomini combattono per la libido dominandi, ossia per il desiderio del potere. Inutile che i comunisti ci promettano una umanità priva di lotte e di guerre. Essi stessi dimostrano oggi, a tutto il mondo, questa loro cupiditas dominandi. Son vittime della stessa passione ed incapaci di abolire i conflitti di coloro che dominano. Nel passato come nel presente abbiamo visto tiranni che erano poveri ed astemi, e si nutrivano come asceti. Ma nessuno resisteva al desiderio di dominazione. Ed oggi il popolo cinese ed il russo stanno per esser sacrificati alla ambizione dei loro capi. E forse anche gl'italiani saranno sacrificati alla ambizione di quei capi. Non saranno sacrificati nemmeno alla ambizione di un capo italiano. Sant'Agostino capiva tutto questo. Il suo pensiero è la negazione di quelli che cercano, su questa terra, un mondo perfetto o che si può perfezionare. Al di là, al di là. Là esiste il mondo della pace e della fratellanza umana. Quaggiù (prima di Hobbes, ma dopo che lo disse Plauto), gli uomini sono lupi. In questo mondo imperfetto, colpito dalla condanna del peccato originale, gli uomini potrebbero intendersi all'incirca, in sistemi ed in leggi transitorie e relative, purché si persuadessero che nulla in questo mondo è perfetto, o perfezionabile. E l'uno equivale all'altro. “
Giuseppe Prezzolini, Cristo e/o Machiavelli. Assaggi sopra il pessimismo cristiano di sant'Agostino e il pessimismo naturalistico di Machiavelli, introduzione di Quirino Principe, Rusconi Editore, 1971¹; pp. 90-92. [Corsivi dell’autore]
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alle00 · 9 months
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Non è lecito dimenticare, non è lecito tacere. Se noi taceremo, chi parlerà? Non certo i colpevoli ed i loro complici. Se mancherà la nostra testimonianza, in un futuro non lontano le gesta della bestialità nazista, per la loro stessa enormità, potranno essere relegate fra le leggende. Parlare, quindi, bisogna.
Primo Levi, Anniversario (da “Così fu Auschwitz”)
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