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Al Lingotto di Torino, dal 10 al 12 aprile, il congresso Change in Cardiology 2025 affronta obesità, nuovi farmaci, bioingegneria e prevenzione cardiovascolare. Scopri di più su Alessandria today.
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Niente dà più soddisfazione di vedere i compagni di corso urlare in preda all'ansia per un esame che tu hai già passato
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"Elizabeth Holmes: la truffa dietro il sogno di Silicon Valley"

Elizabeth Holmes è una delle storie più incredibili e inquietanti della Silicon Valley. A soli 19 anni ha fondato una startup destinata a rivoluzionare la medicina, promettendo di salvare milioni di vite. Nel 2015, con la sua compagnia, Theranos, diventò una delle donne più ricche d'America, e venne acclamata come la nuova Steve Jobs. Ma questa non è una storia di successo. È la storia della più grande e anonima frode della Silicon Valley.
Nel 1984 nasce a Washington DC, in una famiglia benestante, con il padre funzionario governativo e la madre impiegata al Congresso. Fin da bambina sogna di diventare ingegnere e miliardaria, e per realizzare il suo sogno si dedica alla computer science. A 18 anni vive in Cina per imparare il mandarino e fonda una piccola attività per vendere software alle università asiatiche. La sua carriera imprenditoriale comincia presto. Nel 2002, però, decide di abbandonare il campo della programmazione per entrare nel mondo della bioingegneria. Si iscrive a Chimica al prestigioso Stanford, dove, nel suo primo anno, svolge uno stage a Singapore, dove si occupa di test sul coronavirus (non il Covid, ma i virus simili come l'influenza).
Durante quell'esperienza, però, scopre qualcosa che segnerà la sua carriera: ha una paura quasi patologica degli aghi. Non riesce a fare prelievi di sangue con le siringhe, e questa fobia la spinge a pensare a una soluzione. Perché non sviluppare una tecnologia che permetta di diagnosticare malattie senza ricorrere alle siringhe? Un'idea geniale, almeno sulla carta.
Tornata a Stanford, Holmes lancia due progetti. Il primo: un dispositivo che permetta diagnosi rapide anche a casa. Il secondo: un metodo per prelevare il sangue senza aghi, per chi, come lei, ne ha paura. Entrambi i progetti piacciono molto, tanto che il suo professore di chimica, Channing Robertson, e il businessman pakistano Ramesh Balwani decidono di supportarla. Con il loro aiuto, Holmes fonda Theranos nel cuore della Silicon Valley. La compagnia inizialmente si chiama Real Time Cures, ma poi viene ribattezzata Theranos, unione di "therapy" e "diagnosis".
Grazie alle conoscenze della sua famiglia e ai contatti di Balwani, Holmes riesce ad attrarre investitori, tra cui Tim Draper, noto venture capitalist. Entro la fine del 2004, Theranos raccoglie quasi 6 milioni di dollari. La startup cresce rapidamente, e Holmes crea un team che include biologi molecolari e designer. La sua idea è di sviluppare un dispositivo che, con pochissimo sangue, possa diagnosticare malattie come il cancro, il diabete e le malattie cardiache.
Nel 2007, Theranos presenta il prototipo di Edison, un dispositivo che, secondo Holmes, sarebbe stato in grado di fare analisi diagnostiche con una sola goccia di sangue. Un dispositivo rivoluzionario, economico, veloce e facilmente accessibile. Il problema? Non funzionava. Ma questo nessuno lo sapeva, almeno fino a un certo punto.
Gli investimenti continuano a fioccare. Nel 2010, Theranos è diventata un "icona", una startup valutata oltre un miliardo di dollari. Nonostante nessuna evidenza scientifica a supporto della sua tecnologia, Holmes riesce a convincere personaggi come l'ex Segretario di Stato George Shultz e l'ex CEO di Wells Fargo Richard Kovacevic a entrare nel consiglio d'amministrazione della compagnia. La sua strategia si basa sulla sua straordinaria abilità comunicativa, che le consente di ottenere fiducia e ingenti investimenti da nomi di spicco. Ma nel frattempo, Edison non funziona.
Nel 2012, Holmes lancia una serie di accordi con Walgreens e Safeway, due giganti della distribuzione. Le promesse di lanciare Edison in migliaia di farmacie sembrano confermare il suo status di innovatrice. Ma, dietro le quinte, le cose vanno benissimo... solo per lei. Le macchine non funzionano. I test sono falsificati, ma i media e gli investitori non pongono domande.
Nel 2015, la verità viene finalmente alla luce grazie al Wall Street Journal. Un'inchiesta giornalistica rivela che le macchine di Theranos non funzionano, che i test sono stati falsificati e che la compagnia ha ingannato milioni di persone. Il crollo di Theranos è rapido. La FDA scopre che Edison non solo non funzionava, ma che dava risultati falsi. Walgreens e Safeway annullano gli accordi. L’agenzia federale CMS sospende Holmes dal gestire laboratori. E così, nel 2016, i problemi legali iniziano a montare.
Nel 2018, Elizabeth Holmes e Ramesh Balwani sono accusati di frode per aver rubato più di 700 milioni di dollari da investitori e pazienti, fornendo false informazioni. Nonostante le prove schiaccianti, Holmes continua a proclamare la sua innocenza. Nel 2021 inizia il suo processo, e nel 2022 viene condannata a 11 anni di prigione. Balwani, il suo braccio destro, riceve una condanna di quasi 13 anni.
Nel 2023, dopo una lunga e drammatica saga, entrambi devono restituire 452 milioni di dollari alle vittime della truffa. Alla fine, Elizabeth Holmes ce l’ha fatta: è diventata famosa, ma non nel modo in cui sperava. È diventata una delle figure più emblematiche di come l'inganno può prosperare anche nei contesti più ambiziosi.
✍️ Giulia A.
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Bioingegneria CAR-T per la lotta ai tumori: i progressi per facilitare il risconoscimento nell'osteosarcoma
L’osteosarcoma è il tipo più comune di cancro alle ossa nei bambini e negli adolescenti. Inizia tipicamente nelle estremità larghe delle ossa lunghe, come le gambe, ma può verificarsi anche in altre ossa, come il bacino e il cranio. Circa il 15-20% dei pazienti con osteosarcoma presenta già una malattia metastatica al momento della diagnosi e meno del 20% di quelli con malattia metastatica o…
#biomedicina#biotecnologie#cell receptor#chemochine#immunoterapia#linfociti T#metastasi#osteoasarcoma
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Fecondazione assistita in Spagna: arriva l'IA
La fecondazione assistita in Spagna compie nuovi progressi grazie all'Intelligenza Artificiale. Due mondi apparentemente così lontani riescono invece a integrarsi perfettamente grazie a nuovi studi. L'Intelligenza Artificiale sta trovando applicazioni in svariati campi con risultati eccezionali. Gli esperimenti finora condotti lasciano ottime speranze anche in questo ambito. Fecondazione assistita in Spagna Negli ultimi 40 anni sono 8 milioni i bambini nati grazie alla fecondazione assistita. In molti Paesi strutture inadeguate o limitazioni imposte per legge costringono tante coppie che vogliono diventare genitori a emigrare in altri Paesi. La Spagna, Paese europeo particolarmente all'avanguardia per la fecondazione assistita, è diventata uno dei punti di riferimento nel campo. La legislazione vigente è permissiva e le strutture sul territorio vantano altissimi tassi di successo. Nel 2019 sono stati effettuati ben 18.457 operazioni di riproduzione assistita su pazienti stranieri, italiani e francesi in primis. Riproduzione assistita e Intelligenza artificiale In un periodo caratterizzato da una forte denatalità, dovuta in parte anche alle crescenti difficoltà di riproduzione, il ricorso a tecniche di procreazione assistita è diventato sempre più frequente. L'Intelligenza Artificiale si rivela particolarmente d'aiuto se applicata a queste tecniche. In che modo? In linea generale, possiamo dire che la sua capacità di analizzare enormi quantità di dati consente alle diverse tecniche utilizzate di avere maggiore successo. Lo scorso anno, durante il X Congresso internazionale Ivirma sulla medicina della riproduzione, tenutosi a Malaga, un gruppo di ricercatori aveva condiviso i propri studi sulla creazione di un algoritmo che aiutasse gli operatori a selezionare gli embrioni con maggiori possibilità. Il metodo 'Metaphor' Quest'anno, il binomio fecondazione assistita e intelligenza artificiale registra nuovi risultati. I ricercatori del gruppo dell’Istituto di Bioingegneria della Catalogna guidato da Alert Parra hanno pubblicato sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze, Pnas, i risultati di una sperimentazione compiuta sui topi di un nuovo metodo. Il nuovo metodo, chiamato 'Metaphor', si basa sulla microscopia iperspettrale che genera centinaia di immagini 3D a colori degli embrioni. In essi è possibile riconoscere composti naturalmente fluorescenti che hanno un ruolo fondamentale in diversi processi metabolici. Tra questi la respirazione cellulare e il consumo di nutrienti. Le immagini create vengono poi analizzate e classificate in pochi minuti grazie, appunto, all'intelligenza artificiale. I test condotti sui topi dimostrano che l'utilizzo di Metaphor è in grado di raddoppiare il tasso di successo nella selezione di embrioni vitali rispetto alla microscopia tradizionale. Oltre ad analizzare gli embrioni, il metodo si rivela estremamente accurato anche per un altro aspetto: l'analisi del metabolismo degli ovociti. Questo elemento consente di selezionare gli ovociti più adatti per la fecondazione in vitro. Il confronto tra gli ovociti di femmine di topo giovani e anziane ha consentito una previsione su quali si sarebbero sviluppati in embrioni vitali con una precisione superiore all'80%. Il dato non ha precedenti nel settore. I ricercatori spagnoli son già al lavoro per perfezionale la tecnologia e applicarla alla valutazione degli embrioni umani. Hanno, infatti, creato una società spin-off per portarla nelle cliniche di riproduzione assistita nei prossimi anni. In copertina foto di Steffen Erbe da Pixabay Read the full article
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🐢 Turtles have a multifunctional dermal shell covered in keratin, the same substance that makes up our hair and nails.
🐢 Turtles belong to the Testudines order and are very widespread reptiles almost everywhere, even in Italy.
Their shell is an extraordinary biological structure and represents an incredible bioengineering project that has enabled the success of these animals in terrestrial, freshwater and marine ecosystems.
🐢The turtle shell consists of the dome-shaped dorsal carapace and the ventral plastron, connected by lateral "bridges".
The carapace and plastron are made up of ossified dermal tissue covered by 38 keratinized epidermal plates, called scutes, arranged in a mosaic.
The scutes are innervated and bleed if damaged, and are sensitive to touch.
🐢The turtle shell is multifunctional, that is, it is used for:
shelter, camouflage, impermeability, buoyancy, thermoregulation, reserve of fat, minerals and water, and, above all, mechanical protection.
📚 Elaboration of the compendium on a text of the
Dr. Pirrone
🐢Le tartarughe possiedono un guscio dermico multifunzionale ricoperto di cheratina, la stessa sostanza che costituisce i nostri capelli e unghie.
🐢Le tartarughe appartengono all'ordine Testudines e sono rettili molto diffusi un po’ ovunque, anche in Italia. Il loro guscio è una struttura biologica straordinaria e rappresenta un incredibile progetto di bioingegneria che ha permesso il successo di questi animali negli ecosistemi terrestri, d'acqua dolce e marini.
🐢Il guscio delle tartarughe è costituito dal carapace dorsale a forma di cupola e dal piastrone ventrale, collegati da “ponti” laterali.
Il carapace e il piastrone sono formati da tessuto dermico ossificato ricoperto da 38 placche epidermiche cheratinizzate, chiamate scuti, disposte a mosaico. Gli scuti sono innervati e sanguinano se danneggiati, e sono sensibili al tatto.
🐢Il guscio delle tartarughe è polifunzionale, cioè serve per:
il riparo, il mimetismo, l’impermeabilità, la galleggiabilità, la termoregolazione, la riserva di grasso, minerali e acqua, e, soprattutto, la protezione meccanica.
📚 Elaborazione del compendio su un testo della
Dott.ssa Pirrone
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Settimana mondiale del cervello, "il potere plastico" secondo il professor Esposito
Intervista al docente di Bioingegneria dell’universita’ Vanvitelli di Napolisource
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Queste cellule di elefante riprogrammate daranno mai vita a un mammut? Riprogrammazione delle cellule di elefante: il futuro del mammut Recentemente gli scienziati hanno ottenuto un importante successo nel campo della bioingegneria, riuscendo a trasformare le cellule della pelle di elefante in cellule embrionali, aprendo la strada alla creazione di elefanti con tratti del mammut lanoso. I progressi di Colossal Biosciences Colossal Biosciences ha annunciato questa svolta tecnologica, rivelando l’obiettivo di creare elefanti asiatici con caratteristiche dei mammut estinti. Questo lavoro, guidato da George Church, cofondatore di Colossal e genetista di fama internazionale, potrebbe portare alla realtà la visione di elefanti geneticamente modificati con pelliccia, grasso extra e altri tratti distintivi
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LA FARSA CLIMATICA...e-non-solo!

Ogni tanto mi tocca rispolverare la memoria, e ricordare come in questi folli 4-5 anni (in realtà da molto tempo ancora...) si sono susseguite talmente tante e tali "emergenze" che è pressochè quasi impossibile stabilire quali siano quelle reali e quali quelle fittizie: non è esistita solo una distopia in tema sanitario, ci ricordiamo ancora del tentativo di focalizzare i problemi su una crisi idrica (estate 2022) del tutto trascurabile se non fosse che chi "allarmava" sulla mancanza di acqua, "manovrava" per far sì che venisse a mancare il bene più prezioso per il nostro organismo.
Con il conflitto "Russia-Ucraina" e una guerra del tutto fuori luogo, con conseguenze economico-politico davvero disastrose sia per l'Europa che per il nostro paese, si sono imposte nuove misure com aumenti indiscriminati dei beni energetici, nuovi aumenti dei generi alimentari, e nuove vessazioni che hanno visto vittime i cittadini italiani in primis già oberati da debiti del tutto insensati in quanto il debito -essendo pubblico- non dovrebbe essere fatto pagare da cittadini onesti (multinazionali a parte, ovvio...).

Insomma, per farla breve e arrivando ai giorni nostri, ecco farsi largo nuove misure emergenziali come l'istituzione in molte città di aree stradali adibite a "zone30" (ossia, limiti di velocità abbassati a 30km all'ora), blocco di auto considerate inquinanti (dagli euro0 fino agli euro5 diesel e gli euro0-1 a benzina e addirittura veicoli ibridi euro0!) senza che vi siano nessi/evidenze scientifiche (che strano...ma queste "evidenze" non mancavano forse anche durante la farsa pandemica?).

La scusa? Velocità troppo alte e conseguente pericolosità per pedoni e ciclisti nel caso delle "zone30", in realtà tesa a mascherare il fatto che si colpevolizzino autisti "responsabili" di inquinare troppo nel caso dei blocchi stradali.
Ora, non sto qui a disquisire se queste misure servano o meno, o viceversa siano così inutili, ma...stranamente anche durante la pandemenza si definivano irresponsabili quei cittadini che non volevano abbassarsi a "diktat" del tutto senza logica, cittadini che si informavano così come ora sono abbondantemente coscienti che un'auto di media-piccola cilindrata non potrà mai inquinare tanto quanto un SUV o ancora molto oltre come un aereo...E che diciamo delle fabbriche inquinanti?
E stiamo zitti (per modo di dire) su quelle "strane" scie nei cieli, sul fatto che la geoingegneria/bioingegneria climatica non è stata inventata a caso (bome d'acqua, siccità, atmosfera pregna di sostanze cancerogene che noi respiriamo...): e in ultimo, eccoci a quella che potrebbe essere la prossima farsa, vale a dire quella alimentare con una carestia che potrebbe arrivare molto presto soprattutto se vedremo "frotte di gente" che si recherà nei negozi/supermercati a comprare farine a base di insetti del tutto pericolosissime per la nostra salute...E tanti saluti ai nostri agricoltori vessati da richieste assurde come un "tot" per ettaro se per 20anni non coltiveranno più i loro terreni...

Domanda...Quanti sarebbero i clim-idioti a questo punto?
Abbiamo ancora speranze di salvarci? Ora che si tirino fuori i veri "attributi"!!!
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Come coltivare il cemento e altri materiali da costruzione
Bozza automatica #Bioingegneria #biomineralizzazione #calcestruzzoautorigenerante
Quando un conduttore di talk-show radiofonico ha insistito l’anno scorso che si può coltivare il cemento, è stato ridicolizzato senza pietà sui social media. Mentre il suo argomento era disinformato, la bioingegneria è un esempio che un giorno potrebbe essere possibile “coltivare” il cemento su piccola scala? Il calcestruzzo è il materiale più utilizzato dall’uomo e secondo solo all’acqua come…

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i almost had a breakdown after someone asked a question in the uni groupchat about something we absolutely did not cover in class, then i discovered it was bc it was about a class i didnt follow. oops.
#it was an honest mistake!! the guy said ''meccanica''#and how was i supposed to understand he was referring to meccanica per bioingegneria and not biomeccanica#also why the fuck are they called that!! diversify a bit 🙄#(breakdown as in ''i wont pass this exam I'm never gonna graduate why this is so hard'' and so on)
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Cyberman: un passo verso la creazione di una super-specie?
Cyberman: un passo verso la creazione di una super-specie? Basterà un impianto a renderci più intelligenti? Si afferma l’idea che l’uomo è un essere limitato e, quindi, deve trasformarsi in un computer o, meglio, in un cyborg.
Cyberman
Cyberman: un passo verso la creazione di una super-specie? Sono tre le rivoluzioni che domineranno i prossimi decenni: quella informatica, quella biologica e…
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E proprio quando pensavo di aver finito di parlare di incrudimento e annealing
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Il grande inganno
Fattore di protezione 12% - non è abbastanza manco per una crema solare - altro che 95% conclamato. E solo per pochi giorni. Ecco quanto emerge dalle carte divulgate da Pfizer sul suo er mejo de li “vaccini”.
Per non parlare di altre amenità, tipo un numero di eventi avversi che avrebbe portato alla sospensione dei trials anche fosse stato un medicinale per cani, o il non aver effettuato test su donne incinte.
Pfizer sapeva e scriveva tutto questo sin dai test, le Autorità Locali e Europee che sappiano leggere ne erano informate. Difatti han secretato i contratti e imposto lockdown e mascheramento anche col 70, 80, 90% di vaccinati.
Non era necessario un master in bioingegneria per capirlo, bastava unire i puntini con un minimo di LOGICA (perché vaccino di massa e lockdown allo stesso tempo?) per inferire che eravamo sottoposti a un GRANDE INGANNO, bada bene STATALISTA - di cui le Pfizer furono arma, strumento, grimaldello usato, forza mercenaria, non motore.
I motivi? Great Reset etc. etc.? No, più banalmente è PIGRIZIA MENTALE DELLA BUROCAZZIA AL POTERE. han (e)seguito, come al solito.
Per loro questa è una caserma, loro sono i sottoufficiali di complemento, non han né tempo né qualità per capire fin che magnano; si adeguano e hanno l’ordine di tener tutti adeguati. E senza tante spiegazioni: Hier ist kein warum!, qui non c’è perché, la frase illuminante di Primo Levi sull’essenza pianamente e irsutamente burocratica del Male Assoluto).
Dedicato a tutti quelli che portano ancora la mascherina con tre dosi in vena: le carte disvelate rivelano che FATE BENISSIMO, dal vostro punto di vista di Kapò terrorizzati più dai sottoufficiali che dall’influenza.
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Futurista del World Economic Forum: “Non abbiamo bisogno della stragrande maggioranza della popolazione” | Neovitruvian's Blog
Le persone si rendono conto – e hanno ragione nel pensarlo – che, ‘Il futuro non ha bisogno di loro. Hai tutte queste persone intelligenti in California, a New York e a Pechino, e stanno pianificando questo fantastico futuro con l’intelligenza artificiale e la bioingegneria e nella connettività globale e quant’altro, e non hanno bisogno di loro.'”
Ascolta l’intervista nella sua interezza e nota quanto spesso Harari, senza che nessuno glielo chiedesse, paragona gli esseri umani agli animali: scimmie, mucche, ecc.
Le élite ci vedono come una risorsa industriale, non come cittadini pari
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La lotta al cancro entra nell'era delle cellule artificiali?
Un nuovo fronte si apre nella battaglia contro il cancro: le cellule artificiali. Queste cellule ingegnerizzate in laboratorio sono pronte a diventare potenti armi per colpire e curare i tumori in modo preciso e mirato. Alla guida di questa rivoluzione c'è una squadra di ricercatori del Dipartimento di Biologia cellulare, computazionale e integrata (Cibio) dell'Università di Trento, guidata dal professor Martin Hanczyc. Due progetti europei per un futuro senza cancro Grazie a due finanziamenti europei ottenuti nell'ambito del programma Horizon Europe EIC Pathfinder Open, il team del professor Hanczyc potrà portare avanti due ambiziosi progetti di ricerca: - Bio-HhOST (Bio-hybrid Hierarchical organoid-synthetic tissue): questo progetto mira a costruire tessuti "ibridi" formati da cellule artificiali e cellule tumorali naturali. Le cellule artificiali, in questo caso, avranno il compito di modificare il destino delle cellule tumorali, bloccandone la crescita e inducendone la morte. - OMICSENS: l'obiettivo di questo progetto è la realizzazione del primo sensore biomolecolare nano-fotonico integrato. Un rivoluzionario strumento per la diagnosi precoce e la prognosi del cancro al polmone, in particolare del "non-small cell lung cancer", un tumore aggressivo e difficile da trattare. Il sensore, basato su un microchip, analizzerà un campione di sangue, tessuto o vescicole extracellulari del paziente, identificando la presenza di cellule tumorali con rapidità e precisione. Un team di eccellenza per sfide ambiziose I due progetti, che vedono la partecipazione di altre università e aziende europee leader nei rispettivi campi, saranno condotti da un team di ricercatori altamente qualificati: - Bio-HhOST: Silvia Holler (assegnista di ricerca post doc), Luca Tiberi (responsabile del laboratorio dei disturbi cerebrali e cancro) e Vito D'Agostino (responsabile del laboratorio di biotecnologia e nanomedicina). - OMICSENS: un team interdisciplinare con competenze in biologia, bioingegneria, microfluidica, matematica, programmazione informatica, composto da ricercatori dell'Università di Trento, dell'Università di Cardiff, dell'Università di Scienze applicate di Zurigo e dell'azienda MIC di Parigi. Verso un futuro senza cancro I due progetti rappresentano un passo avanti fondamentale nella lotta contro il cancro. Le cellule artificiali e le nuove tecnologie sviluppate aprono nuove strade per diagnosi più precoci, terapie più efficaci e con minori effetti collaterali, e un futuro finalmente libero dal cancro. Oltre alle informazioni contenute nell'articolo, è importante sottolineare che la ricerca è ancora in fase di sviluppo e che i risultati finali potrebbero non essere quelli sperati. Tuttavia, l'impegno e la dedizione dei ricercatori del professor Hanczyc offrono una speranza concreta per un futuro senza cancro. Foto di Marijana da Pixabay Read the full article
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