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#borgo santo pietro
bohemiandecadence · 2 years
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mrs-trophy-wife · 1 year
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foxeia · 5 months
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Borgo Santo Pietro
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raquel-lopez · 1 year
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Hotel Borgo Santo Pietro, Italia.
Autor anónimo.
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Pronto Intervento Elettricista Ancona: Tempestività e Qualità
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Perché Sceglierci?
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lamilanomagazine · 18 days
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Verona: adottato il nuovo piano urbano della sosta per una mobilità sostenibile e una città più vivibile.
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Verona: adottato il nuovo piano urbano della sosta per una mobilità sostenibile e una città più vivibile. La giunta ha adottato la revisione del piano comunale - datato 1999 - in linea con quanto già adottato e approvato dal PUMS, con l'obiettivo di riequilibrare lo spazio urbano al fine di offrire a tutti gli utenti, automobilisti, pedoni, ciclisti e trasporto pubblico locale spazi adeguati e sicuri. Un processo che recepisce le indicazioni del Piano urbano di mobilità sostenibile (Pums), lo strumento di pianificazione strategica adottato tre anni fa, e pianifica le azioni per realizzarlo. Tra le più significative, al fine di equilibrare la sosta selvaggia nei quartieri a corona del centro storico, c'è l'equiparazione delle zone di Borgo Trento, Valdonega e Ponte Crencano ai quartieri di San Zeno, Cittadella e Veronetta in termini di pianificazione della sosta prevedendo un contestuale aumento degli stalli giallo-blu per residenti. La definizione delle aree di parcheggio dei monopattini, prima all'interno della Ztl e poi nelle zone dove si registrano più soste, per evitare abbandoni che creano disagi su strane e marciapiedi. Quindi la pedonalizzazione di Via Pelliciai, Via Rosa, la Piazzetta della Funicolare e il Piazzale di Castel San Pietro, l'introduzione dei varchi elettronici a Santo Stefano, quartiere già normato oggi dalla divieti di ingresso ma solo con cartellonistica stradale, l'eliminazione delle fasce di libero accesso in ZTL con la possibilità per i residenti nel Comune di Verona di accedere tramite piattaforma informatica 3 volte al mese e l'adeguamento tariffario dei parcheggi su strada con contestuale introduzione di convenzioni con i parcheggi in struttura. "Un piano complesso che consta di più misure, per una visione complessiva della città e dei suoi quartieri che si integra con la realizzazione della filovia, la creazione di 25 km di nuove piste ciclabili e di nuove Zone 30, a favore di una mobilità urbana sostenibile – ha spiegato l'assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari-. L'obiettivo dei vari provvedimenti è quello di rendere la città e i suoi quartieri più vivibili e più a misura di persona, dove residenti e attività commerciali convivono insieme nel rispetto delle diverse esigenze. Il piano comprende numerosi interventi, alcuni puntuali partiranno già in estate dopo la chiusura delle scuole, altri dopo i dovuti passaggi amministrativi, per un iter graduale che andrà a regime nel 2026". "Anche il Commercio è coinvolto in questa visione complessiva e tale approccio 'scientifico' è frutto di un lavoro di condivisione con le parti coinvolte – ha detto l'assessore alle Attività produttive Italo Sandrini-. Il piano è il frutto di un lavoro di consultazioni e valutazioni preventive al fine di far convivere le esigenze di tutti: cittadini, Commercio e turisti. Il cambiamento che ci apprestiamo ad attuare presuppone un cambio culturale che - come tale - richiede tempo, ma questi interventi contribuiranno a rendere la nostra città più appetibile per i commercianti e a darle una visione sempre più internazionale- Stiamo pensando anche a una puntuale revisione della zona rossa dei plateatici in ascolto con le categorie e la Circoscrizione". Tempistiche. L'entrata in vigore delle nuove misure sarà graduale. Si parte in estate dopo la chiusura delle scuole con i provvedimenti per la pedonalizzazione di piazza Erbe, via Pellicciai, piazzetta Sgarzerie, il piazzale di Catel San Pietro e con quelli previsti per la ZTL, mentre si andrà in autunno per l'omogenizzazione del regime di sosta ai quartieri Borgo Trento, Ponte Crencano e Valdonega la cui attuazione è legata a tempi di approvazione in Consiglio Comunale. Un processo a tappe, ciascuna delle quali sarà accompagnata da una comunicazione ampia e dettagliata. Tutela dei quartieri limitrofi alla città antica. Coerentemente con il PUMS adottato 3 anni fa, il Piano prevede l'allargamento della zona di particolare interesse urbanistico e di conseguenza della sosta a pagamento nei quartieri di Borgo Trento e Ponte Crencano, che saranno equiparati a Cittadella, Veronetta e San Zeno. In particolare, i nuovi stalli blu arriveranno agli Orti di Spagna, nel quartiere di San Zeno, nelle zone più esterne dei quartieri di Ponte Crencano, Valdonega e Porta Vescovo, nonché in via Faccio e in via Foroni, con un incremento complessivo di quasi 700 stalli a pagamento. Una misura che punta a mitigare la pressione che grava sui residenti di queste aree e che non inciderà sulle loro abitudini. Anzi, anche gli stalli giallo-blu riservati a residenti saranno aumentati, come spesso richiesto dalle circoscrizioni in questi anni. Nuove regole per la sosta. La tariffazione della sosta subirà un aumento tra il 20 e il 30% come definito nel PUMS, e nei prossimi anni a completamento della Filovia e di altri interventi strutturai, in forma differenziata andando a definire un gradiente con tariffe che aumentano man mano che ci si avvicina al centro cittadino, così da favorire la sosta nei parcheggi scambiatori e in struttura, oltre che l'utilizzo di altri mezzi di trasporto. Saranno inoltre introdotte nuove tecnologie di indirizzamento e controllo (smart parking), per monitorare in tempo reale la disponibilità di posti liberi e indirizzare con più efficienza e precisione gli automobilisti. Città Antica. Attualmente sono 20 mila i permessi di transito rilasciati per la Ztl, a fronte di 1600 posti auto. A questi si aggiungono, oltre alle auto con permesso disabili e le auto elettriche, le 100 mila targhe nella white list dei clienti di strutture ricettive del centro storico. I numeri dimostrano una situazione insostenibile, non solo da un punto di vista di sosta, ma anche di transito. La città antica, per la conformazione e la sezione ridotta delle sue vie, deve limitare i transiti di auto soprattutto per la sicurezza dei pedoni, per migliorare l'accessibilità e per la sicurezza degli utenti fragili. L'eliminazione delle fasce di libero accesso sarà bilanciata dalla nuova possibilità, per i residenti nel Comune di Verona, di poter attivare per 3 volte al mese il transito in ZTL tramite un portale dedicato. Uno strumento per rendere la Città Antica comunque permeabile e accessibile a tutta la cittadinanza, in caso di necessità, ma abbattendo considerevolmente il traffico di attraversamento e il parcheggio selvaggio nelle attuali fasce di apertura. Permessi ZTL. A corredo del piano, si prevedono alcuni interventi sul fronte dei permessi, al fine di semplificare la regolamentazione, di rivedere nel suo complesso i permessi già rilasciati al fine di verificare situazioni irregolari, e di riequilibrare una situazione oggi divenuta evidentemente insostenibile. Nessuna variazione, invece, per i veicoli commerciali in possesso di autorizzazione, che possono circolare dal lunedì al sabato dalle 6 alle 10 con obbligo di uscita entro le 10.30. Resteranno di norma vietati i transiti di veicoli con massa a pieno carico superiore a 5,5 t. Invariate anche le altre tipologie di permessi, come quelli scolastici e per i disabili. Nuove pedonalizzazioni. Saranno avviate da subito alcune nuove pedonalizzazioni, sulla scorta di quelle che la città ha già sperimentato con successo negli scorsi anni. Nel corso del 2024 eccetto frontisti e taxi saranno aperte alle persone e senza stalli di sosta via Pelliciai, Piazza Erbe, Via Rosa, Corte Sgarzerie e la piazzetta di fronte alla Funicolare, su via Santo Stefano e il Piazzale di Castel San Pietro mentre altre pedonalizzazioni saranno previste negli anni successivi, come Piazza Sant Anastasia, Piazza Duomo e Piazza San Zeno. Dopo l'approvazione da parte della Giunta, alcune misure a corollario del Piano potranno già essere programmate mentre il Piano, per la parte relativa alla pianificazione della sosta e dell'estensione della ZPRU, resterà disponibile sul sito del Comune per 30 giorni al fine di raccogliere le osservazioni, dopo di che si passerà alla fase di approvazione definitiva. Già raccolti i pareri delle otto Circoscrizioni, 6 delle quali a favore e due contrari (quelli della Quarta e della Quinta). "Questi provvedimenti vanno nella direzione di rendere più vivibili il centro storico e i quartieri limitrofi – ha detto il presidente della Circoscrizione 1^ Lorenzo Dalai-. Come Circoscrizione abbiamo appoggiato in pieno il nuovo Piano, consapevoli di quanto un provvedimento datato 1999 non sia adeguato alle necessità di oggi". "Per Borgo Trento il Piano della sosta risponde ad una precisa richiesta, un bisogno dei residenti che viene finalmente attenzionato – ha detto la coordinatrice della commissione Mobilità della Circoscrizione 2^ Catherine Dazio-. Da tanti anni chi vive in questa parte della città sopporta una situazione di frustrazione data dal fatto che il quartiere, in particolare nei fine settimana, viene utilizzato come parcheggio libero quando parallelamente vi sono parcheggi che non arrivano ad esaurire la loro capienza".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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bergamorisvegliata · 2 months
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I LUOGHI DELL'ANIMA
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Il viaggio di oggi ci porta in un luogo mai illustrato e citato a dovere, ma che in realtà conserva molto della sua magia e della sua suggestione di bellezza nonostante il tempo che passa propenda più per uno sviluppo non solo "urbano" ma pure tecnologico ed anche esasperato per una incontrollata gestione del territorio.
Siamo in Umbria, sulle sponde del Lago Trasimeno e precisamente a San Savino che invitiamo a conoscere in questo articolo e al link al termine della lettura.
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In prossimità del'emissario artificiale del lago Trasimeno, su un piccolo colle, sorse, per volontà di Piero degli Atti di Todi, nel 1006 un monastero fortificato dedicato a San Savino, santo martire di Sulmona. In quel periodo di guerre continue però che opponevano Perugia alle confinanti città toscane, il castelletto fu abbattuto e perfino il monastero sparì, tanto che nel censimento del 1282 il luogo è indicato come 'villa', cioè borgo, abitato da sole 14 famiglie. Nel 1310 il Comune di Perugia fece fortificare di nuovo il paese, provvedendolo di mura elicoidali con un alto cassero triangolare, uno dei tre masti a tre lati delle fortezze del Trasimeno (con Passignano e Castiglione del Lago). Per ripopolare il paese Perugia offrì anche un ''casalino", cioè una piccola casa a quanti volessero andare a risiedervi.
Nei periodi di crescita del lago, San Savino restava facilmente isolato, e ciò offriva una maggiore sicurezza per il difficile accesso al colle. La cinta muraria si è conservata in buone condizioni ed il monumentale cassero, se pur danneggiato, mantiene ancora la sua imponenza. In cima al cassero era nato un olivo che crebbe notevolmente, finché un paio di decenni or sono fu dovuto abbattere perché minava la sicurezza della torre.
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Vicino alla base del piccolo colle c'è la paratoia dell'emissario artificiale del lago Trasimeno, costruito dai Romani e fatto ripristinare ai primi del 1400 da Braccio Fortebracci da Montone, all'epoca Signore di Perugia.
Cenni storici
Nonostante numerosi ritrovamenti archeologici attestino significative presenze di insediamenti altomedievali intorno alle colline che abbracciano la costa orientale del Trasimeno, il primo documento che menziona l’esistenza del piccolo borgo di San Savino data al 1006, quando, per iniziativa del conte Pietro Attone, della nobile famiglia degli Attoni di Todi, sorse sulla cima di questo colle semideserto un monastero, dedicato al santo martire di Sulmona, di cui oggi non rimane traccia alcuna se non nella toponomastica del borgo. A protezione del convento e dei suoi monaci lo stesso conte Attone iniziò la costruzione della fortezza a base quadrata, a una sola porta d’ingresso con arco a sesto acuto e una sola torre dall’insolita forma triangolare, probabilmente suggerita dalla geomorfologia del sito. Completato definitivamente intorno al 1180, il castello di San Savino fu ben presto travolto dai decenni di continue guerre e passaggi di eserciti che insanguinarono il contado perugino fino alla fine del XIII secolo, costringendo la città capoluogo impegnata nello sfibrante braccio di ferro con la vicina Cortona, a ricostruirne all’inizio del secolo successivo, le mura difensive, dotandole di merlature. La posizione elevata, dominante l’intero versante sud orientale del Trasimeno, rappresenta la testimonianza più immediata della funzione difensiva di importanza strategica per Perugia e il suo contado subito affidata al castello di San Savino, che insieme agli altri borghi fortificati della costa, costituiva un organico sistema di controllo per una zona economicamente importante e militarmente pericolosa, data la vicinanza al confine politico col libero feudo di Castiglione del Lago, per tutta l’età medievale e moderna nervo scoperto del contrabbando cerealicolo e ittico fra il comune di Perugia prima e lo Stato Pontificio poi, e il Granducato di Toscana. La cronica emigrazione che aveva colpito il borgo a causa delle guerre, riducendo la popolazione quasi esclusivamente ai monaci del convento, costrinse le autorità municipali perugine a emettere una serie di provvedimenti organici che garantivano il possesso di case e il godimento di particolari benefici agli abitanti delle vicine zone di Pian di Carpine e di Montecolognola che avessero voluto trasferirsi al castello di San Savino.
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Il risultato di questa operazione politica, dettata ancora una volta dalla necessità di mantenere il controllo della costa del lago, fu però piuttosto deludente: i magionesi non si mossero. Furono invece gli abitanti dell’Anguillara e delle vicine località lacustri a riedificare le case interne alle mura del Castello e a iniziare una prima espansione edilizia anche fuori dalle mura. Attività di importanza strategica per l’economia della zona, la pesca nel Trasimeno attirò subito le attenzioni dell’amministrazione pontificia, a tal punto da spingere papa Paolo V nel 1566 ad emanare una Costituzione con cui ordinava la costruzione e il mantenimento di un porto immediatamente a ridosso del colle e ad esclusivo servizio degli abitanti del paese, di cui oggi resta soltanto un pallido ricordo nel porticciolo, sede della lavorazione della canna palustre, nei pressi dell’oasi naturalistica. La centralità della tutela del Trasimeno nell’economia dell’amministrazione del libero comune perugino, della provincia pontificia, dello Stato unitario è testimoniata dalla costruzione dell’emissario proprio ai piedi del castello. Il 21 maggio 1462 l’acqua del lago iniziò il suo nuovo corso, dopo quello datole dai romani, per opera di Braccio Fortebraccio.
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Dopo i dibattiti sette-ottocenteschi legate alla ipotesi di prosciugare il lago, alla fine del secolo XIX, il 9 marzo 1896, presero il via i lavori per un’ulteriore e moderna sistemazione dell’emissario: l’inaugurazione di questa importante opera fu festeggiata con una cerimonia ufficiale a San Savino, che ospitò in quell’occasione i ministri del tesoro e delle finanze, il sottosegretario di stato per i lavori pubblici, senatori e deputati in gran numero, il sindaco di Perugia, nonché i giornalisti dei principali quotidiani nazionali. Se del monastero da cui il paese ha preso il nome, oggi non resta nulla, anche le due chiese parrocchiali entrambe interne al castello, la Chiesa di Santa Maria Maddalena e della Madonna del Rosario, non esistono più, soppresse nel 1889 e sostituite dalla nuova chiesa fuori le mura, costruita a metà del XVIII secolo e consacrata al Santo eponimo dal vescovo Franco Riccardo Firmiani. Nei suoi interni si può ammirare un bellissimo crocifisso in legno, oggetto di devozioni popolari, mentre sopra l’altare maggiore spicca una tela raffigurante San Savino che assiste un malato, su cornice di stile barocco.
Al link successivo potrete venire indirizzati ad altro sottolink che vi indirizzano ai luoghi più suggestivi e interessanti di San Savino.
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personal-reporter · 5 months
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Natale 2023 in Vaticano
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Ottocento anni fa, san Francesco d'Assisi realizzò il primo presepe e Onorio III approvò per i Frati Minori la Regola Bollata e, per questo duplice anniversario, la rappresentazione della Natività in Piazza San Pietro e nell'Aula Paolo VI del Natale 2023 arriveranno dalla Valle Reatina nella Diocesi di Rieti, mentre il monumentale albero di Natale viene dall'alta Valle Maira, nel comune di Macra, in provincia di Cuneo. La tradizionale inaugurazione del Presepe e l'illuminazione dell'albero di Natale si terranno in Piazza San Pietro, sabato 9 dicembre, alle 17 presieduta dal Cardinale Fernando Vérgez Alzaga, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, alla presenza di suor Raffaella Petrini, Segretario Generale dello stesso Governatorato. Al mattino, le Delegazioni di Rieti e di Macra saranno in udienza da Papa Francesco per la presentazione ufficiale dei doni. Ha lo scopo di raccontare l'atmosfera del Natale 1223 il Presepe in piazza San Pietro, quando san Francesco, di ritorno da un viaggio in Terra Santa, decise di rievocare la nascita di Gesù, in un paese che gli ricordava Betlemme come lo era  Greccio, un borgo nel reatino tra le rocce a 700 metri di altezza. Piazza San Pietro si trasformerà per un po’ nella medioevale Greccio, dove intorno alla greppia e al bue e all'asinello saranno collocati coloro che realizzarono il desiderio del Poverello, come il nobile Giovanni Velita e sua moglie Alticama, tre frati compagni del Santo e alcuni pastori, come scrisse  Tommaso da Celano, che descrisse il primo presepe vivente della storia. La scena avrà al centro l'affresco della grotta di Greccio dove un frate minore celebra la messa, in presenza di san Francesco che ha in braccio il Bambinello e la Madonna, con accanto San Giuseppe in adorazione e il bue e l'asinello. La struttura ricorderà la roccia del Santuario di Greccio con un abbraccio al colonnato di Piazza San Pietro ed è collocata su una base ottagonale in ricordo degli ottocento anni dell'evento, con introno una vasca dove scorre il fiume Velino con le sue acque che dalla Valle Santa giungono fino a Roma, rimanda al Cantico delle Creature e alla storia della valle così ricca di acque, a cui sono legate le vicende delle popolazioni che l'abitano. Nella rappresentazione ci sarà anche un riferimento anche ai quattro Santuari francescani e alla città di Rieti e l’opera è stata realizzata dagli esperti artigiani che hanno interpretato un progetto del presepista Francesco Artese mentre i personaggi, di grandezza naturale, sono in terracotta dipinta e montati su una struttura in ferro impagliata con vestiti dell'epoca. Anche nell'Aula Paolo VI, migliaia di tessere di vetro veneziano, ideate dall'artista del mosaico Alessandro Serena di Spilimbergo,  narreranno la rappresentazione della nascita di Gesù con presenti, come ottocento anni fa, San Francesco e Santa Chiara che, nonostante non fosse a Greccio, simboleggia la presenza dell'universo femminile del francescanesimo. Al termine dell'esposizione in Vaticano tutte le opere monumentali saranno esposte permanentemente a Rieti. Invece l'abete bianco, alto quasi 25 metri, proviene dall'alta valle alpina che prende il nome dal torrente che la percorre nella sua lunghezza, cioè il Maira, nel comune di Macra, dove centinaia di migliaia di piante autoctone crescono una accanto all’altra. Il comune di Macra oggi è il punto di congiunzione tra la bassa e l’alta valle Maira, un luogo di soste e di scambio, ed è costituito da 17 borgate e frazioni, nate nel 1928 dalla fusione di Alma ed Albaretto e creati come comuni autonomi nel 1602. Ed è grazie ai parrocchiani di Albaretto di Macra, fieri delle tradizioni, che è nata l'iniziativa di donare l’albero di Natale a Papa Francesco,  resa possibile con il contributo del comune di Cuneo. Una particolarità riguarda l’addobbo dell’albero, che sarà caratterizzato dalla presenza sull’albero di migliaia di stelle alpine della ditta Piumatto della Edelweiss di Villar San Costanzo, simboleggiano la neve e portano in Piazza San Pietro il fiore che caratterizza la valle Maira. L'allestimento dell'illuminazione e la cerimonia sono curate dalla Direzione delle Infrastrutture e Servizi del Governatorato e dal Coordinamento Eventi del Governatorato, mentre ’albero e i Presepi rimarranno esposti fino alla conclusione del Natale, che coincide con la festa del Battesimo del Signore, prevista per domenica 7 gennaio 2024. Read the full article
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maxgreeters · 1 year
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Vie di San Rocco
Le targhe toponomastiche della “vie di San Rocco" sono 11 e sono state realizzate nel 2021, per rappresentare le caratteristiche più riconoscibili di borgo San Rocco, appena fuori porta.
La parte del protagonista è riservata naturalmente a San Rocco, il santo pellegrino protettore degli appestati ed anche uno dei santi più raffigurati. Tutti lo hanno dipinto o scolpito nello stesso modo, a ricordare la sua storia di pellegrino che, nonostante una piaga sulla gamba. cammina in compagnia di un cane, suo unico amico. con bastone, bisaccia, sandali. 
Completa l’iconografia del santo una conchiglia, utilizzata per attingere l'acqua che simboleggia il pellegrinaggio a Santiago di Compostela.
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In questa targa, posta a lato della chiesa di San Rocco, è raffigurata anche la torre campanaria con orologio.
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Tormentato da un dolorosissimo bubbone all’inguine, Rocco non solo non trovò nessuno disposto a curarlo, ma addirittura si ritrovò cacciato dagli altri ammalati, stanchi dei suoi lamenti. Trascinatosi fino fuori dalla città, Rocco si riparò in una grotta ad aspettare la morte. Fu un cane a salvarlo. La bestiola, accortasi della sua presenza e della sua sofferenza, gli portò ogni giorno un pezzo di pane, fino alla sua guarigione. 
Ad Andreana ‘Adriana’ Tavelli, nata a Ravenna nel 1546 e fondatrice di una congregazione francescana (le ‘tavelle’), è dedicata anche una seconda targa, che rappresenta la grata della sua finestra nel suo istituto, appena entro porta.
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Anche in via Castel San Pietro vi è una seconda targa, appena prima del Portonaccio.
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Tre targhe mettono in luce qualcosa di particolare delle tre porte monumentali che racchiudono fisicamente il borgo, molto vicine tra loro: Porta Sisi, il Portonaccio e Porta San Mama.
A ridosso di Porta Sisi è via Bassa del Pignataro, nella cui targa è stilizzato il profilo di San Vitale a cavallo. Si tratta della stessa immagine posta nella lunetta a raggiera che adorna la sommità del portone.
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Appena prima del Portonaccio, che segna il passaggio dal Borgo a Via Ravegnana, è via Castello, nella cui targa appaiono le due pigne che ancora adornano il portunaz.
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Via Bastione unisce via San Mama a via Baccarini, attraverso la porta di San Mama. La targa rappresenta i due leoni marmorei che guardano l’osservatore dall’alto della porta.
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Due sono le targhe in mosaico poste in via Romolo Ricci.
La prima rappresenta il volto di Anna Magnani, di misconosciute origini ravennati. I suoi nonni materni hanno infatti abitato a lungo nel Borgo, in via Lametta, Anna è vissuta a lungo con i nonni a Ravenna, con cui parlava in dialetto romagnolo. 
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La seconda, all’angolo con via Bastione, dove fino ai primi del ‘900 vi era un lavatoio pubblico, alla confluenza di due fiumi, raffigura simbolicamente due ponti.
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In via Romolo Ricci, al numero civico 31, compare una terza targa in mosaico, con il simbolo di Ravenna, che non fa parte della serie ‘ufficiale’. Infatti è stata richiesta e finanziata da un privato cittadino, per ricordare la casa di Guido Ortolani, che il privato cittadino ha ricevuto in eredità.
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nadiadreamcatcher · 1 year
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Nel Cinquecento, il giorno della festa del santo, le ricche congregazioni ne comperavano ingenti quantità per distribuirlo ai poveri. Pare inoltre che si svolgesse tra i fornai della città una seria competizione, i cui prodotti poi venivano offerti ai passanti. Oggi in occasione della festa patronale a Borgo XX Giugno - la via che si trova nelle immediate vicinanze della Chiesa dedicata al Santo - è allestita la storica Fiera Grande, mostra mercato con banchi di prodotti tipici e artigianato, mentre in Corso Vannucci, davanti a Palazzo dei Priori, e nel quartiere di Monteluce, sono distribuite fette di torcolo preparate dai fornai e pasticcieri della città.[Un'altra curiosità riguarda la particolare forma a ciambella del dolce: essa sembra rifarsi alla corona di fiori che fu apposta sul corpo ricomposto del santo, dopo la decapitazione, mentre cinque tagli obliqui impressi sulla superficie della ciambella rappresentano le porte di accesso ai cinque rioni del centro storico di Perugia: Porta Sole, Porta San Pietro, Porta Susanna, Porta Eburnea e Porta Sant'Angelo. #googleearth #photographylovers #photoofthedays #portraits   #photographers   #freelancer #italy🇮🇹 #loveyourself #selfietime #instadailyphoto #picoftheday📷 #igersitalia   #instagoods #followforfollowback #travel #holidays #animallovers #naturephotography #umbriatourism #doglover #me #city #tourist #loveit #friendship #smile #life #world #pace #reals Note https://www.instagram.com/p/Cn_2vqyMxcN/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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mrs-trophy-wife · 1 year
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foxeia · 10 months
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Borgo Santo Pietro
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gianlucaadovasio · 1 year
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Cleina & Luca’s wedding / @borgosantopietro @caterina_weddings @lumos_produzioni @theporfirio_ / @gianlucaadovasio / #dvsphystd #gianlucaemaryadovasio #borgosantopietro #borgosantopietrowedding #weddinginitaly (presso Borgo Santo Pietro) https://www.instagram.com/p/CnkSy9Qjpwx/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Servizi Fabbro:
La sicurezza della tua casa è una priorità assoluta. I nostri fabbri specializzati sono addestrati per offrirti una vasta gamma di servizi per le tue serrande, porte e finestre. Questi includono:
· La manutenzione delle serrande
· L'apertura di porte blindate e normali
· La riparazione delle tapparelle e serrande
· La riparazione delle finestre
· L'apertura di cassaforti
· Il cambio delle serrature
Puoi contare sulla nostra competenza per fornirti soluzioni sicure e affidabili.
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Servizi Elettricista:
Se hai problemi con l'impianto elettrico della tua casa, i nostri elettricisti professionisti sono pronti a intervenire. Offriamo servizi di:
· Installazione e manutenzione elettrica
· Certificazioni elettriche 
· Riparazioni elettriche 
· Assistenza elettrica 
· Cambio di salvavita  
· Risoluzione di corto circuiti 
La tua sicurezza e quella della tua casa sono fondamentali per noi, e ti garantiamo un servizio affidabile e di qualità.
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Dove Operiamo
Ci troviamo in numerose zone di Ancona per offrirti una copertura completa:
Zona 1: Centro Storico, Guasco, San Pietro, Capodimonte, Porto, Spina dei corsi, piazza Cavour, via Palestro, via Santo Stefano.
Zona 2: Passetto, Adriatico, Pietralacroce, Borgo Rodi.
Zona 3: Archi, Vallemiano, via Tiziano, via XXV Aprile, via M. Resistenza, Stazione, Palombella, via de Gasperi, Monte Marino, via della Ferrovia.
Zona 4: Grazie, Tavernelle, via Ranieri.
Zona 5: Brecce Bianche, Q1, Q2, Q3, Ponterosso, Passo Varano, PIP, Pinocchio, Università, Pontelungo, via Alpi, via Appennini.
Zona 6: Piano S.Lazzaro, Palombare, Scrima, Posatora, Fornetto.
Zona 7: Torrette, Barcaglione, Colleameno, Collemarino, Palombina.
Zona 8: Montacuto, Poggio, Varano, Massignano.
Zona 9: Montesicuro, Ghettarello, Sappanico, Gallignano, Aspio, Candia, Paterno, Casine di Paterno.
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Conclusione
Il nostro tecnico qualificato arriverà entro 30 minuti dalla tua chiamata perché sappiamo quanto sia importante risolvere le emergenze tempestivamente. Servizi Urgenti Ancona è qui per offrirti soluzioni rapide e affidabili per le tue emergenze domestiche. 
Vi invitiamo a visitare il nostro sito web all'indirizzo https://serviziurgentiancona.it/ per ulteriori dettagli sui nostri servizi e per conoscere meglio il nostro team. In caso di emergenza, non esitate a chiamarci al 800134967 e saremo felici di assistervi.
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lamilanomagazine · 4 months
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"Immagina Messina": prosegue il calendario degli eventi natalizi in città e nei villaggi
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"Immagina Messina": prosegue il calendario degli eventi natalizi in città e nei villaggi Messina si appresta a concludere l'anno con uno spettacolare calendario di eventi, promosso dall'Amministrazione comunale proponendo una serie di appuntamenti per concludere il 2023 in maniera grandiosa. Tra i principali appuntamenti il 28 dicembre, il concerto dei "Pooh Amici X Sempre", alle ore 21, a piazza Duomo; e per la notte di S. Silvestro il 31 dicembre, a partire dalle 22, tanta musica con "The Good Fellas e Dj Set di Radio Italia con Dj Paoletta", sempre a piazza Duomo per salutare il nuovo anno. In dettaglio gli eventi che da oggi, martedì 26 dicembre a martedì 2 gennaio 2024 allieteranno il centro città: - 26 dicembre dalle 16.00 "Babbo Natale a Messina" lungo il viale San Martino; - 26 dicembre dalle ore 17.30 "Concerto Notti disiata" nella chiesa di S. Caterina Valverde, via Garibaldi; - 26 dicembre dalle ore 20.30 alle ore 24:00 "Rueda di Natale" a Piazza del Popolo; - 28 dicembre alle ore 9.00 "Deposizione della Corona" al Gran Camposanto; - 28 dicembre dalle ore 10.30 "Commemorazione delle Vittime" presso Piazza Immacolata Di Marmo; - 28 dicembre dalle ore 18.30 "Rappresentazione teatrale sul Terremoto" al Palacultura; - 28 dic embre dalle ore 18.30 "Parata del fuoco Incantato" sul viale San Martino; - 28 dicembre dalle ore 19.00 alle ore 21:00 "Il Canto Di Natale Nel Mondo" presso la Basilica di Sant'Antonio; - 29 dic embre dalle ore 17.00 "Progetto Suono Jazz Orchestra" al Palacultura; - 29 dicembre dalle ore 17.00 "Notte funesta. Commemorazione Anniversario del Terremoto del 1908" presso il Palacultura; - 29 dicembre dalle ore 17.30 "La Magica Banda Dei Babbo Natale" lungo il viale S. Martino; - 30 dicembre dalle ore 11.30 "Le avventure di Pinocchio" a Villa Sabin; - 30 dicembre dalle 18.30 "Magia di Natale con Band" lungo il viale San Martino. Inoltre, gli eventi nei Villaggi sempre da oggi, 26 dicembre 2023 al 2 gennaio 2024: - 26 dicembre dalle ore 18.00 "Il Natale dei sentimenti" nella Parrocchia Sacro Cuore di Gesù e S. Pietro apostolo di Spartà; - 26 dicembre "Mercatini di Natale" a Curcuraci; - 26 dicembre dalle ore 18.00 alle ore 22.00 "Presepe Vivente" a Bordonaro; - 27 dicembre dalle ore 16.00 "Spettacolo di Danza" presso l'Oratorio della Gioia APS di Santa Margerita; - 27 dicembre dalle ore 18.30 "Il Natale dei sentimenti" nel salone parrocchiale della Chiesa Santa Maria della Chiesa – Santa Margherita Runci; - 27 dicembre dalle ore 17.30 "Tombolata e animazione" presso la sede A.T.S di Gesso; - 28 dic embre dalle ore 10.00 "Spettacolo di Danza" presso la Parrocchia Santa Maria di Gesù di Provinciale; - 28 dicembre dalle ore 15.30 "Un Ritiro in festa" al Centro polisportivo Giovanni XXIII - via Palermo; - 28 dicembre dalle ore 18.00 alle ore 20.00 "Christmas village party" a Santo Stefano di Briga Marina; - 28 dicembre dalle ore 17.30 "Il Natale di Martin" nella chiesa San Michele Arcangelo; - 28 dicembre dalle ore 18.30 Concerto di Natale presso la Chiesa Santa Domenica di Tremestieri; - 28 - 29 - 30 dicembre dalla mattina "Laboratorio per bambini" presso Oltredanza - Rione Taormina; - 29 dicembre dalle ore 9.00 alle ore 18.00 Musicisti sul bus ATM con tappe Altolia, Giampilieri Superiore e GiampilieriMarina, Briga San Paolo, Pezzolo, Mili Marina, Mili San Marco, Mili San Pietro, Larderia inferiore; - 29 dic embre dalle ore 16.00 "Il Grande Gigante Gentile presso Oratorio Santa Maria della Speranza - Santo Stefano Medio; - 29 dicembre dalle ore 16.30 "Fai un salto, fanne un altro" Oltredanza - Rione Taormina; - 29 dic embre dalle ore 17.00 "2° Giro dei Presepi" per le vie del borgo di Mili San Pietro; - 29 dicembre dalle ore 17.00 "Villaggi in festa" a Minissale; - 29 dicembre dalle ore 18.00 alle ore 20.00 "Christmas village party" presso l'auditorium della Chiesa Immacolata di Contesse; - 29 dicembre dalle ore 18.00 "Esibizione dello zampognaro" presso la Parrocchia Santo Stefano Iuniore – Salice; - 29 dic embre dalle ore 18.30 "Il Natale dei sentimenti" nella chiesa di San Giovanni Battista di Larderia; - 29 dicembre dalle ore 19.00 "Concerto polifonico" presso la chiesa di San Domenico; - 29 dicembre alle ore 19.00 "Christmas in Peace" nella chiesa Parrocchiale S. Paolino di Mili Marina; - 29 dicembre dalle ore 19.30 "Musiche di E. Morricone" presso la Chiesa Santa Maria di Gesù di Ritiro; - 29 dicembre dalle ore 19.30 "Festa di Natale in Musica" presso la sede A.S.D. Massa S. Lucia Villaggio Massa Santa Lucia; - 29 e 30 dicembre dalle ore 15.00 alle ore 17.00 Laboratorio teatrale presso Via Gaetano Alessi 2 – Mangialupi; - 30 dicembre dalle ore 16.30 "Banda dei Babbi Natale" presso la Chiesa S. Maria Annunziata di Cumia superiore; - 30 dicembre dalle ore 16.30 "Fai un salto, fanne un altro" presso Oltredanza - Rione Taormina; - 30 dicembre dalle ore 18.00 alle ore 22.00 "Presepe Vivente" di Bordonaro presso la Parrocchia S. Maria delle Grazie; - 30 dicembre dalle ore 18.00 "Esibizione dello zampognaro" presso la Parrocchia Santo Stefano Iuniore – Salice; - 30 dic embre dalle ore 18.00 "Esibizione della zampogna" nella Parrocchia San Giuseppe di Bisconte; - 30 dic embre alle ore 18.30 "Manuale di sopravvivenza per boomer" spettacolo teatrale per famiglie nella Piazza Pozzo di Giampilieri Superiore; - 30 dicembre dalle ore 19.00 "Musiche di E. Morricone" presso la Chiesa Santa Maria della Lettera di Torre Faro; - 30 dicembre dalle ore 19.30 "Musiche tradizionali" presso Giampilieri Marina; - 31 dic embre dalle ore 10.00 "Natale In Citta" presso la Chiesa di Santa Maria di Montalto di Orto Liuzzo; - 1 gennaio 2024 tombolata per tutti presso Curcuraci; - 2 gennaio alle ore18.00 "Il Natale dei sentimenti" a Giampilieri Superiore; - 2 gennaio alle ore 18.30 "La notte di Giufà" spettacolo teatrale per bambini presso la Piazza della Chiesa di Mili San Marco. Si ricordano infine, gli appuntamenti presenti per tutto il periodo Natalizio: - Autobus Itineranti ATM con Musica e Babbo Natale in giro nei villaggi e nel centro città; - Presepe meccanizzato in centro città presso Piazza Cairoli; - Mercatini di Natale a Piazza Cairoli; - Natale in Teatro al Teatro Vittorio Emanuele; - Le 4 ville incantate con le attività a cura della Messina Social City (Le luci di Natale a Villa Dante - Il Villaggio del Natale presso Villa Mazzini - Il Bosco Incantato presso Pineta Montepiselli - Il mondo delle fiabe presso Villa Sabin); - sino al 6 gennaio 2024 "Il borgo dei 100 presepi" presso il villaggio di Ganzirri; - 26 dicembre "Beer & food" a Piazza del Popolo, con musica, cibo e intrattenimento; - sino al 7 gennaio 2024 dalle ore 16.30 alle ore 20.00 "XVIII Mostra di Arte Presepiale" presso i Chiostri del Palazzo Arcivescovile; - sino al 7 gennaio "Natale con Gioia a Castanea - Presepe Vivente" con orari: 26 dicembre e 1-6-7 gennaio dalle ore 17:30 alle ore 19.30 e 27-29-30 dicembre e 2-4-5 gennaio dalle ore 18:30 alle ore 19.30. - Per il programma completo degli eventi si invita a guardare il sito e seguire la pagina Facebook Messina Città degli Eventi... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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