Si entra facilmente, attraverso la recinzione, tutta slabbrata; ci sono sporgenze metalliche che arrivano fino al campo di gioco, gli spogliatoi sono in condizione pietose, come pure la zona delle panchine. I pali delle porte sono assicurati alla meno peggio alla recinzione. E, come una sorta di sfottò, c’è sempre il cartello, con l’ironica indicazione del numero di telefono per prenotare. E’ il…
San Giovanni, al “Campetto” la protesta contro l’impianto di Skate Board
Per il campetto di San Giovanni il nuovo progetto del Comune
Adesso? Uno spazio aperto, accessibile a tutti. Uno “sfogatoio” per gli abitanti della zona San Giovanni-Largo Mezzetti: ufficialmente si chiama “piazzale Senio”, per ricordare una delle battaglie della guerra di Liberazione combattuta dai ragazzi della Cremona…
dopo una giornata di sole cocente passata dentro a pulire sono uscita letteralmente 10 minuti per prendere da mangiare e ho beccato il diluvio universale mi sono infradiciata capelli giubbotto pantaloni e scarpe sono caduta come una pera cotta scivolando su un tombino e una volta finalmente arrivata a casa mi sono accorta che avevo fatto un’ordinazione sbagliata. a voi come sta andando la serata
Ci risiamo! Ormai e' uno strillicidio settimanale. Stavolta siamo su un campetto di calcio di Seregno (Monza). Bambini di appena 8 anni che giocano e si divertono. Poi, la solita follia dei genitori di questi bimbetti che scatenano una rissa generale al grido di "Arbitro cornuto"! Un dirigente interviene per pacificare gli animi. Risultato: una grandinata di calci, terapia intensiva e un rene perso.
bc i'm wild 🤪 i've re-added a bunch of spooky dooky muses that i had a few yrs ago apart of a small group but never got any love #rip dfkjghdfg . anyway . . . my babies , introducing decrypted 2.0 ⸻ a small crew of filmmakers / documentarians that go to explore the unknown with all the repercussions .
triggers : death mention within blurb , general horror / paranormal themes for future threads , musings , etc .
if ur interested . . . maybe like for a wee starter ? 🤲🏼
established in 2016 , decrypted started as a youtube channel with film students that had a knack for editing , the paranormal and adventure all in the same . within the fall of 2017 , an unedited , raw cut near 2.5 hour video was uploaded to their channel ⸻ where at this point , had garnered near 1 million subscribers ⸻ of a paranormal happening , which included the death of all members , except the original camera operator who somehow managed to escape unscathed . some would call it fake , a challenge of editing & talent that they'd become known for , but after a three year hiatus , it's safe to say that it wasn't fake .
now , the group is back producing videos with a whole new crew , minus stevie , who still operates the camera for their quick wit and remarks that the 'fans' love , but they don't . rebranded as decrypted 2.0 as if to catch no correlation or confusion to original group , but instead to pay hommage . either way , the entire group spend their days & nights in new locations , documentation and producing new content for a loyal cult following of fans .
stevie campetto . twenty5 , bisexual , they/them . sophie thatcher . the only remaining member of the original crew , doesn't speak of anything that happened to them but tries to keep it up for the camera in comparison to off . hates their own job , but feels as if they're the backbone to keeping things alive ⸻ no pun intended . was originally weary about joining , but ever present in the act of persuasion .
jia chen . twenty2 , lesbian , she/her . lukita maxwell . sound operator and the baby of the group , her older brother was apart of the original group and she wants to keep his legacy / memory alive . recruited by stevie as a sort of last minute decision and somewhat of a plea , as she was the only one available at the time . become a staple , but majority of adventures keep her up at night , no matter how much she wants to say otherwise .
castor . twenty7 , gay , he/they . harris dickinson . close to no information is known about him , in fact not even their first name ⸻ of course , unless to the rest of the group . goes by his last , honestly doesn't want to be perceived so that's why he works as a silent secondary camera . a door mouse , but a bit of an enigma .
bryn low . thirty , bisexual , she/her . jessica henwick . researcher , has a talent for finding the absolute gritty . driven through money and success , a hard knock disbelief system behind her that makes it almost impossible for her to get scared . unfortunately a bit of an asshole .
emmett tyrell . twenty6 , bisexual , he/him . brian altemus . cocky little shit , camera hogger and all round attention seeker . one of two self proclaimed hosts , even if he wishes it was a solo show . fans , subscribers and followers love him for the charm and humour that runs naturally , has a great talent for bullshitting which works well for his job ( or not ) .
soren ambrose . twenty5 , bisexual , she/they . hunter schafer . was the one who got the group back together , even if she doesn't want to take the credit for it . extremely passionate and dedicated host alongside emmett , face on camera more than others and it tells . wants the camera to keep rolling no matter what happens , even if it affects her the most .
Ceccano, i bambini giocano tranquillamente al campetto Protani nonostante le situazioni di pericolo
Era affollato ieri mattina il campetto Protani al quartiere Di Vittorio, nonostante le condizioni di abbandono e di pericolo in cui versa la struttura comunale. Più volte è stata segnalata l’esigenza di intervenire per eliminare almeno le situazioni più pericolose, come le porte sbilenche o le recinzioni strappate, per non parlare dello stato di totale abbandono in cui versano gli spogliatoi.…
L'assessor Pignazzoni C'era una volta, neanche troppo tempo fa, un paesino di nome Ferbello. Ferbello aveva pochi abitanti, poche case, strade polverose, una chiesa col campetto da calcio e un bar. La gente si lamentava perchè a Ferbello si faticava ad andare avanti, i soldi erano pochi e le prospettive per il futuro erano incerte. Così un giorno al signor Pignazzoni venne in mente di farsi eleggere in consiglio comunale per cambiare le cose come diceva lui. Alle elezioni nessuno se lo filò, così iniziò a dare la colpa a destra e a manca inventando scuse sul perchè non fosse stato eletto. Successe però che le difficoltà di Ferbello impedirono al consiglio comunale di poter mettere mano ai molteplici problemi del paese, così gli abitanti di Ferbello dovettero tornare ad elezioni. Pignazzoni divenne assessore. "C'E' DA ASFALTARE LA STRADA!" disse. A chi gli faceva notare che i soldi non c'erano, lui rispondeva che li avrebbe trovati lui, poi si annotava il nome e cognome di chi lo aveva contestato e qualche tempo dopo quello o quella si trovavano con le ruote bucate, o le finestre rotte o il magazzino dato alle fiamme. Per asfaltare la strada Pignazzoni portò degli africani con la promessa che sarebbero diventati cittadini di Ferbello e li avrebbe pagati, in realtà non videro un soldo e quando la strada fu finita gli amici di Pignazzoni li picchiarono. Ora Ferbello aveva una strada asfaltata, Pignazzoni pensò che poteva essere il momento giusto per un gemellaggio oltre confine, magari con un paesino con una squadra di calcio più forte della Ferbellese che faceva abbastanza pena. Pignazzoni curò personalmente il gemellaggio con una squadra d'oltralpe che era famosa per essere forte, ma ancora più famosa per la sua tifoseria violenta. Fece arrivare gli ultras per il gemellaggio i quali appena misero piede a Ferbello andarono a picchiare i tifosi della squadra ospite contro cui stava giocando la Ferbellese. Tutti gli abitanti di Ferbello che non erano d'accordo con questa situazione vennero intimiditi o fatti trasferire, alcuni addirittura uccisi. Pignazzoni guardava la strada asfaltata e lo stadio con gli ultras ed era contento, però sentiva che mancava qualcosa a Ferbello. "UNA STATUA!" così chiese ai Ferbellesi di dargli tutto il ferro possibile, non importava smontare sedie, auto, trattori, finestre e porte. La statua si doveva fare. Fu così che la fonderia fece un'enorme statua di Pignazzoni che lui stesso inaugurò davanti al campo da calcio, ai bordi della strada asfaltata con la placca "All'assessore Pignazzoni, eroe di Ferbello". Gli ultras e gli amici di Pignazzoni però non avevano capito la situazione e credendosi imbattibili e intoccabili avevnao iniziato a cagare il cazzo anche ad altre squadre e tifoserie che poco o nulla avevano a che fare con Ferbello. Così un bel giorno, guardando fuori dalla finestra, Pignazzoni vide una ventina di pulman di tifosi di altre squadre, incazzati che volevano fare il culo a lui, a quelli del gemellaggio e ai suoi amici. Pignazzoni che era un codardo, si travestì e provò a scappare. Purtroppo per lui che non solo i ferbellesi, ma una moltitudine di persone ormai lo riconosceva e detestava, e tutti gli fecero fare una brutta fine. Una volta uscito di scena, a Ferbello si decise di rimuovere la statua e di fonderla con tutta la targa. Passarono gli anni e la memoria di quello stronzo di Pignazzoni si fece sempre più vaga. Così oggi ogni tanto qualcuno che passa da Ferbello dice "Eh però, bella strada asfaltata. Chi l'ha fatta?" "Pignazzoni" si sentono rispondere. "Bravo no?" "Ma quale bravo e bravo, ma vaffanculo a Pignazzoni e aquesta strada di merda."
Hai accompagnato l'infanzia di tanti di noi. Si correva nel campetto sognando di essere come te. Grazie campione per ciò che hai dato al calcio e a noi tutti.
Buongiorno ho una domanda ma nelle foto di Mimmo e Simone fuori dal campetto sportivo non c'era tipo Mimmo che gli teneva il borsone. Perché potrei morire.
In questi giorni è in corso una criminalizzazione del movimento anarchico che ricorda alcuni dei periodi peggiori della storia di questo paese. Nella continua e spasmodica ricerca di un “nemico oggettivo” da dare in pasto all’opinione pubblica per distogliere l’attenzione dal peggioramento costante delle nostre condizioni di vita in termini materiali, di diritti e di servizi, è tornato il turno degli anarchici.
Chiaramente vengono descritti come criminali pericolosi e potenziali assassini, addirittura si ventilano rapporti con le organizzazioni mafiose partendo da una presunta solidarietà che alcuni boss avrebbero espresso ad Alfredo Cospito per il suo sciopero della fame. Giova ricordare che specie in un regime come quello del 41bis sono le autorità giudiziarie a decidere dove i detenuti devono stare, quali sono i detenuti nelle celle accanto alle loro, come, quando e con chi si è legittimati a passare l’unico breve momento della giornata fuori dalla cella.
Queste infamanti accuse, questi titoli di giornale che parlano di “patti tra gli anarchici e i mafiosi”, sono aberranti e offendono la memoria di tantissimi militanti anarchici che hanno lottato, come tanti comunisti e socialisti, contro le organizzazioni mafiose.
Ci vengono in mente subito i cinque anarchici della Baracca, morti mentre si recavano a Roma con prove del rapporto tra stato, estrema destra e ‘ndrangheta durante i moti di Reggio e la strage di Gioia Tauro, oppure Carlo Tresca, sindacalista anarchico ucciso negli Stati Uniti da Cosa Nostra americana.
Queste squallide campagne di stampa vanno di pari passo a tutta una serie di misure repressive che vanno a colpire militanti e realtà in tutto il territorio nazionale di diversa sensibilità politica e anche estranee alle vicende degli ultimi giorni.
Vogliamo esprimere solidarietà a tutte e tutti e in particolare a Gigi del Campetto di Giulianova, che stimiamo e a cui vogliamo bene e col quale abbiamo condiviso presentazioni e confronti.
Al tempo stesso vogliamo ricordare a tutti che se le organizzazioni criminali esistono e proliferano è perché da sempre hanno un rapporto dialettico, di scambio e d’interesse reciproco con le istituzioni di questo paese.
Le stesse che hanno lasciato uccidere i propri uomini e le proprie donne col duplice obiettivo di bloccare tutti coloro che si avvicinavano a dipanare la matassa dei rapporti tra vertici dello Stato e delle realtà criminali, e al tempo stesso creare dei martiri da usare come strumenti di propaganda.
Ho sostenuto l'esame di maturità nel secolo scorso, quell’anno, il Festival di Sanremo lo vinse Enrico Ruggeri, con il brano "Mistero"; i Radiohead pubblicarono il loro album di debutto "Pablo Honey" che conteneva la splendida "Creep"; il Grunge era la nostra fede e Kurt Cobain era il suo Profeta.
Non avevamo telefoni cellulari; non avevamo televisioni satellitari; non avevamo internet. I nostri social network erano il bar, la discoteca, il campetto. Silvio Berlusconi doveva ancora "scendere in campo". Francesco Totti, invece, aveva appena esordito in Serie A - a 16 anni.
Io ero perdutamente innamorato di una mia compagna di classe, ragion per cui, credo di aver fatto al massimo due assenze in tutto il quinto anno. Mi preparavo agli esami studiando durante il giorno e uscendo la sera - per lo più, andavo a fare un giro all'EUR per bere una birra e fare quattro chiacchiere con il mio amico M. Ci sedevamo sulla scalinata che si trova in fondo a Viale Europa e immaginavamo il futuro: io avvocato e lui architetto.
Totale: la mia compagna di classe si è sposata e ha fatto due figli, ovviamente, con un altro uomo; io non ho mai fatto l'avvocato, lui non ha mai fatto l'architetto... Di quello che sognavamo è rimasto davvero poco.
Ma la vita è ciò che ti capita mentre sei impegnato a fare altri piani, cantava il saggio John Lennon.
Tutto questo per dire ai ragazzi di oggi che l'esame di stato resterà per sempre come uno dei ricordi più belli della loro vita (!).
Cari ragazzi, per quanto possa sembrare assurdo, per quanto possa sembrare una velata minaccia, vi posso assicurare che nei prossimi anni rimpiangerete questo periodo. Perché dopo la maturità si inizia a fare sul serio. Il mondo diventerà ogni giorno più competitivo e complicato. Inizierete ad avere sempre più responsabilità e sempre meno diritti.
Ma non è davvero il caso di pensare a questo, ora.
Adesso è il momento di celebrare la vostra gioventù, è il momento di sostenere senza paturnie questo benedetto esame e poi godervi alla grande l’estate con la E maiuscola, quella del grande salto.
Date retta al prof., se volete essere felici “da grandi”, abbiate il coraggio di essere voi stessi. Ricordatevi sempre che il risultato non è che la minima parte dell'esperienza.
Inseguite i vostri sogni.
Difendeteli senza pietà.
Gli esami si affrontano come i lupi di mare affrontano l'oceano: rispetto, ma nessuna paura.
che sono un VdM, ho un fratello ma non sono come @2delia che ha una sorella con cui si sente regolarmente.
Cioè, con mio fratello non ci sentiamo quasi mai a causa dei trascorsi da cinni, quando ci si picchiava al campetto nei pomeriggi dopo la sQuola.
Di preciso lui picchiava me, io le prendevo mentre tentavo inutilmente di dargliele. A sua difesa devo dire che era ed è più piccolo di età, centimetri e chilogrammi.
E lui picchiava come un (piccolo) fabbro picchia l'incudine (grande), per dare una idea. Almeno per dare un'idea ai VdM in ascolto, che i Zuvnaster manco sanno cosa fosse un fabbro, che i fabbri non esistono più. Credo.
Diventati adulti, abbiamo smesso di darcele ma alle botte abbiamo sostituito l'indifferenza reciproca che come si sa, alle volte è perfino peggio.
Ecco, forse per questo ho sempre desiderato una sorella. Anche se resto convinto che pure una sorella avrebbe finito per picchiarmi.
Qualche giorno fa ero al capezzale di Calice che è un collega che ha avuto una ischemia e al momento è inchiodato a letto, ma si sta riprendendo.
Due gambe su tre sono tornate a muoversi e anche la parlata è più fluida e non sembra più che biascichi.
Comunque, anche Calice ha un fratello. No, ne ha due ma con uno, quello più vicino in linea d'aria , non va d'accordo e se si incontrano al bar nemmeno si salutano.
Devono avere avuto degli scontri piuttosto ruvidi nel passato perché mentre io ero lì, Calice ha ricevuto una chiamata dalla sorella (tipo quella di @2delia ).
Ricapitolando, Calice ha due fratelli e una sorella viva che una, la più anziana, è morta e con uno dei fratelli c'è odio reciproco.
Insomma ero lì e ascoltavo la sorella (che Calice aveva messo in vivavoce) dirgli che il fratello odiato voleva andare a trovarlo.
La poverina tra le lacrime (non viste ma percepite) gli ha quasi gridato: (se viene a trovarti) non fate gli stronzi, per due volte.
Ecco, per la gentile @2delia non si preoccupi per una parola di troppo al telefono. C'è molto di peggio, tipo litigare in presenza.
O farsi picchiare da uno più piccolo di te di un anno e venti chilogrammi e/o centimetri.
E in ogni caso se non sei stronzo, mica puoi fregiarti del titolo di VdM.