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#capo San Marco
gregor-samsung · 14 days
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Una piccola impresa meridionale (Rocco Papaleo, 2013)
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pharology101 · 1 year
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LOTD: Capo San Marco
(from: http://www.ibiblio.org/lighthouse/sar.htm)
Capo San Marco
1924. Active; focal plane 57 m (187 ft); two white flashes every 10 s. 15 m (49 ft) square masonry tower with lantern and double gallery, attached to the seaward side of a 2-story masonry keeper's house. The lighthouse is unpainted stone; lantern dome is gray metallic. The Navy has a page for the lighthouse, Trabas has Ferrighi's photo, Giovanni Sanna has a 2021 photo, a fine 2008 view is available, Mike Nesius has a street view, and Google has a satellite view. Elisabetta Deriu, the last keeper of the lighthouse and believed to be the only female light keeper in Italy, kept the light to the age of 82. The lighthouse is at the end of the narrow Penisola del Sinis, which also features a defensive tower thought to have built in Gothic times (around 500 AD). Located at the end of the SP6 highway in Cabras, marking the northern entrance to the Golfo di Oristano. Site open, tower closed. ARLHS SAR-017; EF-1390; Admiralty E1108; NGA 8320.
(photo found here; ©Flickr user Daddy)
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crazy-so-na-sega · 6 months
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Nella Venezia cinquecentesca iniziò il fenomeno dei ciarlatani, che dilagò poi in tutta Italia, e chiamati in dialetto: “monta in banco”. Il termine di ciarlatano, un misto di di imbroglione, medico-stregone, venditore di polveri magici, elisir, curatore e espositore di mostri.
Il termine “ciarlatano” nasce dal paese in cui per la prima volta si è creata questa professione: Cerreto di Spoleto: l’Accademia della Crusca così definì nel 1612 questa categoria come:”
coloro che per le piazze spacciano unguenti od altre medicine, cavano i denti e fanno giochi di mano che comunemente dicesi Ciarlatani ..da Cerreto, paese dell’Umbria da cui soleva in antico venir siffatta gente, la quale con varie finzioni andava facendo denaro”.
Sull’argomento vennero composte alcune opere come ” Speculum Cerretanorum”di Teseo Pini e il ” vagabondo ovvero sferza de i vagabondi” di Raffaelel Frianoiro. Cipriano Piccolopasso così descrisse: “esercitano questi uomini d’andar pel mondo vendendo il Zafferame, il pepe et altre spezierie, coralli come anco una certa sorte d’herba che chiamano corallina, qual, ridotta in polvere vendono per dar ai putti per scacciar i vermi…non si dilettano, pare a me , nè d’armi nè di lettere , si ben d’andar per biri …….quel costume che hanno di andare a torno accattando e cialtronando”.
Anche Macchiavelli utilizzò il termine “Cerretano” come sinonimo di medico ciarlatano nella sua famosa commedia ” la Mandragola”.
A Venezia i ciarlatani salivano su un palco, e , accompagnati da danzatori e giocolieri, iniziavano a declamare le virtù prodigiose di unguenti, elisir, creme, polveri, cerotti, sciroppi, acque di bellezza ed altro. Nella Piazza più famosa d’Europa ( Piazza San Marco) si davano quindi appuntamento diversi di questi personaggi, e che sono rimasti nella memoria della città per la loro dialettica  e la capacità di convinzione: Il Cieco da Forlì, Zan della Vigna, Mastro Paolo di Arezzo, il Moretto da Bologna, l’Alfier Lombardo ( Giuseppe Colombani da Parma)cavadenti, Monsù Guascon,  mestro Leone       , ma tutti i suoi preparati e i suoi elisir nulla valsero contro la pestilenza del 1576 che se lo portò via assieme alla moglie .
Uno degli oggetti per cui rimase famoso il suo banchetto fu la carcassa di un pesce, opportunamente essiccato e ripiegato, che acquistò un orribile aspetto e che venne spacciato come un terribile e orrido mostro.   
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dai giochi di prestigio al linguaggio e siamo punto e a capo.
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lisia81 · 7 months
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Visto che questa notte Yang Yang è entrato nei miei sogni nel centro di piazza San Marco, si sono ammalata, sotto antibiotico, cortisone ecc.. e io mix ha fatto strani scherzi credevo di essermi sognata anche questa scena.
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Vi prego, ho bisogno di qualcuno che comprenda il cinese e che mi dica che questa traduzione è sbagliata!!!!!
Se non fosse così, e Xu Qin lo avesse detto veramente, mi domando quale cane senza offesa per i cani di sceneggiatore abbia concepito questa battuta!!!!!
Mi domando perché l’attrice non si sia rifiutata di dirla!
Mi domando, se la serie è doppiata, perché il doppiatore non si sia rifiutato!
Ma come fai a chiedere al tuo fidanzato, capo e responsabile di una squadra di vigili del fuoco, in pratica un fratello maggiore per tutti,che ha appena visto morire un suo compagno di 22 anni, se è tutto ok????!!!!!!!
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ma-come-mai · 2 years
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L’Etat c’est Lui, di Marco Travaglio, FQ
22 GIUGNO 2022
Putin ha già vinto. Non tanto in Ucraina, dove purtroppo continua ad avanzare. Quanto in Italia, dove il Parlamento è ormai ridotto a una parodia della Duma. Ci si attendeva un soprassalto di dignità del fu Potere Legislativo dinanzi a un governo che lo bypassa sistematicamente e lo degrada ad aula sorda e grigia, anzi a bivacco di manipoli. Dinanzi a un premier che pensa di dover informare le Camere di quel che fa, anziché chiedere alle Camere cosa deve fare. E dinanzi al sottosegretario Amendola che, alla richiesta di M5S e Leu al governo di presentarsi alle Camere prima di decisioni importanti (come Conte a ogni Dpcm), risponde: “Impossibile: vorrebbe dire che il governo è commissariato dal Parlamento” (salvo poi cedere sul punto). La versione moderna di L’Etat c’est moi del Re Sole. I pieni poteri sognati da Salvini sono cosa fatta e a tutti (o quasi) sta bene così.
L’aspetto più avvilente del presunto “dibattito” parlamentare, insieme alla distanza siderale dalla realtà dell’Ucraina e dal comune sentire degli italiani, era proprio il mantra dei governisti: non vorremmo essere qui, ci scusiamo di disturbare il manovratore, promettiamo di non farlo più. A parte rari interventi raziocinanti, era il campionato mondiale di adulazione al Capo, un sequel della saga di Fantozzi. Casini ricordava che i dittatori sono più svelti dei governi democratici, ergo il Parlamento non rompa: Draghi parla, le Camere applaudono e tutti a casa. Monti sosteneva che non è il momento di dar voce al Parlamento (che sull’Ucraina non si riuniva dal 3 marzo) perché il premier ha altro da fare. Richetti, l’altro calendiano oltre a Calenda, esortava Draghi a “resistere” non si sa bene a chi, dipingendolo come un San Sebastiano trafitto “h 24” da feroci quanto imprecisati oppositori (forse gli uomini invisibili che stringono la mano a Biden). Infatti il fratello d’Italia, teoricamente oppositore, era più governativo dei governativi. I cui interventi – M5S, Leu e Lega esclusi – erano un coro di vestali del culto mariano e servi encomi ai trionfi diplomatici del premier, peraltro mai visti. Alcuni davano una leccatina pure a Di Maio che, conscio dell’ora grave, era impegnatissimo a reclutare truppe per il nuovo Partitino della Poltroncina dopo Udeur, Ncd e Iv. Le sole deviazioni dal discorso unico del partito unico erano gli insulti a chi vuol ridiscutere l’invio a casaccio di armi e agli analisti non allineati (“prezzolati da Mosca”), non bastando le liste di proscrizione. Ma alla fine anche quel penoso dibattito, impensabile in una democrazia ma perfetto per la Russia e la Corea del Nord, ha avuto la sua utilità. Ci ha svelato il nuovo articolo 11 della Costituzione, ancora secretato come i bollettini del Dis: “L’Italia ripudia la Costituzione”.
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Prende il via oggi, la seconda edizione di Space Meetings Veneto
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Parte oggi il summit internazionale che porterà a Venezia i più importanti operatori globali dell' aerospazio per discutere degli ultimi sviluppi nel mondo delle applicazioni satellitari, tecnologie innovative e investimenti. Un evento che si rinnova, dopo il successo dell’anno scorso, con numeri davvero promettenti: sono previsti 150 relatori e 15 tavole rotonde. Saranno oltre 250 le aziende del settore aerospaziale provenienti da 22 Paesi e 150 buyers tra italiani e internazionali per più di 3.000 meeting B2B; oltre 1.000 visitatori attesi, 250 studenti iscritti, e 25 startups europee presenti. Inaugurazione La cerimonia d’apertura si è svolta oggi alle 10.30, al VTP Venezia terminal Passeggeri (Stazione Marittima, Porto Crociere di Venezia, Terminal 103) alla presenza del presidente della Regione del Veneto. Seguirà la firma di un accordo tra la Regione del Veneto, Enac e Save per la redazione dello strumento per la ricognizione del fabbisogno in materia di mobilità aerea avanzata (Aam). L’appuntamento, che prevede la dimostrazione del volo di un prototipo di drone alimentato ad idrogeno in esclusiva nazionale per il trasporto medicinali, si terrà alle 12 e a seguire sarà sottoscritto l’accordo tra Regione del Veneto e Ice Agenzia. L’Opening Panel delle 12.30 vedrà la partecipazione delle istituzioni regionali e di Walter Villadei, Astronauta, Aeronautica Militare Italiana; Generale S.A. Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, Ministero della Difesa; Christian Maender, Axiom Space - Teodoro Valente, Presidente Asi - Franesco Rizzi, Svp Space Line of Business, Leonardo - Massimo Comparini, Ceo Esvp, Thales Alenia Space. La giornata inaugurale continuerà alle Procuratie Vecchie, (Piazza San Marco), alle 16, alla presenza dell’assessore regionale al Bilancio e all’Agenda Digitale, con l’Investment Forum: momento di confronto per approfondire il mercato e le opportunità di investimento che favoriscono lo sviluppo dei settori aeronautico e spaziale. I principali appuntamenti a Casa Veneto Molto ricco e articolato il calendario di eventi che animeranno Casa Veneto, lo stand della regione allestito negli spazi del Venezia terminal Passeggeri. Lunedì 20 maggio, alle 14, appuntamento con i “Dialoghi per l’innovazione” per approfondire il tema ‘Tecnologie spaziali a sostegno della transizione verde in Veneto’. Martedì 21 maggio, alle 11, è in programma l’evento “Dati spaziali per la gestione del territorio”. Mercoledì 22 maggio, alle 12.30, premiazione di Veneto Stars Challenge, promosso dalla Regione del Veneto e dedicato ai giovani europei per dar loro la possibilità di proporre idee innovative basate sull’utilizzo dei dati spaziali, avviare progetti da realizzare in collaborazione con stakeholder e partner pubblici e privati, utilizzando i dati e le tecnologie spaziali applicate all’ambito civile. Da non perdere Space Meetings Veneto darà spazio in questa edizione a momenti di dibattito e approfondimento su temi di particolare rilievo legati allo sport, alla moda, alla salute, all’agricoltura, tutti ad ingresso gratuito. Gli incontri si svolgeranno nella hall 2. Martedì 21 maggio, dalle 10 alle 11.15, l’appuntamento è con Space&Sport “Perché lo Spazio è importante per lo Sport e per il business”. Dopo i saluti istituzionali, esperti del settore si confronteranno sul tema dell’innovazione e dello sport. Seguirà un dialogo con l’astronauta Roberto Vittori e con l’olimpionico di vela Edoardo Bianchi. Per iscriversi: https://www.eventbrite.com/e/perche-lo-spazio-e-importante-per-lo-sport-e-per-il-business-tickets-899004084417?aff=oddtdtcreator Martedì 21 maggio dalle 11.20 alle 12.20 Lo Spazio…Va di moda “Disegnato e fatto in Veneto, la manifattura di eccellenza”. Dopo i saluti istituzionali si parlerà di nuovi materiali, di design cool e alte prestazioni. A seguire dialogo con Matteo Bardi, Product Fashion Advisor e Orietta Pelizzari, International Project Consultant Camera Nazionale della Moda Italiana. Per iscriversi: https://www.eventbrite.com/e/lo-spaziova-di-moda-tickets-899012278927?aff=oddtdtcreator  Martedì 21 maggio dalle 12.25 alle 13.25 Mens sana in corpore sano… Nello Spazio, un approfondimento sul cibo nello spazio e la salute psico-fisica. Dopo i saluti istituzionali si parlerà del regime nutraceutico per gli astronauti, prima, dopo e durante i voli orbitali. A seguire dialogo con il professor Carlo Capelli, CeRiSM – Centro di ricerca “Sport, Montagna e Salute” Università di Verona, Dip. di scienze neurologiche, biomedicina e movimento e Sara Gabrieli, Spartan fitness. Per iscriversi: https://www.eventbrite.it/e/899014736277?aff=oddtdtcreator Mercoledì 22 maggio dalle 10 Space wine e Agritech Expo “L’azienda agricola: stato dell’arte del mercato e della ricerca”. Un interessante dibattito sull’impiego delle tecnologie dello spazio in agricoltura: problemi, scenari, soluzioni disponibili. Per iscriversi: https://www.eventbrite.it/e/lazienda-agricola-stato-dellarte-del-mercato-e-della-ricerca-tickets-899777317177?aff=oddtdtcreator Esplorando l'ignoto, anticipazioni del Festival delle idee 2024 Gli eventi di anticipazione del Festival delle Idee saranno ospitati nella rassegna internazionale dedicata all'innovazione e alla space economy, promossa dalla Regione del Veneto. Cinque appuntamenti ad ingresso gratuito. Lunedì 20 maggio alle 15: “Le piante nello spazio” con Stefano Mancuso, Scienziato di prestigio mondiale, professore all’Università di Firenze, dirige il Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale. Si occupa in particolare del mondo vegetale e dell’intelligenza delle piante. Per iscriversi: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-stefano-mancuso-le-piante-nello-spazio-space-meetings-veneto-893271628487 Lunedì 20 maggio alle 16.30: “Il benessere della persona” con Filippo Ongaro, Consulente per anni degli astronauti presso l’Agenzia Spaziale Europea, si occupa in particolare degli aspetti legati a nutrizione, preparazione fisica e riabilitazione degli equipaggi. Per iscriversi: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-filippo-ongaro-il-benessere-della-persona-space-meetings-veneto-898625722727 Mercoledì 22 maggio alle 14: “Il futuro della scienza” con Ersilia Vaudo Scarpetta, astrofisica dell’Agenzia Spaziale Europea, ricopre attualmente il ruolo di Chief Diversity Officer a Parigi. Per iscriversi: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-ersilia-vaudo-scarpetta-il-futuro-della-scienza-space-meetings-veneto-898641178957 Mercoledì 22 maggio alle 13.30: “Viaggio nel rapporto tra alimentazione e vita” con Stefano Polato, Nutritonal & Nutraceutical Consultan, cuoco dei pasti spaziali di Samantha Cristoforetti, Paolo Nespoli e Luca Parmitano. Per iscriversi: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-stefano-polato-viaggio-nel-rapporto-tra-alimentazione-e-vita-898649564037 Mercoledì 22 maggio alle 16.30: “Intelligenza artificiale e innovazione tecnologica” con David Orban, Managing Advisor di Beyond Enterprizes, è investitore, imprenditore, autore, relatore e leader di pensiero del panorama tecnologico globale. È docente alla Singularity University presso la NASA in California. Per iscriversi:  https://www.eventbrite.com/e/biglietti-david-orban-intelligenza-artificiale-e-innovazione-tecnologica-898651860907 Read the full article
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lamilanomagazine · 1 month
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Venezia. Ricorrenza dell'Agente della Polizia di Stato Antonino Copia caduto in servizio all'età di 27 anni.
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Venezia. Ricorrenza dell'Agente della Polizia di Stato Antonino Copia caduto in servizio all'età di 27 anni. Nella mattina di lunedì 29 aprile, alla presenza del Signor Prefetto di Venezia, Darco Pellos, insieme al Questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso, all'Assessore alla Sicurezza del Comune di Venezia, Elisabetta Pesce ed alle massime Autorità locali nel quindicesimo anniversario della sua scomparsa, la Polizia di Stato ha ricordato l'Agente della Polizia di Stato Antonino Copia, "Vittima del Dovere", che morì, nel corso di un servizio di prevenzione generale e soccorso pubblico, il 28 aprile del 2009, all'età di 27 anni. La Questura di Venezia ha voluto rendergli omaggio con una breve cerimonia presso il cippo commemorativo posizionato nel luogo dell'incidente sito a Venezia Mestre, in viale San Marco ai piedi del "Ponte Europa", dove è stato deposto un omaggio floreale del Capo della Polizia. A seguire vi è stata la benedizione del cippo ad opera del Cappellano della Polizia di Stato Padre Piero Rizza alla quale hanno partecipato numerosi colleghi della Sezione della Questura di Venezia e personale della Polizia di Stato. L'agente Copia, autista di Volante, con encomiabile determinazione operativa e sprezzo del pericolo non esitava, unitamente al Capo Pattuglia, ad intervenire per dare ausilio ad altro equipaggio in difficoltà che stava procedendo al controllo ed al fermo di soggetti risultati armati, che tentavano di darsi alla fuga. La Volante, per le condizioni meteo avverse a causa di una pioggia battente, ai piedi del Ponte Europa di Venezia-Mestre usciva di strada andando ad impattare rovinosamente contro un albero posto al margine della carreggiata. A seguito dell'incidente, l'Agente Copia riportava gravissime lesioni che ne cagionavano il decesso. A conclusione della cerimonia il Questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso, ha voluto rivolgere un pensiero affettuoso ai familiari oltre agli amici e colleghi dell'Agente Copia ricordandone l'impegno, la dedizione e l'alto senso del dovere profuso fino all'estremo sacrificio della vita.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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olitaly · 3 months
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djs-party-edm-italia · 7 months
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Bettanini, il 7/11 a Milano la presentazione alla Libreria della Natura
"L'Icona di San Pietroburgo" (Il Canneto, Genova, 2023) di Antonio Bettanini verrà presentato il 7 Novembre, alle ore 18:00 a Milano, alla Libreria della Natura di Via Achille Maiocchi 11. 
L'autore presenterà il suo libro insieme a Livia Pomodoro, Presidente Spazio Teatro No'hma, e Giannino della Frattina, capo cronista de Il Giornale  La lettura dei testi sarà curata dall'attore e regista Marco Carniti. 
L'ICONA DI SAN PIETROBURGO, DI ANTONIO BETTANINI
(IL CANNETO, GENOVA, 2023)
Il protagonista è sempre e ancora lui, Brando Costa; dopo aver attraversato gli anni delle stragi di mafia, poi dell'attacco terroristico al cuore dell'Europa infine dello scollamento tra Russia e Nato: in questo terzo libro, "L'Icona di San Pietroburgo"-Il Canneto, Genova 2023, Antonio Bettanini sceglie infatti come sfondo la crisi georgiana, tra complotti, intrighi e tacite alleanze che attraversano una relazione, quella tra Russia e Italia, destinata a conoscere le prime frizioni, dopo la decisione di dar vita ad un fronte comune antiterrorismo (celebrata nel 2002,  in Italia, a Pratica di Mare con il protocollo Russia-Nato) . Il pretesto del racconto non è così distante dalla realtà, in un ponte ideale che collega episodi autobiografici dell'autore e fantasie dello scrittore che rivela, ma non svela.
E' una storia avvincente, che evoca le atmosfere del mondo letterario russo e che torna a celebrare, in Pietroburgo, la Prospettiva Nevskij, vero e proprio teatro di  un racconto che parla di una Professoressa italiana mandata dal nostro  ministro degli Esteri a dirigere una sezione della Dante Alighieri e improvvisamente sparita, a Mosca , in circostanze misteriose. L'imbarazzo di Russia e Italia, le cui delegazioni si scoprono attraversate da alleanze opache dedite al traffico di icone, è decisamente grande. La "colpa" della Professoressa è di aver scoperto questo "mercato nero" scatenando l'inevitabile reazione. Tocca a Brando, quindi, raggiungere Mosca e da lì Pietroburgo alla ricerca della Professoressa scomparsa e forse rapita. Incidenti e colpi di scena, incontri istituzionali e incontri segreti disegnano la missione di Brando che gioca su diversi piani narrativi.
Il racconto Si snoda su tre piani di narrazione, l'oggi rappresentato da un giovane diplomatico che si rivolge a Brando Costa, al passato della sua esperienza ed al presente della sua importante testimonianza, alla ricerca della pistola fumante che serve al suo ministro per riesumare una vicenda opaca per i Russi - appunto il rapimento della Professoressa che ha scoperto un traffico di icone e opere d'arte- e farsi bello con gli Stati Uniti. 
Siamo infatti, come anticipato,  ai primi segnali della rottura tra Russia e Occidente, dopo la luna di miele della lotta comune al terrorismo. Lo ieri: alimento, cuore e origine della storia di cui  Brando è stato appunto testimone e protagonista: su incarico del suo ministro ha infatti dovuto raggiungere Pietroburgo, via Mosca, alla ricerca della Professoressa. Uno ieri che Brando riporta a galla su richiesta del giovane funzionario . Ricorrendo, però, ad una memoria selettiva perché se il suo intento, almeno in parte, è certamente quello di aiutare il diplomatico di cui è stato collega, per un'altra e grossa parte, di custodire gelosamente tutti gli artifici ed i patti cui è ricorso per tenere in piedi e tessere il telaio della diplomazia e della relazione con la controparte russa. Alla ricerca di un difficile lieto fine. Ed è qui che si nasconde quello che potremmo definire come un importante altro ieri narrativo.
Russia e Italia, ieri e oggi.
  Il contesto mobile de L'icona di San Pietroburgo ricostruisce fedelmente nei tre tempi- passaggi che abbiamo evocato una simpatia e un'attitudine indubbie al dialogo con il mondo russo, che l'Italia ha sempre avuto e che hanno attraversato le alternanze di governo della seconda Repubblica, ma che già affondano le proprie radici nel capitalismo italiano tra le due guerre e naturalmente nel mondo politico della sinistra comunista e democristiana dell'Italia repubblicana. Dobbiamo all'autore la difficile tenuta - quella, sembrerebbe, di un tennista che non molla mai - di un amore e di un rispetto per il mondo russo che va certo oltre la seduzione di Pietroburgo e il suo incanto pur così contestato. Dagli stessi Russi (da ultimo con Stalin).  La guerra in Ucraina e gli orrori dell'oggi sembrano infatti voler rovesciare il cannocchiale della memoria e rendere sempre più sfocati e lontani, relazioni e sentimenti che ora - allo sguardo della cronaca  - sembrano appunto del tutto immotivati quasi a configurare una sorta di "intelligenza con il nemico" in chi si accosti con empatia al mondo culturale russo. Un mondo che ha, in San Pietroburgo, importanti radici italiane proprio a cominciare dai gioielli della sua architettura che prima Pietro e poi Caterina vollero, per aprire,con la nuova città, "una finestra sull'Europa" . Un mondo che ancora recentemente è stato celebrato nelle parole del Santo Padre, Papa Francesco, che, al rientro dal suo viaggio in Mongolia, ha voluto ricordare e ribadire, rispondendo ad una polemica di parte ucraina, che: "La cultura Russa non va cancellata per motivi politici"; la cultura russa è d'una bellezza, di una profondità molto grandi. L'eredità russa è molto buona e molto bella nel campo
delle lettere, della musica, dell'arte". 
La città. Il libro accompagna e affascina il lettore anche nella scelta dei luoghi: narrati e descritti con dovizia di particolari.  Eccone alcuni, a cominciare da Il cavaliere di bronzo , il grande monumento equestre che celebra lo zar Pietro I il Grande (1682-1725). Si trova nella piazza del Senato o dei Decabristi a San Pietroburgo, opera dello scultore francese Étienne Maurice Falconet e anche titolo di un poema dedicato alla statua, scritto da Aleksandr Sergeevič Puškin nel 1833 e pubblicato postumo nel 1837. Considerato tra le opere più significative della letteratura russa, il poema in virtù del suo successo finì per dar nome alla statua e ne fece uno dei simboli della città. 
Il Taleon Imperial Hotel - qui si rifugia Brando alla ricerca della Professoressa - con le sue facciate avvolgenti, neoclassiche, bianche e rosa, un edificio d'angolo, morbido, pastello,all'intersezione tra il fiume Moika e la Prospettiva Nevskij, la grande arteria che attraversa la città, resa celebre da Nikolaj Gogol' nei suoi Racconti di Pietroburgo (1836). Non mancano Palazzo Stroganoff, il museo in cui opera segretamente la Professoressa, che si affaccia  sul ponte Aničkov. Poi soprattutto, Ulica Rossi
la via del teatro Aleksandrìnskij, strada/gioiello dell'architettura neoclassica, realizzata tra il 1828 ed il 1834, in soli 3 mesi e mezzo, grazie alla posa di 18 milioni di mattoni. E' intitolata al grande architetto italiano  Carlo Domenico Rossi.  Ma il racconto ci accompagna poi ancora sulla Prospettiva: a Casa Singer (art nouveau e metallo, uno schiaffo all'architettura tradizionale autorizzato da Nicola II), all'Eliseyev Emporium, gioiello glorioso di art nouveau ed in molti altri luoghi magici.  
Una curiosità.  Brando scopre - sono i suoi contatti russi a metterlo sull'avviso - di assomigliare moltissimo ad un famoso anchor man della tv russa, Vladimir Pozner. Scoperta questa sua somiglianza cercherà di avvalersene per facilitare contatti e relazioni. Fino ad un certo punto però...
bio Autore Tonino (Antonio) Bettanini (Genova, 1946) dopo la Laurea in Filosofia e un inizio di attività come ricercatore in Sociologia del Linguaggio, interrompe nel 1990 la sua carriera universitaria per diventare esperto di comunicazione e relazioni istituzionali, temi ai quali ha dedicato numerose pubblicazioni. Ha attraversato le istituzioni italiane della Prima, Seconda e Terza Repubblica: dalla Presidenza del Consiglio alla Presidenza del Senato. Ha lavorato presso la Commissione Europea e ha insegnato all'Università degli Studi di Roma La Sapienza. Ha pubblicato per il Canneto editore Contro tutte le paure (2021), Bruxelles, la Pelouse des Anglais (2022). Questo è il suo terzo romanzo.
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gregor-samsung · 2 years
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Una piccola impresa meridionale (Rocco Papaleo, 2013)
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crazy-so-na-sega · 2 years
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Mussolini sotto assedio
La proclamazione dello stato d'assedio gettò nello sconforto i quadrunviri. Anche qui ci sono testimonianze contrastanti. E' certo che Balbo fu l'unico a votarsi decisamente alla battaglia. De Vecchi, appena giunto a Milano da Roma, dove aveva brigato per trovare una soluzione, veniva deriso dai camerati, che sferzava a sua volta dicendo che combattevano una battaglia ormai perduta. Mussolini aveva dormito a casa, ma quando, all'alba del 28 ottobre, andò al giornale, si trovò nel mezzo di una Milano blindata. La centralissima zona di san Marco, dove aveva sede "Il Popolo d'Italia", era circondata da reparti di polizia e carabinieri con le mitragliatrici puntate. Fin dalla notte la sede del giornale era protetta da 70 squadristi, guidati da Enzo Galbiati, armati di fucili sottratti a un comando militare. Nonostante un'alta barricata formata da gigantesche bobine di carta da stampa e da cavalli di frisia, ogni resistenza sarebbe stata impossibile. Cesare Rossi si scontrò con un maggiore delle guardie regie e ottenne la mediazione di un commissario di pubblica sicurezza che conosceva da tempo per evitare lo scontro armato. Mentre la tensione era al culmine, comparve Mussolini con in pugno un fucile. Ordinò ai suoi di non muoversi, tenendo pronte le armi, scavalcò le barricate e disse alle guardie regie: "Sparate sulle decorazioni, se avete coraggio". Un bel pezzo di teatro, perché il Duce, decorato in guerra, quella mattina non era certo uscito di casa con il medagliere. Questo ritratto così apologetico non trova riscontro nemmeno nelle pagine della Sarfatti, che pure non si trattiene: "La sua figura, la sua parola bastò a dissipare l'ombra...Il giovane squadrista fanatico, che lo seguiva, con occhi di cane adorante, vedendolo scoperto di tutta la persona sopra la barricata, nervosamente puntò il moschetto dietro a lui, in direzione dell'avversario, e la palla sfiorò la testa del Duce, sibilandogli tra i capelli accanto all'orecchio, mentre, da veterano pratico, udito il colpo, si era scostato di scatto. "Ma chi è quell'idiota... "Se non interveniva ridendo a difenderlo, per poco linciavano quel ragazzo, tutto stordito e balbettante alla vista di quanto stava per commettere".
Mussolini continuò ad avanzare. Ecco il racconto rapito di Piero Parini, un cronista del "Popolo d'Italia" che pubblicò i ricordi di quel giorno nel decimo anniversario della marcia: "i fascisti dall'alto delle terrazze e delle case vicine, dove erano appostati, noi della redazione al posto assegnato a ciascuno, concentrammo su quella figura isolata che pareva sospesa nel vuoto gli sguardi degli occhi e dell'anima, come raggi concentrati nel fuoco di una lente. Mussolini era alla mercé di una fucilata della polizia". Adesso riavvolgiamo il nastro e vediamo la versione di Emilio Lussu, scritta nell'esilio francese. Lussu, con garbo malizioso, sostiene che Mussolini nelle ore fatali rimase a Milano, evitando di scendere sia a Perugia che a Roma, perché così sarebbe stato vicino alla frontiera svizzera, nel caso in cui le cose si fossero messe male. Racconta che, quando i fascisti occuparono a Milano il posto di guardia di una caserma degli alpini, si trovarono di fronte un colonnello e un battaglione schierato in armi. "Viva l'esercito!" gridarono. "Molte grazie", rispose il colonnello "ma se non sgomberate entro cinque minuti ordino il fuoco". "Viva l'esercito!" gridarono ancora, presentando le armi. E, al nuovo ordine del colonnello risposero: "No, preferiamo morire". "I vostri desideri saranno appagati". Quando vide che il battaglione innestava le baionette, il capo dei fascisti telefonò a Mussolini che, scrive Lussu, fu protagonista di un animato colloquio con l'ufficiale, conclusosi con gli squilli di tromba che annunciavano l'attacco degli alpini e l'ordine di ripiegamento impartito dal Duce. Lussu, all'epoca dei fatti deputato del Partito sardo l'azione, ricorda che poco dopo fu proclamato lo stato d'assedio e Mussolini, uscendo di nuovo dal suo fortilizio del "Popolo d'Italia, si presentò in prefettura "remissivo come il cittadino obbediente alla legge" e si sentì notificare l'ordine di arresto. Ma i fascisti non fecero in tempo a gridare al tradimento che alle 12.40 di quel 28 ottobre, l'agenzia ufficiale Stefani comunicò la revoca dello stato d'assedio.
La verità sta, come sempre, nel mezzo. Mussolini, si è già visto, era un uomo coraggioso, ma prudente. Un politico accorto che sapeva, al tempo stesso, motivare le masse e tessere accordi nel tetrobottega. Non è credibile né la bravata dello "sparatemi sulle medaglie", né l'immagine denigratoria dell'omino che va in prefettura con il cappello in mano. Anche perché il prefetto Lusignoli era uomo di mondo e si lasciava aperte non una, ma cento porte.
La forza armata fascista era assai più modesta di quanto dichiarato dai suoi capi e militarmente inferiore a quella dello Stato, ma la percezione pubblica era diversa. Lo stesso "Corriere della Sera" del 28 ottobre dava notizia dell'occupazione della questura di Piacenza, della stazione e dell'ufficio postale a Firenze, degli scontri a fuoco a Cremona, della mobilitazione dei Sempre Pronti a Pisa, Lucca e Livorno. E la cosa più impressionante è che, appena si sparse la notizia della revoca dello stato d'assedio, in molte città i fascisti occuparono luoghi strategici senza incontrare resistenza, quasi ci fosse stato un passaggio dei poteri da un'autorità costituzionale a un'altra.
B.V. Perché l'Italia diventò fascista e perché il fascismo non può tornare.
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Bettanini, il 7/11 a Milano la presentazione alla Libreria della Natura
"L'Icona di San Pietroburgo" (Il Canneto, Genova, 2023) di Antonio Bettanini verrà presentato il 7 Novembre, alle ore 18:00 a Milano, alla Libreria della Natura di Via Achille Maiocchi 11. 
L'autore presenterà il suo libro insieme a Livia Pomodoro, Presidente Spazio Teatro No'hma, e Giannino della Frattina, capo cronista de Il Giornale  La lettura dei testi sarà curata dall'attore e regista Marco Carniti. 
L'ICONA DI SAN PIETROBURGO, DI ANTONIO BETTANINI
(IL CANNETO, GENOVA, 2023)
Il protagonista è sempre e ancora lui, Brando Costa; dopo aver attraversato gli anni delle stragi di mafia, poi dell'attacco terroristico al cuore dell'Europa infine dello scollamento tra Russia e Nato: in questo terzo libro, "L'Icona di San Pietroburgo"-Il Canneto, Genova 2023, Antonio Bettanini sceglie infatti come sfondo la crisi georgiana, tra complotti, intrighi e tacite alleanze che attraversano una relazione, quella tra Russia e Italia, destinata a conoscere le prime frizioni, dopo la decisione di dar vita ad un fronte comune antiterrorismo (celebrata nel 2002,  in Italia, a Pratica di Mare con il protocollo Russia-Nato) . Il pretesto del racconto non è così distante dalla realtà, in un ponte ideale che collega episodi autobiografici dell'autore e fantasie dello scrittore che rivela, ma non svela.
E' una storia avvincente, che evoca le atmosfere del mondo letterario russo e che torna a celebrare, in Pietroburgo, la Prospettiva Nevskij, vero e proprio teatro di  un racconto che parla di una Professoressa italiana mandata dal nostro  ministro degli Esteri a dirigere una sezione della Dante Alighieri e improvvisamente sparita, a Mosca , in circostanze misteriose. L'imbarazzo di Russia e Italia, le cui delegazioni si scoprono attraversate da alleanze opache dedite al traffico di icone, è decisamente grande. La "colpa" della Professoressa è di aver scoperto questo "mercato nero" scatenando l'inevitabile reazione. Tocca a Brando, quindi, raggiungere Mosca e da lì Pietroburgo alla ricerca della Professoressa scomparsa e forse rapita. Incidenti e colpi di scena, incontri istituzionali e incontri segreti disegnano la missione di Brando che gioca su diversi piani narrativi.
Il racconto Si snoda su tre piani di narrazione, l'oggi rappresentato da un giovane diplomatico che si rivolge a Brando Costa, al passato della sua esperienza ed al presente della sua importante testimonianza, alla ricerca della pistola fumante che serve al suo ministro per riesumare una vicenda opaca per i Russi - appunto il rapimento della Professoressa che ha scoperto un traffico di icone e opere d'arte- e farsi bello con gli Stati Uniti. 
Siamo infatti, come anticipato,  ai primi segnali della rottura tra Russia e Occidente, dopo la luna di miele della lotta comune al terrorismo. Lo ieri: alimento, cuore e origine della storia di cui  Brando è stato appunto testimone e protagonista: su incarico del suo ministro ha infatti dovuto raggiungere Pietroburgo, via Mosca, alla ricerca della Professoressa. Uno ieri che Brando riporta a galla su richiesta del giovane funzionario . Ricorrendo, però, ad una memoria selettiva perché se il suo intento, almeno in parte, è certamente quello di aiutare il diplomatico di cui è stato collega, per un'altra e grossa parte, di custodire gelosamente tutti gli artifici ed i patti cui è ricorso per tenere in piedi e tessere il telaio della diplomazia e della relazione con la controparte russa. Alla ricerca di un difficile lieto fine. Ed è qui che si nasconde quello che potremmo definire come un importante altro ieri narrativo.
Russia e Italia, ieri e oggi.
  Il contesto mobile de L'icona di San Pietroburgo ricostruisce fedelmente nei tre tempi- passaggi che abbiamo evocato una simpatia e un'attitudine indubbie al dialogo con il mondo russo, che l'Italia ha sempre avuto e che hanno attraversato le alternanze di governo della seconda Repubblica, ma che già affondano le proprie radici nel capitalismo italiano tra le due guerre e naturalmente nel mondo politico della sinistra comunista e democristiana dell'Italia repubblicana. Dobbiamo all'autore la difficile tenuta - quella, sembrerebbe, di un tennista che non molla mai - di un amore e di un rispetto per il mondo russo che va certo oltre la seduzione di Pietroburgo e il suo incanto pur così contestato. Dagli stessi Russi (da ultimo con Stalin).  La guerra in Ucraina e gli orrori dell'oggi sembrano infatti voler rovesciare il cannocchiale della memoria e rendere sempre più sfocati e lontani, relazioni e sentimenti che ora - allo sguardo della cronaca  - sembrano appunto del tutto immotivati quasi a configurare una sorta di "intelligenza con il nemico" in chi si accosti con empatia al mondo culturale russo. Un mondo che ha, in San Pietroburgo, importanti radici italiane proprio a cominciare dai gioielli della sua architettura che prima Pietro e poi Caterina vollero, per aprire,con la nuova città, "una finestra sull'Europa" . Un mondo che ancora recentemente è stato celebrato nelle parole del Santo Padre, Papa Francesco, che, al rientro dal suo viaggio in Mongolia, ha voluto ricordare e ribadire, rispondendo ad una polemica di parte ucraina, che: "La cultura Russa non va cancellata per motivi politici"; la cultura russa è d'una bellezza, di una profondità molto grandi. L'eredità russa è molto buona e molto bella nel campo
delle lettere, della musica, dell'arte". 
La città. Il libro accompagna e affascina il lettore anche nella scelta dei luoghi: narrati e descritti con dovizia di particolari.  Eccone alcuni, a cominciare da Il cavaliere di bronzo , il grande monumento equestre che celebra lo zar Pietro I il Grande (1682-1725). Si trova nella piazza del Senato o dei Decabristi a San Pietroburgo, opera dello scultore francese Étienne Maurice Falconet e anche titolo di un poema dedicato alla statua, scritto da Aleksandr Sergeevič Puškin nel 1833 e pubblicato postumo nel 1837. Considerato tra le opere più significative della letteratura russa, il poema in virtù del suo successo finì per dar nome alla statua e ne fece uno dei simboli della città. 
Il Taleon Imperial Hotel - qui si rifugia Brando alla ricerca della Professoressa - con le sue facciate avvolgenti, neoclassiche, bianche e rosa, un edificio d'angolo, morbido, pastello,all'intersezione tra il fiume Moika e la Prospettiva Nevskij, la grande arteria che attraversa la città, resa celebre da Nikolaj Gogol' nei suoi Racconti di Pietroburgo (1836). Non mancano Palazzo Stroganoff, il museo in cui opera segretamente la Professoressa, che si affaccia  sul ponte Aničkov. Poi soprattutto, Ulica Rossi
la via del teatro Aleksandrìnskij, strada/gioiello dell'architettura neoclassica, realizzata tra il 1828 ed il 1834, in soli 3 mesi e mezzo, grazie alla posa di 18 milioni di mattoni. E' intitolata al grande architetto italiano  Carlo Domenico Rossi.  Ma il racconto ci accompagna poi ancora sulla Prospettiva: a Casa Singer (art nouveau e metallo, uno schiaffo all'architettura tradizionale autorizzato da Nicola II), all'Eliseyev Emporium, gioiello glorioso di art nouveau ed in molti altri luoghi magici.  
Una curiosità.  Brando scopre - sono i suoi contatti russi a metterlo sull'avviso - di assomigliare moltissimo ad un famoso anchor man della tv russa, Vladimir Pozner. Scoperta questa sua somiglianza cercherà di avvalersene per facilitare contatti e relazioni. Fino ad un certo punto però...
bio Autore Tonino (Antonio) Bettanini (Genova, 1946) dopo la Laurea in Filosofia e un inizio di attività come ricercatore in Sociologia del Linguaggio, interrompe nel 1990 la sua carriera universitaria per diventare esperto di comunicazione e relazioni istituzionali, temi ai quali ha dedicato numerose pubblicazioni. Ha attraversato le istituzioni italiane della Prima, Seconda e Terza Repubblica: dalla Presidenza del Consiglio alla Presidenza del Senato. Ha lavorato presso la Commissione Europea e ha insegnato all'Università degli Studi di Roma La Sapienza. Ha pubblicato per il Canneto editore Contro tutte le paure (2021), Bruxelles, la Pelouse des Anglais (2022). Questo è il suo terzo romanzo.
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circusfans-italia · 8 months
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TOURNEE: I CIRCHI A OTTOBRE 2023
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TOURNEE: I CIRCHI A OTTOBRE 2023 CIRCO ACQUATICO (D. Dell'Acqua) CIRCO ACQUATICO TORRES (Torregrossa) Capo d'Orlando (ME) fino al 1° ottobre Sinagra (ME) dal 5 all'8 ottobre CIRCO ALEX MEDINI (A. e K. Medini) chiuso CIRCO ALTEA ORFEI (Fam Andrea Martini) Cercola (NA) dal 5 al 15 ottobre Castello di Cisterna (NA) dal 19 al 23 ottobre CIRCO AMEDEO ORFEI (di L. Orfei) Casamassima (BA) fino all'8 ottobre CIRCO ARBELL (Fam. Canestrelli) Senago (MI) fino all'8 ottobre CIRCO ARKAR (Fam. Caroli) Chianciano Terme (SI) dal 21 al 1° ottobre CIRCO ARMANDO ORFEI REVOLUTION (A. Orfei)  Umbertide (PG) fino al 9 ottobre CIRCUS ATMOSPHERE (di F. Vassallo) Acerra (NA) fino all'8 ottobre BLACK AND WHITE CIRCUS (U. Takimiri) CIRCO BRAUM (Bucci) Grumo Nevano fino al 9 ottobre CIRCO BUSNELLI (Busnelli) Reggio Emilia fino al 22 ottobre Cremona dal 27 ottobre al 5 novembre Carpi (MO) dal 10 al 19 novembre Parma dal 24 novembre al 10 dicembre Legnano dal 22 dicembre al 14 gennaio CIRCO CASTELLUCCI (di Castellucci) Lesina (FG) fino al 1° ottobre CIRCO CESARE TOGNI (Fam. Elvio Togni) prossima apertura CIRCO CITTA' DI ROMA (Bizzarro-Saylon) in Algeria CIRCO COLISEUM (A. Curatola) CIRCO DEGLI ORRORI "OBLIO" (Fam. Martino) chiuso CIRCO DEI SALTIMBANCHI (R. Martino) Abbiategrasso fino al 1° ottobre CIRCO DELLE FAVOLE (di Elio Casu) CIRCO DELLE STELLE (B. Niemen) fermo CIRCO DI BING (Folloni) CIRCO DI PRAGA - JASON IL CLOWN (Caveagna-Cristiani) Preganziol (TV) fino al 1 ottobre CIRCO DI VIENNA (S. Vassallo) Udine fino al 15 ottobre CIRCO DONATO ORFEI (Darix Martini-Zavatta/Monti) San Giovanni La Punta (CT) fino al 16 ottobre CIRCO DYLAN (Niemen) Calenzano (FI) fino al 15 ottobre FAMILY CIRCUS SHOW (di Livio Medini) Parma fino all'8 ottobre CIRCO FORSTNER (Loris Sgargi)  CIRCO GRAVITY (Rossante) Milano, Idroscalo dal 6 ottobre al 10 dicembre CIRCO GRECA ORFEI (Mavilla)  Macerata fino all'8 ottobre Cesena (FC) dal 13 al 22 ottobre CIRCO GRIONI (di Marco Grioni)  Montichiari (BS) fino al 15 ottobre HAPPY CIRCUS DONNA ORFEI (F.lli Medini) Gravina in Puglia (BA) dal 5 al 22 ottobre CIRCO HARRYSON (Giannuzzi) Maserà di Padova (PD) fino al 1 ottobre Legnaro (PD) dal 6 al 15 ottobre CIRCO HENRY NIUMAN (Intruglio) CIRCO INCANTO (Carbonari) Fiumicino (RM) fino al 9 ottobre Pomezia (RM) dal 13 al 23 ottobre INFINITY CIRCUS (Niemen) KINDER CIRCUS (S. Varesi) Santa Maria a Vico (CE) fino al 3 ottobre CIRCO KINO (Caveagna) Vittuone (MI) fino al 15 ottobre CIRCO LIDIA TOGNI (Vinicio Togni) Scafati (SA) fino al 8 ottobre CIRCO LIDIA TOGNI (Davide Canestrelli Togni) chiuso Vedi Dinosauri in Città LIVE CIRCUS (Ciriello) Campagna (SA) fino all'8 ottobre CIRCO MADAGASCAR "Maya Orfei" (Fam. Benito Nini Martini) Monterotondo Scalo (RM) fino al 7 ottobre CIRCO MARINA ORFEI (di Monti) Nardò (LE) fino all'8 ottobre CIRCO MEDRANO (Casartelli) Milano Piazzale Cuoco dal 23 dicembre al 7 gennaio CIRCO MEXICAN (Codanti) Cinisello Balsamo fino all'8 ottobre CIRCO MILLENNIUM (Fam. R. Coda Prin) Roma Capannelle dal 19 ottobre al 10 dicembre CIRCO MIRANDA ORFEI (Darix Martini) Trapani fino al 2 ottobre Marsala (TP) dal 5 al 22 ottobre ITALIAN CIRCUS NIUMAN (K. Niemen) Rovigo fino al 1° ottobre Oderzo (TV) dal 13 al 16 ottobre CIRCUS ODEON (E. Casu) CIRCUS OLLIVER (Denji) in Grecia PARANORMAL CIRCUS (A. Martini) chiuso CIRCO PEPPINO MEDINI (F. Medini) Saluzzo (CN) fino all'8 ottobre PLAY CIRCUS PARK (D. Dell'Acqua) CIRCO RINALDO ORFEI (T. Martini) vedi Circo sull'Acqua CIRCO ROLANDO ORFEI (Coda Prin) Francavilla Fontana (BR) fino all'8 ottobre CIRCO ROMINA ORFEI (I. Niemen) Villa di Briano (CE) fino al 1° ottobre CIRCO RONY ROLLER (E. Vassallo) con Stefano Orfei Sezze Scalo (LT) fino al 3 ottobre Roma La Massimina dall'8 al 23 ottobre CIRCO ROSSI (F.lli Rossi) Lendinara (RO) fino al 1° ottobre CIRCO ROYAL "Imperial" (Fam. Rudi Dell'Acqua)  Senigallia (AN) fino all'8 ottobre CIRCO ROYAL "Loris" / "Africa" (Fam Loris Dell'Acqua-Martino)  Trento fino all'8 ottobre  Verona (Sona, "La Grande Mela") dal 13 ottobre al 5 novembre CIRCO SANDRA ORFEI (C. Vassallo) Melilli (SR) fino al 16 ottobre CIRCO-TEATRO SOLUNA CIRCO STERZA (Fam. Sterza) CIRCO SULL'ACQUA (F.lli Martini) Milano, Piazzale Cuoco dal 6 ottobre al 19 novembre poi Torino, Parco della Pellerina fino al 7 gennaio CIRCO TROPICAL (Fam. S. Folloni) Altopascio (LU) fino al 1° ottobre UNIVERSAL CIRCUS D'AMICO (F.lli D'Amico) Treviso fino al 9 ottobre CIRCO WEGLIAMS (Formisano) Santa Maria Capua Vetere (CE) fino al 1 ottobre CIRCO WIGLIAMS (F.lli La Veglia) chiuso Vedi Imperial Royal Circus CIRCO ZAVATTA HAUDIBERT (Fam. Zavatta-Monti) Vedi Circo Donato Orfei CIRCHI ITALIANI ALL'ESTERO CIRCO BELLUCCI (L. Bellucci) in Romania Braila fino al 15 ottobre CIRCO ITALIANO FLAVIO E DANIELE TOGNI (Togni) Minsk (Bielorussia) dal 23 settembre in poi CIRQUE CITTA' DI ROMA (A. Bizzarro-O. Saylon) in Algeria Biskra dal 6 al 21 ottobre CIRCO MEDRANO (di M. Alessandrini) in Tunisia El Mourouj dal 1° settembre in poi CIRCO ITALIANO "Bonaccini" (J. Bonaccini) in Grecia CIRCO ORFEI ("Bonaccini" & Denji) in Grecia CIRQUE FLORILEGIO (M. e S. Togni)  CIRQUE AMAR "Florilegio" (M. e S. Togni) in Algeria ALTRI SPETTACOLI ED EVENTI ABRACADABRA MAGIC SHOW (Rocco Arcuri) Taggia (San Martino, IM) fino all'8 ottobre DINOSAURI IN CITTA' (Davide Canestrelli) Milano - Segrate (Centro Esposizione Novegro) fino al 5 novembre I GIGANTI DELLA PREISTORIA (Ivan Zoppis) JURASSIC EXPO IN TOUR (Tayler Martini) in Romania TERRAQUARIUM (Biasini)  MOTOR SHOW FURY ROAD SHOW (Fam. Fabrizio Medini) MOTOR MANIA SHOW (Fam. Alex Medini) chiuso STUNT MAN SHOW (Fam. Roby Rossi) Veggiano (PD) fino all'8 ottobre Montegrotto Terme (PD) dal  13 al 16 ottobre  Ferrara dal 30 ottobre al 1° novembre MOTOR SHOW MARTINI (di A. Martini e Bizzarro) Zumpano (CS) fino al 9 ottobre DIDI BIZZARRO ROLLER CARS BIG SHOW (di Didi Bizzarro) Lecce fino al 23 ottobre DAVIDE BIZZARRO TEAM MOTOR SHOW (di Davide Bizzarro) Cosenza fino al 9 ottobre X-TREME MOTOR SHOW (di Davide Rossi) Fucecchio (FI) fino al 1° ottobre Calenzano (FI) dal 7 al 22 ottobre EXTREME MOTOR SHOW (di Zoppis) Villa Abate (CT) fino al 2 ottobre MOTOR SHOW (Folco) Nella foto di copertina il Circo Tropical della famiglia Folloni ad Altopascio (LU). Foto Fabio Noferi In ricordo di Luciano Ricci "Mr. Tournée" Non ricordi il nome dell' ultimo circo che hai visitato? Non ricordi quale circo sia passato nella tua città? Scoprilo consultando l'Archivio Tournée di Circusfans Italia raggiungibile CLICCANDO QUI In ARCHIVIO TOURNEE trovi le tournée di tutti i circhi a partire dal 2004 ISCRIVITI ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK CIRCUSFANS.EU TOURNEE: I CIRCHI A OTTOBRE 2023 Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto   Read the full article
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manyinwonderland · 10 months
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(acque libere)
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lamilanomagazine · 4 months
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Il calendario 2024: un altro anno straordinario per lo sport in Emilia-Romagna, con la Grande partenza del Tour de France.
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Il calendario 2024: un altro anno straordinario per lo sport in Emilia-Romagna, con la Grande partenza del Tour de France. E ancora: i Mondiali di pattinaggio artistico, gli Europei di Ginnastica Artistica. Poi il Giro d'Italia, le Gran fondo di ciclismo, le discipline paralimpiche, le Maratone. Sport e promozione del territorio, un binomio che funziona: nel 2022 un indotto di 150 milioni di euro per 81 iniziative L'anno del Tour de France, che, per la prima volta nella sua storia, prenderà il via dall'Italia con la Grande Partenza "Firenze/Emilia-Romagna" e le tre tappe Firenze-Rimini, Cesenatico-Bologna e Piacenza-Torino, tra il 29 giugno e il 1^ luglio. Ma anche altre importanti novità, quali l'Open d'Italia di Golf a Cervia (dal 27 al 30 giugno), nel cuore della Romagna colpita dall'alluvione; la Formula E World Championship, il campionato dedicato alle auto elettriche, unico appuntamento italiano al Misano World Circuit di Misano Adriatico il 13 e il 14 aprile; il calcio Azzurro con tre partite, tra la Nazionale Under 21 e quella maggiore: il 22 e il 26 marzo allo Stadio Manuzzi di Cesena e al Mazza di Ferrara, il 4 giugno al Dall'Ara di Bologna; i Mondiali di Pattinaggio artistico su rotelle a Rimini dal 2 al 14 settembre. Un 2024 all'insegna del grande sport, con oltre 100 appuntamenti presentati oggi a Bologna presso la sede della Regione dal presidente, Stefano Bonaccini. Tante le novità in arrivo dunque, ma tante anche le prestigiose conferme, a partire dalla Coppa Davis, per il terzo anno consecutivo all'Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bo) dal 9 al 15 settembre; il Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna di F1 all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, dopo il forzato rinvio dello scorso anno nei giorni dell'alluvione, insieme al Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini di Moto Gp a Misano (rispettivamente 17- 19 maggio, 6-8 settembre) e la prova del Mondiale Superbike, ancora al circuito Marco Simoncelli, il 2 giugno. "Quest'anno più che mai l'Emilia-Romagna si conferma autentica Sport Valley. Una regione ad alto tasso di vocazione sportiva, sempre più cornice ideale di eventi di caratura internazionale e alto livello agonistico, come la Grande Partenza del Tour de France, un appuntamento senza precedenti, che rappresenta il coronamento di un impegno forte che in questi anni abbiamo rivolto alla promozione dello sport e del territorio- ha sottolineato Bonaccini-. Ma voglio qui ricordare il ruolo dei Comuni e delle istituzioni locali, senza i quali tutto questo non sarebbe possibile. Una capacità organizzativa straordinaria, insieme alla voglia di mettersi in gioco e di fare squadra, come succede in questi mesi in cui fervono i preparativi per accogliere la carovana del Tour. Con un pensiero sempre rivolto alla Romagna, così duramente colpita dall'alluvione. È fondamentale che non si spengano i riflettori su questo territorio e lo sport può darci una mano". Alla presentazione anche il capo della segreteria politica della Presidenza della Regione, Giammaria Manghi, che ha parlato di una "programmazione in stretta collaborazione con molte Federazioni nazionali, capillare, in grado di coprire tutto il territorio regionale, puntando, oltre che sui grandissimi eventi di richiamo internazionale anche su decine e decine di manifestazioni a livello territoriale, incontri, ritiri, non meno importanti per le ricadute anche economiche". Protagonista lo sport, protagonisti i territori Protagonista lo sport, protagonisti i territori. Per un cartellone che costituisce un importante veicolo di promozione sul piano turistico e di indotto economico. A confermalo i dati di una ricerca promossa dalla Regione e realizzata dal Centro studi SG Plus in collaborazione con l'Università degli Studi di Parma. Per 81 manifestazioni che nel 2022 si sono svolte in Emilia-Romagna è stato valutato un indotto di oltre 150 milioni di euro, a fronte di un investimento da parte della Regione pari a 8,3 milioni di euro. Dunque, con un effetto moltiplicatore di 18 euro per ogni euro stanziato dalla Regione. Al centro la Romagna colpita dall'alluvione Un anno iniziato con alcuni grandi appuntamenti tra cui a gennaio la Final Four della Coppa Italia di pallavolo maschile, all'Unipol Arena di Casalecchio di Reno e la cerimonia di consegna dei Caschi d'oro Motosprint a Modena lo scorso 1^ febbraio. Con un'attenzione particolare alla Romagna alluvionata, che tra giugno e luglio vedrà sfrecciare i campioni della Grande Boucle e ospiterà, ancora a fine giugno, all'Adriatic Golf Club di Cervia l'81^ edizione dell'Open d'Italia di Golf. Mentre poche settimane prima, il 17 maggio, sarà la volta della tappa Riccione (Rn)-Cento (Fe), del Giro d'Italia maschile. Le Granfondo, lo sport femminile, quello paralimpico Tra le conferme alcune grandi classiche come le nove granfondo di ciclismo (si parte con la Granfondo del Po a Ferrara il 17 marzo, si chiude con la Granfondo La Gialla a Misano Adriatico il 15 settembre, passando per la storica Granfondo Nove Colli a Cesenatico il 19 maggio) e le cinque maratone (tra marzo e dicembre a Bologna, Parma, Ravenna, Rimini e Reggio Emilia): veri e proprio brand all'insegna del binomio sport e turismo. L'attenzione allo sport femminile, a partire dal Torneo 6 nazioni di rugby femminile allo stadio Lanfranchi di Parma tra marzo e aprile e le due tappe del Giro d'Italia femminile, il 9 luglio Sabbioneta (MN) – Toano (Re) e il 10 Imola (Bo) -Urbino (Pu). E quella per le discipline paralimpiche, con i Campionati italiani di tennis tavolo a Cadelbosco di sopra (Re) il 4-7 aprile, Obiettivo 3 a Parma il 25 maggio e - sempre nel Parmense, a Busseto - gli Special Olympic Games il 7-9 giugno, mentre a settembre è in programma il Silver Nations League di Paravolley. Nel corso dell'anno diversi gli eventi promossi dalla Federazione Italiana Sport Sordi a Castelnuovo né Monti (RE) dove, grazie alla collaborazione con la Regione, è nato il nuovo Centro federale. Calendario al link  SCHEDA / GLI EVENTI SPORTIVI 2024 Marzo si apre il 3 con la Maratona di Bologna, seguita il 16-17 marzo dal Campionato italiano di Duathlon all’Autodromo Enzo Ferrari di Imola. Il 17 marzo la prima delle Granfondo emiliano-romagnole: quella del Po a Ferrara. Dal 19 al 23 marzo è il turno del ciclismo con le 5 tappe della Coppi - Bartali, seguite il 24 dal rugby, con il 6 Nazioni femminile allo stadio Lanfranchi di Parma con la partita Italia-Inghilterra. Aprile invece inizia con i Campionati italiani di tennis tavolo paralimpico dal 4 al 7 a Cadelbosco di Sopra in provincia di Reggio Emilia. Il 13 e 14 vedono protagonisti la prova del Campionato mondiale di Formula E a Misano Adriatico e l’atletica leggera, il 14, con la Maratona di Rimini. Si prosegue il 20 con il 6 Nazioni di rugby in cui va in scena Italia-Scozia, nuovamente allo stadio Lanfranchi di Parma, e si chiude con L’Etape Du Tour-Granfondo di ciclismo il 27 e 28 sempre a Parma. In parallelo i Campionati europei di ginnastica artistica, maschili e femminili, alle Fiere di Rimini, che iniziano il 24 e si concludono il 5 del mese di maggio. Come da tradizione, maggio è il mese del ciclismo. Si apre il 14 con la Granfondo degli squali, continua il 17 con due eventi in parallelo, il Giro d'Italia maschile con la tappa Riccione (Rn)-Cento (Fe), e la tappa del Giro E da Argenta (Fe) a Cento, per poi chiudersi il 19 con la Granfondo Nove Colli. Altro grande protagonista del mese di maggio è la Formula 1 con il Gran premio dell’Emilia-Romagna e del Made in Italy, primo appuntamento europeo della competizione all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. E poi, il Volley S3 di pallavolo, il Memorial Bulgarelli a Bologna e la mountain bike con il Rally di Romagna a Salsomaggiore Terme (Pr). Giugno è ricchissimo di eventi. La prova di Campionato Mondiale di Superbike di Motociclismo il 2 giugno a Misano Adriatico (Rn) e lo stesso giorno la Granfondo Dieci Colli a Bologna; lo sport paralimpico con gli Special Olympic Games a Busseto, in provincia di Parma dal 7 al 9 e il calcio, le finali nazionali del Campionato Primavera 3 e l’amichevole Italia-Turchia nazionale A maschile per il pre-europeo allo stadio Dall’Ara di Bologna. Verso la fine del mese, il golf con l’Open d’Italia all’Adriatic Golf Club di Cervia e il Torneo ATP 125 di tennis a Sassuolo (Mo). Per poi chiudersi il 29, con la straordinaria “Grande partenza” del Tour de France, che per la prima volta nella sua storia inizia dall’Italia, da Firenze, passando per Rimini, Cesenatico, Bologna e infine Piacenza, a cavallo tra la fine del mese e l’inizio di luglio. Ed è proprio a luglio che torna in scena il calciomercato, al Grand Hotel di Rimini. Sotto i riflettori saranno il basket, con i Campionati italiani 3x3 e la pallavolo con i Campionati italiani di Beach Volley a Bellaria-Igea Marina (Rn), e sarà un’altra volta protagonista il ciclismo (il 9 e il 10) con le due tappe del Giro d’Italia femminile, da Sabbioneta (Mn) a Toano (Re), passando per Imola. Ad agosto ancora il Campionato di beach volley, le finali del Campionato di basket 3x3, la Granfondo Matildica per la prova del Campionato del mondo a Reggio Emilia, per concludersi il 31 con il nuoto in acque libere presso il circuito Dominate The Water a Cattolica (Rn). Settembre è ricco di eventi entusiasmanti. Dalla mountain bike con la sua Appenninica, la gara a tappe in programma dal 2 al 7, il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini per il motociclismo l’8 settembre al circuito Marco Simoncelli a Misano Adriatico, i Campionati mondiali di pattinaggio artistico dal 2 al 14 alle Fiere di Rimini, i Campionati mondiali di Dragon boat dall’1 all’8 a Ravenna, e per il ciclismo la Granfondo La Gialla il 15, a Misano Adriatico. Per il tennis invece c’è la Coppa Davis raggruppamento A dal 9 al 15 all’Unipol Arena di Casalecchio a Bologna, oltre ai Campionati europei U16 a Parma. Infine, i Campionati Italiani di Triathlon a Cervia il 28-29. Si prosegue a ottobre con il Giro dell’Emilia di ciclismo, mentre per l’atletica, è la volta della Maratona di Parma il 20. A novembre protagonista tra l’8 e il 10 la ginnastica artistica con il Campionato nazionale R individuale gold junior-senior a Cervia, e per l’atletica la Maratona di Ravenna il 10. Si chiude a dicembre, con la Ginnastica in festa Winter edition per la ginnastica artistica a Rimini dall’8 al 5, e con la Maratona di Reggio Emilia l’8 dicembre.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Passaggi Festival 2023 a Fano
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Cinque giorni di festival tra 142 eventi, 184 ospiti, 16 rassegne librarie, 96 libri in cartellone, 68 case editrici, 12 sedi in centro storico e lungomare; 120 persone impegnate nello staff fanno parte dell’undicesima edizione di Passaggi Festival, che raccontano la passione per la cultura più di tante parole. La manifestazione letteraria dedicata alla saggistica, patrocinata da Ministero della Cultura, Cepell Centro per il Libro e la Lettura, Università degli Studi di Camerino e Associazione italiana degli Editori, diretta da Giovanni Belfiori e Ludovica Zuccarini, torna a Fano dal 21 al 25 giugno, tra presentazioni librarie e laboratori, mostre e aperitivi scientifici, incontri con gli autori, reading, libri a colazione, masterclass e salotti letterari. Per cinque titoli quella di Fano sarà la prima presentazione nazionale, come il pamphlet Beato lui. Panegirico dell’arcitaliano Silvio Berlusconi (Longanesi) di Pietrangelo Buttafuoco, che  tratteggia il politico e imprenditore Berlusconi come personaggio più contemporaneo della contemporaneità, protagonista di un romanzo sul quale è impossibile scrivere la parola fine. In prima nazionale a Passaggi anche La legalità è un sentimento (Bompiani), il manuale di educazione civica scritto da Nando dalla Chiesa, che l’autore presenterà in un dialogo, irrinunciabile e tutto da ascoltare, con la cantante ed attrice Gigliola Cinquetti. Altri due titoli presentati saranno, al Chiostro delle Benedettine, il saggio dell’economista Stefano Zamagni Prendersi cura della democrazia. Il ritorno dell’economia civile  (Ecra), che vedrà l’autore conversare con il capo redattore Finanza & Mercati de Il Sole 24 Ore Marco Ferrando e al Bastione Sangallo I cammini dei sogni. Due piedi raccontano le vie per Santiago (Edizione dei Cammini) di Luciano Murgia, intervistato dalle giornaliste Emanuela Audisio (La Repubblica) e Silvia Sinibaldi (Corriere Adriatico). Negli appuntamenti della San Francesco si aggiunge un’altra storia straordinaria tutta al femminile, scritta da Micol Sarfatti su Margherita Sarfatti. La signora del futuro (Giulio Perrone Editore, prima donna in Europa a scegliere la carriera di critica d’arte, che fu anche l’amante di Mussolini, un sentimento che la condannò all’oblio. Altri aggiornamenti della Piazza riguardano il  vignettista satirico Osho, alias Federico Palmaroli, che giovedì 22 presenterà il suo libro Come dice coso. Un anno di satira  (Rizzoli), insieme alla giornalista Alessandra Longo, che sabato 24 sarà sul palco anche per la presentazione del libro di Piero Ignazi Il polo escluso. La fiamma che non si spegne: da Almirante a Meloni (Il Mulino), con l’ex presidente della Camera Gianfranco Fini, Mario Giordano venerdì 23 presenterà il suo ultimo saggio su economia distorta e ricchezza ingiusta Maledette iene. Quelli che fanno i soldi sulle nostre disgrazie con Sara Manfuso, giornalista de La Notizia e nota opinionista televisiva. Novità anche in Passaggi fra le nuvole dove  mercoledì 21 ad aprire gli appuntamenti dedicati alle graphic novel sarà Raffaele Sorrentino con Fehida (Minimum Fax) intervistato dai critici di fumetti Alessio Trabacchini e Virginia Tonfoni. Sarà inaugurata quest’anno una nuova esede al Bastione Sangallo, vera e propria terrazza sul centro storico di Fano con Passaggi di benessere, che abbina alla presentazione del libro una pratica di crescita personale in collaborazione con l’associazione Meditamondo, con la presenza di Simonetta Jivan Kavitha Vincenzi e Marika Pedinotti. Si chiama Il Salotto di Passaggi il nuovo spazio del festival allestito nei giardini del Pincio in collaborazione con Rebel House che accoglierà autori e ospiti, giornalisti, sponsor e autorità permettendo loro di raccontarsi anche al di là del libro. Read the full article
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