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#circhi
radiosciampli-blog · 7 months
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minoriin3 · 1 year
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Ogni tanto aggiorno questa caterva di spazzatura e lo so che non interessa a nessuno -probabilmente neanche a me, non tantissimo almeno-, ma prendetelo come un incoraggiamento a continuare le cose che avete iniziato o almeno a mettere per iscritto i vostri sentimenti perché serve. È liberatorio
Ecco qui
In English
Sometimes I feel like updating this pile of mine b*lls*it, and I know that nobody cares -maybe even I don't care, not that much at least- BUT take that as an encouragement to keep doing what you've started. Or, at least, to write your own feelings 'cause it's useful. It's like freeing yourself.
So, yeah, here it is:
" Just a bunch of (mine) bullshit " by Minoriin3 on Wattpad https://www.wattpad.com/story/116948852?utm_source=android&utm_medium=com.tumblr&utm_content=story_info&wp_page=story_details_button&wp_uname=Minoriin3&wp_originator=jgO09%2BeDspiahWfSurF%2BqcsiNTh9fRJmOzB4BCZu33tYXWd8eIaNbDZUDnBtEv6L%2Bz9ubaAwz6nHUB8wF7vdhQ1xqPDmLFK18CJnJiOU8Tqeta0362ar9P7CEmHkyGOx
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uwmspeccoll · 2 years
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It’s Fine Press Friday
Gabriel Rummonds is an extraordinarily fine letterpress printer who wrote the definitive manual Printing on the Iron Handpress (1997). Rummonds was a set-designer in New York, an industrial designer in Japan for Fraser China, a book designer at Alfred Knopf, and a commercial attaché at the U. S. Embassy in Quito, Ecuador, before establishing his Plain Wrapper Press in 1966. He was also the founding director in 1982 of the well-noted MFA program in Book Arts at the University of Alabama, Tuscaloosa. 
The title shown here, Circhi e Cene (Circuses and Suppers), with two poems in Italian by Andrea Zanzotto, English translation by Beverly Allen, and two, color etchings by Joe Tilson, was printed in a limited edition of 150 copies in 1979 on an 1847 Washington handpress by Gabriel Rummonds and Alessandro Zanella (who became a partner in the Plain Wrapper Press the year before) in Verona, Italy. The type was handset in Jan van Krimpen’s Spectrum and printed on handmade Cartiere Miliani-Fabriano paper made especially for the press. Calligrapher Golda Fishbein produced the the title lettering and the etchings were pulled by Giorgio Upiglio in Milan. The edition is signed by the poet and the artist, and our copy is a gift from our friend Jerry Buff.
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buscandoelparaiso · 2 years
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buongiornissimo alle competizioni europee dei prossimi giorni forza circo
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diceriadelluntore · 1 month
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Storia Di Musica #323 - Devotchka, A Mad & Faithfull Telling, 2008
Il mese di Aprile ha visto come protagonisti dei dischi sulla cui copertina ci sono una o più mani (l’avevate capito, lo so). Aggiungo che sono dischi di musica indipendente degli anni 2000, definizione che accompagna lavori prodotti e distribuiti da piccole etichette musicali che non fanno parte di grandi agglomerati di industria multimediale. È stato un viaggio che mi ha fatto scoprire molte band che conoscevo poco o non conoscevo affatto, ed è sempre una bellissima esperienza lo scoprire. Concludiamo questo percorso con una band che si forma a Denver, verso la fine degli anni ’90, con due caratteristiche peculiari: suonano un punk gitano ricchissimo di richiami alla cultura gipsy europea (e non solo), l’altro è la scelta del nome. Si chiamano infatti DeVotchKa, traslitterazione nel nostro alfabeto di девочка, che in russo vuol dire ragazza. La band è formata da ottimi polistrumentisti: Nick Urata, che canta e suona il theremin, la chitarra, il bouzouki, spesso il pianoforte e occasionalmente anche la tromba; Tom Hagerman suona il violino e la fisarmonica; Jeanie Schroder, cantante e suonatrice di bassotuba, contrabbasso e flauto; chiude il gruppo Shawn King, percussioni e spesso tromba aggiunta. Iniziano come band di accompagnamento agli spettacoli di burlesque della regina del genere, Dita Von Theese. Grazie alla crescente notorietà di Dita, girano quasi tutti gli Stati Uniti, divenendo uno dei punti forti dello show. Durante le serate, vendono dei dischi autoprodotti: nel 2004 una loro canzone, How It Ends, entra a far parte della colonna sonora del bel film Ogni Cosa è Illuminata (film tratto dall'omonimo romanzo di Jonathan Safran Foer diretto da Liev Schreiber con Elijah Wood e Eugene Hütz, frontman dei Gogol Bordello che furono il gruppo apripista del genere punk gypsy). Dopo una applauditissima performance al Festival di Bonnaroo del 2006, iniziano ad essere richiesti anche oltre il circuito underground. Una mano gliela dà anche Win Butler degli Arcade Fire: propone loro di fare un Ep di Cover, tra cui The Last Beat Of My Heart di Siouxsie And The Banshees, Somethin' Stupid di Frank e Nancy Sinatra e addirittura Venus In Furs dei Velvet Underground, Ep che si chiama Curse Your Little Heart. Questo disco verrà notato da Jonathan Dayton e Valerie Faris che chiamano i DeVotchKa a scrivere la colonna sonora del loro film, Little Miss Sunshine, lavoro per cui ricevono persino una nomination ai Grammy 2006 come Miglior Colonna Sonora originale. È la svolta finale.
Nel 2008 esce il disco di oggi, A Mad & Faithful Telling: prodotto dalla band con Craig Schumacher (che ha lavorato con i Calexico, Giant Sand, Amos Lee tra gli altri) è un po’ il riassunto del loro modo di fare musica. Una musica divertente e divertita, che mischia folk, tradizioni gitane, Sudamerica e Europa, con ganci pop davvero notevoli. Ai quattro si aggiunge una corposa sezione fiati e di archi e un piccolo coro. Basso Profundo è un viaggio nella musica balcanica che qualche anno prima è esplosa nell’ambito world (con i film di Kusturica e la musica di Goran Bregović) dall’andamento baldanzoso e ritmico. C’è la musica mariachi in Along The Way, soprattutto nei fiati. L’intro da carillon di The Clockwise Witness è preludio ad un grande brano, dalle ondeggianti parti musicali, un piccolo gioiello dove la voce di Urata fa la sua bella figura. Head Honcho e Undone (dalla bellissima chitarra che sa di musiche ispaniche) sanno di omaggio agli spaghetti western, e potrebbero fare da colonna sonora a qualche scena dei film di Quentin Tarantino. Translitterator è il brano più pop, anche qui con un intro da musica di orchestrina giocattolo, una musica che fa pensare ai circhi, ai teatri delle marionette. Ci sono due splendidi strumentali: Comrade Z, che unisce i fiati mariachi con i ritmi gitani e Strizzalo, divertente parodia di un valzer italiano, da sagra di paese, con la fisarmonica, il basso tuba e dei romantici violini (spesso hanno usato l’italiano per le loro composizioni, uno dei loro primi dischi si chiama Una Volta). New World, una malinconica ballata moderna, chiude il disco, e fu usata in una puntata della serie Tv Weeds. Il disco è viaggio musicale tra circhi di frontiera, feste messicane, passeggiate in città dell’Europa dell’Est e paesaggi italiani. Sarà in top ten della Heatseekers di Billboard e diventerà il loro più grande successo. Successo che li porterà a suonare pure in Europa, addirittura come apertura dei concerti di grandi band, come i Muse.
Pubblicheranno nel 2009 la colonna sonora del film I Love You Phillip Morris (black comedy con Jim Carrey e Ewan McGregor) e altri dischi, l'ultimo del 2018 This Night Falls Forever, continuando nel frattempo a portare in giro la loro musica scanzonata, potenzialmente irresistibile anche per la cura e le qualità musicali dei musicisti.
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circusfans-italia · 1 month
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CIRCO CITTA' DI ROMA NEWS 22/04/24
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CIRCO CITTA' DI ROMA NEWS 22/04/24 Come ricorderete, il circo Città di Roma dallo scorso anno è in tournée all'estero, precisamente in Algeria. Conclusa la tappa di Bellinzago Novarese (NO), il 05/02/2023 il circo si era poi fermato per organizzare l'imbarco per raggiungere la nazione nord africana, dove avrebbe poi debuttato a metà marzo circa (25/03/23) ad Alger (Place Ardis). Ora, conclusa negli scorsi giorni la permanenza ad Algeri, parking Safex, iniziata lo scorso 16/03/24, il complesso di proprietà della famiglia di Alvaro Bizzarro si appresta a rientrare in Italia. Scarica il biglietto sconto speciale amici di Circusfans Italia: ritaglia l’immagine qui sotto e consegnala alle casse del circo prescelto
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CIRCO CITTA' DI ROMA NEWS 22/04/24
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jojobegood1 · 3 months
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Basta Animali nei Circhi!
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⚠️💘⚠️💔😈 À ÉRADIQUER DÉFINITIVEMENT PARTOUT SVP
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lunamarish · 1 year
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Tu che ami la vita, il bene, la libertà, la giustizia, tu che speri in un mondo migliore senza più violenza, senza più dolore, come puoi nutrirti di animali e non inorridire nell’affondare i tuoi denti in quelle carni pregne di dolore? Come puoi considerare legittimo mangiare la gamba, il fegato o il cervello di una creatura simile a te che non chiede nulla se non di avere il suo umile pasto e la sua libertà? Come puoi accettare di buon grado l’idea che una creatura mite e possente come un cavallo, un bue, un vitello venga crudelmente allevato al solo scopo di essere ucciso, per te? Non pensi quale meraviglia sia il corpo di un essere vivente, e quale stupefacente meccanismo racchiude? Pensa alla capacità del suo cervello di elaborare pensieri, ai suoi occhi di percepire le cose, ai suoi orecchi di udire suoni, al suo cuore di pulsare, ai suoi polmoni di assorbire l’aria, ai suoi reni di filtrare il sangue. Pensa a questo capolavoro dell’universo che sarà annientato per sempre, a causa tua. Considera la tua vita e paragonala a quella degli animali allevati. La tua lunga vita è piena di tante cose, ma nella sua brevissima esistenza un animale d’allevamento non conosce che privazione e sofferenza. Mentre tu sei in una casa confortevole, pulita e riscaldata, al coperto dal freddo, dal gelo, dal vento, dalla pioggia; mentre tu dormi in un letto morbido e caldo; mentre ti svaghi, ti diverti, giochi, leggi, l’animale è lì, al buio, incatenato senza potersi muovere e senza il conforto di potersi avvicinare al suo simile. L’animale non fa nulla, perchè non può fare nulla, solo aspetta, nel buio della notte, mite, paziente, tra i suoi stessi escrementi, e non ha nulla se non la sua stessa vita. In una solitudine abissale, soffre in silenzio, in un dolore che non sa spiegarsi e contro il quale è senza scampo. E senza la possibilità di essere salvato si avvia impotente verso la morte. Eppure sai quale angoscia genera la perdita di una persona cara, la disperazione che nasce dall’impotenza contro un male che non possiamo combattere. Tu forse sai cosa sia un terribile mal di denti o una lancinante colica renale. Immagina te stesso in questa circostanza, solo e senza la possibilità di ricorrere agli antidolorifici del medico. Immagina di doverti estrarre un molare senza l’ausilio degli anestetici allora capirai la condizione degli animali. Come puoi essere indifferente al dolore dell’altro tu che per ogni piccola ferita ricorri alle cure del medico? Tu che ti rivolgi alle autorità per ogni piccola ingiustizia che subisci, come puoi considerare giusto e lecito infliggere l’ingiustizia suprema della privazione della libertà, della tortura e della morte ad una creatura innocente per soddisfare i tuoi piaceri? Accetteresti ugualmente di buon grado l’ipotesi che noi e i nostri figli fossimo allevati da extraterrestri, contro cui risulterebbe impossibile ogni reazione, per diventare loro pasto? Tu che non hai pietà delle tue vittime ma speri che Dio ascolti le tue preghiere e possa preservarti dalla sofferenza e dalla morte, in che modo rispondi alle grida degli animali nelle mani dei carnefici ai quali tu li consegni? Ma gli animali non soffrono solo negli allevamenti intensivi e nei mattatoi, veri e propri campi di concentramento e di sterminio. Hai mai pensato a quale spaventoso inferno sono condannati centinaia di milioni di animali all’anno nei laboratori di sperimentazione? Pensa a quei gattini a cui sono state cucite le palpebre alla nascita per sperimentare capacità alternative alla vista. Pensa a quell’uccello con il fianco spappolato da una fucilata: è come se l’esplosione di una bomba avesse spezzato a te le gambe e non avessi nessuno a cui chiedere aiuto. Pensa all’agonia dei pesci nelle reti. Pensa agli animali da pelliccia allevati e spellati spesso ancora vivi. Pensa agli animali nei circhi equestri costretti, con la frusta, la fame e le scariche elettriche, a ripetere per anni innaturali esercizi. Pensa a tutto questo e se non ti dissoci da queste barbarie dovresti vergognarti di essere un uomo. Ma non hai un cuore? Non hai una coscienza? In che ti differenzi dalla pietra inanimata tu che non consideri il dolore e la vita dell’altro ma che hai la presunzione di essere fatto ad immagine di Dio? Gli animali a cui spegni per sempre la vita, tu che mangi la carne durante la tua esistenza, riempirebbero un campo da tennis. E non ti vergogni di un simile misfatto, di un tale crimine contro la vita e contro la fratellanza universale? Nella speranza di un cuore umano più giusto e sensibile sta il segreto del bene e della pace nel mondo. Come potrebbe l’uomo nuocere al suo simile se avesse la sensibilità di condividere il dolore degli altri? Se fosse educato alla dolcezza verso ogni essere vivente? 
Margherita Hack
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bicheco · 8 months
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Sogni di gloria 🎪
Da bambino sognavo di fuggire con un Circo per diventare il più grande acrobata del mondo.
Adesso i circhi non esistono più e comunque, anche ne trovassi uno, non mi prenderebbe: sono troppo vecchio.
Acrobata però lo sono diventato lo stesso, ogni santo giorno mi muovo sopra filo dell'esistenza ___________
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acquaconlimone · 2 years
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Estate anni 70 Marina di Ravenna.
La dotazione standard per un pischello che pascolava nelle spiagge dell'epoca era questa:
1) Biciclettina con cambio 3 marce, manubrio a mezzaluna e campanello in ferro battuto che pesava come tutta la bici.
2) Combo composto da braghini elasticati in vita, magliettina colorata mezzemaniche e ciabattine (no infradito) con suola in materiale plastico che si rompevano prima della fine dell'estate. Il tutto comperato in una delle bancarelle del mercato in piazza Marinai d'Italia.
3) costume braghettato in spugna, facevi il bagno, lo cambiavi sotto la doccia, lo lavavi con l'acqua potabile perché il sale corrode e ti si asciugava tipo 4 ore dopo (per il bagno delle 15) anche se lo mettevi al sole a più di 30°.
Poi veniva il tecnicismo per fare il bagno:
1) pinne Rondine, delle pinne azzurro carta da zucchero che ti duravano due anni, il primo anno ti andavano bene di numero, il secondo anno se il piede non era bagnato, infilarlo era come uno che porta una xxxl infilarsi in una l.
2) La maschera da sub... e qui apriamo un capitolo a parte.
La maschera da sub per noi pischelli nel 1971/73 era un affare in gomma azzurra con vetro ovale, che ti dava un'ottima visibilità ma chi ti vedeva da fuori sembrava che ti avessero messo la faccia dentro una lavatrice e tu guardassi gli altri dall'oblò.
Poi era dotata di boccaglio per respirare, ma non come le maschere serie, fighe che l'hanno a lato ma era praticamente un tubo corto di plastica che si infilava nella parte superiore di lato della maschera e nella sua parte in alto era ricurvo con una chiusura con un tappo di polistirolo che si serrava con la pressione dell'acqua.
Questo accrocchio aveva due controindicazioni, quando andavi sott'acqua di soli 30 cm, il tubo andava sotto, il tappo si chiudeva di scatto e tu con la totalità della faccia dentro questo oblò rimanevi di colpo senz'aria e in più prima che il tappo si chiudesse ti entrava sempre un po' d'acqua che regolarmente bevevi.
Dopo qualche bagno, il tubo veniva prontamente sostituito (lo facevano i padri) con un turacciolo in sughero preso da un bottiglione di Sangiovese della Cantina Ronco da 1 litro e mezzo che pareva fatto su misura per la maschera subbaquea.
Altra magagna erano le due regolazioni poste ai lati della maschera (praticamente ti stavano sulle tempie), due cinghiette dentate che se le regolavi lente ti entrava l'acqua dentro, se le regolavi un po' strette con la pressione minimissima di quando andavi sott'acqua ti stringeva e immediatamente partiva l'emicrania. Era una regolazione minima, da esperti.
Ora bardato di tutto punto con pinne rondine, costumino a braghette in spugna e maschera con boccaglio potevi entrare in acqua e qui si vedeva l'esperianza tra noi pischelli venuti su tra il Mordani e il Bagno Savoia e chi veniva dall'Emilia o dalla Lombardia, noi messe le pinne entravamo in acqua camminando all'incontrario perchè lo avevamo visto fare in tv da Jacques Cousteau, mentre i padani entravano in acqua camminando normalmente con le pinne già calzate, parevano gli orsi bagonghi dei circhi.
Poi dai 10/11 anni arrivava come regalo la maschera Cressi Sub, quella fighissima tipo occhiale, naso in gomma e ferretto centrale che teneva fisso il vetro,roba da 007.
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radiosciampli-blog · 2 months
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siamo possibilità invisibili di giochi di prestigio.... apparire e scomparire nella vita di qualcuno...è l'illusione che ci riesce meglio...saltimbanchi dei nostri circhi gratuiti..in attesa di equilibristi scalzi su anime di fuoco...senza rete. radiosciampli
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mezzopieno-news · 2 years
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BASTA ANIMALI ESOTICI IN CASA: ARRIVA LA LEGGE
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Stop all’importazione di pipistrelli, detenzione di ragni velenosi, serpenti e alla riproduzione di tigri e leoni e altri animali esotici in Italia.
Sono entrati in vigore tre Decreti Legislativi che regolamentano la detenzione e lo sfruttamento degli animali esotici e selvatici, quasi 5 milioni ogni anno secondo i dati ufficiali del Ministero della Salute, attualmente commerciati e detenuti in cattività in gabbie, teche, vaschette, garage e sgabuzzini delle case degli italiani.
L’Italia è il quinto Paese europeo dopo Olanda, Cipro, Lussemburgo e Belgio a rendere operative restrizioni in questo settore, mentre Francia e Slovenia applicheranno norme simili il prossimo anno, mentre il Consiglio europeo dei ministri ha recentemente impegnato la Commissione di Bruxelles a emanare una normativa comunitaria.
La legge stabilisce 12 mesi di tempo per la messa in regola dei negozi mentre circhi e mostre faunistiche viaggianti non potranno più, da subito, far riprodurre gli animali delle specie vietate e non potranno acquisirne altri. Viene inoltre realizzata un’unica anagrafe nazionale di cani e gatti, delle strutture e degli operatori che li detengono a qualsiasi titolo e tutti gli altri animali dovranno essere identificati e registrati nella Banca Dati Nazionale anche per realizzare controlli sulle loro condizioni e sulle strutture che li ospitano. Con la nuova legge sarà inoltre prevista l’identificazione obbligatoria e la certificazione veterinaria degli animali in vendita anche via internet.
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Fonte: Gazzetta Ufficiale; foto Inside Edition
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enkeynetwork · 12 days
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agrpress-blog · 15 days
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“Romanzo di vita vera. La Regina del Circo” di Liana Orfei presentato alla Camera dei Deputati Si è svolta venerdì 17 maggio 2024 pre... #antoniobuccioni #cameradeideputati #fabiorampelli #federicomollicone #lianaorfei #medaglia #reginacirco #robertaammendola #romanzo #salaregina #vitavera https://agrpress.it/romanzo-di-vita-vera-la-regina-del-circo-di-liana-orfei-presentato-alla-camera-dei-deputati/?feed_id=5387&_unique_id=664d7db8c4f5c
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lamilanomagazine · 2 months
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Palermo, picchiano un cane e tentano di seppellirlo vivo: scattano due denunce
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Palermo, picchiano un cane e tentano di seppellirlo vivo: scattano due denunce. A Bagheria (Palermo), due giovani di 20 e 22 anni sono stati denunciati per maltrattamenti nei confronti di un cane. Stando a quanto si apprende, i due lo avrebbero picchiato e avrebbero tentato di seppellirlo ancora vivo. È stata una donna che ha visto il povero animale con un filo di ferro legato attorno al collo e un occhio che non riusciva più ad aprire. Attorno al cane un gruppo di ragazzi dai 14 ai 22 anni. Così la donna ha chiamato il 112 e sono intervenuti i poliziotti del locale commissariato. Giunti sul posto, gli agenti di Polizia hanno liberato il cane dal cappio e poi hanno bloccato e identificato il gruppetto di ragazzi. L’animale è stato affidato ai vigili urbani e portato in una clinica veterinaria. Il cane, risultato poi privo di microchip, è stato affidato al personale veterinario che adesso si occuperà di lui a spese dell’amministrazione comunale di Bagheria. «Provo sdegno per gesti del genere - ha detto l’assessore comunale bagherese con delega al Benessere degli animali, Giuseppe Tripoli - e mi preoccupa che si possano compiere azioni tanto crudeli. Ancora non sappiamo come siano andate le cose e quali siano le responsabilità, le indagini sono in corso. Nel caso in cui si dovesse arrivare ad un processo, valuteremo come Amministrazione se costituirci parte civile. Il nostro è un Comune animalista e stiamo cercando di fare il massimo per la tutela degli animali: con il sindaco per esempio abbiamo deciso di non ospitare più i circhi che sfruttano gli animali, provvediamo insieme all’Asp a impiantare gratuitamente i microchip, abbiamo creato al Comando della polizia municipale una sezione che si occupa proprio degli animali e presto avremo anche una sala operatoria per sterilizzare cani e gatti».... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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esamedistato2024 · 2 months
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Henri de Toulouse-Lautrec (1864-1901)
Lautrec nasce da una famiglia nobile, che gli permette di perseguire studi che non gli causino sforzi fisici, dopo la frattura di entrambe le gambe in giovane età, che gli causa dolori fisici e psicologici. Passerrà la sua vita dedicandosi alla pittura e all'etanolo nelle sue forme più varie. Frequentatore di circhi e cabaret, è il primo a rappresentare realisticamente il cambiamento di Parigi alla fine del diciannnovesimo secolo. Conosceva bene l'impressionismo, ma riteneva che i soggetti di un dipinto non dovessero essere i paesaggi, ripudiando anche il principio dei colori e della pittura en plein air, e la mancanza di dettagli. D'altra parte si occupò proprio dei locali scuri, e di soggetti comuni o anche disadattati. Negli sfondi pratica la scomposizione dei colori.
L'Affiche
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Henri de Tolouse-Lautrec è uno dei primi artisti a dedicarsi all’affiche, cioè all’esecuzione di cartelloni pubblicitari, un nuovo tipo di attività alla quale l’unione dei processi di stampa tipografica a più colori aveva consentito un incremento di qualità e di diffusione. Non poteva essere la semplice traduzione di un dipinto ad olio, ma una semplificazione, una sintesi di soli segni.
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