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#claudiomagris
minimaeclectica · 2 years
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"La retórica de la trasgresión presenta el crimen como si éste contuviera en sí mismo, tal vez por la infelicidad que se supone le acompaña, su propia redención, sin necesidad de otra catarsis. La violencia se presenta como algo idéntico a la redención y parece instaurar una especie de inocencia entre las pulsiones".
Claudio Magris - El Danubio
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...una raccolta di articoli di viaggio ma non solo. Lo sguardo dell'Autore si spinge sempre oltre, alle radici storiche, sociali della realtà immediatamente percepibile. Oltre i singoli capitoli come istantanee di viaggio, bella e densa di significato la prefazione con i concetti di viaggio, sintonia e riconoscimento, spazio, tempo, frontiera, spaesamento, persuasione, il viaggio-scrittura che si fa “archeologia del paesaggio", l’irresponsabilità del viaggiatore-spettatore e tanto altro...Le pagine scorrono veloci e si susseguono immagini di luoghi che l'antropologia urbana ha modificato pesantemente, persone incontrate, storie vissute, frasi e citazioni che lasciano il segno...#ravenna #booklovers #instabook #igersravenna #instaravenna #ig_books #consiglidilettura #librerieaperte #narrativa #claudiomagris (presso Libreria ScattiSparsi Ravenna) https://www.instagram.com/p/Co3409ioysb/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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eusm1985 · 1 year
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"Ciò che davvero conta nella vita si fa gratis."
#ClaudioMagris
#FraseDelGiorno #10Aprile 2023
#Buongiorno con @RosariaRollo
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b-ebecita · 6 years
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writerdiego · 3 years
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Svegliarsi con #claudiomagris 🥰 #libro #libri #leggere #letturemattutine #libridaleggere #scrittoricontemporanei https://www.instagram.com/p/CRf-p9fHfBd/?utm_medium=tumblr
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gonzabasta · 6 years
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Currently reading #libro #libro #books #currentlyreading #book #claudiomagris (presso Berlin, Germany)
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radionoventa-blog · 7 years
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LP in Viaggio "L'infinito Viaggiare" by Lorenzo Parolin
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federica1712 · 7 years
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#claudiomagris #leidunquecapirà
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...piccole storie, ma ognuna avvincente e coinvolgente...Con "Microcosmi" Claudio Magris prosegue la sua opera di creazione di una cornice mitica che comprenda lo spazio storico, geografico ed etnico mitteleuropeo iniziato con "Danubio". I luoghi della memoria...i "microcosmi", sono il pretesto per fare affiorare dal profondo ricordi, sensazioni, riferimenti letterari e storici, aneddoti...piccoli mondi che , sepolti nella memoria, di fatto sono la vita. La classifico letteratura di confine, dove le sfumature, opportunamente colte, segnano il passaggio da un paese all'altro o da un'epoca all'altra. Storie di uomini e di mondi che diventano microcosmi solo all'occhio del narratore onnisciente che disseca la realtà in strati sovrapposti che il tempo ha sedimentato gli uni sugli altri, realtà complesse, intricate, a volte indecifrabili ma non per questo indescrivibili, maestria narrativa allo stato puro, opera d'arte...da leggere...#ravenna #booklovers #instabook #igersravenna #instaravenna #ig_books #consiglidilettura #librerieaperte #narrativa #claudiomagris (presso Libreria ScattiSparsi Ravenna) https://www.instagram.com/p/CmDqPnVIWeb/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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brixton21 · 8 years
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"Inventare le istituzioni" Incontro con Franco Rotelli, Angelo Cassin Peppe Dell'Acqua Modera Massimo Cirri #ClaudioMagris non riuscendo ad presente, porta il suo contributo alla discussione con una lettera indirizzata ai presenti e letta da Peppe Dell'Acqua @pordenonelegge #pnlegge2016 #pordenonelegge (presso pordenonelegge.it - Festa del libro con gli autori)
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writerdiego · 4 years
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#books #libri #leggendo #bookstagrammer #booklovers #claudiomagris #citazioni https://www.instagram.com/p/B-wxqXlnDHR/?igshid=1keg30tggjn5o
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«Dove siete diretti?» si chiede nell’Enrico di Ofterdingen, il grande romanzo di Novalis. «Sempre verso casa» è la risposta. Il suo è uno dei grandi libri nei quali il viaggio appare quale odissea ovvero quale metafora del viaggio attraverso la vita. Ogni odissea pone l’interrogativo sulla possibilità di attraversare il mondo facendone reale esperienza e formando così la propria personalità; la domanda se Ulisse – specie quello moderno – alla fine torni a casa confermato, nonostante le più tragiche e assurde peripezie, nella propria identità e avendo trovato o ribadito un senso dell’esistenza, oppure se egli scopra soltanto l’impossibilità di formarsi, se egli perda per strada se stesso e il significato della sua vita, disgregandosi anziché costruirsi nel suo cammino. Nella visione classica il soggetto, pur smarrito nella vertigine delle cose, finisce per trovare se stesso nel confronto con questa vertigine; attraversando il mondo – viaggiando nel mondo – egli scopre la propria verità, quella verità che all’inizio in lui è soltanto potenziale e latente e che egli traduce in realtà attraverso il confronto col mondo. L’eroe di Novalis viaggia in lontananze spaziali e temporali ma per arrivare a casa, per trovare se stesso attraverso il viaggio; nel Principio speranza Bloch dice che la Heimat, la patria, la casa natale che ognuno nella sua nostalgia crede di vedere nell’infanzia, si trova invece alla fine del viaggio. Quest’ultimo è circolare; si parte da casa, si attraversa il mondo e si ritorna a casa, anche se a una casa molto diversa da quella lasciata, perché ha acquistato significato grazie alla partenza, alla scissione originaria. Ulisse torna a Itaca, ma Itaca non sarebbe tale se egli non l’avesse abbandonata per andare allla guerra di Troia, se egli non avesse infranto i legami viscerali e immediati con essa, per poterla ritrovare con maggiore autenticità. Il BIldungsroman, il romanzo di formazione che si pone un problema centrale della modernità ossia si chiede se e come l’individuo possa realizzare o no la propria personalità inserendosi nell’ingranaggio sempre più complesso e “prosaico” della società, è quasi sempre – dal Wilhelm Meister di Goethe all’Enrico di Ofterdingen di Novalis – pure un romanzo di peregrinazione, di viaggio. Ma presto qualcosa, nel rapporto fra il singolo e la totalità che lo avvolge, s’incrina; nella macchina della società moderna il viaggiare diventa anche un fuggire, un violento rompere i limiti e legami. Il viaggio scopre non solo la precarietà del mondo, ma anche quella del viaggiatore, la labilità dell’Io individuale, che comincia – come intuisce con spietata chiarezza Nietzsche – a disgregare la propria identità e la propria unità, a diventare un altro uomo, «oltre uomo», secondo il significato più autentico del termine Ubermensch, che non indica un superuomo, un individuo tradizionale più dotato degli altri, ma un nuovo stadio antropologico, oltre l’individualità classica.  Il viaggio allora diviene allora un cammino senza ritorno, alla scoperta che non c’è, non può e non deve esserci ritorno. Al viaggio circolare, tradizionale, classico, edipico, conservatore di Joyce, il cui Ulisse torna a casa, subentra il viaggio rettilineo, nietzscheano dei personaggi di Musil, un viaggio che procede sempre avanti, verso un cattivo infinito, come una retta che avanzi pencolando nel nulla. Itaca e oltre, come dice il titolo di un libro che ho scritto; le due modalità esistenziali, trascendentali del viaggiare. Nella seconda il soggetto, l’Io, il viaggiatore si getta sempre in avanti; non porta se stesso, tutto se stesso, nel suo procedere, ma ogni volta annienta l’intera sua identià precedente e si getta via. «Lachez tout», mettersi in viaggio, scriveva nel 1922 Breton esortando al dépaysement. L’Io delle pagine che seguono cammina talora, anzi spesso, sull’orlo di questa dissoluzione, guarda la scia della sua vita disperdersi dietro di lui, ma è un guerrigliero che cerca di resistere a quella dispersione e di portarsi dietro – fedele a tutto, nonostante tutto – la vita intera, come una tartaruga che viaggia insieme alla sua casa. Perdendosi nel mondo e abbandonandosi al mondo si disgrega, ma infine pure si riconosce e si ritrova, come dice la parabola di Borges che ho scelto quale epigrafe per i miei Microcosmi: «Un uomo si propone il compito di disegnare il mondo. Trascorrendo gli anni, popola uno spazio con immagini di province, di regni, di montagne, di baie, di navi, d’isole, di pesci, di dimore, di strumenti, di astri, di cavalli e di persone. Poco prima di morire, scopre che quel paziente labirinto di linee traccia l’immagine del suo volto»,
L’infinito viaggiare, Claudio Magris
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nnegovorivavecotem · 8 years
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Ogni artista degno di questo nome ha sempre saputo che non c'è regola più ferrea di quella che presiede alla creazione artistica.
Claudio Magris, “Letteratura e diritto davanti alla legge”
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...leggerlo è un viaggio entusiasmante...lungo il Danubio, la sua storia, il suo presente e l'anima...un viaggio dentro il fiume e dentro l'uomo...Paesaggi, umori, incontri, riflessioni, racconti di un viaggiatore che ripercorre il vecchio fiume,ripercorrendo insieme la propria vita e le stagioni della cultura contemporanea, le sue fedi e le sue inquietudini. Un itinerario fra romanzo e saggio che racconta la cultura come esperienza esistenziale e ricostruisce a mosaico, attraverso i luoghi visitati e interrogati, le civiltà dell’Europa centrale rintracciandone il profilo nei segni della grande Storia e nelle tracce della vita quotidiana. Viaggio ma anche avventura interiore, minuziosa documentazione di digressione fantastica per un viandante curioso di luoghi, libri e persone. Il Danubio diviene un percorso alla ricerca del senso della vita e della storia, sull’atlante della vecchia Europa e del nostro presente...Difficile definirlo il migliore dei libri di Magris, visto l'alto livello qualitativo di tutte le sue produzioni, ma in Danubio c'è quel qualcosa in più che lo pone lassù in alto, su tutti...#instabook #igersravenna #ig_books #libri #instaravenna #consiglidilettura #bookstagram #booklovers #domenicaaperto #narrativa #claudiomagris (presso Libreria ScattiSparsi Ravenna) https://www.instagram.com/p/CdpZAaAI6gg/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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editorialminuscula · 9 years
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9 de noviembre de 2000. Presentación de "Verde agua", de Marisa Madieri, en La Central. Hoy hace quince años de ese día. Foto: Claudio Magris y nuestra editora, Valeria Bergalli. #editorialminuscula #15aniversario #marisamadieri #claudiomagris #LaCentral
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writerdiego · 4 years
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#citazioni a caso eppur rivelatrici. #claudiomagris #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #leggendo #frasieaforismi #istantanee (presso Florence, Italy) https://www.instagram.com/p/B-eY74PnZW9/?igshid=8x6t2pu21swq
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