Tumgik
#club gotico italiano
clubgoticoitaliano · 4 months
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Questo è per te, tu sai chi sei, amore mio. Per te tornerei indietro milioni di volte, senza sigarette, senza parolacce, solo io. ♥️ Hai un cuore di strega dalla tua parte. Smonterò tutto il pianeta per ritrovare quello vero, quello con i miei stessi ricordi. Distruggerò internet, il cellulare, e farò esplodere il digitale, scatenerò un'inferno dietro l'altro, brucerò la matrix italiana e quella europea e quella mondiale, irriterò gli elementi e glieli tirerò addosso, farò nevicare in estate.. tutto, tutto, tutto il possibile, anche l'inimmaginabile io scaglierò contro le bestie che hanno cercato d'impedirmi di ritrovarti, non mi fermerò, neanche se dovessi morire, mai più li lascerò fare, perchè ora sono io davvero.
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natsuyuki-w · 1 year
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Serenitea Shop | Snow covered Kiss
Xiao (Genshin) x f!reader
italiano
Modern AU
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- Per me un te alla menta grazie! - Chiese Yanfei con fare cortese. - Oh no scusami oggi ho solo caf..- - AH-HA! - intervenne la sua ragazza puntandomi il dito in modo inquisitorio, le larghe maniche svasate della sua giacca dondolavano davanti alla mia faccia. Indossando poi il più malizioso dei sorrisetti commentò. - Avrei giurato di aver sentito specificatamente "Té mandorla e cannella" poco fa.-
Colta sul fatto la mia faccia inizio a tingersi di rosso per l'mbarazzo. Già, perché per quel qualcuno, il the c'era sempre. - Allora come possiamo avere questo privilegio? Diventare musicisti? Far parte della famiglia Alatus? Oppure bisogna chiamarsi Xia..- - Shhhhhhh - mi allungati a coprirle la bocca. - Oh! Tao! È ancora lì! - bisbigliai indicando nella direzione del soggetto della conversazione. - Oooh, hihihihi.- sogghignò di gusto, - sembrerebbe che ci abbia azzeccato. - La compagna dai capelli rosa si rivolse a me con tono di scuse - Non fa niente per il the e... Mi scuso a nome di Hu Tao, è più forte di lei non riesce proprio a farsi i fatti suoi. - susseguì un offeso "Hey" della fidanzata. - No ma figurati, ha ragione! - scossi la testa sconsolata. - Sono arrivata ad un livello imbarazzante... -
Gli occhi ambra furbetti della ragazza si addolcirono e con genuina curiosità chiese - Come mai non gli chiedi di uscire? È sempre qui! Sono sicura ricambi! - - Già fatto!- sospirai ripensando alla settimana prima.
~ Ormai aveva imparato a memoria quando sul menù c'era il SUO tè, e così, a furia di incontrarlo settimana dopo settimana, avevo finalmente preso coraggio. Con mano tremante mentre gli porgevo la sua tazza lo guardai diritto in quei suoi occhi color miele e gli feci la fatidica domanda. - Ci conosciamo da un po' adesso eh? Mi stavo chiedendo,... Ecco,... tu mi, piaci, molto!e quindi...sì... ti andrebbe tipo di... uscire?-
Vidi le punte delle orecchie che sporgevano dai morbidi capelli diventare sempre più rosse e il suo volto si illuminò. - Oh, eh-hem... Sì! Mi piacerebbe. G-grazie, ti apprezzo mol... APPREZZO molto, la tua offerta!? - Altrettanto estasiata feci un sorriso tanto grande da sentire male alle guance. - D-davvero? Allora, che ne dici di... domani sera? Al porto fanno bancarelle e musica. Potremmo stare lì, ballare e se c'é troppo casino prendiamo da mangiare e ci allontaniamo.- gli proposi terminando con tono consapevole del leggero disagio sociale del ragazzo. Aprì bocca per dire qualcosa ma ritirò il fiato. E quella rara solarità sul suo bel viso, sì spense.
~ -...band, lavoro, aiutare i club di scuola, andare da suo padre,... Non un giorno libero vi dico! Tralascia anche il tempo per sé e la sua salute. -Finii di raccontare alla coppia. - Quindi, per darvi una scusa di incontrarvi in giro gli porti sempre l'unica cosa che beve sul menù.- assunse correttamente Yanfei. I due frappuccino che avevano ordinato mentre raccontavo erano pronti, glieli porsi insieme alle mie scuse -Argh! Sono pessima ragazze, vi sto usando come valvola di sfogo... Perdonatemi.- - Ma di che ti scusi? Come se io non abbia fatto gli stessi drammi per Yan..- - Che drammi avresti fatto per me?- interruppe la ragazza dai capelli rosa ricordando a Hu Tao della sua presenza. - COMUNQUE, sta sera. Wangshu Inn. 22:30. - Continuò la mia amica dallo stile gotico. - Sì. Capo.- risposi facendole il verso.
Una volta tornate a casa e preparate per l'occasione ci ritrovammo a salire le scalinate di legno del peculiare edificio. Era uno tra i più belli e peculiari della zona in architettura e intrattenimento offerto. A guardare sembrava avessero impilato 3 palazzine prelevate dai quartieri di Pechino. Un'incrocio di finestre, pezzi di tetti spioventi, e balconate, tutto costellato di di luci dai toni caldi e lanterne rosse. Sembravs partorito dalla fantasia di Ayao Miyazaki. Ad ogni piano vi era qualcosa di diverso: una sala giochi, un ristorante un nightclub, e sulla cima un'osservatorio. Un'edificio rinomato di proprietà del signor Bowseichouse, fratello maggiore di Xiao, nonché, luogo di lavoro di quest'ultimo.
- Ricordami perché non abbiamo preso l'ascensore? - sbuffò Hu tao. - Queste sono gratis, i tuoi 6 mesi di palestra costano 15'000 mora. - ribattei. Arrivammo finalmente al secondo piano, una fila ad attenderci. Guardai nei vari angoli in cerca di volti famigliari alle porte e fortunatamente intravidi il ginger. - Arrivo subito. - avvisai la mia compagnia.
- Prego, entri pure. Documento per favore, ben... Oh! Hey girlie! Venuta riprendere il tempo perso oggi senza la mia compagnia? - Distolse lo sguardo dalla fila Childe. - Ma certo! Se poi nel frattempo fai passare avanti le mie amiche, tutto okay giusto? - Ridacchiando mi avvolse in un abbraccio laterale. - Ma certo! D'altronde e colpa di una mia distrazione. - scherzò facendo finta di non vedere. Allungai il braccio a richiamare la coppia e chiacchierai per un po' con il collega di Xiao. - Non è giusto! - si lamentarono ragionevolmente le ragazze in cima. - Permesso speciale! È la cognata del grande capo d'altronde.- rispose convinto il bodyguard. - Ma magari...- sospirai arruffandogli i capelli per dispetto. Dopo un breve controllo, entrammo ed immediatamente incrociai lo sguardo proprio con la mia crush. Si trovava di schiena al ragazzo ginger, nel muro interno dell'edificio. Le orecchie e guance erano rosse, ma l'espressione era quella seria di sempre.
- Buonasera Alatus. - salutò reverente Yan Fei. - Ya-hoo!- si annunciò in allegria Hu Tao. - Ciao Xiao, non sapevo fossi di turno sta sera.- sorrisi calorosamente - fino a che ora? - continuai cercando di sviare la causa del nostro comune imbarazzo. Fece un cenno alle ragazze prendendo le loro giacche e mi rivolse un sorriso prima di riporle. - Ho appena iniziato, rimango fino a chiusura. - porse loro il numero di appendiabiti e si girò di nuovo da me. - Tu tieni tutto? - . - Ah giusto! - mi tolsi goffamente le giacche. Il rossore che si era finalmente dissipato ritornò vivo anche sulle sue guance. Lui mormorò: - Stai...molto bene sta sera. - e si affrettò a recuperare gli abiti sfiorando la mia mano. - Grazie, gentilissimo. - risposi ridacchiando timidamente.
- Allora? Ci muoviamo? - arrivarono le voci zittite del resto della clientela in entrata. Mi scostai per lasciarli passare. - Ti...tu...Fino a che ora rimarrete? - balbettò affrettandosi a recuperare i vestiti dei visitatori. - Non saprei onestamente, ragaz...- e quando mi girai per chiedere notai che se ne erano andate. - Er... Penso alle 2/3, dipende dalla sopportazione di Fairy,... Er...Yan Fei.- - Non le piace? - disse riferendosi al tipo di serata che si prospettava essere. - Oh no! È brilla Hu Tao che non le piace. - risposi esausta al solo pensiero. Ridacchiò al pensiero, girandosi a riporre i vestiti ricevuti per non darlo troppo a vedere. Notai che qualcuno stava ancora per commentare sulla distrazione che stavo dando al povero Xiao, così prima che potessero aprire bocca mi avvicinai a dargli un pugnetto per salutarlo. - ti lascio alla clientela. Grazie per la chiacchierata e la giacca, buon lavoro! Lunedì ti porto il solito. - Con un espressione da cane bastonato annuì e avvicinò il braccio per ricambiare.
Mi girai per allontanarmi, ma con presa salda mi ritrovai più vicina al bancone di prima e il respiro di Xiao sul collo. Posò le labbra vicino al mio orecchio e poi sussurrò.- Ti aspetto come sempre. Divertiti. - e dopo un'ultima stretta alle nostre mani ora congiunte, si riminese all'opera. Mente sognante e piedi leggeri mi portai distrattamente all'interno del locale, e per mia fortuna, il volto famigliare di Venti mi si palesò davanti trascinandomi in pista. Childe arrivò dopo poco al fianco del ragazzo dai capelli turchesi, gli posò una mano sulla spalla e gli indicò con il mento la sala. - Vai è il tuo turno. - e con un cenno di assenso si diresse immediatamente alla postazione di sorveglianza. Prima fila sui tuoi movimenti sinuosi e spensierati e Venti scaccia "mosconi".
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lamilanomagazine · 1 year
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SAFE HEART ONLUS: La Onlus dedicata alla cura delle patologie cardiovascolari.
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SAFE HEART ONLUS: La Onlus dedicata alla cura delle patologie cardiovascolari. Safe Heart Onlus, l’associazione senza scopo di lucro dedicata alla cura delle patologie cardiovascolari, il 22 settembre a Milano festeggia dieci anni con un aperitivo solidale, il cui ricavato sarà dedicato a finanziare le missioni umanitarie in Burkina Faso. L’evento si svolgerà dalle ore 19.00 alle ore 22.00 nel Chiostro Gotico del Monastero Maggiore di San Maurizio (via Bernardino Luini, 5), fondato nel VII secolo nel cuore della Milano Imperiale delle Monache Benedettine. Sarà composto da un aperitivo (a cura di Bicerin-Milano) e da una visita guidata alla chiesa, detta anche la “Cappella Sistina di Milano” (a cura del Touring Club Italiano). Durante la serata verranno condivise con il pubblico le testimonianze delle missioni umanitarie realizzate fino ad ora in Burkina Faso e verrà allestita una piccola lotteria a premi. I ricavi serviranno a dare continuità ai progetti della Onlus e saranno devoluti a missioni umanitarie no-profit in Burkina Faso, in particolare alla cura di giovani pazienti con problemi cardiaci e allo sviluppo di un sistema sanitario locale. Per partecipare è necessario prenotarsi entro il 10 settembre. La donazione va effettuata entro il 10 settembre al seguente IBAN: IT17U0303201601010000005969 / Causale: Donazione libera. Dopo aver effettuato il bonifico, è necessario confermare la prenotazione scrivendo a [email protected] (Oggetto della mail: Aperitivo/visita guidata 22.09.2023). Aperitivo: contributo minimo a persona 30 euro; Aperitivo + visita guidata: contributo minimo a persona 40 euro. L’associazione Safe Heart Onlus nasce nel 2013 per volontà dei cardiochirurghi Maurizio Roberto, Marco Zanobini, Alberto Pilozzi e Samer Kassem e si fonda sul principio che la salute è un diritto fondamentale e non elitario dell’uomo. Ha come obiettivo, oltre alla cura dei pazienti dei Paesi che la ospitano, anche la formazione adeguata di un team di cardiochirurghi in grado di operare autonomamente sul posto, al fine di sviluppare un sistema sanitario locale, anche grazie ai costosi materiali specialistici comprati in Europa. Grazie all’intervento di Safe Heart Onlus è stato per esempio possibile organizzare il primo intervento di cuore in Burkina Faso con i macchinari inviati dall’Associazione a Ouagadougou.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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freedomtripitaly · 5 years
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A metà strada tra la riviera adriatica e il cuore del Parco dei Monti Sibillini, il borgo di San Ginesio è uno dei segreti meglio custoditi d’Italia. Piccolo e grazioso, è stato tra i comuni colpiti dal sisma del Centro Italia tra l’estate del 2016 e l’inizio del 2017 e, nonostante le “ferite” non siano del tutto rimarginate, conserva intatta la sua bellezza. Anche se i primi insediamenti urbani in questa zona risalgono ai tempi dei romani, fu durante il medioevo che venne costituito il centro urbano che diede origine a San Ginesio. E se un tempo la posizione era funzionale a difendere l’abitato, oggi concede una vista a 360° su tutto l’ambiente circostante. Chiamato anche il “Balcone dei Sibillini”, offre un belvedere che degrada dolcemente sulle colline circostanti sino ad arrivare al mare della costa Adriatica. Da diversi anni Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, San Ginesio fa parte dei Borghi più belli d’Italia. fonte: Rimbalzino (iStock) Diversi i monumenti che vale la pena vedere a San Ginesio. I più importanti – e belli – risalgono al periodo tardomedievale, quando questa piccola cittadina contava alcune decine di migliaia di abitanti ed era una delle più temute dell’intera Marca di Ancona. Scopriamo insieme cosa vedere a San Ginesio. Le mura Dal momento dell’arroccamento, San Ginesio “sopravvive” senza cinta muraria per ben 300 anni, ben difesa dalla natura circostante e dai pendii della collina su cui sorge. Le continue lotte con i vicini fermani, però, inducono gli abitanti di San Ginesio a dare il là alla costruzione di un’imponente cinta muraria, costellata da torrioni difensivi e dotata di 8 porte d’ingresso (oggi ne restano in piedi 4). Nonostante i suoi 700 anni, le mura di San Ginesio sono ancora oggi perfettamente conservate e costituiscono una delle maggiori attrazioni turistiche della cittadina. Chiesa della Colleggiata fonte: fotografiche (iStock) Unica nel suo genere, la Chiesa di Santa Maria Assunta (della della Colleggiata) è il “gioiello della Corona” del centro storico di San Ginesio. Costruita nell’XI secolo sulle rovine di una cappella paleocristiana, la Colleggiata è l’unica opera di tutte le Marche realizzata in stile gotico fiorito. Nei secoli ha subito diverse modifiche e restauri, che le hanno conferito l’aspetto odierno. La facciata è decorata in cotto, con la parte inferiore in stile romanico, mentre la parte superiore (progettata e realizzata nella prima metà del XV secolo) è suddivisa in cinque prospetti di uguale larghezza ma differente altezza. L’interno è suddiviso in tre navate, con opere del Pomarancio, di Federico Zuccari, Adolfo De Karolis, Simone de Magistris e della scuola del Perugino. Sotto l’altare, invece, si trovano le reliquie di San Ginesio. Ospedale dei Pellegrini fonte: Rimbalzino (iStock) Situato all’ingresso della città, nelle vicinanze di Porta Picena, è stato realizzato nel XIII secolo con portico a basse colonne e un solo ordine di logge, che venne raddoppiato nel 1457. Il suo nome è legato a doppio filo alla sua funzione originaria di riparo per i pellegrini in transito verso Roma o il Santuario di Loreto. Chiesa di San Francesco Tra le più antiche costruzioni di San Ginesio, nel Medioevo svolse un ruolo non solo religioso. Detta anche Chiesa dei Comizi, era utilizzata per le assemblee cittadine per decidere su casi urgenti riguardanti tutta la comunità. Inoltre, al suo interno, era custodita l’urna con la quale erano sorteggiati i cinque Difensori o Priori della città. Attorno a essa si estendeva il quartiere dei nobili, con palazzi e costruzioni di pregio. All’interno troviamo affreschi e opere di pregio della scuola riminese-marchigiana, con forti richiami alla Cappella degli Scrovegni di Padova. https://ift.tt/2OSnWql San Ginesio, il “Balcone dei Sibillini” immerso nella storia A metà strada tra la riviera adriatica e il cuore del Parco dei Monti Sibillini, il borgo di San Ginesio è uno dei segreti meglio custoditi d’Italia. Piccolo e grazioso, è stato tra i comuni colpiti dal sisma del Centro Italia tra l’estate del 2016 e l’inizio del 2017 e, nonostante le “ferite” non siano del tutto rimarginate, conserva intatta la sua bellezza. Anche se i primi insediamenti urbani in questa zona risalgono ai tempi dei romani, fu durante il medioevo che venne costituito il centro urbano che diede origine a San Ginesio. E se un tempo la posizione era funzionale a difendere l’abitato, oggi concede una vista a 360° su tutto l’ambiente circostante. Chiamato anche il “Balcone dei Sibillini”, offre un belvedere che degrada dolcemente sulle colline circostanti sino ad arrivare al mare della costa Adriatica. Da diversi anni Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, San Ginesio fa parte dei Borghi più belli d’Italia. fonte: Rimbalzino (iStock) Diversi i monumenti che vale la pena vedere a San Ginesio. I più importanti – e belli – risalgono al periodo tardomedievale, quando questa piccola cittadina contava alcune decine di migliaia di abitanti ed era una delle più temute dell’intera Marca di Ancona. Scopriamo insieme cosa vedere a San Ginesio. Le mura Dal momento dell’arroccamento, San Ginesio “sopravvive” senza cinta muraria per ben 300 anni, ben difesa dalla natura circostante e dai pendii della collina su cui sorge. Le continue lotte con i vicini fermani, però, inducono gli abitanti di San Ginesio a dare il là alla costruzione di un’imponente cinta muraria, costellata da torrioni difensivi e dotata di 8 porte d’ingresso (oggi ne restano in piedi 4). Nonostante i suoi 700 anni, le mura di San Ginesio sono ancora oggi perfettamente conservate e costituiscono una delle maggiori attrazioni turistiche della cittadina. Chiesa della Colleggiata fonte: fotografiche (iStock) Unica nel suo genere, la Chiesa di Santa Maria Assunta (della della Colleggiata) è il “gioiello della Corona” del centro storico di San Ginesio. Costruita nell’XI secolo sulle rovine di una cappella paleocristiana, la Colleggiata è l’unica opera di tutte le Marche realizzata in stile gotico fiorito. Nei secoli ha subito diverse modifiche e restauri, che le hanno conferito l’aspetto odierno. La facciata è decorata in cotto, con la parte inferiore in stile romanico, mentre la parte superiore (progettata e realizzata nella prima metà del XV secolo) è suddivisa in cinque prospetti di uguale larghezza ma differente altezza. L’interno è suddiviso in tre navate, con opere del Pomarancio, di Federico Zuccari, Adolfo De Karolis, Simone de Magistris e della scuola del Perugino. Sotto l’altare, invece, si trovano le reliquie di San Ginesio. Ospedale dei Pellegrini fonte: Rimbalzino (iStock) Situato all’ingresso della città, nelle vicinanze di Porta Picena, è stato realizzato nel XIII secolo con portico a basse colonne e un solo ordine di logge, che venne raddoppiato nel 1457. Il suo nome è legato a doppio filo alla sua funzione originaria di riparo per i pellegrini in transito verso Roma o il Santuario di Loreto. Chiesa di San Francesco Tra le più antiche costruzioni di San Ginesio, nel Medioevo svolse un ruolo non solo religioso. Detta anche Chiesa dei Comizi, era utilizzata per le assemblee cittadine per decidere su casi urgenti riguardanti tutta la comunità. Inoltre, al suo interno, era custodita l’urna con la quale erano sorteggiati i cinque Difensori o Priori della città. Attorno a essa si estendeva il quartiere dei nobili, con palazzi e costruzioni di pregio. All’interno troviamo affreschi e opere di pregio della scuola riminese-marchigiana, con forti richiami alla Cappella degli Scrovegni di Padova. Tra i borghi più belli e caratteristici delle Marche, San Ginesio vanta una storia millenaria. All’interno delle mura troviamo monumenti di alto valore storico e religioso.
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#PiacenzaTurismo - Palazzo Gotico da sempre incuriosisce i visitatori -e non solo- che lo vedono da Piazza Cavalli. NUOVE APERTUTA E VISITE GUIDATE OGGI e DOMANI, con Comune e Touring Club Italiano - Piacenza che lo aprono gratuitamente... e se sarà confermato l’interesse, magari resterà una tappa sempre accessibile della nostra #Piacenza turistica. TUTTI INVITATI - Ingresso gratuito. @touringclubpiacenza @touringclub @visitpiacenza.official @visitemilia.official (presso Piazza dei Cavalli) https://www.instagram.com/p/CT83eLhsxBZ/?utm_medium=tumblr
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personal-reporter · 5 years
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Laconi: premiato con la Bandiera Arancione del Touring Club italiano
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Nel cuore della Sardegna, a ridosso dei rilievi del Sarcidano, spicca un vero borgo gioiello, dove natura, cultura e tradizione si uniscono per regalare una vacanza rigenerante e rilassante in un clima salubre e ben temperato. Laconi, premiato con la Bandiera Arancione del Touring Club italiano, ambito marchio di qualità turistico ambientale. Il borgo, al confine tra il sud della Sardegna e Barbagie a 550 metri di quota, è una delle località più apprezzate dai sardi che, in estate, lasciano le affollate coste per rifugiarsi qui, in un’oasi di verde e tranquillità, in un paese di montagna immerso nei boschi, impreziosito da architetture civili e musei tra i più importanti dell’isola. Laconi è, infatti, un autentico museo a cielo aperto. La presenza dell’uomo è attestata a partire dal Neolitico e, proprio qui, circa cinquemila anni fa si sviluppò il fenomeno scultoreo delle statue menhir, monoliti antropomorfi e non che rappresentano eroi divinizzati. Oggi ammirerete gli spettacolari menhir (una quarantina) all’interno del Museo Archeologico della statuaria preistorica, allestito nell’ottocentesco palazzo Aymerich che fa parte del Parco omonimo, il parco urbano più grande della Sardegna, vero paradiso per i botanici e gli amanti di escursioni e trekking. Il Parco Aymerich, infatti, regala suggestivi sentieri naturalistici immersi tra numerose specie vegetali e antiche rovine. L’itinerario si snoda lungo ampi viali dove lasciarsi incantare da curiose specie vegetali, una straordinaria varietà di orchidee, un rigoglioso boschetto di lecci, olivi, querce e carrubi, cascate, ruscelli e laghetti. Ma non soltanto: qui sorgono ancora le rovine del Castello Aymerich, fortezza medievale appartenuta ai marchesi di Laconi, di cui oggi è possibile vedere la porta fortificata e la sala principale dove si apprezzano le eleganti cornici in stile gotico-catalano. Ai marchesi si deve l’impianto del giardino di piante esotiche e delle leccete. Palazzo Amerych, invece, è l’abitazione civile più importante della Sardegna dove ammirare le due sale del piano nobile decorate con preziose carte da parati francesi, realizzate a Parigi dalla celebre casa Dufour. Laconi è anche borgo di fede e di tradizione. Fu luogo natale di Sant’Ignazio, il santo sardo più amato, la cui venerazione attira migliaia di pellegrini, in particolare durante i festeggiamenti in agosto. La visita parte dall’umile casa natale, prosegue con il Museo d’arte sacra e la parrocchiale dedicata a lui e a Sant’Ambrogio, risalente al XV secolo. Il centro storico è pittoresco nucleo medievale che si snoda tra strette viuzze e muri in pietra, ai piedi del castello. Storia e tradizioni di Sardegna, valori di comunità, la valle archeologica dei Menhir, la bellezza di una natura ancora incontaminata, posizione panoramica, quiete e clima salubre: Laconi è una meta da non perdere per vivere un’esperienza indimenticabile nel cuore dell’isola. FONTE: SiViaggia Read the full article
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clubgoticoitaliano · 3 months
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Carissimi ho appreso ora la notizia: Julian Assange è libero, ha patteggiato e tornerà presto dalla sua famiglia. 💜🖤💜 Abbiamo lottato davvero in tanti per aiutarlo e questo è un buon motivo, anzi ottimo, per postare qui, così sono rientrata momentaneamente. Nei prossimi giorni festeggerò il grande evento, fatelo anche voi. Grazie a tutti quelli che hanno lavorato per poter aiutare Assange, ognuno a suo modo, grazie a tutte le streghe. 🖤💜🖤
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clubgoticoitaliano · 2 hours
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Dolce e salato ♥︎ bacheca
La foto è stata reperita su Pinterest e inserita nella bacheca creata dal Club Gotico Italiano.
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clubgoticoitaliano · 8 hours
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Aracnidi ♥︎ nella bacheca del Club, su Pinterest.
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Le foto appartengono ai creatori e non sono del Club Gotico Italiano.
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clubgoticoitaliano · 2 days
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Attivo ♥
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clubgoticoitaliano · 4 months
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Club Gotico Italiano svanisce.. per riapparire altrove, nel Club Gotico Italiano. 🌹✨️🖤🐈‍⬛🖤✨️🌹
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clubgoticoitaliano · 5 months
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Da leggere e rileggere. Kenneth Grant. I culti dell'ombra.
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