Io l'ho chiamata "ragazza uragano", una donna apparentemente tranquilla, ma sempre pronta a esplodere.
Quelle come lei le riconosci subito: loro si distinguono tra mille, le trovi magari sugli autobus, con le cuffie nelle orecchie e un libro in mano, immerse in quelle storie, si perdono nei libri perché sognano, si immedesimano in quelle storie romantiche o tristi.
Cambiano umore molto facilmente, il mondo intorno sembra non toccarle, ma in realtà si distruggono in silenzio.
"Sembro una tempesta ma ho un cuore di cristallo. Sembro un uragano ma sono delicata come una farfalla. Basta poco per ferirmi… A volte proprio chi avrebbe dovuto amarmi mi ha fatto più male, chi doveva proteggermi mi ha lasciata sola, chi mi aveva fatto mille promesse non ne ha mantenuta nessuna. Alcune persone non vedono quello che hai dentro nemmeno se gridi. E sono stanca di aspettare, di essere messa in un angolo, di dover ingoiare le lacrime. Sono stanca di essere quella che resta sempre mentre gli altri se ne vanno. Sono stanca di essere sempre quella forte. A volte avrei solo bisogno di qualcuno che mi abbracci e si prenda cura di me quando mi perdo e non so dove cercarmi. Sono fuoco e sono vento, a volte sono un controsenso. Sono la luce del sole e l’acqua salata del mare, sono un cielo di stelle, sono vento sulla pelle. Io resto sempre anche quando fa male, perché l’unica cosa che so fare è amare. Sto solo provando a essere tutto il meglio che posso".
La cosa più surreale è che siamo venuti a conoscenza di questo evento tragico e molto misterioso solo dopo 5 giorni dall'accaduto!
E ancora, testimonianza di quello che è svcayin questo breve filmato:
In pratica sono stati colpiti 3 punti conosciuti come " miniere d'oro" a livello di introiti...il ragazzo dice che è impossibile si sia formato un uragano proveniente dalla direzione citata perché impossibile. Il ragazzo dice anche " si sa chi vive nel posto attaccato"... io nn so chi vive li ...in più dice che la popolazione nn è stata avvertita di nulla.
Vuoi vedere che quello che è accaduto non sono veri incendi ma test?
Occhi grandi e smarriti di chi desidera una carezza, di chi cerca l'amore. Occhi profondi di chi ha fatto a pugni con la vita. Occhi pieni di sogni. Occhi dove ti puoi affogare. Occhi che non aspettano altro che qualcuno la spogli delle sue paure. Colorata come i coriandoli, danza in punta di piedi sotto le stelle, ascolta la luna in silenzio, non accetta compromessi Piccola e delicata, da abbracciare con cura. Vive di emozioni, impetuosa come il mare in tempesta, luminosa come il cielo di primavera. Quando ama, non si risparmia, sa regalare l'arcobaleno. Ci vuole coraggio per scegliere una come lei, perché non si lascia addomesticare, è come un uragano che travolge,sconvolge, lascia senza fiato. Non so se quelle come lei valgono sempre la pena, perché una come lei la devi tenere stretta per il resto della tua vita... 🤍 💜 🤍
C'è chi si fidanza e trova la persona giusta, chi sta insieme per abitudine, chi sta insieme perché deve avere per forza un partner. Ma perché un sentimento così bello è stato ridotto al minimo oggi? È tutto così sminuito. C'è chi non sta neanche bene con se stess* ed è capace di stare con chiunque, ma l'amore non è questo. Io penso che la persona giusta non si trova solo mettendosi insieme e basta, puoi anche trovarla e perderla e pensare che non proverai più nulla del genere. La persona giusta arriva quando meno te lo aspetti come un uragano e te ne rendi conto da vari fattori, sia belli che brutti. Siamo stati tutti delusi da qualcuno o da qualcosa ma l'importante è credere in se stessi che poi con il tempo tutto viene da sé. Ciò che è destinato a noi troverà il modo di raggiungerci, sempre.
La serata aveva una bellezza quasi esotica; l'aria era frizzante e la nebbia era carica dell'odore salmastro dell'oceano. Sull' orizzonte, i bagliori dei lampi ora si accendevano con ritmo regolare, illuminando le nubi.
- Come un Uragano, Nicholas Sparks
Fonte immagine: copertina foto agenzia Laura Ronchi
Ora ti svelo un segreto. Da quando ti conosco, ho una strana abitudine.
Ogni notte, prima di addormentarmi, chiudo gli occhi e ripenso al nostro primo incontro.
Per quanto possa provarci, anche a distanza di tempo, è impossibile spiegarti che gran casino hai combinato. Come faccio a spiegarti la forza di un uragano?
Tremavo all'idea di doverti vedere.
Avevo il terrore che mi dicessi: "no guarda, mi sono sbagliato...sei simpatica, ma non sei il mio tipo!!" ( che tradotto significa: sei brutta, ma non posso dirtelo perché sono gentile).
Non sapevo come salutarti. Ciao? Troppo banale! Una stretta di mano? Troppo formale!
Cosa ti avrei detto? Se non avessi trovato argomenti?
Tu lo sai che le parole non mi mancano,eppure le avevo perse completamente.
Poi, ti ho visto e il mondo si è fermato! Esistevamo solo io e te.
Esistevano solo i tuoi occhi e il tuo sorriso.
Credo di aver sperimentato, inconsapevolmente, gli effetti dell' ipnosi.
Fortunatamente,hai fatto tutto tu, io sembravo imbalsamata!!
Hai aperto le braccia e io mi ci sono letteralmente tuffata. Un abbraccio mi è bastato per sentirmi a casa.
Il nostro primo bacio, lo ricordi? Io si... è stato un assaggio di Paradiso.
Ricordo il cuore che andava a mille e il tuo profumo. Ricordo che , parlando a me stessa, ho detto a voce troppo alta: " ho paura, non ricordo più come si fa". Cavolo!!! Avrai pensato che fossi una demente.
Poi...poi credo che siano esplose un miliardo di supernova nell'universo!!!
Mi scrisse un messaggio il 29 dicembre alle 02:27 del mattino,
uno di quei messaggi che ti portano a pensare "ma questa cosa vuole".
Le risposi con "ciao" alle 10:36,
e lei replicò subito con un "simpaticissimo".
Ragazza strana fin da subito.
Fu spudorata fin dall'inizio,
voleva far vedere che aveva del carattere e che non si lasciava fermare da niente e nessuno.
Non capivo, e non capisco tutt'oggi,
cosa avesse di diverso,
cosa mi portò a continuare a risponderle, ad avere voglia di parlarle.
Aveva quel non so che da rendere una ragazza non scontata e banale,
una ragazza che vale la pena conoscere.
Successe tutto come un fulmine,
mi fece perdere la testa e non la ritrovai più.
Molte persone mi rimproverarono, in passato, dicendomi che avevo la brutta abitudine di buttare via le persone come mozziconi di sigarette, di non affrontare i problemi e mandare tutto a puttane alla prima difficoltà.
Lei mi insegnò che le cose non vanno date per scontate ma che bisogna dimostrarle,
che nulla è mai perduto e che tutto è ancora da scoprire.
Mi insegnò che il colore dell'amore non è il rosso ma il nero,
che le persone che ti cambiano la vita non si sa mai quando si possono incontrare.
Mi insegnò che la bellezza non era un tramonto, ma la sua risata,
che un panorama mozzafiato era il suo sorriso,
che la dipendenza non la davano le sigarette, ma lei.
Mi insegnò a mettere la felicità di chi amo prima di tutto,
a considerarla la mia priorità assoluta, come poi era giusto che fosse, a darle tutte le attenzioni che meritava
e a fare del mio meglio per renderla felice.
Mi insegnò che le cose belle arrivano quando meno si aspettano,
arrivano come un uragano
e non si può fare altro che lasciarsi trasportare,
perché in realtà è ciò che si vuole.
Mi insegnò che l'amore non erano le belle frasi dette al momento giusto,
ma superare le difficoltà insieme
e finire con l'essere più uniti di prima.
Mi insegnò che gli opposti si attraggono, non è vero che si respingono,
in realtà si completano.
Mi insegnò che i terremoti non arrivano per distruggere ma per rinnovare.
Mi insegnò ad essere felice,
ad essere me stesso
e cosa significasse avere paura di perdere la persona che ami.
Mi insegnò che in amore l'orgoglio va messo da parte,
che ci si poteva innamorare di un paio di occhi marroni,
che il solo sapere di farla sorridere migliorava qualsiasi mia giornata,
anche la peggiore in assoluto.
Mi insegnò a non arrendermi,
a lottare per ciò che volevo,
per chi volevo.
Mi insegnò a lottare per lei,
a non darmi per vinto.
Mi insegnò che l'amore non era un "ti amo" alle quattro del pomeriggio
ma un "ti voglio qui con me" alle quattro del mattino,
che per "la tua persona" si può impazzire in due giorni.
Se mi apro completamente, o decido di chiudermi a riccio.
Mi dispiace se a volte posso essere come un uragano e trascinarmi dietro una marea di casini, o sembrare un mare calmo all'orizzonte.
Mi dispiace se riesco ad essere la persona più calorosa, e a volte la più fredda e distaccata.
Se a volte sono qui, mentre altre volte sono in un posto così lontano e irraggiungibile, che raggiungermi è tutto ciò che impedirò di fare.
Mi dispiace se a volte sono terribilmente complicata, mentre a volte sono così semplice, che sarei felice anche solo a guardare le stelle da una finestra.