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#corso immersivo
24hdrawinglab · 10 months
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Immergiti nel disegno con in nostri nuovi corsi online
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Immergiti nel disegno con in nostri nuovi corsi online. Arrivano a un passo dal Natale i nostri minilab tematici per coinvolgerti in un’avventura digitale unica! I nostri Mini Laboratori Online di Disegno Diving in Drawing sono la piattaforma perfetta per scoprire, imparare e coltivare la tua passione per il disegno, comodamente da casa tua. Cosa troverai: Lezioni live bilingue…
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lamilanomagazine · 4 months
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Modena, torna la Notte di concerti con la Festa europea della musica
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Modena, torna la Notte di concerti con la Festa europea della musica Notte di concerti con la Festa europea della musica che torna anche a Modena venerdì 21 giugno riempiendo di note cortili, chiostri e parchi con esibizioni che spaziano dalla musica classica al jazz, dalla lirica al rock, dal pop al blues. Giunta alla trentesima edizione, la manifestazione è realizzata con il coordinamento del Centro Musica e dell'amministrazione comunale e grazie alla collaborazione con tantissime realtà culturali del territorio. Il primo appuntamento, alle 19.30, sarà in Cattedrale con un concerto per organo insieme alla Cappella musicale del Duomo nel quale sarà presentato in anteprima l'inno del Giubileo 2025, a cura dell'associazione Amici dell'Organo "J.S. Bach" in collaborazione con la Basilica Metropolitana, mentre la musica barocca di Antonio Vivaldi e Tomaso Albinoni, eseguita dall'Ensemble Seicento (a cura di Grandezze & Meraviglie) in "Serenata Veneziana" risuona nel cortile dei Musei del Duomo. Per la prima volta, dopo la riqualificazione del palazzo, la musica entra anche nei cortili dell'ex Ospedale estense: nel cortile dell'Acero, con il blues del quartetto Doctor Delta (a cura dell'associazione Muse) tra il sound del Mississippi e composizioni originali, e nel cortile dell'Orologio con il rock di "Clockwave", il concerto degli italiani New Candys e degli inglesi Ditz anticipato e seguito dal live dj set a cura degli allievi del corso di formazione Inside Live del Centro Musica. Il chiostro di Palazzo Santa Margherita ospiterà "Bach to Beatles", viaggio con la Corale Gazzotti nella musica vocale che accosta la tradizione colta alla musica più popolare (in collaborazione con Biblioteca Delfini e Fmav) mentre nel chiostro del complesso di Santa Chiara il coro Ildebrando Pizzetti dell'Università di Parma esegue "Languir me fais, ossia degli amor perduti" con brani di compositori cinquecenteschi, tra i quali anche Orazio Vecchi, che danno voce a passioni laceranti e amori impossibili (a cura di Gioventù musicale italiana). Musica classica nel chiostro di San Geminiano dove l'orchestra del conservatorio Vecchi Tonelli propone musiche di Mendelssohn e Beethoven. Canti della tradizione spiritual afroamericana e gospel nella chiesa di Santa Maria della Assi con il Serial Singers Gospel Choir in "What a Wonderful Night" mentre in piazza XX Settembre sarà protagonista il pop con "La notte delle cover" con gli artisti di San Luca Sound che interpreteranno i grandi successi internazionali della musica italiana. La musica riempirà anche i parchi cittadini: al parco Amendola con il duo Eulidia formato da Lucia Dall'Olio, voce e piano, e Grazia Cinquetti, voce e chitarre; al parco Ferrari il duo di Daniele Paganelli, voce, e Davide Mezzanotte, chitarra, in un percorso tra i classici del rock e del pop italiani e stranieri; al parco XXII Aprile con due appuntamenti nell'ambito di Altrosuono Festival del Teatro Comunale: venerdì 21 l'ensemble Atse Tewodros Project, collettivo di musicisti tradizionali italiani ed etiopi, presenta il suo secondo disco "Maqueda" dedicato alle figure femminili della storia e della mitologia etiopi, domenica 23 è di scena la band multiculturale Ayom con membri da Angola, Brasile, Grecia e Italia che propone "Sa.Li.Va", il nuovo disco, un viaggio emozionante e intimo sulle rotte della diaspora africana. Completano il programma gli appuntamenti al Teatro Tempio, con il concerto Anime libere di Vivaverba, e nel giardino interno dell'Archivio di Stato di Modena con lo spettacolo teatrale con musica dal vivo "Magie notturne. Storie im/possibili in Archivio". In occasione della Festa della Musica, a Palazzo dei Musei si possono visitare fino alle 23 lo spazio immersivo "Avia Pervia" e la mostra "Franco Fontana. Modena dentro". Tutti gli eventi, se non diversamente specificato, sono a ingresso libero e gratuito. Il programma completo è disponibile sul sito del Centro Musica di Modena (www.musicplus.it) e sui profili del Centro Musica su Facebook e Instagram.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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jamessixx · 9 months
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Slipknot mix volume 1 di una serie. Slipknot è una band americana di musica heavy metal formata a Des Moines, Iowa, nel 1995. Conosciuta per la loro identità visiva unica e le maschere indossate durante le esibizioni, gli Slipknot hanno guadagnato fama mondiale grazie al loro sound aggressivo e alle performance energetiche sul palco.
Dunque, il nucleo della band è composto da nove membri, ognuno dei quali suona uno strumento specifico, creando un'esperienza sonora potente e distintiva. Le influenze musicali degli Slipknot spaziano dal metal al rock alternativo, creando un mix eclettico che ha attirato una vasta base di fan.
I testi delle loro canzoni affrontano temi oscuri e controversi, aggiungendo un elemento di provocazione alla loro musica. La band ha pubblicato diversi album di successo nel corso degli anni, consolidando la loro posizione come una delle band di metal più iconiche e influenti.
Pertanto, ascolta il mondo sonoro e visivo degli Slipknot, immergendoti nella loro discografia innovativa e nelle performances esplosive che li hanno resi una forza dominante nella scena musicale internazionale. Che tu sia un fan di lunga data o un nuovo ascoltatore, gli Slipknot offrono un viaggio unico attraverso il lato oscuro della musica, pronto a catturare l'attenzione di chi cerca un'esperienza intensa e indimenticabile.
Quindi, conosci la storia dietro la band, dalle radici nell'Iowa fino al trionfo globale. Analizziamo la loro discografia, esplorando ogni album e brano iconico. Approfondisci il significato dietro le maschere e la simbologia unica della band. Inoltre, troverai informazioni sugli attuali membri e gli eventi in programma. Unisciti a noi per un viaggio immersivo nel mondo degli Slipknot, il tutto condito con approfondimenti esclusivi e curiosità che solo i veri fan conoscono.
Slipknot mix volume 1: Analizziamo il significato dietro le maschere e la potenza delle loro performance dal vivo. Se sei un fan devoto o stai cercando di immergerti nel mondo del metal, la nostra panoramica su Slipknot è la tua risorsa essenziale. Entra nel caos controllato di questa band influente e scopri perché il nome 'Slipknot' è sinonimo di energia brutale e creatività senza limiti.
Soprattutto, i testi intensi e le performance energetiche che definiscono gli Slipknot. Approfondisci le influenze musicali e la sperimentazione sonora che li rende unici nel loro genere. Se sei un fan devoto o semplicemente curioso di conoscere di più su questa band, sei nel posto giusto. Leggi di più per immergerti nell'universo degli Slipknot e resta aggiornato sulle ultime notizie e novità riguardanti la band.
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fedelando · 1 year
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A GIOIA SANNITICA IL PROGETTO “NON SOLO PARCO”
All’interno delle attività programmate nel progetto “Non solo Parco”, promosso dal Ministero della Cultura nel conosciuto come “Bando Borghi” finanziato con fondi PNNR di cui il Comune di Gioia Sannitica è beneficiario ed attuatore, da mercoledì 4 Ottobre 2023 a Sabato 7 Ottobre 2023 è stata prevista la realizzazione, in collaborazione con Il DiARC Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, della prima edizione della Summer School che vedrà la partecipazione di circa quaranta studenti provenienti dal corso di Laurea Magistrale internazionale in Design for the Built Environment.
Gli studenti, provenienti da vari paesi Europei, da Africa, Medio ed Estremo Oriente, sono stati affiancati da un team di docenti e tutor universitari.
Questa attività rientra in una delle dieci iniziative che vedono l’interazione tra il progetto e la Comunità locale. In questo caso giovani designer internazionali cercheranno, con iniziative che si svilupperanno nel corso dei tre anni del Progetto “Non solo Parco”, di elaborare strategie di sviluppo per la comunità di Gioia Sannitica e dell’aree limitrofe.
Lo strumento che si adotterà è quello di un primo rapporto immersivo con il territorio, con visite e incontri con la comunità locale, che potranno portare a un primo racconto visivo della vita e delle loro necessità, per poi procedere progressivamente all’elaborazione e visualizzazione di strategie di sviluppo sostenibile.
Si adotterà una strategia operativa ricerca – azione che prevede la stanzialità, anche per brevi periodi nel tempo, di una comunità di ricercatori e progettisti che, in tal modo, entrerà in rapporto con le comunità di riferimento, comprendendone a fondo l’identità e le possibili future prospettive, anche ai fini di un incremento di attrattività verso l’esterno di tali territori.
Il programma di questa prima annualità prevede l’allestimento di uno spazio laboratoriale, in cui avverrà il lavoro progettuale in team, visite a centri del Basso e Alto Matese, seminari e incontri.
Una volta completate le attività intensive in loco, la visualizzazione delle proposte proseguirà con alcune giornate di lavoro presso il DiARC Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II nella sua sede di Palazzo Gravina a Napoli, ove avverrà anche la presentazione finale degli esiti di questo primo passo.
Con questa iniziativa si intende innescare un processo virtuoso, in cui la stessa permanenza e coinvolgimento di giovani designer internazionali potrà comportare una efficace interazione con la comunità locale per contribuire ad elaborare future prospettive di sviluppo condiviso.
La Summer School è una delle prime importanti iniziative del succitato progetto che già nel mese di Ottobre vedrà l’inaugurazione del Laboratorio di Micro-imprenditorialità femminile a cui man mano seguirà lo start-up delle altre sette Iniziative previste dal Piano di Lavoro progettuale.
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personal-reporter · 1 year
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Milano Wine Week 2023
Torna la Milano Wine Week nella settimana dal 7 al 15 ottobre, che quest’anno si caratterizza come format dall’approccio fortemente immersivo improntato al coinvolgimento dei consumatori tramite esperienze che calano il vino nella realtà cittadina e attività esclusive. Quartier generale della manifestazione, ancora una volta, sarà Palazzo Bovara  che aprirà le porte anche al pubblico, confermando lo storico edificio in centro mondiale di promozione vinicola con un ricco palinsesto di eventi, tra walk around tasting e masterclass nazionali e internazionali, che mettono in contatto operatori, buyer e giornalisti italiani ed esteri con gli operatori dei più importanti mercati vinicoli mondiali. Inoltre Phyd ospiterà l’enoteca di MWW tra banchi d’assaggio e postazioni presidiate dagli stessi produttori e, grazie all’ausilio delle Wine Emotion, i visitatori avranno la possibilità di degustare e acquistare una  selezione di referenze, in autonomia o seguiti da sommelier, con la possibilità di prenotare esperienze speciali, come i tavoli dei vignaioli e i momenti di coinvolgimento del pubblico a cura di Fisar  e Vinhood. Tra le location in tutto il territorio cittadino ci saranno il flagship store di Carrefour con il suo wine bar Terre d’Italia, con una programmazione di eventi legati al progetto Wine Icons,  Cantina Urbana, con le degustazioni nei tre punti vendita della città, la Festa dell’Uva di fine vendemmia, il 14 ottobre e la Marathon itinerante, CityLife Shopping District, che ospiterà il brindisi d’apertura nella serata di sabato 7 ottobre, Eataly Milano Smeraldo, che proporrà  eventi e il corso di degustazione Aperivino: Vini naturali e biodinamici e Hard Rock Cafè, che ospiterà l’evento Wine on Tour e proporrà una serata dedicata all’incontro tra vino e musica rock. Molto atteso è l’omaggio a Marisa Leo con una speciale masterclass a cura dell’associazione nazionale “Le Donne del Vino”, in programma per mercoledì 11 ottobre, alle ore 20.30, a Palazzo Bovara dove il ricavato della vendita dei biglietti andrà a sostegno dell’associazione Palma Vitae di Partanna  che Marisa sosteneva. Da non perdere sarà l’assegnazione dei MWW Awards, in programma lunedì 9 ottobre, con la terza edizione del Premio Carta Vini Italia e del Premio Wine Retail, che celebrano le migliori selezioni vinicole del mondo della ristorazione e del retail. La serata di apertura della manifestazione sarà dedicata ai brand-icona del vino italiano, con la prima edizione di Wine Icons, dedicato alle grandi firme del panorama vinicolo del Paese e l’obiettivo di presentare i più grandi brand del vino e i loro prodotti distintivi, caratterizzati da una presenza diffusa in tutti i canali di distribuzione e da un legame sempre più profondo con il consumatore. Martedì 10 a Palazzo Bovara, andrà in scena il Sardegna Day, con un fitto programma di masterclass dove le più importanti aziende dell’isola presenteranno i loro prodotti al pubblico di buyers, distributori, esperti e stampa di settore, oltre a una conferenza sull’elevato potenziale del territorio vinicolo sardo  e un grande Walk Around Tasting dedicato al pubblico, entrambi in collaborazione con Regione Sardegna. Altri appuntamenti unici sono il Walk Around Tasting Armonie senza tempo, in collaborazione con il Consorzio di Tutela Lugana DOC, che analizzerà il successo della denominazione e il legame con il turismo sul Lago di Garda, l’Enoteca Regionale Emilia Romagna che gestirà 4 corse del Wine Bus,  Luca D’Attoma con una masterclass dedicate a 10 aziende e il format Degustando che nel tunnel del Nhow Hotel di via Tortona, riunirà 10 top chef con le loro ricette in abbinamento ad altrettanti produttori di vino. Read the full article
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enkeynetwork · 1 year
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Life skills: arriva il corso per gli insegnanti
Life skills: al via il nuovo corso semestrale gratuito rivolto agli insegnanti. Sarà di grande aiuto per prevenire fenomeni di bullismo e difficoltà in classe. I docenti sono interessati ai corsi di soft skills professionalizzanti al fine di migliorare la comunicazione con i ragazzi, avere più stimoli per ideare percorsi didattici paralleli ai percorsi scolastici e conseguire maggiori riconoscimenti economici. I genitori degli studenti, dal canto loro, chiedono agli insegnanti di instaurare con i loro figli dialoghi costruttivi per aiutarli a realizzarsi. Life skills: competenze sempre più necessarie In occasione del nuovo corso gratuito sulle LIFE SKILLS al via il 28 gennaio 2023 organizzato da OSM edu, realtà di formazione e orientamento immersivo specializzata nel settore scolastico, emerge la richiesta da parte dei docenti italiani di nuove occasioni di crescita professionale ed economica. Alla luce della prima edizione del corso Life skills per docenti conclusosi a dicembre 2022, è emerso, infatti, che su 147 docenti italiani interessati al corso di formazione, più della metà era di ruolo, i restanti precari. I primi sono docenti che hanno già a disposizione ore di formazione gratuita previste dall’istituto scolastico che però non affrontano tematiche simili, pertanto cercano di sopperire a questo gap formativo con corsi terzi. Per chi partecipa ai corsi di soft skills, è importante fare formazione su questo tipo di competenze con l’obiettivo di acquisire i crediti formativi previsti dal MIUR. Accrescere le proprie competenze dal punto di vista umano e relazionale è visto da molti quale occasione per divenire promotori di attività didattiche previste al di fuori dell’orario scolastico, incrementando così anche le proprie finanze. Migliorare la comunicazione coi ragazzi Emerge l’aspettativa condivisa di acquisire competenze life skills e consapevolezza di sé attraverso un percorso di formazione ad hoc, per capire se si hanno “le carte in regola” per cimentarsi in attività didattiche parallele di proprio sviluppo, da poter proporre come corsi extra scolastici pomeridiane, sia all’interno sia all’esterno della scuola. I docenti che hanno partecipato alla prima edizione del corso hanno dichiarato che sviluppare le proprie soft skills significa mettersi alla prova, acquisire competenze per avere più opportunità nel settore formativo, lavorare al meglio con gli studenti, supportarli nell’apprendimento e fornire loro più che un semplice sapere nozionistico. L’obiettivo è divenire consapevoli di come fornire ai ragazzi gli strumenti migliori per gestire gli eventi della vita senza farsi sopraffare. C’è chi ritiene che sapersi relazionare al meglio con loro, significhi instaurare dialoghi costruttivi capaci di individuare, prevenire e sanare fenomeni di bullismo.Vi è in generale consapevolezza che il lavoro del docente comporti un processo di “life learning” continuativo e che l’acquisizione di competenze trasversali sia fondamentale anche per rendere proficuo il rapporto con i colleghi. Aiutare i ragazzi ad autorealizzarsi Secondo un’indagine precedentemente realizzata da OSM Edu, il 40,9% dei genitori intervistati ha come primo desiderio che i figli non perdano mai fiducia nelle proprie capacità. Per il 25%, inoltre, nella scuola manca il necessario orientamento per supportare i ragazzi nella propria auto-realizzazione. Si evidenzia quindi un’esigenza, da parte delle famiglie, di trovare negli insegnanti un supporto umano importante, capace di aiutare davvero i ragazzi e non solo di soddisfarne le esigenze nozionistiche. La comunicazione efficace è uno dei principi del percorso Life Skills di OSM Edu per insegnanti. Viene affrontata da diversi formatori con specifiche competenze, al fine di sviluppare un approccio causativo all’insegnamento, che consenta ai docenti di mettersi in discussione con la consapevolezza di poter influenzare le performance dei ragazzi anche grazie al proprio approccio relazionale. Il giusto modo di porsi, spiegare e interagire è alla base della relazione proficua tra professore e allievo. Altro argomento importante è la collaborazione tra colleghi, al fine di divenire promotori di una reciproca crescita professionale e di sviluppare relazioni costruttive. Ulteriori focus vertono sulla gestione organizzata del tempo scolastico, sull’apprendimento di tecniche di problem solving e di approccio costruttivo verso i ragazzi con maggiore difficoltà. Il percorso oltre a fornire strumenti e formazione mette a disposizione degli insegnanti dei consulenti familiari a cui chiedere consiglio per la gestione dei casi dei ragazzi più problematici. Per informazioni e iscrizioni consultare il sito:https://scuola.osmedu.it/life-skills/ Read the full article
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tommasoevangelista · 2 years
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VIS à VIS FUORILUOGO 25 Artists in Residence Project Intervento finanziato con risorse FSC - Piano Sviluppo e Coesione della Regione Molise e con il contributo dei comuni di Lucito (CB) e Provvidenti (CB) PRESENTAZIONE DELLE OPERE Giovedì 25 agosto 2022, dalle ore 18 Provvidenti (CB), centro storico artista in residenza Lucia Magnifico Pietre vive: quattro studi sull’assenza Sabato 27 agosto 2022, dalle ore 18 Lucito (CB), casa natale di Antonio Pettinicchi - Pinacoteca Comunale artista in residenza Anna Capolupo Fesct! a cura di Tommaso Evangelista e Matteo Innocenti Comunicato stampa Nei giorni 25 e 27 agosto 2022, le artiste Lucia Magnifico e Anna Capolupo - invitate dal programma internazionale di residenze artistiche Vis à Vis Fuoriluogo 25 - presentano le opere realizzate durante il periodo di ricerca e lavoro nei comuni di Provvidenti e Lucito (CB). Il progetto, diretto dall’associazione culturale Limiti Inchiusi (Paolo Borrelli e Fausto Colavecchia), è a cura di Tommaso Evangelista e Matteo Innocenti.
LUCIA MAGNIFICO - Provvidenti Pietre vive: quattro studi sull’assenza Lucia Magnifico, durante la permanenza nel piccolo paese di Provvidenti, ha lavorato per sottrazione analizzando, nelle pieghe delle rovine esposte e celate, il tema dell’assenza e della morte (e ripresa) dei paesi. Punto di partenza è stata la constatazione della mancanza dei bambini, e quindi la lontananza da tutta una serie di suoni, risa, rumori, azioni capaci di rendere vitale il luogo. Le quattro installazioni dell’artista sono declinate come una sorta di unica sinfonia visiva e fanno leva su più sensi nell’indagare quel che Pasolini definiva la scomparsa delle lucciole e che qui si traduce in scomparsa del futuro. Ecco che Magnifico, attraverso i linguaggi dell’audiovisivo, elabora una nuova coscienza per apprezzare la bellezza nascosta nell’abbandono polveroso e dignitoso del centro storico, reso ora vitale da installazioni poetiche e minimali, che leggono nelle pietre dei vicoli un moto necessario, quasi un’interruzione del silenzio per riorganizzare, anche solo con la fantasia, lo scorrere del tempo. Quattro opere - due video, una fotografica ed una sonora diffusa tra le stradine del paese - declinano un racconto immersivo, una sorta di microscopio sociale su un’umanità dolente ed affascinante colta nell’attimo dell’eclissi. L’auspicio è la restanza.
ANNA CAPOLUPO - Lucito Fesct! Il progetto di Anna Capolupo è conseguente all’invito a relazionarsi con la ricerca di Antonio Pettinicchi, e alla Pinacoteca comunale, a lui intitolata, che raccoglie un corpus significativo di pitture e incisioni realizzate nel corso dei decenni. A partire da alcuni elementi figurativi presenti nelle opere del pittore lucitese, in modo particolare da dettagli che ne caratterizzano in maniera netta e spesso drammatica lo stile - silhouette umane difficilmente distinguibili, organi interni, elementi medicali, occhi, volti nascosti o dalle fattezze mostruose - Anna Capolupo, proseguendo una ricerca pittorica di forte originalità, ha realizzato dei dipinti a olio su carta, di dimensioni varie, che possono essere portati come delle maschere. Il giorno della presentazione, gli abitanti del paese saranno protagonisti di una “parata” che procederà dalla casa natale di Pettinicchi fino alla Pinacoteca. Fesct! in dialetto locale significa festa; le maschere, i colori, le persone, la partecipazione: le forme conturbanti dell’artista molisano, testimonianza di una vicenda biografica dolorosa e al contempo di un grande vigore creativo, vengono reinterpretate al presente e rese nuovamente generative, in un processo di trasfigurazione che pone in luce la forza della pittura stessa.
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domenicosolimeno · 3 years
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Steve McCurry a Conegliano. La bellezza a Palazzo Sarcinelli
Steve McCurry a Conegliano. La bellezza a Palazzo Sarcinelli
“Steve McCurry. Icons” è un percorso immersivo dentro lo stile e la poetica del grande fotografo americano. Un viaggio che porta i visitatori alla visione di oltre 100 fotografie selezionate tra migliaia di scatti realizzati nel corso di una carriera quarantennale. L’esposizione, a Palazzo Sarcinelli di Conegliano, a Treviso, ripercorre le grandi tematiche e i […] L’articolo Steve McCurry a…
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chez-mimich · 3 years
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NANDA VIGO: INCONTRI RAVVICINATI. ARTE, ARCHITETURA, DESIGN
La Fondazione Sozzani di Milano, presenta fino al prossimo primo novembre, una singolarissima mostra sull’opera di un’altrettanto singolarissima artista, Nanda Vigo, dal titolo “Incontri ravvicinati. Arte architettura design”. Nanda Vigo, compagna di Piero Manzoni, è una figura molto particolare e molto “milanese” come, detto per inciso, è molto “milanese” la Fondazione Sozzani, che sa proporre con garbo e sapienza uno sguardo acuto sul mondo della moda, del design e della fotografia, soprattutto, campi artistici in cui Milano “la sa lunga” e dimostra di essere sempre all’altezza di una platea internazionale. Al mezzanino dello scrigno di Corso Como Dieci, ecco ricostruito “l’Ambiente Cronotopico” del 1968, piccolo ambiente “immersivo”. Si tratta di una struttura metallica dove sono inserite lastre di vetro industriale trasparente attraversate dalla luce. Non per nulla la prima sezione della piccola ma preziosa esposizione presenta Nanda Vigo come “maestra della luce”. “La luce va seguita senza opporvi resistenza” dice in quegli anni Nanda Vigo, anni in cui è intensa la sua collaborazione con Lucio Fontana che di luce effettivamente qualcosa sapeva…La luce è l’elemento unificante tra il tempo (Crono) e l’elemento spaziale (Topico), da qui il nome della installazione anzi, dell’installazione ante-litteram, se proprio vogliamo essere precisi. La seconda parte della mostra presenta progetti e fotografie di ambienti, creati anche in collaborazione con Giò Ponti. È il caso de “Lo scarabeo sotto la foglia” di Malo (Vicenza), curiosa abitazione costruita intorno al talamo nunziale, sorta di sorgente genetica della vita. Oppure la “Zero-House” di Milano del 1962, con muri di vetro e neon interni che alterano continuamente la percezione degli spazi. Affascinante, nella sua inquietante bellezza, la “Casa Nera” di Milano, completamente priva di luce naturale, dove la luce artificiale modella spazi e definisce gerarchie abitative. Forse su quell’idea, Carmelo Bene volle costruire a Roma negli anni Settanta la sua “Tana nera”. Infine la terza sezione è dedicata alla Vigo designer. Magnifica e immaginifica la lampada “Golden Gate”, poi ancora i suoi specchi, le sue sedie “Due più” di acciaio e pelliccia, poi altri oggetti, sempre a cavallo tra sperimentazione e razionale psichedelia. Insomma un’altra grande artista “milanese” di respiro internazionale dei magnifici anni Sessanta e Settanta. Per riassumere la sua sfuggente figura meglio affidarsi ad una sua auto-citazione: “Architect. Reductive! Artist. Reductive! Designer. Reductive! Pioneer maybe. Anyway Nanda Vigo…”
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freedomtripitaly · 5 years
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Airbnb e Ocean Conservancy annunciano Antarctic Sabbatical, un’opportunità senza precedenti per 5 fortunati, di volare nel continente più remoto della Terra e unirsi, nel mese di dicembre, alla scienziata Kirstie Jones-Williams in una missione di ricerca scientifica unica nel suo genere. Un viaggio in Antartide per studiare | Fonte: Ufficio Stampa Dovranno raccogliere campioni di neve e studiare il grado di penetrazione delle microplastiche nel suolo dell’Antartide: l’obiettivo è quello di è quello di accrescere la consapevolezza dell’impatto dell’uomo sul clima in uno degli ecosistemi meno conosciuti e più isolati al mondo. Ma anche di condividere i dati approfonditi su come l’inquinamento generato dalla plastica in altre parti del mondo abbia un riflesso importante anche nel continente più remoto della Terra, e per nulla indifferente. La spedizione degli scienziati volontari durerà un mese e prevederà: Corso immersivo a Punta Arenas, in Cile, durante il quale i volontari verranno preparati alla missione con lezioni di glaciologia e campionatura sul campo, nonché laboratori ed esercitazioni pratiche con l’attrezzatura. Volo per l’Antartide, dove avrà inizio la missione scientifica, con atterraggio su una pista di ghiaccio blu formatasi naturalmente. Raccolta di campioni di neve e studio delle microfibre estranee per determinare il percorso compiuto nel pianeta dai rifiuti e dall’inquinamento. Visita del Polo Sud, dove con pochi passi è possibile andare da una parte all’altra del globo. Possibilità di esplorare la bellezza di siti antartici (come Drake Icefall, Charles Peak Windscoop e Elephant’s Head) e scoprire la geografia del continente. Ritorno in Cile, dove i volontari continueranno a studiare le loro scoperte e collaboreranno con Ocean Conservancy per diventare ambasciatori per la protezione degli oceani. In questo ruolo, forniranno informazioni su come la community di Airbnb e tutti gli altri individui possono contribuire a ridurre al minimo la propria impronta ecologica relativa alla plastica e supportare così la missione. Campo base in Antartide | Fonte: Ufficio Stampa “Insieme a Ocean Conservancy ci stiamo impegnando per far luce sul problema delle microplastiche e responsabilizzare il maggior numero possibile di persone in merito all’impatto dei propri comportamenti” ha spiegato Chris Lehane, vicepresidente delle Politiche Globali e della Comunicazione di Airbnb. “Se Airbnb rappresenta già una soluzione di viaggio intrinsecamente più sostenibile rispetto ad altre, per il fatto che le persone utilizzano per i propri soggiorni spazi già esistenti, dobbiamo continuare a cercare modi in cui la piattaforma può contribuire a ridurre l’impatto umano sull’ambiente. C’è ancora molto da fare e ci impegneremo in questa direzione”. L’Antarctic Sabbatical arriva dopo il successo dell’Italian Sabbatical, un progetto di rigenerazione urbana ideato da Airbnb e promosso da Wonder Grottole, che ha offerto l’opportunità a 5 volontari da tutto il mondo di trascorrere 3 mesi nell’antico borgo di Grottole, in Basilicata, per contribuire a rivitalizzare un centro storico ormai quasi disabitato. Per candidarsi al programma, basta andare sul sito Airbnb e compilare il modulo apposito. Buona fortuna! Lungo i ghiacciai dell’Antartide | Ufficio Stampa Ph. Christopher Michel https://ift.tt/2mHwRi1 Airbnb cerca 5 volontari per un viaggio in Antartide a dicembre Airbnb e Ocean Conservancy annunciano Antarctic Sabbatical, un’opportunità senza precedenti per 5 fortunati, di volare nel continente più remoto della Terra e unirsi, nel mese di dicembre, alla scienziata Kirstie Jones-Williams in una missione di ricerca scientifica unica nel suo genere. Un viaggio in Antartide per studiare | Fonte: Ufficio Stampa Dovranno raccogliere campioni di neve e studiare il grado di penetrazione delle microplastiche nel suolo dell’Antartide: l’obiettivo è quello di è quello di accrescere la consapevolezza dell’impatto dell’uomo sul clima in uno degli ecosistemi meno conosciuti e più isolati al mondo. Ma anche di condividere i dati approfonditi su come l’inquinamento generato dalla plastica in altre parti del mondo abbia un riflesso importante anche nel continente più remoto della Terra, e per nulla indifferente. La spedizione degli scienziati volontari durerà un mese e prevederà: Corso immersivo a Punta Arenas, in Cile, durante il quale i volontari verranno preparati alla missione con lezioni di glaciologia e campionatura sul campo, nonché laboratori ed esercitazioni pratiche con l’attrezzatura. Volo per l’Antartide, dove avrà inizio la missione scientifica, con atterraggio su una pista di ghiaccio blu formatasi naturalmente. Raccolta di campioni di neve e studio delle microfibre estranee per determinare il percorso compiuto nel pianeta dai rifiuti e dall’inquinamento. Visita del Polo Sud, dove con pochi passi è possibile andare da una parte all’altra del globo. Possibilità di esplorare la bellezza di siti antartici (come Drake Icefall, Charles Peak Windscoop e Elephant’s Head) e scoprire la geografia del continente. Ritorno in Cile, dove i volontari continueranno a studiare le loro scoperte e collaboreranno con Ocean Conservancy per diventare ambasciatori per la protezione degli oceani. In questo ruolo, forniranno informazioni su come la community di Airbnb e tutti gli altri individui possono contribuire a ridurre al minimo la propria impronta ecologica relativa alla plastica e supportare così la missione. Campo base in Antartide | Fonte: Ufficio Stampa “Insieme a Ocean Conservancy ci stiamo impegnando per far luce sul problema delle microplastiche e responsabilizzare il maggior numero possibile di persone in merito all’impatto dei propri comportamenti” ha spiegato Chris Lehane, vicepresidente delle Politiche Globali e della Comunicazione di Airbnb. “Se Airbnb rappresenta già una soluzione di viaggio intrinsecamente più sostenibile rispetto ad altre, per il fatto che le persone utilizzano per i propri soggiorni spazi già esistenti, dobbiamo continuare a cercare modi in cui la piattaforma può contribuire a ridurre l’impatto umano sull’ambiente. C’è ancora molto da fare e ci impegneremo in questa direzione”. L’Antarctic Sabbatical arriva dopo il successo dell’Italian Sabbatical, un progetto di rigenerazione urbana ideato da Airbnb e promosso da Wonder Grottole, che ha offerto l’opportunità a 5 volontari da tutto il mondo di trascorrere 3 mesi nell’antico borgo di Grottole, in Basilicata, per contribuire a rivitalizzare un centro storico ormai quasi disabitato. Per candidarsi al programma, basta andare sul sito Airbnb e compilare il modulo apposito. Buona fortuna! Lungo i ghiacciai dell’Antartide | Ufficio Stampa Ph. Christopher Michel Airbnb e Ocean Conservancy annunciano Antarctic Sabbatical, un’opportunità per 5 fortunati, di volare in Antartide per una ricerca scientifica.
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24hdrawinglab · 5 years
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Prossimo corso di disegno | METODO EDWARDS
Prossimo corso di disegno | METODO EDWARDS
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Alcuni lavori realizzati durante il corso di gennaio (Foto Archivio 24H Drawing Lab)
Ciao disegnatori!!
Il corso di gennaio è stato intenso e davvero immersivo: abbiamo raccolto tutta la concentrazione possibile per raggiungere l’obiettivo con grande determinazione… E ce l’abbiamo fatta anche stavolta! A chi è venuto da lontano (ricordate che il corso di tre giorni è ideale per chi viene da fuori…
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lamilanomagazine · 6 months
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Modena: l'ex ospedale estense è la nuova ala di Palazzo dei Musei
Modena: l'ex Ospedale Estense è la nuova ala di Palazzo dei Musei. Un progetto di riqualificazione, con l'ampliamento e i nuovi allestimenti degli istituti culturali, nel volume "Un Palazzo per la cultura". Il complesso che fino a pochi anni fa ha ospitato l'Ospedale Estense, e che da secoli riveste un ruolo centrale per Modena, viene restituito alla città come Palazzo della cultura grazie al progetto di restauro e riqualificazione che riconnette gli spazi dell'edificio settecentesco all'adiacente Palazzo dei Musei ampliandolo e creando un unico sistema che prefigura il Polo della cultura con l'ex ospedale Sant'Agostino. E "Un Palazzo per la cultura" è, appunto, il titolo del volume che illustra il progetto di riqualificazione dell'ex Ospedale Estense, documentando il primo stralcio dei lavori effettuati, fornendo un quadro degli studi storici sull'evoluzione dell'edificio dal Trecento fino al Ventesimo secolo, e offrendo uno sguardo d'insieme sulle prospettive degli istituti culturali che fanno vivere il complesso: le Gallerie Estensi, il Museo Civico, la Biblioteca Poletti e l'Archivio storico comunale. Il volume è curato da Giovanni Cerfogli, Silvia Pellegrini, Francesca Piccinini e Cristina Stefani ed edito da Franco Cosimo Panini. Il primo stralcio dei lavori all'ex Ospedale Estense, consistente nel rafforzamento sismico dell'intero edificio e nella completa riqualificazione degli spazi al piano terra e nell'ampliamento del Museo Civico, è stato effettuato grazie a un finanziamento di oltre 19 milioni di euro del ministero della Cultura nell'ambito del progetto Ducato Estense e con un contributo di 800 mila euro di Fondazione di Modena per la progettazione esecutiva realizzata da Politecnica e Ingegneri Riuniti, con l'intento di riportare il complesso all'antica unità. Il percorso interno, pensato come nuova connessione tra le diverse parti, viene guidato e valorizzato dai nuovi allestimenti realizzati grazie ai fondi del progetto "Opengate. Una nuova porta per la città" (finanziato dal Fondo cultura 2021). Il rinnovamento di arredi e allestimenti ha già riguardato le sale Campori e Sernicoli e le sale delle mostre temporanee del Museo Civico e tutto il piano terra della nuova ala, dove è stata posizionata anche la segnaletica interna, mentre è ancora in corso di allestimento il nuovo percorso immersivo "Avia Pervia" che accoglierà i visitatori trasportandoli nella storia della città e che sarà pronta e inaugurata nelle prossime settimane. Il volume "Un Palazzo per la cultura" e i nuovi allestimenti in corso sono stati presentati a Palazzo dei Musei alla quale hanno partecipato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, l'assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi e l'assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi, la vice presidente di Fondazione di Modena Eleonora De Marco, la progettista di Politecnica Micaela Goldoni, il direttore dei lavori Giovanni Cerfogli. L'intervento di riqualificazione sta proseguendo con i lavori di ampliamento delle Gallerie Estensi, in un'area di circa 2.700 metri quadrati dell'ex Estense, finanziati per 5 milioni di euro con fondi del ministero dei Beni culturali e con risorse Pnrr. Sono in corso, inoltre, i lavori dell'Ausl nell'area dell'ex Estense destinata a diventare Casa della comunità, che il Comune ha consolidato e consegnato al grezzo all'Azienda sanitaria, il cui termine è previsto nel 2025. Infine, sono in corso anche le procedure per l'assegnazione del secondo stralcio di interventi di riqualificazione, del valore di circa 9,6 milioni di euro, di cui 6 milioni finanziati nell'ambito della strategia Atuss attraverso i Fondi strutturali europei 2021-2027 assegnati dalla Regione Emilia-Romagna. I lavori riguardano, in questo caso, il completamento del recupero ai piani superiori dell'edificio, finalizzato all'ampliamento e alla razionalizzazione degli ambienti del Museo civico e della Biblioteca Poletti con nuovi percorsi espositivi e sale per la lettura e la didattica.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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coscienzadigitale · 5 years
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Realtà Virtuale (Etica)
Caro lettore,
questo articolo fa parte di una serie di tre post incentrati sulla Realtà Virtuale, il cui scopo è quello di fornirne una breve e sommaria analisi cercando di spaziare più temi possibili e stimolare la curiosità per ulteriori approfondimenti. Verranno trattate alcune caratteristiche tecniche riguardanti il funzionamento della VR immersiva, alcuni aspetti etici che insorgono con il proprio sviluppo ed, infine, verrà dato uno sguardo alle varie applicazioni che questa tecnologia trova oggi e che troverà in futuro. Nel corso di questo articolo analizzeremo alcune tematiche etiche con l’obiettivo di fornire uno spunto di riflessione su quelli che sono i problemi emergenti con lo sviluppo di questa nuova tecnologia. Se sei interessato agli altri articoli, qui trovi il link diretto:
Realtà Virtuale (Tecnica)
Realtà Virtuale (Applicazioni)
Nel 1977, il filosofo argentino Mario Bunge conia il termine “technoethics” per fare riferimento alla necessità sempre maggiore degli scienziati di sviluppare delle regole chiare, precise ed al passo con le nuove tecnologie. L’etica è una branca della filosofia che allude ai problemi del “cosa è giusto” e “cosa è sbagliato”, circoscrivendosi ai canoni della morale umana. Affinché possa esistere la co-esistenza di più individui in una realtà, è necessario che questi facciano uso di leggi morali e pratiche per regolare la propria attività nel mondo in cui vivono. Oggi che la tecnologia digitale permea la nostra vita, è evidente che sia nata la necessità di definire delle regole ben precise per mezzo delle quali scienziati e filosofi devono orientarsi; oggi che l’essere umano ha la possibilità di co-esistere con altri individui all’interno di un ambiente simulato, quali sono i canoni morali che deve seguire per relazionarsi con gli altri?
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By Prof. Mario Bunge - Mario Bunge, CC BY-SA 3.0, Link
Abbiamo visto nel corso di <<a href="https://coscienzadigitale.tumblr.com/post/185849093966/realt%C3%A0-virtuale-tecnica">questo articolo che uno degli obiettivi della Realtà Virtuale è quello di rendere completa l’esperienza del soggetto all’interno della simulazione. Se è vero però che, un’esperienza completa comporta una gamma di vantaggi più ampia ed un numero di applicazioni maggiori, è anche vero che la stessa esperienza necessita parimenti di più regole. Quali sono allora le questioni etiche che insorgono con la diffusione capillare sempre maggiore della Virtual Reality (si noti che nel 2019 il numero di “users” è quasi raddoppiato rispetto all’anno scorso, più del triplo rispetto al 2017 e ben il 1400% in più rispetto a 5 anni fa)?
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Schema delle questioni etiche riguardanti la Realtà Virtuale - Fonte: IEEE Technology
Un particolare esempio di grande rilevanza per le applicazione etiche della VR riguarda il problema della determinazione dell’identità di un agente nella Realtà Virtuale (con il termine “agente” si indica colui che svolge qualsiasi operazione attiva nella simulazione). In tal senso, se voglio relazionarmi con un’altra persona all’interno della VR è necessario essere a conoscenza dell’identità della persona che controlla l’avatar virtuale o che è identificata con quel particolare avatar. Questo porta quindi al problema dell’“avatar ownership” e dell’identificazione. Quando si parla di “avatar” nella VR ci si riferisce a tre particolari tipi di agenti:
Human Agent: uomo inteso come reale organismo biologico che agisce fuori dall’ambiente virtuale;
Virtual Agent: rappresentate virtuale (all’uopo, umanizzato) controllato da un computer (in genere, da una particolare Intelligenza Artificiale);
Human Avatar: rappresentante virtuale controllato da un “Human Agent”.
Si noti che, all’interno di una simulazione immersiva e completa, per un agente umano potrebbe essere impossibile distinguere tra un agente virtuale ed un avatar. Talvolta, è possibile che degli avatar siano controllati da un numero plurimo di utenti, generando problemi di multipla personalità e responsabilità, o contemporaneamente da una AI e da un Human Agent (tale ente viene anche chiamato “Agente Virtuale del secondo ordine”). Questo problema porta gli scienziati ed ingegneri a ricercare un metodo efficace e sicuro per rendere univoca l’identificazione di un agente: già esistono dei sistemi di identificazione digitale, detti DOIs (Digital Object Identifiers) che associano a degli oggetti virtuali (i.e. documenti online) un particolare ed univoco numero (come avviene per le targhe di circolazione delle macchine). Ma come bisogna comportarsi con degli oggetti virtuali controllati da esseri umani o AI? Sarà sufficiente associare a questi enti una “targa” identificativa?
Altri problemi etici della VR riguardano, ad esempio, le conseguenze che il soggetto porta con se nel mondo esterno alla simulazione. Se, infatti, il nostro tentativo è stato quello di rendere l’esperienza virtuale il più realistica possibile, è necessario tenere conto dei riscontri che questa completa immersione provoca nella mente del soggetto una volta tornato alla realtà stessa. Un fenomeno nel quale è facile incappare viene etichettato come “desensibilizzazione”: il soggetto (si pensi, ad esempio, ad un soldato che si allena per giorni nella realtà virtuale a stretto contatto, quindi, con la violenza), una volta fatto ritorno al mondo reale, può essere meno sensibile ai comportamenti estremi (i.e. violenza) e cessa di mostrare empatia o compassione di conseguenza. Questo fenomeno è stato largamente riscontrato anche nei gamers, i quali, soprattutto per i giochi in prima persona, sono affetti da un maggior grado di immersione. Un’altra importante questione etica da valutare, benché essa a primo acchito possa risultare “strana”, riguarda i crimini commessi all’interno della Realtà Virtuale, o “Virtual Crime”. Come devono essere trattati questi crimini? È possibile che, un soggetto vittima di un crimine all’interno del virtuale, riscontri delle conseguenze psicologiche significative anche fuori? Quali regole del mondo reale sono valide nel mondo virtuale e quali non lo sono? È di fondamentale importanza che vi siano delle leggi ben precise su quello che è lecito e quello che non lo è affinché si possa creare una comunità “sana” di persone anche all’interno di un ambiente virtuale. In ultimo, ma non per importanza, vi sono riscontri sociali negativi nei soggetti che fanno uso della VR? È sempre più diffuso (e non riguarda solo la realtà virtuale in senso stretto, ma ogni realtà in senso lato, i.e. social networks, smartphones, etc…) un sentimento di “apatia sociale” causato da un uso troppo immersivo in una realtà diversa.
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Gamer con visore di Realtà Virtule in testa - Fonte: Wikipedia
Numerose altre questioni sono tuttora aperte: è possibile, ad esempio, che il sistema di VR subisca un attacco hacking senza che il soggetto se ne renda conto? Che impatto ha l’età del soggetto sull’esperienza epistemologica e la sensibilità mentale nel mondo reale? Come reagiscono i soggetti di fronte a problemi inaspettati all’interno della simulazione, se tale simulazione non è distinguibile dalla realtà? Queste ed altre domande devono essere oggetto di ricerca e di pensiero e, nella speranza che questa breve trattazione sia stata fonte di curiosità ed interesse, allego ora un interessante articolo al quale sono stati fatti numerosi riferimenti in questo post: frontiers.
Davide Arcolini
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televaltiberina · 5 years
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  Al via le attività invernali – primaverili di Kilowatt Tutto l’Anno che da gennaio a maggio animano la cittadina di Sansepolcro. Molto di più di una stagione teatrale: una proposta culturale per l’intera città che si trasforma in uno spazio aperto di creazione, ospitando artisti dall’Italia e dall’Europa.
  Spettacoli, prove aperte, attività che coinvolgono bambini, studenti, adulti di genere ed età differenti, per un dialogo costante tra artisti e cittadini che si dirama dal Teatro alla Misericordia attraversando l’intera città.
  Il 24 gennaio ripartono le attività di Kilowatt Tutto l’Anno che accompagneranno i cittadini di Sansepolcro fino al 15 maggio, con spettacoli di teatro/danza, prove aperte al termine di periodi di residenza e molte attività rivolte alla cittadinanza. 7 gli appuntamenti in programma, 1 spettacolo e 6 prove aperte, esiti del lavoro degli artisti ospiti in residenza presso il Teatro alla Misericordia. Scelta dalla Regione Toscana e dal Ministero della Cultura come una delle due sedi del Centro di Residenza della Toscana, l’Associazione CapoTrave/Kilowatt ospita durante tutto l’anno artisti nazionali e internazionali in residenza creativa. Una preziosa occasione per l’artista di avere il tempo necessario per la creazione, di poter lavorare su se stesso e sul proprio  progetto in maniera continuativa, ma anche un’opportunità di scambio grazie ai momenti di incontro con i cittadini, sia adulti che bambini, che vengono coinvolti durante il processo creativo. Un programma di residenze artistiche e ospitalità che consente a Kilowatt di operare con continuità sul territorio, facendosi promotore dell’arte e della cultura a tempo pieno, tutti i mesi dell’anno.
  “Grazie a Kilowatt Tutto l’Anno abbiamo modo di sviluppare un approccio al teatro che vuole ricercare un diretto coinvolgimento del territorio. Attraverso le residenze e gli spettacoli che si terranno al Teatro alla Misericordia, prosegue il cammino che vuole porre sempre di più gli spettatori in una dimensione attiva, incrementando quell’attitudine alla sperimentazione che la nostra città ha acquisito negli anni.” – afferma l’Assessore alla Cultura Gabriele Marconcini.
  “Un’intera città in residenza artistica: questo l’obiettivo di CapoTrave/Kilowatt che, oltre al Festival estivo, ospita durante tutto l’anno, a Sansepolcro, artisti nazionali e internazionali. La residenza artistica è il tempo della creazione, il momento in cui l’artista crea insieme al suo gruppo di lavoro, in vista del debutto ufficiale. Un tempo dedicato all’ascolto, alla realizzazione e all’incontro con la città e i suoi abitanti.” – dichiarano Lucia Franchi e Luca Ricci dell’Associazione CapoTrave/Kilowatt – “Ospitando in residenza artisti nazionali e internazionali portiamo il nome di Sansepolcro nel resto d’Italia e d’Europa, promuovendo il suo importante passato ma anche il presente che la vede ancora una volta luogo centrale per la creazione artistica”.
    Il primo appuntamento è venerdì 24 gennaio alle 21, con la prova aperta di Puntata Zero, della compagnia Fabbrica C. Puntata Zero è un progetto che coinvolge artisti indipendenti intenzionati a sviluppare modelli e pratiche di ricerca nel circo contemporaneo. Al termine di ogni residenza, ogni artista coinvolto nel processo presenta alla comunità locale la propria ricerca, sotto lo sguardo di un tutor che fa da ponte tra spettatori e artisti.
  Giovedì 13 febbraio alle 21 la prova aperta di Goodbye Kreisky, una co-produzione all’interno del progetto europeo Be SpectACTive! Un lavoro del collettivo Nesterval ambientato nella Vienna degli anni ’60, tra questioni personali e risvolti politici. Dal 2011 il collettivo austriaco realizza progetti site-specific coinvolgendo il pubblico in performance di teatro immersivo. Gli artisti in residenza lavoreranno con un gruppo di donne di Sansepolcro che negli anni ’60 aderirono a partiti politici o movimenti di sinistra.
  Lunedì 24 e martedì 25 febbraio alle 21 va in scena Piccola Patria di CapoTrave, compagnia residente fondata da Lucia Franchi e Luca Ricci che continuano a esplorare l’universo sociale e politico contemporaneo, affrontando uno dei fenomeni del nostro tempo: la frammentazione in piccole patrie e l’incapacità della politica di comprendere le reali necessità dei cittadini. Lo spettacolo racconta della scelta di isolamento di una piccola comunità che decide di separarsi dal resto del Paese. Protagonisti della vicenda tre personaggi il cui passato è misteriosamente intrecciato, tra fatti violenti, speranze future e tradimenti. Lo spettacolo vede in scena Simone Faloppa, Gabriele Paolocà e Gioia Salvatori.
  Marzo è all’insegna della danza: giovedì 26 alle 21 la prova aperta di LOVE / Paradisi artificiali, del coreografo Davide Valrosso che esplora il mondo delle pulsioni attraverso il linguaggio delle immagini, per riuscire a materializzare un mondo metafisico, allucinogeno e sfocato fatto di vizi e virtù dove l’amore fa da collagene sia in forma di Eros che come Thanatos. Davide Valrosso è coreografo residente del Balletto di Roma, artista associato del Festival Oriente Occidente e coordinatore di “C.I.M.D. – incubatore per futuri coreografi”.
  Sabato 4 aprile alle 21, la prova aperta di Uno studio su Elia Kazan, scritto da Matteo Luoni diretto da Pablo Solari, con Woody Neri, Valeria Perdonò. Nel 1952, Elia Kazan, uno dei più acclamati registi di Hollywood, tradisce molti tra amici e colleghi, denunciandoli come comunisti al governo americano. Da quel momento, Elia continuerà la sua carriera stellata di successo, fama, soldi e sesso, ma sarà per sempre perseguitato dal marchio nero dell’infamia.
  Due le prove aperte di maggio: domenica 3 alle 18 l’appuntamento è con Figli, scritto, diretto e interpretato da Alessia Berardi e Ferdinando Vaselli della compagnia 20chiavi Teatro, che in questo lavoro indaga il significato della parola “figlio” in ogni sua accezione attraverso un ricco reportage composto da dialoghi intensi e racconti personali, intimi, tratti da una serie di interviste raccolte attraversando l’Italia. A concludere il cartellone dell’edizione Inverno Primavera, l’appuntamento di venerdì 15 maggio alle 21, con la  prova aperta di Tycoons della compagnia Servomuto teatro, scritto e diretto da Michele Segreto. Tycoons racconta la nascita, nel Novecento, di un nuovo modo di investire e
  speculare in borsa e con il credito, la possibilità di creare denaro dal denaro: un mondo fatto di pochi uomini, smisuratamente ricchi, che controllano finanza, industria e politica.
  Due le progettualità rivolte alle Scuole superiori di Sansepolcro: progetto “Tandem”, finanziato da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze all’interno del progetto Nuovi Pubblici, prevede un’attività insieme alla webzine milanese Stratagemmi Prospettive Teatrali. Il progetto biturgense comprende diversi incontri con quattro classi degli Istituti superiori che partecipano a osservatori critici e laboratori di scrittura finalizzati a dare ai ragazzi gli strumenti che consentiranno loro di analizzare e recensire le prove aperte in programma.
  Simili obiettivi, ma con diverse azioni, si propone anche il progetto “VisioYoung” che nasce dall’ormai collaudato gruppo dei Visionari che caratterizza l’offerta di formazione del pubblico di CapoTrave/Kilowatt: i ragazzi del Convitto INPS Regina Elena avranno il compito di scegliere uno spettacolo (che si uniranno agli altri 8 scelti dai Visionari) da portare a Kilowatt Festival 2020. Il progetto prevede una serie di incontri preliminari in cui vengono forniti ai ragazzi i mezzi per poter comprendere i lavori che andranno a vedere. In seguito, il progetto si svilupperà di pari passo a quello dei Visionari portando alla scelta definitiva dello spettacolo (tra gli oltre 350 video che arrivano per il bando ogni anno) attraverso il lavoro di gruppo e la discussione comunitaria. Entrambi i progetti hanno lo scopo di aiutare i ragazzi a sviluppare un senso critico e stimolare in loro il lavoro di gruppo, focalizzando l’attenzione sugli elementi caratterizzanti del teatro e della danza contemporanea.
  Tra le varie progettualità, una è dedicata interamente ai più piccoli, con la seconda edizione di “La Scuola Elementare del Teatro e della Danza”, ispirato a un’analoga esperienza di successo ideata dal Teatro Dimora di Mondaino, in provincia di Rimini. A Sansepolcro la proposta è stata accolta dalle scuole primarie “Maestre Pie” e “De Amicis”. Il progetto prevede che diverse classi vengano invitate a tutte le 16 residenze che CapoTrave/Kilowatt ospita nel corso del periodo settembre 2019 – maggio 2020. L’idea è che i bambini restino in teatro per un’ora e dopo un’interazione costruttiva con gli artisti, tornino in classe, dove siano stimolati dalla maestra a riflettere e a fare dei lavori su ciò che hanno visto. Il senso di questo progetto è creare confidenza e continuità tra il bambino e lo spazio teatrale, mostrarglielo nel suo dietro le quinte, nel suo essere luogo di meraviglia, ma anche di lavoro.
KILOWATT TUTTO L’ANNO VII Edizione – Inverno/Primavera 2020 dal 24 gennaio al 15 maggio Al via le attività invernali – primaverili di Kilowatt Tutto l’Anno che da gennaio a maggio animano la cittadina di Sansepolcro.
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tmnotizie · 5 years
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PESARO – Un teatro per l’ascolto profondo di ecosistemi e musica. Un’eccellenza unica al mondo, che porta la firma di Pesaro Città Creativa Unesco della Musica. È la Sonosfera®, progettata da David Monacchi, inaugurata ieri pomeriggio a Palazzo Mosca.
“Un patrimonio mobile costruito non solo per la nostra città, ma per l’Europa intera – ha spiegato il sindaco Matteo Ricci -. La Sonosferà può contenere tanta cultura e bellezza e sono sicuro che l’Europa si salverà con la cultura e la bellezza. Questa è la nostra carta d’identità nel mondo, non è un caso che qualche settimana fa Pesaro e Urbino hanno presentato a Matera la candidatura a Capitale Europea della Cultura 2033: una sfida da lasciare in eredità alle generazioni del futuro.
La Sonosfera diventerà un ulteriore investimento per sostenere questa candidatura. Ringrazio il presidente David Sassoli: la sua presenza, in un momento così delicato, dimostra l’attaccamento che ha per il nostro territorio. L’Europa è il soggetto mondiale che più di altri sta spingendo verso un cambiamento dell’economia globale e sostenibile: il lavoro di ricerca fatto da Monacchi sta dentro le strategie europee”.
“Aspettavamo questo giorno da tempo – ha aggiunto l’assessore alla Bellezza Daniele Vimini -. Il percorso per arrivare alla Sonosfera è stato complesso e articolato: è una struttura unica al mondo, grande opportunità per la città, per il Paese e per l’Europa”. Un importante lavoro di squadra, realizzato anche grazie ai finanziamenti europei ottenuti dalla Regione Marche.
“Un’esperienza unica – così il presidente Luca Ceriscioli – resa possibile grazie ai fondi europei. Ne abbiamo già impegnati il 94%, nei prossimi sei mesi dovremmo arrivare al 100%. Siamo fra le prime regioni in termini di certificazione: i fondi europei ci permettono di accompagnare i territori nelle loro espressioni migliori”.
In occasione dell’inaugurazione, anche il presidente del Parlamento europeo David Sassoli: “Vediamo realizzati e spesi bene i fondi che l’Europa mette a disposizione dei nostri territori. Siamo in una regione particolarmente virtuosa da questo punto di vista, altre realtà italiane dovrebbero prendere esempio dalle Marche. La Sonosfera è una straordinaria operazione tecnologica, lascia un’impronta e fissa ciò che siamo stati”.
Sonosfera®
Collocata all’interno di Palazzo Mosca sede dei Musei Civici, la Sonosfera® è parte integrante del patrimonio del Museo Nazionale Rossini. Il pubblico è seduto in una doppia cavea simile ad un anfiteatro ma trasparente al suono. Il geode è costruito per essere acusticamente perfetto, isolato dall’esterno e completamente fono-assorbente all’interno. Il suono proviene da 45 altoparlanti posizionati nell’intera superficie semi-sferica intorno al pubblico e sotto la cavea che si combinano creando al centro un campo sonoro sferico molto prossimo alla realtà.
Gli spettrogrammi del suono e i contenuti audiovisivi sono proiettati in una corona video a 360° ad altissima definizione. L’esperienza che se ne ricava è quella di una vera e propria immersione in un panorama sonoro e visivo che conduce all’interno del suono con un’esplorazione sensoriale dello spazio molto potente.
Come Teatro Eco-acustico trasportabile per il progetto ‘Fragments of Extinction – Il Patrimonio Sonoro degli Ecosistemi’, nel 2014 la Sonosfera® ha ottenuto il brevetto internazionale ad opera del professor David Monacchi, docente del Conservatorio Rossini, ed è perciò un dispositivo unico al mondo per caratteristiche tecnologiche e funzionali.
I contenuti da ascoltare all’interno della Sonosfera® potranno essere molteplici, legati alle sinfonie degli ecosistemi naturali con la loro biodiversità in estinzione, ma anche ad un’esplorazione inedita dell’opera di Gioachino Rossini come pure ad altri programmi musicali e sonori. A proposito del compositore, sono previste applicazioni per raccontare la musica come non la si è mai ascoltata attraverso il suono tridimensionale, proprio a partire dall’opera del genio di Pesaro.
Il pluripremiato progetto “Fragments of Extinction” – che studia e propone al grande pubblico i paesaggi sonori delle foreste primarie equatoriali registrati durante spedizioni in tutto il mondo – sarà il primo contenuto culturale pronto per poter essere circuitato su scala internazionale. Visti gli attuali drastici mutamenti del clima e degli habitat naturali a livello globale, è ora di fondamentale importanza portare all’attenzione la ‘sesta estinzione di massa’.
L’esperienza diretta e in tempo reale del suono degli ecosistemi intatti che si vivrà all’interno della Sonosfera®, costituisce uno strumento di consapevolezza verso il cambio di paradigma e la transizione ecologica, ormai richiesti inderogabilmente alla nostra civiltà.  Grazie alla coinvolgente esperienza sensoriale proposta, la Sonosfera® rappresenta uno straordinario strumento di divulgazione sia scientifica che per un pubblico più ampio, arrivando a coprire una serie di ambiti legati alla ricerca nelle scienze e nell’arte, all’educazione ecologica ed estetica.
Sono allo studio anche applicazioni di tipo terapeutico legate alla specificità di uno strumento immersivo così avanzato e per questo capace di sollecitare stati di rilassamento profondo o di interagire con disturbi dello spettro autistico o disturbi sensoriali più in genere.
La Sonosfera® sarà fruibile come strumento multifunzionale semistabile a Palazzo Mosca e potrà viaggiare nel mondo durante l’anno portando i contenuti prodotti a Pesaro Città Creativa Unesco della Musica in musei e istituzioni culturali europee e internazionali.
La Sonosfera® è un progetto di David Monacchi: “Una grande emozione e onore portare a termine il progetto a Pesaro, per potersi così riconnettere ad una grandissima tradizione musicale della città”.
 La versione presentata oggi, 6 gennaio 2020, è stata finanziata nell’ambito del Progetto ITI Pesaro Fano (Investimenti Territoriali Integrati) con fondi FESR Marche (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e si è sviluppata grazie al contributo del Museo Nazionale Rossini e del Comune di Pesaro, con il raccordo dei Servizi Comunali: Nuove Opere, Sviluppo e Opportunità, Politiche Culturali e Governance.
La costruzione della Sonosfera® è stata possibile grazie ad un team di circa 20 professionisti tra ingegneri, disegnatori, scenotecnici e aziende costruttrici diretti da Flavio Antoccia/Sonus Audio Services. I contenuti inaugurali sono stati realizzati con tecnologie non standard e software sviluppati per il progetto da un team specifico tra cui ex-studenti del corso di Musica Elettronica del Conservatorio Statale di Musica G. Rossini, diretti da David Monacchi ed Eugenio Giordani.
Orario dal 7 gennaio Tutti i giorni su prenotazione (gruppi da 15 a 60 persone) ore 10:30-17.30 venerdì, sabato, domenica e festivi: mattino ore 10.30, 11.30, 12.30, pomeriggio ore 15.30, 16.30, 17.30 (posti limitati, prenotazione consigliata) prenotazione 0721 387541 biglietteria Palazzo Mosca – Musei Civici [email protected]
Biglietto intero € 8 ridotto € 6: possessori card Pesaro Cult, possessori di biglietto base o biglietto unico Pesaro Musei, gruppi min. 15 persone, studenti universitari, convenzioni
scuole € 4/studente
ingresso gratuito: minori di 19 anni, soci ICOM, giornalisti muniti di regolare tesserino, disabili e accompagnatori, possessori di Carta Famiglia del Comune di Pesaro, studenti del Conservatorio Statale di Musica G.Rossini.
Il biglietto per la Sonosfera® dà diritto al biglietto ridotto per il circuito Pesaro Musei.
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