Tumgik
#dormire videochiamata
dreamednottodrown · 2 years
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Qualche giorno fa il mio ragazzo è partito per lavoro e starà via per qualche settimana. Conviviamo da un anno ed è la prima volta che stiamo separati e lontani per così tanto tempo.
Lo ammetto, mai avrei pensato che stare così lontani lo avrebbe fatto stare male così. O meglio, sapevo e so che dentro di sé ci stava male, solo che testardo e orgoglioso com'è, non lo voleva ammettere. Anzi, prima della partenza si faceva sempre vedere felice e contento di partire. Molto probabilmente per non farmi stare ancora più male nel vederlo triste, visto quanto già io stessa ci stavo male.
In questi giorni mi sta chiamando e videochiamando un casino di volte, anche più volte in un'ora. Ieri sera dopo cena è uscito a bersi una birra con gli amici e nel mentre mi videochiamava. Io gli dicevo di godersi gli amici e la sua serata è lui che mi rispondeva che non se la stava godendo senza di me. E che le serate senza la mia presenza non sono le stesse. E a queste parole mi si è sciolto il cuore.
Al suo rientro in albergo non stava molto bene. Già sta uscendo dai sintomi dell'influenza, più essere a meno dodici gradi non aiuta. Inoltre ha cenato mal volentieri e al suo rientro in stanza ha passato quasi un'ora in bagno a vomitare.
Io che stavo male perché mi sentivo impotente e a chilometri e chilometri di distanza e potevo essere con lui solo tramite un maledetto schermo e non fisicamente.
In quel momento sono uscite tutte le sue fragilità e piangeva. E io piangevo con lui mentre mi diceva che gli manco. Che mi voleva li con lui. Voleva tanto essere tra le mie braccia e che dormissimo insieme e che mi ama come non ha mai amato nessun'altra donna come ama me.
Io ero in una tempesta di emozioni. Stavo male perché lui stava male e volevo essere con lui. Stavo male perché stava soffrendo per la nostra lontananza e al tempo stesso ero felice di tutte le cose belle che diceva di me e di noi.
Anche durante la serata con i suoi amici continuava a dire:
-ma quanto è bella la mia donna (indicandomi nello schermo)
-vita mia
-mi sento un uomo fortunato perché ogni volta che torno a casa ho lei ad aspettarmi
-lei è la donna con cui voglio avere un secondo figlio e ci stiamo provando
Dopo tanto, ha tirato fuori quest'ultimo argomento. Avere un figlio/a nostro. È un anno che ci stiamo provando, ma non arriva. Per mesi e mesi abbiamo tentato e sperato con tutto il nostro cuore. Facevamo di continuo i test con la speranza che almeno uno di essi fosse positivo, ma ahimè, erano sempre negativi e ogni volta era una pugnalata al cuore. Finché abbiamo deciso di smetterla di pensarci ebfarla diventare un ossessione, perché più ci pensi e meno arriva. Alla fine io pensavo che lui ormai si era arreso a questa cosa, ma ho scoperto che non è così e che ci sta soffrendo in silenzio, proprio come me. Spero tanto che questo 2023 ci dia la gioia di questo nostro desiderio. 🙏🏻
Poi una volta che il mio ragazzo si è ripreso e si è messo a letto, mi ha chiesto se mi andava di dormire insieme a lui in videochiamata e di risvegliarci insieme alla mattina e così è stato. Almeno era come averlo di nuovo al mio fianco e almeno potevo accertarmi in ogni momento che stesse bene.
La sua notte non è stata per nulla tranquilla, tanto che ha passato tutta la notte a sognarmi e a dire e alcune volte pure urlare le parole "amore" e "vita mia", e io ogni volta che lo sentivo dire queste parole, mi svegliavo di scatto e controllavo che stesse bene. Quando ero certa che stesse bene e dormendo, mi rimettevo a dormire.
Fino quando alle 4:30 ha cominciato ad urlare la parola "amore" e al mio "amore che succede? Amore dimmi", lui si è svegliato di scatto. Quando ha aperto gli occhi e mi ha vista ancora in videochiamata con lui è rimasto sorpreso e mi fa "amore, ma sei ancora qui con me" e io "amore, te lo avevo promesso che sarei stata con te tutta la notte e che ci saremo svegliati insieme". E alla fine alla mattina quando è suonata la sveglia ci siamo svegliati insieme.
Che dire, questa lontananza mi sta facendo vivere emozioni e farmi sentire parole da parte sua che avevo proprio bisogno di sentirmi dire e che conoscendo il suo carattere, per orgoglio e per non farsi vedere fragile, non mi avrebbe mai detto.
Dopo questa notte lo amo ancora di più. Dopo questa notte ho la certezza e la consapevolezza che lui sia la mia persona. E che siamo una coppia perfetta. Perché possono esserci i momenti difficili, i litigi, lo stress della vita quotidiana, i nostri caratteri che si scontrano, ma il nostro amore sarà sempre più forte di tutto ciò e non lo cambiarei con nessun'altra persona al mondo.
-dreamednottodrown-
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pensierialmare · 5 months
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Quanto è bello quando parli in videochiamata e ti dicono andiamo a dormire insieme🥰🥰🥰
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nonhovogliadiniente · 7 months
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Leí è Giusy, la mia migliore amica.
Io sono partita per la Spagna per qualche giorno e lei è lì in Italia.
Sono partita da due giorni ma quando non lavora o nelle pause facciamo la videochiamata per ore . Non siamo mai state così tanti giorni lontani.
Da quando sono qui sono ritornati gli attacchi di panico , l’ansia , dovuta al silenzio assordante e alla solitudine che fa pensare troppo. Ne ho parlato con lei.
Ieri notte siamo state in videochiamata per più di 3 ore , voleva assicurarsi che stessi bene e che l’ansia svanisse. E ce l ha fatta , anche a km di distanza mi ha fatto sentire meno sola, ha zittito il rumore nella testa e ha riempito i silenzi. Si è addormenta in videochiamata con me e appena mi sono sentita pronta mi sono addormenta anche io.
Stamattina il suo primo pensiero appena si è svegliata sono stata io. Mi ha chiamata e mi ha chiesto come stessi e se ero riuscita a dormire un po’.
Questo per dirvi , non vi accontentate di quelle amiche che non vi danno dimostrazioni perché “sono fredde” , posso assicurarvi che la mia Giusy non è dolce ma c è sempre , abbatte tutti i suoi muri di ghiaccio quando si tratta di me.
Non accontentavi mai , nemmeno in amicizia.
E se invece avete una Giusy nella vostra vita , tenetela più stretta che potete perché sarà il regalo più prezioso che la vita avesse potuto farvi.
Se avete una Giusy nella vostra vita non vi sentirete mai soli, non ascoltati .
Io ho trovato la mia Giusy e la tengo stretta nel cuore perché mi sento tanto fortunata ad averla.
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occhicolmi · 4 months
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La settimana scorsa ho assistito a un incidente. Una ragazza sul monopattino ha investito una signora anziana sulla strada che percorro ogni mattina per andare al lavoro. Nessuno sembrava ferito gravemente. Comunque mi ha abbastanza scossa. Ho ripreso a camminare verso il mio ufficio, anche se sentivo che non fosse la cosa giusta da fare. Sono andata al lavoro, ho svolto le mie mansioni, ho scherzato con i colleghi, e una volta terminate le mie ore d'ufficio, sono andata a fare la spesa e sono tornata a casa. Ho guardato una serie tv, ho chiacchierato con la mia coinquilina, ho fatto una videochiamata con mia madre. Presa da altre cose, non avevo più ripensato all'episodio a cui avevo assistito quella mattina. Eppure, l'immagine di quella persona inerme sdraiata sull'asfalto e le urla di suo marito sono tornate quella notte. La mia mente non riusciva a staccarsi da quel ricordo. Non riuscivo a smettere di pensarci. Se la ragazza sul monopattino non fosse andata di fretta, non avrebbe imboccato la strada contromano e non avrebbe investito quella signora. Se non fossi stata in ritardo quel giorno, forse mi sarei potuta fermare e aiutare. Ma poi? Mi avrebbero usata come testimone? Cosa avrei potuto fare di concreto, senza nessuna competenza medica, sapendo che entro pochi minuti sarei comunque dovuta entrare al lavoro? Non avrei potuto fare niente comunque. Questo pensiero mi ha disarmato.
Non sono riuscita a dormire.
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occhintensidime · 1 year
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In pratica ho le bozze piene di te.
Alcune sono lì perfino da anni.
(Sarebbe meglio che tu non leggessi mai certe cose)
Alla fine avevo ricominciato a scrivere "per te".
Ricominciai addirittura a scrivere poesie. Una sorta di magia che si interruppe per le svariate situazioni.
Magari un giorno, spero non troppo lontano, riuscirò a venire da (so che per te è una cosa normalissima ma per me è praticamente impossibile) e te le farò leggere o leggerai. Perché, forse, tu sei l'unica persona a cui darei libero accesso al mio telefono. Purtroppo siamo in una società dove lo smartphone è tutto, quindi è una cosa importante. Accettalo come un bel gesto dai-sorriso-mi piacerebbe moltissimo vederti leggere dal vivo oltre che da una videochiamata, perché come ti dicevo sempre 'dal vivo cambia tutto' e comunque spiegarti ogni singola cosa che leggi o che mi chiedi in piena sincerità e serenità - bello ricordare quando si stava sereni e complici di qualcosa anche piccola - volevo scrivere solo due cavolate, due mezze righe e come al solito vengono fuori poemi e testi, del resto è fin dalle medie che mi dicevano di essere portato alla scrittura se ci mettevo il cuore.
Con te l'ho sempre fatto e sempre aperto, forse anche troppo anche quando non dovevo e non potevo permettermelo, ma pure adesso non potrei lo so anche se non lo dici lo so. Ma fa niente, non importa. Mi è sempre importa la tua felicità, a volte con arroganza la volevo mia perché ti volevo mia. Però io non sono mai stato nessuno e non lo sono nemmeno adesso, e non posso permettermi di essere qualcuno per te, anche se mi dici che ho sempre il mio posto. Sai, io ti assecondo perché ti voglio davvero bene o altro, e non voglio infangare il tuo tempo, la tua persona e il tuo Cuore con le mie cazzate immature, ma ogni volta che lo hai detto era come una pugnalata al petto. Un male, cazzo se fa male ogni volta. Solo che dopo mi ricordo che devo fare io l'uomo, io quello forte vado avanti cercando ti incastonare tutto nel dimenticatoio. Perché il cazzo ci vuole pure qua, cazzo se ti voglio bene. Me lo ripeto ogni notte prima di andare a dormire, prima di chiudere gli occhi questa frase "ti voglio bene" davvero. Sembra quasi dentro il mio subconscio perché non ho ancora capito come io posso sentirla nella mente anche quando non ti sto pensando in quel momento ed esce da sola in una frazione di secondo. So solo che è diretta a te.
La mia mente vola, come sempre. Tra discorsi confusi e mischiati da pensieri accavvalti tra testa e cuore. E mi scuso per questo ma ormai sto perdendo un po' di memoria. Dimentico parola, lettere, articoli, faccio una centrifuga quando parto e sparo le prime cose che mi vengono in mente. Ho seriamente paura di avere la stessa malattia di mia madre.
Va beh pazienza, se sarà, sarà. Tanto non ho niente da dare al mondo. Bisogna accettare il nostro destino qualunque esso sia. Probabilmente la penseremo in modo diverso.
Non riesco a capire perché ti ho ancora in testa dopo tutti questi anni, così attaccato. Nel cuore lo so e lo ho accettato per com'è, ma il problema non è lì. Non sarebbe ora di toglierti? Non di cancellarti, mai. Ma di respirare un po' senza che ogni volta che guardo un panorama, il mare, il cielo, le nuvole e innumerevoli paesaggi mi vieni in mente. Lasciare respirare te senza che leggi ste minchiate adolescenziali. Con tutti i problemi che hai.
Tutte cose che scriverei a te, ma come sai non ci sentiamo più così spesso per colpa del male reciproco, testardaggine o altro, e io quando non vengo corrisposto mi risalire la muraglia e non scrivo più.
(ti scriverei ogni giorno ogni volta che ti leggo, ogni volta che stai male e soffro tanto, ma in silenzio)
Ti scriverei per dirti dei mesi in depressione da non uscire di camera, da non alzarmi dal letto, dal non mangiare per giorni, di rigurgiti vari,pianti e istinti omicidi che non ho voluto soddisfare solo per non creare problemi agli altri. O dei problemi fisici che non mi permettono di allenarmi e soprattutto Correre da quasi cinque mesi. E ti ho detto quanto sia vitale per me. O di tanto altro, ma soprattutto di te, che è la cosa che più mi interessa. Ma io solo uno molto realista e sincero, quindi sarebbe inutile scrivere a vuoto come ho fatto e smesso l'ultima volta.
Ma anche se magari non ti piace sentirlo, io alla fine chi sono per scriverti? Per esigere anche una risposta. Dai, lo sai che non sono paragonabile a niente e nessuno della tua vita. Dovrei solo finirla e basta.
Quindi hai la mia comprensione più totale anche se parlo e parlo. Scrivo e scrivo.
Sarà perché c'era stata sunita affinità.
Sarà perché ti ho nel cuore.
Sarà perché sei la persona che è riuscita a far crollare quella corazza incrollabile e indistruttibile creata fin da bambino. Non so.
Ma ti voglio bene, tanto. Tantissimo!
E sarà sempre così.
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nonhofantasiaa · 1 year
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30.09.2023
4:11:24 ore di videochiamata.
4/11. Ci sei anche tu, ti sento. <3
Ci sentiamo quasi ogni giorno da un po' in realtà. Ci scriviamo sempre e poi c'è la solita videochiamata di ore nel quale parliamo di tutto e tu ti apri sempre di più a me. Nelle 4 ore di oggi mi hai raccontata il tuo passato, i tuoi abusi, i tuoi drammi. Ho fatto veramente fatica a trattenere le lacrime e capisco ora come mai hai fatto tutto ciò che hai fatto, e hai dovuto passare attraverso a tutto quello che hai passato. Eppure nonostante gli abusi, la droga, la vita per strada, la comunità, il carcere, la perdita di un bambino molto desiderato eccoti a farmi un discorso di come Dio esista e vegli su di te. Dello sentirti sbagliato per i tuoi peccati perchè potrebbe essere che tu sia l'ultimo che aspettano.
Di come un fiore, fatto da due fiori di due colori diversi, avrà un colore proprio, unico. Che prende colori da tutte le persone e le situazioni che capitano. Potevi usare qualsiasi metafora eppure il fatto che mentre eri quasi tre metri sotto terra tu cercavi il tuo colore con l'aiuto degli altri mi ha commossa. Sei sempre sole nonostante la tempesta. O almeno, a detta tua sei più tempesta che sole, ma io ti vedo proprio Sole.
Vorrei davvero essere con te, abbracciarti, darti un bacio agli angoli della bocca e dirti che posso darti ciò che vuoi. Che possiamo stare insieme per sempre. Purtroppo non credo proprio sia io quella giusta per te, cosi come non sei tu quello giusto per me.
Eppure in qualche modo sento che ti amo. Ti amo ma non in modo superficiale o banale, ti amo per come sei fragile con me che quasi ti potrei spezzare se ti abbraccio troppo forte e al tempo stesso sei il più farabutto del mondo. Ti amo perchè in un giorno come oggi in cui sinceramente sarei stata semplicemente a dormire senza parlare o sentire nessuno, son stata 4 ore ad ascoltarti con gli occhi a cuoricino. Tu che mi dici sempre che son bella, che mi sottovaluto, di stare attenta. Tu cosi premuroso nonostante i 700 km di distanza. Tu mio fratello, amico. Tu, una delle mie persone preferite al mondo.
Stanotte mi hai sognata. Hai sognato che scopavamo forte. Ti sei imbarazzato mentre me l'hai raccontato "se non fossi mulatto ora sarei proprio rosso come te". Mi hai detto i sogni son sintomo del subconscio, i sogni son desideri e poi hai anche aggiunto "non ti nascondo che quando mi son svegliato ci ho pensato".
Hai anche aggiunto però che non siamo sposati e che quindi questo sogno rimarrà semplicemente come tale.
Quanto vorrei che le cose non fossero così difficili, che la tua famiglia non fosse così problematica, che tu provassi a vivere una vita più o meno normale come tutti, trovando un po' di stabilità e serenità. Vorrei davvero poter avere il tuo cuore e darti il mio con la certezza che non me lo frantumerai. Ma è tutto così difficile....
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"Dormire insieme" ha mille significati.
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F.
Raggidiquotidianità / Eseildomanifosseieri.
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con te mi sono resa conto di quanto fosse contorta l'idea che avevo dell'amore.
credevo che amare significasse solamente farsi le coccole, farsi regali senza un motivo preciso solo perché quell'oggetto ti porta alla mente l'altra persona, aspettarsi delle rose rosse, baciarsi, uscire insieme, cenare insieme, fare l'amore, mandare messaggi all'altro durante la notte, dormire abbracciati o sotto le stelle, giocare alla play, ridere e sorridere, darsi la mano, insomma, pensavo che l'amore fosse solo l'insieme di 'sta roba qua.
con te ho capito che questa è solo una sfaccettatura dell'amore, ho capito che l'amore non è solo questo, sì, l'amore non è solo questo. l'amore è litigare, litigare e litigare, fino ad odiarsi, fino a mandarsi a quel paese, andare via o chiudere la telefonata o la videochiamata e rendersi conto di quanto bisogno si ha dell'altra persona, di quanto si ha sbagliato a litigare senza parlare con calma. e no, l'amore non è solo questo perché l'amore è aspettarsi, stare in pensiero se l'altra persona non risponde, essere triste e farsi mangiare dalla mancanza del partner. l'amore non è composto da sole cose belle così come non lo è da sole cose brutte. l'amore è anche sognare insieme, esserci l'uno per l'altro; l'amore è empatia, l'amore è consapevolezza di chi si ha accanto.
l'amore è un mix di emozioni, di sentimenti, di stati d'animo. ora come ora non so definirlo precisamente.
so per certo che, per me, l'amore sei tu!
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dreamednottodrown · 2 years
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Ma quanto posso amare il mio fidanzato.
Da un anno conviviamo ma per qualche settimana sarà fuori casa per lavoro. Ma nonostante la lontananza, tutte le sere mi chiama in videochiamata per poter dormire insieme. 🥹❤️
-dreamednottodrown-
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Sei lì, nel tuo lettino, ed io qui nel mio.
C'è di mezzo un telefono, una videochiamata buia, ma non sento il tuo profumo, il calore del tuo corpo, il tuo respiro pesante, i tuoi capelli morbidi, non sento nulla, a parte un'enorme mancanza.
Vorrei guardarti ancora una volta dormire, addormentarmi accanto a te e svegliarmi tra le tue braccia.
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t4merici · 3 years
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Stamattina mi sono svegliata con l'occhio gonfio ma non ho la camomilla per fare gli impacchi. In casa c'era solo una tisana rilassante con la camomilla in mezzo e ho fatto impacchi con quella ma l'occhio è ancora gonfio.
Sono triste perché sono giorni che dormo poco per stare dietro al musicista e alla sua vita sfrenata. Tra il lavoro in orchestra, le visite mediche per i concorsi, i concorsi stessi. Domenica siamo stati al telefono da quando è partito da Bari a quando è arrivato ad Ancona. Lui è arrivato alle 2 ma erano le 3 qui da me. Non ci sentiamo in videochiamata da qualche giorno e mi manca vederlo. Oggi pomeriggio che è stato a casa io avevo lezione, quando io ho finito lezione lui è andato a teatro per la recita. Stasera è stato al telefono coi suoi quasi 2 ore per risolvere una cosa e io ora vorrei dormire ma non mi risponde.
Se domattina ho l'occhio ancora parecchio gonfio mi tocca uscire in mezzo alla neve per andare a prendere la camomilla.
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shadowofablackwolf · 2 years
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La videochiamata prima di dormire riesce a diminuire la distanza che ci separa, oltre ad infondere calore al cuore ed emozionare.
Sarà un lungo viaggio amore, ma sono fiducioso e ce la farai a trovare il giusto equilibrio, perché hai una pazzesca voglia di vivere e stare bene. Ti ammiro e voglio accompagnare in ogni vicenda, non sei mai un peso né motivo di vergogna per gli eventuali problemi. Sei la mia dolce metà, una perla rara dal valore inestimabile nonché sempre incantevole.
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zuccherodisqualo · 4 years
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La fine dei miei vent'anni non me l'aspettavo così, nel bene e nel male: ci sta una pandemia, ho un buono stipendio, ho un uomo che mi ama, ho comunque un mental breakdown al giorno e mi mancano da impazzire i concerti e l'uscire la sera, persino a Verona che fa cagare e ci sono i soliti 4 bar. Con 5 chili di più e i capelli da fare ricrescere per l'ennesima volta, con il ricordo d'una infatuazione interrotta sul più bello.
I film visti al cinema rivisti al computer con altre persone, a distanza, in videochiamata. Piangere per qualsiasi sciocchezza emozionante, più di quanto già si faceva.
Dormire sempre poco. Pensare al tempo che passa e che sono passati 5 anni da quando ti ho conosciuto e pensare a quanto era bello quel mondo che sentivo scapparmi sotto le dita ed ora eccomi qui arenata
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io-pentesilea · 4 years
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La mia amica P. da giorni mi parla del vaccino anti covid. Non vuole farlo, forse sì, ma più avanti, vuole sentire un allergologo, un virologo, il cardiologo che l'ha operata e le ha messo gli stent dopo l'infarto...
La sua paura deriva dal fatto che a 4 anni ha avuto il tetano encefalico, di lì a poco la difterite e uno shock anafilattico. O forse era un blocco renale? Non può saperlo con certezza, la mamma ha 102 anni, e continua a dire che sì, ha avuto lo shock anafilattico dovuto ai medicinali assunti, e che il professore che l'aveva curata disse che mai avrebbe potuto fare un vaccino nella vita.
'Del resto, dovrei firmare che sono a conoscenza che il vaccino nel tempo potrebbe avere effetti collaterali catastrofici. Cuore, polmoni, fegato. Forse anche l'insorgere di tumori. Perché? Non sanno cosa succederà in futuro e io dovrei rischiare la mia vita? Preferisco rimandare e aspettare. E dovresti non farlo nemmeno tu, non ora perlomeno'
Beh, l'unica cosa che mi sento di dirle ora è che certo, lei può aspettare. È in pensione, non usa i mezzi pubblici, non va in bar o ristoranti, gira con mascherina e visiera. In casa non riceve molta gente e tutti sono dovuti - giustamente - a rispettare le regole. Diciamo che dovrebbe essere proprio sfortunata ad ammalarsi.
Ma io... che non posso vedere se non in videochiamata mia madre, che è in una casa di riposo perché non autosufficiente; che non ho potuto portarla a casa per festeggiare il suo compleanno o il natale; che la scorsa estate potevo andare a visitare solo su appuntamento una volta a settimana per mezz'ora, no, io in realtà non posso aspettare. Perché ho già perso un anno della vita di mia madre e non so per quanto ancora potrò averla con me... perché il mio futuro il covid me lo sta già rubando. Tra cassa integrazione e part time finirò per perdere l'occasione di comprare questa casa - che è il mio cuore, è dove mio padre 'vive' ancora, dove la notte mi sembra ancora di sentire dormire lui e mamma nell'altra stanza. E dovendo attingere ai miei risparmi, rischio anche di fare una ben misera 'vecchiaia', visto che la mia pensione sarà da fame... semmai la prenderò...
Perciò. Cosa ho da perdere? Visto che sto già perdendo tutto?
Barbara
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october24th · 4 years
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Resoconto Giorno 126
Ieri provavo un fastidio a caviglie e ginocchia tanto da non riuscire a dormire. Io e Robb ci siamo fatti compagnia, abbiamo fantasticato sull’estate prossima e poi mi sono addormentata verso le quattro. Zero incubi.
Mi sono svegliata verso le undici. Ho fatto colazione, sistemato la cameretta, giocato con Lola, ascoltato le canzoni e giocato un po’ alla play mentre mangiavo gli avanzi di pizza di ieri sera. Lola era elettrizzata stamattina, ha corso per casa come una pazzerella e mi ha fatto ridere un sacco. Nel pomeriggio ho parlato un po’ con Imma e poi mi sono addormentata mezz’ora. Mi sono lavata e vestita per andare da mia zia. Passeremo la serata lì io e papà. Ho indossato la camicia nuova e in uno zaino ho messo il pigiama e dei cambi dato che resterò a dormire da zia.
Appena arrivati lì ho salutato tutti e zia ci ha subito offerto una fetta di pizza. Poco dopo sono arrivati mia cugina con il compagno e i figli. Abbiamo aspettato l’ora di cena accendendo stelline, aprendo bottiglie di vino bianco e ascoltando musica alla tv. Non ho nessuna intenzione di star moscia tutta la serata, berrò e mi divertirò, si spera. Abbiamo mangiato, abbiamo bevuto, abbiamo riso e ci siamo divertiti. Non vedevo mia cugina e i miei nipotini da un sacco di tempo, sono contenta di averli visti. È la prima volta che gioco con la mia nipotina, credevo non si sarebbe avvicinata e invece l’ha fatto e mi ha guardata con quei suoi occhioni chiari e mi ha chiesto di giocare. Abbiamo corso, saltato, battuto le mani e riso molto. Si è subito legata e la adoro un sacco. Anche lei si chiama Imma poi. Ha i ricciolini biondi. Zio mi ha fatto provare tre vini bianchi diversi e mi son piaciuti tutti e tre. Brilla per un po’, che beeeeello finalmente. Abbiamo mangiato un sacco, anche il dolce. E ho bevuto un sacco. Brilla. Abbiamo fatto brindisi a mezzanotte e guardato i fuochi d’artificio dal balcone. Ho fatto la videochiamata con mamma per farle gli auguri di buon anno e con mio cugino che mi ha anche presentato la sua ragazza. Da zia ogni volta che qualcuno gridava “auguri” riempivamo i bicchieri. Ho bevuto quattro bicchieri di vino e cinque bicchieri di champagne. Non lo so se è troppo o troppo poco però sto una favola, mi sento bene e felice, rido un sacco e i fuochi d’artificio erano bellissimi, e anche papà non l’ho mai visto così. Papà ha spiegato le regole di un gioco semplicissimo, ma non ho capito niente. Bene così. Mi sono messa sul divano perché ho improvvisamente sonno e Robb ha detto che sono dolce quando sono brilla. Dice che si dice così. Io non ho mai bevuto così tanto quindi non lo so. In realtà prima di questa estate mi faceva schifo tutto. Ho parlato con Robb tramite vocali perché non riuscivo a scrivere e mi ha detto che domani riderò un sacco se risentirò la conversazione. Mi sta prendendo in giro? I grandi qua giocano a carte, io non capisco nulla. I vicini di casa mi hanno fatto provare il jaigermester a cannella e vaniglia e il lovem, quanto sono buoniiii. Qua stanno ancora giocando, sono le tre. Babbo si sta divertendo. Ho voglia di ballare e di dormire. Domani mi vergognerò di quello che ho scritto e detto probabilmente. Voglio un altro shottino di quel coso viola. Mi metto un po’ sul divano, non ci capisco più niente. Ho provato a chiudere gli occhi, ma mi sento cadere. Non potevano scrivere le istruzioni d’uso e gli effetti collaterali? Forse l’hanno fatto. Ho gli occhi lucidi, le guanciotte rosse e voglio abbracci.
Auguro a tutti un felice anno, veramente. Spero dimentichiate tutti ciò che è accaduto durante il 2020, o meglio, utilizziamolo per essere più forti. Siate fieri di voi. Siete grandi. Vi voglio bene.
31 Dicembre - 01 Gennaio
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yomersapiens · 4 years
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Ugolone docet.
La soluzione è fare una cosa relativamente importante al giorno, come diceva Ugolone in “Non ci resta che piangere”. Adesso è tardi, domani. Prefissarsi una cosa sola perché sarà ancora lunga. Organizzare il tempo in unità, non esistono più le ore esistono degli slot. Farsi la doccia occupa un’unità. Poi bisogna riprendersi dalla doccia e ci si deve riposare mezza unità. Colazione sono due unità. Masturbarsi, tutte le unità necessarie, non meno di tre non più di dieci altrimenti si appesantisce la rete e tutti dobbiamo goderne. Riguardo le telefonate sono ancora combattuto. Meglio più telefonate ma di poca durata o solo poche ma nelle quali investire maggiori unità di tempo? Dipende dalle conoscenze che uno ha. Ad esempio, siamo in quarantena da non so quanto oramai e ancora nessuno mi ha invitato ad un aperitivo-call. Nessuna videochiamata di gruppo per parlare con vari amici bloccati. Poi rifletto, in effetti è colpa mia, il mio bisogno di stare sempre al centro dell’attenzione e fare battute, provo ad immaginare questa gente che già soffre, avermi in una videochiamata aggiungerebbe sofferenza alla sofferenza. Leggere può durare tutte le unità che volete ma solo se viene alternato da un po’ di sport. Io sto saltando la corda. Saltare la corda è un male mascherato da attività salutare. Non so come convertirlo in durata di tempo perché riesco a saltare per neanche un minuto e poi stramazzo sul pavimento. Parlare con gli animali domestici, una unità. Guardare i gatti intenti a capire i movimenti degli uccellini che svolazzano liberi, due unità. Portare fuori il cane, mezza unità perché ho paura di essere fermato dall’Inquisizione spagnola. Scrivere un post su tumblr, minimo quattro unità. Scriverne magari un secondo? Eh no, adesso è tardi, domani. Guardare non più di un film. Ascoltare non più di un notiziario. Il richiamo della masturbazione è troppo forte ma bisogna resistere altrimenti divento Gollum e finisco a chiamare il pene “il mio tessssssoro”. In effetti quando lo tocco scompaio. Ricordare il passato, tutte le unità di tempo necessarie. Creare qualcosa di nuovo invece, solo un’unità al giorno perché vedo troppo desiderio di creare e apparire e mi sale la tristezza. Quando c’è troppa offerta la qualità scende per forza e la noia è la più grande causa di orrori e fanculo internet che amplifica la noia altrui e la rende visibile a tutti. Mi fidavo di te, ti seguivo con interesse, ho pure pensato fossi intelligente finché non ho visto che non sei capace di annoiarti. Il caffè, mezza unità più volte al giorno. Piangere, un quarto di unità da inserire dove si vuole. Ho deciso di imparare ad usare quel nuovo social che piace tanto ai giovani e che si chiama tiktok. Sta consumando tutte le unità di tempo della mia giornata. Mi piace perché le nuove generazioni sono molto divertenti e depresse al tempo stesso e si insultano e poi si amano ma non capisco perché debbano sempre puntualizzare le proprie preferenze sessuali. Cioè non mi interessa con cosa ti piace andare a letto io voglio vedere il tuo cane obeso indossare gli occhiali e fare dei balletti. Sembra quasi che utilizzino i social per scopare. Ah. Già. Vero. Lo facciamo tutti. Ok mi rimangio quello che ho detto. Tanto sono tutti troppo giovani e non sono capaci di prestare attenzione per più di 15 secondi. Durata media di ogni mio rapporto sessuale. Booooom ecco lo spirito delle nuove generazioni che si impossessa del mio corpo. Mi ero detto “scrivi qualcosa ma non dilungarti troppo” e invece eccomi qua con un altro post lunghissimo. Direi che per oggi ho consumato tutti le unità di tempo a disposizione. Posso indossare il pigiama e andare a dormire. Ma sono le 12:30, direte voi. Eh ma adesso è tardi, andiamo avanti domani. Ugolone docet. (La divisione del tempo in unità è ispirata da “About a boy”)
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