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#dottor pira
afnews7 · 5 months
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Gigaciao annuncia un nuovo volume dedicato a Lupo Alberto
In occasione delle celebrazioni per i cinquant’anni di Lupo Alberto, Gigaciao, la casa editrice indipendente fondata da Sio (Simone Albrigi), Dado (Davide Caporali), Fraffrog (Francesca Presentini) e Keison (Giacomo Bevilacqua), ha annunciato al Napoli COMICON che il prossimo mese di ottobre darà alle stampe “Tutto un altro Lupo Alberto”, un volume che raccoglierà tutte le avventure della rubrica…
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trigonognathus · 11 months
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catch me in my katamari shirt; my ultra kaiju shirt; my Gan-Q shirt (another kaiju); my insiders shirt; my Hajime Sorayama shirt with a robot stegosaur; my Dottor Pira shirt with Batma & Robi screenprinted by himself; my Kaitengu shirt that i screenprinted myself in 2016 and is completely faded away; my shirt of printing guides in the shape of a teddy bear; my shirt of a slice of watermelon and a mosquito coil
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uomomosca · 2 years
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#Gabonzo di @dottorpira con soundtrack di @nanowarofsteel Nuovo manifesto del nichilismo. Well played. Btw, sono sempre più curioso di vedere il dottor pira alle prese con personaggi femminili. https://www.instagram.com/p/CjBYzTvsDLT/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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constuv · 5 years
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(Lester, Nowhere)
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fumettologica · 7 years
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Coconino Press – Fandango, in collaborazione con il Ministero dei beni culturali, inaugura una nuova collana di fumetti per raccontare i musei italiani.
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cuorivagabondi · 4 years
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Episodio 23
Un dottore dell'ospedale deve andare in pensione e allora si pensa di organizzare una festa. La Vedova del Tanfo (ovvero Donna Sorcia, episodio 17) dà il permesso per festeggiare all'interno della struttura, a patto che possa partecipare anche lei.È sera, i festeggiamenti sono in corso e il Dott. Ruka, alticcio, si avvicina a Sorcia, in piedi davanti a un tavolo. Vede il suo attuale compagno, il signor Jakidal, dietro di lei. Il dottore si chiede come un ragazzo così giovane possa stare con una pantegana raggrinzita come lei. Vorrebbe strozzarla come una gallina.Su ogni tavolo ci sono delle candele e, all'improvviso, la Dottoressa Pira Kuta, ubriaca, sale sul suo tavolo e inizia a ballare, per la gioia dei suoi colleghi. Ballando fa cadere una candela.Nel frattempo, il cameriere che stava portando la torta, la fa cadere con tanto di candele accese.Contemporaneamente, alla Vedova cade la sigaretta sopra al vestito della figlia del festeggiato. Nello stesso istante uno psicopatico fuggito dalla sua stanza sta cospargendo il bagno, adiacente al salone, di benzina...
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justindiecomics · 8 years
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siciliatv · 2 years
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Francesco Pira è il nuovo Presidente del Lions Club Valle dei Templi di Agrigento
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Il docente universitario e giornalista Francesco Pira è il nuovo Presidente del Lions Club Valle dei Templi di Agrigento. Lo scorso primo luglio c’è stato il passaggio della Campana tra l’entrante Pira e l’uscente Prof.ssa Maria Assunta Iacona che ha terminato il suo incarico annuale. Nel corso della stessa celebrazione è stato inaugurato anche il nuovo Anno Sociale 2022/2023 del Lions Club Agrigento Valle dei Templi. Sono stati proiettati due video, uno con il quale sono state ricordate le Attività di Service svolte nell'Anno trascorso dal Club, guidato dalla Prof.ssa Iacona - e l'altro di presentazione del Prof. Pira e degli obiettivi lionistici dell'Anno Sociale 2022/2023. Alla manifestazione hanno partecipato e sono intervenuti Officer Lions di Club, Zona e Distrettuali, il Presidente di Zona uscente, dottor Enrico Fiorella, la nuova Presidente di Zona, dottoressa Mariella Antinoro, ed il Past Governatore, dottor Angelo Collura, che si sono complimentati per le attività di servizio svolte dal Club, certi che anche in questo nuovo anno i Soci saranno vicini e presenti nella loro Comunità. Tanti i messaggi che sono arrivati ai Presidenti Iacona e Pira, dal Presidente del Consiglio dei Governatori, avvocato Mariella Sciammetta, dal Past Presidente del Multidistretto, avvocato Salvatore Giacona, dal Governatore uscente, dottor Francesco Cirillo, al nuovo Governatore, dottor, Maurizio Gibilaro, al I° e II° Vice Governatore, dottor Paolo Valenti e Mario Palmisciano. Alla manifestazione erano presenti e sono intervenuti anche il Ministro Regionale dell’OFS (Ordine Francescano Secolare) di Sicilia Dott. Carmelo Vitello ed il Guardiano del Convento S.Antonio di Favara dei Frati Minori, Fra Giuseppe Di Fatta. Il Presidente Francesco Pira ha presentato ai Soci lo Staff che lo collaborerà nel corso di quest’anno: avvocato Gaetano Salemi - Segretario, professoressa Antonia Russello - Tesoriere e Signora Sonia Siracusa - Cerimoniere. Particolarmente toccante il momento in cui si è esibito Fra Giuseppe Di Fatta con un canto dedicato a San Francesco, un momento di grande spiritualità. Il professor Pira ha annunciato iniziative, nel corso del nuovo anno sociale che impegneranno il club in momenti di confronto su disinformazione, sostenibilità, adolescenti e bambini e nuove tecnologie, nel segno di quanto è stato fatto dalla Presidente Iacona. Read the full article
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sciscianonotizie · 6 years
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mit199nft · 4 years
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Torneo delle Mazzate 2020 Prima semifinale - 20 maggio DOTTOR PIRA vs SPUGNA Arbitrano: Riccardo Corbò, Simone Angelini e Kevin Scauri. da: https://www.comicon.it/the-art-of-pugni-presenta-il-torneo-delle-mazzate
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my-wunderkammer · 7 years
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by Dottor Pira.
(via Super - Relax Compilation Volume 5 GIF - Find & Share on GIPHY)
https://giphy.com/gifs/super---relax-compilation-volume-5-3o6vXKy5cCNB5XUKly?utm_source=media-link&utm_medium=landing&utm_campaign=Media%20Links&utm_term=https://www.facebook.com/
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trigonognathus · 3 years
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who are some of your inspirations when it comes to art/personal style and how did you get into drawing kaiju? :)
i'll just write down some artists that are influential to me.
Se7nzel, kawayoo, Komiya Tomokazu, Kizuki Sumiyoshi, Tanaka Miki, Baba Yukiko, Tanaka Tatsuyuki, Maeda Mahiro, Giorgio Cavazzano, Claudio Sciarrone, Sergio Toppi, Giuseppe Biasi, Tohl Narita, Graham Rosewarne, Zdenek Burian, Charles Knight, Bengus, Akiman, Nishimura Kinu, Bosch, Munch, Dorè, Goya, Ernst, Okamoto Taro, Sakabashira Imiri, Eguchi Hisashi, Dottor Pira and others
i started drawing kaiju because as a kid i drew dinosaurs all the time and when i started posting them online dinosaur nerds would critique the shit out of them so instead of paying more attention to the anatomy i just went in the opposite direction and now nobody can tell me what to do : )
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combatcomics-blog · 7 years
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Music: appaloosa supermatteron COMBAT COMICS V Edizione Microfestival sul fumetto di denuncia e realtà 08, 09, 10 Giugno - Teatrofficina Refugio - Livorno *************************************************** *************************************************** GIOVEDì 8 GIUGNO h16.00-18.00 _ apertura del WORKSHOP con Illustre Feccia. II tema sarà il "subvertising", ovvero la vandalizzazione creativa di manifesti pubblicitari contro il sistema consumistico e il monopolio visivo delle pubblicità. (L’iscrizione è gratuita ma a numero chiuso)
h18.00_ Alex, aka Illustre Feccia, presenterà nello stesso pomeriggio "Subvertising. The piracy of outdoor advertising", il libro di Hogre, il più prolifico tra i subvertiser londinesi.
h19.00 _ "Prima pagare poi ricordare", con Filippo Scòzzari, Daniele Caluri e Emiliano Pagani. L'autore di Frigidaire, Il Cannibale, Il Male, racconterà gli anni più dissacranti di un epopea del fumetto italiano che ha segnato la storia, intervistato dai Paguri.
h20-21 _ Combat aperitivo a prezzi popolari.
h21.00 _ Claudio Calia fumettista da sempre impegnato nella denuncia sociale, parlerà della sua esperienza nel Kurdistan iracheno intervistato da Giacomo Sini.
h22-24_ Concerti Illustrati: Conclude la giornata, Simone Bimbo Soldani in arte Bimbo, con il primo dei concerti illustrati. Cantautore, compositore di colonne sonore, in procinto di uscire con il suo nuovo disco; sul palco alle matite Rachele Morris.
*************************************************** *************************************************** VENERDÌ 9 GIUGNO h15.30-18.00 _ proseguono i WORKSHOP con “Fun-fanzine” di Francesco Catelani e Marco Brucio. Come si fa un corso sull'arte da raccontare ? La risposta è che siamo tutti narratori ! Il corso che si sviluppa anche nel sabato, si prefigge di introdurre i curiosi al mondo del fumetto "fai da te" creando un proprio fumetto con semplicità ed essenzialità. (L’iscrizione è gratuita ma a numero chiuso)
h18.00_ Per la prima volta il Combat Comics si confronterà con il manga. Ospite Vincenzo Filosa che presenterà "Viaggio a Tokyo" edito da Canicola edizioni. Un viaggio e un’educazione sentimentale in una grande metropoli, nell’immaginario del fumetto giapponese.
h19.00_ "Bazar Elettrico", di Giuseppe Palumbo, verrà presentato con Enrico Battocchi insieme ad Alberto Pagliaro. L’evoluzione del libro illustrato e dell’arte sequenziale, il linguaggio dei fumetti e in particolare il graphic novel e il graphic journalism, così come lo sviluppo dell’infografica mostrano che si possono trasmettere conoscenze senza fare ricorso alle forme tradizionali di scrittura.
h20-21 _ Combat aperitivo a prezzi popolari.
h22-24_Concerti illustrati: Falca attrice e cantautrice proveniente dal teatro di strada sarà in concerto insieme a Federico Silvi e Chiara Lazzerini. Con loro sul palco, le matite di La 3am e Arjuna Susini.
*************************************************** *************************************************** SABATO 10 GIUGNO h16.00-18.00_ terzo giorno di WORKSHOP con "Fun Fanzine" di Francesco Catelani e Marco Brucio, in cui si concludeà il corso con la realizzazione della propria funzine da parte dei partecipanti.
h18.00 _ Martoz presenta "Crisma" rivista annuale di fumetti autoprodotta da Aquattro e dal Csa La Torre, che raccoglie storie a fumetti di undici autori italiani. Sarà intervistato da Andrea Provinciali.
h19:00 _ Proiezione "Fumetti dal futuro quattro storie di autoproduzione" di Serena Dovì. Il film doc parla di autoproduzione, tema che ci sta a cuore sin dalla prima edizione. Un documentario alla scoperta di Ratigher, Alessandro Baronciani, Maicol & Mirco e il Dottor Pira.
h20-21 _ Combat aperitivo a prezzi popolari.
h22-24 _ Concerti Illustrati: suoneranno Guidi&Carotenuto. Due cantastorie nazional portuali, che più che cercare guai li raccontano, cantando la semplicità degli affanni quotidiani. Alle matite, Alice Milani. - Ai muri i manifesti e le illustrazioni di Arturo Lauria e le foto illustrate di Chiara Borredon "Frygt"
--Per tutta la durata del festival saranno presenti esposizioni e autoproduzioni di fumetti indipendenti e di varie realtà--
https://www.facebook.com/combatcomics/ https://combatcomics.tumblr.com/
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occhioriflessopss · 8 years
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IL SUPERAMENTO DEL VIRTUALE NELLA VIDEO ARTE: IMMAGINE ED ERMENEUTICA NELLE OPERE DI LORENZO OGGIANO
Emanuela Pezzetta
Trovo curioso che ancora oggi si possa porre in discussione l'appartenenza di fotografia e videoarte alla sfera dell'arte, oppure conferire loro un ruolo secondario, ancora offuscati dalle invadenti rimanenze di una tradizione prettamente umanistica e tendenzialmente occidentale che nei secoli ha eletto pittura e scultura quali universali, assolute e superiori - se non uniche - forme d'arte. Eppure proprio sfogliando un libro dal titolo accattivante come “The “Global art Compass mi sono imbattuta in una considerazione dell'autore, Alistair Hicks, che malgrado un miopia del tutto anacronistica ha acceso in me delle vibranti considerazioni. Per Hicks il valore dei video di Bill Viola risiede nell'agire e nel pensare come pittore perché Hicks predilige l'idea di un'immagine che si rifaccia tattilmente ad un oggetto tangibile nella realtà e ad un prodotto artistico la cui ricerca centrale è l'immagine.(1)
Ma cos'è un'immagine? Cos'è il reale? L'immagine - secondo le più recenti investigazioni estetiche, filosofiche, ermeneutiche ma anche scientifiche - è ciò che configura la nostra visione del mondo e riduce la nostra conoscenza in dati oggettivi. L'immagine ha una natura attiva, non potenziale. E' costituita da visualizzazioni che fanno emergere qualcosa che prima non c'era, pertanto tali visualizzazioni SONO e non rappresentano qualcosa che prende forma come visione. Con le immagini entriamo in contatto con qualcosa che ha la sua esistenza autonoma ma non è un mero immaginario. Ecco perché allora Hicks si sente rassicurato e cullato dai video di Viola: delle figure umane escono dall'acqua, o si trovano in altri contesti, ma sono sempre riconducibili, attraverso l'immagine ricevuta dalla percezione visiva e poi elaborata dalla conoscenza, a qualcosa di reale. Ciò che attraverso un'esperienza estetica può essere ridotto a mero oggetto tangibile è un corpo, che esiste nella realtà.
Cosa accade se applichiamo la teoria delle immagini alle opere di Lorenzo Oggiano, in particolare a “Environmental Monitoring System” (2016), installazione inedita esposta per la prima volta a “Montecristo Project” curato da Enrico Piras ed Alessandro Sau?
In primo luogo realizziamo che Oggiano ha spostato un confine, dilatando la nostra prospettiva sul reale. In “Environmental Monitoring System”  non abbiamo semplicemente un'immagine intesa come modello di visualizzazione o di messa in immagine, ma come modello di un processo di comunicazione - che avviene attraverso l'immagine - di un cosmo vivente che è altro da ciò che conosciamo. Ed è proprio nelle immagini che viene a ri-definirsi il nostro sapere: una forma di vita non riconducibile ad un “analogon” nel nostro reale è dotata di movimento proprio, è autonoma. Così come gli altri oggetti che vediamo, ma che anche sentiamo perché così, come nel nostro cosmo esistono suoni e rumori, anche quell'ambiente produce suoni e rumori che noi possiamo ascoltare.  Vedere significa produrre la soglia dell'esperienza, di conseguenza comprendere il fenomeno e infine comprendere il vedere stesso. Nelle immagini di “Environmental Monitoring System” riconosciamo un mondo altro che non partecipa del nostro "sé".
Quando si percepisce un'immagine, difatti, l'immagine stessa riconosce qualcosa di estraneo ad essa, da tutte quelle immagini che si ritrovano nella nostra conoscenza pregressa e che formano ciò che noi siamo. Qui, in “Environmental Monitoring System” e nell'intera opera di Oggiano, l'immagine, privata di un suo antecedente a cui aggrapparsi o riferirsi, non è più la matrice della nostra identità, la sua convalida, ma è piuttosto la convalida dell'identità, e pertanto dell'esistenza, di un mondo “altro”. In altre parole ciò che avviene guardando le opere di Oggiano è un radicale spostamento di significato del concetto di vita e di esistenza. Il soggetto percepente guarda attraverso il “medium” fisico un'immagine obiettiva. Non possiede, tuttavia, altre immagini antecedenti, ricordi o frammenti di essi, interiorizzate durante la sua esistenza e di cui abbia già fatto esperienza. Per il soggetto percepente si profila innanzi una novità. Scruta, anzi, spia attraverso delle telecamere a circuito chiuso altre forme di vita. Proprio in questo sta la chiave dell'esperienza percettiva, e conseguentemente ermeneutica, interamente innovativa realizzata da Oggiano: l'unica esperienza percettiva a cui può fare ricorso la memoria del soggetto percepente è quella di osservare qualcosa attraverso le immagini di un ambiente sorvegliato rimandate da quattro telecamere a circuito chiuso.
Abbiamo così nell'opera di Oggiano lo specchio di un mondo che si è espanso, che si è articolato e di cui abbiamo conoscenza attraverso l'esperienza percettiva e sensoria (in termini di vista e udito). Con Oggiano, e in particolare con “Environmental Monitoring System”, uno dei raggiungimenti più maturi della sua ricerca artistica, abbiamo la plausibilità di questo mondo vivente perché la nostra esperienza estetica lo rende tale e lo convalida.
Lorenzo Oggiano ci mette di fronte ad un fatto compiuto, oggettivo, che deve essere registrato dalla nostra soggettività per poi entrare a far parte di una esperienza ermeneutica, di un processo cognitivo, di una classificazione fenomenologica. L'unico problema che ostacola il soggetto percepente dal comprendere le reali intenzioni di Oggiano, e che pertanto non lo spinge ad ammirare un nuovo mondo esistente ma ad ammirare delle belle forme, è il fatto che trovandoci di fronte ad un concetto nuovo non disponiamo degli strumenti necessari per la sua stessa misurazione scientifica o classificazione biologica. Non esistono, del resto, dei modelli precursori a cui rifarsi e il modo migliore per non cadere in un atto di fede trascendentale che faccia accettare al modello percepente la realtà e la vita di questi oggetti è insistere e tenere sempre a mente lo statuto con cui Oggiano stesso accompagna ogni sua realizzazione: "LIFE IS A REAL AND AUTONOMOUS PROCESS INDEPENDENT FROM ANY SPECIFIC MATERIAL MANIFESTATION".
Già Goethe, nello Studio su Spinoza, aveva intuito che "nulla è in grado di misurare una cosa esistente e vivente che sia al di fuori di essa, ma, se ciò dovesse accadere, essa deve dare l'unità di misura, la quale, tuttavia, è altamente spirituale e non può essere trovata dai sensi [...]. Tutte le cose esistenti hanno in se stesse i loro rapporti; l'impressione che le cose fanno su di noi, sia presa singolarmente sia in relazione con le altre, quando risulta dal loro completo Esserci, la chiamiamo vera”(2). Quindi, messe da parte le abitudini visive del soggetto percepente, che non "funzionano" in quanto inadeguate, che non possono essere applicate perché non troverebbero riscontro, non possiamo che realizzare che Oggiano è riuscito a superare il concetto classico dell'immagine come riconoscimento cognitivo di noi stessi e del mondo perché ci nega l'accesso di tale riconoscimento al mondo “altro” costituito da oggetti viventi che possiamo solo sbirciare da “Environmental Monitoring System”.
Non solo. Oggiano con le sue opere e, ribadisco, specialmente con “Environmental Monitoring System”, ha superato qualsiasi connessione con il concetto di virtuale. La distinzione fatta da Deleuze, ad esempio, tra realtà virtuale e realtà del virtuale è molto interessante e calzante per queste nostre brevi considerazioni. La realtà virtuale, che nel nostro caso non coinvolge le opere di Oggiano, è una imitazione della realtà, una riproduzione di quest'ultima attraverso un “medium” artificiale. La realtà del virtuale, che il filosofo sloveno Slavoj Žižek non tarda a definire il reale in termini lacaniani, produce reali effetti e conseguenze. Ma anche in questo caso non siamo di fronte ad una formulazione che possa darci accesso alle opere di Oggiano, dato che per lo stesso statuto dell'autore gli oggetti "ripresi" dai video sono una realtà vivente, a prescindere dalla loro materialità e concretezza tangibile. Ecco perché qui è avvenuto un cambiamento di significato, uno spostamento di confine che ha costretto il virtuale ad una sua obsolescenza. Del resto, secondo una definizione di Pierre Levy, “la parola virtuale viene utilizzata per significare l'assenza di esistenza pura e semplice, dal momento che la 'realtà' implicherebbe una effettività materiale, una presenza tangibile”(3), che, come abbiamo visto, non sono presenti nell'opera di Oggiano.
Oggiano con la sua ricerca artistica ci ha condotti ad un nuovo modo della vicenda culturale, oltrepassando e rendendo obsolete le teorie sul virtuale, negando alla sua opera anche una lontanissima tangenza all'art biotech, spingendoci a riformulare il concetto di realtà.
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[1] A. Hicks, The Global Art Compass. News Directions in the 21st Century Art, Thames and Hudson, London, 2014. [2] J.W. Goethe, Studio su Spinoza, in La metamorfosi delle piante, a cura di S. Zecchi, Guanda, Milano 1983, pp.123-124. [3] P. Lévy, Il virtuale, Raffaello Cortina Editore, Milano, 1997, p.5.
BREVE BIBLIOGRAFIA: - F. Vercellone e O. Breidbach, Pensare per immagini. Tra scienza e arte, Mondadori, Milano, 2010 - S. Žižek, Organs without bodies. On Deleuze and Consequences, New York and London, Routledge, 2004 - P. Lévy, Il virtuale, Raffaello Cortina Editore, Milano, 1997, Art biotech - A. Hicks, The Global Art Compass. News Directions in the 21st Century Art, Thames and Hudson, London, 2014 - J. Hauser (a cura di), Art Biotech, Clueb, Bologna, 2007
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Emanuela Pezzetta è dottore di ricerca in storia dell'arte contemporanea, storica dell'arte, ricercatrice indipendente e curatrice. E' esperta di scultura italiana del dopoguerra, specialmente degli scultori Marino Marini, Alberto Viani e Luciano Minguzzi. La sua tesi di dottorato è il primo studio italiano su questo argomento, che ha aperto all'impatto che la scultura britannica ebbe nel processo di svecchiamento di quella italiana . Ha pubblicato numerosi saggi di spessore scientifico, tra cui "British Sculpture Exhibited at the Venice Biennale after the Second World War, and its Impact on the Work of Italian Sculptors", in British Art Studies della Yale University nel 2016. Ha tenuto varie conferenze in prestigiose sedi a Londra, Leeds (UK), Maribor (SLO), Venezia, Treviso, Udine. Ha anche curato e co-curato diverse manifestazioni di arte contemporanea.   Vive e lavora a Trieste. Per maggiori informazioni: https://independent.academia.edu/EmanuelaPezzetta/CurriculumVitae
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gattomondadory · 9 years
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GATTO MONDADORY E I PUFFI DELL’ALDILA’
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“Dell’autore che già ci regalò fumetti con titoli come Batma e Robi e Ken il Corriere, è senza dubbio il capolavoro. Una trilogia cominciata nel 2012 arrivata adesso alla tanto agognata conclusione. Che non poteva che essere fantasmagorica, roboante, epica, zeppa di azione a tutto spiano ed esoterismo strampalato (...) Quella di Gatto Mondadory è una saga dalla complessità davvero inusuale per il panorama italiano. Per certi versi è l’opera che avrebbe scritto Tolkien se avesse passato il tempo a fantasticare sul legame di parentela tra Puffi e Snorky” (Linus, settembre 2015)
Dopo anni di attesa, torna Gatto Mondadory con la chiusura della trilogia in osservanza con le Norme Europee!! (che prevedono un minimo di tre libri per ogni saga Fantasy) Per tutti quelli che ce l’hanno chiesto: sì, il libro si può leggere anche senza avere gli altri due, è una storia a parte.
In questo tomo finale si affronterà il difficile e controverso tema dei Puffi, che è costato all’Autore minacce e rappresaglie da parte della Cospirazione che non vuole che sappiamo la verità sugli esseri blu.
Pubblicato grazie alla coraggiosa collaborazione di Fumetti della Gleba, Grrrz Edizioni e CORPOC, questa tiratura sarà l’unica a uscire in sontuosa Edizione Ottocentesca a tiratura limitata con stampa OLOGRAFICA in copertina. L’ho scritto tutto in grassetto così poi non dite che non ve l’avevamo detto!
Contiene approfondimenti scientifico/esoterici sui Puffi scritti direttamente da Gandalf.
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Presentazione in anteprima al Treviso Comic Book Festival il 27 settembre 2015! Guarda il programma qui
Prevendite a partire dal 22 settembre 2015 qui:
Con Serigrafia Interna Speciale (su tutte le copie acquistate qui) e dedica dell'Autore (solo sulle prime 100 copie!) presso lo shop online di Corpoc o dall’Ufficio Marketing dei Fumetti della Gleba  
In versione non serigrafata, presso lo shop online di Grrrz
Sarà distribuita solo presso Librerie Selezionate che ne acquisteranno delle copie. (per chi preferisce acquistarlo in libreria: presto metteremo una mappa su questa pagina. Per le librerie, contattare Corpoc per informazioni)
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mit199nft · 4 years
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Torneo delle Mazzate 2020 Ultimo quarto - 13 maggio MARTOZ VS DOTTOR PIRA
da: https://www.comicon.it/the-art-of-pugni-presenta-il-torneo-delle-mazzate
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