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#e validissimo della nazionale
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Subsidenza geotecnica: cos'è e perché la Cina è a rischio
Subsidenza geotecnica: in cosa consiste il fenomeno e perché se ne parla in questo periodo? Pur essendo un evento naturale, l'azione dell'uomo può aggravarlo fino alle estreme conseguenze. Le ultime rilevazioni scientifiche hanno evidenziato, per esempio, che la Cina rischia lo sprofondamento per il 45% del suo territorio. Le zone più fragili del Paese sono alcune città come la capitale Pechino e la città costiera di Tianjin. Gli studiosi concordano sulla necessità di trovare soluzioni al problema oltre che continuare le misurazioni attraverso il satellite. Subsidenza geotecnica: cos'è e come si manifesta Per subsidenza, detta anche subsistenza, si intende un lento e graduale processo di abbassamento del suolo di un'area continentale o di un bacino marino. Il fenomeno può essere causato da diversi fattori naturali e antropici. Tra i fattori naturali si annoverano: - accumulo di detriti che posandosi sulla superficie la appesantiscono - naturali movimenti delle placche tettoniche Tra i fattori antropici ritroviamo: - l'eccessivo sfruttamento delle falde acquifere - l'estrazione di idrocarburi - bonifiche idrogeologiche Tra subsidenza prodotta da cause naturali e subsidenza provocata da cause antropiche c'è un'enorme differenza. La prima procede con tempi abbastanza lenti; la seconda, invece, ha ritmi molto più veloci fino a poche decine di anni. L'azione antropica, inoltre, può aggravare o addirittura innescare il processo della subsidenza. Il caso della Cina Uno studio condotto dagli scienziati dell’Università dell’East Anglia e del Virginia Tech, pubblicato su Science, ha rivelato un dato davvero allarmante sulla subsidenza. Il 45% delle aree urbane della Cina sta sprofondando. Il 16% di questo territorio si abbassa a un ritmo di 10 mm all’anno o più. Lo studio ha esaminato 82 città con una popolazione complessiva di quasi 700 milioni di persone. A livello nazionale, gli studiosi stimano che circa 270 milioni di residenti urbani siano stati colpiti e quasi 70 milioni hanno subito un rapido abbassamento di 10 mm all’anno o più. Shangai, la città più grande della Cina, si è abbassata di 3 metri in un secolo e il trend è lungi dal fermarsi. I punti più a rischio sono, tra gli altri, la capitale Pechino e Tianjin, città affacciata sull'Oceano Pacifico. Le città costiere sono le realtà più a rischio poiché lo sprofondamento del terreno aggrava il cambiamento climatico e l'innalzamento del livello del mare. Secondo gli studiosi, sarebbe questa una delle cause dei danni provocati a New Orleans dall'uragano Katrina nel 2005 Le conclusioni degli studiosi La subsidenza è un fenomeno noto agli studiosi già da diverso tempo in Cina. L'ultima ricerca, però, ha suggerito ai suoi autori che è giunto il momento di trovare soluzioni a livello nazionale. La comunità scientifica, ribadiscono, dovrebbe non solo monitorare il fenomeno ma anche valutare le sue implicazioni. Ovvero, le misurazioni satellitari sono senza dubbio uno strumento validissimo per lo studio del fenomeno ma è altrettanto necessario trovare soluzioni. Il fenomeno della subsidenza, in parole semplici, deve essere affrontato nell'ambito dei cambiamenti climatici. In copertina foto di sean sheng da Pixabay Read the full article
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agrpress-blog · 7 months
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È stato il successo annunciato della vigilia l’atteso evento Premio 100 Eccellenze italiane, svoltosi nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio nel pomeriggio di giovedì 30 novembre 2023. Fra i numerosi appoggi alla manifestazione, i patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltre a quello di ben undici Ministeri, dell’Anci, della Guardia Costiera e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Lo standing istituzionale dell’iniziativa è partito dai saluti iniziali del Vice Presidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulè.  La cerimonia, a cura della Associazione Liber in collaborazione con la casa editrice Rde e il contributo dell’official partner Csa, è stata presieduta da Verdiana Dell’Anna, ed ha visto la partecipazione di un nutrito parterre di ospiti e premiati prestigiosi. È stato il premio che ha celebrato la grandezza di chi ha trasformato lo straordinario in realtà consolidate, l’Italia migliore. La nona edizione del Premio d’Eccellenza “100 Eccellenze Italiane” è consistita in una selezione di cento personalità di alto profilo, importanti enti e aziende di successo, che si sono distinti/distinte non per un’unica azione meritoria, ma per la loro intera storia da protagonisti di primo piano della vita del Paese.  Fra le Menzioni d’Onore/Storie d’Eccellenza della giornata anche quella relativa a Paolo Celli, il carismatico ultraottantenne dalle origini toscane noto come lo chef delle star di Hollywood, che conserva ancora vividi i suoi racconti straordinari di una vita unica, degna di un romanzo. Nel suo peregrinare per il mondo ha cucinato per tutti. Ci riferiamo a clienti come Wanda Osiris, Frank Sinatra, Liz Taylor, Maria Callas, Aristotele Onassis…o come Brigitte Bardot, Talia Shire, Francis Ford Coppola, Marlon Brando ed altri. «Sono molto orgoglioso per il riconoscimento appena ricevuto dopo una intera vita al servizio del lavoro», fa sapere alla stampa un Celli emozionato. «Ho passato ben settanta lunghi anni nelle cucine del mondo, in particolare assieme ai tanti divi di Hollywood che ho incontrato negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta. Finalmente, qualcuno ha riconosciuto i miei meriti. Ho sempre portato avanti ovunque la nostra cucina povera italiana, spingendo prodotti tipici come l’olio, il vino, i salumi, la pasta». Celli ha anche sottolineato: «Sin da bambino speravo che il sogno di un grande riconoscimento alla mia gavetta e fatica si avverasse: con questa importante menzione di Eccellenza il mio sogno è diventato realtà, alla soglia degli ottantatré anni. Sono tanto felice». Paolo Celli è intervenuto alla premiazione accompagnato dal fedele manager Claudio Germanò, che da un anno lo affianca nel disbrigo delle faccende artistiche. Insieme a lui forma il duo, nel format radio-televisivo omonimo, Lo chef e il vagabondo.  Attore teatrale, autore, e voce narrante per varie pagine ed eventi culturali, fra radio e palcoscenico, Germanò lavora da molti anni per il gruppo radiofonico RDS Radio Dimensione Suono SpA. «Essere al fianco di Paolo Celli mi riempie di orgoglio e di gioia», ha dichiarato l’attivo manager. «Per me, oltre ad essere un validissimo punto fermo per comuni progetti importanti fra cinema cucina e spettacolo (nel senso più ampio del termine), Paolo è un uomo da cui imparare il significato profondo dell'umiltà, della dedizione al lavoro e del rispetto verso ogni essere vivente. La sua storia è patrimonio nazionale, e sono veramente fiero di lui. Ringrazio tutto lo staff del Premio 100 Eccellenze Italiane per la possibilità di essergli stato accanto durante questo prestigioso evento». Impossibile citare tutti gli intervenuti di altissimo profilo, che di fatto rendono questo happening romano memorabile e fra i più importanti del 2023. A coordinare gli interventi Alda D’Eusanio, giornalista e conduttrice. Ha infine allietato tutti i presenti il quintetto della Banda musicale dell’Aeronautica Militare. Applausi a più riprese sia da parte degli organizzatori sia del pubblico presente.
Molto soddisfatto anche Riccardo Dell’Anna, Editore di 100 Eccellenze Italiane.
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servizistampa · 8 months
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Comunicato Stampa #823: A Matera la sicurezza si progetta a scuola
L’Istituto Comprensivo Pascoli e l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera si ritrovano a progettare insieme nuove idee partecipanti al programma nazionale “La sicurezza a partire dai banchi di scuola”
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Per il secondo anno consecutivo, l’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli” di Matera ha partecipato al programma “La sicurezza a partire dai banchi di scuola”, organizzato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri e giunto alla sua terza edizione. Nella giornata del 12 ottobre 2023, all’interno della Sala “Don Franco Taccardi” della parrocchia San Giacomo di Matera, una commissione tecnica, coordinata dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera, ha selezionato i progetti elaborati da quattro prime classi e due seconde classi di scuola media, che prenderanno parte alla gara nazionale. L’occasione è stata propizia anche per consegnare ai ragazzi della classe I B dello scorso anno la medaglia del secondo posto nazionale.
Ai presenti sono pervenuti i saluti dell’ing. Gianluca Giagni (coordinatore del Gruppo Tematico Temporaneo - GTT1 - del Consiglio Nazionale degli Ingegneri) e dell’ing. Tiziana Petrillo (consigliere nazionale e componente GTT1).  All’incontro hanno partecipato il dirigente scolastico dell’Istituto Pascoli, prof. Michele Ventrelli, l’ing. Giuseppe Sicolo (presidente dell’Ordine degli Ingegneri) e le referenti del progetto per la scuola e per l’organismo professionale, rispettivamente le proff. Enrica Salomone e Rosanna Bianco, e gli ingg. Luigia Scarpa (vice presidente del Consiglio dell’Ordine e componente GTT1) e Luigi Luca De Marco.
“A giudicare dalle premesse degli scorsi anni, anche i progetti selezionati in questa occasione coltivano l’aspirazione di ben figurare nella competizione nazionale” – ha dichiarato il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Giuseppe Sicolo. “La sensibilità dimostrata verso le importanti tematiche rappresentate dal programma del Consiglio degli Ingegneri ha favorito l’ideazione, da parte delle classi partecipanti, di progetti convincenti dal punto di vista tecnico e perfettamente aderenti agli stringenti criteri della sicurezza. Siamo davvero contenti di collaborare con gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Pascoli”, che sono sempre pronti a fornire un validissimo contributo alle iniziative alle quali, nelle due ultime edizioni, sono stati invitati a partecipare”. Alla prima edizione del programma, presero parte gli studenti dell’Istituto Comprensivo ex Scuola Media Torraca di Matera.
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A Matera la sicurezza si progetta a scuola
L’Istituto Comprensivo Pascoli e l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera si ritrovano a progettare insieme nuove idee partecipanti al programma nazionale “La sicurezza a partire dai banchi di scuola”
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Per il secondo anno consecutivo, l’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli” di Matera ha partecipato al programma “La sicurezza a partire dai banchi di scuola”, organizzato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri e giunto alla sua terza edizione. Nella giornata del 12 ottobre 2023, all’interno della Sala “Don Franco Taccardi” della parrocchia San Giacomo di Matera, una commissione tecnica, coordinata dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera, ha selezionato i progetti elaborati da quattro prime classi e due seconde classi di scuola media, che prenderanno parte alla gara nazionale. L’occasione è stata propizia anche per consegnare ai ragazzi della classe I B dello scorso anno la medaglia del secondo posto nazionale.
Ai presenti sono pervenuti i saluti dell’ing. Gianluca Giagni (coordinatore del Gruppo Tematico Temporaneo - GTT1 - del Consiglio Nazionale degli Ingegneri) e dell’ing. Tiziana Petrillo (consigliere nazionale e componente GTT1).  All’incontro hanno partecipato il dirigente scolastico dell’Istituto Pascoli, prof. Michele Ventrelli, l’ing. Giuseppe Sicolo (presidente dell’Ordine degli Ingegneri) e le referenti del progetto per la scuola e per l’organismo professionale, rispettivamente le proff. Enrica Salomone e Rosanna Bianco, e gli ingg. Luigia Scarpa (vice presidente del Consiglio dell’Ordine e componente GTT1) e Luigi Luca De Marco.
“A giudicare dalle premesse degli scorsi anni, anche i progetti selezionati in questa occasione coltivano l’aspirazione di ben figurare nella competizione nazionale” – ha dichiarato il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Giuseppe Sicolo. “La sensibilità dimostrata verso le importanti tematiche rappresentate dal programma del Consiglio degli Ingegneri ha favorito l’ideazione, da parte delle classi partecipanti, di progetti convincenti dal punto di vista tecnico e perfettamente aderenti agli stringenti criteri della sicurezza. Siamo davvero contenti di collaborare con gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Pascoli”, che sono sempre pronti a fornire un validissimo contributo alle iniziative alle quali, nelle due ultime edizioni, sono stati invitati a partecipare”. Alla prima edizione del programma, presero parte gli studenti dell’Istituto Comprensivo ex Scuola Media Torraca di Matera.
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lamilanomagazine · 1 year
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Virtute-1: la prima missione suborbitale italiana conclusa con successo
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Virtute-1: la prima missione suborbitale italiana conclusa con successo È partita ieri, 29 giugno 2023, alle ore 16.30, dallo spazioporto America di Virgin Galactic (in New Mexico – USA), la missione VIRTUTE-1 (Volo Italiano per la Ricerca e la Tecnologia sUborbiTalE) che ha visto l’equipaggio italiano, composto da due Ufficiali dell’Aeronautica Militare e un ingegnere del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), decollare a bordo della navicella spaziale VSS Unity (classe SpaceShipTwo), per un volo dalla durata totale di novanta minuti. Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Gen. S. A. Luca Goretti ha commentato: “Il Ministero della Difesa ed in particolare l’Aeronautica Militare, con il proprio patrimonio di competenze, è proiettato naturalmente alla valorizzazione e la tutela della space defense e security. Il volo spaziale è un dominio aeronautico tutto da esplorare e rappresenta una sfida tecnologica dove competenze tecniche e industriali nazionali possono fare la propria parte a pieno titolo. Lo sviluppo scientifico, imprenditoriale e militare devono lavorare insieme per assicurare anche in questo dominio la giusta rilevanza. Ciò garantirà il mantenimento della dell’eccellenza nel comparto Aerospaziale Nazionale” ha concluso il Generale Goretti. Al comando della missione VIRTUTE-1, nata da un accordo commerciale tra l’Aeronautica Militare e Virgin Galactic, il Col. Walter Villadei, ingegnere spaziale e cosmonauta, che ha anche coordinato le attività operative e addestrative dell’equipaggio italiano, che include il Ten. Col. Angelo Landolfi, medico aerospaziale con il ruolo di responsabile per gli aspetti medici dell’equipaggio italiano e degli esperimenti di medicina proposti dall’Aeronautica Militare, e il Dott. Pantaleone Carlucci, ingegnere e ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), con il ruolo di responsabile degli esperimenti di bordo proposti dal CNR stesso. Durante il volo suborbitale, a seguito allo spegnimento del motore, la cabina della VSS Unity è infatti diventata un laboratorio scientifico all’interno del quale l’equipaggio ha potuto condurre test – in condizioni di microgravità – relativi a medicina, materiali avanzati, fisica dei fluidi, fisiologia. I progetti di ricerca sono stati coordinati dall’Istituto di Medicina Aerospaziale dell’Aeronautica Militare (IMAS) di Milano; dall’Ospedale Maggiore Policlinico e l’Università degli Studi di Milano; dal Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche della Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche. Le informazioni acquisite forniranno dati utili per la ricerca scientifica applicabile, oltre che al settore tecnologico, a quello medico: i risultati consentiranno di studiare gli effetti di agenti quali radiazioni, radicali liberi e stress ossidativo, alla base di molte patologie e principale causa di invecchiamento cellulare. La missione VIRTUTE-1, che per Virgin Galactic inaugura l’era dei voli commerciali, è in linea con il Piano Spaziale della Difesa, che ha lo scopo di incrementare – con il supporto del mondo della ricerca e dell’industria –, le attuali conoscenze in materia spaziale, aerospaziale e sul volo suborbitale, verificando e valutando i possibili sviluppi delle tecnologie oggi disponibili. “Congratulazioni all'Aeronautica Militare, al Consiglio Nazionale delle Ricerche ed a tutto il personale coinvolto per il successo della missione "Virtute 1". Un traguardo che rappresenta un validissimo esempio di collaborazione istituzionale e una prima tappa verso lo sviluppo nella nostra Nazione del volo suborbitale. Con l'occasione rinnovo inoltre gli auguri per la ricorrenza, quest'anno, del centenario della fondazione sia dell'AM che del CNR, istituzioni che hanno saputo rinnovarsi ed accettare la sfida di essere sempre al passo dell'innovazione tecnologica e, con questa missione, hanno operato efficacemente ed in sinergia a supporto dell’Italia”, questa la dichiarazione del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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claudiodangelo59 · 1 year
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05 GIUGNO
FESTA ARMA CARABINIERI
Questa ricorrenza nazionale italiana si celebra il 5 giugno di ogni anno e commemora la data in cui la Bandiera dell'Arma fu insignita della prima medaglia d'oro al valor militare per la partecipazione dei Carabinieri alla prima guerra mondiale, cerimonia svoltasi, appunto, il 5 giugno 1920.
La motivazione che accompagnò la medaglia è la seguente: "Rinnovellò le sue più fiere tradizioni con innumerevoli prove di tenace attaccamento al dovere e di fulgido eroismo, dando validissimo contributo alla radiosa vittoria delle armi d'Italia".
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vanbasten · 2 years
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No, parliamo di queste convocazioni. Chi manca, non dovrebbe essere in lista per te?
Quattro portieri- Donnarumma (titolare, ci sta e sembra aver ritrovato forma e fiducia ( il talento non credo sia mai stato in discussione) -Meret (il discorso è identico a Donnarumma, se gioca con continuità è un signor portiere).
Due sarebbero abbastanza, massimo tre (nel caso avrei portato Perin, che picchierei per il semplice fatto che ha arrestato la sua crescita andando a fare il secondo alla Juve invece di provare a fare il titolare altrove, ma rimane un ottimo elemento e anche l'unica ragione per cui i bianconeri non hanno più sconfitte all'attivo questa stagione)
Come centrali Acerbi-che non gioca dall'anno scorso e onestamente ha fatto il suo tempo BASTA-, Bastoni-ha iniziato la stagione male come tutta la difesa interista, ma è il giocatore su cui costruiremo la difesa per il futuro e ci sta-, Bonucci- abuso di anziani?-,gatti-non ha giocato, ma vedi Bastoni sopra-, luizfelipe non mi esprimo perché non l'ho visto giocare quest'anno ma già l'anno addietro era un meh- Toloi-yes❤️. Non avrei convocato acerbi e bonucci, al loro posto Okoie e penserei seriamente alla possibilità di giocare con una difesa a tre.
Sulle fasce Di Lorenzo-meritatissima-, Di Marco idem se c'è bisogno di attaccare ed Emerson ci ha sempre dato tanta stabilità in fase difensiva. L'assenza di spina la posso capire, non sta giocando al suo livello in fase offensiva e non ha mai offerto granché in difesa. Mazzocchi da quel poco che ho visto della Salernitana è un elemento validissimo, ma offre poco in proiezione per il futuro, avendo già ventisette anni. Avrei colto la palla al balzo per iniziare a innestare Udogie come vice Dilo, o avrei convocato Calabria, che conosce la nazionale, anche se non mi è mai piaciuto particolarmente come giocatore.
Sul centrocampo non ho nulla da recriminare, tutti elementi validissimi e sono felicissima per Pobega ❤️, anche se mi sembra forse un po' scarna, avrei forse tolto qualcuno in difesa, dove difficilmente faremo turnover, e avrei messo qualche gamba in più, magari un frattesi che corre tantissimo. È anche vero che il centrocampo è anche il nostro elemento più stabile, in cui possiamo permetterci di fare entrare elementi nuovi con più calma.
Di Grifo avevo dimenticato l'esistenza, ma è più vecchio di immobile🔪🔪🔪🔪-Mancini perché 🔪🔪-Immobile🔪🔪
Scamacca, Raspadori, Gnonto, Politano👏
Cancellieri non lo conosco, ma è giovane-ancora rancini perché grifo- e per quel poco che ho visto di Zerbin al Napoli mi è piaciuto. E come sostituti in panchina vanno più che bene.
Gli unici di cui onestamente non capisco l'assenza sono Mancini-non è il mio giocatore preferito, ma un minimo di continuità in difesa è necessaria- e Zaniolo, la cui corsa, dribbling e pressing in fase difensiva ci farebbero comodo. Anche perché per il presente/futuro tutte le possibili combinazioni Zaniolo, Chiesa, Scamacca, Raspadori, Gnonto, Politano mi fanno venire l'acquolina in bocca.
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innanzitutto sei stata chiarissima e di eventuali giocatori dimenticati non ti preoccupare ❤️
per i portieri sono d’accordo a metà, nel senso che donnarumma e meret ci stanno anche, ma non avrei convocato gli altri due (spreco di slot totale) anche perché Vicario dio mio pure al fanta lo schifiamo ormai, è valido ogni tanto ma troppo incostante, e lo stesso Perin che per quanto sia stato bravo ultimamente (e concordo sul fatto che avrebbe potuto avere più spazio molto prima) sarebbe stato comunque una convocazione superflua avendo i primi due, ma dopotutto non so chi altri si sarebbe potuto inventare quindi va bene così
per me quello che lascia veramente a desiderare è lo stato della difesa e dell’attacco, a centrocampo onestamente meglio di così difficilmente si poteva fare (e soprattutto è gente “collaudata” in nazionale, costante in campionato per la maggior parte)
0 parole per la convocazione di acerbi, io non capisco che tipo di materiale di ricatto abbia quest’uomo in tasca ma dare a lui un posto in una squadra che in teoria si sta ricostruendo è veramente una mossa da idioti, stessa cosa per luiz felipe che ultimamente lascia il tempo che trova, almeno da quello che ho potuto vedere di persona. calabria lo avrei convocato senza pensarci due volte, che sia milanista bias è probabile però oggettivamente è stato più preparato e dinamico di altri. mazzocchi non lo conosco e mi fido di quello che mi dici, speriamo che almeno riesca a fare qualcosa..
leggere il nome di immobile in attacco top 10 bestemmie più lunghe della mia vita, non capisco cancellieri dal nulla anche perché alla lazio non sta dando tantissimo e l’assenza di zaniolo non la capisco neanche ad essere sincera, visto che comunque uno come lui in più in attacco sarebbe potuto tornare utile, bah
il punto è: queste convocazioni secondo me non coincidono con tutto il “progresso” (o così almeno ci sono state vendute le numerose e a volte azzardate prove nella scorsa pausa nazionali per la nations league) fatto in precedenza. sembra invece che manchi ancora un’identità e che mancini non abbia idea di come approcciarsi alla cosa, essenzialmente sembra che abbia convocato gente a caso nella speranza di azzeccare una combinazione, fratello in cristo le fai tu le formazioni non ti verranno calate dal cielo
ok che non andiamo ai mondiali, ma a questo punto mettere un po’ di serietà nelle coppette del nonno non sarebbe male come premio consolazione, così invece la si sta continuando ad usare come training ground. già è un lavoro che si sarebbe dovuto fare prima e altrove, ma che mentre mancini fa le sue prove l’umiliazione ce la dobbiamo beccare noi non mi fa proprio sorridere
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serial-traveler · 3 years
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#L'home staging valorizza gli immobili sul mercato
I dati dell’associazione nazionale Home Staging Lovers: affidandosi ai professionisti della valorizzazione immobiliare per allestire l’abitazione prima di metterla sul mercato, si chiude la vendita più velocemente e con uno sconto medio solo del 4%. #NoNewsMagazine #NNMagazine #NNMag #homestaging #immobiliare
Mentre nel mercato immobiliare post pandemia il tempo medio di vendita di un immobile sale da 212 a 228 giorni (dati Banca d’Italia 2019 e 2020), esiste un validissimo strumento per vendere casa prima e meglio. Si chiama home staging, e consiste nel rifare il look alle abitazioni con interventi temporanei, allestendo gli spazi in modo da fare subito colpo sui potenziali acquirenti. (more…)
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Malattie reumatiche autoimmuni: quanto ne sappiamo
Malattie reumatiche autoimmuni: come orientarsi in questo vasto universo? A oggi ne possiamo contare circa 150. I sintomi sanno bene come nascondersi nella fase iniziale salvo poi manifestarsi all'improvviso in tutta la loro violenza. Sull'origine di tali malattie si sa ancora poco e i fattori di rischio al momento sono gli stessi rilevati per l'insorgere di qualunque altra malattia: obesità, fumo, mancanza di attività fisica. Per l'artrite psoriasica, invece, possiamo individuare un campanello d'allarme, che è la psoriasi, appunto. Tra le persone affette da psoriasi, infatti, fino al 30% può sviluppare nel tempo la malattia reumatica. In altri casi, l'artrite psoriasica può insorgere prima della psoriasi. I sintomi sono comuni alle altre sindromi della famiglia: dolore e gonfiore alle articolazioni, rigidità. Dunque, ripetiamo la domanda: come orientarsi in questo vasto universo? Con il sostegno delle associazioni pazienti. Malattie reumatiche autoimmuni: un valido aiuto L’Associazione Nazionale Malati Reumatici, ANMAR, e l’Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare, APMARR svolgono un ruolo importante in ambito sia medico che sociale al servizio delle persone affette da malattie reumatiche autoimmuni. Nata nel 1985 per iniziativa di un gruppo di pazienti e medici, l'ANMAR ha come obiettivi fondanti, l'informazione tra i pazienti e la sensibilizzazione dell'opinione pubblica. In questi anni ha raggiunto importanti risultati che consentono ai pazienti di non pagare il ticket per alcuni esami e di avere gratuitamente alcuni tipi di farmaci. L'APMARR è nata, invece, nel 1984 con una mission ben precisa: migliorare la qualità dei pazienti attraverso una buona assistenza. Le malattie reumatiche possono diventare molto invalidanti per chi ne soffre. Il lavoro dell'Associazione in questi anni si è, dunque, concentrato sulla persona ottenendo importanti cambiamenti nelle relazioni medico paziente e anticipando quello che oggi chiamiamo umanizzazione delle cure. Le associazioni rappresentano, come vediamo, un validissimo aiuto per chi è in cerca di risposte e per chi ha bisogno di supporto nelle proprie sofferenze. Abbiamo fatto due chiacchiere con Silvia Tonolo, presidente di ANMAR, e Antonella Celano, presidente di APMARR, per aprire una finestra su un mondo che oggi coinvolge circa 2 milioni e mezzo di persone. Cinque Colonne Magazine · Intervista a Silvia Tonolo e Antonella Celano In copertina foto di Steve Buissinne da Pixabay Read the full article
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Sanremo ventiventuno, cospargiamoci il capo di cenere.
 Cos’è un Festival? Un festival, oltre una kermesse di promozione di nuovi talenti e l’occasione per ascoltare della musica, è, anche, un momento di rappresentazione dello spaccato di una società.
E’ questo è stato, volenti o nolenti, quello di Sanremo ventiventuno.
Un Festival caratterizzato dal particolare momento che stiamo vivendo a causa del virus che ne ha condizionato, inevitabilmente, l’organizzazione e l’esecuzione sul palco.
La produzione ha cercato di sopperire a tali difficoltà e, permettetemi di dire, alla pochezza delle canzoni in gara, con la spettacolarizzazione.
E’ un trend che oramai da molti anni caratterizza il Festival della canzone italiana.
Quest’anno, però, si è ecceduto.
La produzione, per la necessità di cogliere l’attenzione del pubblico, che annoiato dalla pochezza dei testi e dalla scarsità delle musiche, ancorché dalla sconosciuta (o quasi) schiera di cantanti concorrenti, ha dovuto puntare tutto sulla spettacolarizzazione.
E si è vesto. Il contrasto tra le canzoni e i cantanti, ospiti compresi, è risultato subito evidente.
Insignificanti, per testi e musiche, le canzoni eseguite sul palco; oltremodo eccentrici, per abbigliamenti e comportamenti, gli esecutori.
Il tutto ha dato vita a uno dei più squallidi festival cui abbiamo assistito.
Su questo credo siamo in tanti a convenire.
C’è da chiedersi, a questo punto, perché si è scesi così in basso. Dobbiamo domandarci se la colpa di tutto ciò sia della direzione artistica del festival o, invece, questi non hanno fatto altro che riportare sul palco dell’Ariston uno spaccato della società italiana.
Io propendo per quest’ultima ipotesi.
Quello che intendo dire è che non possiamo stupirci di aver assistito a esibizioni come quelle di Achille Lauro o dei Maneskin, che hanno addirittura vinto il trofeo sanremese.
Quello abbiamo potuto vedere sul palco perché quella è la rappresentazione dell’Italia di oggi.
L’Italia che noi ogni giorno contribuiamo a costruire, con le nostre attività nel campo sociale, economico, politico.
Adesso trovo assolutamente inutile strapparsi i capelli, come qualche anima candida fa; trovo stupido profferire epiteti irriguardosi contro questo o quello, prendersela con il direttore artistico e più in generale con la Rai che è la “padrona” del Festival.
Ci hanno dato quello che noi chiediamo ogni giorno, tutti i giorni.
Rendiamoci conto che il festival, come il campionato di calcio, come mille altre attività sociali, è il frutto del nostro modo di pensare la società.
Se volessimo un festival diverso, che fosse veramente una vetrina della canzone italiana, dove la musica e i testi fossero la parte centrale e predominante della gara; se volessimo un Sanremo senza blasfemia, messaggi devianti, volgari oscenità, dovremmo per primi cambiare il nostro modo di costruire la società. Se ciò facessimo, in conseguenza, Sanremo tonerebbe a essere una piacevole gara di canzoni, un validissimo strumento di promozione dell’arte canora italiana.
 Mario Settineri
Membro Segreteria Nazionale MSFT  
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foxpapa · 5 years
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In Cilento il Festival dell'arrampicata 
Tutti insieme, appassionatamente, per arrampicarsi sulla falesia di Atena Lucana, nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano
In cinquecento hanno provato a sfidare i propri limiti, partecipando alla terza edizione del "Geko Festival": climber e aspiranti climber (per duecento era la prima volta), d'ogni età, hanno affrontato la verticalità della Rupe Rossa, seguiti da volontari esperti, in una tre giorni a stretto contatto con la natura in collaborazione con il Cai e con l'amministrazione di Atena Lucana. Un Festival impreziosito da escursioni in bici (con l'associazione Vallo Bike), percorsi di trekking (con Outdoor Cilento), escursioni con gli asinelli di Asineria EquinOtium, sedute di yoga e giochi all'aperto per i bimbi. Spazio anche all'enogastronomia con i prodotti tipici cilentani preparati dall'associazione Caggiano Escursioni Verticali. Un trionfo dell'offerta turistica "outdoor", insomma, che oggi abbraccia più di 200 discipline coinvolgendo 30 milioni di praticanti. "Sono sempre di più quelli che si lasciano conquistare dal cosiddetto turismo esperienziale - spiega la guida alpina Oreste Bottiglieri, tra gli organizzatori del Festival - cercando sempre più un'evasione dalla routine quotidiana: l'arrampicata può dunque costituire, anche in Campania, un validissimo strumento alternativo di attrazione turistica".
Foto Giulio Iannece e Paolo Casaburi
di PASQUALE RAICALDO
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italiaefriends · 5 years
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Italia & friends Comunica
"Trofeo Dolmen d'Oro"
Siamo estremamente contenti che questa 3° Edizione del Trofeo "Dolme d'Oro" abbia avuto il successo che meritava, per la valenza del suo fine, per la filosofia che con amore e passione, gli organizatori portano avanti, per la lungimiranza delle Aziende del Territorio che hanno contribuito alla sua realizzazione e per la grande attenzione di pubblico, che di anno in anno si implemata considerevolmente.
Siamo al contempo orgogliosi di aver dato spazio a questo evento, con l'augurio e l'auspicio che possa avere, nelle future edizioni, la risonanza nazionale che merita, divenendo momento di maggiore rilevanza, poiché sottolinea il forte legame tra prodotto e territorio, che poi è la chiave di volta della nostra comunicazione promozionale.
Poiché, tutti i Territori delle 20 Regione d'Italia, esprimono Valenze e le Valenze non sono che l'incotrovertibile espressione dei rispettivi Luoghi d'origine.
È necessario ed indispensabile farne un postulato operativo, una prassi consolitata, tanto da divenire condizione da estentere ad ogni peculiarità che caratterizza e identifica le nostre "Terre Uniche ".
Il Dolmen d'Oro, è certamente un preziosissimo e validissimo viatico per il raggiungimento di questo importante obiettivo.
Con i più vivi complimenti al Team Manager Carlo Papagni e al tutto il suo Team.
Riccardo Rescio
#comunichiamoalmondolitalia
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claudiodangelo59 · 3 years
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05 GIUGNO
FESTA ARMA CARABINIERI
Questa ricorrenza nazionale italiana si celebra il 5 giugno di ogni anno e commemora la data in cui la Bandiera dell'Arma fu insignita della prima medaglia d'oro al valor militare per la partecipazione dei Carabinieri alla prima guerra mondiale, cerimonia svoltasi, appunto, il 5 giugno 1920.
La motivazione che accompagnò la medaglia è la seguente: "Rinnovellò le sue più fiere tradizioni con innumerevoli prove di tenace attaccamento al dovere e di fulgido eroismo, dando validissimo contributo alla radiosa vittoria delle armi d'Italia".
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servizistampa · 5 years
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Comunicato #720:  Olimpia Matera neutralizza la minaccia Palestrina e conferma l’imbattibilità casalinga
Dopo quaranta minuti di grande intensità, i biancoazzurri hanno ragione dell’ostico avversario: 76 a 66. Merletto MVP con 26 punti. Origlio: “La partita perfetta”. DG Festa: “Una grandissima Olimpia”. I materani mantengono il secondo posto in classifica insieme a Salerno, a una settimana dalla visita in casa della capolista Caserta. 
 In un Palasassi sempre più frequentato, l’Olimpia Matera ha superato nella serata di domenica, 23 dicembre - con il punteggio di 76 a 66 - la coriacea Palestrina, giunta nella città dei Sassi con il preciso obiettivo di agganciare i lucani in classifica. A due giornate dal termine della fase di andata del campionato nazionale di Basket – Serie B “Old Wild West” – Girone D, la formazione lucana ha sfoderato una prova di carattere, dimostrando di aver preparato alla perfezione questa sfida tanto attesa quanto temuta. Lo conferma il coach dell’Olimpia, Agostino Origlio: “Non pensavamo di dominare la partita, consapevoli di avere di fronte un avversario temibile ed esperto, c’era il pericolo di giungere agli ultimi momenti di gioco con uno scambio “punto a punto”, visto che Palestrina dispone di giocatori esperti e di carattere; invece quel margine risicato che siamo riusciti a consolidare negli ultimi minuti ci ha permesso di amministrare il vantaggio e gli ultimi possessi con relativa serenità”. All’insegna di un sostanziale equilibrio, si sono chiusi i primi tre periodi di gioco: 18 a 21 il primo, 20 a 20 il secondo, e 18 a 13 il terzo, con le squadre pronte a ricacciare i vicendevoli tentativi di allungo (non più di cinque punti), con un atteggiamento guardingo rispetto ai repentagli di deriva del match. Ma, a partire dal terzo minuto dell’ultima frazione di gioco, i ragazzi terribili del Palasassi sono riusciti a inanellare una fortunata serie di break, generando un vantaggio di una decina di punti che, nonostante qualche residua fiammata di Palestrina, ha permesso di assicurarsi un meritato successo. Aggiunge Origlio: “E’ una vittoria importante, conoscevamo bene il livello dei nostri ospiti e ne abbiamo avuto conferma in questa occasione; per questo siamo felici di come sia andata. Dal punto di vista tattico, il gioco in difesa ha rappresentato davvero la nostra arma vincente, non avrei potuto immaginare una sfida di intensità e di livello migliori di questa.  Mantenendo il punteggio basso abbiamo ridotto le opportunità di una squadra che nelle ultime quattro trasferte aveva macinato una media di novantadue punti a partita. Errori ce ne sono stati, ma l’importante era mantenere la lucidità fino all’ultimo momento, e ciò è accaduto”. Tutta la squadra locale ha dato un validissimo contributo per la vittoria: di grande energia è stata la prestazione di Daniele Merletto, autore di 26 punti, seguito da Maurizio Del Testa (14) e Enzo Cena (12) - tutti in doppia cifra, insieme a Matteo De Leone, autore di 11 rimbalzi. Tuttavia, a prescindere dalle prestazioni individuali, i giocatori dell’Olimpia hanno dato dimostrazione di essere una formazione granitica, preparata adeguatamente dal punto di vista tattico e atletico, e certamente orientata ai risultati ambiziosi. Ecco le parole del play materano: “E' stata una partita particolare. Avevamo bisogno di questa vittoria, ci siamo allenati duramente in questa settimana e, di là dalla prestazione individuale, è stata una grande affermazione di squadra”. Dopo aver liquidato nell’ordine, nei primi quattro incontri di dicembre, Pozzuoli, HSC e Luiss Roma, e infine Palestrina, l’Olimpia riesce – insieme a Salerno - a stare in scia a due punti di distanza dalla capolista Caserta, che incontrerà in trasferta domenica prossima, 30 dicembre. E’ soddisfatto di quest’andamento il direttore generale della società sportiva lucana, Agostino Festa: “La posizione in classifica dell’Olimpia è perfetta per accogliere degnamente l’inizio di un anno che tanto rappresenta per la nostra comunità, un anno di grande visibilità mondiale. Abbiamo visto una grandissima Olimpia contro un ottimo avversario, e abbiamo apprezzato i Blue Brothers che si sono impegnati con il loro supporto; il Palasassi era gremito e le nostre imprese richiamano un numero sempre maggiore di persone. Godiamoci questo momento bellissimo”. Nelle altre partite della tredicesima giornata, vincono in casa soltanto Luiss Roma su IUL Roma (89-70), Salerno su Battipaglia (117-63), e Capo d’Orlando su Palermo (92– 83); una vittoria in trasferta, invece, per Caserta a Catania (77-93), Scauri in casa HSC Roma (60-63), Pozzuoli a Valmontone (64-71), e Reggio Calabria a Napoli (75-78). A seguito di questi risultati, la classifica vede, alle spalle di Caserta (24 punti), Matera e Salerno (22), HSC Roma e Palestrina (18), Luiss (16), Reggio Calabria (15), Scauri (14), IUL Roma (12), Napoli (10), Capo d’Orlando, Palermo e Pozzuoli (8), Valmontone (6), Catania (4) e Battipaglia (0).
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vertenzeambientali · 7 years
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... venga la ferrovia
di Luigi Famiglietti*
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“Signora Presidente, signora sottosegretario, la proposta di legge «Iacono», che approda in Aula, ha un grande valore culturale, e rivolge la sua attenzione a quella che erroneamente viene definita «Italia minore», cioè quella delle aree interne, quella che, purtroppo, nel corso del tempo, anche per via del ridimensionamento della spesa pubblica, è divenuta il ventre molle del Paese. In un tempo in cui la velocità della rete ci tiene connessi «h24» e in cui è facile con un click raggiungere località di qualsiasi longitudine e latitudine, recuperare queste reti fatte di traverse e ferro ci consente di recuperare un pezzo importante della nostra storia. 
È stato un lavoro importante e assolutamente di rilevo, quello compiuto dalla Commissione trasporti, e in grado oggi di offrire un validissimo strumento di supporto allo sviluppo turistico del Paese. Mentre altrove, come in Austria o in Svizzera, la gestione delle ferrovie turistiche e l'organizzazione di convogli ferroviari speciali a carattere storico sono da tempo regolamentate, apportando così notevoli benefici all'economia turistica di quei Paesi, in Italia vi è un vuoto normativo che, ad oggi, impedisce la corretta fruizione dei tracciati ferroviari secondari, esponendo gli stessi al rischio concreto di soppressioni e di successive alienazioni di impianti e di opere d'arte. 
In questa legislatura sono primo firmatario di una proposta di legge analoga sulla cosiddetta «mobilità dolce», confluita nella proposta di legge a prima firma Realacci, che ha come obiettivo quello di realizzare, anche nel nostro Paese, un sistema complessivo di mobilità dolce in grado di riutilizzare tratti di strade o di ferrovia dismessi, che rappresentano un grande patrimonio ambientale e naturalistico da valorizzare. È un processo che parte da lontano e che ha raccolto anche importanti contributi dal territorio, dalle associazioni e dai comitati che fanno parte della Confederazione della mobilità dolce (Co.Mo.Do). Del resto, l'esperienza di altri Paesi, anche europei, ci dimostra che sono stati ottenuti risultati molto importanti; basti pensare al progetto spagnolo delle vias verdes, che ha portato al recupero, nello spazio di pochi anni, di oltre mille chilometri di ferrovie dismesse; così come anche l'associazione americana «Rail to trail» ha portato alla rinascita di migliaia di chilometri di ex ferrovie negli Stati Uniti d'America. In Italia, di recente, la Fondazione FS, sotto la guida del direttore Cantamessa e del presidente Moretti, nell'ambito del progetto «Binari senza tempo», ha riattivato a scopi turistici alcune spettacolari linee ferroviarie, come la ferrovia della Val d'Orcia o la ferrovia dei templi, ormai prive di servizio di trasporto pubblico locale. Nel solo 2015 sono stati organizzati 166 viaggi in treno storico, trasportandoPag. 1245.000 viaggiatori e registrando un segno più del 60 per cento rispetto agli utenti del 2014. 
Anche il Mezzogiorno può avere una chance importante, con l'approvazione di questa legge, un territorio che continua ad avere difficoltà nei suoi collegamenti ordinari e commerciali, che però, attraverso questo strumento, può recuperare infrastrutture al servizio del turismo. Alcune di esse già sono in funzione, come la ferrovia dei templi o la ferrovia della Sila, e penso anche alla tratta Avellino-Rocchetta Sant'Antonio: un'antica linea aperta nel 1895 per collegare Avellino con le zone interne dell'Irpinia, con il foggiano e con la Lucania. Ho citato questa tratta anche perché quest'anno cade il bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis, che sostenne fortemente la sua realizzazione, tanto da dire, nel suo famoso viaggio elettorale: «Tutto si trasforma, e qui la trasformazione è lenta. Si animi Monticchio, venga la ferrovia, e in piccol numero d'anni si farà il lavoro di secoli». Dal 12 dicembre 2010 questa ferrovia non è più percorsa da treni, ma, anche grazie all'impegno dell'associazione «In Loco Motivi», che è stata udita nel corso dei lavori in Commissione trasporti, prima se ne è scongiurata la soppressione e poi, mediante il protocollo firmato dalla Fondazione FS, Rete Ferroviaria Italiana, MiBACT e regione Campania, è stata riattivata a scopi turistici per preservarne il patrimonio storico e paesaggistico. 
Quindi, questo provvedimento rappresenta sicuramente un punto di svolta, anche per una nuova declinazione del principio di sussidiarietà per le politiche di sviluppo delle aree interne, con il coinvolgimento e la partecipazione del mondo delle associazioni e del mondo amatoriale, attratto da questo segmento turistico e culturale. Ma importante sarà anche il coinvolgimento delle scuole per riappropriarsi di pezzi di storia del proprio territorio. Chi ha avuto la possibilità di sfogliare l'atlante FS delle ferrovie abbandonate si è trovato davanti ad un vero e proprio manuale di geografia e di storia, perché ogni chilometro di queste tratte è un pezzo di storia locale e nazionale. 
In questa legislatura queste tematiche hanno avuto uno spazio di assoluto rilievo, con provvedimenti che sono approdati in quest'Aula e che ci auguriamo presto possano essere definitivamente approvati, a partire, per esempio, dalla proposta sui piccoli comuni, che ora è al Senato. Sono tutte misure legate tra di loro, che possono costituire davvero un'occasione di crescita per molte aree minori, in grado di muovere economie che sono in difficoltà, di valorizzare prodotti enogastronomici e di artigianato, puntando sulla bellezza dei territori a cui spesso, però, fa da contraltare un enorme disagio sociale. 
  Ricucire l'Italia, anche attraverso il recupero di questi pezzi di rete ferroviaria, è un'occasione da non perdere e sono certo che quest'Aula saprà mandare un messaggio di fiducia a questi territori e a quanti attendono la possibilità di conoscerli, anche attraverso l'utilizzo di queste reti ferroviarie abbandonate.”
* (intervento alla Camera dei Deputati, del 23/01/2017, in occasione dell’approvazione della proposta di legge: “Iacono ed altri: Disposizioni per l'istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico”)
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giovannivignato · 3 years
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La giornata nazionale dell'Arma dei Carabinieri è la ricorrenza, in ambito nazionale, dell'Arma dei Carabinieri. Questa ricorrenza nazionale italiana si celebra il 5 giugno di ogni anno e commemora la data in cui la Bandiera dell'Arma fu insignita della prima medaglia d'oro al valor militare per la partecipazione dei Carabinieri alla prima guerra mondiale, cerimonia svoltasi, appunto, il 5 giugno . La motivazione che accompagnò la medaglia è la seguente: "Rinnovellò le sue più fiere tradizioni con innumerevoli prove di tenace attaccamento al dovere e di fulgido eroismo, dando validissimo contributo alla radiosa vittoria delle armi d'Italia".
La giornata nazionale dell’Arma dei Carabinieri è la ricorrenza, in ambito nazionale, dell’Arma dei Carabinieri. Questa ricorrenza nazionale italiana si celebra il 5 giugno di ogni anno e commemora la data in cui la Bandiera dell’Arma fu insignita della prima medaglia d’oro al valor militare per la partecipazione dei Carabinieri alla prima guerra mondiale, cerimonia svoltasi, appunto, il 5 giugno . La motivazione che accompagnò la medaglia è la seguente: “Rinnovellò le sue più fiere tradizioni con innumerevoli prove di tenace attaccamento al dovere e di fulgido eroismo, dando validissimo contributo alla radiosa vittoria delle armi d’Italia”.
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