#e volution
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E_Volution_塩見
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Artist : E_volution_ (pixiv / weibo)
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#the legend of zelda#loz breath of the wild#loz botw#loz tears of the kingdom#cute#my posts#e volution
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© 71_UK2 ♡ editing allowed.
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date le ultime rilevazioni in famiglia, mia madre ipotizzava che io avessi circa 6 amici E MI HA APPENA CHIESTO IN COSA MI LAUREO. DI NUOVO. NON È POSSIBILE.
#è che purtroppo si è imposta sulle bomboniere di laurea senza che io potessi dire nulla su come le avrei volute ma contenta lei#ha preso 9 '''''charms''''' per essere sicura di averne abbastanza#quando le ho detto di stimare circa quindici persone dei miei amici alla laurea ha panicato#madre mi dispiace sono la persona più simpatica del mondo è che purtroppo non posso esserlo con te#se no capiresti ✨#E COMUNQUE MADRE MIA È DA QUANDO HO 14 ANNI CHE STUDIO SEMPRE LINGUE#AAAAAAAAAAAAAAAAA#QUINDICI ANNI CHE STUDIO LINGUE PARLO SEI LINGUE FLUENTEMENTE COSA PENSI CHE IO STIA STUDIANDO
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Sa-Roc - r(E)volution (Official Video)
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Chapter 21; Pgs 1-5 ~ Don't Knockers til You Try'ers ~
Chapter 21 is finally starting! Thank you guys for your patience this year, while I worked on a... New video!
r[E]volution: Episode 0
Big thanks to the talents of Sir Badavere, drHarms, JelloFox and CrossroadsPony as we take on adapting this webcomic to video!
Chapter 12 is now in full color, thanks to CrossroadsPony! Cheers to his skill and diligence, always appreciated.
There's new, hot reading material in the gallery! tom_the_wagon's Living on Sirca is about Tom's journey through special forces training. Chapters 3 and 4 of Close to the Sun are up! Icarus is outfitted with a sleek new suit and thrown into the fray with HADES. CrossroadsPony's Four of a Kind is complete! Will Andee and Wash stab each other over cards, or will Samael and York smooth things over with moonshine?
Chupathingys are now twelve years old, and it's thanks to you guys that they keep thriving~
If you'd like WIP updates and early access to chupathingys, consider becoming a patron! We also have regular updates on the ChupaTime Discord server!
~Chupamomma
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#Argentina - Fórum de Líderes TV “CEOs E-VOLUTION”
El Fórum, organizado por Líderes TV y Editorial Mañana Profesional, contará la apertura de la Canciller Diana Mondino, Ministra de Relaciones Exteriores, Comercio Internacional y Culto de la Nación y con la exposición de 22 destacados CEOs, líderes empresariales de grandes empresas y políticos del país y de la región (Fuente Fórum Líderes TV). Los principales temas están orientados a los…

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Pochi mesi dopo aver gettato nel mondo la mia primogenita, mi è arrivata una raccomandata dalla Questura in cui mi si chiedeva di andare all’Ufficio Immigrazione per un appuntamento. Era - credo- ottobre, Marie aveva 6 mesi e io me lo sono portata con me. Ero felice, perché avevo fatto domanda per la carta soggiorno e finalmente me l’avrebbero data, così non avrei dovuto più rinnovare il permesso di soggiorno ogni due anni, avrei pure risparmiato qualche soldino. Arrivata in questura, mostro la lettera, il poliziotto mi guarda, scruta la bambina, e mi dice di seguirlo. Non mi mette nella solita fila. Mi accompagna per i corridoi e lascia davanti a una porta da dove, dopo un po’ di attesa, esce una poliziotta. Lei mi chiede di sedermi, si congratula per la bambina, e mi dà un foglio in cui c’è scritto con caratteri cubitali “FOGLIO DI VIA”. Lo guardo allibita, chiedo alla poliziotta se mi sta veramente dando un foglio di via? Risponde di sì. Ma perché? Non mi dà molte risposte, dice che c’è scritto tutto nel foglio. Arrivederci. Dico, ma è 18 anni che sono in Italia. Sono qui da quando ne avevo 11, mi state veramente dando un foglio di via? Nel foglio di via c’era scritto che dovevo lasciare il Paese entro 10 o 15 giorni, non ricordo bene.
Avevo cambiato residenza, non mi avevano trovato nella nostra vecchia casa e questo rendeva il nostro matrimonio finto secondo loro. Per cui, foglio di via. Alla fine, con un po’ di patemi e soprattutto qualche articolo di giornale, quella storia si è risolta. Ma è uno dei tanti racconti che potrei scrivere sul mio complicato rapporto con i permessi di soggiorno, le loro date di scadenza, le ricevute, le file negli uffici immigrazione. Potrei raccontarvi di quella volta che mi hanno rimandato indietro alla frontiera croata, dove volevo andare in vacanza con la mia famiglia e la bambina piccola appena nata (non andava bene la ricevuta della richiesta del rinnovo, e il poliziotto croato non era interessato ai tempi lunghissimi necessari alle questure italiane per darti un permesso di soggiorno rinnovato). Oppure di quando ero studentessa incasinatisima e con la testa tra le nuvole e mi dimenticai di presentare la domanda per il rinnovo in tempo (erano cambiate le tempestiche e io non lo sapevo) e il mondo che ho dovuto mobilitare per porre rimedio. Potrei scrivere anche un romanzetto divertente su tutte quelle volte che il Paese dove sono cresciuta, dove ho studiato, pensato, immaginato, amato, dove ho vissuto tutta la mia vita adulta, ha cercato di cacciarmi via a calci nel deretano. Tanto materiale ho.
Ma - salvo qualche albero - e riassumo quello che in realtà vorrei dire: io ho sognato, per anni, tanti, troppi*, sognato, come chi sogna di fare il calciatore, io ho sognato che questo Paese riconoscesse, RICONOSCESSE, tutte le storie che lo compongono, anche quelle un po’ più arzigolate, in particolare riconoscesse le storie di tutti quei bambini, su cui peraltro investe, che hanno i genitori che vengono da altre parte del mondo, ma crescono qui, insieme a tutti gli altri. Ho sognato che non ci fosse bisogno di fare domanda per diventare cittadini italiani. Io non la volevo fare, io volevo che fosse riconosciuto a me come ad altri, quello che siamo. Io vorrei che i bambini che vanno a scuola con le mie figlie non debbano fare le file in questura, o chiedere la cittadinanza, o sentirsi stranieri nel posto in cui hanno sempre vissuto.
Da anni, da quando io ero adolescente, ragazzi sono passati 20 anni!, si parla di leggi che facciano questo, ma nessuno ha mai avuto il coraggio di portarle avanti. Ius soli, ius scholae, ius soli temperato. Stronzate. Nessuno le ha mai volute veramente.
L’8 e il 9 giugno si vota per un quesito referendario che riguarda il tema della cittadinanza. Non si poteva proporre una legge sullo ius soli, si poteva solo chiedere di abrogare parte della legge del ‘92, e ridurre gli anni che servono per fare domanda. Francamente non è questo che avrei voluto, ma è comunque tanto. Davvero tanto. Può cambiare in meglio la vita di molte persone. Se davvero passasse, vorrebbe dire diminuire notevolmente le tempistiche per fare la domanda, e con i genitori ne gioverebbero anche i loro figli.
Di questi referendum non sta parlando nessuno, per motivi che possiamo intuire, ma non è detto che sia una pagina già scritta. Convinciamo qualche indeciso, facciamo una chiamata, mandiamo una mail. E soprattuto andiamo a votare.
Gnamo! Fatjona Lamçe, Facebook
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© . ʀᴇᴄ ♡ do not edit or crop logo.
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PALERMO - SAN GIUSEPPE DEI TEATINI
Nel mio post precedente ho accennato la chiesa di San Giuseppe dei Teatini e mi è venuta voglia di rivederla anche se, nei vecchi post, ne ho già parlato parlato abbondantemente. La chiesa, oltre che per ragioni religiosi, merita di essere ancora una volta descritta per i suoi pregi artistici. È infatti una di quelle poche chiese che contengono capolavori di tutti quegli artisti siciliani e non che sono stati protagonisti del Barocco Siciliano, da Borremans a Marabitti, da Serpotta fino a fra Umile da Petralia. In aggiunta agli affreschi o alle sculture di questi grandi artisti, vi sono le opere di decine di artisti minori e sconosciuti che hanno contribuito a rendere la chiesa di San Giuseppe una delle più belle della Sicilia.
La chiesa si trova proprio nel cuore di Palermo circondata da altre bellissime opere come i Quattro Canti o Piazza Pretoria. In realtà, quando nel 1600 i frati Teatini arrivarono in Sicilia invitati dal Vicerè per educare i rampolli della nobiltà siciliana, non avevano una chiesa in cui collocarsi e con le cui rendite poter sopravvivere. Fu la Congregazione dei Falegnami ad invitarli a risiedere nella chiesa di San Giuseppe che era il loro santo protettore e che gli era stata affidata pochi anni prima. All’inizio del 1600 i frati iniziarono quindi i lavori per ammodernare secondo il gusto dell’epoca la chiesa. Forse non a caso il primo capocantiere fu un laico dei Teatini che nella nativa Savona era Giacomo Besio valente scalpellino. Forse per la bravura e conoscenza del Besio, accanto agli affreschi e alle sculture, la chiesa si rivesti di preziosi marmi provenienti dalle cave siciliane (come quello delle colonne) o dalla Toscana. L’effetto finale che proviamo nel visitare la chiesa è molto simile alla sindrome di Stendhal, cioè il perdersi, restando disorientato e stupito, di fronte agli arabeschi e alle policromie che ricoprono gli altari e le pareti. Un arabescare di motivi floreali e blasoni nobiliari che fanno perdere orientamento e senso del tempo con l’obiettivo non solo di magnificare la ricchezza e devozione dei frati Teatini, ma forse anche di dare la sensazione di essere arrivati in paradiso, tra le volute delle nubi e lo splendore della santità.
In my previous post I mentioned the church of San Giuseppe dei Teatini and I wanted to see it again even though, in old posts, I have already spoken about it extensively. The church, in addition to religious reasons, deserves to be described once again for its artistic merits. It is in fact one of those few churches that contain masterpieces by all those Sicilian and non-Sicilian artists who were protagonists of the Sicilian Baroque, from Borremans to Marabitti, from Serpotta to Fra Umile da Petralia. In addition to the frescoes or sculptures of these great artists, there are the works of dozens of minor and unknown artists who have contributed to making the church of San Giuseppe one of the most beautiful in Sicily. The church is located right in the heart of Palermo surrounded by other beautiful works such as the Quattro Canti or Piazza Pretoria. In reality, when in 1600 the Theatine friars arrived in Sicily invited by the Viceroy to educate the offspring of the Sicilian nobility, they did not have a church in which to place themselves and with whose income they could survive. It was the Congregation of Carpenters who invited them to reside in the church of San Giuseppe, who was their patron saint and who had been entrusted to them a few years earlier. At the beginning of the 17th century, the friars began work to modernise the church according to the taste of the time. Perhaps it is no coincidence that the first foreman was a lay member of the Theatines, who in his native Savona was Giacomo Besio, a skilled stonemason. Perhaps due to Besio's skill and knowledge, in addition to the frescoes and sculptures, the church was covered in precious marble from Sicilian quarries (such as that of the columns) or from Tuscany. The final effect we experience when visiting the church is very similar to Stendhal's syndrome, that is, getting lost, disoriented and amazed, in front of the arabesques and polychromes that cover the altars and walls. An arabesque of floral motifs and noble coats of arms that make one lose one's bearings and sense of time, with the aim not only of magnifying the wealth and devotion of the Theatine friars, but perhaps also of giving the sensation of having arrived in paradise, among the swirls of clouds and the splendor of sanctity.
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Biologist, Geologist, Paleontologist, Historian of Science and Evolutionary Theoretician Stephen Jay Gould Uncredited and Undated Photograph
"[E]volution is a theory. It is also a fact. And facts and theories are different things, not rungs in a hierarchy of increasing certainty. Facts are the world's data. Theories are structures of ideas that explain and interpret facts. Facts do not go away while scientists debate rival theories for explaining them. Einstein's theory of gravitation replaced Newton's, but apples did not suspend themselves in mid-air pending the outcome. And human beings evolved from apelike ancestors whether they did so by Darwin's proposed mechanism or by some other, yet to be discovered. […] Evolutionists make no claim for perpetual truth, though creationists often do (and then attack us for a style of argument that they themselves favor). In science, “fact” can only mean “confirmed to such a degree that it would be perverse to withhold provisional assent.” I suppose that apples might start to rise tomorrow, but the possibility does not merit equal time in physics classrooms." Stephen Jay Gould, "Evolution as Fact and Theory" 1981
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Mi ci è voluto molto tempo ad imparare la vera eleganza... Ci sono volute molte lacrime... Molti errori... Ci sono volute molte notti insonni... Ma come riesco a sculettare adesso mentre me ne vado... Non ha prezzo... Come volto le spalle e mostro il culo, quando per me sei il niente... Vale ogni lacrima... L'eleganza sta nei piccoli gesti... E non servono parole quando un gesto dice già tutto: Baciami il culo cretino... Che non lo vedrai mai più!!
~ Virginia ~

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Esistono donne che alle cose materiali preferiscono una lettera d'amore o un abbraccio nel quale sentono un cuore sincero. Sono desiderate, volute, ma non hanno mai sentito un "ti amo" detto fuori dal letto. Pronte a condividere il bello e il brutto e si impongono di non avere aspettative...ma che in fondo ci sperano sempre. Riescono a vedere sempre il lato bello della vita e pronte a donare conforto, amore e gentilezza. Le riconosci perché vivono col sorriso sulle labbra e la gioia nel cuore.
cywo

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Alla fine sono venute bene, per essere una prima volta ^_^
A parte qualche momento di tensione quando quella sopra aveva cominciato a gonfiarsi come un palloncino e temevo che strabordasse, la cottura è filata liscia per tutte le due ore circa che ci sono volute a 170 C.


L'avevo messa a 150 come diceva la ricetta, ma la mia amica A. mi ha detto che la mette a 180 e quindi mi sono azzardata ad alzare. Dopo circa 70 minuti le ho invertite di ripiano, quando ho visto che quella sopra aveva cominciato ad "abbronzarsi". Da cotte, sempre seguendo le istruzioni della mia amica, le ho lasciate raffreddare nel forno con lo sportello un poco aperto, per tutta la notte. A colazione le abbiamo inaugurate ^_^


Per chi volesse provare, io ho seguito queste dosi, aggiungendo solo i canditi su indicazione di A.: "i canditi di arancia e cedro, come minimo! Poi anche di zucca se ti piacciono"


È forse la ricetta più semplice del libro che ho seguito io, "La pastiera" di Stanislao Porzio, che è un vero e proprio saggio, anche se molto scorrevole e leggero. Questa è l'ultima tra tutte quelle riportate, che vanno dalla prima del 1692, contenuta ne "Lo scalco alla moderna ovvero l'arte di ben disporre i conviti" di Antonio Latini, alle più recenti dell'ultimo secolo. Prima e in mezzo ci sono pagine di storia sulla pastiera e i suoi ingredienti. Alla fine cinque pagine di bibliografia. Sono all'inizio, ma mi sta piacendo molto, è proprio il mio genere *_*

Ovviamente a me l'ha regalato A., qui rappresentata davanti a una crostata fatta insieme una sera che ero da lei. In bianco e nero potrebbe passare anche per una pastiera, ma solo all'occhio inesperto, perchè "le strisce sopra devono essere 7" XD

In realtà il sottotitolo del libro è volutamente scherzoso: non c'è una "vera" ricetta (come per nessun piatto tradizionale, in realtà) e ognuno la prepara seguendo le proprie preferenze, la tradizione familiare propria o di chi ha fornito la ricetta, rivisitata magari con qualche accorgimento o qualche proporzione diversa. Quindi va bene partire da una ricetta collaudata per non fare casini e avere una traccia, ma se non la si deve vendere, ci si può buttare e sperimentare.
La prossima volta voglio metterci più grano e più scorza di limone e magari un pochino meno zucchero. E magari invece di due, dimezzo le dosi e ne faccio una sola, anche se il bello di fare i dolci è anche dividerli in famiglia: metà alle nipotine, un quarto a una zia, un altro po' a mia suocera, la prima pastiera era già scomparsa prima di sera. I tre quarti superstiti della seconda stanno lì sul tavolo, sotto a un canovaccio, sempre seguendo le istruzioni della mia amica che è stata categorica: "non in frigo, mi raccomando! E nemmeno nel porta-torte chiuso, si prende di umido! mettici un canovaccio sopra e vai tranquilla che resta buona anche una settimana u_u"
Vedremo... Comunque non so se ci arriva a una settimana :P
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'O! NEW E!volution Ⅳ' in Vietnam Setlist
STAR
Shoot It Out
OFF ROAD
End of Spring
Solar Halo Ring
Meteor Shower
Veronica
Hippie (Freedom from MM)
In Course + GRAVITY
Regulus
Universe_
The Starry Night
Sole Star
Montage_
Rain To Be
A piece of You
Crazy good
Pleasant
Eraser
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