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#eolie
tufallaridere · 10 months
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gregor-samsung · 9 months
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“ Notte senza luna, quella del 27 luglio 1929. Notte finalmente arrivata, sognata, preparata. Il motoscafo si avvicina a luci spente al punto convenuto. In febbrile attesa sugli scogli, tre uomini con i fagotti di vestiti sotto braccio scrutano le tenebre mentre a un centinaio di metri, nella piazzetta sul mare, siedono a un tavolino del caffè il capo della colonia, un maresciallo, l’ex pretore. C’è uno spazio utile di pochi minuti prima che la ronda si accorga che in tre non hanno fatto rientro a casa. Nitti è il primo a scivolare in acqua al segnale convenuto, Lussu e Rosselli tornano indietro convinti che l’appuntamento sia saltato per l’ennesima volta. Paolo Fabbri, prezioso collaboratore, corre verso il paese per riacchiapparli. Riattraversano insieme l’abitato in maniera fortunosa (nel cortile di una delle loro case è in corso una lite per dei polli, in piazza si mangiano granite al bar), Lussu è travestito da vecchio pescatore ma Rosselli rischia di farsi riconoscere. Di nuovo sugli scogli, al buio, poi giù in mare, a tentoni. Rosselli: «Bum bum: nella calda notte di luglio si odono rumori sordi, come di martellate provenienti dal fondo marino. Un’ombra nera si profila, là a ottanta metri verso il porto». «Il mare era calmissimo. Ad un tratto, appena percettibile, il palpito di un motore», racconterà Lussu. Salgono a bordo con una scala di corda, aiutati da Nitti e Dolci, mentre il motoscafo scivola, pericolosamente alla deriva, verso il molo. L’equipaggio è al completo, zuppo ma trionfante. Oxilia dà gas. A terra li sentono tutti, compreso Ferruccio Parri che dall’inizio ha scelto di rimanere con la famiglia, compreso Fabbri che ha il compito di distrarre e trattenere le guardie. È un attimo, i motori rombano, un balzo e via. Nessun allarme a terra, gli sbirri pensano si tratti di un mezzo dei loro. E comunque sarebbero imprendibili: corrono come pazzi nella notte verso la Tunisia, verso la libertà. Al buio, sulle onde. Non è facile, oggi, immaginare quanto si dovesse conoscere, in quel periodo, delle cose che accadevano. Nell’Italia fascista no stampa libera, no comunicazioni non autorizzate. Redazioni dei giornali tutte sotto controllo a partire dai direttori, tutti fascisti; censura e autocensura; milioni di occhi e orecchie pronti a delazioni e un popolo intero disposto a volenteroso controllo sugli altri. La notizia della fuga, agli italiani, viene data solo il 10 agosto. Gli evasi che, passando dalla Tunisia, sbarcano a Marsiglia e poi partono per Parigi in treno trovano ad attenderli Salvemini, che ha organizzato per loro una specie di tournée tra direttori di giornali internazionali e salotti della cultura (Lussu lo chiama scherzosamente il loro «impresario»). Hanno capito che è importantissimo raccontare, spiegare all’estero di cosa si parla quando si parla di fascismo. Sentirlo dalla viva voce di chi è riuscito a beffare il regime è fondamentale, è un controcanto necessario, e i tre sono degli ottimi oratori, asciutti, ironici, appassionati. Rilasciano interviste che escono a Londra, Parigi, negli Stati Uniti, in Argentina, Svezia, Svizzera, e incrinano fortemente l’immagine internazionale del regime, contrastano la propaganda serrata e potente di Mussolini. “
Silvia Ballestra, La Sibilla. Vita di Joyce Lussu, Laterza (collana I Robinson / Letture), 2022¹; pp. 41-42.
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sciatu · 1 year
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Foto dei viaggi in Sicilia: Milazzo, Eolie, Marsala, Catania
IRMAK - Dice la scienza che nulla si crea e nulla si distrugge o come disse un vecchio filosofo greco, tutto scorre, diventando altro, trasformandosi. Allora se è così, la morte non esiste e noi non moriamo ma diventiamo altro, senza esserne coscienti, iniziamo un altro viaggio, tra le nuvole o nei torrenti, dentro un arcobaleno o nel colore sgargiante di una buganvillea attaccata al muro. Cosi intorno a noi, resta chi amiamo, unito a chi ha amato prima di noi e che ora è grano, o ragno, corteccia o solo una brezza, o un cristallo di neve, una spiaggia, un’onda o il suo sale. Così come fummo un sole o una stella, un pianeta o una lontana cometa, saremo una foglia o un profumo, un raggio di sole o una goccia nel mare, il vento d’agosto o un luminoso diamante, saremo stagioni e chicchi di uva, sogni innocenti di altri uomini lontani ed ameremo ancora, come oggi, ieri o domani, perché amare è lo scopo, che ogni atomo in sé porta come dono e destino, come guida e ragione. Per questo, sarai con me per sempre, per sempre insieme, nel vento e nell’onda, nel colore dei petali di una rosa, nella punta delle sue spine, nel profumo di un’alba, nel frusciare di una foresta, nel canto di un torrente, scorreremo di forma in forma restando eternamente essenza, felici, eternamente.
IRMAK - Science says that nothing is created and nothing is destroyed or as an old Greek philosopher said, everything flows, becoming something else, transforming itself. So if that's the case, death doesn't exist and we don't die but we become something else, without being aware of it, we begin another journey, in the clouds or in the streams, inside a rainbow or in the bright color of a bougainvillea attached to the wall. So around us, those we love remain, united with those who loved before us and who are now wheat, or spider, bark or just a breeze, or a crystal of snow, a beach, a wave or its salt. Just as we were a sun or a star, a planet or a distant comet, we will be a leaf or a perfume, a ray of sunshine or a drop in the sea, the August wind or a bright diamond, we will be seasons and grapes, innocent dreams of other distant men and we will love again, like today, yesterday or tomorrow, because loving is the purpose, which every atom carries as gift and destiny, as guide and reason. For this, you will be with me forever, forever together, in the wind and wave, in the color of a rose's petals, in the tip of its thorns, in the scent of a dawn, in the rustle of a forest, in the song of a torrent, we will flow from shape to shape remaining eternally essence, happy, eternally.
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relaxbeach1 · 2 years
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Isole Eolie (Italia)
(Non è Niente di Eccezionale. se non è Italiano)
RelaxBeach©  
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wandererinwonder · 9 months
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AEOLIAN ISLANDS (ME), August 4th, 2018 (iPhone SE) From left to right; Basiluzzo, Panarea, Salina
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niinque-photos · 10 months
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Discarded, forgotten
Eolie, 2023
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isoleminori · 1 year
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Panarea, Giac Casale, 1964 Sullo sfondo l'isola di Basiluzzo. "Suggestioni classicheggianti nell'architettura di una residenza eoliana" Questa foto fa parte di una serie di immagini scattate da Giac Casale e pubblicate in uno speciale del settimanale Epoca. Fonte "Reportage Sicilia" di Ernesto Oliva. http://reportagesicilia.blogspot.com/2013/10/le-primordiali-eolie-di-giac-casale.html #panarea #panareaisland #giaccasale #basiluzzo #eolie #eolieislands #isoleeolie #aeolianislands #isoleminori #isoleitaliane #mare #isole #island #sea #isola #tirreno #mediterraneo #photography #vintagephoto #vintagephotography #oldphoto #foundphoto #lostmemories #antiquephoto #oldphotos #oldphotograph #isoleminorifoto #eoliemgz (presso Isola di Panarea) https://www.instagram.com/p/CnbvAcSscMz/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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notebook91286 · 1 year
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seasicily · 2 years
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Eolia Island, Messina, Sicily
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francescaocchionero · 2 years
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Cartoline dall’Italia! Illustrated postcard campaign for Loro Piana Spring Summer 2023 Milan presentation  | Portofino, Salento, Isole Eolie, Isola Bella & Toscana as seen by Karolis Straitniekas. | art direction by me @maworldgroup @atomomanagement 
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cantiereperipli · 2 years
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355 // Foto tra isole e maestrale. Alcune poesie dai "Lacerti di coro" restituire al mare
Restituendo #poesie al #mare, tra #Tindari e le #isoleEolie in #Sicilia: #fotografie del #libro #LacertiDiCoro disponibile qui https://amzn.to/3JRTpTL, qui http://shorturl.at/FNOT5 e in libreria.
. Propongo oggi una serie di fotografie raccolte seguendo il tempo delle onde, rileggendo il nuovo libro 𝑳𝒂𝒄𝒆𝒓𝒕𝒊 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒓𝒐 in alcuni luoghi nei quali, anni fa, alcune poesie sono state scritte o concepite e restituendole al mare. 𝑳𝒂𝒄𝒆𝒓𝒕𝒊 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒓𝒐 è ordinabile in ogni libreria, acquistabile online su tutte le piattaforme (es.: IBS/LaFeltrinelli o Amazon) e presente sugli scaffali di alcune librerie…
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sciatu · 2 years
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Eoiie - foto di Amelial, Contact1345, publieditrc, obelixlatino, milito10, antomes, 
Molti sono affascinati dal mare. Ogni volta che lo vedono, molti si sentono in pace e si mettono ad osservarlo, ad ascoltare il suo ritmico andare e venire che è come un cullare, una ninna nanna inconscia che addormenta le ansie ed anestetizza le paure. Molti però amano il mare perché queste paure le esalta, le amplifica fino a rendere reali, tangibili, nelle immense onde delle burrasche, nei silenziosi abissi che divorano ogni vita e dove ne vivono altre, sconosciute e sorprendenti. Molti sono sedotti dalla sua immensità, dall’abbraccio che racchiude tutto il mondo e lo stringe imprigionandolo nella sua bianca schiuma ma a cui lascia sempre disponibili, rotte infinte, sottili vie, invisibili sentieri che solo le stelle o il sole possono vedere e indicare, tanto sono grandi e immensi. Pochi hanno capito che oltre l’orizzonte che guardano inquieti, vi sono solo loro stessi e che il mare in fondo è solo un palcoscenico in cui quella distesa di un azzurro cangiante è un attore improvvisato che recita sempre le loro paure e mostra loro i loro desideri e nel parlar loro, saggiamente, ripete solo i loro monologhi, ampliandone la lunghezza e profondità. Per questo motivo, quelli che guardano il mare sanno scoprire o capire perché quello che ascoltano o dentro se sentono nell’osservare quel blu infinito, appaia chiaro e preciso, rivelatore e rivoluzionario tanto che possono ritrovare se stessi, perché nella schiuma che li invoca rivedono il loro animo specchiarsi nella loro coscienza, nella loro incerta etica e debole credo, tanto da  diventare l’ultimo giudice del loro essere e vivere. Per questo molti guardano il mare con rispetto e timore, perché tra le sue lunghe onde, per una strana magia, vedono i loro occhi che li osservano.
Many are fascinated by the sea. Every time they see it, many feel at peace and start observing it, listening to the rhythm of her coming and going which is like a cradle, an unconscious lullaby that numbs anxieties and anesthetizes fears. Many, however, love the sea because these fears exalt them, amplify them to the point of making them real, tangible, in the immense waves of the storms, in the silent abysses that devour all life and where others, unknown and surprising, live. Many are seduced by its immensity, by the embrace that encloses the whole world and holds it imprisoning it in its white foam but to which it always leaves available, infinite routes, subtle ways, invisible paths that only the stars or the sun can see and indicate, they are so great and immense. Few have understood that beyond the horizon that they look restlessly there are only themselves and that the sea at the bottom is just a stage in which that expanse of iridescent blue is an improvised actor who always recites their fears and shows them theirs. desires and in speaking to them, wisely, he only repeats their monologues, expanding their length and depth. For this reason, those who look at the sea know how to discover or understand why what they hear or inside if they feel in observing that infinite blue, appears clear and precise, revealing and revolutionary so much so that they can find themselves, because in the foam that invokes them they see them again. their soul is reflected in their conscience, in their uncertain ethics and weak belief, so much so that they become the ultimate judge of their being and living. This is why many look at the sea with respect and fear, because among its long waves, by a strange magic, they see their eyes observing them.
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bestdata19 · 1 year
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Quattro idee per un weekend fuori porta
Quattro idee per un weekend fuori porta #Weekend #Gita #Viaggi
Con la primavera che si avvicina viene spesso voglia di un weekend fuori porta, tra passeggiate in mezzo alla natura e buon cibo. Allora, pronti a scoprire qualche idea? Il Lago Maggiore Se volete trascorrere due giorni con la vostra dolce metà, allora i bellissimi borghi che si affacciano sul Lago Maggiore fanno al caso vostro! Stresa è perfetta per un soggiorno di relax e romanticismo. Da qui…
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viaparata · 1 year
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"...venivamo a casa e portavamo dieci chili, venti chili, trenta chili di pesce e li vendevamo qua a Stromboli. (...) Cinque ne ho cresciuti a mare, cinque figli, con la pancia così andavo a pescare. (...) e c'era la mia commare, commare di San Giovanni, faceva: "Commare, tu qualche giorno lo fai nella barca"" Rosa, pescatrice, 1926. Stromboli, 4.06.2005. Archivio Sonoro Maffei. "... qual è il senso simbolico di un molo, di una caletta, di un porticciolo se svanisce per sempre l’immagine delle donne con le schiene curve e le mani strette sui remi che si allontanano nel mare eoliano? Donne che hanno imparato a dare il nome ai venti e a leggere le ore nelle stelle..." Le storie dimenticate delle donne pescatrici eoliane raccolte dall'antropologa Macrina Marilena Maffei nel libro "Donne di Mare". #pescatrici #macrinamarilenamaffei #eolie #pungitopo #donnedimare #bookgram #libro #lettura #reading #bookhalolic #librifotografici #inlettura #photographer #book #libri #italianphotographer #bookslover #bookstagram #booksharing https://www.instagram.com/p/CpasM7NIIvh/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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