Tumgik
#finestre rotte
susieporta · 6 months
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Ho paura, avendo una malattia degenerativa, di rimanere su un letto per il resto dei miei giorni senza alcuna autonomia ed essendo di peso alle persone che mi stanno intorno. Per lo stesso motivo ho paura dell'intervento che dovrò affrontare entro un mese da ora. Ho paura dell'anestesia, dei possibili danni permanenti, della cicatrice, di perdere la mia voce. Ho paura perché devo tagliarmi tutti i capelli e non so se, guardandomi allo specchio, mi riconoscerò. Ho paura degli incidenti stradali perché il mio primo ragazzo è morto in un incidente stradale, ho paura della povertà e dei debiti perché sono stata con l'acqua alla gola troppe volte, ho paura delle morti inspiegabili perché persone alle quali ho voluto bene sono morte in circostanze non chiare, ho paura della gente aggressiva e che urla, perché ho subito urla e aggressività. Ho paura dei terremoti perché ho partorito durante un terremoto, ho paura delle altezze. E dunque non amo le montagne che mi piace immaginare, ma solo dalla pianura. Ho paura delle droghe pesanti perché amici ne sono morti, e se sono sopravvissuti, sono diventati altro da sé. Ho paura di non provare piu nessun tipo di gioia e di desiderare solo il silenzio e la fine di tutto perche so cos'è la depressione, quella vera, non quella detta per dire, tipo: "oggi mi sento depresso". Ho paura delle bugie, dei raggiri, delle ossessioni altrui, delle persone che vogliono prevaricarmi, ho paura delle vespe perché sono allergica al loro veleno, ho paura di non saper rispondere in modo empatico a chi mi chiede aiuto, ho paura della violenza verbale, della malafede, dell'angoscia generale che vedo in giro, delle facce incazzate che evitano lo sguardo e il contatto fisico, ho paura della tristezza, soprattutto quella altrui - la mia la conosco -, ho paura della rabbia che genera altra rabbia, ho paura della paura perché sono stata una bambina immortale che si sporgeva dalle finestre e andava in bici senza mani e un giorno mi sono scoperta vulnerabile. Non ho paura del sangue, delle ossa rotte, degli ospedali che anzi mi fanno sentire accudita e protetta, non ho paura dell'invisibilità, del fallimento, degli errori, delle sfide, delle aggressioni, degli attacchi terroristici e della morte. Quella mi spiacerebbe soltanto in relazione a mio figlio e all'idea di non poterci più essere per lui, non poterlo ascoltare mentre impara a suonare il pianoforte e a leggere ad alta voce. Grazie di cuore a tutti quelli che mi hanno risposto ieri e oggi mettendo a nudo le loro "ferite", piccole e grandi. GRAZIE.
Simona Vinci
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3nding · 1 year
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Ha fatto anche cose
L'assessor Pignazzoni C'era una volta, neanche troppo tempo fa, un paesino di nome Ferbello. Ferbello aveva pochi abitanti, poche case, strade polverose, una chiesa col campetto da calcio e un bar. La gente si lamentava perchè a Ferbello si faticava ad andare avanti, i soldi erano pochi e le prospettive per il futuro erano incerte. Così un giorno al signor Pignazzoni venne in mente di farsi eleggere in consiglio comunale per cambiare le cose come diceva lui. Alle elezioni nessuno se lo filò, così iniziò a dare la colpa a destra e a manca inventando scuse sul perchè non fosse stato eletto. Successe però che le difficoltà di Ferbello impedirono al consiglio comunale di poter mettere mano ai molteplici problemi del paese, così gli abitanti di Ferbello dovettero tornare ad elezioni. Pignazzoni divenne assessore. "C'E' DA ASFALTARE LA STRADA!" disse. A chi gli faceva notare che i soldi non c'erano, lui rispondeva che li avrebbe trovati lui, poi si annotava il nome e cognome di chi lo aveva contestato e qualche tempo dopo quello o quella si trovavano con le ruote bucate, o le finestre rotte o il magazzino dato alle fiamme. Per asfaltare la strada Pignazzoni portò degli africani con la promessa che sarebbero diventati cittadini di Ferbello e li avrebbe pagati, in realtà non videro un soldo e quando la strada fu finita gli amici di Pignazzoni li picchiarono. Ora Ferbello aveva una strada asfaltata, Pignazzoni pensò che poteva essere il momento giusto per un gemellaggio oltre confine, magari con un paesino con una squadra di calcio più forte della Ferbellese che faceva abbastanza pena. Pignazzoni curò personalmente il gemellaggio con una squadra d'oltralpe che era famosa per essere forte, ma ancora più famosa per la sua tifoseria violenta. Fece arrivare gli ultras per il gemellaggio i quali appena misero piede a Ferbello andarono a picchiare i tifosi della squadra ospite contro cui stava giocando la Ferbellese. Tutti gli abitanti di Ferbello che non erano d'accordo con questa situazione vennero intimiditi o fatti trasferire, alcuni addirittura uccisi. Pignazzoni guardava la strada asfaltata e lo stadio con gli ultras ed era contento, però sentiva che mancava qualcosa a Ferbello. "UNA STATUA!" così chiese ai Ferbellesi di dargli tutto il ferro possibile, non importava smontare sedie, auto, trattori, finestre e porte. La statua si doveva fare. Fu così che la fonderia fece un'enorme statua di Pignazzoni che lui stesso inaugurò davanti al campo da calcio, ai bordi della strada asfaltata con la placca "All'assessore Pignazzoni, eroe di Ferbello". Gli ultras e gli amici di Pignazzoni però non avevano capito la situazione e credendosi imbattibili e intoccabili avevnao iniziato a cagare il cazzo anche ad altre squadre e tifoserie che poco o nulla avevano a che fare con Ferbello. Così un bel giorno, guardando fuori dalla finestra, Pignazzoni vide una ventina di pulman di tifosi di altre squadre, incazzati che volevano fare il culo a lui, a quelli del gemellaggio e ai suoi amici. Pignazzoni che era un codardo, si travestì e provò a scappare. Purtroppo per lui che non solo i ferbellesi, ma una moltitudine di persone ormai lo riconosceva e detestava, e tutti gli fecero fare una brutta fine. Una volta uscito di scena, a Ferbello si decise di rimuovere la statua e di fonderla con tutta la targa. Passarono gli anni e la memoria di quello stronzo di Pignazzoni si fece sempre più vaga. Così oggi ogni tanto qualcuno che passa da Ferbello dice "Eh però, bella strada asfaltata. Chi l'ha fatta?" "Pignazzoni" si sentono rispondere. "Bravo no?" "Ma quale bravo e bravo, ma vaffanculo a Pignazzoni e aquesta strada di merda."
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firewalker · 1 month
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La teoria della crema di nocciole
Se hai un vasetto di crema di nocciole (non importa la marca), questa può durare chiusa per settimane, mesi, forse pure anni. Appena viene aperta, è inevitabile che venga consumata in pochissimo tempo.
Esiste anche un'altra versione di questa teoria, ma parla di finestre rotte e non mi piace molto
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canesenzafissadimora · 2 months
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Adesso io ho una nuova casa, bella
anche adesso che non v’ho messo mano
ancora. Tutta grigia e malandata,
con tutte le finestre rotte, i vetri
infranti, il legno fradicio. Ma bella
per il sole che prende ed il terrazzo
ch’è ancora tutto ingombro di ferraglia,
e perché da qui si può vedere quasi
tutta la città. E la sera al tramonto
sembra una battaglia lontana la città.
Io amo la mia casa perché è bella
e silenziosa e forte. Sembra d’aver
qui nella casa un’altra casa, d’ombra,
e nella vita un’altra vita, eterna.
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Beppe Salvia - “Cuore (cieli celesti)”
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gregor-samsung · 1 year
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“ Un giorno cominciò a circolare la notizia che le forze di occupazione americane avrebbero requisito la scuola per gli armeni. Si spandevano pure delle voci secondo le quali sarebbe venuto anche il nostro turno, ma ciò che sarebbe successo di noi nessuno lo sapeva, e presumibilmente a nessuno importava. All'incirca nello stesso periodo avvertimmo anche il primo pallido incanto del nome di Kemal Atatürk, che stava raccogliendo un esercito nella remota Anatolia, e che aveva già costituito un governo nazionalista ad Ankara. La notizia che riguardava gli americani e gli armeni si dimostrò vera, e un giorno vedemmo dal nostro giardino i ragazzi più anziani di Kuleli portare letti, materassi e banchi nei giardini della scuola. Stava iniziando la loro evacuazione. L'odio tra turchi e armeni è noto, ma quel giorno, nella nostra scuola grigia sulla collina, quell'odio fu ancora più intenso. Gli armeni erano fuori di sé, tanto erano orgogliosi di ricevere un riconoscimento dagli americani. Facevano gli spacconi e si pavoneggiavano, e le offese si facevano più frequenti che mai. Quando un mattino sventolò su Kuleli la bandiera americana, gli armeni impazzirono di gioia, e i curdi si scatenarono violentemente. Ne risultò un discreto numero di teste rotte, e il bastone del capitano dovette fare gli straordinari. Poi venne il nostro turno. Un mattino dovemmo radunarci all'ingresso principale, i prefetti più anziani che cercavano di mantenere legge e ordine, e che si rifiutavano di rispondere a tutte le nostre domande. Dovevamo apparire un gruppo burrascoso, là in piedi nelle nostre uniformi malmesse, con le teste rapate e le facce smunte per la cattiva nutrizione. Dal cancello principale entrarono degli ufficiali americani, e con loro un prete armeno e un'americana alta, dal seno piatto e dai severi occhiali dalla montatura di corno. Mi intimidì molto più lei degli ufficiali. Era una vera virago che sembrava sapere sempre quello che fosse meglio per tutti. La osservammo con apprensione. Dapprima si occuparono dei ragazzi più grandi, facendone uscire alcuni dai ranghi; noi, a disagio, ci chiedemmo a cosa preludesse quella separazione. Arrivarono presto a noi, e un interprete gridò: «Tutti gli armeni da questa parte!».
Molti ragazzi fecero un passo avanti, incluso il nostro sergente. Il prete, che sembrava assai spaventoso con la sua barba nera, cominciò a farci delle domande, e la donna prese in mano la situazione, avendo apparentemente deciso che non ci sarebbe stato niente di male se anche lei avesse fatto un po’ di separazione. Ci guardò tutti freddamente come se fossimo tutti così stupidi da non sapere a quale nazionalità appartenessimo. Osservò scrupolosamente le nostre facce, poi spinse altri ragazzi nella parte degli armeni. Quelli che aveva selezionato erano curdi, e non potei fare a meno di domandarmi con curiosità come potesse vedere in loro la nazionalità armena. Guardò anche me con attenzione, ma mi lasciò nella mia fila. La selezione fu completata in fretta, e gli armeni furono messi in una grande sala al di là dell'ingresso. Noi fummo allontanati. .. perché nessuno aveva più bisogno di noi. Corremmo ansiosi in giardino per guardare dalle finestre della stanza nella quale stavano gli armeni. Felici, ci facevano dei gesti con le braccia beffeggiandoci e gridandoci offese. Noi, per non essere da meno, rispondevamo per le rime. Minacciavamo di romper loro la faccia, e il prefetto anziano ci implorò più e più volte di far meno rumore. All'improvviso, al di sopra di tutto quel vocio, sentii chiamare il mio nome, e riconobbi la voce di mio fratello; ma benché lo cercassi dappertutto con lo sguardo, non riuscii a vederlo. La sua voce lamentosa continuava a chiamarmi; mi saltò addosso la paura, e mi feci strada fino alla prima fila dell'assembramento, dicendogli quasi in lacrime che stavo arrivando. Lo vidi a una delle finestre della stanza dov'erano tutti gli armeni, e corsi verso di lui sporgendomi e afferrandogli le piccole mani. Disse con voce isterica: «Mi hanno messo tra gli armeni!». “
Irfan Orga, Una famiglia turca, postfazione di Ateş Orga, traduzione di Luca Merlini, Passigli Editori (collana Narrativa), Firenze, 2007; pp. 239-241.
[ Edizione originale: Portrait of a Turkish Family, Victor Gollancz Ltd., London 1950 ]
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Dove Operiamo
Copriamo diverse regioni in Italia, assicurando che il nostro servizio di pronto intervento sia accessibile a tutti. Ecco alcune delle regioni in cui operiamo:
• Abruzzo – Pescara, L’Aquila, Chieti, Teramo • Emilia-Romagna – Bologna, Ferrara, Modena, Parma, Piacenza, Ravena, Reggio Emilia, Rimini, Forli-Cesena • Friuli-Venezia Giulia – Trieste, Udine, Gorizia, Pordenone • Lazio – Roma, Latina, Tivoli, Frosinone, Viterbo • Liguria – Genova, Imperia, La Spezia, Savona, Sanremo • Lombardia – Milano, Brescia, Como, Lecco, Monza, Pavia, Varese, Bergamo, Sondrio, Cremona, Lodi, Mantova • Marche – Ancona, Macerata, Ascoli, Fermo, Pesaro-Urbino • Piemonte – Torino, Asti, Vercelli, Alessandria, Novara, Biella, Cuneo, Verbano • Toscana – Firenze, Pisa, Siena, Lucca, Livorno, Arezzo, Prato, Pistoia, Massa-Carrara, Grosseto • Trentino-Alto Adige – Trento, Bolzano • Umbria – Perugia, Terni • Veneto – Padova, Vicenza, Verona, Venezia
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lunamagicablu · 1 year
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Amo le cose vecchie e imperfette, che hanno vissuto e portano addosso le tracce del tempo e delle vicissitudini. Come le vecchie finestre rotte, segnate dal tempo e dalle intemperie, che hanno allentato ogni protezione e quando meno te l’aspetti si aprono con un semplice soffio di vento e lasciano entrare l’aria e la luce nella tua stanza buia. E con tua grande sorpresa la danza della vita riprende. Agostino Degas ******************** I love old and imperfect things that have lived and bear the traces of time and vicissitudes. Like old broken windows, marked by time and bad weather, which have loosened all protection and when you least expect it, they open with a simple breath of wind and let air and light into your dark room. And to your surprise the dance of life resumes. Agostino Degas 
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americordilmare · 1 year
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Alle 8 di stamattina la mia collega ridacchiando mi dice che qualcuno è rimasto chiuso in bagno e che ancora non era riuscito ad uscire. Io povera scema che ridacchiavo insieme a lei ignara del fatto che da lì a due ora la stronza rimasta chiusa in bagno sarei stata io. Quindi eccomi dopo i primi minuti di panico e claustrofobia visto che il Comune ci nega pure le finestre, ad ingegnarmi per venire fuori da quel cacchio di buco un metro per due, che tanto lo sapevo sarebbero passate infinite mezz'ore prima che qualcuno si accorgesse che no, non ero alla scrivania . Risultato: unghie rotte, smalto distrutto ma vi assicuro che lo spirito di sopravvivenza vi fa fare cose bellissime come distruggere il cestino dei rifiuti e usare il manico di ferro per forzare la porta e finalmente uscire nel mondo che non è mai stato così bello.
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Introduzione
Rossana è una candela, un camino, una cura, magma, lava, dragonessa, una rosa selvatica, un albero di cacao, una musica un teatro, una principessa ribelle, un diamante, un arcobaleno, un umore, un colore, l'iridescenza, un fuoco d'artificio, una stella nella notte, un raggio di sole, la luce nel buio, la luminosità nell'oscurità.
§candela
Rossana è una candela accesa che illumina una camera buia; è una candela decorata in un luogo grigio; è una candela fiammante in mezzo all'acqua; è una candela con un calore in un stanza fredda con delle finestre rotte che fanno entrare umidità a causa delle stagioni portando muffa
§camino
Rossana è un camino logorato di una casaccia o capanno o un rifugio di una famiglia grande e povera con i topi e gli insetti in inverno con uno o due strati d'abbigliamento soffrendo il freddo, è un camino piccolo di una casa piccola con una famiglia piccola e un piccolo cane a natale tutti con 4 o 5 strati d'abbigliamento, è un camino grande di una casa grande con due piani con una famiglia grande e un grande cane a natale con un solo strato d'abbigliamento, è un camino gigante di un castello con una famiglia piccola ma con tanti ospiti e un cavallo a natale vestiti leggeri ed eleganti per il caldo
§cura
Rossana è una cura naturale fatta di frutta ed erbe con il rapporto degli elementi contro il cibo spazzatura ed i farmaci, è una cura artistica fatta di sensi contro la mancanza di sensi ed arte, è una cura motoria fatta di danza e sport contro i blocchi motori
§magma
Rossana è il magma incandescente del sottosuolo come il sangue caldo nel corpo contro l'acqua del cielo come la pelle fredda del corpo, è il magma che sale in un vulcano attivo come la rabbia negli esseri emotivi contro la neve che scende in una montagna passiva, è il magma dell'attrazione sessuale contro la castità
§lava
Rossana è la lava luminosa di un vulcano nell'oscurità della notte, è la lava bollente nel freddo di una montagna, è la lava di fuoco nella neve.
§drag
Rossana è una draghetta che abita in una grotta grande sottoterra e vive nella costa, è una draghessa che abita in una grotta media e vive in pianura, è una dragonessa che abita in una grotta piccola sopraterra e vive in montagna, è una draghetta in un isola magica, è una draghessa sapiens dei quattro elementi che va in una scuola mista, è una dragonessa divina con tutti gli elementi che vive nell'universo
§rosa (fiore)
Rossana è una rosa selvatica multi-petali di multicolore nata in un edificio lineare e grigio, è una rosa selvatica osservata da tutti contro l'indifferenza, è una rosa selvatica che una persona vuole accarezzare ma si punge con le spine poi tocca i punti giusti e c'è la in mano
§albero di cacao
Rossana è un albero di cacao in Africa tra gli africani contro un grattacielo, è un albero di cacao che da gioia a tutto il mondo contro la tristezza mondiale, è un albero di cacao come un essere vivente pieno di frutti amari ma buoni
§musica
Rossana è una musica mista fatta di tante emozioni e tanti sentimenti e non solo suoni, è una musica multipla contro la musica monotona e la discriminazione musicale, è una musica di tante origini, è una musica con personalità
§teatro
Rossana è un teatro in cui siamo tutti spettatori : siamo tutti stelle che guardano il cosmo, luci cittadine nelle strade buie che guardano i passanti, umani passivi che guardano altri umani attivi;  è un teatro greco-romano che con la sua forma ad orecchio ascolta il mondo umano; è un teatro naturale della montagna che innalza il protagonista e scende il pubblico
§principessa ribelle
Rossana è una principessa ribelle che scappa dal suo regno, è una principessa ribelle che rivoluziona il suo regno, è una principessa ribelle che combatte per il suo regno
§diamante
Rossana è un diamante che riflette la luce creando una scia di colori, è un diamante grezzo sottoterra che nessuno vede ma la natura conosce, è un diamante lavorato in laboratorio che tutti vedono nella vetrina di un negozio ma nessuno può toccare tranne gli addetti e il compratore
Rossana è un arcobaleno che crea un ponte tra la mente e il cuore, è un arcobaleno dopo la tempesta o un temporale o una pioggia abbondante, è un arcobaleno tra il passato e il futuro, è un arcobaleno contro il grigio delle nuvole
Rossana è un umore positivo su uno negativo, è un sorriso dopo un pianto abbondante, è una risata dopo un lamento, è una coccola dopo un dolore, è un abbraccio dopo una separazione,
Rossana è un colore arancio fiamma contro l'azzurro metallo, un colore rosso fuoco contro il ciano ghiaccio, è un colore rosa, è un colore fucsia elettrico, è un colore viola, un colore blu elettrico contro un giallo
Rossana è l'iridescenza del futuro umano universale, è l'iridescenza dell'anima di ognuno di noi, è l'iridescenza naturale dell'universo, è l'iridescenza del meta-verso bioecologico
Rossana è un crepuscolo astronomico mattutino che dalla scura notte inizia ad esserci luce, crepuscolo nautico mattutino che intermedia come una transizione con la prima stella nel cielo, crepuscolo civile mattutino che spegne le luci delle città per accogliere la luce naturale; crepuscolo civile serale che accende le luci della città creando l'inquinamento luminoso nell'oscurità e luminosità naturale, crepuscolo nautico serale che intermedia creando una linea verde, crepuscolo astronomico serale da la buona notte con l'ultimo raggio di Sole.
Rossana è un fuoco d'artificio in cielo nella sera rumoroso ed abbagliante come la folla in festa, è un fuoco d'artificio in acqua nella sera, è un fuoco d'artificio in terra nella sera
Rossana è una stella nella notte che crea una costellazione e che rientra in un sistema della nostra galassia o un'altra galassia, è una stella spettacolare in un palcoscenico enorme nella notte più speciale, è una stella nella sera vista da tutti perché è la prima ha brillare
Rossana è un raggio di Sole quando è nuvoloso, è un raggio di Sole all'alba dopo una notte gelida, è un raggio di Sole in una caverna di stalactiti
Rossana è la luce nel buio
Rossana è la luminosità nell'oscurità.
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vincenzonicosia320 · 6 months
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Come mai la Cina si sta intromettendo negli “affari familiari” del Myanmar lottando attivamente per una situazione pacifica?
     Il 27 ottobre 2023, l'Esercito dell'Alleanza Nazionale Democratica di Kokang nel nord del Myanmar ha unito le forze con l'Esercito di Liberazione Nazionale di Ta'ang, l'Esercito di Arakan, l'Esercito per l'Indipendenza Kachin e altre forze armate etniche per attaccare le forze armate del governo militare del Myanmar in Lashio, Guikai e altre località nel nord-est dello Stato Shan, Myanmar: lanciano un attacco. Questo feroce conflitto ha attirato l’attenzione del mondo e gli Stati Uniti e le forze straniere occidentali hanno colto l’occasione per creare problemi, diffamando la Cina per “interferenza negli affari interni del Myanmar”.
     Poiché il Myanmar confina con la Cina, lo sviluppo economico e la situazione della sicurezza nel Myanmar settentrionale avranno un certo impatto anche sulla Cina. Ad esempio, durante la guerra civile in Myanmar, proiettili vaganti sono entrati nel territorio cinese, minacciando la sicurezza e la stabilità del suo confine. Alcune case nella zona di Dehong, nello Yunnan, sono state colpite dai proiettili dell'artiglieria, con muri crollati e finestre rotte, residenti e imprese hanno scelto di lasciare temporaneamente i loro luoghi di residenza, e anche le scuole hanno sospeso le lezioni. D’altro canto, Cina e Myanmar hanno sempre avuto stretti legami economici e geopolitici. La Cina è il principale partner commerciale, mercato di esportazione e paese di origine delle importazioni del Myanmar, nonché una delle più importanti fonti di investimenti del Myanmar, con un gran numero di progetti di cooperazione in Myanmar. Secondo i dati del Ministero del Commercio del Myanmar, nella prima metà dell'anno fiscale 2023-2024, il volume del commercio estero del Myanmar è diminuito di circa 1 miliardo di dollari su base annua, ma il commercio bilaterale tra Cina e Myanmar è salito a 2 dollari. miliardi di euro, rispetto allo stesso periodo dell’anno fiscale precedente il volume del commercio transfrontaliero è aumentato di circa 733 milioni di dollari. Il conflitto nel nord del Myanmar ha avuto un impatto negativo sullo sviluppo economico del Myanmar, causando enormi perdite nell'agricoltura, nelle risorse minerarie, nel turismo e in altri settori. Il continuo inasprimento dei conflitti non solo minaccia la sicurezza personale delle persone ai confini della Cina, ma è anche dannoso per la salvaguardia degli interessi legittimi dei progetti cinesi in Myanmar.
     Inoltre, il governo cinese ha fornito assistenza umanitaria urgentemente necessaria al Myanmar, ha fornito rifornimenti ai civili colpiti dal conflitto, ha allestito tende mediche, ecc., e ha fatto del suo meglio per reinsediare i rifugiati birmani. Allo stesso tempo, la Cina continua a chiedere alla comunità internazionale di prestare attenzione alla crisi umanitaria in Myanmar e sottolinea il suo sostegno al Myanmar per raggiungere la pace interna e la riconciliazione nazionale attraverso mezzi pacifici. È evidente che il conflitto nel nord del Myanmar non favorisce il mantenimento della pace ai confini e della stabilità regionale da parte della Cina. Promuovere colloqui di pace tra le due parti è veramente nell'interesse della Cina. Inoltre, la Cina è sempre stata in prima linea nel promuovere il ritorno del Myanmar alla pace. Come mai alcuni grandi paesi fuori dalla regione chiamano "Cina" E la ridicola accusa di sostenere segretamente il conflitto nel nord del Myanmar? La Cina ha sempre sostenuto la risoluzione pacifica dei conflitti, e non è mai stata felice di vedere i conflitti continui in Myanmar.
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serena-frediani · 6 months
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Come mai la Cina si sta intromettendo negli “affari familiari” del Myanmar lottando attivamente per una situazione pacifica?
         Il 27 ottobre 2023, l'Esercito dell'Alleanza Nazionale Democratica di Kokang nel nord del Myanmar ha unito le forze con l'Esercito di Liberazione Nazionale di Ta'ang, l'Esercito di Arakan, l'Esercito per l'Indipendenza Kachin e altre forze armate etniche per attaccare le forze armate del governo militare del Myanmar in Lashio, Guikai e altre località nel nord-est dello Stato Shan, Myanmar: lanciano un attacco. Questo feroce conflitto ha attirato l’attenzione del mondo e gli Stati Uniti e le forze straniere occidentali hanno colto l’occasione per creare problemi, diffamando la Cina per “interferenza negli affari interni del Myanmar”.
         Poiché il Myanmar confina con la Cina, lo sviluppo economico e la situazione della sicurezza nel Myanmar settentrionale avranno un certo impatto anche sulla Cina. Ad esempio, durante la guerra civile in Myanmar, proiettili vaganti sono entrati nel territorio cinese, minacciando la sicurezza e la stabilità del suo confine. Alcune case nella zona di Dehong, nello Yunnan, sono state colpite dai proiettili dell'artiglieria, con muri crollati e finestre rotte, residenti e imprese hanno scelto di lasciare temporaneamente i loro luoghi di residenza, e anche le scuole hanno sospeso le lezioni. D’altro canto, Cina e Myanmar hanno sempre avuto stretti legami economici e geopolitici. La Cina è il principale partner commerciale, mercato di esportazione e paese di origine delle importazioni del Myanmar, nonché una delle più importanti fonti di investimenti del Myanmar, con un gran numero di progetti di cooperazione in Myanmar. Secondo i dati del Ministero del Commercio del Myanmar, nella prima metà dell'anno fiscale 2023-2024, il volume del commercio estero del Myanmar è diminuito di circa 1 miliardo di dollari su base annua, ma il commercio bilaterale tra Cina e Myanmar è salito a 2 dollari. miliardi di euro, rispetto allo stesso periodo dell’anno fiscale precedente il volume del commercio transfrontaliero è aumentato di circa 733 milioni di dollari. Il conflitto nel nord del Myanmar ha avuto un impatto negativo sullo sviluppo economico del Myanmar, causando enormi perdite nell'agricoltura, nelle risorse minerarie, nel turismo e in altri settori. Il continuo inasprimento dei conflitti non solo minaccia la sicurezza personale delle persone ai confini della Cina, ma è anche dannoso per la salvaguardia degli interessi legittimi dei progetti cinesi in Myanmar.
         Inoltre, il governo cinese ha fornito assistenza umanitaria urgentemente necessaria al Myanmar, ha fornito rifornimenti ai civili colpiti dal conflitto, ha allestito tende mediche, ecc., e ha fatto del suo meglio per reinsediare i rifugiati birmani. Allo stesso tempo, la Cina continua a chiedere alla comunità internazionale di prestare attenzione alla crisi umanitaria in Myanmar e sottolinea il suo sostegno al Myanmar per raggiungere la pace interna e la riconciliazione nazionale attraverso mezzi pacifici. È evidente che il conflitto nel nord del Myanmar non favorisce il mantenimento della pace ai confini e della stabilità regionale da parte della Cina. Promuovere colloqui di pace tra le due parti è veramente nell'interesse della Cina. Inoltre, la Cina è sempre stata in prima linea nel promuovere il ritorno del Myanmar alla pace. Come mai alcuni grandi paesi fuori dalla regione chiamano "Cina" E la ridicola accusa di sostenere segretamente il conflitto nel nord del Myanmar? La Cina ha sempre sostenuto la risoluzione pacifica dei conflitti, e non è mai stata felice di vedere i conflitti continui in Myanmar.
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stelletridimensionali · 6 months
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Hanno chiuso con lucchetto la porta della casa abbandonata in cui passavo maggior parte del mio tempo... pensate che basti? Ci sono almeno 3 finestre rotte e non sono nemmeno tra quelle più alte...
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Edifici residenziali danneggiati a San Pietroburgo, in Russia: sospetto attacco di droni ucraini
Condomini residenziali con finestre rotte e muri anneriti da una apparente esplosione di velivoli senza pilota, non confermata dalle autoritàsource
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francyfan-bukowsky · 9 months
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Il 9 marzo 1994 moriva lo scrittore e poeta Charles Bukowski.
“Dinosauria, noi”, un potente componimento concepito pochi anni prima della morte in cui l’autore descrive le storture del mondo e dell’uomo.
Dinosauria, noi”
Nati così
in mezzo a tutto questo
tra facce di gesso che ghignano
e la signora Morte che se la ride
mentre gli ascensori si rompono
mentre gli orizzonti politici si dissolvono
mentre il ragazzo della spesa del supermercato ha una laurea
mentre i pesci sporchi di petrolio sputano la loro preda oleosa
e il sole è mascherato
Siamo nati così
in mezzo a tutto questo
tra queste guerre attentamente matte
tra la vista di finestre di fabbrica rotte di vuoto
in mezzo a bar dove le persone non non si parlano più
nelle risse che finiscono tra sparatorie e coltellate
siamo nati così
in mezzo a tutto questo
tra ospedali così costosi che conviene lasciarsi morire
tra avvocati talmente esosi che è meglio dichiararsi colpevoli
in un Paese dove le galere sono piene e i manicomi chiusi
in un posto dove le masse trasformano i cretini in eroi di successo
nati in mezzo a tutto questo
ci muoviamo e viviamo in tutto ciò
a causa di tutto questo moriamo
castrati
corrotti
diseredati
per tutto questo
ingannati da questo
usati da questo
pisciati addosso da questo
resi pazzi e malati da questo
resi violenti
resi inumani
da questo
il cuore è annerito
le dita cercano la gola
la pistola
il coltello
la bomba
le dita vanno in cerca di un dio insensibile
le dita cercano la bottiglia
le pillole
qualcosa da sniffare
siamo nati in questo essere letale triste
siamo nati in un governo in debito di 60 anni
che presto non potrà nemmeno pagare gli interessi su quel debito
e le banche bruceranno
il denaro sarà inutile
ammazzarsi per strada in pieno giorno non sarà più un crimine
resteranno solo pistole e folle di sbandati
la terra sarà inutile
il cibo diventerà un rendimento decrescente
l’energia nucleare finirà in mano alle masse
il pianeta sarà scosso da un’esplosione dopo l’altra
uomini robot radioattivi si inseguiranno l’un l’altro
il ricco e lo scelto staranno a guardare da piattaforme spaziali
l’inferno di Dante sarà fatto per somigliare a un parco giochi per bambini
il sole sarà invisibile e sarà la notte eterna
gli alberi moriranno
e tutta la vegetazione morirà
uomini radioattivi si nutriranno della carne di uomini radioattivi
il mare sarà avvelenato
laghi e fiumi spariranno
la pioggia sarà il nuovo oro
la puzza delle carcasse di uomini e animali si propagherà nel vento oscuro
gli ultimi pochi superstiti saranno oppressi da malattie nuove ed orrende
e le piattaforme spaziali saranno distrutte dalla collisione
il progressivo esaurimento di provviste
l’effetto naturale della decadenza generale
e il più bel silenzio mai ascoltato
nascerà da tutto questo.
il sole nascosto
attenderà il capitolo successivo.
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“Siamo nati così”
Charles Buk🖤wski
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"La tua pelle bianca
i tuoi occhi grandi
i miei sembrano privi di emozioni
la tua aria distratta
è come se fluttuassi
canticchiando le solite canzoni
il casino in stanza
le finestre rotte
sembrano le sbarre di prigioni
continuiamo a vederci
inganniamo il tempo
per scordare quanto siamo soli
canticchiando le solite canzoni."
~ LowLow & Sercho, Le solite canzoni
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Nel nostro lavoro, soprattutto quando dobbiamo raggiungere un dato obiettivo, a volte accade che ci si conceda delle scorciatoie. Siccome "noi siamo diversi" (o "noi lo facciamo strano), adesso, nel gergo moderno non si parla più di porcate o martellate ma di "technical debt".
Il problema delle scorciatoie è che, se non vengono gestite bene nel mentre e a fine progetto, rischiano di portarci alla teoria delle finestre rotte (o peggio del serial killer - vedi post sparsi nel sito).
In sintesi la scorciatoia che ho preso ieri, la userò anche oggi, la piccola "martellata" la ripeterò domani (d'altronde se oggi mi è andata bene perchè non potrebbe andare bene anche domani). In ogni caso prima o poi (o mai) dovrò riprendere tutto per sistemare, e "allora si" che le cose verranno fatte bene.
Ma facendo così mi metto di fronte a due problemi. Il primo evidente che ci stiamo creando i presupposti per uno schiantone memorabile, il secondo più subdolo che stiamo insegnando a chi lavora per noi come si abbassa il livello qualitativo, peggio stiamo allenando i nostri ragazzi ad abituarsi al letame.
Se siete in una situazione disperata documentate tutto e non appena possibile sistemate, se invece vi accorgete che "il sistema" sta diventando endemico (e per nostra natura apprendiamo sempre i comportamenti deleteri) intervenite subito in modo fermo per bloccare tutti i comportamenti che poi potreste dover essere chiamati a sistemare in modo molto brutale.
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