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#fiori del male
andrea-non-sa-tornare · 6 months
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Puoi parlare piano tanto gli occhi parlano per te
— brucia fiori del male
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"E tutto amo di te, belva impeccabile e crudele, perfino questa freddezza che ti fa più bella."
Charles Baudelaire, I fiori del male
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nalidyne · 1 year
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Toast Sandwich!!!
(A very late piece for Mayuge Day 三三 2023,,,, )
——— Based on my Fiori del Male AU; Arthur is a designer student struggling to find inspo for his last exam.
One day while grocery shopping he meets a pair of very particular twins arguing over ice cream, without thinking he speaks up and helps them.
The very next days he meets both Amelia, an actress wannabe running to her next casting, and Alfred a fresh out of college student now working in a fast food chain restaurant.
The twins both start to flirt with Arthur making him go fully bi-panic, but little does he know about their secret game~
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flavio-milani00 · 1 year
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Quanto a me, le mie braccia son rotte per aver abbracciato solo nuvole.
Charles Baudelaire - I fiori del male
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Il serpente che danza - Baudelaire
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oubliettederien · 19 days
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Parigi, 9 aprile 1821: nasceva Charles Baudelaire
“Epigrafe per un libro condannato” nella prima quartina si rivolge al lettore sobrio e bucolico che non guarda il mondo per com’è, che non analizza la connessione tra gli eventi ed i demoni che vivono nell’uomo. I dèmoni greci, i daimon (dal greco antico δαίμων, con il significato di “essere divino”), che hanno una valenza diversa dai demòni della tradizione cristiana.
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Dopo la fine. Una letteratura possibile, G. Ferroni, 1996
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bludichartres · 9 months
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Riflessioni
Così è il poeta, principe dei nembi
Che va con l'uragano e ride degli arcieri
Esule in terra, fra grida di scherno
Con le sue ali da gigante non riesce a camminare
Baudelaire
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“Possiamo soffocare il vecchio, il lungo Rimorso,
che vive, s'agita e si contorce,
e di noi si nutre come il verme dei morti,
come il bruco della quercia?
Possiamo soffocare l'implacabile Rimorso?
In quale filtro, in quale vino, in quale tisana,
affogheremo questo vecchio nemico,
distruttore e ingordo come la cortigiana,
paziente come la formica?
In quale filtro ? in quale vino ? in quale tisana?
Dillo, bella strega, oh! dillo, se lo sai,
a questo spirito carico d'angoscia
e pari al moribondo schiacciato dai feriti
che lo zoccolo del cavallo batte,
dillo, bella strega, oh! dillo, se lo sai,
a questo agonizzante che già il lupo fiuta
e che il corvo sorveglia,
a questo soldato affranto! se deve disperare
d'avere la sua croce e la sua tomba;
questo povero agonizzante che già il lupo fiuta.
Si può illuminare un cielo melmoso e nero?
Si possono strappare delle tenebre
più dense della pece, senza mattina e senza sera,
senza stelle, senza lampi funerei?
Si può illuminare un cielo melmoso e nero?
La Speranza che brilla alle finestre dell'Albergo
è spenta, è morta per sempre!
Senza luna e senza raggi, trovare dove riparano
i martiri di un cammino maledetto!
Il Diavolo ha spento tutto alle finestre dell'Albergo!
Adorabile strega, ami tu i dannati?
Dimmi, conosci l'irremissibile?
Conosci il Rimorso dai dardi avvelenati
cui il nostro cuore serve da bersaglio?
Adorabile strega, ami tu i dannati?
L'Irreparabile rode col suo dente maledetto
la nostra anima, pietoso monumento,
e spesso attacca, come la termite,
la struttura dal basamento.
L'Irreparabile rode col suo dente maledetto!
Ho visto a volte in fondo a un banale teatro
infiammato dal suono di un'orchestra,
una fata accendere in un cielo infernale
una miracolosa aurora;
ho visto a volte in fondo a un banale teatro
un essere tutto luce, oro e velo
abbattere il grande Satana;
ma il mio cuore, mai visitato dall'estasi,
è un teatro in cui si attende
sempre, sempre invano, l'Essere dalle ali di velo!”
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Home.
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perpassareiltempo · 3 months
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Io non trovo tra queste rose misere Un fiore pari al mio rosso ideale.
Charles Baudelaire - I fiori del male
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angelap3 · 18 days
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«Tutti gli imbecilli della borghesia che pronunciano continuamente le parole "immorale", "immoralità", "moralità nell'arte" e altre bestialità simili mi fanno pensare a Louise Villedieu, prostituta da cinque franchi che, accompagnandomi una volta al Louvre dove non era mai stata, si mise ad arrossire, a coprirsi la faccia, e tirandomi a ogni momento per la manica mi domandava davanti alle statue e ai quadri immortali come si potessero esporre pubblicamente simili indecenze.»
203 anni fa nasceva lo straordinario Charles Baudelaire, tra i più grandi "poeti maledetti" del XIX secolo, precursore del decadentismo letterario. Tra le sue incomparabili opere non posso fare a meno di citare la raccolta di poesie "I fiori del male" (Les Fleurs du Mal, 1857), guanto di sfida, tra le altre cose, all'ipocrisia e alla morale perbenista della sua epoca di appartenenza 🥀
*art by Gustave Courbet (1866)
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diceriadelluntore · 4 months
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Buoni Propositi
Il far progetti e il formar propositi porta con sé molti buoni sentimenti; chi avesse la forza di essere per tutta la sua vita nient’altro che un fabbricatore di progetti, sarebbe un uomo molto felice.
Friedrich Nietzsche
Auguro il rispetto delle proprie opinioni (che ricordo è l'interpretazione di un fatto o la formulazione di un giudizio in corrispondenza di un criterio soggettivo e personale) sapendo che devono essere punto di confronto e non di dileggio; auguro che si perda un po' questo cinismo macabro su ogni cosa; auguro meno autodiagnosi e che le liste d'attesa per averne di una qualificata diminuiscano; auguro più passeggiate, più risate, più cibi buoni; auguro letture che spingano a cercare tutti gli altri libri che la compongono; auguro la visione di quadri che si sognava di vedere, di mare che si sognava di nuotare, di cieli che si sognavano di fantasticare; auguro progetti, sogni, prospettive; auguro di bere bene, mai troppo, e meglio; auguro meno sarcasmo e più ironia (anche autoironia); più = che >>> o <<<; auguro più buone notizie; auguro più foto di fiori che di bimbi bombardati; auguro conferenze di pace; auguro laicità e che si capisca davvero che voglia dire; auguro di trovare un palloncino rosso legato ad un braccio tatuato; auguro di scrivere una commedia che faccia riflettere; auguro di ritornare a casa dal lavoro sempre, e mai del tutto esauriti; auguro carezze e poesie e non più le domande con le X; auguro che sempre meno si sentano a disagio tornando a casa da sole; auguro che un concerto leggendario non costi più come una settimana di vacanza al mare; auguro che ci si ricordi che promettere è importante e non solo robe da campagne elettorali; auguro più maturità e meno vittimismo; auguro di stare bene che per stare male c'è sempre tempo dopo.
Mi auguro che questo rimanga quello strano posto dove si ride, si discute, si scambiano idee, si è in imbarazzo ad aprirlo in pubblico quando non si è soli. Un posto dove continuo a stare bene, dove ho imparato a voler bene a tante persone, dove mi piace stare.
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vaerjs · 10 months
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unpopular opinion: lasciate stare le nuove generazioni
sono un po' annoiata dalla retorica di questi post che leggo sui social in cui si confronta lesame di maturità dellə millennial alle generazioni precedenti.
"io me la ricordo la mia maturità. jeans e maglietta sgualcita, sudata fradicia, pallida come una dama dell'Ottocento e con le occhiaie fino alle ginocchia. ore sono tutte con il completo, la piega fatta e il bouquet di fiori"
commenti di questo tipo ne leggo a decine, a centinaia. e onestamente, ME COJONI.
anche io me la ricordo la mia maturità. il giorno della prima prova scritta mi è arrivato il ciclo, sono corsa in bagno per cambiare l'assorbente e il flusso era talmente abbondante che non riuscivo a tirarmi su i pantaloni. mentre con una mano scrivevo, con l'altra stringevo il banco per il dolore dei campi. il giorno della terza prova ho avuto una gastrite acuta da stress che mi ha fatto vomitare sangue e non mi sono presentata. mi ha telefonato sul cellulare la professoressa di inglese chiedendomi come stessi e promettendomi che avrebbe trovato una soluzione. ho svolto la terza prova due giorni dopo da sola circondata da 10 professori che mi fissavano. il mio esame orale è stato posticipato all'ultimo giorno in extremis. ho fatto un'interrogazione da ottimi voti, ed ero completamente sola - neanche la mia migliore amica che era passata prima di me era rimasta ad aspettarmi. ho ringraziato e sono uscita. la professoressa di inglese mi ha abbracciata e mi ha detto "mi dispiace che sei rimasta da sola". ho camminato fino alla stazione, ho aspettato il treno per un'ora. scesa a destinazione ho scritto alla mia famiglia per chiedere un passaggio in paese ma si erano dimenticati che sarei dovuta tornare e non potevano venirmi a prendere. così mi sono fatta altri 6 km a piedi risalendo sotto il sole cocente di luglio le vigne del Monferrato.
questo è il ricordo della mia maturità. io, sola, sempre. quando sono arrivata a casa mi sono fatta una doccia e sono andata a dormire. nessuno mi ha chiesto come fosse andata. come stavo. cosa avrei voluto fare, dopo l'esame, durante l'estate o nella vita. vuoto.
è un bel ricordo? no. lo avrei voluto diverso? sì.
perciò lasciate stare lə ragazzinə che hanno qualcunə che lə supporta. lasciate che festeggiano questo traguardo - perché, fidatevi, con il tasso di abbandono scolastico italiano, il diploma è un traguardo non da poco. lasciate che si facciano bellə e che si cimentino nelle cose da grandi per un giorno con tailleur e completo formali mentre convincono la commissione che la loro tesina sulla seconda guerra mondiale è originalissima. lasciate che si godano quel momento di gioia misto nostalgia che si prova quando si termina un percorso faticoso. e applauditelə, coccolatelə, celebrate i loro traguardi perché non c'è nessun vanto nell'aver avuto possibilità diverse, non c'è vanto nell'aver sofferto. insegniamo alle nuove generazioni che le quelle che per noi sono state cose banali possono essere bei ricordi, insegniamo loro che si possono celebrare le vittorie piccole o grandi che siano, che è bello condividere le emozioni. non diventiamo la nuova generazione del "ai miei tempi era meglio perché si stava peggio e si sgobbava". io non voglio appartenere a chi pensa che stare male e lavorare il triplo senza garanzie sia non solo norma ma dignità. io voglio essere parte di chi accetta che la vita è anche festeggiare con un mazzo di fiori un esame. fotografare la patente dopo averla presa, regalarsi un giorno di permesso per una bella notizia.
non siamo fatti per soffrire.
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