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#frasi di vendetta
pensierodelgiornoblog · 4 months
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“La vendetta non è mai una linea retta. È una foresta, e come una foresta è facile perdere la strada … perdersi … dimenticare dove sei entrato.” – Hattori Hanzo
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susieporta · 9 months
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QUELLO CHE TI FANNO PROVARE GLI ALTRI
“Se si imparasse che le persone sono solo la condizione che permette a ciò che abbiamo già dentro di uscire...
Si smetterebbe di dare la colpa a chi "ci fa sentire male" e di attaccarci a chi "ci fa sentire bene".
Ciò che si scatena, che sia gioia o odio, era già in te.
Non si vedeva perché mancava la condizione per farlo uscire fuori.
Non è certo il foglio a dare l'inchiostro alla penna. Ma è grazie al foglio se adesso lo vediamo quando scriviamo”.
“Lui mi fa arrabbiare.”
“Lui mi rende felice.”
“Lei mi fa stare bene.”
Ragioniamo su queste frasi.
Cosa stiamo dicendo davvero?
Occhio perché stiamo per rovesciare completamente quello che si è sempre creduto da millenni.
Stiamo dando la responsabilità del nostro mondo interiore, del nostro sentire, a qualcun altro.
Ed è così?
No, non è così.
Tutto ciò che provi dipende da te, da cosa c’è dentro di te.
La felicità, l’infelicità, il dolore, la gioia, l’amore, la sofferenza e tutto ciò che attiri nella tua vita non dipendono affatto dagli altri, ma unicamente da te stesso, da ciò che sei al tuo interno.
Curioso vero?
Ma pensa a un fiammifero.
Se lo gettassi in una tanica d’acqua, cosa accadrebbe?
Nulla, il fiammifero si spegnerebbe.
Ma se lo gettassi in una tanica di benzina, invece?
Il fiammifero era lo stesso identico, eppure sono accadute due cose totalmente opposte.
Perché, alla fine, contava ciò che c’era dentro il contenitore…
Lui dà sempre ciò che contiene, momento per momento. Ciò che si trova in superficie come prima cosa e poi strato dopo strato quello che è più in profondità.
Che tu ci creda o no, lo stesso è con noi:
Quasi tutte le tue reazioni emotive e psicologiche dipendono innanzitutto da ciò che viene toccato in te stesso e non necessariamente da chi le tocca.
Gli altri hanno una parte molto marginale in tutto questo, perché la rabbia, ad esempio, è già presente al tuo interno e non aspetta altro che un'occasione per potersi manifestare all'esterno.
Aspetta magari che una certa persona si comporti con noi in una certa maniera per poi palesarsi.
Ma la persona esterna non ne è la causa. Lei non ce l’ha messa dentro di te questa rabbia, non ha questo potere.
E cosa ha fatto? Semplice, lei è stata solo la condizione, la scusa per proiettare fuori la rabbia e il risentimento che già covavi dentro.
Senza una condizione, come ad esempio una persona, una relazione o una provocazione, il karma o le ferite non possono manifestarsi, stanno lì rannicchiate nel nostro inconscio e non si vedono. Lo vedremo meglio.
Ti basti sapere che tutta la tua vita, atteggiamenti, interpretazioni e comportamento, si muovono dal materiale accumulato nel tuo inconscio a causa di questa vita, ma anche dalle vite precedenti, mentre le situazioni esterne agiscono per lo più, come delle potenti calamite che attirano in superficie del materiale psichico interno che, in una data situazione o contesto, trova facilmente l'occasione per uscire sotto forma di rabbia, avidità, violenza, attaccamento, amore, lussuria, odio, vendetta, simpatia, felicità, ecc.
E sì hai visto bene, perché lo stesso vale anche per l'amore e per tutti i sentimenti positivi.
Essi sono già presenti al tuo interno.
Nulla esce da te se prima non si trova al tuo interno.
Non è forse vero che la stessa situazione, vissuta da più persone, verrà percepita diversamente in base proprio alla qualità e ai contenuti della loro mente e delle loro proiezioni mentali?
Oggi il sole splende, una brezza leggera ti accarezza la pelle.
Sorseggi la tua granita alla fragola e ti godi il mare cristallino sul lettino comodo della spiaggia. Ti giri per sorridere beato al tuo amico che però fissa il cellulare con occhi lucidi.
“Laura mi ha appena lasciato. Non mi ama più e me l’ha scritto su Whatsapp capito? Dopo 2 anni mi lascia per messaggio” ti dice.
Ve la state spassando allo stesso modo quella bella giornata di sole?
Vedi, nonostante la giornata sia la stessa potremo sentirci in paradiso o addirittura sperimentare l’inferno al nostro interno.
E questo dipende tutto dalla nostra mente.
Anche la qualità stessa della tua vita dipende da quella della tua mente-coscienza e dalla circolazione delle tue sottili energie psichiche.
Più le tue energie sono libere di fluire e sono integrate, tanto più vivrai in uno stato di gioia, di libertà, di amore e consapevolezza, anche in situazioni di forte attrito e difficoltà.
Più le tue energie sono bloccate, distorte e frammentate, tanto più vivrai in uno stato di sofferenza, di paura e d'impotenza, anche quando non c'è alcun tipo problema.
Noi però crediamo l’opposto e per questo il primo istinto è quello di dare la colpa all’altro.
Incolpiamo gli altri di averci fatto arrabbiare, mentre siamo felici di chi ci ha fatto innamorare.
Ma è tutto un sogno, un'illusione, un'allucinazione.
Noi incolpiamo gli altri per ciò che esce da noi.
Oppure ci attacchiamo a qualcuno sempre per ciò che esce da noi.
È ovvio che poi desideriamo così tanto cambiare gli altri, per fare in modo che, inconsciamente, possano comportarsi in modo tale da farci uscire solamente i lati positivi e non quelli negativi.
Non ci accorgiamo di questi giochi inconsci ed è qui che cadiamo nella trappola del karma e viviamo totalmente proiettati sugli altri.
“Bhè se non coltivo relazioni, se me ne sto il più possibile per i fatti miei, non soffro, non ho problemi e nemmeno devo fare lo sforzo di lavorare su me stesso, no?” potresti dirmi questo.
Bene. Ottimo.
Ma come puoi realmente isolarti da tutto e da tutti?
E come puoi pensare che negare alla tua anima certe esperienze possa essere buono per te?
Tutto ciò che si trova al tuo interno verrà puntualmente toccato ed evocato da ciò che accade all’esterno portandoti a reagire.
E questo non si può evitare, a meno che tu davvero sia da solo in una grotta sull’Himalaya ma anche lì probabilmente qualche emozione la sperimenti, non esiste che una persona non viva interazioni o eventi che non muovano il suo mondo interiore.
Comprendi che ciò che ferisce uno non ferisce l’altro.
E questo è illuminante, perché in questo modo scopriamo che si può guarire e trasformare il proprio materiale irrisolto.
ROBERTO POTOCNIAK
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schizografia · 1 year
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Virgole e fiamme
A un amico che gli parlava del bombardamento di Shangai da parte dei giapponesi, Karl Kraus rispose: «So che niente ha senso se la casa brucia. Ma finché è possibile, io mi occupo delle virgole, perché se la gente che doveva farlo avesse badato a che tutte le virgole fossero nel punto giusto, Shangai non sarebbe bruciata». Come sempre, lo scherzo nasconde qui una verità che vale la pena di ricordare. Gli uomini hanno nel linguaggio la loro dimora vitale e se pensano e agiscono male, è perché corrotto e viziato è innanzitutto il rapporto con la loro lingua. Noi viviamo da tempo in una lingua impoverita e devastata, tutti i popoli, come Scholem diceva per Israele, camminano oggi ciechi e sordi sull’abisso della loro lingua ed è possibile che questa lingua tradita si stia in qualche modo vendicando e che la sua vendetta sia tanto più spietata quanto più gli uomini l’hanno guastata e negletta. Ci rendiamo tutti più o meno lucidamente conto che la nostra lingua si è ridotta a un piccolo numero di frasi fatte, che il vocabolario non è mai stato così stretto e consunto, che il frasario dei media impone dovunque la sua miserabile norma, che nelle aule universitarie si tengono lezioni in cattivo inglese su Dante: come pretendere in simili condizioni che qualcuno riesca a formulare un pensiero corretto e ad agire in conseguenza con probità e avvedutezza? Nemmeno stupisce che chi maneggia una simile lingua abbia perso ogni consapevolezza del rapporto fra lingua e verità e creda pertanto di poter usare secondo il suo tristo profitto parole che non corrispondono più ad alcuna realtà, fino al punto di non rendersi più conto di star mentendo. La verità di cui qui parliamo non è solo la corrispondenza fra discorso e fatti, ma, ancor prima di questa, la memoria dell’apostrofe che il linguaggio rivolge al bambino che proferisce commosso le sue prime parole. Uomini che hanno smarrito ogni ricordo di questo sommesso, esigente, amoroso richiamo sono letteralmente capaci, come abbiamo visto in questi ultimi anni, di qualsiasi scelleratezza.
Continuiamo, pertanto, a occuparci delle virgole anche se la casa brucia, parliamo fra noi con cura senz’alcuna retorica, prestando ascolto non soltanto a quello che diciamo, ma anche a quello che ci dice la lingua, a quel piccolo soffio che si chiamava un tempo ispirazione e che resta il dono più prezioso che, a volte, il linguaggio – che sia canone letterario o dialetto – può farci.
19 giugno 2023
Giorgio Agamben
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scrittoresolitario · 2 years
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Era consapevole che dentro di sè ci fosse un bambino ferito. I suoi pensieri, la sua vita era un continuo camminare sul filo del rasoio tra una sottile vendetta nei confronti di chi gli aveva fatto del male, oppure decidere di lasciarsi tutto alle spalle e cercare di far rinascere e risplendere quella creatura interiore. Quest’ultima sarebbe stata senz’altro la via più saggia. Ma era sempre più difficile perdonare colei che l’aveva prima illuso e poi improvvisamente abbandonato senza alcun motivo apparente. Ormai in lei vedeva l’emblema di tutte le ingiustizie subite e di tutte quelle frasi che l’avevano ferito anche nella sua vita passata. Dentro di lui vi era un lato oscuro che sperava che qualcun altro la ripagasse con la stessa moneta. “Puoi essere serena, puoi avere tutto, ma dovrai rimanere sola a vita anche tu!”, urlò improvvisamente tra l’imbarazzo generale della folla!
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Baci e sguardi alle allieve, professore di sostegno a processo: «Mi accusano per vendetta»
Tre giovanissime allieve lo accusano di sguardi insistenti, frasi inopportune, baci a distanza verso di loro: «Tutto inventato, lo dicono per vendicarsi di me – replica l’imputato, un insegnante di sostegno di 45 anni – Ho rimproverato dei loro compagni perché fumavano in classe o si sedevano sul davanzale della finestra. E loro mi hanno denunciato». Ieri mattina, in aula, si è difeso così il…
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titosfriends4life · 1 year
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COME GUARDARE IL CONFLITTO DA UN’ALTRA PROSPETTIVA
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Nell’immaginario collettivo di noi tutti il conflitto viene quasi sempre visto in modo negativo e spiacevole.
Alla parola conflitto associamo quella di battaglia, armi, grida e brutte parole. Pensieri comuni che ci invitano quasi ad evitare qualsiasi forma di confronto, per poter godere serenamente delle nostre relazioni.
Occorre però trasformare la propria visione negativa del conflitto in una visione più positiva, fatta di opportunità. L’opportunità di comprendersi meglio, ad esempio.
Per fare ciò è utile partire dal presupposto che i conflitti non fanno male, nonostante possano toccare in noi tasti dolenti. Nonostante quelle vicende che ci hanno portato spesso a confondere l’esperienza del conflitto con quella della violenza.
Ed è proprio questo il primo step, il primo passo da fare, ovvero rompere l’equazione mentale “conflitto=violenza.”
Mentre la violenza, infatti, è un’azione, violenta e pericolosa, il conflitto invece indica uno scontro, che avviene quando si incontrano due pensieri o due emozioni differenti. In tutto questo la violenza può essere la trasformazione distruttiva di un conflitto. 
Se avete paura del conflitto sappiate che queste situazioni possono essere molto positive, quasi liberatorie. Possono rappresentare un buon punto di partenza per ascoltarsi e conoscere le reciproche differenze.
Risolvere gli scontri può davvero essere terapeutico poiché influisce in modo efficace sull’identità, l’autostima, sulle relazioni e i contesti sociali in cui ci si muove quotidianamente.
Il litigio “buono”
Una volta acquisita questa nuova e “alternativa” visione del conflitto, non resta che viverlo appieno. Ciò darà la possibilità di imparare che i conflitti hanno un inizio, ma anche una fine e fanno parte della vita delle relazioni.
Al contrario, se li eviterete, sempre e comunque, non farete altro che alimentare un’idea spaventosa di esso, come accade con tutte le cose che non conosciamo ed evitiamo.
Un suggerimento molto utile a tal proposito è quello di non rifiutare il conflitto e non tenere dentro i pensieri o dubbi. Non abbiate paura ad entrare nel conflitto. Anzi abbiatene quando il conflitto non c’è. Quando è tutto piatto.
Imparate a litigare, dunque, ma a litigare “bene”, perché non solo è possibile, ma è necessario.
Spunti per un sano conflitto
Esplicitate il conflitto
Ogni volta che in una relazione, che sia di amicizia, familiare o sentimentale, si manifesta un disagio, fermatevi e manifestate il vostro dissenso.
Confrontatevi con l’altro ed esponete le vostre idee, quello che vi tormenta. Iniziate spiegando il vostro punto di vista, senza però accusare l’altro. Senza giudicare, con frasi del tipo: “Ciò che mi risulta difficile accettare/comprendere è…”.  Poi però chiedete anche all’altro di fare lo stesso.
Ascoltate l’altro
Il secondo passo è proprio quello di ascoltare con attenzione, profondamente, le ragioni e i valori dell’altro.
È proibito interrompere, poiché chi interrompe sta ascoltando solo se stesso. Meglio parlare da soli, a questo punto.
Individuate strategie sulla base di interessi comuni
Una volta esplicitato il malessere da entrambi le parti, provate a cercare insieme delle soluzioni creative, che possano permettervi di proseguire la vostra relazione, in maniera soddisfacente. Magari attraverso un compromesso o con un regalo all’altro.
L’importante è che entrambi siano soddisfatti.
Perché che ci crediate o no, il conflitto così affrontato, alla fine vi lascia sempre un senso di pienezza impagabile.
Diversamente, uno dei due rischia di rimanere sconfitto e si finisce per preparare il terreno per la vendetta successiva.
E se le soluzioni non si trovano, perché magari i punti di vista sono troppo incompatibili❓
Prendetene atto e fate le vostre scelte consapevoli, tenendo bene in mente che tale incompatibilità c’era anche prima di esplicitare il conflitto e che non dicendo nulla avreste solo represso i vostri bisogni, i quali prima o poi avrebbero innescato inevitabilmente desideri di violenza.
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Prima parte BIBBIA.
Prima cosa la fuori esiste di tutto e di piu esiste inferno paradisi de tutti I tippi..
Lo so la pazia va acettata in tutte le forme alcuni vedono cose altri sentono cose diverso vedono cose diverse..
Lo so esistono cose I seri non capirete con la mente ma pensando I ragionando..
Lo so non dovete temere certe cose io ho paura tipo a gli insetti..
Lo so le padre esistono per vincerle..
Non haviate paura dello che non comprendete aviate timo re di cioe che non vedete.
Lo so io ho la beffa di dover esistere I so che non poso cambiare questa cosa e un po ho paura di certe situazioni..
Le situazioni esistono perché esiste il bene e il male come il destino e il caso..
Comprendo anche che in tanti mi vogliono parlare.
Pero sonó stanco di spiegarvi cose e sonó molto stanco per adesso so che oh un po odio perché mi copiano pero non mi da fastidio mi da fastidio chi non respeta certe cose.
Lo so non amo per adesso non vi posso spiegare l'amore lo so oh scrito tante cose che nemeno le contó ho parlato cositantanto che perso la voce..
Io sonó io.
Tu sei Tu.
Essi sonó Essi.
Egli sonó Egli.
Noi siamo Noi.
Voi siete Voi.
Essi sonó Essi.
Ricodatevi sempre queste 6 frasi.
L'odio ve lo poso spiegare un po non vi spiegare tutto..
L'odio e nato vari motivacioni primo motivo per proteggere chi non capiava vene el sentimento della vendetta..
L'odio e oscuro e cía anche sentimenti
Odio naturalmente..
Odio parla molto avolte per niente Vorrei che mi spiagasse pil perché mi sentó cosí solo.
Lo so L'odio non e una maldicione e un bene si siste perché sino non ci potro incavolare e arrabiarci.
L'odio e nato prima del amore per io mi sentito cosí solo che nel nulla che devo pugni provano una rabbia che non vi dico in pensai "per che sentó questa senzione perché provo questa rabbia" I dice "Odio".
L'odio e un colore positivo ancora non lo anno invento bene in questo mondo.
L'odio deve essere compreso..
L'odio e anche un energía positiva..
Lo so io in questo momento ho solo il sentimento della solitudine.
La solitudine e bella e brutta pero so che la bellezza della solitudine e che stando soli si imparato cose che capiscano solo chi sta solo e brutto perché la gente sola molto sola tentado il suicidio per sentirsi cosí sole.
Si capirete anche gli oggetti anche le cose piangono e si ennamorano..
Alcuni oggetti ciano sentimenti che ancora non esterni una parola per questo che vi voglio dire
Anche gli oggetti si trattati male provano rabbia i quando provano rabbia fanno scherzi che non ti dico lo so che infondo anche loro comunicano e provano dolore anche se non noi pero alcuni esseri possono sentire parlare gli oggetti alcuno.
E che la prima a esistere laparo (Io che ci faccio qui perché mi sono ucciso perché esisto ancora perché esistono ancora..)
Oggi oggetto cia forma diversa aspetto diversi e posono pure essere utilizzati per esseri senzienti e non perfino questo telefono cia sentimenti e so...
Quando un oggetti si ennamora e per l'eternità.
Le persone in generale detto per pesci insetti volatili inserendo che ragionano con la propria mente ciò gli alieni che anche loro anno la prola persona nel loro vocabolario.
I quando dico persone es esplicito e per tutti i sensienti.
Tippo uno dei primi sentimenti ad esistere e stata la solitudine.
La solitudine che ho provato è immensa solitudine.8
Non si tocano le osse de nessun ser vivo ho non vivo.
Per molte ragioni non ho ancora accettato l'amore e lo so che prima poi io pure amerò.
Non potete essere voi i vostri procreari ne procreatrici mia madre lo protetta dal futuro andando sia il passato perché non le succedesse niente mio padre sa la sua beffa per non avermi mai chiamato..
Gli uomini anno perso il loro spinto animale tranne i bambini.
Prima che mi cancella ho salvato!
Oh salto in un mare immenso menzzo tutte le volte che sono morto.
Per mari di colori differenti di ogni tipo di colori.
In mare era comò arcoriis cadaves salia mas in superficie.
_____________________________________________________________
SECODA PARTE BIBBIA
Los sdegno sono esseri che non devono essere creduto né ascoltati devono essere pure un po ignorati anche anno sentimenti se non dignità.
L'amore e possivo sì il problema del amore.
E la gelosia quando uno è gelosa/o fa parte un po' del amore un po' del odio...
E di molti sentimenti positivi tiene l'amore.
E alcuni anche negativi.
Lo so io amo una l'altra la odio lo so che non mi comprenderete tu sei bellissima EDD tu VT ti stra adoro per avermi tolto dei sentimenti che non dovevo avere..
Lo so in fondo tutti vogliono essere ricchi ma non comprenderanno il poema di essere richi...
La more non è richezza neanche povertà e una via di mezzo tra cuore e cervello lo so..
Spiegarti e EDD e difficile in poche paro le l'amore e composto da suoni odivile solo da le nostre anime come l'odio.
L'amore dei lati negativi per vari motivi non te lo dico ancora ma tu lo sai che ti amo e ti amerò per sempre...
I te insegnerò cose che solo io so.
Lo so amare e complicato svolte sì ci si metti la celosia..
E diversa dalla gelosia c'è in parate molta Tania nella celosia.
Tu devi essere fiera dello che sei come VT che è un altro sentimento molto positivo.
Ho un po' di rabia per ver parlato del amore così facilmente..
Però lo farò EDD perché in fondo al cuore so che l'amore non è gratis né il odio...
Su facebook scrivo altre cose cosea riprendere quel profilo perfavore ti amerò molto se lo farai.
Noi no posiamo essere i nostri stessi procuratori.
Ci sta un padre e una madre una mamma e papa oggi tipo cuasi facevo un casi mia mamma per vari motivi lo so o quasi pianto di solitudine i svegliavo qualche cosa che io ancora non so...
Però non piangerò più per una cazzata del genere io amo mia mamma e la odio aloe tesso tempo esistono vari tipi di creazioni ti po' le cose tipo oggetti non si creano d'Asolo ne le persone..
I tutti loro provano rabia e dolore si non sanno tutta la verità lo so che fa male anche quando le perdi li oggetti piangono quando non stanno con chi sano loro a chi non odiare..
Per adesso so che non oh figli però so che una madre e dei fratelli in sorelle.
Però so anche che loro moriranno prima poi eh io rimarrò da solo.
In questo momento non so che sentimenti ho però so anche che capisco troppo.
I DIECI COMANDAMENTI
Non avrai altro Dio fuori di me.
Non nominare il nome di Dio invano.
Ricordati di santificare le feste.
Onora tuo padre e tua madre.
Non uccidere.
Non commettere atti impuri.
Non rubare.
Non dire falsa testimonianza.
Non desiderare la donna d’altri.
Non desiderare la roba d’altri.
E il mio comandamento.
Siate voi stessi.
I ser serio.
SER DIVERTENTE.
Per buenos i buenos con el credor sintiendo lo che non sanno.
TE SEI TE.
Pazzo e PaZZo.
SO CHE mI COPIANO IN MOLTI PERO NON SONO ME.
Sanno che cio una vita noiosa per me pero so che cio stra desideri pure io.
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alaska2302 · 3 years
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“Ricorda per sempre il 5 novembre, il giorno della Congiura delle Polveri contro il Parlamento. Non vedo perché di questo complotto, nel tempo il ricordo andrebbe interrotto. Ma l’uomo? So che il suo nome era Guy Fawkes e so che nel 1605 tentò di far esplodere il Parlamento inglese. Ma chi era realmente? Che tipo d’uomo era? Ci insegnano a ricordare le idee e non l’uomo, perché l’uomo può fallire. L’uomo può essere catturato, può essere ucciso e dimenticato. Ma 400 anni dopo ancora una volta un’idea può cambiare il mondo. Io sono testimone diretto della forza delle idee, ho visto gente uccidere per conto e per nome delle idee, li ho visti morire per difenderle… Ma non si può baciare un’idea, non puoi toccarla né abbracciarla; le idee non sanguinano, non provano dolore… le idee non amano. Non è di un’idea che sento la mancanza, ma di un uomo, un uomo che mi ha riportato alla mente il 5 novembre: un uomo che non dimenticherò mai“.
dal film V per Vendetta
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ah-buh · 4 years
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Non usare mai qualcosa come la vendetta.
Fermati e siediti, quelli che ti fanno del male finiranno per autodistruggersi da soli
Wiz khalifa
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sorrisidolorosi · 4 years
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Vendicherò ogni torto e sarò delicato
Come una tigre appena uscita dalla gabbia
Come un fucile carico, come un fottuto carro armato
Mostro
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pensieridi3ris · 4 years
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Il Diavolo ha creato la gioventù per farci commettere i nostri errori e Dio ha istituito la maturità e la vecchiaia per consentirci di pagarne il prezzo.
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5oliloquio · 4 years
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L'arroganza è una corazza se fa frío
Forse al mondo ci sta un posto dove sono giusto anch'io
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Il dolore è come un usuraio,se contrai un debito con lui non lo ripaghi più
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thegretchenimages · 5 years
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Io che sono una persona semplice e umile dopo lo schifo lasciato dal coinquilino (con tipa), lascio messaggi umili e semplici sul muro della cucina.
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loquenecesitoesamor · 6 years
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"A volte penso di farla finita, a volte penso che dovrei vendicarmi"
- Daniele Silvestri ft Rancore
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ragazzoarcano · 6 years
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"Gli uomini sono più decisi
a restituire un torto che non un favore,
poiché la gratitudine è un fardello
e la vendetta un piacere."
— Publio Cornelio Tacito
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