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#georgia okeeffe
the-cricket-chirps · 6 months
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Alfred Stieglitz
Georgia O'Keeffe, Hands
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salonduthe · 2 months
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Georgia O’Keeffe, Sun Water Maine, 1922
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Georgia O’Keeffe, by Alfred Stieglitz
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pinkrabbitfootdiary · 4 months
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Outside Georgia O'Keeffe's Abiquiu House, after 1945
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pazzesco · 10 months
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Portrait of Georgia O’Keeffe by Alfred Stieglitz;  Yellow Calla by Georgia O’Keeffe;  Jimson Weed/White Flower No. 1 by Georgia O’Keeffe;  Red Canna by Georgia O’Keeffe
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Grey Lines with Black, Blue and Yellow — Georgia O’Keeffe (1923)
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Music, Pink and Blue No. 2 — Georgia O’Keeffe (1918)
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On the left- Georgia O'Keeffe, Photographed by her future husband. In the center- O'Keeffe's "Black Iris", & on the right, a photo of her husband, Alfred Stieglitz
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Georgia O'Keeffe Painting, photograph, by Alfred Stieglitz (1918).
O’Keeffe’s drawings first caught the attention of photographer and New York gallery owner Alfred Stieglitz. Stieglitz was an influential member of the art community — the only man among his peers who believed women could create art equal to that of men — and he became O’Keeffe’s chief promoter, she became his mistress, and the two later married in 1924.
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Red Canna 1 | Georgia O'Keeffe & O'keeffe's image on top of Red Canna 1, (1924), not to be confused with her many other red canna paintings from earlier, like Red Canna (1919) below
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Two Calla Lilies on Pink, 1928
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Calla Lily with Roses, 1926
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Ram's Head and White Hollyhock, New Mexico, 1935
New Mexico and its otherworldly landscapes would prove restorative for the artist, as it had before and would continue to do. In 1934, following her first visit to Ghost Ranch, north of Abiquiú in New Mexico, O’Keeffe would return to painting with renewed enthusiasm—and, with Ram’s Head, White Hollyhock-Hills the following year, ushered in her mature style, which juxtaposed elements with imaginative freedom. 
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Georgia O'Keeffe 1887 - 1986
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makita-mimosa · 18 days
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Alfred Stieglitz
Georgia O'Keeffe, 1918
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mysirenphotography · 7 months
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“Still — in a way — nobody sees a flower — really — it is so small — we haven’t time — and to see takes time, like to have a friend takes time.”
- Georgia O’Keeffe
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carmenvicinanza · 6 months
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Georgia O’Keeffe
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I decided that I wasn’t going to spend my life doing what had already been done.
Georgia O’Keeffe è tra le due pittrici più quotate al mondo. Icona dell’arte moderna statunitense, è la più influente artista di paesaggi e scenari naturali del XX secolo. 
È stata la prima donna a cui è stata dedicata una retrospettiva al Museum of Modern Art di New York, nel 1946.
È passata alla storia per le sue grandiose rappresentazioni della natura. Fiori visti da molto vicino, riprodotti con una minuziosa attenzione ai dettagli e che le hanno consentito di sviluppare un linguaggio espressivo originale che oscilla tra astrazione e figurazione.
All’inizio della sua carriera, aveva fatto parte della corrente del precisionismo, movimento artistico statunitense nato dopo la prima guerra mondiale, conosciuto anche come realismo cubista, le cui tematiche toccavano i temi dell’industrializzazione e la modernizzazione, rappresentati con forme geometriche precise e finemente definite. Anche se le sue opere più importanti e conosciute se ne sono discostate notevolmente.
Nata in una fattoria vicino a Sun Prairie, nel Wisconsin, il 15 novembre 1887, era la seconda dei sette figli e figlie degli allevatori di bestiame  Francis Calyxtus O’Keeffe, di origine irlandese e Ida Totto, di origine ungherese.
Sin da ragazzina, aveva dimostrato una grande propensione all’arte che la spinse a iscriversi alla Scuola d’Arte di Chicago.
Dopo aver insegnato arte per qualche anno, si era trasferita a New York, dove si era formata alla Arts Students League, vincendo borse di studio e diversi premi.
Nella metropoli, si era ritrovata al centro dell’influente cerchia che ruotava intorno al fotografo, gallerista e mediatore artistico Alfred Stieglitz, tra i primi a esporre le opere delle avanguardie europee e il primo che le ha consentito di esporre le sue opere, riconoscendone l’enorme  potenziale artistico.
Le sue creazioni di quegli anni sono caratterizzate da un astrattismo lirico creato da armoniose linee, figure e colori. Le sue serie di illustrazioni a carboncino e acquerelli, sono considerate fra le più innovative di tutta l’arte statunitense del periodo.
Il sodalizio artistico tra l’artista e il gallerista, mutò in un legame sentimentale che ha portato al matrimonio, nel 1924.
Dagli anni venti, aveva abbandonato l’acquerello per realizzare pitture a olio di grande formato con forme naturali e architettoniche rappresentanti vedute della città di New York.
Ma la città non l’affascinava, attratta dagli spazi aperti in cui era nata, dal 1929, aveva iniziato a passare molto tempo nel New Mexico, dove ha dipinto alcune delle sue creazioni più famose in cui sintetizzava fiori e paesaggi tipici, per lo più colline desertiche disseminate di rocce, conchiglie e ossa. I contorni sono increspati, con sottili transizioni tonali di colori che variano fino a trasformare il soggetto in immagini astratte che, talvolta richiamano alla mente l’organo sessuale femminile.
Tra le sue opere più famose ci sono Papaveri orientali del 1927, Colline rosse con fiore del 1937 e, soprattutto, White Flower No 1 del 1932. La tela, dopo esser stata nella sala da pranzo dell’ex presidente George W. Bush alla Casa Bianca, è stata venduta da Sotheby’s nel 2014, per 44,4 milioni di dollari, l’opera d’arte realizzata da una donna più costosa, fino a quel momento.
Nel 1943 l’Art Institute di Chicago ha ospitato la sua prima retrospettiva in un museo.
Quando, nel 1946 perse il marito, decise di trasferirsi definitivamente nel New Mexico, dove ha prodotto una serie di pitture con forme architettoniche e una vasta serie di dipinti di nuvole come viste dai finestrini di un aeroplano.
Agli inizi degli anni settanta è stata colpita da una malattia alla vista, che l’ha costretta a ridurre il lavoro. Ha comunque continuato a lavorare a matita e acquerello, per poi passare alla creta, fino all’ultimo istante della sua vita.
Il 10 gennaio 1977 venne insignita della maggiore onorificenza statunitense, la Medaglia presidenziale della libertà, dal Presidente Gerald Ford.
È morta a Santa Fe il 6 marzo 1986, aveva 98 anni.
Vent’anni dopo, sono state pubblicate le oltre 25000 lettere che si era scambiata col marito nel periodo del suo auto-esilio in New Mexico. Lui le scriveva anche tre lettere al giorno, alcune lunghe più di quaranta pagine, sperando di convincerla a tornare definitivamente da lui.
La maggior parte delle sue opere sono conservate in oltre 100 collezioni pubbliche e private negli Stati Uniti.
In Europa, la prima mostra importante si è svolta dopo la sia morte, nel 1993, alla Hayward Gallery di Londra.
Georgia O’Keeffe è considerata tra le più importanti artiste del ventesimo secolo.
È stata una donna libera e visionaria, che amava superare i limiti e esplorare territori differenti, prediligeva abiti maschili e ha vissuto relazioni omosessuali con diverse donne, tra cui Frida Kahlo e Rebecca Strand. Considerata ultra liberale e segnalata dall’FBI per le sue idee e comportamenti, ha più volte sottolineato che l’arte non ha genere, rifiutando di veder relegata la sua opera in una categoria a parte, come pittura femminile.
Mentre critici d’arte, psicologi e intellettuali si sforzavano di spiegare cosa si celasse dietro quei fiori che l’hanno resa tanto famosa, spiazzò tutti spiegando che aveva scelto di ritrarli solo perché “sono meno costosi dei modelli e stanno fermi”.
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lumilair · 3 months
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Georgia O'Keeffe
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Georgia O'Keeffe, Deer's Skull with Pedernal, 1936, oil on canvas, 91 x 76 in
Ebből polaroid képet fogok csinálni a környéken, aranyórában, valami fancy fával, sx70nel.
Tetszik a paszteles szín, a fa és a szarvak közti kapcsolat, a minimál hatás. Kevés, de erőteljes elemek. Jó lenne ha a fény megszínezné a koponyát is.
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the-cricket-chirps · 6 months
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Georgia O'Keeffe
Ladder to the Moon
1958
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Alfred Stieglitz (1864–1946)
Portrait of Georgia O’Keeffe
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bek-a-la · 11 months
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distantobserver0 · 9 months
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Untitled piece by me, 2022. Made as a Christmas present to my grandma. I took heavy inspiration from Georgia O'Keeffe and Brian Eno. For this one I really tried to go outside of my comfort zone with colors, so I started with the yellow. Of course I ended up gravitating back towards my usual blues and greens.
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4eternal-life · 2 months
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Georgia O'Keeffe  (American, 1887-1986)
Red Canna,  1919
High Museum of Art,  Atlanta
@ Wikimedia Commons
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pazzesco · 9 months
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GEORGIA O'KEEFFE (1887-1986) Black Iris VI signed with initials ‘OK’ in the artist’s star device (on a piece of the original backing) oil on canvas 36 x 24 in. Painted in 1936
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abwwia · 5 months
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Maria Chabot (Native American, 1913-2001)
Georgia O'Keeffe Sunbathing at Ghost Ranch, New Mexico, 1944
Photography, Silver gelatin print
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