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#giovanni zaccaria
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Sant’Antonio Maria Zaccaria e la lotta alla tiepidezza
La tiepidezza è una malattia spirituale che indebolisce le forze dell’anima e apre la strada al peccato. Tra gli autori spirituali che più combatterono la tiepidezza fu sant’Antonio Maria Zaccaria. Continue reading Sant’Antonio Maria Zaccaria e la lotta alla tiepidezza
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Magnificat
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Sandro Botticelli. La Madonna del Magnificat, 1481.
Luogo: Firenze, Galleria degli Uffizi.
Descrizione: è un tondo, dipinto con la tecnica della tempera su tavola, in cui è presente una donna bionda che rappresenta la Madonna, seduta su un trono dorato con un bambino in braccio, che incarna Gesù. Diversi sono i simboli che rimandano alla religione e alla spiritualità. Ad esempio, il libro: che riporta due tipi di testi differenti, a sinistra, il canto profetico di Zaccaria, padre di Giovanni Battista, il quale celebra appunto la nascita del figlio, patrono di Firenze. A destra, invece, si riconoscono le parole della preghiera "Magnificat", che sotto dettatura del piccolo Gesù, Maria sta trascrivendo.
Quest'opera intrisa di bellezza e simbolismo, mi ha ispirata nel creare il mio blog e la pagina instagram Magnificart72.
Vi allego il link per seguirmi: https://www.instagram.com/magnificart72?igsh=MTR5eTJvdWxyanhucQ==
Please, follow me. Thanks.
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personal-reporter · 20 days
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Elisabetta, mamma di Giovanni Battista
La figura di Santa Elisabetta è fondamentale all’interno dei Vangeli, e in particolare in quello redatto dall’evangelista Luca, era la moglie di Zaccaria, sacerdote del Tempio di Gerusalemme, madre di Giovanni Battista, profeta, e cugina della Madonna, madre di Gesù. Luca da alcune informazioni sul conto di Santa Elisabetta. conosciuta anche con il nome Elisheba”, cioè “Colei che giura per Dio”,…
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spaziocomesichiama · 1 month
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30 dicembre 2022
Spazio come si chiama? promuove la mostra collettiva PECORELLE in collaborazione con spazio mirtilloxgalleriaarrivada e si impegna a dare rilevanza alla sua pecorella preferita: “La pecorella smarrita” di Arabrab Acnirt.
La mostra, inaugurata il 13 dicembre 2022, rimarrà aperta fino al 23 dicembre 2023, per tanti giorni quante sono le pecorelle esposte!
Seguono lə 375 artistə:
Luca Assi
Andrea Barbagallo
Aurora Biancardi
Francesca Bionda
Valentina Bobbo
Antonia Boschetti
Nicolò Camedda
Matteo Capriotti
Giada Carnevale
Pietro Chiarello
Filippo Benedetta Chilelli
Francesca Colombo
Lorenzo D'alba
Emma de Devitiis
Stefano de Paolis
Giovanni Diano
Pietro di Corrado
Luca di Palma
Alessandro di Silvestro
Lorenzo Finotti
Madeleine Fléau
Davide Giuseppe Fracasso
Ludovica Gugliotta
Inmotulus
Tommaso Lencioni
Giorgio Lorefice
Luca Loreti
Chiara Mapelli
Marzia Mazzone
Cecilia Mentasti
Will Merante
Nemo's
Edoardo Paci
Aronne Pleuteri
Cosima Pugliese
Davide Quartucci
Federico Riccobene
Davide Riganti
Camilla Rocchi
Davide Rossi
Valentina Schito
Peng Shuai Paolo
Chiara Sibilla
Matteo Tonell
Twee Whistler
Francesca Vanoli
Filippo Zoli
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Arabrab Acnirt
Giulia Loredani
Kamila Bracio
Costanza Merini
Aldo Corboletti
Cures Bito
Edoardo Destro
Matilde Verzanti
Eva Lela
Giulia Serafina
Marco Gottlieb
Beatrice Gorini
Marcella Schifo
Marcello Scafo
Lucrezia Hassan
Goberto Stayn
Michele Giasone
Brittany Spersa
Genniferra Lorensa
Billi Cancelli
Erion Bracio
Oscar Selvaggio
Stefano Falco Re
Rashid Ahmadi
Ben Dover
Rodion Romanovič Raskol'nikov
Brunilde Cospira
Irina Balls
Riano Goslingo
Enrico Calvino
Akane Qurban
Luca Bianchi
Saro Esposito
Biriz Cubiraq
Truo Detectivo
Mark Hawk
Lucrezia Lulashi
Climato Ciangio
Is Reale
Renato Angusto
Ilmana af Klinta
Eos Duemelilad
Giovanna Giorno
Guido Mista
Bruno Bucciarati
Fugo Pannacotta
Denisa Riotta
Giovanni Stella di Gio
Lisa Lisa
Suzie Q
Casca Male
Farnese Farnetica
Giovanna Poi
Luca Abete
Vivianne Giotto
Grace Cosima
Tommaso Nucco
Lucia Libellula
Lucio Lucertola
Luca Lupetto
Elio Femore
Obed Gazzelli
Rambo Sandri
Pierre Buraglio
Noël Dolla
Daniel Dezeuze
Yves-Alain Bois
Greta Pini
Leonardo di Pecora
Anna Rossi
Anna Lee
Roberta Filorosa
Drane Koqeku
Piccolo Amico
Costanza Piatto Rosso
Leze Lezia
Anatolia Carpov
Susanna Decostar
Mimma Pancia
Rosalia Tepelene
Katrina Fantasia
Regina Cane
Johan Van Dyck
Gjelosh Prifti
Loredana Burazzo
Clotilde Purelli
Ross Acco
Alice Triolo
Roberto Ast
Martina Vocado
Gesualdo Mino
Matteo Pecorotti
Lucia Nuro
Loris Tubaio
Pietro Liere
Andrea Computer
Andreea Quilone
Ernesto Viglie
Marco Balto
Lola Vandaia
Maurizioco Modino
Ismaele Very
Ariadna Weber
Griet Orta
Jacques Dubois
Sofia Rognoso
Emma Brahimaj
Emma Scalzone
Carla Dro
Agatha Lettera ai Corinzi
Arnaldo Perugino
Alex Love Car
Osvaldo Scioni
Tomas E. Martinez C.
Daniel Piloni
Marco Giuseppe Ricci
Aaron Ossia
Clara Ovvero
Caterina Carnesecca
Blerta Vernello
Francesca Franceschi
Caterina Tale
Joanna Argolo
Nicholas Harvey
Anne Høngaard
Astrid Schrage
Riccardio Salotto
Omar Iacone
Merino Merini
Alberto Sorrentino
Gennaro Martino
Diana Comasina
Pietra Brenta
Osvaldo Luciani
Pino Obaldi
Emanuele Labirinto
Laura Pimento
Pippi Calzecorte
Carlo Marco
Federico Angolo
Giuseppe Renna
Dennis Freeway
Alina Lorenzin
Giacomo Krispi
Damiano dei Maneskin
Daniele Zuppa
Gurlami Rabaglio
Nicola Lanterna
Mario Vanni
Zaccaria Tuofratello
Marta Cantarelli
Andrea Fragalà
Vittoria Campestre
Simona Duecentoquattro
Marina Sghirripa
Mathias Birri
Eva Allegra
Franco di Ladro
Matilde N. Tista
Agnese Mare Chiaro
Nicola Fossarrelli
Alessandro Medario
Dario Buzzati
Kim Cardascio
Gennaro Candela
Bella Adito
Gigio Costa
Pietro T. Tola
Salvo Salvini Salvuzzi
Vitangelo Moscarda
Anna Rosa
Quantorzo Rovelli
Firbo Malatesta
Marco di Dio
Dida Moscarda
Guido Guidobaldi
Loredana Cuore Dolce
Leonardo Agamben
Giorgio Caffo
Katia Andreani
Evandro Morino
Priscilla Oscilla
Torquato Pirelli
Franca Stella
Romana Tedeschia
Marco Gusati
Anna Vigatore
Rodolfo Caffot Titi
Aronne Cromante
Paola Costa
Ameriga Restucci
Valeria Riva
Severina Salvemini
Francesca Bonami
Giuliana da Empoli
Ilario Tondarini
Bruno Gabbiato
Carlo Accardi
Gion Giorno
Frank Baselitz
Franco Struzione
Shinji Ikari
Frulanzo Arroganzo
Berenice Frac
Piero Birdo
Giacomo Daniele
Daria Godaria
Armando Lomiti
Milo Margelli
Osvaldo Tirimai
Agata Lauretto
Morgana Ercani
Eris Sarrola
Antoine Lubezzi
Gina Strada
Rosalind Merighetti
Margherita Florenzia
Demetria Gagliarda
Albi Liardino
Stefano Universo
Greg De Maio
Rosa Quarzo
Rebecca Zucchero
Marzia Pane
Marzapane
Cristallo Acqua
Marco Zucchero Bergo
Ashley Pi Pi
Sara Frascaro
Gabriele Barbapapa
Asia Triolo
Occhio’s
Dajana Corvetto
Mimmo Nanni
Giuseppe Castagneto
Kate Groovy
Goffredo Bezone
Uinstone Chiesa Tranquilla
Giovanni Lennone
Isacco Nuova Tonnellate
Avladar Avladar
Giovanni Berrimore
Melania Marrone
Vittoria Dietrocarne
Flatnind pierici
Sarto Lesto
Ettore de La Siepe
Dozia Gatto
Susy Za Arep
Anacleto Vis a Vis
Claudia Francesca
Giorgia Panigatti
Una persona
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Carmine Curmini
Mirko Nebbia
Paulo Dybala
Ipona Cosimi
Giovanni Famoso
Alice Febe Lu
Freeda Cavallo
Martina Drip
Giorgio Costanza
Federico di Marco
Francesca Ricotta
Anita Pellizza
Alessia Mackenzie
Benedetta Rolesco
Matilda Curino
Elena Stanza
Alessia Casablanca
Luca Gianotti
Lorenzo Berrati
Enrico Meta
Claudio Cicciacalda
Salvo Servizio
Bruno Funari
Davide Gallo
Camilla Lilla
Martina vergesi
Mattia Vaivia
Rosa Culetto
Viola Respiro
Stefania stanza
Resta in Pace
Drake Kadri
Pasquale Porrari
Fabrizio Fine
Carla Schievane
Elio Nato Vivo
Michael Millais
Tua Madre_
Enne Enrepo
Harris Farts
Enrico Riccobene
Pietro Parco
Arancio Sole Chiaro
Terza in Comodo
Frank il Giardino
Manca Poco
Samantha Sole
Martino Picardi
Mira Sema
Pasquale Pasqualon
Ginestra Tonini
Nicole Vaiani
Karim al-Rahmān
Isotta Mbabazi
Glenda Golubev
Giulia Roncali
Michael Scott
Dwight Schrute
Jim Halpert
Andy Bernard
Kevin Malone
Creed Bratton
Stefano Ruggero
Moses Okello
Antonella Ottaviani
Erika Milelli
Alessia Rizza
Michela Lepore
Giovanni Mucciacca
Pietro Pacciani
Maggiori informazioni sulla piattaforma Instagram: @spazio_come_si_chiama, @spazio.mirtillo, @arrivada e @pecorella_smarritaa.
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francesca-fra-70 · 11 months
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Esultò nel grembo materno per la venuta del Redentore!
Zaccaria chiese allora una tavoletta e scrisse: "Il suo nome è Giovanni"
"Che cosa diventerà mai questo bambino?"
"E Tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo, perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade"
San Giovanni intercedi. 🙏
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loveantoniolove-blog · 3 months
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➡️🌼🙏Venerdì 15 Marzo 2024
S. Zaccaria; S. Luisa de Marillac; B. Artemide Zatti
4.a di Quaresima
Sap 2,1a.12-22; Sal 33; Gv 7,1-2.10.25-30
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato
👉🕍📖❤️VANGELO
Cercavano di arrestare Gesù, ma non era ancora giunta la sua ora.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni 7,1-2.10.25-30
In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo. Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne. Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto. Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia». Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato». Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.
Parola del Signore.🌺🙏
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ildiariodibeppe · 5 months
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La pace è una benedizione (Lc 2, 16-21)
 
È sempre commovente nel primo giorno dell’anno ascoltare parole di benedizione. “Ti benedica il Signore e ti protegga. Il Signore faccia brillare il suo volto su di te e ti sia propizio".
 
Queste erano le parole del sacerdote. E voi ricordate che Zaccaria, il padre di Giovanni il Battista, non riuscì a dirle perché era rimasto muto. Perché non aveva creduto che a Dio nulla è impossibile e che anche il grembo inaridito di sua moglie Elisabetta, anziana, potesse ricevere il miracolo della vita. Non aveva creduto e così sulle sue labbra si era spenta la benedizione. Noi ci facciamo gli auguri, ma è solo come un gioco, e nulla cambierà. O tutt'al più la novità la lasciamo al caso, alla fortuna.
 
Il trasalire di un grembo vecchio appartiene alla potenza creatrice di Dio e anche il trasalire di questa terra che viene dipinta come un vecchio continente, un mondo ormai decrepito appartiene a Dio. E noi crediamo che questa terra e questo cuore potranno rigenerarsi e generare qualcosa di nuovo in questo anno. La tua parola, Signore, è efficace, la tua benedizione è vera, e si compie. Fa che crediamo, Signore, per non rimanere muti. il volto di Dio nella sua benevolenza si è fatto visibile, è brillato su di noi.
 
I pastori tornavano ai loro greggi, alle loro notti, alla fatica di vivere, ma su di loro era brillato il volto di Dio. Così noi ritorniamo alle nostre case, alla fatica di vivere, ma su di noi è brillato il volto di Dio. Il Signore ci sia propizio. Questa parola dice il piegarsi di Dio, il suo curvarsi amoroso. Ha inclinato i cieli ed è disceso e si è curvato su di noi. Discenderà anche nei nostri prossimi giorni e ancora si curverà. la fede ce lo dice. Ce ne andiamo con questa certezza. Come saranno i giorni, i giorni futuri non lo sappiamo ma sappiamo che il Signore si curverà su di noi.
 
Iniziamo un anno. Lo iniziamo con questa eucaristia che veglia sull'inizio. Forse ognuno di noi ha iniziato l'anno in modo diverso. Ma qui ci è chiesto di iniziarlo insieme. Come comunità che si è data convocazione nell’eucaristia. Sappiamo che eucaristia significa ringraziamento. E allora diamo inizio all'anno ringraziando. Ringraziano coloro che hanno occhi aperti, occhi che si interrogano, occhi che riconoscono i doni. Non ringraziano i distratti. Ringraziano i pastori che con i loro occhi sono andati oltre il buio della notte. Si interroga Maria, che conserva nel cuore le cose che accadono e cerca di capire. "Darai alla luce un figlio, lo chiamerai Gesù. Sarà grande e sarà chiamato figlio dell'Altissimo. Il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre".
 
E quanto al trono, Maria fissava la mangiatoia. Cercava di legare le parole a ciò che vedeva, non le era facile. Nemmeno per noi è sempre facile legare la parola di Dio a ciò che vediamo. Forse anche Maria si interrogava sull'identità di quel bambino che aveva messo alla luce nella notte. Penso che un po' tutti, madri e padri, si interrogano sull'identità del bambino quando nasce un figlio. Che l'identità fosse in quel nome? Forse Maria se lo chiedeva, perché era stato l'angelo a portarle il nome.
 
Il nome dato dall'angelo, "Gesù",  significa "Dio salva". Forse ci commuove pensare che Gesù è stato per tutta la sua vita fedele al nome che portava. Lui è vissuto per salvare. Pensate ai suoi incontri, alle sue parole, ai suoi gesti, ai suoi sguardi: la sua passione era salvare, fino all'ultimo. L'ultimo lo salvò sulla croce, dalla croce, un malfattore, appeso come lui a una croce, gli disse: "In verità io ti dico: Oggi sarai con me in paradiso". Lo ha salvato. Era la sua vita, era la sua passione.
 
Non pensate che su questa immagine di Dio si gioca anche la pace? In nome di un Dio che salva, tu non puoi fare la guerra o uccidere. Non puoi vivere nell'indifferenza. "Il volto di Gesù" dice il papa "è simile a quello di tanti nostri fratelli umiliati, resi schiavi, svuotati. Dio ha assunto il loro volto. E quel volto ci guarda.
 
Nasce di qui la pace: da un Dio a cui importa l'umanità. "Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace".
Don Paolo Zamengo SDB
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frateclaudio · 5 months
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La differenza del cuore
Dopo l’annuncio della nascita di Giovanni a Zaccaria, ascoltiamo oggi l’annuncio della nascita di Gesù che sempre lo stesso messaggero, l’arcangelo Gabriele, porta a Maria. Luca costruisce tutto il racconto dell’infanzia su dei dittici che mettono in parallelo Giovanni con Gesù. Con questo modo di narrare, sembra che Luca intenda mostrare che Gesù è più grande di Giovanni. È lui il più forte,…
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valeria-manzella · 6 months
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\e ribadire il primato del sacerdozio su quel libero profeta, non allineato, senza autorizzazione\Giovanni era, per nascita, un levita, apparteneva a quella casta sacerdotale maschile, ereditaria e autoreferenziale, che era di suo padre Zaccaria\Sacerdoti si nasceva, si era tali di generazione in generazione\Ma Giovanni, il figlio del miracolo, ha abbandonato il tempio e rinnegato il sacerdozio, diventati il silenzio di Dio, e aveva scelto di essere voce\Ermes Ronchi\
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lamilanomagazine · 11 months
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ERT/Teatro Nazionale presenta il progetto della stagione 2023/2024
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ERT/Teatro Nazionale presenta il progetto della stagione 2023/2024. CLEOPATRA Se è davvero amore il tuo, quanto è grande? ANTONIO Contare l’amore è da mendicanti. CLEOPATRA Fin dove si spinge? Devo saperlo. ANTONIO Allora dovrai per forza scoprire un nuovo cielo e una nuova terra. Dopo gli ottimi risultati dell’anno teatrale appena concluso, che ha registrato nel complesso 140.000 spettatori migliorando il livello della Stagione pre Covid 2018/19, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale offre un’anticipazione delle produzioni e coproduzioni che saranno realizzate nel 2023/24, in attesa delle conferenze stampa e delle presentazioni ai docenti e al pubblico previste a Modena, Bologna e Cesena rispettivamente il 5, 6, 7 e il 19, 20, 21 settembre, quando si illustreranno i cartelloni del sistema teatrale ERT. Il Ministero della Cultura con la pubblicazione dei contributi FUS per il 2022 ha premiato ERT come primo Teatro Nazionale per dimensione d’impresa e per punteggio qualitativo e quantitativo (complessivamente 90 punti su 100). Ha inoltre riconosciuto il focus sulla drammaturgia fisica Carne come primo fra i 57 festival e rassegne di danza per punteggio complessivo, con il contributo più alto fra le 17 rassegne. 52 produzioni e coproduzioni, di cui 30 nuovi allestimenti e 22 riprese, 3 internazionali, 23 spettacoli in prima assoluta e 4 prime nazionali. Per la Stagione 2023/2024 il progetto produttivo di ERT / Teatro Nazionale coinvolge importanti artisti del panorama italiano, oltre al direttore Valter Malosti, Nanni Moretti, Motus, Federico Tiezzi, Sandro Lombardi, Jacopo Gassmann, Alessandro Serra, Michela Lucenti / Balletto Civile; e maestri internazionali fra cui Pascal Rambert, Theodoros Terzopoulos, Stéphane Braunschweig, Hannes Langolf, Sharon Fridman. Tra gli altri artisti sostenuti da ERT si segnalano Fabio Condemi, Matilde Vigna, Federica Rosellini con Francesca Zaccaria, Roberto Latini, Veronica Cruciani, Giuliano Scarpinato, Roberta Lidia De Stefano, Kepler-452. Un ricco intreccio da cui emergono alcuni focus: un omaggio a Giovanni Testori in occasione del centenario della nascita, il tema del lavoro, la drammaturgia fisica nella rassegna Carne, curata da Michela Lucenti. Intorno all’opera di William Shakespeare si sviluppano nuove riscritture, grandi interpretazioni attoriali, progetti di danza, progetti musicali e il lavoro artistico svolto nelle carceri di Castelfranco Emilia e Modena.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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earaercircular · 11 months
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Arvedi's sustainable steel on the Mercedes
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The Italian manufacturer makes it from recyclable material (scrap) thanks to green energy sources. The president of Finarvedi: "The agreement rewards our commitment to innovation"
The Italian steel producer Acciaieria Arvedi[1] and the German luxury car manufacturer Mercedes sign a collaboration agreement for the supply of Arvzero[2] in Cremona, at the Finarvedi[3] headquarters. It is sustainable steel produced from recycled raw material (scrap) using 100% electricity from renewable sources. Arvzero is made with an innovative technology, the result of over 30 years of study, research and development, based on the production of an electric furnace, loaded with scrap and based on Arvedi ISP/ESP technology.
The renewable power
The product fully applies the principle of the circular economy, starting from recycled material (iron scrap) and using electricity from 100% renewable sources. It therefore achieves the goal of sustainable steel. Over the years, Acciaieria Arvedi[4] has managed to achieve high levels of environmental sustainability, in particular the decarbonisation of the steel production cycle. Therefore it is a reliable partner for all those companies that create a green supply chain.
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IN YELLOW SOME APPLICATIONS OF ARVEDI STEEL ON CARS
The comment
“The collaboration with Mercedes Benz”, says Giovanni Arvedi, president of Finarvedi, “represents for us a significant international recognition for our commitment to technological innovation for the production of sustainable steel”.
Source
Redazione Economia, Sulle Mercedes l’acciaio sostenibile di Arvedi , in: La Repubblica, 30-06-2023, https://www.repubblica.it/economia/2023/06/30/news/sulle_mercedes_lacciaio_sostenibile_di_arvedi-406250362/
[1] Founded in 1963 by Giovanni Arvedi, the Arvedi Group is one of Europe's most significant steelmaking realities, operating in the production of hot rolled pickled, galvanised and pre-painted coils, carbon and stainless steel tubes and stainless steel precision-rolled strip. https://www.arvedi.it/en/
[2] Many innovative strategic decisions have been taken, such as focusing 30 years ago on the production of flat rolled steel using an electric furnace, developing an innovative plant configuration, constantly improving plant efficiency, using solar panels, recovering heat, experimenting the use of hydrogen. Not less important has been the constant commitment to achieving a circular economy aimed at reducing and recycling residuals and waste along the whole chain. The certification process linked to ARVZERO products is the formalisation of a long road that has led Arvedi to reach the international Green Deal target set for 2050. https://www.arvedi.it/en/arvzero/
[3] Finarvedi was established in 1985 and is the holding company for the strategic and operational co-ordination of the Arvedi Group companies. The Group currently has over 3,000 employees, produces and processes over 4 million tonnes of steel products for an annual turnover of about 2.9 billion euros. Finarvedi Spa has its head office in Cremona, in the historical building Palazzo Lodi-Zaccaria situated in Piazza Lodi, built at the end of the 1600s. https://www.arvedi.it/en/group/the-parent-company-finarvedimodel-231/
[4] Acciaieria Arvedi is the first example of a mini-mill to go into operation in Europe and the second in the world for the production of flat rolled steel. https://www.arvedi.it/
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richo1915 · 1 year
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What the Emperor Basil had in mind was another diplomatic marriage to strengthen the link between Byzantium and Venice.
The son of a Doge could not, of course, be offered the hand of a blue-blooded princess like Zoe, the disappointed bride of Otto III. But a suitably distinguished young lady was found in the person of Maria, daughter of the patrician Argyropoulos.
The marriage was celebrated in the imperial chapel in Constantinople. The blessing was given by the patriarch and the golden wedding crowns were placed on the heads of Giovanni and Maria by the two emperors. There followed three days of festivities in one of the palaces. Maria brought her husband a substantial dowry which included a house or 'palace' of her own in Constantinople where they stayed after the wedding.
The emperor had to hurry away to his war against the Bulgars. When he came back he invested Giovanni Orseolo as a patrician and, at Maria's request, gave her the holy relics of St Barbara to take with her to Venice.
Maria was loth to leave the civilised comforts of Constantinople and her parents were sad to see her go 'as if into exile in a foreign land'. By the time they boarded ship she was already some months pregnant.
The couple reached Venice safely. They were greeted by the Doge with a reception the like of which had not been seen before. 'In truth,' says John the Deacon, 'no one could recall such a show of rejoicing in Venice as there was over this wedding.' Maria gave birth to a son a few days later. The Doge assisted at the child's baptism and, since he had been conceived in Constantinople, gave him the name of Basil after the emperor.
But the emperor's plans were again doomed to failure. In 1006 a comet was seen in the sky, always a portent of disaster. It was followed by a famine and then a plague, among whose many victims were Maria, her husband Giovanni and their infant son.
They died within sixteen days of one another. They were buried in the monastery of St Zaccaria. The Doge Pietro was inconsolable. He made his younger son Otto Doge in place of Giovanni and retired into obscurity in a wing of his palace. He died in 1008. Nothing was left to remind him of his high hopes for his eldest son and his grandson conceived in Byzantium and born in Venice, except for the relics of St Barbara, the Emperor's gift to Maria Argyropoulaina. These he presented to the abbey of St John, his son's namesake, on the island of Torcello.
Long after Maria's death a cautionary tale was told about the Greek wife of a Venetian Doge which seems to refer to her. It was related by St Peter Damian, a fervent reformer of the evils of his time, who died in 1072.
The moral of it was that the Good Christians of the west should beware of the decadent and sybaritic ways of the east, lest the Orontes flow into the Tiber. Peter records with vindictive satisfaction how the Greek princess who came to Venice died a hideous death as a result of her self-indulgence.
Distrusting the water supply of Venice, she had her servants collect rain water for her ablutions. Too fastidious to eat with her fingers, she carried her food to her mouth with a two-pronged golden fork. Disliking the stink of the lagoons, she filled her rooms with incense and perfumes. For such depravity and vanity she was a victim of the wrath of God, who smote her with a vile disease.
Her body putrefied, her limbs withered, her bedchamber was permeated by such a stench that only one of her maids could bear it; and after a lingering illness of excruciating agony she passed away, to the great relief of her friends.
It is a nasty tale, but it is eloquent of the difference in living standards between Byzantium and the West in the eleventh century. Maria's parents had been right to sympathise with their poor daughter going off to exile in a foreign land. To a lady brought up to the refinements of aristocratic life in Constantinople, Venice must have seemed rather barbarous.
What Peter Damian and his like took to be signs of depravity were esteemed in Byzantium as marks of urbanity and civilised living. The princess Theophano who had married Otto II was believed to be burning in Hell because of all the baths she had taken during her lifetime.
If eating with a fork or taking baths were thought enough to bring down the wrath of God, western society had still some way to go to match the cultured habits of Byzantium.
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La Cripta dei Papi - Cimetero Sotteraneo
La Cripta dei Papi, situata sotto la Basilica di San Clemente a Roma, è uno dei luoghi più misteriosi e affascinanti della città. Questo cimitero sotterraneo, noto anche come Cripta dei Frati Minoristi o Cripta dei Santi, contiene le tombe di alcuni dei primi papi della Chiesa.
La cripta è stata scoperta per caso nel 1857 da Padre Joseph Mullooly, un missionario irlandese che stava lavorando alla Basilica di San Clemente. Padre Mullooly ha trovato un passaggio segreto che conduceva a una serie di gallerie sotterranee, dove ha scoperto tombe, affreschi e icone antiche.
La cripta è stata utilizzata come cimitero dai frati minoriti nel XIII secolo, ma gli archeologi credono che sia stata utilizzata anche dai primi cristiani per seppellire i loro morti. La cripta si estende su tre livelli, e le gallerie sono illuminate solo da piccole finestre.
Le tombe dei papi sono situate nel primo livello della cripta. La più importante è la tomba di San Clemente, il terzo papa della Chiesa, che ha governato dal 88 al 97 d.C. La sua tomba è stata trovata decorata con mosaici e affreschi, tra cui una raffigurazione del papa che celebra la Messa.
Altri papi sepolcri nella cripta includono Papa Zaccaria, che ha governato dal 741 al 752, e Papa Giovanni I, che ha governato dal 523 al 526. Le tombe dei papi sono state decorate con affreschi e icone, molte delle quali risalgono al periodo bizantino.
Oltre alle tombe dei papi, la cripta contiene anche molte altre tombe di frati minoriti e fedeli, alcune delle quali risalgono al XIV secolo. Le gallerie sono decorate con affreschi che raffigurano scene della vita di Gesù e dei santi.
La Cripta dei Papi è aperta al pubblico, e la visita è sicuramente un'esperienza unica. L'atmosfera sotterranea e l'architettura antica rendono questo luogo unico al mondo. Se stai pianificando una visita a Roma, assicurati di includere la Cripta dei Papi nella tua lista di cose da fare.
Per i romani sarebbe un piacere avervi come nostri ospiti, per poter visitare la bellezza con i vostri occhi; potrete venire a soggiornare in uno dei nostri B&B Roma adatto a te! Ci trovi nel B&B Roma centro, a pochi passi dai principali monumenti (e anche da Trastevere!); potrai trovare B&B e affittacamere Roma.
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incamminoblog · 1 year
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Don Paolo Scquizzato OMELIA II domenica di Avvento. Anno A
Don Paolo Scquizzato OMELIA II domenica di Avvento. Anno A
II Domenica di Avvento (Anno A)  (04/12/2022) Vangelo: Mt 3,1-12  Strana figura quella di Giovanni Battista. Avrebbe dovuto seguire – da che mondo è mondo – la stessa vocazione del padre, sacerdote, e invece no. Chissà, forse per evitare di vivere una vita sterile come la sua. Da Luca sappiamo infatti che Zaccaria e sua moglie Elisabetta erano irreprensibili riguardo le cose di Dio, per poi…
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telodogratis · 2 years
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Federica Pellegrini ha sposato Matteo Giunta
Federica Pellegrini ha sposato Matteo Giunta
AGI – La ‘Divina’ mette la fede al dito. Federica Pellegrini e Matteo Giunta sono finalmente sposi: il matrimonio è stato celebrato nel pomeriggio a Venezia, nella chiesa di San Zaccaria, da don Antonio Genovese, parroco di Spinea che da anni conosce l’ormai ex fuoriclasse del nuoto. Cerimonia blindatissima, con circa 160 invitati, fra i quali anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò. A…
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loveantoniolove-blog · 6 months
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Al tempo di Erode, re della Giudea, c’era un sacerdote chiamato Zaccaria, della classe di Abia, e aveva in moglie una discendente di Aronne chiamata Elisabetta. Erano giusti davanti a Dio, osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Ma non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni. Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore nel turno della sua classe, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio per fare l’offerta dell’incenso. Tutta l’assemblea del popolo pregava fuori nell’ora dell’incenso. Allora gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: “Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, poiché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Gli camminerà innanzi con lo spirito e la forza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto”. Zaccaria disse all’angelo: “Come posso conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanzata negli anni”. L’angelo gli rispose: “Io sono Gabriele che sto al cospetto di Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annunzio. Ed ecco, sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, le quali si adempiranno a loro tempo”. Intanto il popolo stava in attesa di Zaccaria, e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto. Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: “Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna tra gli uomini”.
Parola del Signore.❤️🙏
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