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#immersioni ai caraibi
mareshop · 10 months
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La tua Check List per le vacanze subacquee
Stai programmando un viaggio per le feste? Una vacanza subacquea è perfetta per rilassarsi dopo un anno impegnativo e con lo stress di tutto ciò che precede il Natale.
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Ciò che può davvero rendere la tua vacanza indimenticabile è raggiungere il luogo di immersione dei tuoi sogni e avere tutto il necessario in valigia.
Ovviamente puoi noleggiare facilmente quel che hai dimenticato direttamente al diving, ma questo non lo rende meno fastidioso.
Per questo abbiamo scritto una check list delle cose più importanti da preparare e organizzare prima di partire per la tua prossima vacanza subacquea!
PRIMA DI FARE I BAGAGLI
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Controllare la temperatura attuale dell'acqua nel luogo in cui farai immersioni, questo ti aiuta a scegliere cosa portare: muta umida o semi-stagna, pinne a cinghiolo e calzari oppure solo pinne a scarpetta, guanti, cappuccio o anche sottomuta.
Controlla l'ultima revisione dei tuoi erogatori e GAV. Prova tutta l'attrezzatura prima di partire, soprattutto se è nuova. Un guasto in vacanza... non è divertente!
Controlla che la tua borsa da viaggio sia pulita e che non sia incrostata di sale. Lubrifica bene le zip in modo che non si incastrino o, peggio, si aprano durante il viaggio. Inoltre, è abbastanza leggera? Potrebbe essere il momento adatto per investire in una borsa da viaggio più leggera.
Contrassegna la tua attrezzatura subacquea: su una barca da sub tutto sembra uguale e scambiare la tua attrezzatura nuova con altra vecchia di anni non è il massimo!
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I FONDAMENTALI
Brevetto sub / tessera e log book
Assicurazione subacquea / contatti in caso di emergenza.
Emergency kit – e.g. O rings, cinghia di ricambio per pinne o maschera, grasso al silicone, fascette per cavi, batteria di ricambio per il computer subacqueo, boccaglio, clip e moschettoni per gli accessori.
L'ATTREZZATURA SUBACQUEA
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Maschera, calzari, pinne e boccaglio
Erogatore e octopus
Manometro, profondimetro, bussola e/o computer subacqueo
GAV / tasche pesi
Muta / sottomuta, rashguard, cappuccio (se serve)
Torcia subacquea (con bracciale e moschettone)
Fotocamera, custodia subacquea e caricatore
Guanti (se servono)
Accessori per la sicurezza: fischietto, luce di segnalazione, pedagno.
CONSIGLI PER LA VALIGIA
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Metti sempre il GAV sul fondo, quindi aprirlo e posiziona la muta all'interno delle cinghie.
Se non porti gli erogatori nel bagaglio a mano, avvolgili all'interno della muta e mettili al centro della borsa per massimizzare la protezione. In alternativa, usa una borsa porta erogatori per proteggerli.
Usare una scatola per maschere è un'ottima opzione come scatola per il kit di emergenza: è compatta, resistente, impermeabile e tiene tutto in un unico posto.
Tieni con te il tuo computer subacqueo. È piccolo e prezioso e, a seconda del modello, può essere anche indossato come orologio durante il viaggio.
I lucchetti sono molto utili. Ricordati di chiudere la borsa con un lucchetto, per disincentivare le esplorazioni non gradite.
FONDAMENTALI ‘NON-DIVING’
Passaporto e portafoglio
Visto (se richiesto)
Biglietti aerei ed eventuali voucher per alloggi e immersioni
Lucchetti/chiavi per i bagagli
Vaccinazioni e farmaci (se servono)
Itinerario e una fotocopia del passaporto (da conservare separatamente dal passaporto)
Denaro (contanti in valuta locale, carte di credito, ecc.)
Avvisa la banca del viaggio per evitare che la carta di credito venga bloccata quando viene utilizzata in un paese straniero.
CHECKLIST NON SUBACQUEA
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Impermeabile/ giacca a vento
Maglione/ felpa con cappuccio (per la sera o per riscaldarsi dopo un'immersione)
Scarpe comode per camminare
Protezione solare: occhiali da sole, cappello e crema solare
Un sacco stagno (serve sempre!)
Ciabatte da doccia!
Qualcosa da leggere
Necessaire per il bagno (ricorda: in aereo il limite per i liquidi e confezionali in un sacchetto di plastica per evitare perdite in valigia o nel bagaglio a mano)
PER I FOTOGRAFI
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Prima di partire, fai una prova di allestimento di tutta l'attrezzatura, in modo da sapere che c'è tutto e che non manca nulla. Inoltre, assicurati di caricare tutta l'attrezzatura prima del viaggio.
Fotocamera e custodia
Videocamera e custodia
Grandangolo e teleobiettivo
Detergente e panno per lenti
Grasso per gli oring, bustine per l'umidità
Lampade e caricatori
Memory cards
Ricambi – batterie, led, lampade etc.
Con questa checklist, prepararti per la tua prossima vacanza subacquea sarà un gioco da ragazzi! E se ti manca qualcosa, sul nostro shop online trovi tutto quello che ti serve. Buon viaggio con Mareshop!
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solisjetflights · 1 year
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Le Migliori Destinazioni Di Viaggio Per Gli Utenti Di Jet Privati: Esperienze Di Viaggio Esclusive E Lussuose Che Sono Le Migliori
Benvenuti a bordo, amici appassionati di viaggi, in un mondo dove l’opulenza non conosce limiti e l’esclusività regna sovrana. Per coloro che amano sorvolare i cieli a bordo del proprio jet privato, in questo affascinante blog abbiamo intrapreso un viaggio per svelare le migliori località di viaggio. Preparatevi a una selezione accurata di lusso ineguagliabile e di esperienze straordinarie che vi faranno desiderare la stravaganza di questi luoghi straordinari.
Quando si parla di jet-set, le possibilità sono illimitate per chi ha la fortuna di concedersi il meglio che il viaggio può offrire. Gli utenti di jet privati non solo godono della comodità e della privacy che derivano dal volare nel proprio lussuoso santuario aereo, ma hanno anche accesso ad alcune delle destinazioni più esclusive e suggestive del pianeta. Da isole isolate e rifugi montani mozzafiato a vivaci città cosmopolite e gemme nascoste fuori dai sentieri battuti, lasciate che ci addentriamo in un mondo in cui lo straordinario diventa la norma.
Imbarcarsi in un viaggio in jet privato apre le porte a esperienze indimenticabili, spesso inaccessibili al viaggiatore medio. Immaginate di essere trasportati su un’isola esotica, con acque turchesi e cristalline che lambiscono spiagge incontaminate di sabbia bianca. O forse immaginate di attraversare le distese di savane dell’Africa, osservando la maestosa fauna selvatica nel suo habitat naturale, con nient’altro che il sussurro del vento e il richiamo della natura selvaggia che vi circonda.
Nel corso di questo blog, esploreremo destinazioni che esemplificano l’apice dei viaggi di lusso. Ogni luogo vanta un fascino unico e offre ai jet setter più esigenti l’epitome dell’indulgenza raffinata. Preparatevi a essere affascinati da sistemazioni straordinarie, esperienze culinarie da gourmet che stuzzicano il palato e servizi su misura che soddisfano ogni vostro capriccio.
Pertanto, allacciate le cinture, ripiegate i tavolini e sistemate il vostro posto per il massimo comfort. Preparatevi a intraprendere un viaggio indimenticabile: vi sveliamo le migliori destinazioni di viaggio riservate a chi cerca il massimo dell’esclusività e delle esperienze di viaggio di lusso. Lasciatevi trasportare in alto ed esplorate il mondo attraverso la lente del jet privato.
St. Barts: Il paradiso caraibico per eccellenza
Immaginate di rilassarvi su spiagge immacolate di sabbia bianca, con un mare turchese e palme ondeggianti nelle vicinanze.
St. Barts, una lussuosa isola dei Caraibi, è una destinazione da sogno per i viaggiatori in jet privato che cercano una fuga esclusiva. Questo paradiso pittoresco offre un mix perfetto di bellezze naturali, resort di lusso e ristoranti di livello internazionale.
Con le sue splendide spiagge come Gouverneur Beach e Shell Beach, St. Barts offre l’ambiente ideale per il relax e l’indulgenza. Trascorrete le giornate prendendo il sole su spiagge appartate o dedicandovi ad attività acquatiche come lo snorkeling, le immersioni o la vela. Esplorate la vivace capitale dell’isola, Gustavia, dove vi attendono boutique di design e ristoranti di alto livello, in grado di soddisfare i gusti esigenti dei viaggiatori del jet-set.
Courchevel: Un paradiso innevato per lo sci di lusso
Per chi cerca un paese delle meraviglie invernale pieno di opulenza, Courchevel, nelle Alpi francesi, è una destinazione imbattibile. Immersa in uno scenario alpino mozzafiato, questa esclusiva stazione sciistica offre piste di livello mondiale, alloggi di lusso e ristoranti stellati.
Courchevel vanta un’ampia area sciistica con terreni variegati adatti a tutti i livelli di abilità, che garantiscono momenti indimenticabili sulle piste. Dalla polvere incontaminata alle piste più impegnative, i viaggiatori in jet privato possono assaporare l’emozione di sciare o fare snowboard con stile. Dopo una giornata esaltante, potrete rilassarvi in eleganti chalet o in sontuosi hotel, completi di strutture termali e viste panoramiche sulle montagne.
Con il suo ambiente glamour e le sue boutique di alto livello, Courchevel offre una scena sofisticata per l’après-ski. Lasciatevi tentare dalla cucina gourmet di ristoranti rinomati come Le 1947 o godetevi la vivace vita notturna di club esclusivi, dove lo champagne scorre a fiumi e la musica vi farà ballare fino all’alba.
Queste esclusive destinazioni di viaggio si rivolgono agli utenti di jet privati alla ricerca di un lusso senza pari, immergendoli in esperienze indimenticabili che combinano bellezze naturali, sistemazioni sontuose e raffinata indulgenza.
Seychelles: Lo squisito rifugio nell’Oceano Indiano
Immaginate di scoprire una gemma nascosta nella vastità dell’Oceano Indiano, un paradiso dove le acque turchesi incontrano spiagge incontaminate di sabbia bianca incorniciate da una vegetazione lussureggiante. Benvenuti alle Seychelles, uno squisito arcipelago di 115 isole rinomato per il lusso appartato e la bellezza naturale incontaminata. Questo paradiso tropicale attrae i viaggiatori più esigenti in cerca di esclusività e tranquillità.
Le Seychelles offrono una magnifica fuga dalla frenesia della vita quotidiana. Concedetevi un’esperienza di spiaggia senza precedenti, dove baie appartate e tratti di sabbia privati attendono il vostro arrivo. Immergetevi nelle vibranti barriere coralline ricche di vita marina o imbarcatevi su uno yacht a noleggio per esplorare isole remote e atolli disabitati.
I resort di lusso e le ville private delle Seychelles incarnano un’eleganza raffinata. Soggiornate in sontuose sistemazioni immerse in giardini lussureggianti o arroccate su colline che offrono viste panoramiche mozzafiato sull’oceano. Godetevi i servizi di prima classe, come piscine private, servizio di maggiordomo personale e squisite esperienze culinarie con frutti di mare freschi e cucina creola.
Immergetevi nella cultura locale visitando la vivace capitale Victoria, dove potrete esplorare mercati colorati, ammirare monumenti storici e interagire con la cordiale gente del posto. Fate una piacevole escursione nella Riserva Naturale Vallée de Mai, patrimonio mondiale dell’UNESCO, per ammirare le rare palme coco de mer e un’abbondanza di flora e fauna uniche.
Le Seychelles offrono un’esperienza di viaggio davvero esclusiva e lussuosa, dove i viaggiatori in jet privato possono rilassarsi, entrare in contatto con la natura e creare ricordi che dureranno per tutta la vita.
Costiera Amalfitana: Un rifugio rivierasco di eleganza e bellezza
Immaginate di percorrere una strada costiera tortuosa, con villaggi pittoreschi sulle scogliere e acque blu scintillanti che si estendono davanti a voi. Benvenuti in Costiera Amalfitana, una splendida destinazione in Italia nota per i suoi paesaggi mozzafiato, le sue città affascinanti e le sue esperienze di lusso. I viaggiatori in jet privato sono attratti da questo paradiso mediterraneo per il suo fascino esclusivo e la sua bellezza senza tempo.
La Costiera Amalfitana offre una festa sensoriale per i viaggiatori. Esplorate le incantevoli città di Positano, Amalfi e Ravello, dove gli edifici color pastello scendono a cascata dalle scogliere e gli stretti vicoli conducono a gemme nascoste di boutique e gallerie d’arte. Godetevi le piacevoli passeggiate lungo le spiagge di ciottoli, ammirando le viste panoramiche della costa e dello scintillante Mar Tirreno.
Ville di lusso e boutique hotel punteggiano la Costiera Amalfitana, offrendo un rifugio intimo e sontuoso. Immergetevi nell’opulenza e godetevi le piscine a sfioro con vista sul mare, le terrazze private ornate da profumati alberi di limone e i trattamenti termali di classe mondiale che ringiovaniscono il corpo e l’anima. Godetevi la squisita cucina italiana nei ristoranti stellati Michelin, assaporando frutti di mare freschi e specialità locali abbinate a vini pregiati.
Per i più avventurosi, la Costiera Amalfitana offre l’opportunità di vivere esperienze emozionanti. Navigate lungo la costa su uno yacht privato, esplorate grotte nascoste o percorrete sentieri panoramici che offrono viste mozzafiato. Immergetevi nel ricco patrimonio culturale della regione visitando antiche rovine, come la storica città di Pompei o la grandiosa Villa Cimbrone a Ravello.
Tokyo: La dinamica metropoli del lusso moderno
Entrate in un mondo in cui le antiche tradizioni si fondono perfettamente con la tecnologia all’avanguardia, e gli eleganti grattacieli si ergono alti accanto ai tranquilli templi. Benvenuti a Tokyo, la vibrante capitale del Giappone e paradiso per i viaggiatori in jet privato che cercano una fusione coinvolgente di cultura, lusso ed esperienze impareggiabili.
Tokyo offre un sovraccarico sensoriale di panorami, suoni e sapori. Esplorate i quartieri alla moda di Shibuya e Harajuku, dove le boutique alla moda, i caffè stravaganti e la vivace arte di strada catturano l’immaginazione. Scoprite la serenità del Giappone tradizionale visitando siti storici come il Santuario Meiji o i tranquilli giardini del Palazzo Imperiale.
Le sistemazioni di lusso a Tokyo ridefiniscono la raffinatezza. Dagli eleganti hotel del centro città con vista panoramica ai tradizionali ryokan che offrono una raffinata ospitalità giapponese, le opzioni sono infinite. Lasciatevi tentare da esperienze culinarie di livello mondiale, tra cui ristoranti di sushi stellati Michelin, autentica cucina kaiseki e gemme nascoste di bancarelle di cibo di strada dove le delizie culinarie attendono ad ogni angolo.
Per chi cerca esperienze di shopping esclusive, Tokyo è un paradiso. Dalle boutique di alta moda di Ginza al quartiere alla moda di Omotesando, troverete un’infinità di marchi di lusso e di oggetti di design unici. Rilassatevi in lussuose spa o concedetevi una cerimonia del tè privata, immergendovi nei rituali senza tempo della cultura giapponese.
La vita notturna di Tokyo è elettrizzante, con cocktail bar chic, jazz club underground e vivaci mercati notturni che offrono uno sguardo alla vibrante energia della città. Sperimentate l’arte della mixologia in bar di fama mondiale, dove esperti baristi preparano squisiti intrugli che stuzzicano le papille gustative.
Tokyo è una miscela accattivante di tradizione e innovazione, che offre ai viaggiatori con jet privato un viaggio indimenticabile nel cuore del lusso moderno e nel ricco arazzo della cultura giapponese.
Sommario:
Per chi è alla ricerca di esperienze di viaggio esclusive e lussuose, il mondo è ricco di destinazioni affascinanti accessibili ai viaggiatori con jet privato. Dalle coste idilliache di St. Barts alle cime innevate di Courchevel, dalla bellezza appartata delle Maldive alle prestigiose piste di Aspen, questi luoghi straordinari offrono avventure indimenticabili.
St. Barts, un paradiso caraibico, attira gli amanti del jet-set con le sue spiagge di sabbia bianca e i suoi resort di lusso, mentre Courchevel, nelle Alpi francesi, seduce con uno sci di livello mondiale e l’eleganza dell’après-ski. Le Maldive, un arcipelago nell’Oceano Indiano, offrono una fuga tropicale all’insegna dell’isolamento e delle attività acquatiche, mentre Aspen, nelle Montagne Rocciose del Colorado, offre agli sciatori d’élite un paese delle meraviglie invernale con piste da brivido e sofisticati après-ski.
Per finire, le Seychelles seducono con la loro bellezza naturale incontaminata, la Costiera Amalfitana incanta con la sua eleganza e il suo fascino costiero, e Tokyo abbaglia con la sua fusione di tradizione e lusso moderno.
Che si tratti di crogiolarsi al sole, conquistare vette innevate o immergersi in culture vibranti, queste destinazioni esclusive soddisfano i desideri dei viaggiatori con jet privato, creando esperienze di viaggio impareggiabili e lussuose.
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freedomtripitaly · 5 years
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Chi ha mai sentito parlare di Playa del Carmen nella sua vita? Una tra le più belle località balneari del Messico che merita di essere visitata e vissuta almeno una volta nella vita. Situata sulla Riviera Maya, è famosissima per le sue meravigliose spiagge piene di palme ed arricchite da splendide barriere coralline che, al tramonto, raggiunte dal sole infuocato, tingono cielo ed oceano di rosso regalando scenari indimenticabili. Le 5 Top Beach di Playa del Carmen Playa del Carmen vanta 4 tra le più belle spiagge nel mondo ognuna con caratteristiche che le rendono uniche ed ognuna dedicata a qualsiasi tipo di turista: dal festaiolo e modaiolo al turista che predilige la natura e la tranquillità, al turista con famiglia e bambini. Ecco quali sono. Paradise Beach Situata su un’isola di fronte a Playa del Carmen è sicuramente una location da non perdere. Paradise Beach è uno dei lidi più belli della zona ed offre al turista modaiolo tutto ciò che può soddisfare le sue aspettative: negozi, ristoranti, locali, movida, discoteche, Hotel di Lusso. È facilmente raggiungibile con piccole imbarcazioni che partono più volte al giorno da Playa del Carmen. Xpu-Ha Beach Nonostante il nome ricordi una località asiatica, Xpu-Ha Beach è genuinamente messicana. È una delle spiagge più affascinanti della Riviera Maya con la sua sabbia finissima ed un mare trasparente anche a grandi profondità. Camaleontica nel suo offrire il meglio al turista, si pone sia come spiaggia super attrezzata che spiaggia selvaggia e naturale, un vero angolo di paradiso dove il turista può usufruire del meglio dell’Horeco immergendosi in una natura incontaminata. A pochissimi chilometri da Playa del Carmen è facilmente raggiungibile in una manciata di minuti, per pochi soldi, con un taxi o con lo scooter. Playa Puerto Morelos È una spiaggia paradisiaca sulla quale si affaccia un piccolo villaggio di pescatori. Il mare è splendido con uno scenario tipicamente caraibico, una barriera coralline a 500 metri dalla costa, ideale per praticare immersioni e snorkeling. A Puerto Morelos si arriva in circa 20 minuti di taxi o scooter ad un costo veramente irrisorio. Playa de Xcacel Spiaggia incontaminata che si estende all’infinito. Assolutamente distante dal turismo di massa ed indicata esclusivamente a coloro che cercano natura, silenzio, pace, sole e mare. Alcuni piccoli chioschi presenti lungo la spiaggia offrono cocktail dissetanti e veloci pranzi a base di tortillas, frijoles e pesce freschissimo. Anch’essa raggiungibile con taxi o con scooter in circa 30 minuti da Playa del Carmen. Playacar Tra le spiagge più glamour ed attive del Messico c’è Playacar: con il suo mare turchese, la sua sabbia bianca e finissima, i fondali pieni di pesci, le caverne e grotte sottomarine offre un paradiso ineguagliabile agli amanti delle immersioni. Il lungomare di Playacar regala una vita notturna intensa e per tutti i gusti: hotel, bar, ristoranti, locali e discoteche famose in tutto il mondo propongono al turista amante della vita notturna una vacanza indimenticabile. È una spiaggia cittadina quindi la sua scoperta può essere fatta facilmente a piedi. Cosa vedere a Playa del Carmen Non importa se siete viaggiatori fai-da-te, se avete deciso di trascorrere una settimana in un hotel o in un resort oppure se siete quei turisti super mega organizzati: Playa del Carmen, in Messico, offre escursioni ed attività di ogni genere e per ogni tipo di turista. Playa del Carmen infatti vanta numerose attività fattibili in loco tanto quanto una serie di tour organizzati che, se volete essere piacevolmente trascinati da una guida, sono assolutamente da non perdere. Scopriamoli insieme. Chichèn Itzà, cenote Hubiku e Valladolid Chichèn Itzà è una delle 7 Meraviglie del Mondo, patrimonio mondiale UNESCO. È un tour di 12 ore dove, addentrandosi nella fitta giungla dello Yucatan, si raggiunge il cenote Hubiku, famosa piscina di acqua dolce all’interno di una caverna calcarea colma di luce. Dopo aver gustato un tipico pranzo messicano si riparte per Chichèn Itzà, ricco e meraviglioso sito archeologico con scavi e templi magistralmente conservati. Infine si raggiunge Valladolid, città di fama mondiale con i suoi muri color pastello ricca di negozi e ristorantini. Isla Contoy e Isla Mujeres Tra le isole più belle al mondo. Il centro di Isla Mujeres è ricco di patrimonio culturale ed importanza storica mentre l’Isola di Contoy è un paradiso di pace e tranquillità oltre ad essere il secondo sistema di barriera corallina più grande del mondo. Rovine di Tulum, le sue grotte e le sue tartarughe Scopri la più importante città Maya sul Mar dei Caraibi, protetta da una grande scogliera da dove si può ammirare una vista spettacolare. A Tulum vengono organizzati dei tour archeologici guidati che vi faranno scoprire i segreti custoditi da questa antica città Maya. Il tour si chiude, dopo un bagno nelle acque cristalline del cenote Hilarios, con una passeggiata sulla spiaggia dove vivono le meravigliose tartarughe marine. Sian Ka’han e Muyil Emozionante tour di mezza giornata nel cuore dell’antica civiltà Maya; qui si potrà ammirare lo splendore della riserva della biosfera di Sian Ka’an, la fauna selvatica della giungla e passeggiare tra le antiche rovine di Muyil. Queste rovine sembrano uscite da un vecchio film e passeggiando tra esse si scopre piano piano la sua incredibile storia. È proprio a Muyil che anni fa sono stati trovati reperti risalenti al 350 a.C. ! Le sue facciate, situate nella parte inferiore della valle del fiume, sono così ben conservate che sarà impossibile non riconoscerne le rappresentazioni tra le quali spicca la famosa rappresentazione del dio della pioggia. Punta Laguna e Coba Nella riserva di Punta Laguna gli alberi sono popolati di scimmie che vivono in perfetto equilibrio con uccelli di ogni tipo; il vostro tour sarà accompagnato dalle voci di questi mammiferi e dal canto di centinaia di uccelli che suonerà come una melodia. Non meno affascinante il sito archeologico di Coba, uno dei più importanti della regione: circondata da due bellissime lagune ed una serie di strade elevate di pietra e gesso che portano dal sito centrale a vari siti più piccoli Coba rappresenta la vera civiltà Maya precolombiana. Non dimenticate di visitare anche le grandi piramidi del tempio, alcune delle quali raggiungono i 42 metri di altezza. Diving a Playa del Carmen Playa del Carmen con le sue barriere coralline, le tartarughe marine, pesci colorati e squali è un sito eccellente sia per lo snorkelling che per il diving. Oltre ai Cenote (grotte con acqua piene di luce) vi sono tantissimi posti in questa zona del Messico dove andare a fare diving: alcuni si possono scoprire da soli ed altri consigliati dalle tante agenzie e guide turistiche locali. I siti più popolari sono Pared Verde e Tortugas che si trovano vicino a Playa del Carmen; Gorgonia vicino ad Akumal, Palancar Reef e Santa Rosa Wall che si trovano invece al largo di Cozumel. Per il vostro entusiasmo ci sono tantissime scuole di diving a Playa del Carmen e nei suoi dintorni quindi è possibile anche ottenere la certificazione Open Water Diver! Ma non dimentichiamo di visitare anche Rio Segreto al quale potete accedere solo con un tour guidato che vi porterà a scoprire le sue caverne buie, le stalattiti e stalagmiti, vere e proprie opere d’arte scultorea della natura. Shopping a Playa del Carmen Trascorrere una giornata sulle spiagge di Playa del Carmen è un’esperienza unica per qualsiasi tipo di turista. Esimersi dallo shopping è un delitto. Ecco la tappa fondamentale: la 5° Avenida! Per orientarvi dovete sapere che la numerazione delle strade di Playa del Carmen è particolarissima: le strade parallele alla spiaggia e al mare sono chiamate Avenidas e vanno di 5 in 5. Abbiamo quindi 5° Avenida, 10° Avenida, 15° Avenida e così via. Le strade perpendicolari al mare invece si chiamano Calles e aumentano di 2 in 2: abbiamo quindi calle 2. calle 4, calle 6, calle 8, calle 10 etc etc. Questo facilita enormemente il turista e lo aiuta ad orientarsi nella ricerca di quel ristorante piuttosto che quel negozio. La 5° Avenida è la lunga via pedonale che attraversa Playa del Carmen, inizia vicino al molo dal quale partono i traghetti per Cozumel e termina vicino al Parque Fundadores estendendosi per circa 3 chilometri. Lungo la 5° Avenida si trovano la maggior parte dei bar, negozi, centri commerciali, ristoranti, locali per aperitivi, finger-food, street-food e brunch. Qualsiasi cosa voi stiate cercando lo trovate sulla 5° Avenida! Dove mangiare a Playa del Carmen Playa del Carmen è ricca di ristoranti più o meno tipici ma tra tutti ne vengono suggeriti tre in particolare, tipici messicani, che oltre al vantaggio di essere una cucina deliziosa è anche economica, ed una birreria dove si possono gustare le migliori birre dell’america latina e non. Ecco alcuni indirizzi imperdibili. I veri tacos si trovano a El Fogon: è un ritrovo per locals, ambiente semplicissimo, amichevole, con sedie in plastica e la TV che trasmette musica messicana a tutto volume. Con un paio di questi tacos ed una cerveza hecha en Mexico sarete in paradiso. El Tapas & Company offre tacos splendidi e birra sempre fresca in un ambiente tipicamente messicano e molto cheap. Se invece cercate l’esclusivo, il particolare, lo scenografico e misterioso andate all’Alux, ristorante costruito all’interno di una grotta sotterranea. Il significato del suo nome, facilmente intuibile, ci porta nel mondo magico e misterioso degli Alux, gli spiriti buoni e maliziosi che proteggono il Messico, in particolar modo i luoghi sacri….e cosa c’è di più misterioso e sacro di una grotta? Club de la Cerveza: il nome dice tutto! Ottima birra artigianale prevalentemente messicana ma qualche eccellenza straniera, se si vuole, la si può chiedere ed ottenere. Ma non solo ristoranti: sulla 5° Avenida incontri numerosi caffè come Starbucks e la catena Ah Cacao se siete ciocco-dipendenti oppure Choux Choux Cafè che offre eccellenti colazioni, insalate, croissants ed un infinità di prelibatezze dolci e salate tipiche del finger-food. La movida notturna di Playa del Carmen Playa del Carmen è ricca di locali after-dinner e non c’è che l’imbarazzo della scelta: Playa non ha nulla da invidiare alla mitica Cancun. Per tutta la durata dell’anno si svolgono festival di musica, feste nei locali,feste sulla spiaggia e altre feste in tutti i locali della zona anche se non situati nella 5° Avenida ma sempre e comunque presi d’assalto dai giovani provenienti da tutto il mondo. La strada famosa per i locali notturni di Playa è Calle 12 dove potrete trovare il famosissimo Coco Bongo che ogni sera offre spettacoli e show fino alle prime luci dell’alba. Il Coco Bongo è diviso in una parte di palcoscenico per spettacoli dal vivo ed una parte night club: sul palcoscenico si esibiscono acrobati volanti, imitatori, mimi, cantanti, gruppi musicali, tra cui i famosissimi Mariachi ed anche personaggi di film famosi e stelle del rock. Mexcal a fiumi per farvi risvegliare il giorno dopo senza ricordare nulla! Ogni biglietto di accesso al Coco Bongo prevede infatti l’open bar aperto tutta notte senza limiti! Tra gli altri club e discoteche famose di Playa meritano menzione Palazzo, La Vaquita, Coco Maya, Mandala ed Abolengo dove ci si può divertire senza eccessi. Per una notte più tranquilla ma sempre di buon impatto alcolico, musica e risate, si può entrare in un pub o in un bar dove bere con tranquillità una buona birra artigianale con gli amici. Tra i più famosi ci sono lo Zenzi, Mc Carthy’s Irish Pub, Club de la Cerveza, La Bodeguita del Medio, Almirante Pech e La Perla Mixan dove l’ambiente caloroso Messicano vi accoglierà in tutta la sua allegria. Cosa non fare a Playa del Carmen A Playa del Carmen si può fare tutto: mangiare, bere, prendere il sole, ballare, fare shopping, ma è assolutamente vietato comprare coralli e conchiglie protette. Potete farlo ma sappiate che sicuramente vi verranno sequestrati in aeroporto, nel migliore dei casi, vi prenderete una grossa multa o dovrete pagare una mazzetta, nel peggiore dei casi. Proibitissimo è anche cercare di far uscire dallo stato le bottigliette colme di sabbia delle playas. Tasto dolentissimo è la cultura che i messicani hanno nei riguardi degli animali. In particolare Cancun e Playa del Carmen sono località in cui gli animali sono sfruttati e ahimè non c’è alcuna legge che lo vieti. Vi capiterà quindi di incontrare nella 5° Avenida tigrotti e scimmiette tenuti da un non ben identificato “ammaestratore” messicano che vi offrirà di fare fotografie con questi animali: non fatele! Non incrementate questo abuso e vile sfruttamento del mondo animale. Le vostre foto sui social con il tigrotto o la scimmietta che vive nelle foreste del Messico scatenerebbero, giustamente, le ire del popolo animalista. Non alimentate questo business, i luoghi sono meravigliosi di loro e non serve una foto con l’animale di turno per il vostro album fotografico su Facebook! https://ift.tt/33yX6IV Cosa fare e cosa vedere a Playa del Carmen Chi ha mai sentito parlare di Playa del Carmen nella sua vita? Una tra le più belle località balneari del Messico che merita di essere visitata e vissuta almeno una volta nella vita. Situata sulla Riviera Maya, è famosissima per le sue meravigliose spiagge piene di palme ed arricchite da splendide barriere coralline che, al tramonto, raggiunte dal sole infuocato, tingono cielo ed oceano di rosso regalando scenari indimenticabili. Le 5 Top Beach di Playa del Carmen Playa del Carmen vanta 4 tra le più belle spiagge nel mondo ognuna con caratteristiche che le rendono uniche ed ognuna dedicata a qualsiasi tipo di turista: dal festaiolo e modaiolo al turista che predilige la natura e la tranquillità, al turista con famiglia e bambini. Ecco quali sono. Paradise Beach Situata su un’isola di fronte a Playa del Carmen è sicuramente una location da non perdere. Paradise Beach è uno dei lidi più belli della zona ed offre al turista modaiolo tutto ciò che può soddisfare le sue aspettative: negozi, ristoranti, locali, movida, discoteche, Hotel di Lusso. È facilmente raggiungibile con piccole imbarcazioni che partono più volte al giorno da Playa del Carmen. Xpu-Ha Beach Nonostante il nome ricordi una località asiatica, Xpu-Ha Beach è genuinamente messicana. È una delle spiagge più affascinanti della Riviera Maya con la sua sabbia finissima ed un mare trasparente anche a grandi profondità. Camaleontica nel suo offrire il meglio al turista, si pone sia come spiaggia super attrezzata che spiaggia selvaggia e naturale, un vero angolo di paradiso dove il turista può usufruire del meglio dell’Horeco immergendosi in una natura incontaminata. A pochissimi chilometri da Playa del Carmen è facilmente raggiungibile in una manciata di minuti, per pochi soldi, con un taxi o con lo scooter. Playa Puerto Morelos È una spiaggia paradisiaca sulla quale si affaccia un piccolo villaggio di pescatori. Il mare è splendido con uno scenario tipicamente caraibico, una barriera coralline a 500 metri dalla costa, ideale per praticare immersioni e snorkeling. A Puerto Morelos si arriva in circa 20 minuti di taxi o scooter ad un costo veramente irrisorio. Playa de Xcacel Spiaggia incontaminata che si estende all’infinito. Assolutamente distante dal turismo di massa ed indicata esclusivamente a coloro che cercano natura, silenzio, pace, sole e mare. Alcuni piccoli chioschi presenti lungo la spiaggia offrono cocktail dissetanti e veloci pranzi a base di tortillas, frijoles e pesce freschissimo. Anch’essa raggiungibile con taxi o con scooter in circa 30 minuti da Playa del Carmen. Playacar Tra le spiagge più glamour ed attive del Messico c’è Playacar: con il suo mare turchese, la sua sabbia bianca e finissima, i fondali pieni di pesci, le caverne e grotte sottomarine offre un paradiso ineguagliabile agli amanti delle immersioni. Il lungomare di Playacar regala una vita notturna intensa e per tutti i gusti: hotel, bar, ristoranti, locali e discoteche famose in tutto il mondo propongono al turista amante della vita notturna una vacanza indimenticabile. È una spiaggia cittadina quindi la sua scoperta può essere fatta facilmente a piedi. Cosa vedere a Playa del Carmen Non importa se siete viaggiatori fai-da-te, se avete deciso di trascorrere una settimana in un hotel o in un resort oppure se siete quei turisti super mega organizzati: Playa del Carmen, in Messico, offre escursioni ed attività di ogni genere e per ogni tipo di turista. Playa del Carmen infatti vanta numerose attività fattibili in loco tanto quanto una serie di tour organizzati che, se volete essere piacevolmente trascinati da una guida, sono assolutamente da non perdere. Scopriamoli insieme. Chichèn Itzà, cenote Hubiku e Valladolid Chichèn Itzà è una delle 7 Meraviglie del Mondo, patrimonio mondiale UNESCO. È un tour di 12 ore dove, addentrandosi nella fitta giungla dello Yucatan, si raggiunge il cenote Hubiku, famosa piscina di acqua dolce all’interno di una caverna calcarea colma di luce. Dopo aver gustato un tipico pranzo messicano si riparte per Chichèn Itzà, ricco e meraviglioso sito archeologico con scavi e templi magistralmente conservati. Infine si raggiunge Valladolid, città di fama mondiale con i suoi muri color pastello ricca di negozi e ristorantini. Isla Contoy e Isla Mujeres Tra le isole più belle al mondo. Il centro di Isla Mujeres è ricco di patrimonio culturale ed importanza storica mentre l’Isola di Contoy è un paradiso di pace e tranquillità oltre ad essere il secondo sistema di barriera corallina più grande del mondo. Rovine di Tulum, le sue grotte e le sue tartarughe Scopri la più importante città Maya sul Mar dei Caraibi, protetta da una grande scogliera da dove si può ammirare una vista spettacolare. A Tulum vengono organizzati dei tour archeologici guidati che vi faranno scoprire i segreti custoditi da questa antica città Maya. Il tour si chiude, dopo un bagno nelle acque cristalline del cenote Hilarios, con una passeggiata sulla spiaggia dove vivono le meravigliose tartarughe marine. Sian Ka’han e Muyil Emozionante tour di mezza giornata nel cuore dell’antica civiltà Maya; qui si potrà ammirare lo splendore della riserva della biosfera di Sian Ka’an, la fauna selvatica della giungla e passeggiare tra le antiche rovine di Muyil. Queste rovine sembrano uscite da un vecchio film e passeggiando tra esse si scopre piano piano la sua incredibile storia. È proprio a Muyil che anni fa sono stati trovati reperti risalenti al 350 a.C. ! Le sue facciate, situate nella parte inferiore della valle del fiume, sono così ben conservate che sarà impossibile non riconoscerne le rappresentazioni tra le quali spicca la famosa rappresentazione del dio della pioggia. Punta Laguna e Coba Nella riserva di Punta Laguna gli alberi sono popolati di scimmie che vivono in perfetto equilibrio con uccelli di ogni tipo; il vostro tour sarà accompagnato dalle voci di questi mammiferi e dal canto di centinaia di uccelli che suonerà come una melodia. Non meno affascinante il sito archeologico di Coba, uno dei più importanti della regione: circondata da due bellissime lagune ed una serie di strade elevate di pietra e gesso che portano dal sito centrale a vari siti più piccoli Coba rappresenta la vera civiltà Maya precolombiana. Non dimenticate di visitare anche le grandi piramidi del tempio, alcune delle quali raggiungono i 42 metri di altezza. Diving a Playa del Carmen Playa del Carmen con le sue barriere coralline, le tartarughe marine, pesci colorati e squali è un sito eccellente sia per lo snorkelling che per il diving. Oltre ai Cenote (grotte con acqua piene di luce) vi sono tantissimi posti in questa zona del Messico dove andare a fare diving: alcuni si possono scoprire da soli ed altri consigliati dalle tante agenzie e guide turistiche locali. I siti più popolari sono Pared Verde e Tortugas che si trovano vicino a Playa del Carmen; Gorgonia vicino ad Akumal, Palancar Reef e Santa Rosa Wall che si trovano invece al largo di Cozumel. Per il vostro entusiasmo ci sono tantissime scuole di diving a Playa del Carmen e nei suoi dintorni quindi è possibile anche ottenere la certificazione Open Water Diver! Ma non dimentichiamo di visitare anche Rio Segreto al quale potete accedere solo con un tour guidato che vi porterà a scoprire le sue caverne buie, le stalattiti e stalagmiti, vere e proprie opere d’arte scultorea della natura. Shopping a Playa del Carmen Trascorrere una giornata sulle spiagge di Playa del Carmen è un’esperienza unica per qualsiasi tipo di turista. Esimersi dallo shopping è un delitto. Ecco la tappa fondamentale: la 5° Avenida! Per orientarvi dovete sapere che la numerazione delle strade di Playa del Carmen è particolarissima: le strade parallele alla spiaggia e al mare sono chiamate Avenidas e vanno di 5 in 5. Abbiamo quindi 5° Avenida, 10° Avenida, 15° Avenida e così via. Le strade perpendicolari al mare invece si chiamano Calles e aumentano di 2 in 2: abbiamo quindi calle 2. calle 4, calle 6, calle 8, calle 10 etc etc. Questo facilita enormemente il turista e lo aiuta ad orientarsi nella ricerca di quel ristorante piuttosto che quel negozio. La 5° Avenida è la lunga via pedonale che attraversa Playa del Carmen, inizia vicino al molo dal quale partono i traghetti per Cozumel e termina vicino al Parque Fundadores estendendosi per circa 3 chilometri. Lungo la 5° Avenida si trovano la maggior parte dei bar, negozi, centri commerciali, ristoranti, locali per aperitivi, finger-food, street-food e brunch. Qualsiasi cosa voi stiate cercando lo trovate sulla 5° Avenida! Dove mangiare a Playa del Carmen Playa del Carmen è ricca di ristoranti più o meno tipici ma tra tutti ne vengono suggeriti tre in particolare, tipici messicani, che oltre al vantaggio di essere una cucina deliziosa è anche economica, ed una birreria dove si possono gustare le migliori birre dell’america latina e non. Ecco alcuni indirizzi imperdibili. I veri tacos si trovano a El Fogon: è un ritrovo per locals, ambiente semplicissimo, amichevole, con sedie in plastica e la TV che trasmette musica messicana a tutto volume. Con un paio di questi tacos ed una cerveza hecha en Mexico sarete in paradiso. El Tapas & Company offre tacos splendidi e birra sempre fresca in un ambiente tipicamente messicano e molto cheap. Se invece cercate l’esclusivo, il particolare, lo scenografico e misterioso andate all’Alux, ristorante costruito all’interno di una grotta sotterranea. Il significato del suo nome, facilmente intuibile, ci porta nel mondo magico e misterioso degli Alux, gli spiriti buoni e maliziosi che proteggono il Messico, in particolar modo i luoghi sacri….e cosa c’è di più misterioso e sacro di una grotta? Club de la Cerveza: il nome dice tutto! Ottima birra artigianale prevalentemente messicana ma qualche eccellenza straniera, se si vuole, la si può chiedere ed ottenere. Ma non solo ristoranti: sulla 5° Avenida incontri numerosi caffè come Starbucks e la catena Ah Cacao se siete ciocco-dipendenti oppure Choux Choux Cafè che offre eccellenti colazioni, insalate, croissants ed un infinità di prelibatezze dolci e salate tipiche del finger-food. La movida notturna di Playa del Carmen Playa del Carmen è ricca di locali after-dinner e non c’è che l’imbarazzo della scelta: Playa non ha nulla da invidiare alla mitica Cancun. Per tutta la durata dell’anno si svolgono festival di musica, feste nei locali,feste sulla spiaggia e altre feste in tutti i locali della zona anche se non situati nella 5° Avenida ma sempre e comunque presi d’assalto dai giovani provenienti da tutto il mondo. La strada famosa per i locali notturni di Playa è Calle 12 dove potrete trovare il famosissimo Coco Bongo che ogni sera offre spettacoli e show fino alle prime luci dell’alba. Il Coco Bongo è diviso in una parte di palcoscenico per spettacoli dal vivo ed una parte night club: sul palcoscenico si esibiscono acrobati volanti, imitatori, mimi, cantanti, gruppi musicali, tra cui i famosissimi Mariachi ed anche personaggi di film famosi e stelle del rock. Mexcal a fiumi per farvi risvegliare il giorno dopo senza ricordare nulla! Ogni biglietto di accesso al Coco Bongo prevede infatti l’open bar aperto tutta notte senza limiti! Tra gli altri club e discoteche famose di Playa meritano menzione Palazzo, La Vaquita, Coco Maya, Mandala ed Abolengo dove ci si può divertire senza eccessi. Per una notte più tranquilla ma sempre di buon impatto alcolico, musica e risate, si può entrare in un pub o in un bar dove bere con tranquillità una buona birra artigianale con gli amici. Tra i più famosi ci sono lo Zenzi, Mc Carthy’s Irish Pub, Club de la Cerveza, La Bodeguita del Medio, Almirante Pech e La Perla Mixan dove l’ambiente caloroso Messicano vi accoglierà in tutta la sua allegria. Cosa non fare a Playa del Carmen A Playa del Carmen si può fare tutto: mangiare, bere, prendere il sole, ballare, fare shopping, ma è assolutamente vietato comprare coralli e conchiglie protette. Potete farlo ma sappiate che sicuramente vi verranno sequestrati in aeroporto, nel migliore dei casi, vi prenderete una grossa multa o dovrete pagare una mazzetta, nel peggiore dei casi. Proibitissimo è anche cercare di far uscire dallo stato le bottigliette colme di sabbia delle playas. Tasto dolentissimo è la cultura che i messicani hanno nei riguardi degli animali. In particolare Cancun e Playa del Carmen sono località in cui gli animali sono sfruttati e ahimè non c’è alcuna legge che lo vieti. Vi capiterà quindi di incontrare nella 5° Avenida tigrotti e scimmiette tenuti da un non ben identificato “ammaestratore” messicano che vi offrirà di fare fotografie con questi animali: non fatele! Non incrementate questo abuso e vile sfruttamento del mondo animale. Le vostre foto sui social con il tigrotto o la scimmietta che vive nelle foreste del Messico scatenerebbero, giustamente, le ire del popolo animalista. Non alimentate questo business, i luoghi sono meravigliosi di loro e non serve una foto con l’animale di turno per il vostro album fotografico su Facebook! Playa del Carmen è una località del Messico ricca di spiagge mozzafiato, con una movimentata vita notturna e locali in cui mangiare le bontà locali.
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SAIL 2017 - Enrico Zaccagni ‘Zacboats’ l’uomo delle barche d’epoca - 2017
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22 dicembre 2017 - Navigatore, istruttore di vela, divulgatore, conferenziere, viaggiatore, ex presidente delle Vele Storiche Viareggio e attuale Commodoro, ma soprattutto consulente di barche d’epoca. Dalla fine degli anni Novanta il fiorentino Enrico ‘Chicco’ Zaccagni è stato coinvolto nel restauro di innumerevoli e importanti scafi che hanno fatto la storia dello yachting. Tra questi Alzavola, il ketch del 1924 appartenuto alla sua famiglia, Magda XIII, Delfino, Kipawa, Orianda, Eilean di Officine Panerai, Marga e Ganbare, il plurivittorioso One Tonner. Tutto comincia a 19 anni, quando … Da Firenze ai Caraibi Enrico Zaccagni nelle occasioni formali, ma per il popolo delle banchine che ne apprezza l’esperienza e le abilità è noto con l’appellattivo di ‘Chicco’. Fiorentino classe 1951, primo di cinque figli, a soli 19 anni assume il comando e la responsabilità di Alzavola, ketch del 1924 lungo 21 metri, costruito in Inghilterra in pregiato fasciame di teak della Birmania. A 27 anni interrompe gli studi di Ingegneria Navale a pochi esami dalla laurea, fonda il Centro Nautico Italiano del quale sarà Segretario Generale fino al 1984 e diventa membro dell’Associazione Internazionale Skipper fin dalla sua nascita. A 30 anni parte per Taiwan, dove per conto della società Clipper Club segue l’allestimento di quattro Eastern Vagabond, piccola serie di yachts a vela sicuri e marini, lunghi da 12,80 a 14,20 metri, concepiti e costruiti per lunghe crociere. Nel 1984, rilevata dalla famiglia la proprietà di Alzavola, si dedica al charter e all’organizzazione di crociere. L’anno successivo acquisisce la patente per navi da diporto e per lui comincia un ventennio durante il quale navigherà ininterrottamente tra il Mediterraneo e i Caraibi. Collabora con agenzie nautiche e turistiche e associazioni come i Venturieri di Gian Marco Borea d’Olmo, cantieri navali e operatori del settore, impara l’inglese, il francese e lo spagnolo, studia meteorologia approfondendo la conoscenza di temi specifici riguardo la Meteorologia Tropicale. Vagabondo dei mari Tra gli anni Ottanta e Novanta Chicco Zaccagni partecipa a numerose regate d’altura, a bordo di scafi d’epoca, classici e moderni, si fa conoscere nel mondo della nautica agonistica e presso i club velici. Forma marinai e comandanti  di unità da diporto, che grazie alla sua esperienza imparano a lavorare a bordo e a relazionarsi con i clienti. Tra il 1993 e il 1999 redige e trasmette quotidianamente via radio un bollettino meteorologico per il Mar dei Caraibi in italiano, francese e spagnolo, segnalato dai naviganti come il miglior riferimento meteo per questo bacino. A questo, tra il 1995 e il 1998, aggiunge l’assistenza meteo via radio per una flotta di oltre 20 barche a vela che ogni anno attraversano l’Oceano Atlantico. Zaccagni continua a dedicare tempo e energie in quella che continua a profilarsi come una vita decisamente fuori dal comune. Traduce in italiano per conto della Casa Editrice il libro inglese “Sails” di Jeremy Howard-Williams, manuale di teoria, utilizzazione e progettazione di vele. Compie tre traversate atlantiche e percorre oltre 50.000 miglia di mare. 1999, nascono ‘Zacboats’ e le collaborazioni universitarie Nel 1997 Chicco Zaccagni segue per conto della società Floating Village la ricostruzione di Pandora, un motoryacht lungo 20 metri del 1934. Non è che l’embrione di quell’attività di supervisore dei lavori e di team manager che sfocerà nel 1999 nella nascita di Zacboats, ditta specializzata nella consulenza, perizia, project managing e brokeraggio nel campo delle imbarcazioni d’epoca, classiche e tradizionali. Si tratta di una nuova e decisiva svolta alla propria carriera di ‘uomo di mare’. A partire dall’anno accademico 2001-’02, grazie al background di conoscenze e in qualità di docente esterno alla Facoltà di Architettura di Firenze, tiene un corso di “Storia dello Yachting e Restauro di Imbarcazioni d’Epoca” presso il Dipartimento delle Tecnologie, dell’Architettura e del Design. Giovani studenti rimangono affascinati da questo mondo e nel 2003 Zaccagni si presenta come correlatore in occasione di una tesi di laurea in Architettura intitolata “Ipotesi di sviluppo industriale nel restauro di imbarcazioni d’epoca” discussa da Marco Gungui. Nel frattempo proseguono le collaborazioni con l’Università di Firenze e con il Dipartimento di Scienze e di Architettura dell’Università di Genova. Nel 2016 è di nuovo correlatore per la tesi di laurea di Francesco Rocchetti sul restauro dello yacht Barbara, uno yawl di Camper & Nicholson del 1923 lungo 15,50 metri. I restauri delle barche d’epoca Nel 1999, dopo essere appartenuto per 35 anni alla sua famiglia, il ketch Alzavola viene acquistato da un nuovo armatore romano e trasferito via cargo dai Caraibi a Livorno. Da qui raggiunge Viareggio, dove presso il cantiere Del Carlo la barca viene smantellata e ristrutturata. A Zaccagni viene affidata la direzione dei lavori. Tra gli interventi effettuati la ricostruzione dei madieri in acciaio e il rifacimento del 20 per cento delle ordinate in quercia. La barca può così tornare sui campi di regata in occasione dei più importanti raduni di vele d’epoca. Da quel momento per Chicco Zaccagni inizia un interminabile coinvolgimento nel recupero di numerosi scafi d’epoca e classici. Di seguito un elenco delle imbarcazioni per le quali ha seguito la ristrutturazione in qualità di direttore dei lavori, sia presso i cantieri viareggini Del Carlo e Pezzini che presso altre realtà come la Tecnomar di Fiumicino o il Cantiere Luciano Gavazzi di Castiglioncello. ·         Magda XIII (1937) - 23 mt. ·         Windswept (1936) - 16,50 mt. ·         Don Quixotte (1933) - 11,50 mt. ·         Tesse (1963) - 10,50 mt. ·         Mopi (1953) - 9,90 mt. ·         Delfino (1940) - 14,80 mt. ·         Kipawa (1937) - 16,80 mt. ·         Ganbare (1973) - 10,80 mt. ·         Orianda (1938) - 23 mt. ·         Ojalà (1973) - 11 mt. ·         Eilean (1936) - 22,30 mt. ·         Oenone (1935) - 13,50 mt. ·         Marga (1910) - 15,50 mt. ·         Nocturne (1935) - 18,80 mt. ·         Agostina (1946) – 10 mt. Zaccagni è inoltre socio dell’AIVE, Associazione Italiana Vele d’Epoca, nonchè membro dell’Association of Yachting Historians. Dopo averne ricoperto la carica di Presidente per un circa un decennio, dal 2015 è Commodoro dell’Associazione Vele Storiche Viareggio. I restauri in corso: Barbara, Tirrenia II, Lo Spray, Tonino e Astarte Non passa anno senza che non vi siano alcuni importanti restauri in corso da seguire. In questo periodo Chicco Zaccagni sta curando il ritorno in mare di cinque imbarcazioni. Barbara è uno yawl bermudiano costruito nel 1923 dal cantiere inglese Camper & Nicholson. La barca, lunga 15,50 metri, in passato è appartenuta al creatore del marchio Dom Pérignon. Dal 2015 si trova presso il cantiere Del Carlo di Viareggio, dove verrà varata ufficialmente sabato 19 maggio 2018. Quel giorno, chiunque lo desidererà, potrà assistere alla cerimonia del ritorno in mare presso la sede del cantiere in Darsena Italia a Viareggio. Sempre presso Del Carlo si trovano altre due imbarcazioni, lo storico ketch aurico Tirrenia II del 1914 lungo 18,80 metri, già protagonista di numerose partecipazioni ai raduni di vele d’epoca del Mediterraneo, e Lo Spray, un motorsailer armato a ketch bermudiano lungo 16,20 metri, varato dal cantiere Picchiotti nel 1961 su piani di Franco Anselmi Boretti. Infine Tonino del 1911 e Astarte del 1907, entrambi appartenenti alla classe dei 10 Metri S.I. (Stazza Internazionale), ai lavori presso il cantiere Tecnomar di Fiumicino. I riconoscimenti e le collaborazioni editoriali Numerosi i ‘meriti sul campo’ ottenuti nel corso degli anni da Chicco Zaccagni. Nel 2002 ha ricevuto il premio per il miglior restauro di Windswept a Le Vele d’Epoca di Imperia e nel 2003 lo Yacht Digest Award. Stesso premio nel 2004 per il restauro di Alzavola, seguito nel 2005 dall’ ”Oscar” per il miglior restauro assegnato a Mopi in occasione del Trofeo Accademia Navale di Livorno. Altri riconoscimenti gli sono stati assegnati per il restauro di Kipawa e Delfino. Nel 2015 la prestigiosa rivista inglese Classic Boat lo ha premiato per il recupero di Marga. Suoi articoli e recensioni sono stati pubblicati su Yacht Digest, Yachting World, Via Mare, Yachting Quarterly e Barche d’Epoca e Classiche. Ha anche scritto un capitolo del libro Yachts Restoration, edito dal Dipartimento di Scienze per l’Architettura dell’Università degli Studi di Genova. E il tempo libero? Si potrebbe dire … “di mare e di terra”. Zaccagni ama infatti veleggiare, compiere immersioni in apnea, collezionare libri e documenti d’epoca dello yachting, ascoltare musica classica … e andare a funghi.
FROM http://www.navigamus.info/2017/12/enrico-zaccagni-zacboats-luomo-delle.html
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La spiaggia dell'isola. The island. Sono in partenza e,anche se ho mancato qualche tappa, mi piace descrivere l'isola confusa di San Andres. Qui parlano un creolo particolare, misto fra inglese, spagnolo e creolo africano. Abbandonata dagli inglesi è stata contesa dalla Colombia e il Nicaragua(credo) ad oggi modo oggi è made in Colombia. Qui ho passato qualche giorno fra immersioni, amiche di sempre e nuovi amici. Ho trovato una spiaggia..difronte ad un atollo. Qui in maniera rocambolesca sono stata adottata da nuovi amici, quasi una famiglia, mi piace descriverli così. Ecco, questi ragazzi hanno conquistato l'atollo, hanno piantato delle palme e lo hanno dedicato all'innamorata, ormai moglie, di uno di loro. Storia romantica,vero?♥ Ecco l'isola nell'isola più pazza e familiare di tutti. Un abbraccio ai ragazzi di saint luis e al loro mojto! #colombia🇨🇴 #sanandreas #island #caraibe #rastapower #traveling #travel #istatravel #me #myself #friends #amici #viaggiare #viaggio #isola #caraibi #sea #mare #ocean #happiness #love #storiadamore #nofilter #pic #istaviaggi (presso Rocky Kay Isla del Amor) https://www.instagram.com/p/B1Fx-5pniEW/?igshid=6rn226sddm5f
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personal-reporter · 5 years
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Aruba: la capitale dei relitti sottomarini dei Caraibi
Grazie alla varietà, la qualità e l’accessibilità dei relitti lungo le sue coste, i divers non avranno che l’imbarazzo della scelta. L’Isola di Aruba, perla dei Caraibi del Sud, è situata fuori dalla rotta degli uragani e gode di una temperatura media di 28 gradi tutto l’anno. Circondata dal mare turchese e costantemente baciata dal sole, Aruba ospita ampie spiagge di sabbia bianca e panorami mozzafiato e, grazie al suo clima ideale e al sorriso della sua gente, è considerata la One Happy Island dei Caraibi. Ma nel corso degli ultimi anni, Aruba è anche diventata una delle migliori destinazioni dei Caraibi per coloro che vogliono praticare il wreck diving: ovvero piacevoli immersioni nei pressi di relitti sottomarini. Oltre a raccontarci storie uniche e interessanti, tali relitti sono oggi circondati da una vivace e colorata vita sottomarina che rende questa tipologia di immersione indimenticabile. A cominciare dall’Antilla, uno dei più grandi relitti ancora intatti dei Caraibi (122 metri di lunghezza). Questo mercantile tedesco, adagiato sul suo fianco sinistro e con la prua rivolta verso le coste di Aruba, si trova a circa 17 metri di profondità e a circa 10 minuti di barca dalla riva. Quando durante la seconda guerra mondiale la Germania entrò ufficialmente in guerra contro l'Olanda, le potenze olandesi di Aruba chiesero la resa dell’Antilla. Fu proprio l'equipaggio dell'Antilla ad affondare la nave nel 1940, surriscaldando le caldaie, aprendo le valvole, chiudendo gli scarichi e, infine, facendo un buco nel fianco del suo cargo. Adagiata sul fondo sabbioso, non lontano dalla costa e protetta dalle onde, oggi l'Antilla è un relitto unico per i subacquei, un vero tesoro di guerra. La sua prua e la sua poppa sono praticamente intatti e ricoperte da spugne tubolari, formazioni coralline e pesci tropicali. La Jane C (alias Jane Sea) è invece un mercantile in cemento armato lungo 76 metri che riposa dritto sulla sua chiglia e con la prua rivolto verso l'isola. Le cause dell’abbandono della Jane Sea sono ancora avvolte nel mistero, ma quel che è sicuro è che la nave venne affondata nel 1988 e trasformata in uno dei relitti più spettacolari di Aruba. Anche se adagiato nella sabbia, il relitto è circondato da barriere coralline che fanno sì che la nave sembri apparire dal nulla quando ci si avvicina. Qui sarete circondati da una varietà di coralli, tartarughe e banchi di pesci tropicali, tra cui pesci angelo e razze. E ancora: la Pedernales, situata a 8 metri di profondità e a 20 minuti dalla costa, è una petroliera che fu silurata da un sommergibile tedesco nel 1942, durante la seconda guerra mondiale. I resti del relitto, tra cui condutture, lavabi e cabine, sono circondanti da formazioni coralline, habitat che rende quest’immersione ideale per i divers principianti. Tra i resti di metallo sarà possibile ammirare: pesci tropicali, invertebrati e molto altro ancora. Per i divers meno esperti, il relitto Debbie II sarà un'immersione perfetta: di facile accesso ma ricca di vita sottomarina. Situata ad una profondità di 21 metri e a soli 8 minuti al largo di Malmok Beach, la chiatta di carburante, lunga 37 metri, è stata affondata di proposito nel 1992 per creare una barriera artificiale. E ha funzionato perché oggi qui è possibile ammirare una vasta gamma di specie marine, tra cui coralli, razze e aragoste. Per i divers più incalliti sarà possibile proseguire l’immersione verso la vicina Blue Reef: barriera che circonda la Debbie II e dove è possibile ammirare banchi di pesce, aragoste, spugna barile e nei casi più fortunati razze e tartarughe marine. Infine, l’Airplane Wrecks è un punto di immersione davvero unico che vanta i resti di 2 aeroplani, richiamando l’attenzione di divers da tutto il mondo. Entrambi gli aerei, un YS-11 e un Convair 240 (o DC-3), sono stati affondati intenzionalmente per creare una barriera artificiale e oggi ospitano una ricca e varia vita sottomarina a profondità che vanno dai 15 ai 25 metri. Nel 1999, l’uragano Lenny danneggiò il Convair che oggi si trova diviso in due grandi pezzi. Il YS-11 è invece di origine più recente: affondato nel 2004, l’aereo è ancora oggi completamente intatto. Kappel, California, Star Green, Pilot Boat: numerosi altri relitti circondano le coste di Aruba, rendendo un’esperienza di snorkeling o diving nel mar dei Caraibi ancora più emozionante. Osservate un minuscolo pesce damigella proteggere la sua casa di gorgonie, incontrate un branco di pesci pappagallo o una delle quattro specie di tartarughe marine di Aruba. Le immersioni ad Aruba sono adatte sia a sommozzatori professionisti che ai principianti, grazie a corsi ed escursioni personalizzate far sì che possiate godere al massimo della vostra esperienza sottomarina. Per ulteriori informazioni su immersioni e snorkeling: www.aruba.com/it/cose-da-fare/sullacqua/immersioni-e-snorkeling Per maggiori informazioni su Aruba: www.aruba.com Global Tourist - Ufficio del Turismo di ARUBA in Italia Tel: 011 – 4546557 Email: [email protected] Link: www.aruba.com/it/cose-da-fare/sullacqua/immersioni-e-snorkeling Read the full article
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viaggiatori · 7 years
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Quando dici Sardegna il mondo si spalanca e ti ritrovi a sognare acque cristalline e un mondo naturale sterminato in una delle regioni più belle d’Italia.
Non solo Caraibi e Sud Pacifico. Abbiamo un piccolo angolo di paradiso nel cuore del Mediterraneo e si chiama Sardegna. Coste con panorami mozzafiato, candide spiagge e mare azzurro da far invidia a qualsiasi Antigua del caso. Eppure la Sardegna è molto di più: è un’emozione costante che corre lungo le tante sfaccettature di un’isola da vivere nella sua natura e nell’aria storica che vi si respira.
In Sardegna il modo migliore per spostarsi è decisamente con auto a noleggio: noi siamo arrivati in aereo da Orio al Serio e in aeroporto ad Alghero abbiamo ritirato l’auto prenotata online qualche giorno prima sul sito easyterra.it un portale che ricerca le tariffe migliori delle maggiori compagnie di autonoleggio internazionali. In pochi click si trova l’auto adatta al proprio viaggio e alle proprie esigenze, con la consapevolezza di avere trovato la tariffa più conveniente.
Sì, perfetto. Ma cosa vedere in Sardegna ad Alghero?
La zona di Alghero è semplicemente straordinaria. E’ tutto un susseguirsi di coste sabbiose e sconfinate, misteriose calette nascoste, ma anche località glamour e borghi pittoreschi dove la tradizione sarda è ancora estremamente viva. 
Ecco la nostra lista dei 5 luoghi da vedere ad Alghero e nei suoi dintorni, qualche consiglio e idee per un viaggio da ricordare tra foto, emozioni e panorami da cartolina.
Spiaggia Bombarde, Alghero
1 – Bosa e la spettacolare strada che la collega ad Alghero
Un paesaggio abbarbicato nella campagna di Oristano di  graziose casette colorate, è Bosa, la Città del Sole, qualche anno fa il secondo borgo più bello d’Italia dopo la siciliana Gangi. Un posto meraviglioso per una gita in famiglia o tra amici, non solo nei viottoli acciottolati del paese, ma anche lungo il fiume Temo, unico corso d’acqua navigabile della Sardegna.
Da non perdere l’occasione di fare un po’ di shopping tradizionale, Bosa è infatti rinomata per i tessuti lavorati, i ricami di filet e i caratteristici cesti intrecciati. Tra leggende paesane e storia che affiora da muri, bisogna vedere assolutamente il borgo antico Sa Costa. Arroccato sul colle Serravalle, ospita il castello dei Malaspina – che offre l’opportunità di scattare fotografie bellissime.
La campagna circostante e l’ideale per gli appassionati di trekking e birdwatching che ricorderanno con meraviglia la Riserva naturale di Badde Aggiosu, Marrargiu e Monte Mannu: percorsi selvaggi di livello medio-alto ed escursioni vive ed emozionanti.
Sembra scontato, ma ovviamente a Bosa c’è il mare, e che mare! Calette straordinarie e una spiaggia cinque vele nelle guida blu di Legambiente.
Piccolo suggerimento: fatevi un giro sulla litoranea direzione Alghero – 45 km di strada provinciale 105, che diventa 49 in questa tratta. Un sorprendente nastro grigio tra mare e montagna, panorami che prendono vita in un’atmosfera da sogno, soprattutto al tramonto. 
La strada da Bosa ad Alghero
2 – Castelsardo
Da uno dei picchi panoramici del Golfo dell’Asinara, Castelsardo è nella classifica dei  “borghi più belli d’Italia” nel pieno della profumata macchia mediterranea sarda, immersa nelle visioni mozzafiato di una costa di insenature rocciose, calette nascoste e spiagge sabbiose candide come Baia Ostina, Badesi e Isola Rossa.
Ai piedi del Castello dei Doria, Castelsardo è un borgo sardo che si snoda tra facciate colorate stradine su cui si affacciano negozietti, ristoranti dagli iconici menù locali e siti archeologici della storia mediterranea – da vedere assolutamente la Domus de Janas, la Roccia dell’Elefante e il Nuraghe Paddaggiu.
3 – Stintino e la spiaggia pelosa
Tra i nomi più celebri della Sardegna e del mare di ogni dove, c’è Stintino e la sua spiaggia Pelosa, seconda spiaggia d’Italia e quarta d’Europa. Può sembrare il solito ritornello, ma qua l’acqua è turchese, la sabbia è bianca e i sogni sembrano realizzarsi tra le trasparenze delle ombre. Un paradiso esotico che proietta i suoi ospiti in una dimensione tropicale, tra pesci colorati e un Mediterraneo che è comunque sempre presente nella vegetazione della macchia.
La spiaggia della Pelosa si apre sulle meraviglie marine del golfo dell’Asinara, nell’estremo nord-est, protetta dalla barriera naturale formata dai faraglioni di Capo Falcone e dall’isola Piana e dall’Asinara – proprio grazie a queste protezioni naturali qui l’acqua è sempre calma anche nelle giornate più ventose.
Di fronte alla spiaggia sorge l’isolotto dal mare e la torre aragonese del ‘500, raggiungibile a piedi dalla tramite il guado naturale della Pelosa, ottima location per una passeggiata marina ammirando le maestose formazioni rocciose dell’Asinara.
Stintino
4 – Cala dell’Argentiera
Cala dell’Argentiera sorge in un incredibile panorama di archeologia industriale, tra gli stabilimenti della miniera di piombo, argento e zinco e il villaggio minerario, abbandonato dal 1962. La realtà di questo luogo è intensamente connessa alla storia del posto, che dona un’atmosfera letteralmente unica alla bella cala omonima: sabbia mista a ghiaia e polveri minerali, mare limpido che brilla tra le rocce brune che danno vita ad un gioco cromatico incredibile.
Appassionati di immersioni subacquee? Questo è il paradiso dei sub, qui la straordinaria varietà di flora e fauna ittica creano percorsi sottomarini interessanti e sempre sorprendenti. Ma la località è particolarmente indicata anche per i bambini, le acque non sono subito profonde ma digradano dolcemente dalla riva – ottime per giochi e bagni con i più piccoli.
5 – Parco Porto Conte e Capo Caccia
Il Parco Naturale di Porto Conte parte dalla laguna del Calich fino alla costa, oltrepassando il Monte Doglia fino al golfo di Porto Conte sui  promontori di Punta Giglio e Monte Timidone-Capo Caccia. Il Parco presenta ambienti naturali terrestri con le tipiche esposizioni mediterranee dell’entroterra sardo, ma anche le grotte marine di Capo Caccia. Bellissima la foresta “Le Prigionette” che si estende per più di dieci km nella zona di Alghero, dove è possibile camminare tra le meraviglie vegetali e animali protette che abitano un’area già piena di vita nel Neolitico – da visitare la Grotta Verde, VI millennio a.C., i monumenti di età nuragica di Palmavera a Sant’Imbenia, le ville romane di Sant’Imbenia e i resti di roccaforti spagnole disseminate lungo il litorale.
Capo Caccia
I promontori che chiudono Porto Conte sono un piccolo mondo a sé, dove natura e cielo si uniscono e portano alla luce la grandiosità del luogo: la macchia e le sue spinose, la palma nana, unica palma spontanea del Mediterraneo, le acque cristalline del golfo con la Posidonia oceanica. E poi tutta l’area marina di Capo Caccia e le rocce calcaree nelle grotte e anfratti, la grotta di Nettuno, raggiungibile via mare o via terra tramite Escala del Cabirol, in cui sorgono ambienti suggestivi a ritmo di stalattiti e stalagmiti, o la grotta di Nereo con il suo sistema articolato di gallerie e anfratti dove il corallo si ramifica in colonie dalle mille sfumature di rosso.
Date un’occhiata al video che abbiamo girato di Capo Caccia
Pronti a partire?
Ps – idea per una Sardegna diversa: il Lago di Baratz. Conosciuto anche come Barazza, è vicino Porto Ferro, nella zona a nord di Alghero. Si tratta dell’unico lago naturale della Sardegna ed è nato più di centomila anni fa, in quell’era quando il mare era più alto e copriva per intero l’insenatura di Capo Ferro. Molto piccolo ma suggestivo, foto bellissime e tante passeggiate per le dune sabbiose e tra i pini intorno al lago.
Lago di Baratz
Cosa fare ad Alghero e dintorni: consigli dal nostro viaggio in Sardegna (in inverno) Quando dici Sardegna il mondo si spalanca e ti ritrovi a sognare acque cristalline e un mondo naturale sterminato in una delle regioni più belle d’Italia.
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freedomtripitaly · 4 years
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La Colombia è uno paese davvero sorprendente, uno di quelli in cui il tempo non basta mai e dove ogni giorno scopri di voler fare qualcosa di nuovo. Io vi ho viaggiato per circa 5 settimane, e decisi di volerlo visitare durante una notte di luna piena in Amazzonia, presa dai racconti sensazionali di un altro backpacker. Ancora oggi si associa spesso questo paese alla violenza, alla guerrilla e al narcotraffico, anche se la minaccia è finita da anni per fortuna. Parafrasando una pubblicità nazionale di qualche anno fa l’unica paura che devi avere è che non vorrai più andartene. Per viaggiare sicuri in Colombia bisogna semplicemente fare attenzione a non camminare da soli di notte, specialmente nelle grandi città, non accettare droga durante le feste e non attraversare il confine con l’Ecuador con un trasporto notturno. Se tenete a mente questi 3 punti andrà tutto benissimo. I colombiani sono davvero molto ospitali e disponibili, come tutti i popoli latini del resto, ma in alcune città come Bogotà e Medellin li ho trovati anche molto simili a noi culturalmente il che ti permette di avere un’esperienza più ravvicinata durante il viaggio. Molte persone associano il viaggio in Colombia solamente alla costa e alla parte caraibica, a mio parere sarebbe un grave errore limitarsi solamente a quello, anche perché a mio parere le vere unicità si trovano nell’interno. Per quanto riguarda la questione clima, considerate che la nostre estate è la stagione delle piogge, questo non significa che non si possa viaggiare, ma è davvero sconveniente fare trekking perché spesso i sentieri sono molto fangosi e le vostre giornate ai Caraibi potrebbero interrompersi in maniera repentina. La stagione migliore per visitare la Colombia è senza dubbio l’inverno, se siete molto festaioli allora è sicuramente consigliato andarvi a febbraio durante il periodo del carnevale, un’esperienza che non dimenticherete facilmente. Ricordate che la Colombia è un paese andino, moltissima parte del territorio si trova sopra i 3000 mt di altitudine quindi portatevi vestiti caldi e copritevi a strati. Itinerario di viaggio in Colombia: Bogotà: la sua fredda capitale merita certamente una visita. Iniziate dalla Candelaria il suo bellissimo centro storico, decine di vicoletti coperti da murales coloratissimi, che si aprono su piazze enormi e spaziose come la Plaza Bolivar e la sua cattedrale barocca. Dopo aver cercato i segni dell’epoca coloniale nel centro, vi consiglio di dedicare una mattinata alla salita del Cerro Monserrate, la collina che sovrasta la capitale. Partite presto, è dura ma si può raggiungere a piedi, è interessante e meditativo, l’alternativa è farlo in funicolare o funivia, che consiglio di usarle per scendere a valle. Non potete lasciare la città senza visitare il Museo Botero (anche se è più bello quello di Medellìn) e il Museo dell’oro, uno dei più belli che io abbia mai visto, dove sono conservati i tesori delle civiltà precolombiane. La notte di Bogotà è molto attiva sia nella Candelaria sia nella Zona G, io mi sono sempre divertita tantissimo, ma ricordatevi di tornare sempre in taxi o in Uber anche se non alloggiate molto distante. Se il vostro itinerario di viaggio si orienta verso nord vi consiglio di prevedere una sosta di una o due notti a Villa de Leyva un bellissimo paesino coloniale completamente bianco, si trova in una zona perfetta per chi ama camminare su sentieri poco complicati, pensate di fare anche un salto a Barichara e magari mangiare un chivo asado (il capretto) e comprare un paio di sandali di cotone tipici. Per gli amanti dello sport e dell’avventura una tappa obbligata è San Gill, il paesino più frequentato dagli sportivi, qui a prezzi davvero vantaggiosissimi si può fare parapendio, rafting, caving, kayak, torrentismo. È un paesino molto animato da tantissimi viaggiatori, ma anche molti colombiani in vacanza, io suggerisco di provare almeno uno sport mai fatto prima. Se si vuole raggiungere la costa caraibica consiglio un bus notturno per Santa Marta, ma ricordatevi di coprirvi davvero bene perché di notte la temperatura è davvero bassissima, non so come mai ma in Colombia c’è la tendenza ad impostare l’aria condizionata nei bus notturni intorno ai 10 gradi! Per scoprire al meglio la costa caraibica iniziate da Cartagena, con il suo forte e il suo porto, centro nevralgico del commercio fino a pochi secoli fa ora è il baricentro della salsa, vita notturna, divertimento e ristoranti sperimentali. Un luogo meraviglioso per scattare foto e divertirsi, per un tuffo dove l’acqua è più blu scegliete le isole del Rosario. La zona costiera nasconde 3 tesori davvero unici al mondo: la Ciudad Perdita: il trekking più iconografico della Colombia, si cammina a piedi nella giungla per 5 giorni per raggiungere l’antica città precolombiana che la leggenda narra sia El Dorado. Il trekking è abbastanza impegnativo, il paesaggio stupendo e considerate che se non avete voglia di portare sulle spalle il vostro zaino potete sempre “affittare” un mulo! Il Parque Tayrona: uno dei parchi naturali sul mare più belli del Sudamerica, lo si può esplorare solo a piedi campeggiando tra una spiaggia e l’altra, ci sono alcuni campeggi statali se non avete la vostra tenda, ma il numero degli accessi è limitato. La Penisola della Guajira: la punta più estrema del continente sudamericano, quella specie di indice di terra che si vede nella cartina. È una località davvero isolata, molto difficile da raggiungere, che confina con il Venezuela ed è abitata da un’etnia protetta. Arrivare in maniera indipendente è piuttosto complesso, è pi§ facile con un tour organizzato che comunque sarà molto essenziale. Io ho dormito in amaca sotto le stelle, ma è stata un’esperienza che difficilmente dimenticherò, ci sono infinite dune di sabbia che si tuffano nel mare e spiagge paradisiache. Medellin: in sé la città non è bellissima, se escludiamo il Museo Botero che toglie il fiato, ma c’è molta energia, molta voglia di riscattarsi dopo gli anni bui che ha vissuto all’epoca di Pablo Escobar. Negli ultimi anni moltissime persone ci vanno per ritrovare le tracce della famosa serie televisiva, diciamo che è interessante capire nel dettaglio quanto il delirio di un solo uomo abbia distrutto per sempre la vita di moltissime persone. Invece di limitarvi ai tour tematici, parlate con le persone del popolo, chiedete loro come si viveva negli anni 80, ognuno ha una storia incredibile. Da Medellin si arriva in giornata al paesino di Guatapé che merita sicuramente una visita perché la famosa Roca del Peñol, salendo mille scalini si ha una vista sensazionale su di un lago artificiale costellato di piccole isolette verdi. Due luoghi meravigliosi da non perdere tra Medellin e Bogotà: El Eje Cafetero: ossia la zona del caffè meglio noto come triangolo del caffè perché ruota intorno alle cittadine di Manizales Pereira e Armenia. Sono città molto ricche, con un buon stile di vita, molti giovani e c’è anche l’università. Intorno al caffè ruota una fiorente economia, il modo migliore per immergersi in questa atmosfera profumata è dormire in una azienda produttrice, meglio ancora se storica. Ovviamente si potrà visitare la proprietà, vi spiegheranno come si coltiva e come si produce il caffè. L’atmosfera e i paesaggi sono magici. Il caffè cresce a circa 1500mt di altitudine che a questa latitudine permette un clima mito e temperato, di giorno ci sono circa 25C e la sera rinfresca, secondo me la temperatura migliore del paese. El Valle de Cocora: un parco naturale meraviglioso poco distante dal bellissimo paesino di Salento. È famoso per le sue uniche palme da cera ossia delle palme altissime, che raggiungono i 60mt di altezza che possono resistere ad una altitudine insolita per questa varietà, infatti ci troviamo sopra i 1500mt. Il paesaggio è meraviglioso, centinaia di sfumature di verde. Il Parco si può percorrere a piedi o a dorso di cavallo, i sentieri non sono mai troppo complessi, è adatto anche a chi non è un abile camminatore. Se siete alla ricerca di altri itinerari colombiani poco battuti avete due opzioni o scendere verso sud attraversando la bianca Popayan, Pasto, il sito archeologico di San Augustin fino a terminare con la famosissima chiesa di Ipiales che si trova proprio al confine con l’Ecuador. L’altra opzione è prendere un aereo interno e dirigersi verso le magnifiche isole di San Andrés e Providencia, immerse nel mar dei Caraibi, sicuramente il punto con il mare più bello del paese e anche splendide immersioni. https://ift.tt/2JOvyq5 Viaggiare in Colombia in solitaria La Colombia è uno paese davvero sorprendente, uno di quelli in cui il tempo non basta mai e dove ogni giorno scopri di voler fare qualcosa di nuovo. Io vi ho viaggiato per circa 5 settimane, e decisi di volerlo visitare durante una notte di luna piena in Amazzonia, presa dai racconti sensazionali di un altro backpacker. Ancora oggi si associa spesso questo paese alla violenza, alla guerrilla e al narcotraffico, anche se la minaccia è finita da anni per fortuna. Parafrasando una pubblicità nazionale di qualche anno fa l’unica paura che devi avere è che non vorrai più andartene. Per viaggiare sicuri in Colombia bisogna semplicemente fare attenzione a non camminare da soli di notte, specialmente nelle grandi città, non accettare droga durante le feste e non attraversare il confine con l’Ecuador con un trasporto notturno. Se tenete a mente questi 3 punti andrà tutto benissimo. I colombiani sono davvero molto ospitali e disponibili, come tutti i popoli latini del resto, ma in alcune città come Bogotà e Medellin li ho trovati anche molto simili a noi culturalmente il che ti permette di avere un’esperienza più ravvicinata durante il viaggio. Molte persone associano il viaggio in Colombia solamente alla costa e alla parte caraibica, a mio parere sarebbe un grave errore limitarsi solamente a quello, anche perché a mio parere le vere unicità si trovano nell’interno. Per quanto riguarda la questione clima, considerate che la nostre estate è la stagione delle piogge, questo non significa che non si possa viaggiare, ma è davvero sconveniente fare trekking perché spesso i sentieri sono molto fangosi e le vostre giornate ai Caraibi potrebbero interrompersi in maniera repentina. La stagione migliore per visitare la Colombia è senza dubbio l’inverno, se siete molto festaioli allora è sicuramente consigliato andarvi a febbraio durante il periodo del carnevale, un’esperienza che non dimenticherete facilmente. Ricordate che la Colombia è un paese andino, moltissima parte del territorio si trova sopra i 3000 mt di altitudine quindi portatevi vestiti caldi e copritevi a strati. Itinerario di viaggio in Colombia: Bogotà: la sua fredda capitale merita certamente una visita. Iniziate dalla Candelaria il suo bellissimo centro storico, decine di vicoletti coperti da murales coloratissimi, che si aprono su piazze enormi e spaziose come la Plaza Bolivar e la sua cattedrale barocca. Dopo aver cercato i segni dell’epoca coloniale nel centro, vi consiglio di dedicare una mattinata alla salita del Cerro Monserrate, la collina che sovrasta la capitale. Partite presto, è dura ma si può raggiungere a piedi, è interessante e meditativo, l’alternativa è farlo in funicolare o funivia, che consiglio di usarle per scendere a valle. Non potete lasciare la città senza visitare il Museo Botero (anche se è più bello quello di Medellìn) e il Museo dell’oro, uno dei più belli che io abbia mai visto, dove sono conservati i tesori delle civiltà precolombiane. La notte di Bogotà è molto attiva sia nella Candelaria sia nella Zona G, io mi sono sempre divertita tantissimo, ma ricordatevi di tornare sempre in taxi o in Uber anche se non alloggiate molto distante. Se il vostro itinerario di viaggio si orienta verso nord vi consiglio di prevedere una sosta di una o due notti a Villa de Leyva un bellissimo paesino coloniale completamente bianco, si trova in una zona perfetta per chi ama camminare su sentieri poco complicati, pensate di fare anche un salto a Barichara e magari mangiare un chivo asado (il capretto) e comprare un paio di sandali di cotone tipici. Per gli amanti dello sport e dell’avventura una tappa obbligata è San Gill, il paesino più frequentato dagli sportivi, qui a prezzi davvero vantaggiosissimi si può fare parapendio, rafting, caving, kayak, torrentismo. È un paesino molto animato da tantissimi viaggiatori, ma anche molti colombiani in vacanza, io suggerisco di provare almeno uno sport mai fatto prima. Se si vuole raggiungere la costa caraibica consiglio un bus notturno per Santa Marta, ma ricordatevi di coprirvi davvero bene perché di notte la temperatura è davvero bassissima, non so come mai ma in Colombia c’è la tendenza ad impostare l’aria condizionata nei bus notturni intorno ai 10 gradi! Per scoprire al meglio la costa caraibica iniziate da Cartagena, con il suo forte e il suo porto, centro nevralgico del commercio fino a pochi secoli fa ora è il baricentro della salsa, vita notturna, divertimento e ristoranti sperimentali. Un luogo meraviglioso per scattare foto e divertirsi, per un tuffo dove l’acqua è più blu scegliete le isole del Rosario. La zona costiera nasconde 3 tesori davvero unici al mondo: la Ciudad Perdita: il trekking più iconografico della Colombia, si cammina a piedi nella giungla per 5 giorni per raggiungere l’antica città precolombiana che la leggenda narra sia El Dorado. Il trekking è abbastanza impegnativo, il paesaggio stupendo e considerate che se non avete voglia di portare sulle spalle il vostro zaino potete sempre “affittare” un mulo! Il Parque Tayrona: uno dei parchi naturali sul mare più belli del Sudamerica, lo si può esplorare solo a piedi campeggiando tra una spiaggia e l’altra, ci sono alcuni campeggi statali se non avete la vostra tenda, ma il numero degli accessi è limitato. La Penisola della Guajira: la punta più estrema del continente sudamericano, quella specie di indice di terra che si vede nella cartina. È una località davvero isolata, molto difficile da raggiungere, che confina con il Venezuela ed è abitata da un’etnia protetta. Arrivare in maniera indipendente è piuttosto complesso, è pi§ facile con un tour organizzato che comunque sarà molto essenziale. Io ho dormito in amaca sotto le stelle, ma è stata un’esperienza che difficilmente dimenticherò, ci sono infinite dune di sabbia che si tuffano nel mare e spiagge paradisiache. Medellin: in sé la città non è bellissima, se escludiamo il Museo Botero che toglie il fiato, ma c’è molta energia, molta voglia di riscattarsi dopo gli anni bui che ha vissuto all’epoca di Pablo Escobar. Negli ultimi anni moltissime persone ci vanno per ritrovare le tracce della famosa serie televisiva, diciamo che è interessante capire nel dettaglio quanto il delirio di un solo uomo abbia distrutto per sempre la vita di moltissime persone. Invece di limitarvi ai tour tematici, parlate con le persone del popolo, chiedete loro come si viveva negli anni 80, ognuno ha una storia incredibile. Da Medellin si arriva in giornata al paesino di Guatapé che merita sicuramente una visita perché la famosa Roca del Peñol, salendo mille scalini si ha una vista sensazionale su di un lago artificiale costellato di piccole isolette verdi. Due luoghi meravigliosi da non perdere tra Medellin e Bogotà: El Eje Cafetero: ossia la zona del caffè meglio noto come triangolo del caffè perché ruota intorno alle cittadine di Manizales Pereira e Armenia. Sono città molto ricche, con un buon stile di vita, molti giovani e c’è anche l’università. Intorno al caffè ruota una fiorente economia, il modo migliore per immergersi in questa atmosfera profumata è dormire in una azienda produttrice, meglio ancora se storica. Ovviamente si potrà visitare la proprietà, vi spiegheranno come si coltiva e come si produce il caffè. L’atmosfera e i paesaggi sono magici. Il caffè cresce a circa 1500mt di altitudine che a questa latitudine permette un clima mito e temperato, di giorno ci sono circa 25C e la sera rinfresca, secondo me la temperatura migliore del paese. El Valle de Cocora: un parco naturale meraviglioso poco distante dal bellissimo paesino di Salento. È famoso per le sue uniche palme da cera ossia delle palme altissime, che raggiungono i 60mt di altezza che possono resistere ad una altitudine insolita per questa varietà, infatti ci troviamo sopra i 1500mt. Il paesaggio è meraviglioso, centinaia di sfumature di verde. Il Parco si può percorrere a piedi o a dorso di cavallo, i sentieri non sono mai troppo complessi, è adatto anche a chi non è un abile camminatore. Se siete alla ricerca di altri itinerari colombiani poco battuti avete due opzioni o scendere verso sud attraversando la bianca Popayan, Pasto, il sito archeologico di San Augustin fino a terminare con la famosissima chiesa di Ipiales che si trova proprio al confine con l’Ecuador. L’altra opzione è prendere un aereo interno e dirigersi verso le magnifiche isole di San Andrés e Providencia, immerse nel mar dei Caraibi, sicuramente il punto con il mare più bello del paese e anche splendide immersioni. Un itinerario di viaggio attraverso la Colombia, tra la sua natura, la sua musica e le sue feste. Consigli su come poterci viaggiare da soli e in sicurezza.
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freedomtripitaly · 5 years
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Meghan Markle e Harry sono sbarcati a Ibiza per una piccola vacanza. Solo sei giorni durante i quali la coppia reale, insieme al piccolo Archie, nato tre mesi fa, ha esplorato l’isola delle Baleari. Il viaggio, organizzato in occasione del 38esimo compleanno della Markle, ha consentito ai duchi di Sussex di prendersi una pausa dagli impegni e di godersi un po’ di mare. Rifugio dei vip, amatissima da chi ha voglia di divertirsi, ma anche da chi ne sa apprezzare le bellezze naturali: Ibiza è una delle mete più gettonate del momento. Fra le spiagge e le acque cristalline dell’Isla Bonita è possibile incontrare tantissime celebrity, da Melissa Satta a Wanda Nara, sino a Belen Rodriguez e Stefano De Martino, che ogni anno scelgono proprio Ibiza come luogo di vacanza. L’isola spagnola è famosa anche negli Stati Uniti, non a caso Meghan, star di Hollywood, ha un legame speciale con questo luogo. Nel 2016 visitò per la prima volta Ibiza insieme ad alcune amiche e se ne innamorò, ora ha scelto di tornarci insieme a Harry. Anche per il Principe si tratta di un dolce ritorno, visto che nel 1989 approdò sull’isola con Lady Diana e il principe William mentre era ospite dei reali di Spagna. Cosa rende Ibiza così speciale? Situata nell’arcipelago delle Baleari è una meta in grado di offrire molto ai viaggiatori. I locali alla moda, i tramonti mozzafiato e i club la rendono perfetta per coloro che amano la movida, allo stesso tempo è un vero e proprio paradiso naturale, in cui rilassarsi, scoprire spiagge mozzafiato e scorci incantevoli. Il meteo è quasi sempre favorevole, con ben 300 giorni di sole l’anno. Questo rende Ibiza la meta perfetta anche per un viaggio breve, come un week end o cinque giorni. Le spiagge sono fra le più belle al mondo: Aquas Blancas è una baia spettacolare con sabbia chiara e acque smeraldo, mentre le Salines si trovano all’interno del Parco Nazionale dell’isola. Ibiza offre la possibilità di svolgere molte attività immersi nella natura. Si può esplorare in bicicletta, grazie ad una fitta rete di piste ciclabili, con mappe per orientarsi e percorsi dedicati alle due ruote. Non solo: è il luogo più apprezzato da chi ama le immersioni, meno inflazionata dei Caraibi e del Mar Rosso, ma comunque bellissima. D’altronde la costa e i fondali sono Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1999. https://ift.tt/2N5vBAu Meghan e Harry: vacanze da genitori a Ibiza Meghan Markle e Harry sono sbarcati a Ibiza per una piccola vacanza. Solo sei giorni durante i quali la coppia reale, insieme al piccolo Archie, nato tre mesi fa, ha esplorato l’isola delle Baleari. Il viaggio, organizzato in occasione del 38esimo compleanno della Markle, ha consentito ai duchi di Sussex di prendersi una pausa dagli impegni e di godersi un po’ di mare. Rifugio dei vip, amatissima da chi ha voglia di divertirsi, ma anche da chi ne sa apprezzare le bellezze naturali: Ibiza è una delle mete più gettonate del momento. Fra le spiagge e le acque cristalline dell’Isla Bonita è possibile incontrare tantissime celebrity, da Melissa Satta a Wanda Nara, sino a Belen Rodriguez e Stefano De Martino, che ogni anno scelgono proprio Ibiza come luogo di vacanza. L’isola spagnola è famosa anche negli Stati Uniti, non a caso Meghan, star di Hollywood, ha un legame speciale con questo luogo. Nel 2016 visitò per la prima volta Ibiza insieme ad alcune amiche e se ne innamorò, ora ha scelto di tornarci insieme a Harry. Anche per il Principe si tratta di un dolce ritorno, visto che nel 1989 approdò sull’isola con Lady Diana e il principe William mentre era ospite dei reali di Spagna. Cosa rende Ibiza così speciale? Situata nell’arcipelago delle Baleari è una meta in grado di offrire molto ai viaggiatori. I locali alla moda, i tramonti mozzafiato e i club la rendono perfetta per coloro che amano la movida, allo stesso tempo è un vero e proprio paradiso naturale, in cui rilassarsi, scoprire spiagge mozzafiato e scorci incantevoli. Il meteo è quasi sempre favorevole, con ben 300 giorni di sole l’anno. Questo rende Ibiza la meta perfetta anche per un viaggio breve, come un week end o cinque giorni. Le spiagge sono fra le più belle al mondo: Aquas Blancas è una baia spettacolare con sabbia chiara e acque smeraldo, mentre le Salines si trovano all’interno del Parco Nazionale dell’isola. Ibiza offre la possibilità di svolgere molte attività immersi nella natura. Si può esplorare in bicicletta, grazie ad una fitta rete di piste ciclabili, con mappe per orientarsi e percorsi dedicati alle due ruote. Non solo: è il luogo più apprezzato da chi ama le immersioni, meno inflazionata dei Caraibi e del Mar Rosso, ma comunque bellissima. D’altronde la costa e i fondali sono Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1999. Meghan Markle e Harry hanno raggiunto Ibiza per una vacanza da genitori insieme al piccolo Archie. Relax, spiagge bellissime e tramonti incantevoli hanno conquistato la coppia reale.
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