Tumgik
#vacanza subacquea
mareshop · 10 months
Text
La tua Check List per le vacanze subacquee
Stai programmando un viaggio per le feste? Una vacanza subacquea è perfetta per rilassarsi dopo un anno impegnativo e con lo stress di tutto ciò che precede il Natale.
Tumblr media
Ciò che può davvero rendere la tua vacanza indimenticabile è raggiungere il luogo di immersione dei tuoi sogni e avere tutto il necessario in valigia.
Ovviamente puoi noleggiare facilmente quel che hai dimenticato direttamente al diving, ma questo non lo rende meno fastidioso.
Per questo abbiamo scritto una check list delle cose più importanti da preparare e organizzare prima di partire per la tua prossima vacanza subacquea!
PRIMA DI FARE I BAGAGLI
Tumblr media
Controllare la temperatura attuale dell'acqua nel luogo in cui farai immersioni, questo ti aiuta a scegliere cosa portare: muta umida o semi-stagna, pinne a cinghiolo e calzari oppure solo pinne a scarpetta, guanti, cappuccio o anche sottomuta.
Controlla l'ultima revisione dei tuoi erogatori e GAV. Prova tutta l'attrezzatura prima di partire, soprattutto se è nuova. Un guasto in vacanza... non è divertente!
Controlla che la tua borsa da viaggio sia pulita e che non sia incrostata di sale. Lubrifica bene le zip in modo che non si incastrino o, peggio, si aprano durante il viaggio. Inoltre, è abbastanza leggera? Potrebbe essere il momento adatto per investire in una borsa da viaggio più leggera.
Contrassegna la tua attrezzatura subacquea: su una barca da sub tutto sembra uguale e scambiare la tua attrezzatura nuova con altra vecchia di anni non è il massimo!
Tumblr media
I FONDAMENTALI
Brevetto sub / tessera e log book
Assicurazione subacquea / contatti in caso di emergenza.
Emergency kit – e.g. O rings, cinghia di ricambio per pinne o maschera, grasso al silicone, fascette per cavi, batteria di ricambio per il computer subacqueo, boccaglio, clip e moschettoni per gli accessori.
L'ATTREZZATURA SUBACQUEA
Tumblr media
Maschera, calzari, pinne e boccaglio
Erogatore e octopus
Manometro, profondimetro, bussola e/o computer subacqueo
GAV / tasche pesi
Muta / sottomuta, rashguard, cappuccio (se serve)
Torcia subacquea (con bracciale e moschettone)
Fotocamera, custodia subacquea e caricatore
Guanti (se servono)
Accessori per la sicurezza: fischietto, luce di segnalazione, pedagno.
CONSIGLI PER LA VALIGIA
Tumblr media
Metti sempre il GAV sul fondo, quindi aprirlo e posiziona la muta all'interno delle cinghie.
Se non porti gli erogatori nel bagaglio a mano, avvolgili all'interno della muta e mettili al centro della borsa per massimizzare la protezione. In alternativa, usa una borsa porta erogatori per proteggerli.
Usare una scatola per maschere è un'ottima opzione come scatola per il kit di emergenza: è compatta, resistente, impermeabile e tiene tutto in un unico posto.
Tieni con te il tuo computer subacqueo. È piccolo e prezioso e, a seconda del modello, può essere anche indossato come orologio durante il viaggio.
I lucchetti sono molto utili. Ricordati di chiudere la borsa con un lucchetto, per disincentivare le esplorazioni non gradite.
FONDAMENTALI ‘NON-DIVING’
Passaporto e portafoglio
Visto (se richiesto)
Biglietti aerei ed eventuali voucher per alloggi e immersioni
Lucchetti/chiavi per i bagagli
Vaccinazioni e farmaci (se servono)
Itinerario e una fotocopia del passaporto (da conservare separatamente dal passaporto)
Denaro (contanti in valuta locale, carte di credito, ecc.)
Avvisa la banca del viaggio per evitare che la carta di credito venga bloccata quando viene utilizzata in un paese straniero.
CHECKLIST NON SUBACQUEA
Tumblr media
Impermeabile/ giacca a vento
Maglione/ felpa con cappuccio (per la sera o per riscaldarsi dopo un'immersione)
Scarpe comode per camminare
Protezione solare: occhiali da sole, cappello e crema solare
Un sacco stagno (serve sempre!)
Ciabatte da doccia!
Qualcosa da leggere
Necessaire per il bagno (ricorda: in aereo il limite per i liquidi e confezionali in un sacchetto di plastica per evitare perdite in valigia o nel bagaglio a mano)
PER I FOTOGRAFI
Tumblr media
Prima di partire, fai una prova di allestimento di tutta l'attrezzatura, in modo da sapere che c'è tutto e che non manca nulla. Inoltre, assicurati di caricare tutta l'attrezzatura prima del viaggio.
Fotocamera e custodia
Videocamera e custodia
Grandangolo e teleobiettivo
Detergente e panno per lenti
Grasso per gli oring, bustine per l'umidità
Lampade e caricatori
Memory cards
Ricambi – batterie, led, lampade etc.
Con questa checklist, prepararti per la tua prossima vacanza subacquea sarà un gioco da ragazzi! E se ti manca qualcosa, sul nostro shop online trovi tutto quello che ti serve. Buon viaggio con Mareshop!
2 notes · View notes
m2024a · 1 month
Video
youtube
Atroce: squalo attacca e stacca la gamba di una quindicenne Una ragazza di 15 anni ha perso una gamba durante un attacco di squalo in Belize. La giovane è attualmente in condizioni stabili. Un viaggio di sogno per una giovane americana si è trasformato in un incubo quando è stata attaccata da uno squalo durante un’escursione subacquea in Belize. Annabelle Carlson, una quindicenne in vacanza con la famiglia, ha perso una gamba in seguito all’attacco avvenuto nei pressi di Halfmoon Caye, situata nel Golfo dell’Honduras. L’episodio è avvenuto martedì mattina durante una spedizione organizzata dalla Belize Dive Pro, una compagnia locale di immersioni. Attacco di squalo in Belize: un incidente raro ma devastante L’attacco ha avuto luogo nel Lighthouse Reef, un’area rinomata per la sua bellezza naturale e la ricchezza della vita marina, situata a circa 50 miglia a sud-est di Belize City. Nonostante l’area sia frequentata da turisti e subacquei, gli attacchi di squalo sono estremamente rari. Secondo l’ammiraglio Elton Bennett della Guardia Costiera del Belize, la giovane ha subito l’amputazione della gamba destra a causa del morso dello squalo, un esemplare di circa sei piedi di lunghezza. La prontezza dei soccorritori e il recupero della giovane Immediatamente dopo l’attacco, gli operatori turistici hanno tirato Annabelle fuori dall’acqua e l’hanno trasportata alla base della Guardia Costiera più vicina. Dove è stata stabilizzata prima di essere trasportata in elicottero in un ospedale locale. Il tempestivo intervento dei soccorritori è stato fondamentale per salvare la vita della giovane. Che ora si trova in condizioni stabili e inizia il suo percorso di recupero. Le autorità locali e i responsabili dell’industria del turismo hanno voluto sottolineare la rarità di eventi come questo nelle acque del Belize. “Questo tipo di incidente è estremamente raro,” ha dichiarato Andre Perez, Ministro dell’Economia Blu del Belize. Rassicurando il pubblico e i turisti sulla sicurezza delle attività marine nel paese.
0 notes
clockworkmod · 3 months
Text
Cosa Fare a Sharm el Sheikh
Cosa fare a Sharm el Sheikh è una domanda comune tra i visitatori desiderosi di sfruttare al massimo la loro vacanza. Questa località sul Mar Rosso offre una vasta gamma di attività per tutti i gusti. Potresti esplorare i vibranti coralli durante uno snorkeling o un'immersione subacquea, avventurarti in un safari nel deserto del Sinai o visitare il Monastero di Santa Caterina. Sharm el Sheikh è anche rinomata per le sue spiagge sabbiose e i resort di lusso, perfetti per il relax e il divertimento.
0 notes
soltanto1stella · 7 months
Text
Che afa bestiale!
Ad agosto scorso, sono finalmente tornata in vacanza, ospite della mia cara amica Linda, esperta guida subacquea, una delle migliori fra quelle che operano nei diving di zona. Non è la prima volta che trascorro le mie vacanze con lei, qui, in questa baia mozzafiato. Questa volta ho deciso di viaggiare in treno e, di questo viaggio che potrebbe, all’apparenza, apparire ovvio e scontato e talvolta…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
alicesfeelings · 2 years
Text
Ero piccola, 10 anni circa. Ero in spiaggia, in vacanza con i miei zii e mia cugina coetanea. Avevo perso la MIA maschera subacquea a riva. Piansi e non venni capita.
IO NON DIMENTICO.
1 note · View note
tarditardi · 2 years
Photo
Tumblr media
D Sheikh Coast Diving Center (Domina Coral Bay), all'EUDI di Bologna tante novità
D Sheikh Coast Diving Center, il centro immersioni di Domina Coral Bay a Sharm El Sheikh sul Mar Rosso, in Egitto, è da sempre il luogo perfetto per regalarsi tuffi nel blu da sogno o rilassanti momenti di snorkeling sulla barriera corallina. Immergersi o nuotare in in luoghi splendidi come i quattro atolli dell'isola di Tiran emoziona, anche perché i fondali di Gordon Reef, Thomas Reef, Woodhouse Reef e Jackson Reef sono molto diversi tra loro.
Il diving center, diretto da Marco Tesauri e Maurizio Ridolfo, presenta una serie di interessanti novità all'EUDI, l'European Dive Show, dall'1 al 3 aprile 2022 a Bologna Fiere. Oltre a proporre offerte dedicate a gruppi di appassionati e subacquei esperti, D Sheikh Coast Diving Center vuol far conoscere il mare anche a chi ancora non sa quanto sia bello immergersi o semplicemente nuotare tra pesci coloratissimi in acque cristalline. "La magia del mare rilassa e può davvero cambiare la vita. Il nostro approccio però parte sempre dalla sicurezza. Scegliamo i nostri istruttori solo tra chi raggiunge certi standard. Sono tutti professionisti che sanno sempre stare vicini nel modo giusto a chi si immerge o fa snorkeling", spiega Marco Tesauri. 
Oltre D Club, una grande imbarcazione adatta a snorkelisti ed immersioni, e Domina One, una barca analoga di dimensioni solo un po' più contenute, dalla primavera 2022 D Sheikh Coast Diving Center ha a disposizione anche una nuova imbarcazione, ancora senza nome. "Più piccola e veloce, è adatta a recuperare i subacquei quando riemergono dopo le immersioni, soprattutto in zone in cui la corrente si fa più forte", continua Tesauri.
Non è tutto: oltre ad essere da tempo un centro PADI, da quest'anno D Sheikh Coast Diving Center è anche l'unica struttura UTR di Sharm. UTR sta per Underwater Training Research, un approccio italiano alla subacquea innovativo, adatto sia a sub esperti sia ai principianti.
D Sheikh Coast Diving Center ha poi da tempo a disposizione l'unico molo privato di Sharm El Sheikh. La collocazione strategica della marina, situata all'interno di Domina Coral Bay, evita lunghi e noiosi trasferimenti. Così, tra una immersione e l'altra, ci si gode al meglio la propria vacanza a Sharm con tutti i servizi del resort. 
Cos'è Domina 
Da più di 30 anni, milioni di ospiti da tutto il mondo vivono emozioni uniche e indimenticabili negli hotel e nei resort Domina. La cultura italiana di tutte le realtà del gruppo è il segreto del successo di una marca che fa dell'innovazione il suo spirito guida. Tra le strutture gestite dal gruppo, Domina Coral Bay Hotel, Resort, Spa & Casino; Domina Zagarella Sicily; Domina Borgo degli Ulivi;  Domina Milano Hotel & Congress; Domina St. Petersburg; Domina Novosibirsk; Domina PK Parkhotel Kurhaus. Domina, happiness in your free time.
www.domina.it
2 notes · View notes
partyepartenze · 4 years
Text
Cosa vedere a Ustica - sopra e sotto il mare
Scegliere Ustica per una vacanza è una scelta molto particolare. Devi amare profondamente il mare, i silenzi e i paesaggi lunari, pieni di fascino e storia. #ustica #marediustica #isoladiustica #vacanzeaustica #vacanzeitaliane #sicilia #vacanzeinsicilia
Grande vita subacquea poca vita mondana Le cose da vedere a Ustica sono soprattutto sotto la linea dell’acqua, per i sub o anche per chi si limita a fare snorkeling, nuotando tra le acque cristalline con maschera, boccaglio e pinne. Non c’è una grande mondanità: vita e alloggi sono semplici. Perché allora andarci? Cosa c’è da vedere a Ustica di così bello? Ci si va soprattutto per le meraviglie…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
freedomtripitaly · 5 years
Photo
Tumblr media
Chi ha una famiglia con bambini deve iniziare a pensare alle vacanze estive con largo anticipo, si sa. La Sardegna è sempre una buona idea, che mette d’accordo i bimbi, per le sue lunghe spiagge di sabbia dove correre e giocare e i fondali bassi dove sguazzare in tutta sicurezza, e i genitori, che possono rilassarsi ammirando panorami ineguagliabili e garantedosi una bellissima tintarella. Chi prenota in anticipo, poi, può trovare offerte sui traghetti e sui voli così come negli hotel, nei resort e tra gli appartamenti in affitto. Assicurandosi un posto per tutta la famiglia. Il portale della Sardegna ha selezionato cinque località di mare dove trovare alcune delle spiagge più belle dell’isola. Una scelta sicuramente non semplice, ma con un occhio alle esigenze dei più piccoli e delle loro famiglie, ecco quali sono le cinque spiagge sarde top dove andare la prossima estate. Porto Giunco, Villasimius Ai piedi di un promontorio sul quale sorge l’antica Torre di Porto Giunco, si trova la spiaggia di Porto Giunco, una distesa di sabbia bianca con sfumature che tendono al rosa opalino, colore derivato dall’erosione dei detriti delle rocce di granito. L’acqua a riva è cristallina dal colore azzurro tenue, allontanandosi dalla costa cambia mostrando un’infinità di sfumature d’azzurro, quasi come fosse un dipinto. Circondata da eucalipti e da una rigogliosa macchia mediterranea, questa spiaggia è un vero e proprio angolo di paradiso, con un mare quasi sempre calmo e una temperatura perfetta, fondali bassi, adatti anche ai più piccoli. La spiaggia è molto ampia e attrezzata con tutte le comodità e servizi utili per le famiglie. Alle spalle della spiaggia è possibile visitare lo stagno di Notteri, dimora naturale dei bellissimi fenicotteri rosa. Il migliore resort per famiglie della zona è il VOI Tanka Resort Villasimius. Porto Giunco @Portale Sardegna Su Giudeu, Chia, Domus de Maria Nell’estrema costa Sud occidentale della Sardegna, nei pressi dell’incantevole e famosa località turistica di Chia, nel Comune di Domus de Maria, in provincia di Cagliari, sorge l’ampia spiaggia di Su Giudeu, un lungo arenile che unisce acque cristalline dai riflessi caraibici a sabbia soffice e bianchissima. Al largo si scorge lo scoglio di Su Giudeu, da cui prende il nome la spiaggia, un isolotto alto 18 metri raggiungibile a nuoto, nei giorni di bassa marea, l’ideale per gli appassionati di snorkeling. Con la sabbia color crema e il fondale che digrada dolcemente, è una spiaggia piacevole e sicura anche per la balneazione dei bambini ed è dotata di tutti i servizi per le famiglie, dal parcheggio a pagamento al bar, dal noleggio di ombrelloni a quello di canoe e pedalò. Il migliore resort per famiglie di questa zona è il Chia Laguna Resort. Su Giudeu @Portale Sardegna Lido di Orrì, Tortolì, Ogliastra Lungo la statale 125, la strada panoramica della Sardegna centro-orientale si incontra il Lido di Orrì, un vero e proprio paesaggio da cartolina, con una spiaggia che si estende per ben 9 chilometri che sembra non avere confini, immersa nel blu di un mare cristallino che assume tonalità dal verde smeraldo al turchese. La sabbia bianca e dorata, finissima e soffice, e il fondale basso che digrada dolcemente sono l’ideale anche per i bambini e per i nuotatori meno esperti che desiderano immergersi senza preoccupazioni. Per chi, invece, ama fare lunghe nuotate o esplorare i fondali marini, questa spiaggia offre una ricca fauna marina. Il Lido di Orrì è dotato di tutti i servizi utili: un ampio parcheggio, il noleggio di attrezzatura balneare come pedalò, canoe e moto d’acqua, numerosi punti ristoro e chioschi-bar e anche aree giochi per bambini. Il miglior hotel dove soggiornare in famiglia è l’Hotel Club Saraceno di Arbatax. Lido di Orrì @Portale Sardegna Cala Ginepro, Golfo di Orosei Nei pressi di Orosei, nella Sardegna centro-orientale, Cala Ginepro è una delle spiagge più lunghe del litorale, con un mare meraviglioso, dal fondale basso e sabbioso, e acque cristalline con colori cangianti, che variano tra l’azzurro, il turchese e il verde smeraldo. Il nome della spiaggia deriva dal boschetto di ginepri che si espande sino alla spiaggia e che, con il suo colore verde, crea un bellissimo contrasto cromatico con l’azzurro intenso del mare, il bianco candito della sabbia e il rosa dei piccoli detriti levigati delle rocce granitiche circostanti: una vera e propria tavolozza di colori immersa in una natura incontaminata. Gli scogli, bassi e tondeggianti, racchiudono la spiaggia facendola sembrare una piscina a cielo aperto. Il f​ondale basso la rende adatta anche ai giochi dei bambini. La spiaggia è dotata di un ampio parcheggio, punti ristoro e noleggio di ombrelloni, sdraio e pattini. Battuta dal vento, è anche la meta ideale dei surfisti ed è amata da quanti praticano la pesca subacquea o desiderano fare snorkeling. Il migliore resort dove andare in vacanza con la famiglia è I Giardini di Cala Ginepro Hotel Resort a Orosei. Cala Ginepro @Portale Sardegna Santa Giusta, Castiadas Nei pressi del Comune di Castiadas, si trova Santa Giusta, una delle spiagge​ più amate e suggestive della costa sud-orientale dell’isola. La spiaggia è una piccola insenatura delimitata a destra da una scogliera rocciosa e alle spalle da una rigogliosa macchia mediterranea, che si affaccia su un mare cristallino con sfumature dal bianco fino al turchese intenso, che creano un vero paesaggio caraibico. La spiaggia dorata, con s​abbia chiara ​e fine mista a ghiaia, simile a quella delle spiagge di Costa Rei, e il fondale limpido che digrada lentamente è l’ideale per le famiglie, anche perché è munita di un’ottima stazione balneare, che mette a disposizione non solo ombrelloni e sdraio ma anche punti ristoro. Il resort migliore dove andare con la famiglia è l’IGV Club Santa Giusta. Santa Giusta @Portale Sardegna https://ift.tt/2v1po1o Sardegna, le 5 migliori spiagge dove portare i bambini Chi ha una famiglia con bambini deve iniziare a pensare alle vacanze estive con largo anticipo, si sa. La Sardegna è sempre una buona idea, che mette d’accordo i bimbi, per le sue lunghe spiagge di sabbia dove correre e giocare e i fondali bassi dove sguazzare in tutta sicurezza, e i genitori, che possono rilassarsi ammirando panorami ineguagliabili e garantedosi una bellissima tintarella. Chi prenota in anticipo, poi, può trovare offerte sui traghetti e sui voli così come negli hotel, nei resort e tra gli appartamenti in affitto. Assicurandosi un posto per tutta la famiglia. Il portale della Sardegna ha selezionato cinque località di mare dove trovare alcune delle spiagge più belle dell’isola. Una scelta sicuramente non semplice, ma con un occhio alle esigenze dei più piccoli e delle loro famiglie, ecco quali sono le cinque spiagge sarde top dove andare la prossima estate. Porto Giunco, Villasimius Ai piedi di un promontorio sul quale sorge l’antica Torre di Porto Giunco, si trova la spiaggia di Porto Giunco, una distesa di sabbia bianca con sfumature che tendono al rosa opalino, colore derivato dall’erosione dei detriti delle rocce di granito. L’acqua a riva è cristallina dal colore azzurro tenue, allontanandosi dalla costa cambia mostrando un’infinità di sfumature d’azzurro, quasi come fosse un dipinto. Circondata da eucalipti e da una rigogliosa macchia mediterranea, questa spiaggia è un vero e proprio angolo di paradiso, con un mare quasi sempre calmo e una temperatura perfetta, fondali bassi, adatti anche ai più piccoli. La spiaggia è molto ampia e attrezzata con tutte le comodità e servizi utili per le famiglie. Alle spalle della spiaggia è possibile visitare lo stagno di Notteri, dimora naturale dei bellissimi fenicotteri rosa. Il migliore resort per famiglie della zona è il VOI Tanka Resort Villasimius. Porto Giunco @Portale Sardegna Su Giudeu, Chia, Domus de Maria Nell’estrema costa Sud occidentale della Sardegna, nei pressi dell’incantevole e famosa località turistica di Chia, nel Comune di Domus de Maria, in provincia di Cagliari, sorge l’ampia spiaggia di Su Giudeu, un lungo arenile che unisce acque cristalline dai riflessi caraibici a sabbia soffice e bianchissima. Al largo si scorge lo scoglio di Su Giudeu, da cui prende il nome la spiaggia, un isolotto alto 18 metri raggiungibile a nuoto, nei giorni di bassa marea, l’ideale per gli appassionati di snorkeling. Con la sabbia color crema e il fondale che digrada dolcemente, è una spiaggia piacevole e sicura anche per la balneazione dei bambini ed è dotata di tutti i servizi per le famiglie, dal parcheggio a pagamento al bar, dal noleggio di ombrelloni a quello di canoe e pedalò. Il migliore resort per famiglie di questa zona è il Chia Laguna Resort. Su Giudeu @Portale Sardegna Lido di Orrì, Tortolì, Ogliastra Lungo la statale 125, la strada panoramica della Sardegna centro-orientale si incontra il Lido di Orrì, un vero e proprio paesaggio da cartolina, con una spiaggia che si estende per ben 9 chilometri che sembra non avere confini, immersa nel blu di un mare cristallino che assume tonalità dal verde smeraldo al turchese. La sabbia bianca e dorata, finissima e soffice, e il fondale basso che digrada dolcemente sono l’ideale anche per i bambini e per i nuotatori meno esperti che desiderano immergersi senza preoccupazioni. Per chi, invece, ama fare lunghe nuotate o esplorare i fondali marini, questa spiaggia offre una ricca fauna marina. Il Lido di Orrì è dotato di tutti i servizi utili: un ampio parcheggio, il noleggio di attrezzatura balneare come pedalò, canoe e moto d’acqua, numerosi punti ristoro e chioschi-bar e anche aree giochi per bambini. Il miglior hotel dove soggiornare in famiglia è l’Hotel Club Saraceno di Arbatax. Lido di Orrì @Portale Sardegna Cala Ginepro, Golfo di Orosei Nei pressi di Orosei, nella Sardegna centro-orientale, Cala Ginepro è una delle spiagge più lunghe del litorale, con un mare meraviglioso, dal fondale basso e sabbioso, e acque cristalline con colori cangianti, che variano tra l’azzurro, il turchese e il verde smeraldo. Il nome della spiaggia deriva dal boschetto di ginepri che si espande sino alla spiaggia e che, con il suo colore verde, crea un bellissimo contrasto cromatico con l’azzurro intenso del mare, il bianco candito della sabbia e il rosa dei piccoli detriti levigati delle rocce granitiche circostanti: una vera e propria tavolozza di colori immersa in una natura incontaminata. Gli scogli, bassi e tondeggianti, racchiudono la spiaggia facendola sembrare una piscina a cielo aperto. Il f​ondale basso la rende adatta anche ai giochi dei bambini. La spiaggia è dotata di un ampio parcheggio, punti ristoro e noleggio di ombrelloni, sdraio e pattini. Battuta dal vento, è anche la meta ideale dei surfisti ed è amata da quanti praticano la pesca subacquea o desiderano fare snorkeling. Il migliore resort dove andare in vacanza con la famiglia è I Giardini di Cala Ginepro Hotel Resort a Orosei. Cala Ginepro @Portale Sardegna Santa Giusta, Castiadas Nei pressi del Comune di Castiadas, si trova Santa Giusta, una delle spiagge​ più amate e suggestive della costa sud-orientale dell’isola. La spiaggia è una piccola insenatura delimitata a destra da una scogliera rocciosa e alle spalle da una rigogliosa macchia mediterranea, che si affaccia su un mare cristallino con sfumature dal bianco fino al turchese intenso, che creano un vero paesaggio caraibico. La spiaggia dorata, con s​abbia chiara ​e fine mista a ghiaia, simile a quella delle spiagge di Costa Rei, e il fondale limpido che digrada lentamente è l’ideale per le famiglie, anche perché è munita di un’ottima stazione balneare, che mette a disposizione non solo ombrelloni e sdraio ma anche punti ristoro. Il resort migliore dove andare con la famiglia è l’IGV Club Santa Giusta. Santa Giusta @Portale Sardegna Chi ha una famiglia con bambini deve iniziare a pensare alle vacanze estive con largo anticipo, si sa. La Sardegna è sempre una buona idea, che mette d’accordo tutti.
0 notes
yachtmastercharter · 6 years
Text
Oleum Olivarum a Crasizza
Tumblr media
Ciao Viaggiatori, Avete mai sentito parlare della sagra dell’Oleum Olivarum di Crasizza? Ogni anno dal 4 al 5 maggio il pittoresco paesino di Crasizza, in Croazia, ospita questo festival. Nel 2019 si terrà la 22esima edizione e io non vedo l’ora di prenderne parte. Si tratta di una delle più antiche manifestazioni croate che con gli anni sta acquisendo un carattere sempre più internazionale. Arrivano turisti e appassionati d’olio da ogni parte del mondo e Crasizza diventa un luogo di festa, cultura e allegria. Dall’Italia, dalla Slovenia e dalla stessa Croazia, arrivano ogni anno diverse associazioni di produttori di olio d’oliva, e coltivatori di olive. Prendono parte all’Oleum Olivarum anche istituti di ricerca e scientifici che studiano questo prodotto.
Tumblr media
Oleum Olivarum a Crasizza Non si tratta di una semplice fiera dell’olio d’oliva, ma di un’occasione nella quale vengono valutati e giudicati gli oli di ogni regione. I produttori partecipano con i loro oli in modo che ne venga riconosciuto il valore sia qualitativo che commerciale. Nei due giorni dell’Oleum Olivarum c’è anche la possibilità di degustare i prodotti, assaggiare diverse specialità gastronomiche istriane e anche del miele locale e del buon vino. L’evento ha anche una sfaccettatura artistica. All’interno della fiera è stato inserito un Contest per il quale alla fine vengono premiate le opere d’arte più belle aventi come tema l’olio d’oliva. L’Oleum Olivarum è un’occasione per visitare anche Crasizza e le isole croate a bordo di una barca a noleggio di yachtmaster.it. Nei prossimi paragrafi parleremo di cosa c’è da vedere a Crasizza e di come raggiungerla in occasione dell’Oleum Olivarum. 
Cosa vedere a Crasizza 
Crasizza è come prima cosa un luogo che vi regalerà un panorama mozzafiato, infatti vigneti e uliveti costituiscono il tipico paesaggio istriano. Crasizza si trova molto vicino a Buje, dove potrete visitare il famoso castello medievale sul pendio ripido di Momjan-Momiano. Nello stesso luogo c’è una delle strade di vino più famose della Croazia, nella quale producono vino ben 23 noti viticoltori. In loco c’è la possibilità di visitare le cantine e scoprire tutti gli antichi segreti della produzione vinicola croata. Sempre a Buje potrete visitare la chiesa parrocchiale di San Servolo, il campanile del 15° secolo con vista sui paesaggi della Croazia, Slovenia, Italia e Austria, la torre di San Martino, il Museo etnografico, le mostre nella galleria cittadina Orsola e la strada dell’olio d’oliva. 
Tumblr media
Oleum Olivarum a Crasizza Se avete deciso di partecipare al Oleum Olivarum di Crasizza e approfittarne al tempo stesso per visitare altri luoghi croati, ecco degli utili consigli su cosa vedere. Una delle destinazioni croate da non perdere per nessuna ragione al mondo sono le isole incoronate. Si tratta di ben 147 isole ed isolotti che costituiscono il luogo ideale per una vacanza in barca a vela. La distanza tra le varie isole è minima dunque è possibile navigare durante il giorno e salpare durante la notte. Sarà un modo per godere di un cielo stellato come non lo avete mai visto, grazie alle poche luci e alla scarsa presenza umana che abita le isole. Potrete nuotare in un mare limpidissimo e fare diverse attività, quali pesca, canoa, kayak,  snorkeling, sub e pesca subacquea.
Tumblr media
Oleum Olivarum a Crasizza Potrete conoscere ed ascoltare le storie dei pescatori che vivono nei numerosi villaggi presenti in questa terra. Tra le isole da non perdere ci sono: Sit, Katina, Piskera, Lavsa e Zara. L’isola principe dell’arcipelago è l’isola incoronata dove sarà possibile ammirare dalla vostra barca a noleggio il meraviglioso susseguirsi di baie e delle tipiche rocce a picco sul mare dette ‘corone’, che sprofondano anche a 100 metri sotto il livello del mare. Infine non potete perdervi il Parco Naturale delle Kornati, luogo dove si concentrano la maggior parte dei tour in barca a vela. Si tratta di un area incontaminata con acque cristalline abitate da pesci, coralli, delfini e molto altro, perfetta per gli amanti delle immersioni. 
Porti e imbarcazioni di yachtmaster.it per un viaggio in Croazia
Crasizza è situata nell’entroterra croato, nei pressi di Buje, ma è facilmente raggiungibile in treno o con un’auto a noleggio. Se oltre all’Oleum Olivarum, volete visitare anche le isole croate, il consiglio che sento di darvi, è quello di farlo noleggiando una barca con Yachtmaster.it. Al porto di Spalato troverete diverse imbarcazioni di Yachtmaster.it pronte ad accogliervi. Sun Odyssey 51 Jeanneu, ad esempio, è una comodissima barca di 15,50 ft, con una vela di 110 mq + jennaker. Possiede una motorizzazione 90 Cv Turbo, è dotata di 4 cabine con 4 bagni. Può ospitare un massimo di 10 persone e il suo prezzo è di 710 euro. Tra gli Yacht si annovera custom custom 80, progettato per ospitare 12 passeggeri in 6 cabine di lusso dotate di un bagno. 4 cabine hanno un letto matrimoniale mentre le altre due sono dotate di due letti singoli. Le cabine sono climatizzate e il costo complessivo ammonta a 2115.00 euro.  Per gli amati dell’eleganza che anche durante una vacanza all’insegna dell’avventura non intendono rinunciare a nessun tipo comfort, c’è Sessa Marine C38. Si tratta di un Motorboat dal design innovativo e uno stile elegante. Possiede due cabine, un bagno grande e due cucine. Può ospitare un massimo di 5 persone e ha un costo complessivo di 890 euro.  Un’altra soluzione è noleggiare il Sailboat Jeanneau Sun Oddysey 45,2. E'uno yacht molto spazioso  dotato di frigo, forno, wifi, riscaldamento webasto e doccia fredda sul ponte. L’imbarcazione dispone di due bagni e può ospitare fino ad un massimo di 10 persone a bordo. Andando avanti troviamo Bavaria Yacht 35, una splendida imbarcazione perfetta per un viaggio in barca a vela con amici e famiglia. Questa ospita un massimo di 7 persone ed ha un costo complessivo di 143 euro. Tutte le barche disponibili sul sito di Yachtmaster.it sono certificate e garantite, quindi non vi resta che scegliere quella più adatta alle vostre esigenze.  Read the full article
0 notes
gazzettadimodena · 6 years
Link
Anna Ruzzenenti, 27enne subacquea italiana morta a Playa del Carmen, in Messico, dove era in vacanza dallo scorso 13 dicembre, si sarebbe... http://bit.ly/2Q1wZ4X
0 notes
nuovosalute · 7 years
Text
Immersioni subacquee: chi ha problemi di cuore può farle?
Le immersioni subacquee, più o meno profonde e a livello più o meno amatoriale, sono molto di moda in estate, quando si raggiungono mete di mare. Nei luoghi di vacanza si trovano spesso i diving club, a cui possono accedere anche i principianti per iniziare una prima esperienza subacquea. Immersioni subacquee: chi ha problemi di cuore può farle?
0 notes
viaggiatori · 8 years
Text
Tutto quello da sapere prima di fare la valigia e partire per Tahiti e le Isole Minori
Alla ribalta sul grande schermo per il nuovo film Disney Oceania, le Isole di Tahiti sono un po’ una certezza in un mondo dove la vita scorre lenta o troppo veloce. Sdraiati sul morbido manto sabbioso, di fronte il mare e il cielo azzurro senza fine, qua è davvero impossibile essere infelici.
Ma non solo Tahiti, Bora Bora e Moorea: le Isole di Tahiti sono anche la bellezza mozzafiato delle isole minori. E qua le occasioni per sorprendersi e ritrovare sé stessi dopo un periodo grigio tra ufficio e routine quotidiana di certo non mancano. Isole che si disperdono nel blu cobalto del mare tra promontori ricoperti di vegetazione, cime aspre e invitanti manti sabbiosi, il bianco rosato della sabbia che bacia il mare.
Se vi state chiedendo quando andare nelle Isole di Tahiti, dovete sapere che questa gode di un clima tropicale che garantisce una temperatura media di 27°C, ma il periodo migliore è da metà aprile ai primi di ottobre: clima asciutto ma fresco. La stagione da evitare è quella da novembre ad aprile, quando le temperature sono troppo alte e c’è sempre il pericolo di trovare pioggia.
Cosa mettere in valigia? Costume, pareo, maschera e pinne. Ma anche una tuta per camminate tra la natura del posto è un’ottima idea. Ricordatevi anche un abito più elegante, una volta lì vi verrà voglia di coccolarvi in qualche ristorante un po’ chic – anche una felpa può servire, soprattutto durante una passeggiata in spiaggia in tarda serata.
Non esistono voli diretti dall’Italia, eppure vale proprio la pena di fare almeno uno scalo: le Isole di Tahiti ridefiniscono i sogni e catturano l’attenzione in un crescendo di colori e odori tra le onde che bagnano i piedi a riva e la brezza leggera che smuove le fronde delle piante poco distanti. Intorno la pace.
Le isole minori dell’arcipelago della Società: da Huahine, Taha’a, Raiate e Maupiti
Note anche come arcipelago di Tahiti, le Isole della Società si dividono in Isole del Vento e Isole Sottovento, il territorio montuoso si caratterizza per pendii vertiginosi e antichi vulcani ricoperti di verde lussureggiante che riportano la mente a visioni paradisiache di vacanze da cui non vorresti tornare mai più.
Huahine é divisa in due isole più piccole: Huahine Nui e Huahine Iti, che è senza dubbio il posto ideale per isolarsi in un angolo di relax, magari davanti ad una laguna dall’acqua più limpida che si possa immaginare. Di sicuro non è la meta ideale per chi ama la movida notturna, più facile da trovare invece nella vicina Huahine Nui, dove la cittadina di Fare, sede dell’aeroporto, offre un’ampia scelta di locali e bar.
Tre consigli di cose da fare assolutamente: visitare il sito archeologico di Maeva, divertirsi in un picnic sul motu e fare snorkeling con gli squali!
A pochi minuti di traghetto dall’aeroporto di Raiatea, Taha’a è l’inebriante isola della vaniglia: un colorato giardino tropicale dove gli aromi della vaniglia si fondono ai colori dell’altra regina dell’isola, l’orchidea. È qui infatti che viene prodotto oltre l’80% della rinomata vaniglia di Tahiti. Non abbiate timore di chiedere informazioni ai coltivatori locali, che sono sempre orgogliosi della loro attività e vi racconteranno con piacere la loro storia.
E mentre il dolce aroma pervade tutta l’isola, gli appassionati di vela non vorranno perdersi le baie profonde e le acque trasparenti della laguna di Taha’a – e poco lontano è possibile fare snorkeling lungo la barriera corallina.
A largo della punta meridionale, separata dalla baia di Apu, c’è la vicina isola di Raiatea. La leggenda racconta che anticamente le due isole fossero un’unica entità, separata poi dal corpo di un’anguilla gigantesca posseduta dallo spirito di una principessa.
Centro nevralgico dell’arcipelago di Tahiti, Raiatea è un importante porto di scali per le navi da crociera ed è anche una meta dal fascino mistico che attira molti turisti. I polinesiani la ritengono infatti un’isola sacra, la prima a popolarsi e da cui partì il flusso migratorio verso le altre isole per popolarle. L’aeroporto è collegato con gli scali intercontinentali australiani ed è condiviso con la vicina Taha’a, qua è possibile noleggiare un’auto per girare comodamente l’isola – che non è ben servita da mezzi pubblici.
Tra le escursioni consigliate c’è quella al monte Temehani, un equivalente polinesiano del greco Olimpo, qui cresce la pianta medicinale tiare apetahi, unica in tutto il mondo e celebrata come dono degli dei. Interessante anche il sito archeologico di Taputapuatea, antico complesso religioso dedicato al dio della guerra polinesiano. E poi è tutto un perdersi tra male turchese, sabbie rosate e sterminate foreste di palme da cocco.
Scoperto nel 1722 dall’olandese Jakob Roggeveen, Maupiti è un piccolo atollo corallino adagiato sul mare, al cui centro si staglia contro il cielo azzurro un’isola vulcanica e il suo picco di 40 Km: l’isola è davvero di dimensioni ridotte, i negozi possono contarsi sulle dita di una mano ed è possibile girarla tutta in poco tempo. Maupiti da sempre intrattiene forti legami culturali con la vicina Bora Bora, da cui è facilmente accessibile grazie al collegamento marittimo Maupiti Express attiva una volta a settimana o via aereo da Papeete (volo di 40 minuti 3 volte a settimana).
Oltre alle meraviglie del relax in spiaggia, a Maupiti è possibile visitare anche antichi reperti archeologici polinesiani del 850 d.C., anche se la vera protagonista dell’isola è la natura che si mostra in tutto il suo splendore nei colori intensi delle acque cristalline in laguna e le ampie scale cromatiche della foresta e dei fiori che popolano l’atollo.
Attenzione: niente banche o bancomat e conviene portarsi dietro denaro contante, a meno che non si voglia attendere l’arrivo dell’ufficiale bancario di Papeete, che viene tre giorni al mese – il primo giorno è riservato agli anziani.
L’arcipelago Tuamotu di Tikehau, Mataiva e Manihi
Orizzonti tranquilli e serenità nell’aria: l’Arcipelago delle Tuamotu è il viaggio ideale per chi ha bisogno di immergersi nella natura e ama scoprire da solo le tradizioni locali. Rinomato in tutto il mondo per la pesca delle preziose perle nere, l’arcipelago di Tuamotu è una celebrazione del mare in tutte le sue sfumature, dallo snorkeling lungo le barriere coralline alle escursioni in immersione al diving.
L’atollo di Tikehau è a circa 300 Km a nord di Tahiti ed è un piccolo, meraviglioso paradiso nel cuore della Polinesia: una laguna interna nascosta da una striscia di motu, gli isolotti vulcanici, dove la vita si divide tra il mare dei reef e il cielo degli uccelli, una presenza massiccia e colorata in tutto l’atollo – tanto che l’isola è spesso ribattezzata come “isola degli uccelli”.
Natura e colore, i fondali marini vantano location d’eccellenza per gli appassionati di diving e fotografia subacquea, soprattutto nei pressi di Tueiava, dove ammirare mante, squali grigi e branchi di tonni.
Mataiva è un piccolo atollo ai confini dell’arcipelago Tuamotu ed è conosciuto soprattutto per i fondali strepitosi e per la ricca fauna sottomarina che popola i nove canali che conducono dalla laguna oceanica, un vero acquario tropicale da vivere con maschera alla mano.
Nonostante la scarsità di locali notturni e movida, Mataiva offre eccellenti opportunità di shopping nei mercatini locali in cui è possibile ammirare e acquistare splendidi manufatti locali, come ceramiche colorate, coperte intessute a mano e le caratteristiche lavorazioni in legno.
Poco lontano da Rangiroa, le Isole di Tahiti regalano al mondo l’atollo di Manihi: una maestosa corona di corallo nel mare cobalto dell’arcipelago Tuamotu che si divide in ben nove motu divise da hoa, i canali di connessione con l’oceano: una cartolina perfetta per una vacanza da sogno. Qui sorge il fulcro della perlicoltura, l’atollo è infatti rinomato per le sue ostriche e le perle, simbolo e feticcio di una bellezza senza tempo.
Qui a Manihi anche i più attivi troveranno sempre qualcosa da fare: dallo snorkeling sul canale Turipaoa alle battute di pesca in mare, dalle escursioni in canoa tra i coralli alle passeggiate per il villaggio di Turipaoa – dove ammirare l’abilità manuale delle donne che intrecciano i caratteristici cestini di paglia.
Un viaggio. Un’idea perfetta. Un momento per sé.
Pronti per un viaggio nell’ Oltremare Francese?
Le Isole di Tahiti e le Isole Minori: il paradiso che non ti aspettavi Tutto quello da sapere prima di fare la valigia e partire per Tahiti e le Isole Minori…
0 notes
izobellaird-blog · 8 years
Text
9 giorni in Sri Lanka Il pacchetto
Lo Sri Lanka è la piccola isola con un sacco di elementi da visitare e vivere. Ci sono così tante attrazioni turistiche, luogo di interessi in Sri Lanka da visitare in vacanza a Sri Lanka. Su questo pacchetto di viaggio Sri Lanka, abbiamo incluso i posti migliori da visitare e Sri Lanka cosa vedere il vostro tour. Offriamo pacchetti turistici vacanza su misura troppo. Contattateci per pacchetti vacanza personalizzati Sri Lanka.
Giorno 01: Kalpitiya - Wilpattu
Kalpitiya Beach è luogo molto popolare per vedere in Sri Lanka appositamente per i delfini ed è il risparmiatore di vita spiaggia per pescatori di Puttalam District of Sri Lanka.
Wilpattu - parco naturale in Sri Lanka per il leopardo ed elefante-watching
Pick up in aeroporto e fare colazione in un ristorante vicino l'aeroporto
Guidi a Kalpitiya e il check-in in un albergo
Kite surf e le immersioni nella spiaggia di Kalpitiya
Dopo il pranzo, Dolphin watching tour
Partenza hotel e trasferimento a Wilpattu in serata
Soggiorno in un hotel nelle vicinanze Wilpattu parco naturale
La sera, andare per safari in jeep per vedere leopardi e fitta foresta.
Godetevi la cena barbecue
Giorno 02: Wilpattu – Mannar
Mannar - è noto la strada rialzata che collega l'isola con l'India.
Raggiungere Mannar al mattino e rilassarsi in hotel
Dopo pranzo, visita al santuario cattolico e vedere i più grandi baobab lungo la strada.
Sera, visita alla spiaggia di Mannar e sperimentare il tramonto.
Giorno 03: Mannar - Polonnaruwa
Polonnaruwa - La città di rappresentare l'antica Sri Lanka
Il check-in in un albergo la mattina, e visita al Gal-Potha Pietra Libro, le antiche cose storiche da vedere in Sri Lanka.
Visita al Nishanka latha Madapaya
In viaggio sera intorno il bel sito archeologico
Giorno 04 Polonnaruwa a Pasikudah
Pasikudah - il paradiso di surfisti in vacanza in Sri Lanka
Il check-in un hotel sulla spiaggia
Provate il pavimento di sabbia liscia
Partecipare alle attività in spiaggia, nuotare, prendere il sole, immersioni
In serata guardare i pesci tropicali e coralli esotici
Giorno 05 Pasikudah a Arugambay
Arugambay - I migliori luoghi di interesse dello Sri Lanka per la spiaggia Attività
Dopo il check-in per un hotel sulla spiaggia
visita al Muhudu Maha Viharaya
Godetevi il tempo in spiaggia con surf, fotografia subacquea, Yoga & Pilato e altro ancora.
Giorno 06 Arugambay a Ella
Ella - la bellezza naturale ospita la fine del mondo, nella provincia centrale dello Sri Lanka
Visita al Picco di Little Adam
Trekking e foresta di montagna a piedi nella Roccia di Ella dintorni
Vedi le Demodara Nove Ponte ad arco e piantagioni di tè in giro per Ella
Giorno 07 Ella a Nuwara Eliya
Nuwara Eliya - ospita gli edifici coloniali e fabbriche di tè in Sri Lanka
Visita a Bluefield Tea Gardens
Dopo il pranzo visita al Hakgala Botanic Gardens & Pedro Tea Factory
Giorno 08 Nuwara Eliya a Kandy
Kandy - l'ultimo regno dello Sri Lanka prima della coloniale britannico
Visita a Peradeniya Royal Botanical Gardens
Dopo il pranzo visita Lankatilaka Temple
In serata visita Museo Nazionale di Kandy
Giorno 09 Kandy a Colombo
Colombo - la capitale commerciale, l'aspetto e pulizia di Colombo nel 1945 è stata seguita per impostare la moderna Singapore.
Visita a Gangaramaya (Vihara) Buddhist Temple
Visita a Piazza Indipendenza e Viharamahadevi Parco
Nel shopping serale intorno Colombo
Source : http://srilankacosavedere.jigsy.com/entries/viaggiare-sri-lanka/9-giorni-in-sri-lanka
0 notes
freedomtripitaly · 5 years
Photo
Tumblr media
A parte i liquidi e altre sostanze che tutti quanti sappiamo di non poter mettere nella valigia che imbarchiamo nella stiva dell’aereo quando viaggiamo, restano i dubbi su molti oggetti. Alcuni di questi sono molto comuni e non tutti i passeggeri sanno che non possono essere inseriti nel bagaglio che viene registrato al check-in. Prendete per esempio i piccoli elettrodomestici, come il rasoio da barba, la piastra per i capelli, il pesa valigie, il ferro da stiro da viaggio e vari oggetti che per qualcuno possono essere fondamentali durante una vacanza. L’Enac, l’Ente nazionale per aviazione civile, avverte tutti i passeggeri delle compagnie aeree in partenza da e verso l’Italia, che sono assolutamente vietati i seguenti articoli: esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi (sembrerà banale ma è bene metterlo nero su bianco); gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e velenosi) come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale, pistole lanciarazzi e pistole per starter. Per qualcuno per gas compressi si intendono anche gli accendini, quindi fate attenzione a non inserirne uno per sbaglio nella valigia; sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso l’alcool superiore a 70°. Tra questi potrebbe esserci qualche medicinale o qualche prodotto di bellezza, quindi è bene controllare la composizione prima di metterlo nella valigia; sostanze magnetizzanti, come le classiche calamite che si acquistano nei negozi di souvenir e che, se non comprate per voi, spesso regalate o vi chiedono di portare da un viaggio esotico; congegni con allarme: vale a dire una sveglia, un pesa valigie, un porta pillole e quant’altro a cui non avevate pensato; oggetti con batterie inserite, come per esempio i giochi dei bimbi, la torcia subacquea e soprattutto le batterie dei cellulari comprese quelle aggiuntive che usiamo per caricare i nostri device; sostanze infettive e velenose; sostanze corrosive, come liquidi contenenti acidi (cloridrico, solforico, nitrico ecc); sostanze radioattive, tra cui alcune medicine, pertanto bisogna verificarne la posologia prima di metterle nel beauty da viaggio; sostanze ossidanti. Per sapere cosa è consentito o meno nel bagalio a mano, invece, leggete qui. Vi anticipiamo, per la vostra curiosità, che il rasoio da barba e la piastra per i capelli si possono portare in aereo. @123rf https://ift.tt/39wPp8W Bagaglio da stiva: cosa è consentito imbarcare e cosa non lo è A parte i liquidi e altre sostanze che tutti quanti sappiamo di non poter mettere nella valigia che imbarchiamo nella stiva dell’aereo quando viaggiamo, restano i dubbi su molti oggetti. Alcuni di questi sono molto comuni e non tutti i passeggeri sanno che non possono essere inseriti nel bagaglio che viene registrato al check-in. Prendete per esempio i piccoli elettrodomestici, come il rasoio da barba, la piastra per i capelli, il pesa valigie, il ferro da stiro da viaggio e vari oggetti che per qualcuno possono essere fondamentali durante una vacanza. L’Enac, l’Ente nazionale per aviazione civile, avverte tutti i passeggeri delle compagnie aeree in partenza da e verso l’Italia, che sono assolutamente vietati i seguenti articoli: esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi (sembrerà banale ma è bene metterlo nero su bianco); gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e velenosi) come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale, pistole lanciarazzi e pistole per starter. Per qualcuno per gas compressi si intendono anche gli accendini, quindi fate attenzione a non inserirne uno per sbaglio nella valigia; sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso l’alcool superiore a 70°. Tra questi potrebbe esserci qualche medicinale o qualche prodotto di bellezza, quindi è bene controllare la composizione prima di metterlo nella valigia; sostanze magnetizzanti, come le classiche calamite che si acquistano nei negozi di souvenir e che, se non comprate per voi, spesso regalate o vi chiedono di portare da un viaggio esotico; congegni con allarme: vale a dire una sveglia, un pesa valigie, un porta pillole e quant’altro a cui non avevate pensato; oggetti con batterie inserite, come per esempio i giochi dei bimbi, la torcia subacquea e soprattutto le batterie dei cellulari comprese quelle aggiuntive che usiamo per caricare i nostri device; sostanze infettive e velenose; sostanze corrosive, come liquidi contenenti acidi (cloridrico, solforico, nitrico ecc); sostanze radioattive, tra cui alcune medicine, pertanto bisogna verificarne la posologia prima di metterle nel beauty da viaggio; sostanze ossidanti. Per sapere cosa è consentito o meno nel bagalio a mano, invece, leggete qui. Vi anticipiamo, per la vostra curiosità, che il rasoio da barba e la piastra per i capelli si possono portare in aereo. @123rf Non tutti sanno che alcuni oggetti molto comuni non possono essere messi nel bagaglio registrato al check-in. Ecco quali sono.
0 notes
freedomtripitaly · 5 years
Photo
Tumblr media
Il piccolo arcipelago di Palagruza in Croazia è il posto più lontano dalla madrepatria continentale. Anzi, osservando le carte geografiche, ci si rende conto che le isole che lo formano sono in realtà più prossime all’Italia che alla Dalmazia, nonostante dal punto di vista amministrativo Palagruza faccia parte del distretto Spalato-Dalmazia. Probabilmente queste isolette in mezzo all’Adriatico sono la parte più incantevole della Croazia, un’oasi di pace, tranquillità ma anche avventura. Dipende ovviamente dalle vostre inclinazioni personali. L’isola più grande dell’arcipelago è Vela Palagruza, che sta a 52 miglia nautiche (95 chilometri) da Peljesac, a 34 miglia da Lastovo e a 28 dall’Italia. Le altre isole che lo formano sono Mala Palagruza, Kamik e Galijula. Cosa vedere a Vela Palagruza L’isola di Palagruza non svela i suoi segreti ad un primo distratto sguardo, ma è ricchissima di meraviglie nascoste. Ad esempio le sue bellissime scogliere a picco sul mare, alcune delle quali inaccessibili. Arrivando dal mare, da due piccole spiagge si può scendere a terra per poi salire nella parte alta dell’isola. La cima principale ha un’elevazione di soli 103 metri, ma proprio lì sopra sorge un bellissimo faro costruito nel 1875, che costituisce senz’altro una delle attrazioni del posto. Tra l’altro vi si può trascorrere la notte; e vi assicuriamo che dormire in un faro è un’esperienza più unica che rara. Faro a parte, la bellezza di Vela Palagruza sta soprattutto nella sua natura selvaggia e rigogliosa. Inoltre questo fazzoletto di terra regala ai visitatori il clima più caldo di cui si possa godere in Croazia. Un altro indubbio elemento di fascino dell’isola principale dell’arcipelago è il fatto che è praticamente disabitata, dal momento che l’unico residente stabile è proprio il guardiano del faro. E poi naturalmente c’è il mare, cristallino, pulitissimo, meraviglioso, un mare che invita a tuffarsi, a nuotare, a fare pesca subacquea, ad andare a vela. Un mare che se non fossimo nell’Adriatico settentrionale potremmo chiamare omerico, con quella luce e quei colori che ha solo il Mediterraneo e che ci scorrono dentro da millenni. A proposito di miti, la leggenda narra che Diomede, re della città greca di Argo, sia proprio seppellito qui. Per quanto si tratti di un racconto piuttosto improbabile, ciò non toglie che sull’isola siano stati realmente ritrovati vasi con inciso, in greco, il nome Diomede. Come arrivare a Palagruza Non c’è un servizio pubblico di trasporto da e per Palagruza, ma ci potete arrivare in barca, se siete così fortunati da possederne una, oppure prendendo in affitto una moto-barca su una delle isole più vicine, per esempio Lastovo. Un’avvertenza importante: l’isola è una destinazione piuttosto remota e il mare può essere imprevedibile, tanto che navigare da queste parti può rivelarsi impegnativo anche col bel tempo; affidatevi a gente che sa quello che fa quando si mette al timone di un’imbarcazione. Potete anche prendere un battello da Korcula, il servizio è gestito dalla stessa compagnia privata che fa funzionare il faro dell’isola, che è senza dubbio uno dei più bei fari della Croazia, ed è sempre a loro che dovete rivolgervi per passare la notte in questa suggestiva ed insolita location. https://ift.tt/2KSRjFl Cosa fare e come arrivare nell’Arcipelago di Palagruza in Croazia Il piccolo arcipelago di Palagruza in Croazia è il posto più lontano dalla madrepatria continentale. Anzi, osservando le carte geografiche, ci si rende conto che le isole che lo formano sono in realtà più prossime all’Italia che alla Dalmazia, nonostante dal punto di vista amministrativo Palagruza faccia parte del distretto Spalato-Dalmazia. Probabilmente queste isolette in mezzo all’Adriatico sono la parte più incantevole della Croazia, un’oasi di pace, tranquillità ma anche avventura. Dipende ovviamente dalle vostre inclinazioni personali. L’isola più grande dell’arcipelago è Vela Palagruza, che sta a 52 miglia nautiche (95 chilometri) da Peljesac, a 34 miglia da Lastovo e a 28 dall’Italia. Le altre isole che lo formano sono Mala Palagruza, Kamik e Galijula. Cosa vedere a Vela Palagruza L’isola di Palagruza non svela i suoi segreti ad un primo distratto sguardo, ma è ricchissima di meraviglie nascoste. Ad esempio le sue bellissime scogliere a picco sul mare, alcune delle quali inaccessibili. Arrivando dal mare, da due piccole spiagge si può scendere a terra per poi salire nella parte alta dell’isola. La cima principale ha un’elevazione di soli 103 metri, ma proprio lì sopra sorge un bellissimo faro costruito nel 1875, che costituisce senz’altro una delle attrazioni del posto. Tra l’altro vi si può trascorrere la notte; e vi assicuriamo che dormire in un faro è un’esperienza più unica che rara. Faro a parte, la bellezza di Vela Palagruza sta soprattutto nella sua natura selvaggia e rigogliosa. Inoltre questo fazzoletto di terra regala ai visitatori il clima più caldo di cui si possa godere in Croazia. Un altro indubbio elemento di fascino dell’isola principale dell’arcipelago è il fatto che è praticamente disabitata, dal momento che l’unico residente stabile è proprio il guardiano del faro. E poi naturalmente c’è il mare, cristallino, pulitissimo, meraviglioso, un mare che invita a tuffarsi, a nuotare, a fare pesca subacquea, ad andare a vela. Un mare che se non fossimo nell’Adriatico settentrionale potremmo chiamare omerico, con quella luce e quei colori che ha solo il Mediterraneo e che ci scorrono dentro da millenni. A proposito di miti, la leggenda narra che Diomede, re della città greca di Argo, sia proprio seppellito qui. Per quanto si tratti di un racconto piuttosto improbabile, ciò non toglie che sull’isola siano stati realmente ritrovati vasi con inciso, in greco, il nome Diomede. Come arrivare a Palagruza Non c’è un servizio pubblico di trasporto da e per Palagruza, ma ci potete arrivare in barca, se siete così fortunati da possederne una, oppure prendendo in affitto una moto-barca su una delle isole più vicine, per esempio Lastovo. Un’avvertenza importante: l’isola è una destinazione piuttosto remota e il mare può essere imprevedibile, tanto che navigare da queste parti può rivelarsi impegnativo anche col bel tempo; affidatevi a gente che sa quello che fa quando si mette al timone di un’imbarcazione. Potete anche prendere un battello da Korcula, il servizio è gestito dalla stessa compagnia privata che fa funzionare il faro dell’isola, che è senza dubbio uno dei più bei fari della Croazia, ed è sempre a loro che dovete rivolgervi per passare la notte in questa suggestiva ed insolita location. L’isola di Palagruza in Croazia fa parte di un arcipelago vicino alla Dalmazia, bagnato da un mare splendido e perfetto per una vacanza rilassante.
0 notes