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dominousworld · 9 days
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IL VIAGGIO INIZIATICO DELL'EROE
IL VIAGGIO INIZIATICO DELL'EROE
Videoconferenza del canale YouTube FABBRICA DELLA COMUNICAZIONE, trasmessa online in live streaming il Su Fabbrica della Comunicazione, la rubrica Libero Pensiero è a cura di Beatrice Silenzi – giornalista e direttore responsabile, oggi con Valentina Ferranti per parlare del viaggio iniziatico dell’eroe, di ieri e di oggi. IL VIAGGIO INIZIATICO DELL’EROE
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superfuji · 12 days
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Un corpo che nella sua ipertrofica perfezione ha influenzato l’immaginario del canone maschile è stato quello di Arnold Schwarzenegger, colui che è riuscito a scavalcare gli argini di un settore ghettizzato e criticato dall’opinione pubblica. I palestrati, fino ad allora derisi come fenomeni da baraccone, attraverso l’ultracorpo di Arnold hanno ottenuto un nuovo status. Arnold era il corpo muscoloso ma non mostruoso. Ipertrofico ma bello. Il faccione sorridente col ricciolo sulla fronte, accoppiato ai pettorali guizzanti, diventava glamour.
Arnold era l’adone. Il semidio. Solare, riuscito, vincente. E così seduceva non solo la nicchia, ma anche il pubblico main stream. La mania per il fitness, che si imporrà nel nostro stile di vita, non farà altro che prendere la spinta estrema del body building e ammorbidirla, imborghesirla un po’. “Muscolosità, dieta, controllo, allenamento, routine, diventeranno gli imperativi del corpo contemporaneo. Il bisogno di stare dentro una forma tonica diverrà sinonimo non solo di bellezza in termini puramente estetici, ma di un sentimento di compiutezza per l’individuo, che di conseguenza acquisterà forza e sicurezza migliorando l’autostima”. Il corpo di Arnold è l’eccezione che indica la strada affinché i nostri corpi comuni si votino al corpo bello in quanto sportivo, sportivo in quanto sano, e sano in quanto: felice? Per certi versi, il canone dominante femminile ha creato maggiore pressione. I nostri corpi di donna, storicamente vessati e considerati minori, ancora si trovano a dover fare i conti con un’idea di perfezione estetica stereotipata, asfittica e ossificata nel tempo. Il movimento di emancipazione femminile prende avvio dal corpo, lo teatralizza e ne fa luogo scenico di rivoluzione e liberazione dai dogmi. Il corpo della donna rivendica parità, eguaglianza e s-classificazione della forma. E così diventa politico. Rivendicare la libertà del corpo, ostentandone l’esibizione, crea un diabolico cortocircuito. L’atto che nasce come slogan progressista, il sono-libera-di-mostrarmi-nuda, paradossalmente non fa che riattizzare il pensiero maschilista. Nel momento in cui vorremmo fare del corpo un simbolo della nostra soggettività individuale, ne stiamo anche mostrando il suo simulacro, in tutta la sua appetibile dimensione sessuale. Il pericolo è che, se sbandierarlo in nome della libertà vuol dire fare politica, in un certo senso stiamo optando per del mero populismo. La magrezza non è solo sinonimo di bellezza. Qualità e virtù morali nei secoli hanno strutturato il concetto di donna ideale. Magra in quanto bella. Bella in quanto perfetta. Perfetta in quanto proba, pura, irreprensibile. Il valore etico ha consustanziato una forma fisica. I corpi delle ballerine hanno vissuto questo percorso iniziatico. Qualcosa di sacro brucia nella loro magrezza. Discendenti delle sante anoressiche, anomale eredi del corpo cavo immacolato, attraverso il sacrificio, la privazione, l’esercizio di volontà, esse si sono donate alla dea Tersicore e hanno vissuto l’estasi e il tormento dell’arte. Emblema della divina leggerezza rimane Carla Fracci. Modello e prototipo imperituro della danza. Eterna fanciulla danzante, la definì Montale.
La Fracci, cristallizzata nella grazia del pudore, con il suo monacale e ligio senso del dovere, getta coordinate etiche ed estetiche sull’immaginario novecentesco del femminile mischiandosi ai corpi patinati di modelle e soubrette televisive. Il corpo leggero e sottile diventa sacro e profano al tempo stesso. E risulta vincente e desiderato. Con l’avvento del virtuale l’entusiasmo per la sottigliezza diventa estremo. Si impone il corpo s-materiale. In assenza di peso, nello schermo, abbiamo creato il corpo che bramavamo. Perfetto a tal punto da eliminare il corpo stesso e rinascere a sua sola immagine. Nel tentativo di estirpare il difetto reale, nuovi corpi galleggiano vitrei nell’etere, mai nati e mai morti, perfettamente utopici. Corpi inesistenti, scartavetrati dai filtri, incamminati sulla strada della reinvenzione. E così facendo corteggiamo proprio quella spinta alla perfezione da cui stiamo cercando di affrancarci. Ci siamo incaricati di rinascere a nuova forma e un delirio di onnipotenza ci attraversa. Si rinasce a sé stessi nella sanificazione della forma. E a questa siamo devoti. Santifichiamo un ultracorpo che non a nulla di religioso ma che profanamente trasuda disumana perfezione.
Ultracorpi, disumane perfezioni
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arteeofficial · 9 months
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Il simbolo del viaggio spirituale
Appuntamento con l’arte n 223 Il labirinto è simbolo della custodia dei segreti del cuore e del riserbo e quindi dell’affidabilità del gentiluomo. Simbolo del viaggio spirituale che porta alla meta dopo varie difficoltà. Simbolo del pellegrinaggio e del percorso iniziatico. Il labirinto è il simbolo di un complesso sistema di difesa a carattere iniziatico, posto a guardia di un luogo sacro o di…
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curiositasmundi · 6 months
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Un gruppo di motociclisti – capelli lunghi, barba e veste di cuoio – attraversa il midwest statunitense dietro Gary Burd, il loro pastore. Sulla sua veste ci sono la croce e il simbolo dei Christians united for Israel (cristiani uniti per Israele, Cufi), un’organizzazione cristiana evangelica. Prima del viaggio iniziatico Burd ha preparato delle spade d’acciaio da distribuire ai suoi seguaci. Con quelle armi Burd e i suoi vanno in moto fino a Lebanon, in Kansas, negli Stati Uniti. Non temono l’apocalisse, pregano addirittura perché arrivi al più presto: non vedono l’ora di “poter combattere accanto a Gesù” nella battaglia finale, che sostengono si terrà in una valle situata in Israele. A Lebanon saranno nominati “cavalieri dell’apocalisse”Questi motociclisti evangelici sono tra i primi protagonisti dello sconvolgente documentario Praying for armageddon, di Tonje Hessen Schei e Michael Rowley. Il secondo gruppo seguito dai due documentaristi mostra tutto un altro stile. Sono anche loro cristiani evangelici, ma indossano giacca e cravatta, e gravitano ai più alti livelli del potere statunitense e sui set televisivi di Fox news. Tra loro ci sono due dei più importanti esponenti evangelici sionisti, il pastore John Hagee, capo della Cufi, e il telepredicatore Robert Jeffress, pastore di Dallas.
[...]
Il filo conduttore che lega queste tre realtà così lontane sono i Christians united for Israel, che hanno circa dieci milioni d’iscritti negli Stati Uniti e mettono a disposizione somme da capogiro per finanziare insediamenti illegali e progetti di espansione sionisti nei territori occupati. Insieme ad altri gruppi millenaristi, costituiscono l’ampio movimento dei cristiani evangelici negli Stati Uniti. Secondo il New Yorker, oggi questi ultimi rappresentano il 14 per cento della popolazione. È stata anche la loro pressione a spingere nel 2016 l’allora presidente Donald Trump a spostare l’ambasciata statunitense a Gerusalemme.
Jeffress, il pastore evangelico di Dallas, tra le altre cose in passato ha detto che gli ebrei “non potranno mai trovare salvezza”. Mentre Hagee ha affermato che “Hitler era parte del piano di dio per far tornare gli ebrei in Israele”.
[...]
Oltre ai motociclisti che pregano nei parcheggi del midwest, il documentario mostra quanto il potere degli evangelici stia indebolendo la democrazia statunitense, in particolare attraverso la loro influenza sul Partito repubblicano. Lauren Boebert, repubblicana, sostenitrice di Trump ed evangelica, all’uscita del congresso dice: “Ci sono solo due nazioni create per onorare dio: Israele e gli Stati Uniti d’America”. Ralph Drollinger, che gestiva il gruppo di studio settimanale sulla Bibbia della Casa Bianca durante l’amministrazione Trump, spiega che ci sono dei poteri demoniaci al lavoro: ‘Il movimento omosessuale, i transgender nel nostro esercito, i sostenitori dell’aborto”.
L’influenza evangelica non si ferma alla politica, il documentario mostra quanto sembra avere preso piede anche nell’esercito statunitense. Lee Fang, giornalista di Intercept, nel documentario intervista il colonnello in pensione Lawrence Wilkerson, figura di spicco della Military religious foundation, ex consigliere del generale Colin Powell e convinto repubblicano. Wilkerson spiega con preoccupazione che “molti cappellani dell’esercito provengono sempre più dalle sette fondamentaliste”, come quella dei cristiani evangelici nazionalisti.
Uscito prima del 7 ottobre 2023, cioè dell’attacco di Hamas contro Israele, oggi il documentario suona ancora più attuale. Secondo molti cristiani sionisti, “i conflitti armati che coinvolgono Israele sono legati alle battaglie per la fine dei tempi”. Molti credono che lo stato ebraico giocherà un ruolo durante l’apocalisse e vedono la guerra tra Israele e Hamas come il preludio della fine dei tempi tanto attesa.
[...]
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susieporta · 10 months
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L’Immacolata Concezione…per molti una festa come le altre,
una buona occasione per fare il ponte..
Nella Messa di oggi temo, molto probabilmente, l’ennesima
Celebrazione estrinseca, come se il dogma riguardi
solamente una strana donna vissuta in un paesino
della periferia dell'impero romano più di duemila anni fa..
Io credo invece che oggi si debba ripartire unicamente
Da una domanda:
ma che cosa ha a che fare questo mistero con me
e con la mia vita?
Di che cosa mi parla la festa dell’Immacolata Concezione
Rispetto alla mia vita?
Qual è il significato spirituale, iniziatico
Della concezione di Maria senza la macchia del peccato originale?
Che cosa significa che la madre di Cristo nasce
In uno stato senza colpa, e cioè pulito,
come le vesti bianchissime del Cristo nell’episodio
della Trasfigurazione?
In che senso posso essere concepito anch’io
Senza macchia, senza peccato,
e cioè liberato dal peso delle mie colpe, dei miei errori,
delle zavorre e degli incubi che mi abitano?
In che senso posso nascere alla vita
Senza quella ferita originale
Che ci separa dalla felicità piena,
e di cui parla già Anassimandro?
In che modo è possibile che Io possa Nascere
Come Nuova Creatura, e diventare il grembo di Dio?
In che modo può nascere la vita in me,
in questa mia povera carne, in questa mia esistenza
così macchiata da cadute, da menzogne, da ipocrisie
e da una sofferenza indicibile?
Come può nascere un Salvatore Potente
Proprio in questa mia misera condizione?
Ebbene questo dogma credo mi parli e ci parli
Proprio di questo, di che cosa significhi imparare
A nascere in una nuova condizione del nostro essere.
Nei gruppi Darsi pace questa esperienza
diventa proprio uno stato del nostro Io.
Dall'Io in-conversione, che si studia e si analizza
anche psicologicamente, e scopre di essere abitato
da una ferita fondamentale, passiamo all'Io in-relazione,
all'Io Mariano, che viene perdonato e rigenerato
nello Spirito della Nuova Umanità,
per vivere la pienezza dell'Io in-Cristo.
Questo passaggio per noi oggi è per davvero planetario.
E se come cristiani non sapremo annunciare questa grande
Speranza, allora questi misteri verranno secolarizzati certo,
derubati da una cultura e da un capitalismo
che sa usare questi desideri profondi dell’animo umano
a proprio uso e consumo.
E allora il Venerdì santo diventa il Black Friday,
in cui la morte viene scontata dal consumo..
E allora la possibilità di nascere senza macchia
E cioè di sentirci liberi viene fagocitata
E resa disponibile da uno streaming senza limiti
Che ci rende ancora più vuoti e infelici.
Vi auguro perciò di sperimentare e festeggiare
E di sentire un poco questa nascita alla vita
Senza macchia, senza colpa,
come una promessa di una gravidanza dell’Assoluto
che viene, già da ora, su questa terra,
per guarirla, perdonarla e rigenerarla.
Non è questa la rivoluzione che ci annuncia Maria?
FRANCESCO MARABOTTI
L'opera è intitolata "La Trinità e l'Immacolata Concezione" di Benvenuto Tisi, detto il Garofalo. Oggi è conservata alla Pinacoteca di Brera di Milano.
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ballata · 1 year
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Se la cultura è un fatto aristocratico, la gelosa coltivazione, assidua e solitaria di una interiorità che si affina e si oppone alla volgarità della folla , allora il solo pensiero di una cultura condivisa da tutti, prodotta in modo che si adatti a tutti, e elaborata sulla misura di tutti, è un mostruoso controsenso. La cultura di massa è l’anticultura.
......o no?
#cultura #knowledge #esoteric #culture #sapienza #robertonicolettiballatibonaffini #conoscenza #esoterica #iniziato #iniziazione #porte #percezione #aristocracy #iniziatico
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Una località rurale dell’Umbria nasconde un tesoro: è la Scarzuola, il luogo dove Tomaso Buzzi costruì la sua Città Ideale. Questa surreale ed eccentrica costruzione si trova nel comune di Montegabbione nascosta tra le colline umbre, e fu famosa per essere stato dimora di San Francesco d’Assisi.
Ma non solo, questo luogo segreto dell’Umbria vi sorprenderà per una meravigliosa costruzione, la città ideale di Tomaso Buzzi. La Scarzuola si trova ben nascosta nella località di Montegiovane, in provincia di Terni, nelle vicinanze di un antico convento francescano.
Nel 1956 il convento e tutta la proprietà circostante vennero acquistati dall’architetto milanese Tomaso Buzzi che edificò una straordinaria costruzione surreale: la Città Ideale. L’artista tracciò un percorso ricco di simbolismi basato sul poema illustrato italiano “Hypnerotomachia Poliphili”: un viaggio iniziatico alla scoperta di noi stessi. L’opera è formata da costruzioni raggruppate in sette scene teatrali, sette rappresentazioni sceniche.
Buzzi progettò e costruì la città ideale come una grande scenografia teatrale in cui sono presenti: Villa Adrian, Villa d’Este (Tivoli), i sette edifici nell’Acropoli (Partenone, Colosseo, Pantheon, Piramide, Torre dei Venti, Tempio di Vesta, la torre dell’orologio di Mantova) e Bomarzo. 🇮🇹❤👏👋
A rural village in Umbria hides a treasure: it is the Scarzuola, the place where Tomaso Buzzi built his Ideal City. This surreal and eccentric building is located in the village of Montegabbione hidden in the Umbrian hills, and was famous for having been the home of St. Francis of Assisi.
But that's not all, this secret place in Umbria will surprise you with a wonderful building, the ideal city of Tomaso Buzzi. Scarzuola is well hidden in Monte Giovane, in the province of Terni, near an ancient Franciscan convent.
In 1956 the convent and all the surrounding property were purchased by the Milanese architect Tomaso Buzzi who created an extraordinary surreal construction: the Ideal City. The artist has traced a path full of symbolism based on the Italian illustrated poem "Hypnerotomachia Poliphili": an initiatory journey to discover ourselves. The work is composed of constructions grouped into seven theatrical scenes, seven stage performances.
Buzzi designed and built the ideal city as a large theatrical setting in which are located: Villa Adriana, Villa d'Este (Tivoli), the seven buildings of the Acropolis (Parthenon, Colosseum, Pantheon, Pyramid, Tower of the Winds, Temple of Vesta, the clock tower of Mantua) and Bomarzo. 🇮🇹❤👏👋
Grazie: Complimenti a📷@instagram.com/kaiserfernando 💚🤍❤️
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thebeautycove · 13 days
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OMANLUXURY - OUD AQUILARIA - Main Collection - Eau de Parfum -
Imagination is more important than knowledge. For knowledge is limited, whereas imagination embrace the entire world, stimulating progress, giving birth to evolution. The true sign of intelligence is not knowledge but imagination. Logic will get you from A to B. Imagination will take you everywhere.
This is it. The primary mission of Oud Aquilaria, push imagination beyond limits. This masterpiece is welcoming you in the enchanting dimension of unique notes, masterfully blended to fulfill senses in the most luxurious memorable way. Imagine.
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Oud Aquilaria di OmanLuxury è l’essenza del desiderio che accende l’immaginazione, il luogo dove vorresti essere, l’orizzonte che amerai scrutare tra dune e boschi di Aquilaria, un opulento rituale iniziatico che sollecita i sensi a riconoscere e preservare nel tempo il valore della bellezza.
Luce d’oro liquido per questo oud sofisticato e misterioso che Dominique Ropion racchiude in uno scenario olfattivo di rara complessità e armonia. 
Dinamico l’incipit che lascia emergere i toni aromatici di pepe rosa e rosmarino aprendo lentamente alla gloriosa stratificazione di un accordo floral green con una raffinata rosa damascena sporcata da un hint vegetale fruttato di mela verde, da mordere con zelo.
Intrepido accostamento che rivela un’energia ammaliante di eleganza superior standard concessa senza parsimonia per, chiaro a dirsi, provocare dipendenza.
Semplice e inevitabile poi cedere alla lusinga di questo magnifico oud, magnetico e senza eccessi, caldo e generoso di squisite variazioni olfattive boisé balmy smokey, infine accolto e sublimato nell’ampio manto di ambra e patchouli.
Capolavoro. E molti concordano.
Creata da Dominique Ropion.
Eau de Parfum 100 ml. Online qui
©thebeautycove  @igbeautycove
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serusi · 2 years
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Stefano Serusi, Duru Duru, 2022 Exhibition views presso Arrivada, Milano
Stefano Serusi, Whisper, 2022 Stampa digitale su forex, incorniciata, cm. 100 x 70 Stefano Serusi, Ouija board, 2022 Stampa digitale, 200 copie f.to A3
Stefano Serusi, Ouija Carpet, 2022 Stampa su tappeto vinilico, cm. 210 x 150
Stefano Serusi, Duru Duru, 2022 8 cuscini, gommapiuma e raso, ciascuno Ø cm. 50 x 4
Stefano Serusi, Planchette, 2022 Marmo Rosa del Portogallo, ruote in acciaio e plexiglass, cm. 90 x 65 x 13
Stefano Serusi, L'aviatore, 2022 Legno smaltato, cm. 83 x 233 x 4,5 
Le opere della mostra, curata da Andrea Lacarpia, si riferiscono alla notte, vista come portale iniziatico tra la realtà e il sogno, scenario ideale per degli incontri in cui affidare per passatempo alla tavola Ouija la risoluzione di un mistero. La tavola, ridisegnata in collaborazione con la graphic designer Manuela Nobile, è accostata a un manifesto che riproduce parte del testo di una canzone dei Beatles, che appare come l’invito da parte della Ouija a essere interrogata. La planchette, il cursore su rotelle che abitualmente si usa sulla tavola per indicare le lettere, è reinterpretata in mostra come una scultura mobile in marmo. Chiude il percorso, incorniciando una parete cieca come se fosse la porta per un’altra dimensione, un cancello che reca la data 1944, quella dell’enigmatica scomparsa di Antoine de Saint-Exupéry: un ideale mistero da approfondire con la Ouija, dischiudendo l’accesso per una nuova realtà.
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culturaoltre · 3 months
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“I LIBRI DI CULTURA OLTRE”: “Tutte le donne del mondo” - Raccolta in versi sparsi di Di-verse Me - di Elisabetta Dell'Atti
È un esordio letterario quello che segnaliamo oggi, all’interno della collana  “I LIBRI DI CULTURA OLTRE”: presentiamo la silloge poetica di Elisabetta Dell’Atti, “Tutte le donne del mondo” – Raccolta in versi sparsi di Di-verse Me, Prefazione Monica Fiocco, edita a luglio 2024. Un piacere promuovere e patrocinare una raccolta di poesia, che rappresenta una sorta di viaggio iniziatico all’interno…
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fiorile-arte · 22 years
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Maurizio Calza Vieni ma stai lontano testo di Roberto Tagliaferri Se didascalicamente accettiamo l’essenzializzazione kandiskyana dell’opera d’arte determinata dalla forma più il colore, dobbiamo rilevare che la particolare forma dell’opera di Calza è forma per il movimento, per un percorso nello spazio. In essa la luce gioca un ruolo essenziale attraverso ingombri volumetrici e prospettive spaziali inconsuete, dove l’immagine appare come oggetto e l’oggetto come immagine. E’ impossibile non percepire la struttura spaziale dell’iconografia di Calza, vuoi per le sue ingenti dimensioni, vuoi per la messa in opera che spesso ha le caratteristiche di una macchina architettonica, vuoi per la collocazione espositiva per cui la si può realmente vedere solo quando è sistemata in uno spazio felice. La decisa qualità spaziale dell’opera di Calza procede da un onphalos, da un centro attorno al quale si dispone il tutto. L’artista vuol mettere lo spettatore nel punto di vista privilegiato per cominciare un cammino iniziatico verso il tutto di significato, di cui l’opera d’arte è solo un indizio, una traccia. Roberto Tagliaferri
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chiamalegge · 4 months
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Storia della massoneria in Italia. Dal 1717 al 2018: tre secoli di un Ordine iniziatico
Tra l’incudine della scomunica decretata dalla Chiesa cattolica sin dal 1738 e il martello di partiti politici ieri come oggi decisi a bandirli dalla società, i trentamila massoni italiani costituiscono un ordine iniziatico ammantato da un curioso paradosso: custodisce dei ”misteri” ma non è affatto un’associazione segreta. Introdotta in Italia dall’estero, dal Settecento la massoneria è stata…
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paoloferrario · 4 months
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Nello Rinaldi, I sogni non muoiono all'alba, Youcanprint, 2024
scheda dell’editore: https://store.youcanprint.it/i-sogni-non-muoiono-allalba/b/2030bb18-f4c8-5c51-8693-f7127cb5582f Un romanzo di formazione che racconta il viaggio avventuroso e anche iniziatico di un adolescente molto curioso, Ludovico. Come Alice di Lewis Carroll, va alla scoperta di un mondo fantastico in cui come suggerisce il titolo del libro trovano casa i sogni dopo avere soggiornato…
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nambros · 6 months
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susieporta · 1 year
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IL SACRO MASCHILE.
"Il Sacro Maschile rappresenta la capacità di penetrare con determinazione nella verità, di superare i propri limiti e di mettersi al servizio di un'entità più grande. Significa essere consapevoli e attenti alla propria realtà interiore, in modo da proteggere l'intuito e accogliere il Femminile, le sensazioni, le premonizioni e condividere il ritmo interno fatto di luce e ombre.
Il Sacro Maschile non è un ideale, ma piuttosto un'essenza individuale e autentica che ognuno di noi esprime in modo personale, basato sulle proprie esperienze, educazione, vissuti ci permette di superare l'illusione della realtà oggettiva e di accedere alla realtà soggettiva.
Il Sacro Maschile non ha nulla a che fare con la lotta, le guerre o i risvegli pseudo-new age. È piuttosto qualcosa che già esiste dentro di noi e che deve essere semplicemente accettato e accolto attraverso la nostra parte Femminile. Questo aspetto non riguarda la conquista o il dominio sugli altri, ma piuttosto l'accettazione di se stessi, la comprensione del proprio ruolo all'interno della realtà e il rispetto per gli altri e per l'ambiente circostante.
Il Sacro Maschile può essere visto come un'entità spirituale che vive dentro e ci ispira a cogliere la vita con coraggio, gentilezza e comprensione, ci permette di utilizzare la nostra potenza e la nostra forza interiore per raggiungere obiettivi comuni. Il Sacro Maschile ci obbliga a sviluppare una visione più ampia della realtà e di connetterci con la nostra essenza autentica, contribuendo alla crescita e all'evoluzione sia personale che collettiva.
Non c'è bisogno che gli uomini si sveglino o escono da un sonno profondo, poiché il Sacro Maschile è già presente in loro, non hanno bisogno di essere forzati o manipolati, ma piuttosto di essere accettati e permesso loro di seguire il corso naturale, come è successo per il Sacro Femminile, in questo modo, ogni persona può sviluppare una maggiore comprensione e consapevolezza di sé stessa, del proprio ruolo nella realtà e del potenziale che risiede dentro di sé, contribuendo al proprio benessere.
Il Sacro Maschile è un mistero e come tale deve essere esplorato con rispetto e nella sua naturale lentezza, richiede una certa pazienza e apertura mentale per poterlo comprendere nella sua totalità, può essere visto come un processo iniziatico della propria natura interiore arcaica e del proprio potenziale, ogni persona ha i suoi tempi e il suo percorso unico per avvicinarsi al Mistero Maschile."
(Carla Babudri)
Dal Libro: Seme Divino - Il Mistero Maschile.
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ballata · 1 year
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Se la cultura è un fatto aristocratico, la gelosa coltivazione, assidua e solitaria di una interiorità che si affina e si oppone alla volgarità della folla , allora il solo pensiero di una cultura condivisa da tutti, prodotta in modo che si adatti a tutti, e elaborata sulla misura di tutti, è un mostruoso controsenso. La cultura di massa è l’anticultura.
......o no?
#cultura #knowledge #esoteric #culture #sapienza #robertonicolettiballatibonaffini #conoscenza #esoterica #iniziato #iniziazione #porte #percezione #aristocracy #iniziatico
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