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primepaginequotidiani · 11 hours
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PRIMA PAGINA La Provincia di Oggi lunedì, 23 settembre 2024
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raffaeleitlodeo · 1 year
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Quando andai in galera nel modo giusto, a mani legate, 53 anni fa, ero un uomo fatto. A Torino, alle Nuove, che erano vecchie, vetuste, ed erano piene di giovani italiani meridionali buttati via. Quando ci tornai, allo stesso modo, in altre galere – le Nuove erano un Museo - un po’ più di trent’anni fa, erano piene di giovani stranieri meridionali, africani maghrebini soprattutto, anche già africani di quelli detti subsahariani, quasi tutti dentro per futili motivi. Li conobbi bene. Provai a dire che erano il fior fiore della generazione giovane dei loro giovani paesi, e che si sarebbe dovuto investire su loro, invece di sbatterli dentro ad abbrutirsi. Si sarebbe dovuto puntare sulla loro intelligenza, energia, e voglia enorme di essere accolti, di far parte – il solo modo che era concesso loro era il tifo per una squadra di calcio italiana, perciò sperticato. A casa scrivevano in genere senza mentire, ma omettendo i dettagli: scrivevano di trovarsi in Italia, a Bergamo, o a Firenze, o a Pisa – dove li avevo incontrati. Quando avevano la fortuna di una telefonata prendevano il tono più felice che potessero, si commuovevano, spiegavano di dover chiudere per i troppi impegni – telefonate rare e brevi, diceva il regolamento. Investendo su loro, e sui loro simili ancora non risucchiati dalla galera, si sarebbero trovati i migliori tramiti, i più sapienti ambasciatori, ai rapporti coi loro paesi d’origine, pensavo, e se ne sarebbe avvantaggiata la nostra vita economica e civile, e la nostra capacità di trattare la migrazione, che non avrebbe fatto che crescere. E che risparmio! Naturalmente, per quanto facessi tesoro della sciagurata situazione in cui mi ero venuto a trovare, e insistessi, per anni, parlavo al vento. Non che non lo sapessi. Via via sentivo gridare all’emergenza, e annunciare stentorei piani, altrettante versioni del “piano Marshall”, fino al piano Mattei di oggi, povero Mattei, povero Marshall. E ho smesso di occuparmi di quelli che: “E allora tu che cosa faresti?...” Niente, o quasi: raccoglierei quello che avete seminato. Ieri sono stato fiero di quello che ha detto Eugenio Giani, che è il presidente della Toscana in cui vivo. Non solo per il rifiuto della galera più miserabile dell’altra, “Non darò l’ok a nessun Cpr in Toscana”, ma per la spiegazione: “Si stanno prendendo in giro gli italiani, perché il problema dell'immigrazione è come farli entrare e accoglierli, non come buttarli fuori. Se arrivano questi immigrati con i tormenti, le violenze e le sofferenze che hanno subìto, la risposta che dai è 'faccio i Cpr', cioè luoghi per buttarli fuori? Prima rispondi a come integrarli e accoglierli, dar lor da mangiare e dormire. Poi parli anche di quei casi isolati nei quali poter prevedere la lunghissima procedura di rimpatrio". Prima dar loro da mangiare. Avevo ancora negli occhi i titoli gridati: “Migranti scavalcano il recinto ed evadono a Porto Empedocle”, e la successiva, sussurrata precisazione: “Sono rientrati tutti, erano andati a cercare dell’acqua da bere, e magari qualcosa da mangiare”. - Conversazioni con Adriano Sofri, Facebook
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vintagebiker43 · 1 day
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La strumentalità politica del ministro Musumeci e del viceministro Bignami è evidente, soprattutto da chi qui non si è mai visto. E stavolta è degenerata nello sciacallaggio. Lo stato di emergenza è il minimo sindacale e il Commissario da Roma un errore madornale. La mia intervista a La Stampa a firma di Francesca Schianchi
«Gli ha già risposto la presidente Priolo: quei soldi li abbiamo ricevuti nel corso di 14 anni, non dieci, 40 milioni l’anno. E l’85 per cento di quelle risorse sono già rendicontate, il resto è impegnato in opere in corso. Musumeci poteva rivolgersi al ministro dell’Ambiente, e chiedergli anche se l’Emilia-Romagna è tra le regioni virtuose o meno. E poteva fargli anche un’altra domanda».
«Quanto ha speso la Regione Sicilia, quando Musumeci era presidente? Così, per fare un dibattito pubblico. È una polemica indecente, aperta nel corso di un’emergenza da chi qui, dopo il maggio 2023, non si è più fatto vedere».
«Dopo l’alluvione di maggio 2023 è venuto una volta e poi non si è più visto né sentito. La premier Meloni è venuta due volte e aveva preso un impegno importante, che purtroppo non ha mantenuto».
«Aveva promesso il rimborso del 100 per cento dei danni a famiglie e imprese. A fronte di una stima di quasi quattro miliardi, ad oggi hanno liquidato 12milioni. Mi auguro rimedi».
«Tutte le risorse sono state programmate e impegnate. Quanto ai flussi finanziari, chi amministra dovrebbe sapere che le liquidazioni avvengono a valle. Ma è incredibile che il governo, dopo aver scelto di accentrare tutta la gestione a Roma, se la prenda con gli amministratori locali. Dopo di ché, moltissimi interventi di messa insicurezza sono stati completati: se gli sfollati sono 1250 e non 45mila come l’anno scorso, è perché la maggior parte delle infrastrutture ha retto».
«Guardi che a chiedere che fossi nominato commissario furono anche i sindaci di centrodestra e tutte le parti sociali della regione. Perché le cose vanno gestite sul territorio a tempo pieno, come abbiamo dimostrato dopo il sisma del 2012. E, a differenza di questa destra, prima Errani e poi io abbiamo collaborato con tutti i governi, senza distinzione di colore politico».
«Ho detto da subito che una gestione commissariale da Roma era un errore madornale. Ma questo non toglie la mia stima per Figliuolo, che da servitore dello Stato ha fatto alle condizioni date».
«Al pari di altre, in particolare del Nord. Eravamo una terra tra le più povere del Paese nel dopoguerra, oggi siamo una delle regioni con aspettativa e qualità della vita più alte in Europa, grazie anche a tanti distretti manifatturieri e tante infrastrutture. È vero che in Italia e in Emilia-Romagna si è consumato troppo suolo: per questo abbiamo approvato una legge regionale che punta alla rigenerazione urbana e al saldo zero del consumo di suolo, la più restrittiva del Paese. Ne servirebbe una nazionale in materia: se Bignami se ne occupasse, gliene renderemmo merito».
«A me radical chic non lo ha mai detto nessuno. Però, a differenza di Bignami, io non ignoro e non nego il cambiamento climatico. La differenza è tutta qui: questa destra attacca la scienza e scarica sempre la responsabilità su altri».
«Ho apprezzato che la premier abbia chiamato la presidente Priolo e stanziato subito 20milionidi euro. Che venga dichiarato lo stato di emergenza, però, è il minimo sindacale in casi come questo».
«Musumeci e Bignami hanno fatto una conferenza stampa per attaccare Regioni e comuni mentre erano in corso i soccorsi. Sapendo di essere in difficoltà, si sono giocati il tutto per tutto. Ci provarono l’anno scorso, ci riprovano ora, mentre è proprio in situazioni come questa che le istituzioni dovrebbero pensare solo a collaborare».
«Per come l’ha posta il ministro Musumeci, è un alibi per non investire sulla prevenzione. Il compito dello Stato è fare difesa del suolo, non sponsorizzare le assicurazioni. Poi si può discutere di tutto, ma intanto le assicurazioni paghino quando c’è da pagare e le famiglie più fragili non siano tagliate fuori».
«Niente di nuovo: da mesi questa maggioranza è divisa su molte questioni».
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colonna-durruti · 1 year
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Adriano Sofri
E allora tu che faresti coi migranti?
Quando andai in galera nel modo giusto, a mani legate, 53 anni fa, ero un uomo fatto. A Torino, alle Nuove, che erano vecchie, vetuste, ed erano piene di giovani italiani meridionali buttati via. Quando ci tornai, allo stesso modo, in altre galere – le Nuove erano un Museo - un po’ più di trent’anni fa, erano piene di giovani stranieri meridionali, africani maghrebini soprattutto, anche già africani di quelli detti subsahariani, quasi tutti dentro per futili motivi. Li conobbi bene. Provai a dire che erano il fior fiore della generazione giovane dei loro giovani paesi, e che si sarebbe dovuto investire su loro, invece di sbatterli dentro ad abbrutirsi. Si sarebbe dovuto puntare sulla loro intelligenza, energia, e voglia enorme di essere accolti, di far parte – il solo modo che era concesso loro era il tifo per una squadra di calcio italiana, perciò sperticato. A casa scrivevano in genere senza mentire, ma omettendo i dettagli: scrivevano di trovarsi in Italia, a Bergamo, o a Firenze, o a Pisa – dove li avevo incontrati. Quando avevano la fortuna di una telefonata prendevano il tono più felice che potessero, si commuovevano, spiegavano di dover chiudere per i troppi impegni – telefonate rare e brevi, diceva il regolamento. Investendo su loro, e sui loro simili ancora non risucchiati dalla galera, si sarebbero trovati i migliori tramiti, i più sapienti ambasciatori, ai rapporti coi loro paesi d’origine, pensavo, e se ne sarebbe avvantaggiata la nostra vita economica e civile, e la nostra capacità di trattare la migrazione, che non avrebbe fatto che crescere. E che risparmio! Naturalmente, per quanto facessi tesoro della sciagurata situazione in cui mi ero venuto a trovare, e insistessi, per anni, parlavo al vento. Non che non lo sapessi. Via via sentivo gridare all’emergenza, e annunciare stentorei piani, altrettante versioni del “piano Marshall”, fino al piano Mattei di oggi, povero Mattei, povero Marshall. E ho smesso di occuparmi di quelli che: “E allora tu che cosa faresti?...” Niente, o quasi: raccoglierei quello che avete seminato.
Ieri sono stato fiero di quello che ha detto Eugenio Giani, che è il presidente della Toscana in cui vivo. Non solo per il rifiuto della galera più miserabile dell’altra, “Non darò l’ok a nessun Cpr in Toscana”, ma per la spiegazione: “Si stanno prendendo in giro gli italiani, perché il problema dell'immigrazione è come farli entrare e accoglierli, non come buttarli fuori. Se arrivano questi immigrati con i tormenti, le violenze e le sofferenze che hanno subìto, la risposta che dai è 'faccio i Cpr', cioè luoghi per buttarli fuori? Prima rispondi a come integrarli e accoglierli, dar lor da mangiare e dormire. Poi parli anche di quei casi isolati nei quali poter prevedere la lunghissima procedura di rimpatrio".
Prima dar loro da mangiare. Avevo ancora negli occhi i titoli gridati: “Migranti scavalcano il recinto ed evadono a Porto Empedocle”, e la successiva, sussurrata precisazione: “Sono rientrati tutti, erano andati a cercare dell’acqua da bere, e magari qualcosa da mangiare”.
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yomersapiens · 7 months
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Vorrei farti delle domande citando un grande poeta e/o pensatore dei nostri giorni: Come stai? Che hai fatto oggi? Che t'è stai a vedè ultimamente?
Stavo passando la serata a giocare online con i miei amici da diverse parti del pianeta come ogni lunedì, BG3 è davvero molto bello se giocato insieme a persone di cui ti fidi ma ahimè sti due si sono messi a litigare e hanno interrotto la partita e io mi sono ritrovato ad avere il lunedì sera libero, cosa che non capita mai. Così mi sono detto che ok, posso rispondere a qualche domanda senza sentirmi in colpa per non avere nulla da dire. (Poi mi dici chi è sto poeta che citi).
Sto in una fase di eterna attesa e l'ho scritto proprio qualche giorno fa e mi sembra che niente abbia voglia di iniziare. Ho pure scritto delle mail per chiedere almeno a chi ha ricevuto delle mie proposte di battere un colpo ma niente, letargo. Diresti che c'è ancora qualcuno che dorme nonostante le temperature siano quasi vicine ai venti gradi? Almeno qua a Vienna, non so dalle tue parti. Sai una cosa, ho sempre paura che i miei desideri poi si avverino. Che ci sia qualcuno lassù in alto in ascolto e che, estenuato dal mio ripetere ogni inverno "che vita di merda qua a Vienna fa sempre freddo è sempre grigio non smette mai di fare schifo il tempo" abbia deciso di punirmi esaudendo il mio desiderio di cambiamento. Ecco perché fa caldo ma io non riesco a godermela perché penso al collasso climatico.
Oggi andare in bici è stato bello. Allo psicologo ho spiegato che da noi, in italiano, paziente e pazienza hanno la stessa origine e per noi è ovvio pensare che un paziente debba avere pazienza ma che per loro, per sti poveracci di austriaci, non è così immediato. Loro per dire pazienza dicono Geduld e per dire paziente dicono Patient, ok dicono anche Geduldig per dire quando uno è paziente ma non nel senso di paziente paziente, nel senso di paziente paziente, capito? Ecco. Nemmeno io. Tantomeno il mio psicologo che oramai secondo me annuisce e aspetta lo Stato gli versi i soldi che io non ho. Ho parlato un sacco in tedesco oggi. Forse troppo. Ho parlato pure in inglese ma poi mescolavo le parole. Sono stato a fare da traduttore per degli amici che hanno un'azienda che fa miele. Andiamo in questo hotel a quattro stelle, aspettiamo nella lobby e tutto sembrava finto. C'erano un sacco di oggetti da hotel di quelli che vedi ovunque, anche le persone che entravano e andavano verso le loro stanze erano persone standard che vedi ovunque. Poi arriva il nostro interessato e dopo essersi presentato sbatte sul tavolo il portafoglio dal quale escono almeno una ventina di banconote da cento euro più altre valute che non conosco, penso dollari perché avevano le cifre scritte con caratteri orrendi. Puzzava l'alito a tutti ma io dovevo ascoltare e tradurre e fare da intermediario mentre cercavo pure di capire se sto tizio pieno di soldi fosse una persona affidabile o meno. Quanto dolore provo quando sento odori fastidiosi. Dopo quasi due ore finalmente ce ne andiamo, raccogliamo i barattoli di campioni omaggio e prima di salutare mi dice che adesso vende una delle sue case perché ne compra una sulla palma a Dubai. Io gli dico che bello, una casa su un albero. Lui mi fa no no hai presente quel posto da ricchi che c'è a Dubai che ha la forma di una palma e ci sono le case vicino all'acqua nel deserto ecc ecc e io lo fermo e gli dico guarda, beato te che ti puoi permettere di fare sti acquisti e spero pure che ti diano gioia, a me piace spendere massimo 2€ su vinted per comprare una carta pokémon dall'illustrazione caruccia. Io la gente con i soldi non la capisco. O con i soldi apparenti, chissà se non era una montatura per ottenere del miele gratis. Cioè io lo farei ma perché assomiglio sempre di più a Winnie the Pooh come mi dice sempre Pimpi. Ora per rilassarmi stavo cercando altre carte nuove dove investire una manciata di euro, per quei quindici secondi di felicità che mi donano quando le guardo al sole e ne ammiro i riflessi.
Poi andiamo avanti, cosa sto guardando. Blue Eye Samurai su Netflix mi ha preso molto, inaspettatamente. Sharp Objects anche, HBO, fatta molto molto bene. Me l'ero persa qualche anno fa e sto recuperando. L'ultima stagione di Curb your Enthusiasm perché poi Larry David ha deciso di smettere e sono parecchio triste dato che lui è il mio animale guida, tutta la mia vita attuale è una mera scopiazzatura del personaggio creato da lui. Infine, lo aggiungo io, sto leggendo Dune. Ci sto riuscendo. Sono molto orgoglioso perché l'ho sempre ritenuta una grande mancanza, soprattutto di voglia, non essere riuscito a portare a termine la lettura perché annoiato dall'ampollosità di Herbert e invece toh, sarà che sono un vecchio rompicoglioni, ma mi sta piacendo. Forse pure perché mi immagino quel bono di Chamalamet (non voglio googlare come si scrivere il suo nome correttamente la mia è una scelta politica) e allora scende giù più saporita. So di stare tradendo il Dune di Lynch ma pure lui dice non c'aveva capito un cazzo mentre lo girava e in effetti dai era palese.
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isteric4 · 9 months
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se penso alla gentaglia con cui sono uscita x due anni mi bacio i gomiti…………..e smettiamola di dire “trovare qualcuno che ti tratti bene è il requisito minimo” PERCHÉ CREDETEMI NON LO È
nell’ultimo periodo ho davvero dei grossi problemi a vivermi in pace e serenità la mia vita sessuale. la cura non funziona, ciò significa soldi buttati e speranze totalmente infrante. mi chiedo se riuscirò mai ad avere un rapporto completo, e quanti altri soldi e altro tempo dovrò investire. insomma, sono parecchio giù. a dire il vero mi pesa assai. con pietro forse, per la prima volta, mi pesa un po’ meno. oggi ha provato ad avvicinarsi. il mio cuore diceva “si” e il mio corpo urlava “no”. mi giro su un lato e tento di buttare indietro le lacrime. “stringi il mignolo” mi dice. “no” gli rispondo secca. “e perché?” “perché non puoi promettermi nulla, sarebbe una bugia” “non posso prometterti che guarirai. ma ti prometto che ti starò sempre accanto e non me ne andrò”. esito per un istante, non sapendo se fidarmi o meno. gli stringo il mignolo.
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klimt7 · 1 year
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PRIMO
Capire ciò che è accaduto
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Se a Modigliana [ paese dell'Appennino romagnolo ] ci dicono, che sono caduti 280 millimetri di pioggia (per millimetro quadrato), significa che su un singolo metro quadrato di terreno, sono scesi 280 litri di pioggia in circa 36 ore.
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Ora se ci pensiamo bene, e utilizziamo una immagine subito comprensibile a tutti, è come immaginare che una mattina ci risvegliamo e aprendo la finestra, troviamo che su ogni metro quadrato del nostro giardino o cortile, ci siano tante pile verticali composte da taniche d'acqua da 20 litri, ciascuna.
Per essere precisi, quattordici taniche da 20 litri, impilate una sopra l'altra!!
E queste pile di taniche, su tutti i metri quadrati che riuscite a scorgere dalla vostra finestra, guardando verso strade, tetti, e tutti i prati che riuscite a scorgere.
Ovunque 14 taniche d'acqua, una sopra l'altra, in verticale.
È più chiaro adesso?
Riuscite a visualizzare questa distesa di colonne di taniche d'acqua per tutto lo spazio attorno a voi ?
Su ciascun singolo metro quadrato del vostro territorio.
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Questa è la reale dimensione dell'evento che è accaduto quì in Romagna.
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Sul nostro pianeta credo ci sia una sola area in cui spesso piovono simili quantità di pioggia. Si tratta della regione del Bangladesh, fra l'India e la Birmania (ora Myanmar).
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E questo accade nei due mesi di piogge monsoniche e determina le alluvioni annuali più catastrofiche, quelle con intere città e villaggi che vengono sommersi dall'acqua e il paese che si trasforma in una sola distesa liquida.
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Ma noi non siamo una regione tropicale come il Bangladesh! E da noi non è mai esistito un fenomento paragonabile ai "venti monsonici".
Mai visti !
Eppure adesso, sul Mediterraneo, si formano, con frequenza sempre più ravvicinata, veri e propri Cicloni, ed è da questi fenomeni, che possiano capire che il clima sta mutando rapidamente.
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Noi umani bruciamo combustibili fossili (petrolio, metano, diversi tipi di gas e combustibili come il carbone).
Emettiamo così "gas serra", che fanno crescere la temperatura complessiva del pianeta, aumentando l'energia termica che poi incide direttamente sul clima.
Il clima reagisce a questo riscaldamento del pianeta, facendo evaporare quantità sempre maggiori di vapore acqueo dai mari, oltre a riscaldarli a livelli pericolosi, per la vita stessa dei pesci e dei microorganismi che vivono negli oceani.
Infine scatena fenomeni mai visti prima, a latitudini ben diverse da quelle tropicali.
Comprese queste tempeste di pioggia monsonica sul Mediterraneo. E tutto ci dice che questo succederà sempre più spesso in futuro.
Ecco perchè dovremo investire miliardi di euro, nel ridisegnare e rifare il letto di tutti i corsi d'acqua, progettando innumerevoli bacini di contenimento e le "casse di espansione" per contenere le future piene di torrenti e fiumi.
In concreto, dovremo ampliare la portata, di ogni alveo di corso d'acqua, e iniziare a rimodellare ogni letto di fiume, approfondendolo, e alzando e rafforzando ogni singolo argine di pianura.
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Ecco quel che serve: un piano straordinario di manutenzione e messa in sicurezza di tutto il territorio italiano.
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Altro che PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA, tanto reclamizzato, da quel bulletto cerebroleso che capeggia la Lega.
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POR FAVOR !!
I coglioni e/o perditempo
si astengano dal settore
Trasporti e infrastrutture.
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Che non tocchino nulla e restino piuttosto al Bar, a leggere la Gazzetta dello Sport e a spippolare sui tasti del cellulare, per scrivere cazzate varie, sui vari Twitter, Tik Tok, Facebook o Istagram.
Oppure, vadano immediatamente a Milanello, per assistere a bordocampo a tutti gli allenamenti del Milan o sugli spalti di San Siro !
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Qui, da noi, oggi
le chiacchiere, stanno a zero.
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salvo-love · 4 months
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ELEZIONI EUROPEE 2024: SCEGLI i DIFENSORI della VITA !
Gentile elettore ed elettrice,
ci stiamo rapidamente avvicinando alle elezioni europee che si terranno l’8 e il 9 giugno.
Oggi insieme a te intendo vedere da vicino quali sono i criteri che devono ispirare la scelta di chi, come me e te, crede al primato dei principi non negoziabili (vita, famiglia, libertà educativa).
Ti ricordo che attraverso la difesa e la promozione dei principi non negoziabili non si fa altro che difendere e promuovere la stessa dignità umana.
“Questi principi non sono verità di fede anche se ricevono ulteriore luce e conferma dalla fede. – ricordava Benedetto XVI nel marzo 2006 – Essi sono iscritti nella natura umana stessa e quindi sono comuni a tutta l’umanità. L’azione della Chiesa nel promuoverli non ha dunque carattere confessionale, ma è rivolta a tutte le persone, prescindendo dalla loro affiliazione religiosa”.
Ebbene, sulla base di quanto hai appena letto, mi sono chiesto quali formazioni politiche intendono riaffermare e garantire la difesa dei principi non negoziabili.
Ho deciso allora di consultare i programmi dei principali movimenti e partiti politici che si presenteranno alle prossime elezioni di giugno (che puoi consultare qui▶️ https://pagellapolitica.it/articoli/programmi-partiti-italiani-elezioni-europee-2024?utm_source=newslettergvv&utm_medium=email&utm_campaign=24VD338 ). https://pagellapolitica.it/articoli/programmi-partiti-italiani-elezioni-europee-2024?utm_source=newslettergvv&utm_medium=email&utm_campaign=24VD338
Ecco allora che te li presento in una rapida carrellata:
- Fratelli d’Italia, in apertura del suo programma, scrive che intende difendere l’identità dei popoli e delle Nazioni europee e le radici culturali dell’Europa, incarnate “dalle nostre radici classiche e giudaico-cristiane”.Al tema della natalità viene dedicato un apposito punto del programma (n. 5), indicando “nella crescita demografica la chiave del futuro”. Si propone inoltre di investire “una significativa parte del bilancio europeo per finanziare le politiche di supporto alla famiglia e alla natalità intraprese dagli Stati membri”.
- La Lega propone la “storica battaglia” volta a riaffermare “l’importanza delle (…) radici giudaico-cristiane” dell’Europa e si impegna a contrastare i tentativi dell’ideologia “woke” e del fanatismo religioso (il riferimento implicito è alla religione islamica), di cancellare “i valori storici e culturali dei popoli europei”.
- Forza Italia in apertura rivendica “le (…) radici giudaico-cristiane e liberali” dell’Europa. Dedica a famiglia e natalità un apposito punto del programma (n. 9). A proposito della prima, Forza Italia sottolinea come sia “al centro della nostra politica’’ e che intende offrire “le condizioni migliori per la creazione di una famiglia”. Per quanto riguarda il tema della natalità, il partito fondato da Silvio Berlusconi vuole “includere la natalità tra gli obiettivi di policy della prossima programmazione dei fondi europei”. In particolar modo, “tutte le risorse distribuite agli Stati membri dovranno sostenere anche le famiglie e la maternità”.
- Nel programma di Azione di Carlo Calenda (che racchiude al suo interno altre 8 formazioni politiche) non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Si fa esclusivamente cenno ai temi rappresentati dalla denatalità e dall’invecchiamento della popolazione, proponendo di arginare il fenomeno attraverso “l’unica leva su cui l’Unione può fare affidamento”: l’immigrazione lavorativa, “ovvero attrarre forza lavoro da paesi extraeuropei”.
- Nel programma di Stati Uniti d’Europa, la lista che comprende Italia Viva di Matteo Renzi e Più Europa di Emma Bonino oltre ad altre 4 formazioni politiche, non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Si sottolinea, invece, il fatto che “nell’Unione europea tutte e tutti devono essere liberi di costruire la vita a cui aspirano, indipendentemente da chi amano…”. Si legge, inoltre: “ci batteremo perché nella UE nessuno metta in discussione i diritti acquisiti nel campo delle libertà individuali. Particolare attenzione andrà riservata ai diritti dei minori, che non possono essere messi in discussione dall’inerzia legislativa di alcuni Stati; nessun bambino dovrà mai essere discriminato sulla base della famiglia di appartenenza. Riteniamo inoltre necessario ripensare le strategie di contrasto al traffico illegale di stupefacenti attraverso un lavoro di comparazione tra le legislazioni più moderne adottate dai diversi Paesi, a partire da quelli europei” (n. 6).
- Nel programma del Partito Democratico non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Al paragrafo “Per un’Europa femminista” si legge: “Vogliamo un’Europa (…) dove le ragazze e i ragazzi siano informati sui propri diritti, sui propri corpi e sulle proprie relazioni. Dove i prodotti per il ciclo mestruale e i contraccettivi siano liberamente disponibili. Dove gli individui possano definire liberamente la propria sessualità, il proprio orientamento sessuale e la propria identità di genere. (…)” E ancora: “vogliamo un’Europa che riconosca tutte le famiglie, incluse le famiglie monoparentali e omogenitoriali, come comunità ed unioni di affetti”.
- Nel programma di Alleanza Verdi e Sinistra non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Al paragrafo “l’Europa dei diritti e delle libertà civili”, si legge che è necessario “garantire l’uguaglianza per le persone LGBTQIA+, in particolare attraverso il riconoscimento reciproco dei diritti e doveri familiari anche in materia di tutela dei figli”, oltre alla “parità di diritti per le coppie dello stesso sesso uniformando la legislazione su unioni civili, matrimonio, adozione e filiazione”. Come hai potuto leggere anche tu, le forze politiche di centro-destra dedicano un’attenzione più o meno omogenea alla difesa ed alla promozione della famiglia e della natalità, anche se è necessario rimarcare il fatto che nessuno di loro dedichi specifici passaggi al delicato tema educativo.
E, dicendocela tutta, in fondo poteva essere fatto uno sforzo ben maggiore.
Viceversa, se ci si sposta dal centro dello schieramento politico verso sinistra, si passa rapidamente dall’assoluto silenzio al totale disinteresse (se non di negazione implicita) verso i temi della vita e della famiglia.
Bisogna anche non sottovalutare un aspetto che rischia facilmente di finire in secondo piano. Il programma di una formazione politica ha infatti probabilità di essere impattante in Europa se il gruppo parlamentare nel quale siede è affidabile.
Tanto per fare un esempio, il Partito Popolare Europeo, di cui fa parte Forza Italia, e che controlla con il Partito Socialista Europeo l’attuale Commissione, ha parzialmente votato a favore dell’inclusione dell’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.
Oltre a questa dinamica, è necessario infine ricordare che alle elezioni europee possono essere espresse 3 preferenze (di cui una donna o un uomo).
È quindi auspicabile che tu scelga bene quale candidato votare sulla base di ciò che pensa in ordine a vita, famiglia e libertà educativa.
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PRIMA PAGINA Il Mattino di Oggi domenica, 15 settembre 2024
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ioappartengoalmare · 4 months
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Alla fine ruota tutto intorno alla classe sociale da cui si proviene.
Un operaio rimmarrà sempre un numero e uno strumento di cui il signore con la giacca e la cravatta potrà mortificare ed eliminare a suo piacimento. Non importa operaio, quanto impegno ci metti in quello che fai o quanta fatica devi investire. Il signore con la cravatta verrà sempre piú ammirato e rispettato di te. A lui sarà tutto dovuto. E non sarà mai contento di te. Sarai inferiore e ti guarderà con gli occhi di chi si sente Dio Onnipotente. Tu operaio indossa la tua maschera fatta di pazienza e tolleranza. Non farti intimidire da chi ti considera piccolo solo perchè hai le mani sporche e con i calli del lavoro. La società di oggi basa tutto sulla grandezza e le dimensioni: cellulari sempre piú grandi, tv enormi, macchine che sembrano navi da crocera. Ma tu rimani grande nella tua umiltà e lascia che chi soffre di complessi di superiorità affoghi nelle sue grandi stronzate che dice e nelle sue cravatte firmate.
Giusi Marinaccio
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gregor-samsung · 1 year
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" L'informazione non è più un flusso gestito dall'alto e da un unico centro di potere: è una rete diffusa, con informazioni ufficiali, informazioni di parte, attività di controinformazione e così via. Una notizia taciuta da un giornale viene riverberata da una radio indipendente, taciuta dalla radio viene veicolata da volantini, manifesti, scritte murarie, tam tam verbale. Questa è stata una grande conquista democratica, i canali di informazione si controllano a vicenda. Ma allora invocare il silenzio e la censura su certe notizie diventa, oltre che immorale, tecnicamente impossibile. Vi si aggiunga inoltre una inevitabile tendenza al profitto da parte degli organi d'informazione, per cui nessuna considerazione d'ordine mistico o politico potrebbe trattenere un giornale o una stazione televisiva dal dare notizia, che so, di un aereo dirottato - per timore che la concorrenza la dia e venda più copie. Quest'ultima considerazione ci conduce a dire inoltre che la produzione di messaggi per mezzo di messaggi è figlia naturale di un sistema competitivo fondato sul profitto.
Tutto questo pone oggi seri problemi alla stampa e alle telecomunicazioni: se un terrorista rapisce un uomo politico proprio perché tutti vengano a conoscenza delle sue posizioni, cosa si fa? Si pubblicano i suoi volantini (e si fa quindi il suo gioco) o non si pubblicano, e si fa ancora il suo gioco, perché si dimostra quello che egli vuol dimostrare, che non esiste libertà di stampa - dato che la notizia arriverà ugualmente a tutti per qualche via alternativa? A questo punto l'industria dell'informazione si accorge di quanto fragile fosse la sua ideologia tradizionale. Essa si reggeva e si regge ancora sull'idea che esista una Fonte delle notizie, che è data dalla Realtà Indipendente; poi l'informazione, che è il servo fedele della Realtà Obiettiva, trasforma i fatti, che accadono alla Fonte, in Messaggi e li distribuisce ai destinatari. Ora ci si accorge che la Fonte non è fatta di Realtà Obiettiva Indipendente: essa è già sempre fatta di altri messaggi. Raramente il giornalista che scrive "bambino investito da bicicletta" racconta un fatto. Di solito racconta delle testimonianze (messaggi precedenti) su un fatto presunto. Solo che lo fa convinto di raccontare fatti e cerca di convincerne i suoi destinatari. Oggi ci accorgiamo che addirittura qualcuno può investire o fingere di investire il bambino affinché il fatto (prodotto come messaggio) produca un altro messaggio, e l'intera ideologia della notizia entra in crisi. Ma il fatto che entri in crisi oggi non significa che solo oggi avvenga qualcosa. È che solo oggi ci accorgiamo che è avvenuto da tempo qualcosa. "
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Brano tratto da C'è un'informazione oggettiva?, relazione tenuta il 15 aprile 1978 ad un convegno milanese organizzato dalla Casa della Cultura e dall'Istituto Gramsci su "Realtà e ideologie dell'informazione", testo quindi raccolto in:
Umberto Eco, Sette anni di desiderio. Cronache 1977-1983, Bompiani, 1983. [Libro elettronico]
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vintagebiker43 · 10 months
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Quando ci chiediamo perché l’Italia non cresce, perché siamo diventati fanalino di coda, perché Paesi come la Spagna e oggi persino la Grecia, che ieri erano anni luce dietro noi, ci stanno superando in tutto, la risposta (detto davvero senza retorica) che dobbiamo darci è questa: la cattiva, ma davvero cattiva politica.
Volete una dimostrazione? Eccovela: da ieri gira nei ministeri un dossier che fa letteralmente cadere le braccia. Il dossier che dice chiaramente che il “patto” Italia-Albania ci costerà 100 milioni di euro (soldi nostri) e avrà come risultato il trasferimento di 700 migranti circa, non 3mila. Siamo a 142mila euro a persona. E per cosa? Per consentire ad alcuni cialtroni di potersi rivendere presso l’opinione pubblica il fatto di “star mandando fuori dall’Italia gli immigrati”.
142mila euro a persona: 100 milioni di euro il primo anno.
Questa è la politica tossica, marchettara e volgare responsabile del collasso del nostro Paese.
Anziché investire sul futuro, sulle infrastrutture vitali per il nostro Paese come ospedali, strade, scuole, innovazione, brucia denaro pubblico per manovrine politiche trasformate in amo cui spera qualche grossa carpa del nostro elettorato abbocchi, continuando a votarli mentre si mangiano il Paese.
Di questo passo diventeremo ultimi: è garantito.
@Leonardo Cecchi
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Mi sono quasi fatto investire oggi perché ero troppo concentrato ad ascoltare i tuoi passi nel mio pensiero
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libero-de-mente · 6 months
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Oggi è sabato, non un sabato qualunque come cantava Sergio Caputo. Questo sabato è quello che sta tra il venerdì Santo e la domenica di Pasqua. Scendendo le scale condominiali incontro il bimbo, quello che abita sotto "Il Signore che sta su"*. Cioè me. Lo incontro come sempre, vista la tenera età, con la madre. - Pecchè sei qui te? - mi chiede appena mi vede - Ehm, dove dovrei essere scusami? - Ma tu sei molto - "Molto"? - Si molto in cloce, ieri all'olatolio ho visto la "Via Cucis", Gessù è molto in cloce - Aaaah, si certo. Ma poi sono risorto, non te lo hanno detto? - Si ma lunedì oggi è sabato - Si hai ragione, ma sai questa notte ci sarà il passaggio all'ora legale. Così ho anticipato! Metti che il lunedì, avendo perso un'ora di sonno, tutti siano mezzi addormentati (leggasi rincoglioniti). E se non mi riconoscessero? Di sicuro io ci rimmarrei male.
Capisco che non ha compreso bene questo passaggio, quello dell'ora legale, dimenticandomi che il bimbo vive ancora quel periodo di vita in cui, degli orari, non gliene frega assolutamente nulla.
Il bimbo mi guarda con un punto interrogativo stampato in fronte, io guardo sua madre cercando un punto esclamativo sulla sua fronte. Lei tenendosi una mano sulla bocca, per non scoppiare a ridere, guarda suo figlio come se avesse l'emoji del cuore su tutto il volto.
- Cosa hai visto durante la Via Crucis? - gli chiedo per interrompere il momento di stallo - Che ti hanno dato tante botte, ma tante - facendo il segno con la manina di un pugno che colpisce Lo guardo con tenerezza, quando di botto mi dice - Ma tu folse non sei Gessù, tu sei Babbo Natale.
La madre non regge, come una diga che collassa esplode. Sono fragorose le risate. Saluto e finisco di scendere le scale. Conscio che la mia peluria sta sbiancando e che no, ma proprio no, non comprerò nessuna colomba pasquale. Meglio investire il tempo in una sana camminata. Per perdere qualche chilo.
Dalla Passione di Cristo a Cristo che pressione ci è voluto davvero poco. La prova costume questo anno solo con l'intelligenza artificiale.
* vedere post precedenti
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red-v3lvetx · 1 year
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se non mi sono fatta investire, buttata dal balcone, sparata un colpo in bocca, oggi, non credo lo farò mai più.
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ninfettin · 1 year
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Oggi mia nonna va in posta per investire una quantità enorme di soldi. In più mi andranno in eredità almeno due case. Sono l'unica nipote. A volte mi chiedo perché ho l'ansia di cercare lavoro se so che posso permettermi di sopravvivere solo con le eredità. Ah sì, mi sento una merda alla sola idea di spendere soldi che non ho guadagnato io
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