[✎ ITA] GQ Korea : Speciale Novembre 2023, Intervista - JIMIN, Una Forma di Linguaggio Di Per Sé | 18.10.2023
🗞 GQ Korea Novembre 2023 | THIS IS YOUR SONG
JIMIN, Una Forma di Linguaggio Di Per Sé
“Non puoi sapere fino a che punto puoi spingerti, finché non ci provi” __ JIMIN
__ di PARK NA NA, CHUN HEE RAN
Twitter | Orig. KOR | Trad ENG
GQ: Com'è andata martedì scorso? Hai fatto un servizio fotografico con <GQ> in un giardino che sembrava uscito da una fiaba.
JIMIN: È stato un vero piacere lavorare in buonissima compagnia ed indossando abiti fantastici.
GQ: Il giardino era umido ed un po' smorto, dopo la pioggia, ma i tuoi “colori” ci sono parsi più vividi. Se dovessi descrivere l'atmosfera di quel giorno con un colore, quale sceglieresti?
JIMIN: Se dovessi descriverla con un colore... mi viene in mente una tinta fiori di ciliegio.
GQ: Vero. Ricordo chiaramente quel completo color fiori di ciliegio e come mettesse in risalto il tuo viso. Hai menzionato che il tuo modo di muoverti e camminare varia a seconda degli abiti che indossi. Mi pare dunque evidente che ciò che indossi abbia una grande influenza su di te. Come ti trovi nell'esprimere te stesso attraverso la moda, rispetto a quando lo fai con la musica ed il ballo sul palco?
JIMIN: Per esperienza, le foto vengono meglio quando sono più naturale. Quindi cerco di rilassarmi il più possibile, durante servizi fotografici e riprese.
GQ: Durante la diretta Weverse in cui presentavi <FACE>, hai detto: “Volevo fosse una sorta di dichiarazione, un modo per superare quel periodo di smarrimento e le emozioni provate.” Durante la <BTS FESTA 2021>, inoltre, hai detto che credi “in ciò che puoi creare”, mentre non credi che “il destino sia prestabilito”. L'impressione che ci siamo fattə è che proseguire seguendo i tuoi ritmi, le tue idee e con i tuoi soli sforzi sia molto importante per te.
JIMIN: Sono convinto che non ci sia nessuno che possa definire quali sono i propri limiti. Certo, abbiamo tuttə dei limiti, ma non possiamo sapere fino a che punto possiamo spingerci, finché non ci proviamo. Infatti capisco e conosco appieno tutto il coraggio e l'impegno che ci vogliono per credere in se stessə e tirare avanti. Ecco perché trovo che definire la propria strada ed imboccarla con le proprie forze ed energia sia un atto davvero notevole.
GQ: Ascoltando <FACE>, ho proprio provato un senso di empatia, grazie ai toni onesti e alle confessioni più intime. È stato come se le tue parole dessero forma ai miei sentimenti, come se “un chiarore filtrasse dalle ferite aperte, mostrandomi ogni cosa sotto una luce nuova.” (Estratto da “Even with a Very Faint Light” di Choi Eun-young)
JIMIN: Wow, grazie per queste bellissime parole.
GQ: L'album è stato un modo per affrontare e superare le tue ferite interiori, quindi immagino l'obiettivo principale non fosse quello di dare conforto. Ciononostante, hai provato felicità e sollievo per la reazione delle/i fan?
JIMIN: Le parole gentili, i complimenti ed il supporto delle/i fan sono sempre fonte di gioia e conforto, per noi. Il dono più grande è poter vedere le/i nostrə fan. Questa cosa non è mai cambiata.
GQ: Nell'intervista che avete fatto a gennaio 2022 con <GQ>, RM, riguardo il potere catartico che ha la musica, ha detto: “Aprirsi agli altri e confidarsi può renderci più forti.” Ma ha anche ammesso che, nonostante crede sia importante essere onesti con le/i fan, prova sentimenti contrastanti a riguardo, un senso – sì – di leggerezza e liberazione, ma anche un po' di timore. Ora che è passato un po' di tempo dal rilascio del tuo primo album solista, cosa pensi ti abbia lasciato Face? Dopotutto, certe emozioni diventano più chiare solo col senno di poi.
JIMIN: L'album mi ha aiutato a capire più a fondo le complesse emozioni che stavo provando in quel periodo, e da cui non riuscivo a districarmi. Grazie a questa preziosa esperienza, non ho più paura né insicurezze nel farmi forza e rialzarmi, quando mi sento smarrito ed impotente.
GQ: Ora che, grazie al tuo lavoro solista, hai imparato ad affrontare ed analizzare le tue emozioni, pensi di essere meglio disposto a fronteggiare questi sentimenti, anche quelli più fugaci, invece di lasciarli semplicemente andare? Pensi di aver trovato il modo di catturare ed esprimere queste emozioni?
JIMIN: Quando mi rendo conto che qualcosa di prezioso e speciale sta crescendo in cuor mio, prendo il telefono e mi appunto tutto. Poi, quando mi capita di ripensare a quei momenti ed emozioni, può succedere io mi commuova. E ovviamente mi assicuro di appuntare anche questi nuovi sentimenti.
GQ: Trovo davvero brillante l'idea del colmare i vuoti - eventualmente lasciati dalla musica - attraverso la coreografia. Credo il tuo non sia un semplice ballare, ma il tentativo concreto di concettualizzare quelle emozioni attraverso una riflessione ed un progetto coscienti.
JIMIN: Esatto. Quando pianifichiamo un progetto e decidiamo qual è la direzione generale che vogliamo seguire per quanto riguarda la coreografia, io partecipo attivamente alla conversazione, condividendo idee e concept cui ho già pensato in fase di stesura dei brani. Quella parte del processo mi piace molto.
GQ: Nonostante non sia stato incluso nella versione a stampa della nostra intervista di gennaio 2022, allora avevi confidato di pensare spesso al significato di concetti astratti quali le relazioni, la lealtà e l'amore. Credi di aver trovato risposte a queste idee? A cosa pensi, di questi tempi?
JIMIN: Sono concetti tuttora un po' complessi, per me, visto che sono ancora in fase di maturazione e non sono ancora del tutto un adulto. Quindi, sarà per quello, ma la mia concezione di queste cose cambia ogni giorno. A volte idee quali le relazioni, la lealtà e l'amore mi sembrano solo parole vuote, ma ci sono anche momenti in cui vi penso con grande affetto e mi ci ritrovo, anche se ancora non ne ho una comprensione completa e soddisfacente. Ma voglio continuare a provare e sperimentare uno spettro sempre più ampio di nuove emozioni.
GQ: Credi, quindi, sia per quello che la tua danza sembra come catturare tutti i dualismi e la complessità delle emozioni? Perché penso sia proprio questo a rendere ogni ascolto della tua musica un'esperienza sempre nuova, qualcosa che lascia un impatto duraturo. Personalmente, di cosa hai bisogno per trasporre questi sentimenti in musica e poi in ballo?
JIMIN: La prima volta che ascolto una traccia, è importante sentirla come mia e riconoscermi. Poi cerco di tenere a mente quelle prime impressioni e di esprimerle al meglio quando sono sul palco.
GQ: I BTS sono riusciti a rendere nullo il concetto di “barriere linguistiche”. Dopo il primo piazzamento del gruppo nelle principali classifiche Billboard, mi ha molto commosso la tua dichiarazione a riguardo: “Il linguaggio dei BTS consiste nel raggiungere vari angoli del mondo. Invece che prefissarci obiettivi grandiosi, spero questa nostra lingua continuerà a raggiungere quante più persone possibile in tutto il globo.”
JIMIN: Prima di arrivare al livello cui siamo ora, il nostro gruppo ha dovuto affrontare diverse difficoltà, smarrire occasionalmente la direzione e risolvere conflitti, ma ci siamo sempre sostenuti a vicenda. Strada facendo, abbiamo provato gioia, dolore, tristezza, felicità e amore— e siamo sempre stati molto aperti ed onesti rispetto a questi sentimenti. Credo sia proprio questo che ha raggiunto i cuori della gente. In fin dei conti, quindi, non è tanto la lingua, quanto il cuore che può fare da ponte.
GQ: Se tutte le lingue del mondo dovessero scomparire e rimanesse un'unica forma d'espressione, quale sceglieresti?
JIMIN: Sceglierei l'inchino, il gesto di abbassare il capo in segno di saluto e gratitudine. È un gesto semplice, ma può avere diversi significati: può essere un “ciao” pieno di calore, un “grazie” o un “arrivederci”, o semplicemente essere espressione di rispetto e garbo verso l'altra persona. Se dovesse sopravvivere solo un linguaggio o una forma di espressione, sceglierei questo, l'inchino, il gesto che incarna saluto, gratitudine e stima.
GQ: Tra le tante parole di conforto che hai ricevuto quest'anno, qual è stata la più preziosa? E quali vorresti offrire al pubblico?
JIMIN: Ci sono molti modi di provare gioia. Quest'anno, le espressioni di conforto che ho sentito più spesso – dalle/i fan, da persone a me vicine e colleghi – sono state “Non ti preoccupare, stai andando alla grande anche se non sei veloce quanto vorresti.” Queste parole hanno reso più felice il mio 2023. Quindi, invece di offrire parole di conforto, vorrei fare una domanda a coloro che stanno leggendo quest'intervista: “Quand'è che siete più felici? Cos'è che vi riempie di gioia?”. Perché, sì, abbiamo tutti storie ed percorsi differenti, ma spero veramente ognunə di voi possa provare almeno un momento di piena gioia e felicità completa ogni giorno delle vostre vite.
GQ: Dici spesso cose tipo “Non cambieremo mai” o “Probabilmente, quando avremo 40 anni, saremo ancora così”. Sembra proprio tu sia fermamente convinto di questa cosa, come se il tempo non ti scalfisse e, anzi, tu viaggiassi su una retta parallela ad esso. Cosa speri non cambierà mai di te, sia in quanto membro dei BTS che come individuo?
JIMIN: Sono stati i BTS a gettare le basi per quelli che siamo oggi, per trovare noi stessi. Non credo ci sia bisogno di molte spiegazioni, no? Ed è qualcosa che dobbiamo tenere sempre a mente, anche con l'andare degli anni.
GQ: Una volta, alla domanda “Quand'è che ti senti più amato?” hai risposto dicendo, “Quando tutti i membri sono insieme”. La pensi ancora così?
JIMIN: Sì, la cosa è invariata. Sono convinto che un gruppo sia al meglio e riceva quanto più amore possibile quando i suoi membri formano un'ottima squadra e sono uniti.
GQ: Citi sempre ‘Young Forever’ come la canzone più speciale e preziosa per te. Nel 2021, su Weverse, hai scritto che quando la ascolti, ripensi alle voci delle/i fan che la cantano insieme a voi. Di questi tempi, che immagini ti affiorano alla mente, quando ascolti ‘Young Forever’?
JIMIN: Ricordo ciò che ho visto dal palco. Sono scene e momenti estremamente preziosi. Sono ricordi felici che mi porterò sempre nel cuore.
GQ: Immagino che ogni volto, nel pubblico, brillasse di una luce calorosa, proprio come le ARMY Bomb.
JIMIN: Ha assolutamente ragione. Tutti noi membri non vediamo l'ora di tornare sul palco per immergerci nel caloroso chiarore di cui brillano le/i nostrə fan, e cantare di nuovo tuttə insieme.
⠸ Ita : © Seoul_ItalyBTS⠸
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