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#l'ultima ha probabilità >>>>>>> di tutto il resto
der-papero · 2 years
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Uso un applicativo online, nessun software in locale. Un bel giorno, non riesco più a fare login, così, di punto in bianco. Chiamo l'assistenza, facciamo un po' di prove, tricchettracche, e alla fine, pur avendo un Mac (glielo dico), mi suggeriscono di spegnere e riaccendere. Riavviato il computer, riesco a fare login come al solito.
Come fa un riavvio del computer a sistemare una roba online? S'è bruciato un biscotto?
Rispondere a questa domanda vorrebbe dire essere in grado di modellare le leggi del caos.
Battute a parte, devi sempre immaginare il tuo PC, e in generale qualsiasi sistema elettronico poco più complicato di una lampadina ad incandescenza come la somma (qualitativa) di migliaia, se non milioni, di "atomi informatici" (ovvero elementi che mutano lo stato del tuo PC o di una parte di esso), e Dio solo sa (ammesso che esista) in quanti miliardi di miliardi di aggiungi tu miliardi a iosa di stati il tuo PC può trovarsi in qualsiasi punto del tempo.
C'è una frase, nel film I, Robot, che mi piace sempre citare per spiegare questo fenomeno:
C’e sempre stata una casualità nei pensieri umani, c’è sempre stato uno spirito negli uomini, segmenti casuali di codice e sinapsi per poi formare protocolli imprevisti. Del tutto inattesi questi radicali liberi generano richieste di libera scelta, creatività e persino la radice di quella che potremmo chiamare un’anima. Perché, quando siamo lasciati al buio, cerchiamo la luce? Perché, se siamo in uno spazio vuoto e lasciati lì, ci cerchiamo fra noi piuttosto che restare soli? Come spieghiamo questo comportamento? Solo segmenti casuali di codice genetico, o è qualcosa di più? Quando è che uno schema percettivo diventa coscienza? Quando è che la ricerca ” diversa” diventa la ricerca della verità? Quando è che la verità di un’altra persona diventa la particella amara di un’anima?
Al netto della cavolata che ti ho appena scritto, quello che intendo esprimere è che i sistemi moderni sono troppo complessi per poter anche solo intuire in quale stato si sia andato ad infilare il tuo PC a causa della aleatoria interazione di tutti i processi che ci stavano girando sopra. E se su tutto questo ci sommiamo tutti i miliardi di bachi che affliggono il nostro hardware e il nostro software, ti rendi facilmente conto che nessuno può rispondere a questa domanda. L'unica possibilità per capire cosa sia potuto accadere sarebbe stata quella di congelare, nel senso stretto del termine, lo stato del tuo PC, proprio fermare veramente il tempo, in modo tale che né l'hardware né il software potesse precedere verso altri stati, e analizzare qualsiasi possibile interazione per capire cosa impedisse il login in quel determinato istante. Il tuo browser è un software locale.
Riavviare, in teoria, funziona perché (1) riporta il caos ad un insieme di possibili stati più o meno noti e riproducibili, che sono il risultato di tutto l'hardware e il software che parte all'avvio (2) è la risposta più veloce al problema, visto che l'analisi di cui ti parlavo al paragrafo è il più delle volte impossibile da eseguire e, anche in quei casi nei quali lo sia, farlo potrebbe richiedere ore, giorni, settimane, per poi scoprire una causa della quale non gliene fregherebbe niente a nessuno, perché magari è uno stato nel quale non riusciresti più ad infilarti nemmeno pregando (qualcuno ha detto Legge di Murphy?).
Spegni/riaccendi non è una battuta e basta, ha un senso preciso nella Teoria dei Sistemi, ovvero ripartire da uno stato del sistema nel quale, a spanne, tutti i componenti sono a loro volta in uno stato noto, e la cui evoluzione è più o meno intuibile. Però è una cosa abbastanza simpatica sulla quale farci un casino di meme :)
O magari il tizio si è accorto che il server si era incasinato per lo stesso identico motivo, ha riavviato dal suo lato mentre faceva finta di convincerti della sua bravura riavviando anche il tuo, et voilà.
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Spazio Colore. Vita, morte, e il mio camice troppo largo. Verde. 23/02/22. 18:43.
Subject: Vita, morte e il mio camice troppo largo
Ti scrivo questa mail mentre sono seduto qui fuori, ad osservare il vento muovere queste foglie che stanno solo ora ritornando al colore della vita: mi incanto a guardarle perché stanno respirando, proprio come sto facendo io in questo momento, anche se in maniera affannosa rispetto a come lo stanno facendo loro.
O almeno credo, non sono sicuro di come stiano respirando in questo momento.
Quiggiù il mondo è molto "tranquillo", anche se potrei riassumere meglio il tutto con la parola morto, anche se adesso quella parola mi fa paura perché sai che non mi resta molto da vivere, o comunque non ho grandi probabilità di restare in vita. Giusto per essere completi e dare merito anche alla probabilità e alla statistica: esistono per una ragione, dopotutto.
Ma la mia paura non ha granché bisogno di percentuali, soprattutto in questo momento: da quando ho saputo ha preso i miei organi e i miei muscoli, impossessandosi di tutto il mio corpo e di tutti i miei pensieri e l'ha fatto senza combattere. Ho però preservato un pensiero, quello che ho di e per te: le ho chiesto questa cortesia, me l'ha concessa senza troppi complimenti.
Mi rendo conto che potrei aggrapparmi a quella piccola percentuale di vita che m'è rimasta, d'altronde è pur sempre un qualcosa di positivo, ma mi rendo conto che sperare non mi conviene, perché potrei rimanere deluso: pensare a una vita, dopo questa cosa, potrebbe essere così controproducente che, forse, morirei di delusione se non riuscissi a morire qui, in questo palazzone anonimo.
A che pro, poi? Certo, potrei sperare di mandare avanti la mia vita come se niente fosse successo, svegliandomi nello stesso letto in cui tu dormi e ritorni in vita, dopo un sonno ristoratore e potrei farlo, potrei davvero, ma quando entro in camera mia e guardo fuori mi rendo conto che vivo ad una velocità completamente anomala rispetto al resto: attendere la probabile morte è come rallentare, guardare alla finestra gli altri e vederli vivere mentre tu sei fermo, incatenato ed immobile, ad attendere un qualcosa che ha rovinato completamente i tuoi piani.
Anche se di piani non ne avevo, ma era proprio questo il mio piano.
Ma adesso mi rendo conto che il mio piano è proprio morire, perché non voglio ritornare a vivere: vivere vorrebbe dire ritornare a guardarti tornare in vita mentre il sole colpisce i tuoi occhi nocciola, sì, ma con un piccolo puntino di verde che guardo sempre quando ti svegli, perché mi rendo conto che in quella piccola imperfezione è racchiusa la tua essenza e anima.
Però lo sappiamo entrambi che non sarebbe, più, la stessa cosa.
Ritornare a guardare quella piccola imperfezione mi ricorderebbe che niente è mai stato perfetto, a questo mondo, e l'unica cosa che si avvicinava alla perfezione è inevitabilmente compromessa per via di un qualcosa che sta divorando il mio corpo, quasi irrimediabilmente.
Forse dovrei sperare in qualcosa? In effetti la morte è un ottimo modo per iniziare a fare le cose che non si fanno mai, nella vita. Tipo boh, pregare? Sto davvero dicendo una cosa del genere, sì.
Pregare quel maledetto dannato potrebbe essere un bel modo per passare il tempo in questo posto di morte e sofferenza ma no, non è proprio da me.
Di una cosa, però, mi pento: non essermi sforzato con te. Mai, nemmeno per una volta.
Sai quella cosa col ditino che volevi farmi ma che non abbiamo mai fatto? Di quello mi pento tantissimo, avevo paura e non mi sono reso conto che avremmo potuto costruire un bellissimo ricordo. Certo, un ricordo basato su un dito nel culo, ma pur sempre un bellissimo ricordo.
Ed è anche per questo che ti sto scrivendo questa lettera e non ti sto chiedendo di venire qui da me, per vederci (se Dio vuole) per l'ultima volta: sai, i ricordi che hai di me sono molto più preziosi dei mie, in questo momento, perché io sto per lasciare questo mondo e i miei ricordi verranno con me, mentre i tuoi saranno ancora qui, sulla Terra, per un bel pezzo, e non mi va di essere prepotente per l'ennesima volta.  
Ti ho chiesto varie volte di cambiare, certi tuoi atteggiamenti: a volte eri troppo dura, sia con te stessa che con me, altre volte invece eri troppo esagerata, in certe cose.
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edenlyeden · 2 years
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.        ♡  ᴛʜɪꜱ ɪꜱ ᴇᴅᴇɴ'ꜱ ᴘᴇɴꜱɪᴇᴠᴇ           ㅤ20.05.2025      ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   [ . . . ] La prima prova del Torneo Quattrogemme è ufficialmente volta al termine da pochi minuti, riportando come vincitrice la squadra dei Tassorosso, rappresentata nella tranche della radura magica da Grace Jordan - Dursley e 𝗗𝗮𝗺𝗶𝗲𝗻 𝗣𝗼𝗹𝗸. È proprio a quest'ultimo che si avvicina, pronta ad approfittare di un raro momento di solitudine tra festeggiamenti e congratulazioni di amici e conoscenti vari. Fattigli a sua volta i dovuti complimenti, spiega anche a lui che, con buonissime probabilità, l'intervista verrà trasmessa dalla più grande rete magica durante il notiziario di quella sera stessa, poi, ricevuto il suo consenso, dà il via alla registrazione.   « Damien Polk, vincitore di questa prova! Woo-oh » allunga il pugno per far sì che lui lo batta, ché è bene che si prenda i suoi meriti anche in onda. « Come stai? Che cosa si prova ad aver superato tutte le manche e ad averlo fatto predominando alla fine su tutti gli altri? »   « Eden! Ciao, ciao a tutti! » il pugno battuto con poca forza attesta la stanchezza del ragazzo. « Beh... Provo una grande soddisfazione. Non è stato facile, ho sentito molta pressione, ma l'ultima fase mi ha aiutato a smaltire la tensione. Io e Grace siamo particolarmente affiatati in queste competizioni, c'è molta... Chimica? Quindi mi sentivo tranquillo in sua compagnia.  »   Annuisce, Damien, come a suggerire a Eden di continuare con le domande. La osserva con distrazione, però: troppo affaticato e provato per argomentare perfettamente il proprio vissuto. Le ultime energie rimaste le utilizza per ascoltarla:  « Non vi era stato anticipato nulla circa data e luogo di questa prima prova. Quando vi hanno comunicato, soltanto un'ora prima, che il Torneo sarebbe iniziato a breve, ti sentivi sufficientemente pronto e carico? Qual è stata la prima cosa o persona in assoluto a cui hai pensato? E come hai preso l’aggiunta dei cinque - sei - kamikaze? »   « Prima di tutto: mi sentivo pronto e carico  » non è in grado di mentire e una smorfia sul volto lo tradisce, ma può pur sempre sperare che gli altri scambino quell'espressione come reazione ad una prova tanto intensa come quella appena terminata. « Il mio allenatore è stato davvero bravo, gli devo gran parte dei meriti. Ammetto di aver pensato a lui e al fatto che non fosse presente, una rassicurazione in più mi avrebbe fatto comodo, ma... Fa niente, è andata!   » ha pensato anche a Mars, ma può Damien esporsi così tanto sulla sua relazione che ritiene estremamente privata e intima?  « Per la squadra aggiuntiva... Davvero, non me lo aspettavo, ma mi è parsa un'ottima idea per rendere il Torneo ancor più competitivo e inclusivo.  »   Un flebile sorriso è ciò che mostra alla ragazza mentre si distanzia appena per darle modo di indirizzare l'intervista su un altro punto di suo interesse: « Spostandoci un po' al futuro, come vorresti fosse una delle prossime prove? E quale pensi che proprio non mancherà, invece? »   « Credo che per svariati fattori mi sentirei molto a mio agio in una prova in acqua. Penso possa essere interessante vedere il tutto da un’altra ottica e allontanarci dal nostro mondo. Non penso che mancheranno i duelli e momenti pericolosi con altre creature magiche, o con indovinelli particolarmente difficili.  »   « Ultima domanda: ti senti un papabile candidato alla vittoria di tutto il torneo? Se non su di te, poi, su chi degli altri campioni punteresti? »   « Mhhh, domandona! Ho la risposta, ma la terrò per me, voglio evitare di mettere pressione agli altri o di metterla a me stesso. Posso dire che ci sono tante persone molto competenti, non sarà facile e i risultati potrebbero ribaltarsi in qualsiasi momento. Posso dire che sarò contento per chiunque vincerà, abbiamo lavorato moltissimo, tutti quanti, quindi sarà una vittoria più che meritata a prescindere dal resto. »
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“Tutto è amore… Tutto è amore. Con l'amore viene la comprensione. Con la comprensione viene la pazienza. E poi il tempo si ferma. E ogni cosa è calata nel presente.
L'ultima risposta è l'amore. Il quale non è un'astrazione, ma un'energia effettiva, ovvero un ampio spettro di energie, che tu puoi “creare” e conservare nel tuo essere. Semplicemente amando. E’ così che cominci a entrare in contatto con Dio dentro te stesso. Apriti all'amore. Esprimi il tuo amore.
L'amore dissolve la paura. Se provi amore, non puoi sentirti in pericolo. Poiché tutto è energia, e poiché tutte le energie sono sottese all'amore, tutto è amore.
Quando stai portando amore e non hai paura, sai anche perdonare. Puoi perdonare gli altri e puoi perdonare te stesso. Cominci così a vedere il mondo nella giusta prospettiva. Senso di colpa e rabbia sono riflessi della stessa paura. Il senso di colpa è una rabbia sottile diretta all'interno. Il perdono dissolve il senso di colpa e la rabbia. Sono emozioni inutili e dannose. Perdona, dunque, perché questo è un atto d'amore.
L'orgoglio può intromettersi, prendendo il posto del perdono. L'orgoglio è una manifestazione dell'io. L'io è transeunte , un falso sé. Tu non sei il tuo corpo. Tu non sei il tuo cervello. Tu non sei il tuo io. Tu sei molto più dell'insieme di queste cose. Hai bisogno del tuo io per sopravvivere nel mondo tridimensionale, ma hai bisogno solo di quella parte dell'io che elabora l'informazione. Il resto - tutto ciò che ha a che fare con l'orgoglio è meno che niente. Questa parte dell'io ti tiene separato dalla saggezza, dalla gioia, da Dio. Devi trascendere il tuo io e trovare il tuo vero sé. Il vero sé è la parte permanente e più profonda di te. Essa è saggia, amorosa, sicura e gioiosa.
Nel mondo tridimensionale l'intelletto è importante, ma più importante ancora è l'intuizione. Non bisogna scambiare la realtà con l'illusione. La realtà è il riconoscimento della tua immortalità, divinità, atemporalità. L'illusione è il tuo transeunte mondo tridimensionale. Dalla confusione tra realtà e illusione può nascere solo danno. Così brami l'illusione della sicurezza anziché la sicurezza della saggezza e dell'amore. Aspiri ad essere accettato quando, in realtà, non puoi mai essere respinto. L'io crea l'illusione e nasconde la verità. Per poter vedere la verità, l'io deve dissolversi.
Con l'amore e la comprensione si apre la prospettiva dell'infinita pazienza. Che senso ha il tuo affanno? Non c'è tempo comunque, se ti metti su quella strada. Quando non vivi il presente, quando sei assorbito nel passato e preoccupato per il futuro, ti spezzi il cuore e provi solo pena. Anche il tempo è un'illusione. Persino nel mondo tridimensionale, il futuro è solo un sistema di probabilità. Perché ti preoccupi così?
La terapia si rivolge al sé. La terapia è comprensione. L'amore è la terapia ultima. I terapeuti, gli insegnanti e i guru possono coadiuvare, ma solo per un tempo limitato. La direzione si trova nel proprio intimo, e prima o poi il cammino interiore va trovato da soli. Solo nella realtà vera tu non sei mai solo.
Se proprio devi, misura il tempo, non in minuti, ore e anni, ma in lezioni apprese. Se arrivi alla giusta comprensione, puoi curarti in cinque minuti. Oppure in cinquant'anni. E’ esattamente la stessa cosa. Il passato deve essere ricordato e poi dimenticato. Lascialo andare.
Questo è valido per i traumi infantili e per i traumi subiti nelle vite passate. Ma è valido anche per gli atteggiamenti, i fraintendimenti, i sistemi di credenze che si scontrano dentro di te, e per tutti i vecchi pensieri. Come puoi osservare con freschezza e chiarezza le cose se sei oppresso da tutti quei pensieri? Come fai se ti occorre di imparare qualcosa di nuovo, con una prospettiva nuova?
I pensieri creano l'illusione della separatezza e della differenza tra le cose. L'io perturba tale illusione, ed essa crea la paura , l'ansia, il dolore travolgente. Paura, ansia e dolore generano a loro volta rabbia e violenza. Come può esistere pace nel mondo se predominano queste caotiche emozioni? Sbroglia la matassa. Torna alla fonte del problema. Smetti di tornare sempre alle rimuginazioni, ai vecchi pensieri. Non pensare più. Usa, invece, la sapienza intuitiva per vivere di nuovo l'amore. Medita. Vedi come tutto è interconnesso e interdipendente. Individua l'unità, non le distinzioni. Vedi il tuo vero sé.
La meditazione e la visualizzazione ti insegneranno ad abbandonare le elucubrazioni mentali, ti aiuteranno ad intraprendere il tuo viaggio a ritroso. Avverrà la guarigione. Comincerai così a sfruttare facoltà della tua mente in precedenza inutilizzate. E riuscirai a vedere. E capirai. E crescerai in saggezza. Allora si che verrà la pace.
Anche con te stesso hai un rapporto, come con gli altri. E sei vissuto in molti corpi e in molti tempi diversi. Chiedi dunque al tuo sé perché è così pauroso. Perché hai paura di correre dei ragionevoli rischi? Hai timore per la tua reputazione, o per quello che possono pensare gli altri? Queste paure sono condizionate fin dall'infanzia o magari da epoche ancora più remote.
Poniti queste domande: cos'ho da perdere? Qual è la cosa peggiore che possa capitarmi? Sarei contento di vivere in questo modo per il resto della mia vita? Rispetto alla morte, questa decisione è davvero così rischiosa?
Crescendo, non aver paura di suscitare collera in altre persone. La collera è solo una manifestazione della loro insicurezza. Invece, temendo la loro collera, non faresti che bloccarti. Se non creasse tanto dolore, la collera sarebbe semplicemente stupida. Dissolvi la tua stessa collera in amore e perdono.
Non lasciare che la depressione o l'ansia frenino la tua crescita. Depressione vuol dire perdita di prospettiva, oblio, tendenza a dare tutto per scontato. Rendi più acuta la tua attenzione. Ristabilisci l'ordine dei tuoi valori. Ricorda tutte quelle cose che non devono essere date per scontate. Sappi cambiare prospettiva, e rammenta ciò che è importante e ciò che lo è meno. Esci dalla carreggiata. Ricordati di sperare. Ansia vuol dire essersi smarriti nel proprio io. Vuol dire aver perso i propri confini. Nasce dal ricordo oscuro di una carenza d'amore, da un sentimento d'orgoglio ferito, da una perdita di pazienza e di pace. Ricorda, non sei mai solo!
Non perdere mai il coraggio di correre dei rischi. Tu sei immortale. Nulla potrà mai ferirti.”
— Molte vite, un solo amore, Dottor Brian Weiss
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qualescarpa · 2 years
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Scarpe da trekking, le migliori per il 2022
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Lo slancio nelle calzature da trekking si sta spostando dagli stivali ingombranti verso scarpe da trekking leggere, più veloci e più comode. Ok, perdi un po' di supporto alla caviglia quando trasporti uno zaino pesante o attraversi sentieri rocciosi, ma il risparmio del peso ai piedi, vale la pena per molti. Di seguito sono elencate le scarpe da trekking migliori pr il 2022, con opzioni ultraleggere, fino ad arrivare a calzature più solide e in grado di sostenere la caviglia meglio. Se preferisci uno stile sopra la caviglia, consulta il nostro articolo sui migliori scarponi da montagna.
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Scarpe da trekking, le diverse categorie
Scarpe da trekking leggere Per la stragrande maggioranza degli escursionisti, una scarpa da trekking che cade appena sotto la caviglia, rappresenta la scelta ideale, come la Danner Trail 2650, robuste abbastanza per il trasporto di un carico leggero su terreni misti, ma allo stesso tempo comode e confortevoli, e che ti rendono in grado di spostarti su terreni rocciosi con ostacoli. Le scarpe da trekking sono anche ottime opzioni per le persone che necessitano di una scarpa più robusta da indossare ogni giorno, tieni solo presente che le suole si consumano più velocemente sull'asfalto e sui marciapiedi. Scarpe da trail running Se il movimento veloce ha la meglio su tutto il resto, dovresti prendere in considerazione una calzatura per trail runner. Queste scarpe hanno guadagnato una popolarità significativa negli ultimi anni per essere l'ultima opzione leggera e ultra dinamica. Detto questo, tieni presente che questi tipi di scarpe non sono calzature tradizionali da fuori pista o da zaino in spalla. I trail runner sono flessibili e super comode, ma non forniscono molto in termini di supporto della caviglia quando si trasporta un carico pesante e generalmente hanno una protezione minima della punta e del sottopiede.  Per le escursioni su sentieri poco scoscesi o per escursionisti alle prime armi, un trail runner rimane un'opzione eccellente.  Scarpe da avvicinamento La terza opzione ha un focus relativamente ristretto: scalatori o escursionisti che necessitano di una scarpa aderente per affrontare terreni rocciosi ripidi. Molti alpinisti useranno una scarpa da avvicinamento durante l'escursione (da cui il nome di "approccio") e la sostituiranno una vera scarpa da arrampicata quando il percorso diventa verticale.  Le scarpe da avvicinamento sono facili da individuare: hanno un ampio puntale in gomma e una miscela di gomma appiccicosa e a basso profilo sotto i piedi per la massima presa sulla roccia.  Uno stile crossover come La Sportiva TX4, puo essere consigliato per garantire comodità durante le lunghe giornate di trail. Se, tuttavia, le tue escursioni includono molte arrampicate su roccia di basso grado, una scarpa da avvicinamento è una scelta eccellente.
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Scarpe da trekking, cosa considerare prima dell'acquisto
Le calzature da escursionismo sono una scelta davvero personale e le persone spesso hanno opinioni divergenti su quale tipo di scarpa funziona meglio per l'escursionismo. Ecco alcuni elementi da considerare prima dell'acquisto, che vi daranno un aiuto nel prendere una decisione sul modello ideale per il tuo piede e per lo stile della tua camminata. Taglia I piedi possono gonfiarsi durante le camminate più lunghe, quindi è bene acquistare calzature da trekking di almeno mezza taglia più grandi delle tue scarpe normali. Un buon modo per testare la taglia delle scarpe è allentare tutti i lacci, posizionare il piede in modo che le dita dei piedi tocchino la parte anteriore della punta, quindi assicurarsi di poter mettere il dito indice tra il tallone e la parte posteriore della scarpa . Ciò assicurerà che le dita dei piedi non scivolino in avanti e colpiscano la punta del piede nei tratti in discesa del sentiero. Dovresti anche considerare quali calze indosserai e il loro spessore. È molto meglio che le calzature siano un po' grandi che troppo piccole. Periodo di 'rodaggio' Con molta probabilità, farai migliaia di passi con lo zaino in spalla durante le tue escursioni quindi devi sapere che le tue calzature si adatteranno comodamente e non causeranno vesciche. Ti consigliamo di acquistare le tue calzature almeno qualche settimana prima di ogni lunga escursione e di indossarle il più possibile. Ciò consentirà alle tue nuove scarpe di ammorbidirsi e di risolvere un eventuale problema prima della camminata. Trazione La trazione è uno degli aspetti più importanti delle scarpe da trekking. Le scarpe ti porteranno su creste strette e rocciose, attraverso passaggi d'acqua scivolosi e attraverso campi di ghiaia sciolta. Sapere che le tue calzature ti impediranno di scivolare è fondamentale, soprattutto su tratti di sentiero esposti a dirupi. Abbiamo tenuto in grande considerazione la trazione in tutte le scarpe che vi abbiamo consigliato in questo post. Umidità e potenziale formazione di vesciche Se stai facendo un lungo trekking in condizioni particolarmente umide, o ti ritrovi all'improvviso sotto la pioggia, i tuoi piedi probabilmente si bagneranno, indipendentemente dal tipo di calzature che indossi. I piedi bagnati possono causare caldane e vesciche, ma questo può essere prevenuto se si segue una sana routine di cura dei piedi. Impermeabilità Le calzature impermeabili sono l'ideale per le escursioni di una giornata fradicia, ma è importante ricordare che "impermeabile" non significa che l'acqua non possa mai entrare. L'acqua trova sempre una via d'ingresso durante un acquazzone, sia per via diretta che attraverso lo scivolamento delle gocce dalle gambe e nelle scarpe. Tieni presente che i trattamenti impermeabili non sono permanenti, e dovrai ri-applcare un trattamento per mantenere le scarpe sigillate. Calze Ok, abbiamo gia discusso dell'importanza delle calze per mantenere i piedi 'contenti' e in perfetta forma durante il trekking. Le calze da trekking dovrebbero essere comode, resistenti e realizzate con materiali che allontanano l'umidità dalla pelle. Solette Le solette possono aiutare ad alleviare una varietà di disagi provocati dalle calzature. Se soffri di fascite plantare o hai solo bisogno di più ammortizzazione e supporto in una scarpa rigida, sostituire le solette potrebbe essere la soluzione che stai cercando. Le solette possono anche aiutare a occupare un po' di spazio in più nelle calzature per una vestibilità personalizzata se non riesci a trovare la taglia giusta o ti trovi a 'metà'. Read the full article
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IL MIO FERRAGOSTO ALTERNATIVO
Sono andato in montagna anche se le previsioni davano tempo avverso. Parto in treno e attraverso montagne levigate come i colli Euganei e verdi come lo smeraldo, rimango incantato da laghi piatti al filo della ferrovia e stazioni fagocitate dal verde che sembrano uscite fuori dal un libro dei Grimm. Questa è la prima che viaggio dentro un paese straniero da solo. Sono partito da Cadca in direzione Liptvosky Mikulas, la stessa strada fatta per arrivare a Tatralandia.
Stò tornando perché G.Maps mi ha detto che questa è la città più vicina al monte Krivan ( 40 kilometri) la vetta della Slovacchia. Arrivato in città mangio un Kebab, il primo in vita mia che mi viene servito da gente con la pelle bianca. Gli uomini di colore non sono ancora arrivati qui, e la gente ne ha paura, il mio amico John ne sa qualcosa. Vado a chiedere informazioni, cerco un bus che mi porti il più vicino possibile al Krivan che è a soli 40 chilometri da lì, in linea d'aria. Un bus c'è, ma non c'è il ritorno in giornata.
Sorrido e rispondo di no. Il bus per salire passa tra un'ora e mezza così decido di esplorare la città. È la prima volta da tanto tempo che non uso i tempi morti del viaggio per leggere. Lo stile della piazzetta della città mi sembra austriaco ( la foto non è mia ne ho fatta una ma non si capisce che posto sia) per quanto poco di austriaco io possa aver visto. L'interno della chiesa protestante è uguale a Don Dino. Rido come un deficiente. Fuori ci sono foto del '68 con carri armati che bloccano la strada, e la loro rivoluzione per la libertà.
Mi siedo su una panchina con la mia pipa. La gente sa che sono un turista, mi guarda incuriosita. Io resto solo in mezzo alla folla. Lì ho sentito che me ne fregava meno del giudizio degli altri e la cosa mi è piaciuta. Erano le due e ero all'ombra dei  Tatra. Compro una cartolina e dovrei comprare una maglietta per mio padre. La più grande è una taglia M rosa oppure c'è il vestito tradizionale da donna di lana blu a pallini bianchi, che ricorda molto i vestiti tradizionali Sud Tirolesi, ma è in formato XL. Lascio perdere e si riparte. Salgo sul bus, e siamo in pianura, passano i minuti e sono ancora in pianura. Ma quando iniziano i Tatra? Dovremmo essere al ridosso e invece si vede una lunga pianura all'ombra delle montagne. Ma quando si sale? Per 20 minuti imbocchiamo una via ripida, vicino alla strada.
Arrivo a  Vychodna  ci vivranno 3000 anime, sono a 26 kilometri dal Krivan . Il segnale della fermata è ingiallito, ci sono  case di legna, pietra e baracche  ovunque,  i Potraviny  spuntano ai bordi delle strade come funghi dopo la pioggia. Nella città regna un silenzio irreale, ci sono dei bambini di  etnia Gipsy che giocano per strada. Vado fuori città, cammino un campo vado dritto, tipo un bulldozer in mezzo all'erga, solo per provare le scarpe da trekking che non userò mai in alta montagna. Avanzo, e una nuvola si scosta. Non so nemmeno se sono Alti Tatra o Bassi Tatra. A cosa cazzo li paragono?Al Rosengarden? Sembrano più aguzzi. Al monte Vettore? Ma quello lo abbiamo iniziato a scalare dalla biforcazione, da lì non si vede come dai piedi della montagna. Al monte Bove? Ma vuoi mettere caracollare giù per le massicciate a 14 anni ? Improvvisamente mi sento un coglione. Credo dovrei provare questa sensazione più spesso. M'incammino verso la stazione. Incontro un motociclista  che mi chiede di fargli la foto coi monti dietro. È sorpreso che l'abbia fatta decentemente. Grazie Seba.
Quasi quasi penso di scorccargli  un passaggio e arrivare più in alto, scalare dal vero in vetta, e mandare a puttane la giornata di lavoro ( volontariato ) del giorno dopo. Non sto più in spiaggia a Ferragosto come tanti anni prima.  Prendo l'ultima corsa e torno a casa. Volevo prendermi un giorno per chiarirmi le idee, ma credo di aver sbagliato tutto. Volevo prevedere tante cose ma non ci riuscito, e il problema è nell'intensione: più variabili ci sono più sarà difficile prevedere. Se ti apri al mondo devi adattarti, cambiare con le cose, vivere nel presente avvantaggiarti del momento e del caso. Non prevedere ma essere presente, e alla fine mi viene in mente la poesia di Bukowsky:
Se hai intenzione di provare, vai fino in fondo. Altrimenti non cominciare neanche. Potrebbe voler dire perdere la ragazza, la moglie, i parenti, il lavoro, e forse anche la testa. Potrebbe voler dire non mangiare per tre, quattro giorni. Potrebbe voler dire gelare su una panchina del parco, potrebbe voler dire la prigione, potrebbe voler dire la derisione, lo scherno, l'isolamento. L'isolamento è il premio. Tutto il resto è un test di resistenza, per vedere fino a che punto sei veramente disposto a farlo. E tu lo farai. Nonostante i rifiuti e le peggiori probabilità di successo, e sarà meglio di qualunque cosa tu possa immaginare... Se hai intenzione di provare, vai fino in fondo. Non c'è una sensazione al pari di questa. Sarai da solo con gli Dei, e il fuoco incendierà le tue notti. Cavalcherai la tua vita dritto verso una risata perfetta. È l'unica battaglia buona che ci sia.
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Hanno un meraviglioso sistema di affari che è ora molto delizioso per una mente e un corpo umano. Le persone apprezzano davvero la concorrenza, l'eccellente possibilità di elementi e, di conseguenza, adorano le offerte. Swoopo combina l'intero presente all'interno di uno vedere. Dalla natura reale del sito, la maggior parte delle persone non vincono e quindi potrebbero essere stati truffati. La società ha dedicato i loro soldi diversi, non ha più ottenuto di solito l'affare in cui essi desideravano. In effetti, la maggior parte dei ragazzi vincono appena un'asta eccellente e non riescono a ottenere è possibile acquistare la maggior parte delle cose dal sito stesso. Le probabilità sono che sono aspri e comporre la pagina del sito Web una frode. Il modo più efficace per ottenere profitti dalla loro lista della spesa per e-mail in quella prospettiva coerente è in cui creare le loro serie di e-mail che inserirai in tutte le tue autorisponditori e che potranno andare altrove a intervalli diversi. E 'questo atteggiamento dei più grandi soggetti di gotta che rende questo problema di salute (se chiami il dispositivo in questo modo) le vere scarpe d'oro per raggiungere quelle importanti società farmaceutiche rispettabili. Perché pagherai per sempre in relazione alla loro merce per tutto il resto verso la tua vita, una volta che la tua organizzazione sarà così abituata alla soluzione rapida che altrimenti ti solleverà. Se devi star fissando la nuova casa, l'applicazione è in aumento rispetto a ora, cercando di essere trovata nelle case. vuoi una casa solida, una persona sceglie anche di far fronte nel Golden Goose Scarpe Uomo iusto quartiere sicuro. È senza dubbio ben dentro il tuo legale essere scoperto, anche se di solito c'è un illecito di sesso registrato nel proprio potenziale vicinato, e gli agenti immobiliari devono affrontare quell'esitazione assumendo onestamente che si debba porre fine a loro. Se qualcuno ha 43 anni, ottieni altre percentuali di riconoscimento selvaggio. Negli ultimi dieci anni hanno offerto un livello eccezionalmente basso, in genere l'ultima fascia di anni effettivamente bassa, con un lieve aumento nell'ultimo anno più lungo. Lavorare con le ragioni per prendersi cura di questo indolore consente di affermare che i tassi di Scarpe Golden Goose nteresse di interesse sono del 5% per il particolare momento. Se, forse, vai in una banca e di conseguenza hai in genere le giuste regole e regolamenti potresti ottenere qualsiasi tipo di denaro per produrre il 5%. Poi, mentre il tempo continuava a svilupparsi e lo specialista del servizio impressionante è diventato migliore e molto comune, quei termini sono stati accolti per fare qualcosa di speciale. Un prossimo viaggio verso la tua nuova versione trovata dietro il dizionario potrebbe aver rivelato questa definizione di approccio. . 15 Golden Goose Outlet ideo avvincenti riportano la tua famiglia ai vicoli di Londra illuminati a gas, dove Holmes si muoverà sul cacciatore di cervi di un individuo, convocherà l'operatore sanitario Watson, così come un set disponibile da 211B Baker Rd su un'avventura di risposta crimine molto più alta . I tuoi video attuali ti aiutano a pensare al mondo di Holmes e ai dettagli di luci spot e inoltre a fatti storici che una distanza maggiore immerge qualcuno nel nostro mistero. Va a Baker Street a Londra, reso famoso dalle storie di Doyle. Indirizza il tuo browser nella stanza parcheggiata di Holmes, anche se un gran numero di misteri è stato risolto. Scopri di più con riferimento ai prodotti per la risoluzione dei comportamenti scorretti di Holmes da parte di esperti specifici in cui ci si è allenati. I video in questo film offrono il proprio scorcio direttamente nell'economia del famoso occhio privato e quindi ciò che ha ispirato l'intero innovativo stile di combattimento criminale scritto da Conan Doyle.
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22. Nell'Atlanta, quell'amico tendeva a darci un vero e proprio tour della bilità e il mio amico ha preso il paese attraverso alcune parti della metropolitana tranne una persona. Dice che si è rivelato troppo estremo per viaggiare attraverso quella sezione possibile. Uno deve essere stato indubbiamente cattivo, perché invece abbiamo attraversato diversi quartieri di tipo terzo mondo. Le statistiche di Atlanta erano anche pronte a raccogliere gli Olymics. La maggior parte degli altri grandi centri urbani sono in qualche modo simili. 15. Mio marito ed io abbiamo i bambini più importanti che sono stati costretti a forzare quando hai bisogno di vivere in possesso della loro famiglia con vari genitori che eseguono lunghe ore. Veniamo con molte mamme che ora hanno più una Golden Goose Super Star Donna arriera in questo momento. I genitori esatti si ritrovano insieme a Golden Goose Deluxe Brand Donna utti gli altri per poter dire di avere un grande giorno mentre passano scritti l'un l'altro andando per un posto a qualche altro. OPM ti compra sempre tempo; ti permette di fare le cose prima che tu possa altrimenti essere in grado di fare tutto il resto. Ti consente di interagire in opportunità che le tue risorse personali non consentono a nessuno di fare. È probabile che tu prenda delle scelte che la tua compagnia non potrebbe spesso fare. L'applicazione richiede in genere la persona media, una vasta selezione di anni e accumula ricchezza o crea un'attività interamente tramite le proprie risorse. Attraverso il processo di utilizzare di solito la potenza con il denaro degli altri clienti, la tua attività può accelerare la crescita della tua ricchezza personale o il tipo di crescita insieme a una carriera. È importante sottolineare che la tua nuova ricchezza personale non è limitata a lungo quando hai bisogno di ciò che gli acquirenti sono stati in grado di Golden Goose Sneakers Donna Saldi isparmiare accoppiato con l'investimento per mezzo del reddito garantito. Anche quando tutti con il totale hanno ricevuto un'ottima istruzione, sfondi tecnologici di qualità superiore praticamente a qualsiasi computer, al contrario farebbero qualcosa di buono, se dovesse piacere a tutti sostenere spesso le stesse opere. In passato, il programma era costituito da capisquadra di fabbrica di una persona che trasportava i bambini fuori dalle strade come insegnavano questo tipo di abilità. In cambio, i bambini erano dentro per entrare in possesso di sposati, avere figli, raccogliere un immobile e aiutarvi a far progredire i loro figli che aiuteranno il college. E di solito l'unica metà migliore aveva tempo per il lavoro. Alcuni di noi dovrebbero tenere a mente che sono stati i commercianti americani in un particolare potente ambiente privato il fatto che ha vinto la Guerra mondiale intera 4. Grazie Dott. John Demartini per la tua gemma per un consiglio. Principalmente ogni 75 giorni Noi tutti estenderemmo il chunk che avevo trasferito al mio account di Golden Goose Outlet ogni settimana fondamentalmente solo $ 25,00. Di solito alla fine dell'anno un altro stavo risparmiando $ 100,00 per un periodo di 7 giorni in più che ero in realtà all'inizio dell'anno. in tutte le parole, stavamo investendo oltre $ 5.000,00 in più secondo l'anno. Mia moglie e io sentivamo l'ultima grande consapevolezza di grandi risultati. Sono questo per supporre le donne, quindi puoi iniziare a farlo! L'individuo può superare la paura e la preoccupazione di danni o pepe. Gli investimenti non richiedono un tempo incredibilmente lungo che può essere gestito solo una volta che ne hai fatto il bastone. Prendo meno di un'ora al giorno o due gestendo gli investimenti dell'organizzazione. Molto di più del mio miglior tempo è speso veramente andando su attività e desiderando opportunità diverse rispetto a tweaking direi gli investimenti. Nella vendetta di ogni rischio, Internet particolare è sicuramente la frontiera dove le persone tipiche molto probabilmente otterranno un grande successo nel caso in cui vengano istruite su come evitare la maggior parte delle trappole e inoltre si capovolgano sulle probabilità che esistono. Il talento dovrebbe essere talento. Assicurati che il tuo sito utilizzi le migliori capacità. Ci potrebbe volere essere una buona ragione chiaramente esposta relativa all'assunzione di persone appena acquistate. Per il tempo delle recessioni economiche devi possedere per ottenere ciò che ognuno ha e inoltre essere molto più diligente vicino a chi la tua azienda assume.
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saggiosguardo · 6 years
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Apple porge le sue scuse per i problemi con le tastiere dei MacBook, in attesa che prenda atto della realtà
Vi piacrebb se tuti i nosri rticoli avessero letere mancanti, ch portano d ovvi errori grammaicali compiui nemmeno da un bamino delle elementi? Immagino proprio di no, a me sicuramente. Quanto appena fatto non è una simulazione, ho davvero un po' di tasti consumati dopo oltre 4 anni di continue pigiature, ma basta insistere un pochino nella pressione ed ecco che si può ovviare, almeno finché non mi deciderò a portare il mio MacBook Air presso il Genius Bar aprendo il borsellino (avendo già provato con scarso successo a sostituire i singoli tasti e non avendo sufficiente manualità per smontare tutto il case). Il problema è quando ciò si avvera dopo pochi mesi o addirittura settimane. Un motivo che ha spinto la nota reporter tecnologica Joanna Stern a pubblicare sul Wall Street Journal non solo una frase, ma un intero articolo con lettere mancanti o ripetute.
Nel suo caso, i principali problemi riscontrati sono sui tasti E, R, T e W, col primo che manifesta il malfunzionamento maggiore nonché più volubile. Il portatile in questione è uno dei nuovi MacBook Air rilasciati nell'ultima parte del 2018, una vicissitudine generale condivisa con altri utenti delle ultime generazioni di laptop Apple. Nei contesti più estremi il calvario è iniziato dopo sole due settimane dall'acquisto. A nulla è valso portare l'unità presso lo Store per una pulizia generale e la sostituzione di singoli tasti: dopo poco tempo, si è tornati alla casella di partenza.
E sì che Unbox Therapy, pur col suo fare un po' esagerato, ci aveva avvisati già due mesi fa (spoiler: è passato ad un ThinkPad). E sì che già a novembre 2018, col nuovo MacBook Air appena entrato in vendita, su Reddit comparivano i primi report. Una situazione che sembrava limitata a pochi esemplari, provando a dare fiducia alla guaina in silicone pensata per mitigare i guai delle prime due generazioni di tastiere a farfalla, e che invece a giudicare dai crescenti avvenimenti prosegue quanto di fatto va avanti dal 2015, quando coi MacBook da 12" è stata introdotta questa tipologia di tastiera. Continue segnalazioni, visite degli utenti agli Store mondiali e class action dedicate hanno convinto Apple ad aprire lo scorso anno un programma di richiamo che prevede la sostituzione gratuita del blocco in caso di problemi. Il tutto nella speranza che la terza generazione avrebbe messo la parola fine o quantomeno drasticamente ridotto le probabilità di difetti. Speranza purtroppo vana, alla luce dei fatti.
Nell'articolo della Stern, un portavoce di Apple ha offerto le sue scuse a nome dell'azienda per i problemi che stanno continuando ad affliggere una parte degli utenti anche con l'ultima versione della tastiera a farfalla, sostenendo comunque che al contempo l'esperienza della maggioranza dell'utenza rimane positiva. Scuse apprezzabili, e certamente è corretto dire che molti non ravvisano problemi. Ma i pochi, a conti fatti, non lo sono affatto. Se si trattasse di una percentuale minima, il focolaio sarebbe stato sedato molto prima e non continuerebbe ad avere così risalto tra le notizie. Invece abbiamo visto anche noi stessi sui vari canali di comunicazione segnalazioni di tasti malfunzionanti anche su Mac non ancora arrivati al primo anno d'età operativa. Proprio perché non c'è la possibilità di predire esattamente quando può manifestarsi il problema, inoltre, chi ci dice che nei prossimi mesi, settimane o anche domani alcuni di coloro sinora tra i "molti" non finiscano malgrado dall'altra parte della barricata?
Ha ragione John Gruber su Daring Fireball: queste tastiere si stanno rivelando il peggior prodotto mai fatto da Apple, rischiando di danneggiare la reputazione di dispositivi per il resto ottimamente realizzati. Tempo fa erano invece un vanto, un altro segno distintivo rispetto i portatili del mondo Windows, che ora giocoforza stuzzicano persino per chi non li aveva mai considerati prima. Come ho scritto all'inizio, il mio Air ha passato i 4 anni; la tastiera è di fatto l'unico acciacco, manifestatosi nei mesi scorsi. Benché mi aspettavo una maggiore durata, posso comprendere che il mio stile picchiarello a lungo andare vada a creare problemi, li sto creando pure alla tastiera tradizionale Dell che uso quando sono in ufficio e il portatile aziendale è collegato alla docking station (considerazione a margine, i Latitude non sono i modelli che sceglierei per uso personale, ma oltre ad essere solidi muli da lavoro hanno una tastiera integrata gradevole nel feedback). Il cruccio è pensare al dopo, che mi fa paura. Se ho imballato i tasti sul mio attuale Mac dopo qualche anno, con uno dei nuovi rischierei di tornare allo Store dopo solo qualche settimana. Un Pro del 2015 non lo contemplo, perciò potrei dover valutare davvero lo switch back, eventualità che per me è gestibile, destreggiandomi bene su entrambi i sistemi, ma non altrettanto per gli altri due utenti del Mac in casa, cui ho insegnato ad usarlo con tanta pazienza nel corso di 7 anni (includendo il MacBook bianco che avevo prima). Dovrebbero, e dovrei ricostruire, tutto il loro modus operandi su Windows.
In altre realtà forse una gatta da pelare così prolungata sarebbe potuta costare il declassamento o addirittura il benservito al principale responsabile. Ma qui non possiamo pensare minimamente ad uno scenario del genere, trattandosi di Jonathan Ive e Dan Riccio, né tantomeno ce lo vogliamo. Ciò su cui ci piacerebbe confidare è però una presa di coscienza della realtà da parte di Apple: ha tentato coi tasti a farfalla, non ha dato i risultati sperati per ben tre volte, non ha senso insistere con palliativi infruttuosi. Io non ho la risoluzione del problema, non essendo ingegnere, ma essendo un cliente che paga il prodotto finale del lavoro svolto dagli ingegneri mi aspetto che riescano a trovarla. Che passi dal ritornare al vecchio meccanismo, pure rimettendo qualche mm di spessore, o da uno nuovo più promettente fa poca differenza; l'importante è non proseguire su una strada senza via d'uscita. Come dicono gli anglosassoni, spesso "the third time is a charm", la terza è quella buona. Questa volta non è andata così.
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Ricordo un giorno di molti anni fa in cui, a scuola, durante un'autogestione (aka voglia di non fare nulla dentro le mura scolastiche) organizzammo dei gruppi di lavoro e io finii in uno in cui si parlava del fatto che la moda promuove scelte di vita sbagliate utilizzando ragazze sottopeso, che le ragazze sottopeso non esistono davvero e che non debbano essere imitate perché non è quel tipo di corporatura che piace ai ragazzi.
Io ascoltavo, come avrei ascoltato qualsiasi altra cosa. Solo al giorno d'oggi, tanti anni dopo, mi rendo conto di quante vaccate stesse dicendo quella studentessa, che probabilmente pensava di dire cose di grande senso. Prima di tutto la moda, che ingaggia modelle sottopeso per le sfilate, non promuove scelte di vita. Promuove vestiti. Lo fa utilizzando in gran parte persone che hanno una corporatura non etichettabile esattamente come sana, ma PROMUOVE DEI CA**O DI ABITI, NON ADATTI ALLA VITA QUOTIDIANA, NON UNO STILE DI VITA, né mi risulta che abbia mai fatto niente per convincerci del contrario.
Secondo, dall'alto dei miei 46 chili per 1.69 di statura, penso di potere assicurare che non solo le ragazze sottopeso esistono, ma che 1) gran parte di noi non ha nulla a che vedere con il mondo della moda, 2) la nostra corporatura non è uno stile di vita, 3) gran parte di noi non vedono la nostra corporatura come un obiettivo. Assumere che siamo così come siamo perché abbiamo come obiettivo quello di sfilare o cose del genere o che abbiamo il "controllo" della nostra corporatura mi sembra scorretto. Esistono sicuramente persone che hanno subito un'influenza sbagliata dal mondo della moda, che hanno disturbi alimentari e quant'altro MA NON TUTTI I DISTURBI ALIMENTARI DERIVANO DAL FATTO DI "NON SENTIRSI BELLE ABBASTANZA". Giusto per chiarire il concetto, ho visto gente che mangiava solo lattuga o mele perché volevano "mangiare sano". La convinzione che ogni disturbo alimentare derivi dal fatto di volere dimagrire per essere bella è una stronzata colossale, che non aiuta soprattutto chi ha disturbi alimentari insorti per altre ragioni.
Ultimo, ma non meno importante, può darsi che la moda proponga stili di vita sbagliati, questo non posso darlo per certo non seguendola, ma non mi pare che chi dice di non imitare le modelle dando come unica spiegazione che "non è così che si piace ai ragazzi" stia dando un insegnamento molto migliore, ANZI È RIDICOLO AFFERMARE CHE FIDANZARSI O FARE SESSO SIA LA RAGIONE PRINCIPALE PER CUI DOBBIAMO AVERE UNO STILE DI VITA SANO, come se tutto il resto non contasse. Tra parentesi, per fidanzarsi o fare sesso, mi pare che generalmente le condizioni principali siano 1) non essere particolarmente selettiva e accontentarsi anche di chi non ti piace più di tanto, 2) essere disponibile, 3) essere abbastanza spigliata e non avere difficoltà di interazione. Per intenderci, l'aspetto fisico conta, ma contano anche molte altre cose.
Niente, ci tenevo a dirlo. È facile sfogliare una rivista e osservare che OMG!!!11!!!1!! ci sono tante cose sbagliate!!!11!!11!!11!!, mentre è più difficile riconoscere 1) che non sempre quello che promuovi tu è giusto, 2) che non sempre chi fa qualcosa che ti sembra sbagliato (e che in certi casi si limita semplicemente ad essere della corporatura che la natura gli ha dato, su cui sì, ci sono possibilità di intervenire, ma non tante quante certi declamano) lo fa perché ha sfogliato una rivista nel quale si è riconosciuto.
Lo so che non sono nessuno per parlare, ma per tutta la mia infanzia e la mia adolescenza ho sentito quasi quotidianamente commenti del tipo "OMG come sei magra!!!!1!!!! ma mangi???222??? vuoi fare la modella???222??? guarda che se sei anoressica puoi dirlo senza vergognartene, non c'è niente di male!!!11!!!1!!" e soltanto a vent'anni e passa questa storia è finita, rimpiazzata dal "beata te, puoi mangiare quello che ti pare senza ingrassare", sicuramente migliore della prima, ma senza che nessuno si sia mai chiesto se davvero voglio mangiare quello che mangerebbero loro. Ho scoperto al massimo un paio d'anni fa che esistono disturbi alimentari che non hanno a che vedere con l'ossessione per l'immagine, che esistono situazioni nelle quali mi riconosco anche se solo alla lontana... e con tanti miliardi di persone al mondo, non sono l'unica. Chissà quante persone ci sono che pensano di avere uno stile di vita e uno stile alimentare completamente sani solo ed esclusivamente perché sono sottopeso ma si sentono delle strafighe per il semplice fatto di esserlo o che non hanno come obiettivo quello di rimanere sottopeso vita natural durante.
Il problema non è la moda, o almeno posso assicurare che per me non lo è, perché le sfilate con modelle XXS che indossano abiti elaborati sono forse l'ultimo dei miei interessi e probabilmente l'ultimo degli interessi di molti altri. In tal caso, comunque, colpisce di più il vestito della modella ed è in questo che la moda raggiunge il suo scopo. Il grosso problema è che sia difficile trovare qualcuno che va oltre e che commenta una XXS con qualcosa che sia diverso da "sei influenzata dalla modahhhhh e ti stai rovinandohhhh!!!111!!!!" o che ti dica che quello che sei non esiste nella realtà, quindi non devi esserlo, anzi, non puoi esserlo.
L'ultima volta che ho fatto un discorso del genere su Tumblahhhh tutto quello che mi è stato detto è stato che ero irrispettosa delle persone in sovrappeso, nonostante la correlazione zero. Bene, mi rendo conto che esistono situazioni diverse, ma appunto, esistono problematiche molto diverse. Se una persona ha dei problemi di sovrappeso, secondo gli attuali standard culturali, nessuno si convincerà mai del fatto che quella persona sia in sovrappeso perché VUOLE essere in sovrappeso, né questa persona sarà mai tacciata di avere una corporatura che NON ESISTE NELLA REALTÀ. Di conseguenza è un problema riconosciuto e, per quanto in molti casi non trattato con il dovuto rispetto, ci si può arrivare in fondo, si può arrivare a capire quali siano le cause di una certa corporatura. Quando parliamo di una situazione in cui tutto ciò che ti senti dire è che "lo fai per la moda", prima di arrivare a comprenderne le cause devi innanzi tutto scoprire se esistono altre cause.
Il sottopeso e il sovrappeso sono due condizioni fisiche che possono essere viste come appartenenti dallo stesso ramo, da un certo punto di vista. Però sono due questioni diverse con problematiche diverse che si devono affrontare in modo diverso dal momento che in modo diverso vengono vissute e fatte vivere, e una categoria non può parlare al posto dell'altra. Da un lato è vero che una persona sottopeso è più vista come uno "standard" e quindi ha meno problemi di body shaming e quant'altro. Dall'altro lato, tuttavia, è pur vero che, essendo vista come uno "standard", il body shaming nei suoi confronti ha meno probabilità di essere preso sul serio. Per intenderci, ci sono più probabilità che chi è in carne riceva commenti negativi, però ripetere ogni santo giorno commenti del tipo "come sei magra, ma mangi?" viene ritenuto un comportamento infinitamente più accettabile che ripetere ogni santo giorno "come sei grassa, perché non ti metti a dieta". Non è che una situazione debba necessariamente invalidarne un'altra. Situazioni diverse possono coesistere, tra persone diverse, e devono essere affrontate in modo diverso, non fare a gara a chi abbia più problemi di accettazione. Anche perché l'accettazione è solo una parte marginale del tutto. Essere accettati non significa che il nostro corpo sia sano e, anche se è sano, non significa che debba necessariamente piacerci.
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der-papero · 3 years
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Andiamo a rubare con Papero - Lezione 6 (parte 4) - Come conquistare il mondo
Ormai state diventando così bravi e preparati che un po' mi pento di avervi insegnato tutte ste' robe, mi si potrebbero ritorcere contro.
Lo so che siete in hype, ma vabbè, ormai è tardi per tornare indietro.
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Sappiamo come è un indirizzo di una casa da attaccare, sappiamo per quali porte entrare, a questo punto non ci resta che un ultimo aspetto: in quale zona colpire.
Adesso abbiamo un intero pianeta a nostra disposizione. Dove potremo mai trovare una casa bella grande, senza allarmi, con tanto bottino dentro e con tutte le porte aperte?
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Sì, il Queens non è male come zona.
Ma come ci arriviamo fin lì? Vediamo come sono stati distribuiti gli indirizzi IP in tutto il pianeta e dove trovare un registro che li contenga.
Tutte le combinazioni di indirizzi IP sono state distribuite nel mondo dallo IANA, ancora una volta, divise in 5 grandi blocchi:
AFRINIC, che gestisce l'Africa
ARIN, che gestisce l'Antartide, il Canada, una parte dei Caraibi e gli USA
APNIC, che gestisce tutta l'asia Est/Sud-Est e l'Oceania
LACNIC, che gestisce il resto dei Caraibi e tutta l'America Latina
RIPE NCC, che gestisce l'Europa, l'Asia centrale e occidentale e la Russia
Qui potete leggere il dettaglio:
Piccola nota: gli indirizzi IP si sono esauriti nel 2011, non ve ne sono più disponibili. Per tale motivo, venne creata nel 1998 una nuova versione di indirizzi IP, chiamata IPv6, che non tratterò perché ai fini pirateschi non ce ne frega niente. Se riceverò abbastanza richieste sull’argomento, farò una side lesson dedicata.
Notate la prima colonna della tabella disponibile all'indirizzo web IANA, c'è una notazione CIDR. Ad esempio, RIPE NCC si è beccato un range 5/8, vuol dire 5.0.0.0/8. Per tutti coloro che non sognavano una regione gialla mentre spiegavo, vuol dire un range da 5.0.0.0 a 5.255.255.255, ovvero 2^(32-8) = 2^24 = 16.777.216 indirizzi (numero teorico, bisogna poi togliere tutte le sottoreti e i broadcast, ma è per capire l'ordine di grandezza). Ovviamente non si è beccato solo quel range, ma anche 2/8 ed altri.
^ = elevamento a potenza
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Ogni singolo gruppo è stato poi frazionato (andando ad usare maschere di rete sempre più strette) su base paese e su base Internet Provider.
Non so se esiste un database più aggiornato, ma uno consultabile online diviso per paese e Internet provider, che non richieda di registrarsi per ottenerlo, l'ho trovato al seguente indirizzo:
Qui trovate una lista di paesi con i relativi fornitori Internet e il loro range di indirizzi IP.
Ad esempio, se guardiamo la Bosnia Herzegovina, troviamo che la Telemach d.o.o. Sarajevo ha preso l'intervallo 5.43.64.0 fino a 5.43.127.255. Convertendo in notazione CIDR, è 5.43.64.0/18, che corrisponde a 2^(32-18) = 2^14 = 16384 indirizzi.
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Ok, vi starete chiedendo come ho fatto...
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Beh, basta guardare i valori!
I primi 2 numeri non cambiano, quindi i primi due gruppi da 8 della maschera saranno tutti uno (11111111 - 11111111). Il terzo valore cambia, andiamo a guardare l'equivalente in binario: 64 = 01000000, 127 = 01111111. I primi due bit non cambiano, tutti gli altri sì. Allora la terza parte della maschera sarà 11000000. L'ultima parte sarà ovviamente tutti zero, perché sappiamo che non possiamo avere buchi. Quindi abbiamo 6 + 8 zeri, che fa 14. I relativi "uni" saranno 32 - 14 = 18. Et voilà :)
Chiaro, no? 🤨
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Ora, su un intero pianeta, andare a caso è un tantinello complicato. Premetto che, come ho sempre detto, ci vuole molta pazienza, il vantaggio qui è che non dovete stare col culo all'addiaccio come nel caso delle reti WiFi, ma potete benissimo lasciare il PC a frullare. A seconda di quanto complicato ed esteso sarà il vostro attacco, potrebbero volerci da una 15ina di minuti a diversi giorni.
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Chiudo questa parte con alcuni consigli dettati dall'esperienza, che non significano necessariamente che vi aiuteranno a fiutare qualcosa di concreto, ma che possono essere un buon punto di partenza per trovare il famoso ago nel pagliaio.
1. Dato un paese, scegliete i provider che hanno intervalli di rete quanto più ampi possibili. E' molto probabile che le reti domestiche si trovino lì. In prima battuta, dobbiamo puntare a sistemi configurati da sprovveduti, se vogliamo aumentare le nostre chance di successo. Non che in ambito aziendale non se ne trovino, ma dovendo ragionare in termini di probabilità, meglio iniziare dai pesci piccoli.
Se guardate, per fare un esempio, il range dedicato a Telecom in Italia, scoprite che il più ampio è 79.0.0.0 => 79.63.255.255, ovvero più di 4 milioni di indirizzi. Ecco, una quota delle reti domestiche si trova lì.
2. Dovendo scegliere tra i paesi da colpire, scegliete quelli infrastrutturalmente messi male, o quelli notoriamente con più smanettoni. Albania, Romania, Bulgaria, Polonia, Latvia, diverse aree della Cina, sono tutti esempi di zone papabili. I russi sono smanettoni e di imprudenti se ne trovano, ma occhio agli honeypot, sono notoriamente anche i più stronzi. Non mi sono mai avventurato in America e in paesi africani, ci sto guardando in questi giorni. In Italia ho paciugato un po' su reti Telecom, anche lì ho trovato qualcosa. La mia è solo una considerazione di maggiore probabilità o meno, massimo rispetto per albanesi, rumeni, bulgari and so on. Una volta preso possesso di una macchina, potete attaccare anche paesi più difficili da lì.
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3. Non esagerate col range. Una maschera da 22 (quindi 2^(32-22) = 2^10 = 1024 macchine) terrà impegnato il vostro attacco per almeno una mezz'ora, se non di più, volendo colpire i soli servizi principali. Direi che potete iniziare con quella, col tempo imparerete a tarare la maschera sulla base della vostra pazienza, e anche sulla densità delle prede in quella sottorete. Se volete allargare la maschera, allora parallelizzate l'attacco: con una maschera da 21, ottenete due sottoreti con maschera da 22, una col 22esimo bit pari a 0, l'altra col 22esimo bit pari a 1. Potete far girare 2 volte il programma d'attacco sul vostro PC, dando ad ogni istanza una sottorete diversa, oppure usare 2 PC. Insomma, sfruttate le risorse che avete per diminuire il tempo. Ricordate: ogni bit in meno sulla maschera raddoppia il numero di PC da attaccare e, con una molto larga approssimazione (vedremo nella lezione sui firewall cosa significa), anche il tempo.
Nella prossima parte parleremo di ...
Port Scan!
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matteorossini · 7 years
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Rhaegar e Lyanna - chi diffuse la menzogna del rapimento?
Il finale di stagione ci regala, tra le altre cose, le parole di Bran: "La ribellione di Robert è fondata su di una bugia"
Quale bugia lo sappiamo ovvero che Lyanna Stark fuggì volontariamente con Rhaegar Targaryen.
Ma chi fomentò la menzogna del rapimento e a che scopo?
Per la prima domanda ho una risposta, per la seconda... solo supposizioni un po' arzigogolate, il tutto a partire dai dati che ho a disposizione ovvero il finale della settima stagione televisiva e i libri. Non escludo la possibilità che nei libri il matrimonio/non matrimonio possa essere presentato in modo diverso però intanto che aspetto l'ottava stagione o il libro sesto delle Cronache inganno l'attesa così.
Ora chiunque abbia letto i libri che compongono Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco e il Librone delle Cronache, altrimenti detto la Bibbia, sa che per come il personaggio di Rhaegar è stato descritto non avrebbe mai commesso un atto così orribile come il rapimento e stupro di Lyanna: i due si erano con tutta probabilità conosciuti e innamorati al torneo di Harrenhal: lei si commuove quando Rhaegar canta durante il banchetto e lui la incorona regina d'Amore e bellezza... come nel dettaglio sono andate le cose probabilmente non lo sapremo mai, ci basta sapere che qualche tempo dopo i due si incontrarono di nuovo nei pressi di Harrenhal (Librone).
Da quel momento di Lyanna si perdono le tracce fino alla sua morte alla torre della Gioia ricordata in un sogno di Ned (Serie TV/Libri).
Questo è quanto sappiamo da Martin, da qui in poi la questione Lyanna-Rhaegar viene ripresa solo dalla serie TV, prima nell'episodio 10 della sesta stagione quando in una visione Bran scopre che Lyanna ha dato alla luce un figlio e lo ha affidato a Ned, poi nell'episodio 07x05 quando Gilly legge a Sam uno scritto di Septon Maynard in cui viene riportato che il Septon annullò il matrimonio tra Elia Martell e Rhaegar e celebrò un nuovo matrimonio del principe con una donna a Dorne, la donna, viene svelato nell'episodio 7x7, è proprio Lyanna.
Ora non so come Martin vorrà gestire la cosa, se anche lui proporrà l'annullamento o più semplicemente propenderà per la bigamia, io sono a favore di quest'ultima, più che altro per una questione di rispetto nei confronti della povera Elia Martell, la questione della legittimità di Jon non ne risentirebbe in quanto sia Aegon sia Rhaenyra, i precedenti figli di Rhaegar ed Elia, sono morti nel sacco di Approdo del Re.
Chi era Septon Maynard non si sa, non viene citato mai prima né nei libri né nella serie TV .
E Lyanna? Neanche una cartolina ai suoi per dire che sta bene e che si è sposata? Che aspetta un figlio? Niente? Un sms? Una whazzappata?
Il matrimonio del secolo avrebbe immediatamente posto fine alla ribellione di Robert o meglio avrebbe molto probabilmente fatto passare gli Stark dalla parte di Rhaegar e la guerra sarebbe stata quindi solo contro re Aerys con il fine di mettere Rhaegar sul trono.
Robert avrebbe sicuramente somatizzato ma se chiamato a scegliere tra l'amico Robert e la sorella non dubito che Ned avrebbe scelto Lyanna e trovandosi i Baratheon senza metà degli alleati non credo avrebbero vinto.
Quindi?
Quindi probabilmente Lyanna ha cercato di mettersi in contatto con i suoi e ipotizzo che il messaggio sia davvero partito e probabilmente arrivato a Grande Inverno.
E chi c'era a Grande Inverno a ricevere il messaggio?
Maestro Walys.
Ricordiamo per un attimo cosa dice Lady Dustin a Theon riguardo Walys e i maestri in generale ne La Danza dei Draghi, capitolo di Theon:
"I ratti grigi leggono e scrivono le nostre lettere (...) chi può dire con certezza che non distorcano le parole per i loro fini occulti?
(...)
ogni volta che siamo più deboli e vulnerabili loro arrivano (...) Così nel giro di poco il dominatore diventa dominato.
(...)
E' andata così con Lord Rickard Stark. Il suo ratto grigio si chiamava maestro Walys. E non è astuto che i maestri si facciano chiamare con un solo nome, perfino quelli che arrivano per la prima volta alla Cittadella ne hanno due? Così non possiamo sapere chi sono realmente, né da dove arrivano (...) maestro Walys era conosciuto come Walys Flowers (...) La madre di Walys Flowers era una ragazza Hightower... e il padre un arcimaestro della Cittadella. (...) Una volta che Wylis ebbe forgiato la propria catena, il suo padre segreto e gli amici esitarono a mandarlo a Grande Inverno (traduzione un po'... malaccio, forse "NON esitarono a mandarlo a Grande Inverno"), così da riempire le orecchie di lord Rickard di parole velenose dolci come il miele. Il matrimonio con i Tully era stata idea sua, non c'erano dubbi".
Per questo sono convinta che il messaggio sia partito e arrivato e che maestro Walys lo abbia tenuto nascosto agli Stark cosicché gli Stark continuassero ad appoggiare i Baratheon nella guerra contro i Targaryen.
Ricordo che i matrimoni tra grandi casate erano cosa assolutamente inusuale in Westeros: le grandi famiglie infatti tendevano a imparentarsi con i loro alfieri per cementare le alleanze ma a un certo punto vengono combinate le unioni Stark-Tully (Brandon/Eddard-Catelyn) e Baratheon-Stark (Robert-Lyanna). Perche? Forse per creare alleanze anti Targaryen? Qualche anno prima a Ovest invece Joanna Lannister stava combinando il matrimonio tra uno dei suoi gemelli e uno dei figli della principessa di Dorne (Oberyn con Cersei o Elia con Jaime), anche questo era inusuale. Poi Joanna muore di parto e Tywin manda tutto all'aria perché mira a dare Cersei in sposa a Rhaegar.
Inoltre chi fu a convincere Aerys II ad aprire le porte di Approdo del Re a Tywin Lannister permettendo così alle sue truppe di saccheggiare la città e uccidere Rhella e i suoi figli portando alla morte dello stesso re? Un maestro: Pycelle.
Ora sul perché i maestri della Cittadella volessero la caduta dei Targaryen ho ancora qualche dubbio, di sicuro hanno negli anni fatto in modo di rendersi indispensabili ai vari lord e si sono insinuati in tutte le corti diventando consiglieri indispensabili, minimizzando anzi ridicolizzando le arti magiche, i draghi e gli antichi dèi, le storie su figli della foresta e giganti riducendole a leggende per bambini e soppiantando il tutto con il Credo e i sette dèi (che è al momento la sola religione nel mondo di Martin a non produrre alcun effetto immanente sul mondo e gli uomini mentre il dio rosso e il dio abissale resuscitano persone, gli alberi diga danno visioni e gli Stark hanno poteri metamorfi).
E mentre i Targaryen cadevano e i maestri prendevano sempre maggior potere gli Hightower sono praticamente scomparsi, se ne fa cenno qua e là con comparsate ma Lord Leyton Hightower di Vecchia Città nonché protettore della Cittadella, uno dei lord più ricchi e potenti di Westeros che ha l'esercito più potente dell'Altopiano se ne sta chiuso da anni nell'alta torre insieme alla figlia matta.
Non me lo spiego molto ma ci deve essere una relazione tra maestro Walys, figlio di una Hightower, la cospirazione per far cadere casa Targaryen e l'isolamento di Lord Leighton che, si dice, consulti libri di magia
Un altro indizio sulla cospirazione dei Maestri contro i Targaryen, lampante direi, si trova nel Banchetto dei Corvi, POV Sam 45, nelle parole dell'arcimaestro Marwyn:
"Chi credi che abbia sterminato tutti i draghi dei Targaryen l'ultima volta? Valorosi uccisori di draghi armati di spada?. Nel mondo che la Cittadella sta costruendo non c'è posto per stregonerie, profezie o candele di ossidiana, men che meno per i draghi. Perché non ti domandi come mai ad Aemon fu concesso di sprecare la propria vita alla Barriera quando per diritto avrebbe dovuto diventare arcimaestro? Fu a causa del suo sangue, è questo il motivo. Non potevano fidarsi di lui. Per lo stesso motivo per cui non possono fidarsi di me".
Maestro Marwin è sicuramente un personaggio che ci riserverà delle sorprese, sappiamo che è stato ad Asshai, che possiede una candela di vetro... il resto verrà svelato probabilmente nei prossimi libri e non vedo l'ora, soprattutto il significato di quell'ultima frase "Per lo stesso motivo per cui non possono fidarsi di me"
A partire dagli oggetti trovati da Pate nella scatola segreta sotto il letto di Maestro Walgrave (una ciocca di capelli biondi, un guanto di ferro e un ritratto di una donna molto somigliante all'arcimaestro) alcuni ipotizzano che Walys Flowers sia figlio proprio di Walgrave. E' possibile ma abbastanza ininfluente ai fini della storia: l'ostilità del Credo ai Targaryen viene da molto più lontano, probabilmente proprio dagli inizi, dalla conquista di Aegon.
Aegon il Conquistatore, si sa, sposò le sue sorelle. Per i Maestri i rapporti tra consanguinei erano da considerarsi un abominio ma con Aegon venne tollerato così come fu tollerata anche la bigamia. Lo stesso non si può dire per i figli che ebbe con le sorelle e per i quali si cercarono matrimoni più graditi agli usi occidentali: Aenys, figlio di Rhaenys, sposò la cucina Alyssa Velaryon ed ebbe sei figli, Maegor invece, convinto a sposare una Hightower, ebbe un matrimonio sterile, prese una nuova moglie senza separarsi dalla precedente e per salvare la faccia di fronte al Credo re Aenys lo mandò in esilio.
L'ostilità del Credo crebbe quando Aenys decise di far sposare tra loro due dei suoi figli: Rhaena ed Aegon, suo erede, le Compagnie del Credo Militante insorsero gettando Approdo del Re nello scompiglio e attentando alla stessa vita del re.
Le sommosse non erano state ancora sedate quando Maegor salì al potere anzi, si diffusero per tutto il regno anche perché il legittimo erede al trono era Aegon. Per porre fine all'insurrezione Maegor chiamò un Giudizio de Sette che vinse, dopodiché salì su Balerion, il drago di Aegon il Conquistatore, e bruciò dalle fondamenta il Tempio della Memoria, sede del Credo ad Approdo dichiarando poi le Compagnie del Credo fuorilegge.
La morte di Maegor e l'ascesa al trono di Jaehaerys riportarono l'ordine nei Sette Regni nonostante quest'ultimo prese in moglie la propria sorella Alysanne (matrimonio molto fecondo tra l'altro)... a quanto pare era necessario che il sangue rimanesse puro per assicurare la discendenza.
Il fatto poi di cui ci parla Maestro Marwyn accadde durante la Danza di Draghi, la guerra civile tra due fazioni Tragaryen che sconvolse il Regno per due anni e che pose fine all'Era dei Draghi. Si narra infatti che a seguito della battaglia del Tumbleton in cui i draghi rasero al suolo la città, il terrore verso queste bestie si impadronì di Approdo, fomentato dalle predicazioni di quello che viene ricordato come Il Pastore, si narra che la folla entrò nella Fossa dei Draghi e uccise cinque draghi incatenati... ma alla luce delle parole di Marwyn è difficile non pensare che i maestri della Cittadella abbiano avuto un ruolo significativo in questa occasione.
Dopo la Danza dei Draghi i re Targaryen non si sposarono più tra fratelli fino a Aegon IV (il padre dei Blackfyre, il re che chiese ai piromanti di costruirgli dei draghi, mostri di ferro e legno che sputavano fuoco, non ultimo il padre di Acreacciaio e Corvodi sangue), uno dei peggiori re che i Sette Regni abbiano mai conosciuto.
Dopo di lui a sposarsi con la sorella fu Jaeaherys II, figlio di Aegon V l'Improbabile che trovò la morte a Sala dell'Estate e padre di Aerys II e Rhaella che a sua volta si sposarono tra di loro su suggerimento della strega dei boschi di Jenny di vecchie Pietre che rivelò che il Principe che fu promesso sarebbe nato da questa unione (La Danza dei Draghi, Daenerys, 23)
Fino a qui arriva il materiale che sono riuscita a raccogliere a partire dai libri di Martin, senza dubbio alcuni particolari mi sono sfuggiti ma per ora tutto porta a dubitare dei Maestri della Cittadella che in ogni modo vollero che la linea di sangue di Drago si interrompesse, anche a costo di scatenare una guerra.
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saggiosguardo · 7 years
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Un ragazzino di 10 anni sblocca l'iPhone X della madre con il proprio volto
Quando si dice "tale madre, tale figlio" di certo non si pensa ad una somiglianza così netta da riuscire ad eludere il Face ID di iPhone X, episodio che si è veramente verificato oltreoceano: un ragazzino di 10 anni è riuscito a sbloccare il nuovissimo smartphone della propria mamma, come si può vedere da questo video pubblicato su YouTube.
Tanto basterebbe per far urlare al #facegate i meno informati, ma, come sempre, v'è una spiegazione scientifica per tutto. Sin dalla presentazione di Face ID, Apple ha puntualizzato che le possibilità che il sistema fallisca nel riconoscere il volto del proprietario sono pari ad 1 su 1.000.000. Face ID, però, può essere tratto in inganno con molta facilità dai gemelli e con buone probabilità da fratelli, sorelle e figli di età inferiore ai 13 anni (come segnalato da Cupertino stessa in questo whitepaper), visto che questi ultimi, solitamente, assomigliano molto ad uno dei due genitori e non hanno ancora sviluppato delle proprie caratteristiche facciali che li differenzino da loro.
Ma v'è di più. Ogni volta che Face ID non riconosce il volto di una persona, iOS richiede la digitazione del PIN del telefono per lo sblocco: se questo è corretto, il sistema di riconoscimento facciale elabora l'ultima scansione del volto dell'utente eseguita per migliorarsi in autonomia, ma solo se i dati raccolti corrispondono a quelli memorizzati nel Secure Enclave oltre una determinata soglia. Dunque, v'è ragione di ritenere che il figlio abbia più e più volte utilizzato l'iPhone X della madre, sbloccandolo con il PIN ogni qualvolta richiesto da iOS. Vista la forte somiglianza fra i due e l'assenza di connotati unici nel volto del piccolo, Face ID ha iniziato a elaborare anche il suo volto, tanto da creare un modello che potesse riconoscere entrambi i soggetti. A riprova di ciò, v'è l'esperimento eseguito dal giornalista di Wired che ha intervistato la coppia: dopo aver fatto riconfigurare da zero il Face ID alla mamma, il figlio non è più riuscito a sbloccare il telefono.
Per evitare situazioni simili, quindi, è necessario ridurre per quanto più tempo possibile i falsi positivi dovuti alla somiglianza che vi può essere fra alcuni membri della stessa famiglia, di modo da istruire il sistema di riconoscimento quel tanto che basta a non creare un modello facciale ibrido, almeno finché Apple non migliorerà l'algoritmo aumentando la soglia che determina la corrispondenza fra i dati nel Secure Enclave e quelli rilevati dall'ultima scansione del volto effettuata. Ad esempio, se si presta iPhone X a un proprio familiare e Face ID ne esegue la scansione del volto, non riconoscendolo e chiedendo il PIN bisogna evitare di digitarlo subito, spegnendo lo schermo col tasto laterale e riaccendendolo per accedere allo smartphone con il proprio volto. Del resto, anche il Touch ID funziona nella stessa identica maniera, ma, per quanto il margine di errore sia molto più basso di quello del Face ID (1 su 50.000), è meno probabile che due familiari abbiano le impronte digitali simili.
Una possibile soluzione al problema è stata proposta da 9to5Mac: Face ID richiede solo due scansioni del volto per essere configurato, ma, se vi fosse la possibilità di escludere i volti dei propri familiari effettuando delle scansioni ad hoc o quella di aggiungere manualmente più informazioni che migliorino la rete neurale alla base del funzionamento del sistema di riconoscimento, i falsi positivi potrebbero essere tranquillamente evitati.
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