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#mollusco
popolodipekino · 1 year
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un bel vivere (spirale, pt. 2)
Come me quand'ero attaccato a quello scoglio, volete dire? - domandò Qwfwq, - con le onde che salivano e scendevano, e io fermo, piatto piatto, a succhiare quel che c'era da succhiare e a pensarci sopra tutto il tempo? [...] Forma non ne avevo, cioè non sapevo d'averne, ossia non sapevo che si potesse averne una. Crescevo un po' da tutte le parti, come vien viene: se è questo che chiamate simmetria raggiata, vuol dire che avevo la simmetria raggiata, ma per la verità non ci ho mai fatto attenzione. [...] Ogni tanto mi prendevano delle fantasie, questo sì; per esempio, di grattarmi sotto le ascelle, o d'accavallare le gambe, una volta anche di lasciarmi crescere i baffi a spazzolino. [...] Ma dato che non avevo forma mi sentivo dentro tutte le forme possibili, e tutti i gesti e le smorfie e le possibilità di far rumori, anche sconvenienti. Insomma, non avevo limiti ai miei pensieri, che poi non erano pensieri perché non avevo un cervello in cui pensarli, e ogni cellula pensava per conto suo tutto il pensabile tutto in una volta, non attraverso immagini, [...] ma semplicemente in quel modo indeterminatodi sentirsi lì che non escludeva nessun modo di sentirsi lì in un altro modo. Era una condizione ricca e libera e soddisfatta, la mia d'allora, tutto il contrario di quel che voi potete credere. Ero scapolo (il sistema di riproduzione d'allora non richiedeva accoppiamenti neppure temporanei), sano, senza troppe pretese. Quando uno è giovane, ha davanti a sé l'evoluzione intera con tutte le vie aperte, e nello stesso tempo può godersi il fatto d'esser lì sullo scoglio, polpa di mollusco piatta e umida e beata. Se si paragona con le limitazioni venute dopo, se si pensa a quello che l'avere una forma fa escludere di altre forme, al tran-tran senza imprevisti in cui a un certo punto ci si finisce per sentire imbottigliato, ebbene, posso dire che allora era un bel vivere. da I. Calvino, La spirale, in Tutte le cosmicomiche
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eleonorasimoncini · 4 months
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Mi baciavi con tutta la bocca. Tanto da pensare che nulla avresti lasciato per te. Con la robusta freschezza della frutta turgida, le tue labbra. La tua lingua, un mollusco abile e sorridente. Il tuo alito mi baciava nelle orecchie e il rumore sibilante, oscuro, dei tuoi inviti. Talvolta mi baciasti nella distanza del corpo. Sono stata nella tua bocca, nelle tue labbra, nella tua saliva, nella breve pressione dei tuoi denti, nel saggio percorso del tuo olfatto. Mille volte sono stata nei tuoi sorsi di idromele, fino a quando restò soltanto un tocco di addio sulle guance. Magda Zavala
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scorcidipoesia · 3 months
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La conchiglia vuota,
di un mare senza parole.
Tace tra la sabbia
dove ancora il sole,
incurante,
ha la forza di brillare.
Cantano da lontano i giardini
nei giochi di altri bambini
e di un altro cielo.
Mi ferma nella mia corsa il bianco intorno
e nella eco che non mi arriva più
da un mollusco indistinto e lasciato
ascolto finalmente tacere
tutte le mie parole.
Tatiana Andena
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ninfettin · 6 months
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al momento ho perso la mia identità costruita nell'ultimo anno e mezzo. ho perso la forza, la.fiducia. sono tornata a essere il piccolo guscio vuoto, mollusco senza spina dorsale. mi sento improvvisamente di nuovo una persona cattiva e orribile
di conseguenza non mi sento all'altezza di una relazione e sto cercando di mandare all'aria tutto quanto
solo con i miei faccio finta che vada tutto bene
oppure davvero il segreto è fare finta finché non diventa vero
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libero-de-mente · 9 months
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A come a' mare
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Cerco una donna da mare, ma non per una sola orata.
Una cozza per essere il suo scoglio.
Non sono un brutto cefalo e neanche uno scorfano.
Lei che sia murena o bionda poco m'importa, l'importante e non perdersi nella rete delle incomprensioni prendendo dei granchi.
Sono pronto per uno storione serio, anche perché stufo di frequentare trote.
Preferisco le balene.
Da solo mi sento un pesce fuor d'acqua, spesso mi vien voglia di fare le vongole e andarmene. In altri mari e controcorrente.
Per questa mia richiesta chiedo massima riserva marina, che non si seppia in giro, altrimenti in un balenottero me ne tonno sui miei passi.
Non sono uno squalo ne sega ne martello, per il mio siluro cerco un porto sicuro.
Vorrei abbordare una sirena qui, nelle mie acque territoriali.
Non sono un mollusco, ma neanche uno rigido come un baccalà, diciamo che sono agile come un'anguilla.
Vorrei arenarmi di poppa con lei, e non abboccare come un totano.
Sgombro subito ogni dubbio, non cerco scampi di coppia, non voglio farmi prendere per il nasello preferisco andare a polpo sicuro.
Sono stufo di prendere pesci in faccia, non so più che pesci pigliare.
Ho voglia di buttarmi a pesce in una nuova avventura, di darmi da fare altrimenti se dormo non piglio pesci.
Guarderei la mia gallinella con gli occhi da triglia.
Sperando non sia un pesce d'aprile, perché ne avrei anche pieni i pesci palla.
ps dopo averlo riletto ho deciso che andrò a schiacciare i ricci di mare con il "gnulo".
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garadinervi · 2 years
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Francis Ponge, (1942, 1945), Le mollusque / Il mollusco, Translated and with a foreword by Jacqueline Risset, «Collezione di poesia» 156, Einaudi, Torino, 2014, pp. 38-39
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unfilodaria · 2 years
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L'Occhio di Santa Lucia
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E’ uno degli amuleti più popolari contro il malocchio. Gli si associa il potere di occhio buono e protettivo capace di bloccare ogni altro occhio malevolo. Può essere indossato sia come gioiello, che nascosto tra gli abiti. L’occhio di Santa Lucia è l’opercolo calcareo che il mollusco Bolma rugosa utilizza per chiudersi all’interno della conchiglia. Si presenta con la caratteristica forma ad occhio ed è molto ricercato anche dai collezionisti. In Sardegna si trova facilmente sulle spiagge, specie dopo le mareggiate. L’occhio di Santa Lucia si presenta di un colore rosso vivo se è stato prelevato dal mollusco ancora vivo. Mentre, ha un colore rosa spento se è stato raccolto sulla spiaggia dopo aver subito l’usura della sabbia e del mare. All’occhio di Santa Lucia, oltre al potere contro il malocchio, viene attribuito anche il potere benefico contro le malattie degli occhi e in particolare contro la cataratta. A Oristano era usanza diffusa incastonare numerosi occhi di Santa Lucia in una placca rettangolare d’argento, che si posava sul ventre delle gestanti al momento del parto. Questo era un dono d’obbligo delle nonne e delle madrine di battesimo, o in occasione di una promessa di matrimonio. Veniva regalato solo in ambito familiare e non veniva prestato, ma neppure chiesto in prestito. https://www.corbula.it/storie-miti-leggende-sarde/prevenzione-malocchio/
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popolodipekino · 1 year
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da grande (spirale, pt. 1)
Per la maggioranza dei molluschi, la forma organica visibile non ha molta importanza nella vita dei membri di una specie, dato che essi non possono vedersi l'un l'altro o hanno solo una vaga percezione degli altri individui e dell'ambiente. Ciò non esclude che striature a colori vivaci e forme che appaiono bellissime al nostro sguardo (come in molte conchiglie di gasteropodi) esistano indipendentemente da ogni rapporto con la visibilità. da I. Calvino, La spirale, in Tutte le cosmicomiche
(da grande voglio fare il mollusco)
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cignobiancocignonero · 6 months
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Domenica, lunedì, sette, otto, nove. Di nuovo le vacanze.
Agosto settembre, che caldo, che freddo.
Attenzione
Attenzione ai cuori
Perché ci sono pure i cuori: i cuori degli altri che conosciamo, i cuori degli altri che non conosciamo.
La dieta, le partite, i cuori che non conosciamo degli altri che potremmo conoscere.
Ma chi cazzo se ne frega dei cuori, se non sono il nostro?
Preso a morsi, deriso, polpetta, mollusco, invertebrato, muscolo involontario, rosso buffone.
C'è il silenzio, ci sono le conversazioni brillanti. È di nuovo mercoledì sera, è già arrivata un'altra bolletta, un'altra primavera.
Mentre il disincanto tiene a bada l'insoddisfazione, che tiene a bada il disincanto ,che tiene a bada il desiderio.
E il randagismo da un fallimento diventa una conquista.
Vivere soli la reale occasione. Morire soli, una casualità
Tanto è già successo tutto, no?
E' già successo, tutto.
Adesso, Chiara Gamberale
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scorcidipoesia · 8 months
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“Il silenzio che dondola a ondate
come acqua un po’ scura,senza schiuma,
e l’anima che vibra allo sciacquio
come un mollusco gelatinoso
che abbia dischiuso la conchiglia
alla carezza del mare.”
—Antonia Pozzi
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cinquecolonnemagazine · 11 months
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De Luca e Fedez, show tra tatuaggi e trap: "Ti voglio bene: metti una camicia e ti candido"
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(Adnkronos) - No ai tatuaggi per i 50enni, bocciatura per la musica trap, sì alla candidatura di Fedez. Vincenzo De Luca show a Muschio Selvaggio, nel podcast di Fedez e Mr. Marra. Il governatore della Campania è ospite nella puntata in cui viene dedicato ampio spazio alle nuove generazioni, alle esigenze e ai problemi dei giovani.  De Luca e Fedez De Luca in passato ha criticato apertamente le persone tatuate: in studio, si trova accanto a due persone che "non hanno un centimetro di pelle libera... Un ambientino accogliente", dice il presidente della Campania, che si presenta con un messaggio per Fedez, 'stangato' per il celeberrimo bacio con Rosa Chemical al Festival di Sanremo 2022: "Eri avvinghiato ad un mollusco, un lombrico e ti slinguazzavi… Non lo fare più". I tatuaggi Capitolo tatuaggi: "Il mio pregiudizio è per i 50-60enni che hanno crisi di giovanilismo", sintetizza De Luca. Al governatore viene sottoposto un brano di musica trap, pochi secondi e "direi che può bastare… Il testo? Non ho capito niente, chiederò a Rocco Hunt e mi faccio fare la traduzione".  Il governatore viene aggiornato sulle guerre tra rap che anche in Italia, in particolare a Milano, sono entrate nella cronaca: "Dall’America arrivano gli esempi più idioti e demenziali… Shiva? Non lo conosco, lo proporrei per il metodo pedagogico Singapore: la polizia municipale è dotata di un frustino di bambù, ti danno venti frustate tra capo e collo…".  "Credo che voi, al di là degli impiastri che vi mettete addosso, abbiate una grossa responsabilità" verso il mondo giovanile. "Abbiamo ragazzi che hanno adottato comportamenti ed espressioni dei personaggi nei telefilm. Mi sciocca che ci siano ragazzi, il sabato sera, con il 'ferro' in tasca. Io ritengo che abbia pesato negli ultimi 20-30 anni la perdita del principio di autorità: in tante realtà, lo Stato non c'è. Ragazzi che sparano con pistole ad acqua ai professori… Queste cose negli altri paesi comportano il blocco nel percorso formativo di una persona".  Napoli e Campania Si parla di Napoli e della Campania: "Nei quartieri popolari la camorra ancora offre lo stipendio a chi fa il palo nella piazza dello spaccio. Dobbiamo ancora lavorare molto da questo punto di vista. E' chiaro che queste situazioni nascono più facilmente in un contesto che offre poche opportunità". Capitolo 'politica': "C'è un punto che separa il trasformismo dal realismo politico: bisogna avere l’onestà di dire ai cittadini italiani 'ho cambiato idea per questo motivo'… Altrimenti, sei un trasformista...". La politica riesce a coinvolgere i giovani? "Io mi metto nei panni di un ragazzo: quando sento un esponente politico, reggo 30 secondi... Immagino un ragazzo quanto possa reggere". De Luca sul Partito Democratico Nel Pd, come giudica la leadership di Elly Schlein? "I contenuti programmatici sono flebili. La dialettica? Peggio". Pierluigi Bersani? "Un amico, ma è il padre di una puttanata politica come Articolo Uno...". Negativo il giudizio sul governo: "Il sud è stato tradito e calpestato completamente. Bisogna creare un'alternativa, serve un programma che possa persuadere la maggioranza degli italiani: è difficile tenere insieme solidarietà e sicurezza, povera gente e ricchi". Lo candiderebbe Fedez? "Assolutamente, secondo me vai bene. Con una camicia accollata e un dolcevita" per coprire i tatuaggi. "Un po' di trucco? Non esageriamo...".  Chiusura "col botto" Il finale, a sorpresa, è nel messaggio che De Luca rivolge direttamente a Fedez: "Fatti dire un'ultima cosa. Avrei dovuto sfotterti per come stai combinato, invece ho esigenza di dirti una cosa. Hai avuto un'esperienza umana terribile: hai affrontato un tumore, hai avuto un'operazione chirurgica e un secondo intervento. Hai affrontato queste prove della vita con coraggio e generosità, hai utilizzato questi momenti difficili per dare coraggio agli altri. Hai dimostrato di essere un uomo e io ti voglio bene". "Mi ha quasi fatto commuovere, contraccambio", la replica di Fedez, sorpreso e toccato.  [email protected] (Web Info) Read the full article
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ninfettin · 1 year
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Sono cresciuta con la paura dello scontro, del conflitto, del confronto. Piccolo mollusco senza guscio. Dove le persone trovano terreno fertile per crescere, irrobustirsi, io rischio di sciogliermi come una lumaca a contatto con il sale. Sono rare le volte in cui la rabbia mi rende forte (perché la rabbia ce l'ho sempre) ma se la tiro fuori le parole si aggrovigliano assieme alle viscere e manca il respiro, manca l'equilibrio. Sento solo l'impotenza di non poter cambiare una situazione. La mia soluzione è stata quella di allontanarmi da ogni possibile conflitto. In perenne letargo
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sorella-di-icaro · 11 months
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Beh... Che dire... È un mollusco interessante, no?!
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simonettaramogida · 1 year
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FOOD/ LA DOMENICA IN TAVOLA: MOSCARDINI CON CROSTINI DI PANE E UN CALICE DI VINO DELL’ATO ADIGE A BASE DI PINOT BIANCO UNO CHARDONNAY SAN MICHELE APPIANO
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Così,con il cuore spaccato–perché anche se è un mollusco,anche se è un rosso buffone,proprio perché è un rosso buffone,si spacca–,senza mai smettere di amare
📚💔
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lestreghedifenix · 1 year
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IL SIGNIFICATO MAGICO DELLE CONCHIGLIE
Quando prendiamo in mano delle conchiglie ci portano alla mente il mare, specie le sue onde, in grado di portare a riva queste meraviglie della natura, ma anche di portarcele via.
Proprio su questo principio sono basati alcuni incantesimi, di tradizione mediterranea o esotica, per allontanare da noi ansie e persone problematiche oppure per attrarre cio che desideriamo; ed hanno come protagonista del rituale una conchiglia.
Le conchiglie sono altresì legate alla nascita ed alla sessualità: la forma ricorda infatti l'organo femminile...Non a caso la sensuale dea Afrodite nasce da una di esse!
Persino gli ominidi le apprezzavano, usandole come amuleti e monete, e realizzandovi i primissimi gioielli.
Anche il mollusco veniva mangiato dagli abitanti delle coste.
Secondo i buddhisti la conchiglia è uno degli otto simboli di buona fortuna: è un'antico strumento rituale il cui suono libera dall'ignoranza ed è impiegato come richiamo alle attività quotidiane dei monaci.
#tarotschoolfenix #lestreghedifenixwitchtcraft
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