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#monologo
ragazzoarcano · 11 months
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“Non si regala l'anima a chi non è disposto a regalare la sua.
L'amore è un dialogo, non un monologo.”
— Oriana Fallaci
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animatormentata · 5 months
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“Hanno decretato che doveva chiedere aiuto ai suoi amici”
Devo stare attenta.
Devo stare attenta quando bevo,se perdo di vista il bicchiere butto tutto.
Devo stare attento quando sto con i miei amici anche se li conosco da anni,non sempre posso fidarmi.
Devo stare attenta quando esco,devo guardare l’ora e la zona.
Devo stare attenta se è tardi,devo avere il cellulare carico per stare in chiamata con qualcuno.
Devo stare attenta in treno e cambiare carrozza se non ci sono donne.
Devo stare attenta a non pubblicare contenuti spinti perché sono provocanti.
Devo stare attenta a come mi vesto.
Devo stare attenta in casa.
Devo stare attenta quando svengo,non posso sentirmi male ovunque,devo capire chi ho intorno e nemmeno l’ospedale è un posto sicuro.
Devo stare attenta al ragazzo che amavo fino all’altro ieri perché se mi chiede un confronto potrebbe essere l’ultimo della mia vita.
Oggi ne è sparita un’altra.
Evidentemente “non è stata abbastanza attenta”.
Devo stare attenta nello stare attenta,altrimenti diranno che non lo sono stata abbastanza.
E devo stare attenta a tutte le età,perché la carne è sempre carne.
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viejospellejos · 8 months
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libero-de-mente · 7 months
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Uno dei monologhi più belli che mi hanno colpito, quello conclusivo del film “The Big Kahuna”
Goditi potere e bellezza della tua gioventù.
Ma non ci pensare. Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Credimi, tra vent’anni guarderai quelle tue vecchie foto e in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi.
Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati, ma sapendo che ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente.
Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa’ una cosa, ogni giorno che sei spaventato: canta.
Non esser crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti.
Non perder tempo con l’invidia. A volte sei in testa. A volte resti indietro.
La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se ci riesci veramente, dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d’amore, butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita. I quarantenni più interessanti che conosco, ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio.
Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant’anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche. Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi. Senza paura e senza temere quel che pensa la gente. È il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla. Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza. Ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori. Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre. Tratta bene i tuoi fratelli. Sono il migliore legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono. Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita.
Perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po’, ma lasciala prima che t’indurisca.
Vivi anche in California per un po’, ma lasciala prima che ti rammollisca.
Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant’anni sembreranno di un ottantacinquenne.
Sii cauto nell’accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa. I consigli sono una forma di nostalgia. Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio… per questa volta.
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1deliranteporfavor · 1 month
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Origamis
Cuello marcado, me mordiste y marcaste una calentura y ternura con solo un beso algo nervioso pero sutil, delicada y coqueta no paraste de marcar tu nuevo clima veranial luego de semanas de primavera. Cambiaste las flores del florero, vos no me dejaste por nuevos árboles. Tus brazos me ataron, anclaste mí barco que llevaba años a la deriva en el punto Nemo del mundo. Era un barco comerciante sin mapa, un barco sin destino, y aun así me marcaste un camino, un horizonte lleno de árboles está vez. Me agarraste de la mano y hablaste de origamis. Armaste una flor y me la diste, dijiste que no te alcanzaba para unas reales ¿Cómo te explico que fuiste la jardinera que plantó maravillas en mí jardín? Vos lo armaste, tus manos crean vida, acepto todo lo que venga del corazón. No necesito tulipanes para que demuestren tu amor. Yo creo que sos una buena jardinera, creo que todo lo que me das es una demostración de tu amor.
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palmiz · 1 year
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Marco Guzzi. Monologo 2022
poeta, filosofo
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ha sempre avuto ragione mio padre e ora sono in ritardo per iscrivermi in università e studiare boh psicologia? sono in ritardo, non so come funzioni se mi iscrivo a 25 anni, parto già come fuori corso? come funziona? la mia vita ha senso in questo modo? a saltare da un lavoro del cazzo a un altro, a non sapere se mi rinnovano lo stage, se mi chiamino da altre parti, se avrò soldi per pagarmi gli studi nel caso in cui decidessi di volerci provare? e se fallissi? se dovessi finire per dover dover rinunciare agli studi dopo un anno o anche meno? quanti soldi andrei a buttarci? vorrei farmi un pianto isterico ma non posso perché sono nello spogliatoio del negozio in cui lavoro e attacco tra mezz'ora, non ho i trucchi per sistemarmi in caso e una collega qualunque potrebbe scendere e vedermi di nuovo in queste condizioni, io non ho forze, davvero, cosa sto facendo? a cosa serve? ha uno scopo? con uno stipendio così misero non potrei pagarmi manco la spesa se non abitassi ancora con i miei, figurarsi un affitto.
non ne posso più, nemmeno guardare e riguardare serie TV e film che già conosco aiuta, sento questo peso addosso e non so come levarmelo, tra l'altro mi sono anche presa il raffreddore e probabilmente ho anche mal di gola, come se non bastasse tutto il resto, sono stanca fisicamente e psicologicamente, ho bisogno di sfruttare l'inutilità della mia sindrome da crocerossina per aiutare chi davvero ne ha bisogno e non per tenerla qui per il nulla perché tanto non riesco a fare niente di buono e mi sento così inutile da giorni, stanca, senza forze, vorrei collassare qui per terra sul pavimento dello spogliatoio e rimanerci finché qualcuno non mi trova e mi chiede cosa c'è che non va, a quel punto però servirebbe uno psicologo a me perché niente può essermi d'aiuto, cosa faccio? scrivo alla psicologa che mi seguiva anni fa e le chiedo un consiglio? tanto prima di settembre non posso iscrivermi per cui è anche inutile pensarci a gennaio
è inutile pensare
è inutile
io lo sono
è davvero così che ci si sente quando si trova un lavoro in cui ci si sente fuori posto totalmente? una collega mi ha chiesto se studio giorni fa e le ho detto no e mi ha chiesto cos'avessi fatto alberghiero, pasticceria bla bla bla e la sua faccia era tipo schifata, come se non valessi nulla perché ero una coglioncella che voleva fare pasticceria e poi non avendo trovato lì ha cambiato completamente.
mi sento così inutile anche qui, è tutto così pesante, a cosa servo io qui? ora mi hanno mandato una mail chiedendo se ho attestati legati a corsi sulla sicurezza, ma a voi esattamente il mio curriculum l'hanno mandato? no perché ci manca giusto che mi mandano a fare un corso sulla sicurezza sul lavoro che manco sono di Milano e non saprei come arrivare dovunque ti mandino, probabilmente in una zona di merda.
a cosa serve? a cosa servo? perché?
dopo questo penso non scriverò per un po', probabilmente finirò per non scrivere nemmeno il libro e sprecare tutto quello che ho fatto per niente, perché tanto è sempre così, che poi con quali soldi pago tutto?
ma cosa cazzo parlo a fare?
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menguanta · 7 months
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Moonólogo
LUNA: Cisne redondo en el río, ojo de las catedrales, alba fingida en las hojas soy; ¡no podrán escaparse! ¿Quién se oculta? ¿Quién solloza por la maleza del valle? La luna deja un cuchillo abandonado en el aire, que siendo acecho de plomo quiere ser dolor de sangre. ¡Dejadme entrar! ¡Vengo helada por paredes y cristales! ¡Abrid tejados y pechos donde pueda calentarme! ¡Tengo frío! Mis cenizas de soñolientos metales buscan la cresta del fuego por los montes y las calles. Pero me lleva la nieve sobre su espalda de jaspe, y me anega, dura y fría, el agua de los estanques. Pues esta noche tendrán mis mejillas roja sangre, y los juncos agrupados en los anchos pies del aire. ¡No haya sombra ni emboscada. que no puedan escaparse! ¡Que quiero entrar en un pecho para poder calentarme! ¡Un corazón para mí! ¡Caliente!, que se derrame por los montes de mi pecho; dejadme entrar, ¡ay, dejadme! (A las ramas) No quiero sombras. Mis rayos han de entrar en todas partes, y haya en los troncos oscuros un rumor de claridades, para que esta noche tengan mis mejillas dulce sangre, y los juncos agrupados en los anchos pies del aire. ¿Quién se oculta? ¡Afuera digo! ¡No! ¡No podrán escaparse! Yo haré lucir al caballo una fiebre de diamante.
Bodas de Sangre (1933) de Federico García Lorca
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callmeanxietygirl · 9 months
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Ok, pero este monólogo que dice América Ferrera como Gloria en Barbie y el mensaje que plasmó está película sobre lo difícil que es ser mujer:
"Es literalmente imposible ser mujer, eres muy hermosa y muy inteligente, y me parte el alma que creas no ser suficientemente buena, como si tuviéramos que ser siempre extraordinarias, pero de algún modo siempre lo estamos haciendo mal, tenemos que ser delgadas pero no demasiado y no debes decir que quieres estar delgada, debes decir que quieres un peso sano, pero además SÍ tienes que estar delgada. Debes tener dinero pero no puedes pedir dinero porque eso sería grosero. Debes ser jefa, pero no puedes ser dura. Debes liderar, pero no puedes aplastar las ideas ajenas, se supone que debe encantarte ser madre, pero no hables de tus hijos todo el tiempo. Tienes que ser una profesionista, pero también siempre cuidar a todos los demás. Eres responsable de la mala conducta de los hombres, lo que es de locos, pero si haces notar eso se te acusa de ser una quejumbrosa, se espera que te conserves bonita para los hombres, pero no tan bonita que los tientes demasiado o que amenaces a otras mujeres porque se supone que eres parte de la sorodidad, pero siempre tienes que destacar y siempre ser muy agradecida, pero nunca olvides que el sistema está arreglado, así que encuentra cómo reconocerlo, pero recuerda ser agradecida. No debes envejecer nunca, nunca ser grosera, nunca presumir, nunca ser egoísta, nunca tropezar, nunca fracasar, demostrar miedo, nunca ser impertinente, es muy difícil, es demasiado contradictorio y nadie te da una medalla ni te dice gracias, y resulta de hecho que no solo estás haciendo todo mal, sino que además todo lo que pasa es tú culpa, ya me cansé de verme a mi misma y a cada una de las mujeres hacer hasta lo imposible para que los demás nos quieran"
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viejospellejos · 1 year
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Orgullo de padre
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libero-de-mente · 23 hours
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Che si fottano tutti. Gli oracoli su TikTok e i nuovi profeti di Instagram.
Non voglio farmi turlupinare dai responsi su Fb della nuova generazione di filosofi del web, o dai nuovi vate su X.
Che possano affogare nella loro stessa tracotanza, nella melma di odio e astio che divulgano. Con i loro seguaci del diritto d’opinione a tutti i costi e comunque sacra. Alla faccia della libertà. Non si è liberi di distruggere o demolire senza rispetto, solo per ego, ma diventa una dittatura verbale senza un confronto civile. Io penso, io dico quindi io sono e voi muti.
La verità è che molti sono incattiviti, sopraffatti dall’ego smisurato che ha come metro di misura il numero di follower. La mia paura è quella di essermi incattivito anche io, nonostante io cerchi di mantenere un equilibrio sempre più precario. Vorrei scegliere la vita, ma la vita è piena di invidia e competizione.
A volte penso che una vita fatta di famiglia, mutuo, lavoro, polizza, ristorante una volta a settimana, cinema, divano super confortevole, televisore con tanti canali a pagamento, abiti firmati, sushi all you can eat, il Natale tutti insieme, nulla a cui pensare o di cui preoccuparsi fino alla fine dei propri giorni, sia il desiderio di tantissime persone.
Io è da molto che non ho più questi desideri. Dovrei essere tanto arrabbiato per quello che mi è successo e che ho subito in passato, ma è difficile restare rancorosi quando impari a stare sulle punte dei piedi e guardare al di là dello steccato della quotidianità indotta. Quando scopri che esiste tanta bellezza nel mondo, perché esiste in alcune persone.
Quando ho la fortuna di incontrarne una provo un enorme senso di gratitudine verso il destino, ringraziandolo per ogni singolo momento che mi sarà concesso di condividere con queste persone nella mia piccola vita. Anche un messaggio, un caffè condiviso, una telefonata rubata ai mille impegni quotidiani. Soprattutto anche quando queste persone non capiscono l’importanza che hanno per me, temendo l’ennesimo “caso umano”.
Ho potuto toccare con mano degli orrori, orrori che stanno nella vita di alcune persone. Dolori e ingiustizie subite, spesso come fossero delle torture. Non esistono parole per descrivere quello che ho ascoltato, in parole che erano come un grido di aiuto, a coloro che non sanno cosa significhi l’orrore. Ho percepito cose che molti esseri umani non s’immaginano, ho visto cuori distrutti di una bellezza inaudita.
L’orrore molte volte è creato e nutrito da chi l’orrore non lo conosce, non avendolo mai subito ma facendone parte. Senza remore o colpe molte persone sono parte dell’orrore di altri esseri viventi. Ma sorridono e stringono mani come se fossero persone a modo. Non accettano giudizi, i giudizi indeboliscono la loro convinzione di essere i migliori.
Tutta quella bellezza. In alcune anime non riesco a vederne la fine. Ci si potrebbe navigare per una vita intera, spesso certe menti le trovo troppo grandi per me. Rimango ad ammirarle come un neonato di fronte alla bellezza del seno materno. A bocca aperta, ma in silenzio per non disturbare. Darei l’anima per poter essere degno di una piccolissima attenzione da parte loro.
Mi dispiace, ma io non voglio fare il saccente, non voglio avere ragione. Se do questa impressione me ne dispiaccio, non era nelle mie intenzioni. Vorrei aiutare tutti, se possibile chiunque.
Tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo trarre pace e soddisfazione dalla felicità del prossimo, credetemi io l’ho fatto e mi sono trovato meglio che a godere dei miei successi in solitudine.
Non guardiamo troppo al passato, non scervelliamoci sul futuro, viviamo appieno il presente. Se lo faremo sarà un buon passato da ricordare, ogni tanto, e la base per un radioso futuro.
E in maniera che oggi non riusciamo manco a immaginare, perché potrebbe davvero sorprenderci.
Non sapevo cosa scrivere, senza diventare troppo prolisso. Qui funziona così, poche righe altrimenti sei illeggibile, da passare oltre. Ma se tu stai leggendomi a questo punto, vuol dire che un po’ di attenzione te l’ho presa.
Siamo nell’inferno dell’egoismo oggi, ma chi crede nell’altruismo o fa squadra o affonderà nella melma dell’individualismo.
Credetemi. Sarà una vita fatta di schiaffi e senza luce.
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1deliranteporfavor · 1 month
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Eso si que fue amor de verdad
Eso sí fue amor, fueron palabras que perduran, fueron recuerdos sin arrepentimientos. Verte sonreír a pesar del dolor fue la razón por la que no abandoné el juego. Había algo en tus manos que me hacía temblar, había algo en tu cuerpo que me hacía admirar tu pelo despeinado. Con suspiros nos comunicamos, somos mudos pero no por mucho, el aire a nuestro alrededor quema como fósforo blanco en pulmones guerreros e inocentes. No dejas ninguna estrella fuera de si, las agrupas y formas constelaciones de dolor y cariño dulce que arde con el tacto. Somos cuerpos estelares que viajan a la par por el extenso desastre perfecto que hay en el universo. El mínimo roce inseguro provoca el desvío al sol, así en perfecto equilibro estamos, sin alejarnos ni empujando, simplemente, viajando. Debo recalcar lo cuestionable de nuestras acciones a la hora de amar, somos conscientes del dolor agónico pero disfrutamos de ser parte del otro, ser únicos sin pertenecer al espacio y tiempo, estar agitando partículas al calor, transmitiendo lo que uno no dice con palabras.
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ross-nekochan · 1 year
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P tanti person è stran a vrè nu napulitan e' Napule vencere. Ma je e' capisc, pecchè pur p me è stran. Chell ca c ricimm solitament è che amma lottà ogni juorn p resistere e p ji annanz nonostant tutt cos. Massimo Troisi parlav spess ri stereotip a Napule, però nun distruggev maje chilli là negativ, estremizzav chilli positiv. E a final facev vrè ca pur chill eren n'invenzion e' chill ca vuleven c Napule foss sul na caricatur. A me par ca jamm buon sul quann simm na storia già scritt, nd'o' ben e nd'o' mal. O' capiett quann er criatur: sta storia l'essama potut cagnà sul abbiann a vencere. So profond e differenz tra Nord e Sud. Anzi, p na vot ricimm Sud e Nord. Ma no p creà division, pur pecchè je ca music voglio parlà a tutt quant. Però coccurun pens che sta disparità nun è chiù nu tem important. O degrad sta a tutt part, è o' ver. E nun è na gar a chi sta pegg, è o' ver. Però nun amma fa fint che è tutt risolt. Allor accussì o' Sud adda rimanè p semp na carta sporc? O' razzism reale è l'indifferenz. Quann è 'sciut l'album mije, è jiut primm nd'a classific mondiale. Vo dic p v fa capì quant so cuntent e' esser addiventat nu modell e' napulitan vincente ca tropp spess m'he mancat. Ma che vò ricere a vencere? P me a vencere vo ricere a fa nu monologo ca ver tutt l'Italia, int'a lengua e' Basile, e' Eduard, e' Totò, e d'e' Pino Daniele. E sì, pur e' Geolier. Mo Napule e i napulitan s vonn affermà, pu lor talent e pa forz c tenen. E assì coccurun nun sta buon, sì coccurun ver nu problem rint a chest, o' problem o' sapit arò sta?
Rint o' specchie.
Geolier a Le Iene - 24 Gennaio 2023
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sono in ritardo coi tempi con l'uni.
sono in ritardo coi tempi.
sono in ritardo
e voi andate tutti veloci e non so come adeguarmi.
mi sento inadeguata, in tutto.
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