Italian Adventure travelogue paintings!
05: The Spanish Steps, Rome.
06: Fontana del Babuino, Rome. I dropped my paintbrush on this one and had to try to hide the mess it made, and I went, "Ah, yes. It is I who am the baboon."
07: A house Pablo Picasso stayed in in Rome for two months in 1917.
08: Santa Maria in Montesanto and Santa Maria dei Miracoli. The twin churches in the Piazza del Popolo, in Rome.
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Napoli, funicolare di Montesanto, ferma da ieri sera per un guasto tecnico né si sa quando riprenderanno le corse
Penalizzati i residenti ma anche i tanti turisti che volevano raggiungere l’area di San Martino
Stazione superiore della funicolare di Montesanto
” Come se non bastasse il fermo, che dura dal 1° ottobre del 2022 quindi da quasi due anni, della funicolare di Chiaia, stabilendo un vero e proprio record in materia di chiusura per lavori di revisione ventennale, appiedando altresì ben…
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This is my drawing of Santa Maria in Montesanto church at the entrance to Via del Corso in Piazza del Popolo. Now that was a mouthful. Speaking of mouthfuls, I ate a lot of spaghetti Pomodoro, spaghetti aglio e olio, artichokes, salads, and cicoria. Rome is somewhat limiting for vegans. We did eat in a fancy vegan restaurant right off Via del Corso on the lane that Gregory Peck’s character lived in Roman Holiday.
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THE FIRST SUNDAY OF ADVENT, Vergine di Montesanto / Our Lady of the Holy Mountain, Rome (1659)
THE FIRST SUNDAY OF ADVENT
Vergine di Montesanto / Our Lady of the Holy Mountain, Rome, Italy (1659) – 3 December:https://anastpaul.com/2021/12/03/vergine-di-montesanto-our-lady-of-the-holy-mountain-rome-italy-1659-and-memorials-of-the-saints-3-december/
St Francis Xavier SJ (1506-1552) Confessor, Priest, Missionary, co-Founder with St Ignatius Loyola (1491-1556) and St Peter Faber (1506-1546)…
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L’AMORE AL TEMPO DEI CASINI
A Napoli oltre 900 bordelli tra Chiaja ed i Quartieri Spagnoli.
I luoghi del piacere sono espressione della tradizione partenopea sin dall’epoca romana quando esistevano, nella fattispecie, i cosiddetti lupanari di Pompei.
Oggi, le case chiuse del dopoguerra fanno parte del vastissimo patrimonio culturale di Napoli.
Gli arredi, i costumi utilizzati dalle prostitute, i vizi degli uomini e le virtù delle donne del tempo ci consentono di compiere un viaggio nella storia a partire dal mestiere più antico del mondo.
L’Italia, appena uscita dalla crisi della guerra, si concedeva qualche “vizietto”. Non c’era vergogna e neppure reato a frequentare quei posti così ben curati.
Non si faceva solo sesso, qualcuno richiedeva anche solo un bicchiere di vino in compagnia di una elegante signorina che con savoir faire concedeva momenti di puro piacere.
Nei vicoli di Napoli, tra sacro e profano, altarini votivi a santi e Madonne si alternavano alle case della maitresse e delle sue signorine che rivivono, oggi, grazie alla rappresentazione di figuranti in costume.
In vico Sergente Maggiore sorgeva uno tra i casini più frequentati “Il Monferrante”, la sua maitresse aveva spirito imprenditoriale, si dice che per attirare la clientela anticipava telefonicamente le attrazioni della casa.
Lo storico Casino di Salita S. Anna di Palazzo detto anche “La Suprema” è la più rinomata casa di Tolleranza della città, attualmente sede di un lussuosissimo hotel Chiaja Hotel De Charme dove i clienti più facoltosi attendevano Nanninella a´spagnola, Mimì d´‘o Vesuvio, Anastasia ‘a friulana e Dorina da Sorrento.
Nell’attuale piazzetta Matilde Serao invece, facevano tappa fissa numerosi giornalisti mentre a Parco Comola Ricci, all’Internazionale, si recavano principalmente i militari, qui anche le prostitute spesso erano straniere.
Nei pressi del rione Carità c’era il richiestissimo Casino degli Specchi.
Napoli offriva piaceri per tutti i gusti e le tasche infatti i più squattrinati potevano concedersi qualche gioia a pochi soldi recandosi alla casa delle “tre vecchierelle” a Montesanto.
Ciò che contraddistingueva i luoghi del piacere di Napoli è senz’altro l’intransigente regolamento.
I pagamenti fatti in camera, infatti, non erano considerati validi, non bisognava intrattenere più del dovuto le signorine, specie se in cerca di uno sconto e, in alcuni casi, il buon costume esigeva che i clienti si presentassero all’accettazione in abito, camicia bianca e cravatta.
Il tariffario, generalmente esposto all’ingresso poteva variare in base al tempo di intrattenimento, da mezzora o un’ora sino a mezza giornata.
Come qualsiasi attività che si rispetti, non poteva mancare la politica di offerta, agevolazioni per studenti, militari.
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Atlantica Coffee
Founded in July 2000 as part of the Montesanto Tavares Group, Atlantica Coffee has quickly become one of Brazil's leading coffee exporters. From the outset, we have viewed coffee as more than just a product; it’s a vibrant tradition that unites and engages everyone within the coffee community. Our dedication extends to producers, buyers, partners, roasters, and consumers alike, showcasing our commitment to the entire coffee ecosystem. This philosophy has positioned us among Brazil's foremost exporters of Arabica green coffee beans, with a strong emphasis on both "Superior" and "Commercial" grades.
Visit: https://lyfepal.com/atlanticacoffee
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