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#ozios
circle-7-2 · 3 months
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There’s something about the english language that pisses me off and it’s that there’s NO DIFFERENCE BETWEEN “IGNAVIA” AND “ACCIDIA” (both translated as “sloth”)
This is why reading the Divine Comedy in English is kind of a downside to understanding the lil red guy (*punches the english language*)
The “ignavi” are those who were “too lazy to think”, which means they never chose a side and always stayed neutral. Like, when there’s a decision to make, these people go “yeah no” and don’t do shit eu elections this year
“Accidiosi”, on the other hand, who are the ACTUAL SLOTHFUL, are the the ones apathetic towards any action, deed, basically every form of initiative.
To not confuse with “ozio”, which is the time you dedicate to yourself away from the public, and I DON’T KNOW WHY IT’S ALSO TRANSLATED AS “SLOTH” BECAUSE IT’S COMPLETELY DIFFERENT FROM THE FIRST TWO (Petrarch will find whoever said this)
Ignavia = NOT giving a fuck about decision making or ‘marking’ one’s presence on Earth
Accidia = NOT doing shit
Ozio = DOING shit for one’s self
I had to get this off my chest I apologize ☠️☠️☠️ I always have a hard time explaining this to my non-Italian speaking friends and I’m always so close to pulling my hair
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gregor-samsung · 5 months
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" Educare all'ozio significa insegnare a scegliere un film, uno spettacolo teatrale, un libro. Insegnare a sbrigare le attività domestiche e a far da sé molte cose che fin qui abbiamo comprato. Insegnare la convivialità, l'introspezione, il gioco. Anche la pedagogia dell'ozio ha una sua etica, una sua estetica, una sua dinamica, delle sue tecniche. E tutto questo va insegnato. L'ozio richiede luoghi adatti per riposarsi, per distrarsi, per divertirsi. Ai giovani perciò bisogna insegnare a districarsi non solo nei meandri del lavoro, ma anche nei meandri delle varie offerte di loisirs. Significa educare a fare il genitore e a fare il coniuge, ai rapporti con l'altro sesso, al volontariato, cioè ad attività socialmente utili da svolgere nel tempo libero che avremo in abbondanza. Ce n'è da insegnare! La massa della gente non sa scegliere neppure un luogo di vacanze: va in un'agenzia e si fa rifilare quello che capita. La massa della gente non sa come distrarsi e come riposarsi. Bisogna educare alla notte: la nostra cultura è tutta diurna, vede la notte come uno spazio privatissimo, peccaminoso. E poi bisogna educare alla cultura post-moderna: molte espressioni della nostra cultura non sono godibili immediatamente com'era per la pittura classica o per la musica tradizionale. Siano architettura, scultura o design, spesso possiamo apprezzarle solo se ne conosciamo storia, senso e scopo. Posso rimanere istantaneamente colpito di fronte alla Gioconda o a una statua di Canova, ma per capire Mondrian devo sapere cos'è stato il movimento De Stijl, e per ammirare davvero Van Gogh devo sapere cos'è stato l'Impressionismo. Educare significa insegnare ad arricchire le cose di significato, come diceva Dewey. Più educato sei, più significati cogli nelle cose e conferisci alle cose. "
Domenico De Masi, Ozio creativo. Conversazione con Maria Serena Palieri, Ediesse (collana Interventi), Roma, 1997¹; pp. 141-142.
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dinonfissatoaffetto · 4 months
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Esiste una specie di morti viventi, di gente banale che a malapena ha coscienza di esistere se non nell'esercizio di qualche occupazione convenzionale. Portateli in campagna o imbarcateli su una nave e vedrete quanto si struggeranno di nostalgia per il lavoro o il loro studio.
Non sono mossi da curiosità, non sanno abbandonarsi alle sollecitazioni del caso, non provano piacere nel mero esercizio delle loro facoltà, e, a meno che la necessità non li incalzi minacciandoli con un bastone, non muoveranno un dito.
Non vale la pena di parlare con gente simile: sono incapaci di abbandonarsi alla pigrizia, la loro natura non è abbastanza generosa; e trascorrono in una specie di coma le ore che non sono applicate a una frenetica furia di arricchirsi.
- Robert Louis Stevenson, Elogio dell'ozio
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ilsilenteloquaceblog · 10 months
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“La
domenica
è il giorno in cui
Mi lascio più tentar
da ozio, lussuria e gola…
la tua GOLA.
Il Mio buongiorno a voi…
Anime virtuose.”
Il Silente Loquace ©
— @ilsilenteloquaceblog
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tragediambulante · 4 days
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S'avanza, Angelo Morbelli, 1896
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miciagalattica · 7 months
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Voglia di fare qualcosa saltami addosso ...Non voglio far niente. Svogliata....
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Smetti di sfinirti, di impegnarti a dover fare sempre di più e comincia ad impegnarti a fare diversamente e se di solito fai o hai sempre fatto troppo, allora fermati e ozia, perché la soluzione per te, potrebbe anche essere, dover smettere di fare.
tizianacerra.com
[foto Juan Gomez, unsplash]
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Vita e libertà interiore
(Da Il diavolo sulle colline)
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(La profondità del piacere, opera di René Magritte)
A volte, disse Poli, - mi chiedo se le donne capiscono. Se capiscono che cos'è un uomo… Le donne o gli corrono addosso o scappano per farsi rincorrere. Nessuna donna sa stare sola. - All'una di notte ne incontri, disse Pieretto. - C'è stato un tempo che le credevo sensuali, disse Poli guardando a terra, - credevo sapessero almeno questo. Macché. Non vanno oltre la pelle. Nessuna donna vale un pizzico di droga. - Ma non dipende anche dall'uomo? - brontolai. - Il fatto, disse Poli, è che mancano di vita interiore. Mancano di libertà. Per questo, rincorrono sempre qualcuno, che non trovano. Le piú interessanti sono le disperate, quelle che non sanno godere… Non le soddisfa nessun uomo. Ci sono vere femmes damnées. - Dans les couvents, - disse Pieretto. - Macché, - disse Poli, - sui treni, negli alberghi, per il mondo. Nelle migliori famiglie. Le donne chiuse in convento e in prigione sono donne che han trovato un amante… Il dio che pregano o l'uomo che hanno ucciso non le lascia un momento, e stanno in pace…
[…]
Adesso Poli aveva preso a dire […] che se Dio era dentro di noi, non si vedeva il motivo di cercarlo nel mondo, nell'azione, nelle opere. Se ci è dato di somigliargli, a chi tocca se non all'uomo interiore? […] - Sei sicuro che non sia una vecchia eresia? (disse Pieretto, n.d.r.) - Non m'interessa, - brontolò. - Mi basta che sia vero - disse Poli brusco. - Tanto ci tieni, disse Pieretto, - a somigliare al Padre Eterno? - Che altro c'è? - disse Poli convinto. Ti fanno paura le parole? Dàgli il nome che vuoi. Io chiamo Dio l'assoluta libertà e certezza. Non mi chiedo se Dio esiste: mi basta esser libero, certo e felice, come Lui. E per arrivarci, per essere Dio, basta che un uomo tocchi il fondo, si conosca fino in fondo.
[…] Chi può dire di conoscersi se non è stato nella stretta? La coscienza è soltanto una fogna; la salute è all'aria aperta, tra la gente. - (disse Pieretto, n.d.r.) - Ci sono stato tra la gente, disse Poli a fronte bassa, - è da ragazzo che ci sto. Prima il collegio, poi Milano, poi la vita con lei. Mi sono divertito, non dico di no. Suppongo che succeda a tutti. Mi conosco. E conosco la gente… Non è questa la strada.
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tuportamiviareturn · 1 year
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Quattro sono le cose che a conoscerle mi hanno resa più saggia: l'ozio, il dolore, un amico, e un nemico.
Dorothy Parker, nata Dorothy Rothschild (Long Branch, 22 agosto 1893 – New York, 7 giugno 1967)
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capra-persa · 5 months
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Sto al mio letto come Tutankhamon al suo sarcofago
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ideeperscrittori · 1 year
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COME FUNZIONA IL MAL DI DENTI
Capitolo 1 Finalmente sono in vacanza.
Capitolo 2 Sveglia disattivata. Posso svegliarmi anche alle 2 del pomeriggio. Anzi, facciamo alle 3. Quando si tratta di ozio, non c'è spazio per la moderazione. L'ozio è per gente che non scende a compromessi.
Capitolo 3 Telefono silenziato. Qualcuno vuole contattarmi? Non può. È la sacra regola delle vacanze.
Capitolo 4 Autocompiacimento. Non ho lasciato niente al caso. Niente può turbare il mio fancazzismo.
Capitolo 5 Mal di denti.
FINE [L'Ideota]
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gregor-samsung · 1 year
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" Io mi chiedo spesso perché tanta gente oggigiorno abbia paura. E lo constato con preoccupazione, a mia volta, perché questo tipo di paura è la premessa del fascismo. La gente che ha paura non chiede altro che trovare un papà che curi per essa le questioni più complesse. Dal papà, poi, accetterà pure le sculacciate. Dovunque andiamo, oggi, sia un salotto o un ufficio, troviamo una parte cospicua dei presenti che vive il nostro come il peggiore dei mondi possibili. Con paure terribili: la paura demografica o la paura della disonestà. E magari, poi, loro stessi sono disonesti. Io non capisco perché non dobbiamo apprezzare anche gli aspetti positivi della nostra epoca: viviamo il doppio dei nostri bisnonni, nei nostri paesi abbiamo quasi sconfitto la fame e il dolore, ci siamo quasi affrancati dalla schiavitù della tradizione e da quella della scarsità. Eppure la gente non se ne rende conto. Con un piccolo lettore di compact disc e con i dischi che compriamo a poco prezzo in edicola, possiamo sentire le migliori orchestre del mondo. Mio nonno, che era un melomane, per sentire la musica doveva prendere la carrozza, partire, farsi ore di viaggio, arrivare a Napoli e lì finalmente sentiva una sinfonia. Ma solo quando l'orchestra c'era e se lui poteva: una volta ogni due o tre anni. Ci sono, dunque, milioni di persone che sottovalutano gli aspetti positivi della nostra epoca. E vivono come apocalittici i pericoli: sono sicuri che l'umanità vada a rotoli. Quello che non capiscono è appunto il problema della complessità, del "feedback". Non capiscono, ad esempio, che è vero, sì, che noi come popolazione mondiale aumentiamo. Però, se aumenteremo troppo, a un certo punto ce ne accorgeremo e rallenteremo la crescita. Non siamo dei macigni che rotolano in modo meccanico e inconsapevole. Siamo dotati di intelligenza e quindi, quando occorre, sappiamo correre ai ripari. "
Domenico De Masi, Ozio creativo. Conversazione con Maria Serena Palieri, Ediesse (collana Interventi), Roma, 1997¹; pp. 137-138.
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serenamatroia · 8 months
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virgovirgo · 1 year
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altrovemanonqui · 2 years
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Domenica.
E non lavoro 🥳
Sono le 9.32: posso stare ancora sotto il piumone? (Domanda retorica)
Prox settimana ho dei giorni liberi(pazzesco!) e volevo programmare un tour itinerante per vedere delle mostre in giro.
Devo anche finire la serie “Mercoledì”. Evento ancora più che straordinario, visto che non sono una da serie…ma questa…sarà Tim Burton…non lo so…
Insomma: uno schifo di domenica impegnativa.
Se arrivasse anche il caffè a letto… #utopya
Ps. Mi hanno detto che snobbo la chat di tumblr. Non è vero.
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miciagalattica · 7 months
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Oggi giornata bislacca, ho bighellonato tutto il giorno.
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