Qualche anno fa, ebbi il coraggio di entrare in solitaria nell’accademia delle belle arti, uno dei miei luoghi preferiti, in cui trascorrerei molto tempo, se ne avessi a disposizione. Inconsapevole perlustrai ogni aula, incuriosita dalle persone e soprattutto dalle loro creazioni, poiché, in esse riesco ad intravedere un pezzo della loro storia, della loro vita e soprattutto della loro anima. Nonostante, ci fossi andata molte volte in compagnia, non avevo mai visto la Pinacoteca all’ultimo piano, dopo tre infinte rampe di scale, giunsi a destinazione. Iniziai a guardare molte opere, tuttavia, mi diressi senza indugi verso l’ala della pittura romantica, restai li con il tepore della luce del sole che irradiava l’intera stanza, creava un’atmosfera sospira ed eterna, in cui passato e presente si univano annullando la concezione stessa del tempo. Ad un tratto mi girai per inoltrarmi in un’altra ala e riconobbi un ragazzo, che molti anni prima, frequentava alcuni miei conoscenti. Ci salutammo come se fossimo vecchi amici e decise di accompagnarmi per tutto il tempo, affiancandomi e parlandomi fra le opere. Mi parlò della sua concezione dell’arte, di quanto tempo trascorreva fra quei dipinti per sentirsi meno solo e affranto, ciò che mi rimase più impresso fu un’opera d’arte: una parete completamente nera, al cento c’era sospeso un cuore nero da cui colava un liquido nero, liquido che aveva contaminato anche le pareti. Ne parlammo a lungo, giungendo alla conclusione che l’arte per quanta paura possa fare, troverà sempre il modo per sfiorare i sentimenti e l’anima, come il liquido del cuore colpiva le pareti. Da quel giorno non ci siamo mai più incontrati, ma custodirò per sempre questo ricordo, noi due li fra le parti costituite d’arte a parlare della nostra arte.
Le amanti mortali di Zeus, non meno delle sue mogli immortali, sono state fonte di ispirazione per poeti, pittori e scultori, per molti secoli. Per intrattenere tutte queste sue relazioni clandestine, il re degli dèi faceva spesso ricorso a travestimenti, se non vere e proprie metamorfosi e raggiri di ogni tipo. Questi sotterfugi erano necessari per diversi motivi: in primo luogo voleva sfuggire alla gelosia di sua moglie, Era o Hera; poi, in qualità di signore dell'Olimpo, doveva mantenere la massima discrezione, poiché il suo rango, divino oltre che regale, non gli permetteva di esporre la sua persona troppo direttamente; in ultimo, gli dèi non potevano rivelarsi palesemente nel loro divino aspetto ai mortali, poiché questi ultimi non potevano reggere la vista di tanto splendore e potevano rimanerne folgorati nel senso letterale del termine. Le più note amanti mortali di Zeus sono: Antiope, Leda, Europa, Callisto, Alcmene, Semele, Io e Danae...
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La Pittrice Daniela Strună alla Mostra personale “SOLA NEL PARADISO”
Daniela Strună è un’artista catartica. Vede con uno sguardo astratto l’universo di cui noi umani facciamo parte. Le piace sognare ancora gli unicorni e draghi come al mondo fatato dell’infanzia protetto dagli angeli, anche se le sue opere hanno lo sfondo grigio del quotidiano vivere e sentire, dove non manca la luce,…
Nel 1975 Pelosini allestisce una antologica a Bordighera presso il Palazzo del Parco
Fernando Pelosini, Ilvallone del Sasso a Bordighera. Fonte: art. Idal cit. infra
Fernando Pelosini dopo aver frequentato l’Istituto Professionale di Savona nel 1942 inizia la sua attività artistica.Fra il 1945 ed il 1946 a Bordighera segue gli insegnamenti di Giuseppe Balbo.Nel 1947 inizia a frequentare lo studio del pittore Giuseppe Ferdinando Piana con cui si perfeziona ulteriormente e con cui…
Nel 1975 Pelosini allestisce una antologica a Bordighera presso il Palazzo del Parco
Fernando Pelosini, Ilvallone del Sasso a Bordighera. Fonte: art. Idal cit. infra
Fernando Pelosini dopo aver frequentato l’Istituto Professionale di Savona nel 1942 inizia la sua attività artistica.Fra il 1945 ed il 1946 a Bordighera segue gli insegnamenti di Giuseppe Balbo.Nel 1947 inizia a frequentare lo studio del pittore Giuseppe Ferdinando Piana con cui si perfeziona ulteriormente e con cui…
Expo Artistico Itinerante "Vivinart" a VILLA PISANI
Il presidente Mirco Barison, questa mattina, in conferenza stampa, con il Vice Sindaco di Monselice Prof. Andrea Parolo, la presidente della Pro Loco di Monselice Maria Grazia Canazza che, insieme a Beti Cotic, ha presentato l’associazione VIVERE IN ARTE ETS e la Mostra “VIVINART” Expo Artistico itinerante a Villa Pisani a Monselice.
Nella prestigiosa sede di Villa Pisani dal 25 novembre al 2…