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#principessa di piemonte
pietroalviti · 1 year
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Ceccano, la Villa abbandonata nelle mani di Franz il Lanzo
Ceccano, la Villa abbandonata nelle mani di Franz il Lanzo
Staccionate divelte, panchine appena installate ricoperte di scritte, cumuli di rifiuti, il deposito attrezzi riparo di chiunque desideri stare al riparo di occhi indiscreti, la scala di collegamento tra le aree del giardino piena di rifiuti, lapidi spaccate. Sono le condizioni della Villa Principessa di Piemonte a Ceccano, uno dei migliori giardini all’italiana presenti nel nostro territorio,…
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if-you-fan-a-fire · 2 years
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“Italy’s Future Queen,” Toronto Star. June 15, 1932. Page 1. --- The Princess of Piedmont (Princess Marie-Jose of Italy) recently photographed at Ghadames, Tripolitania, during a visit. Throughout her stay she made a point of wearing native costumes. She will be the next Queen of Italy.
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morefloor23 · 1 year
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crazy-so-na-sega · 9 months
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Friedrich Nietzsche in compagnia della madre Franziska (1892)
2 aprile 1888: Friedrich Nietzsche era un viaggiatore un po’ distratto. Doveva arrivare a Torino, eppure si ritrovò a Sampierdarena, non lontano da Genova; aveva sbagliato treno, ecco tutto…ma un piccolo mistero rimane ancora oggi, visto che la sua valigia lo stesso giorno s’imbarcò educatamente sul vagone per il Piemonte.
Tre giorni dopo, comunque, il professore ritentò l’impresa sulla linea Alessandria-Asti-Torino e, questa volta, giunse a destinazione: gli apparve una città ammantata di luce purissima, dai viali silenziosi e splendidamente lastricati.
Proprio dietro Palazzo Carignano, l’edicolante Davide Fino vide il forestiero, tutto contento con la valigia in mano, e cercò di vendergli una guida turistica; si ritrovò, invece, ad affittargli una stanza nella sua stessa casa, all’ultimo piano di Via Carlo Alberto n.6, dove oggi si trova la lapide che ricorda il soggiorno torinese del filosofo.
Nietzsche rimase due mesi in città; in estate partì per la Svizzera e poi, a settembre, tornò qui per un soggiorno più lungo, che si rivelò fatale.  
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La targa che ricorda il soggiorno torinese del filosofo tedesco in via Carlo Alberto 6
Dodici anni prima, poco più che trentenne, la salute malferma lo aveva costretto a congedarsi dall’università di Basilea, dove insegnava lingua e letteratura greca; fu l’inizio di un’intensa attività di scrittura e peregrinazioni sempre più sofferte, in un “Gran Tour” europeo di cui rimane solamente un taccuino insignificante, con appuntati i prezzi di frutta e verdura.
Eppure, Torino gli apparve splendida:“…è l’unica città che mi piaccia. Un qualcosa di calmo e di superstite lusinga i miei istinti. Percorro con estasi queste vie dignitose…Un paradiso per i piedi, anche per gli occhi…Non avrei mai creduto che una città, grazie alla luce, potesse diventare cosi bella”.
Diverse lettere, indirizzate alla madre, al musicista Peter Gast e al teologo Overbeck, mostrano l’entusiasmo per Torino che, persa la corona da capitale, rimaneva comunque vivacissima: cinque quotidiani, venti giornali scientifici e quattordici letterari, oltre a numerose biblioteche internazionali.
A questa effervescenza culturale, però, Nietzsche prendeva raramente parte. Preferiva passeggiate solitarie lungo i viali di Corso Casale; pensava, forse, a Richard Wagner, il celebre compositore con cui si era interrotto, misteriosamente, il sodalizio spirituale; o pensava ancora a Lou Salomé, l’affascinante russa che avrebbe anche sposato se questa non avesse ammaliato, prima il suo migliore amico, Paul Rée, poi un giovane poeta, Reiner Maria Rilke, e successivamente persino Sigmund Freud.  
Conduceva una vita riservata: di amici forse solo Carlo Clausen, editore tedesco che portò in Italia le dottrine orientali, quando erano ancora sconosciute.
Curiosamente, gli avvenimenti che lo interessavano di più erano gli stessi che entusiasmavano quella borghesia da lui tanto criticata: pare che alla fine dell’estate, trascorsa tra le montagne di Sils Maria, desiderasse tornare a Torino proprio per assistere, insieme ad oltre 70.000 persone, al matrimonio fra il duca Amedeo di Savoia e la principessa Letizia Bonaparte.
Curioso, per un personaggio ritenuto da tutti anticonformista; ma Nietzsche non era mai stato un “bohémien” ed, anzi, aveva sempre tenuto tantissimo a titoli, blasoni e frequentazioni altolocate.
Arrivò l’autunno: monotono, ma prolifico. C’era la sua scrivania, dove scrisse “Ecce Homo”, e c’era il pianoforte, che condivideva con Irene, la figlia dei suoi affittuari.
Poi, giorno dopo giorno, la sua grafia divenne sempre più nervosa e illeggibile; mentre nel suo cestino i coniugi Fino trovavano banconote stracciate, dalla vicina posta centrale, il filosofo cominciò a spedire biglietti in cui si considerava l’incarnazione di Vittorio Emanuele II, dell’architetto Antonelli o di altre celebrità dell’epoca; firmava le lettere come “il Crocifisso” o “l’Anticristo”.
Cominciò a confondere le notizie che apparivano sui giornali con quelle della sua vita quotidiana: vaneggiò che i sovrani d’Italia sarebbero andati a trovarlo nella sua stanza e poi, quando su “La Gazzetta Piemontese” apparve la notizia che uno spagnolo, accusato di omicidio, veniva condannato a morte, pensò di essere il carcerato stesso.
Il 3 gennaio 1889 avvenne la fine, forse un episodio più leggendario che veritiero.
Vedendo un vetturino che frustava a sangue un cavallo, Nietszche abbracciò e baciò l’animale, cadendo a terra e urlando di essere il nuovo Dioniso.
Lasciò Torino con la papalina di Davide Fino sulla testa, come pegno di un futuro incontro che mai avvenne. Morì il 25 agosto 1900 a Weimar, prigioniero della pazzia, presto trasformato in un mito.
I suoi scritti, rimaneggiati dalla sorella Elisabeth, conobbero un enorme successo e colpirono negli anni successivi Adolf Hitler.
Si convinse di essere l’ubermensch invocato dal filosofo per una nuova era. E, cosa ancor più folle, tanti lo seguirono. Ma non era il superuomo; era, anzi l’ultimo uomo, il peggior nichilista che avrebbe distrutto il mondo. L’ubermensch vagheggiato dal filosofo era diverso; il suo oltreuomo, avendo scoperto che Dio era morto, con la Filosofia del Martello avrebbe distrutto quei valori in cui l’Occidente faceva ancora finta di credere, libero di creare, come un fanciullo, nuovi valori.
“Ma chi sono i pazzi?”
-Fonte: Nietzsche a Torino
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L'uomo e il suo pensiero raramente coincidono...(cit)
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isoleminori · 8 months
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Ventotene, Nino De Mattei, anni '50/'60
Post nato dalla collaborazione tra @pianetanavi e @isoleminori
Foto tratta dal libro "Un paese nel mare. Ventotene nelle fotografie di Nino De Mattei." (Ultima Spiaggia).
"La nave fermava in rada. Merci e passeggeri venivano traghettati a riva con una grossa barca a remi. Poi alle spalle del Porto romano dal lato di Cala Rossano fu costruita una piattaforma di cemento dove la nave poteva attraccare, quando il mare lo permetteva".  
La motonave Mergellina era una motonave passeggeri della compagnia di navigazione S.P.A.N. (Società Anonima Partenopea di Navigazione).
Fu costruita nel 1939 nei cantieri navali della Società Anonima Bacini e Scali Napoletani di Napoli con il nome di Principessa di Piemonte (venne ribattezzata Mergellina nel 1954). È stata una delle prime motonavi a entrare in servizio nei collegamenti regionali italiani, venne principalmente impiegata nei collegamenti nel golfo di Napoli e successivamente anche per le isole Ponziane. Aveva una lunghezza di 52 metri, una larghezza di 7,83 metri e disponeva di 2 motori diesel FIAT che le consentivano di raggiungere una velocità massima di 14 nodi. La nave è stata demolita alla fine degli anni 90'.
#PianetaNavi #isoleminori #ventotene #ninodemattei #SPAN #Mergellina #MarinaMercantile #Ships #Traghetti #Ferries #isoleponziane #maritimephotography #isoleminorifoto #isoleitaliane #island #sea  #mediterraneo #pontine #ferriesofinstagram #shipsofinstagram #shipspottingcollection #vintagephoto #ferry #ferries #ferryboat #traghetto #shipstagram #oldphotos
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personal-reporter · 1 year
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Le isole del Lago Maggiore: un viaggio tra storia, natura e leggende
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Il Lago Maggiore è uno dei laghi più belli e suggestivi d'Italia, situato tra Lombardia, Piemonte e Svizzera. Le sue rive sono condivise tra Svizzera (Canton Ticino) e Italia (province di Verbano-Cusio-Ossola e Novara, in Piemonte, e Varese, in Lombardia). Il lago è di origine fluvioglaciale ed è il secondo lago italiano per superficie dopo il lago di Garda. Il Lago Maggiore è famoso per le sue isole, che sono tra le principali attrattive turistiche della zona. In questo articolo, esploreremo le isole del Lago Maggiore e scopriremo cosa vedere e fare durante una visita. Le Isole Borromee Le Isole Borromee sono un arcipelago di tre isole situate sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. Sono state così chiamate in onore della famiglia Borromeo, che le ha acquistate nel XVI secolo. Le tre isole sono: - Isola Bella: nota per il suo magnifico Palazzo Borromeo, costruito nel XVII secolo dalla famiglia Borromeo. Il palazzo è circondato da splendidi giardini all'italiana, che includono fontane, statue e piante esotiche. Il giardino superiore è caratterizzato da una grande terrazza panoramica con vista sul lago. - Isola Madre: la più grande delle isole Borromee ed è nota per i suoi splendidi giardini botanici, che includono piante esotiche provenienti da tutto il mondo. Tra le attrazioni principali dell'isola ci sono il Palazzo Borromeo, costruito nel XVI secolo, e la Chiesa di San Vittore. - Isola dei Pescatori: la più piccola delle isole Borromee ed è nota per il suo pittoresco villaggio di pescatori con stradine strette e case colorate. Tra le attrazioni principali dell'isola ci sono la Chiesa di San Vittore e il Museo dell'Isola dei Pescatori. Altre isole del Lago Maggiore Oltre alle Isole Borromee, il Lago Maggiore vanta altre isole interessanti: - Isolino di San Giovanni: una piccola isola situata sulla sponda piemontese del lago, vicino a Stresa.  - Isolino Partegora: una piccola isola situata sulla sponda piemontese del lago, vicino a Verbania.  - Isolino di San Giovanni in Laterano: una piccola isola situata sulla sponda lombarda del lago, vicino a Angera.  - Isolino della Malghera: una piccola isola situata sulla sponda lombarda del lago, vicino a Laveno-Mombello.  - Isolotto di Castelli: una piccola isola situata sulla sponda piemontese del lago, vicino a Arona.  - Isolotto di Malghera: una piccola isola situata sulla sponda piemontese del lago, vicino a Lesa.  Cosa vedere nei dintorni del Lago Maggiore Oltre alle isole, il Lago Maggiore offre molte altre attrazioni turistiche interessanti, tra cui ville, giardini e castelli. Tra le ville più famose ci sono la Villa Taranto a Verbania, la Villa Pallavicino a Stresa e la Villa della Porta Bozzolo a Casalzuigno. Tra i giardini più belli ci sono il Giardino Botanico Alpinia a Gignese e il Giardino Botanico di Villa Taranto a Verbania. Tra i castelli più famosi ci sono il Castello di Angera e il Castello di Cannero. Leggende e storie interessanti Il Lago Maggiore è anche ricco di leggende e storie interessanti. Una delle leggende più famose riguarda l'Isola Bella e la sua fontana dei delfini. Si dice che la fontana sia stata costruita da un principe Borromeo per impressionare una principessa spagnola che stava visitando l'isola. La principessa rimase così colpita dalla fontana che chiese al principe di sposarla. Un'altra leggenda riguarda l'Isola dei Pescatori e il suo campanile inclinato. Si dice che il campanile sia stato costruito da un pescatore che voleva avere una vista migliore sul lago. Tuttavia, durante la costruzione, il pescatore si accorse che il campanile stava diventando sempre più inclinato. Decise quindi di interrompere i lavori per evitare che il campanile crollasse.In conclusione, le isole del Lago Maggiore offrono un viaggio tra storia, natura e leggende. Ogni isola ha la sua storia e le sue attrazioni uniche, che vale la pena scoprire durante una visita al lago. Inoltre, il Lago Maggiore offre molte altre attrazioni turistiche interessanti, tra cui ville, giardini e castelli. Se sei alla ricerca di una destinazione turistica affascinante e suggestiva, non perdere l'occasione di visitare il Lago Maggiore e le sue isole. Read the full article
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gianlucaadovasio · 1 year
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Congratulations to Alexandra and Chase, who chose the stunning Belmond Hotel Caruso in Ravello for their intimate wedding. The ceremony was held in the gardens of the Principessa di Piemonte and officiated by a local official. The clear blue skies of May made Ravello even more breathtaking. The planning was expertly handled by The Amalfi Experience, while Malafronte created gorgeous floral arrangements. Makeup was done by Diego Salvati and hair styled by Alessandro Mancino. @belmondhotelcaruso @alessandromancinostudios @diegosalvati_makeupartist @malafrontefiori @the_amalfi_experience /. #weddingphotography #intimatewedding #BelmondHotelCaruso #Ravello #TheAmalfiExperience #Malafronte #dvsphystd #gianlucaemaryadovasio #alessandromancino_hd #happilyeverafter (presso Caruso, A Belmond Hotel) https://www.instagram.com/p/CqGma2NDdpm/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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likarotarublogger · 3 years
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“Principessa  per una notte”– con APEVCO il desiderio di arrivare una ‘’Star’’  nel mondo di Stresa.
Vi scrivo qualche riga sulla storia di  due  innamorati che è anche una metafora su come le avversità si trasformano in amore , come nella  storia di Anderson, raccontata da
Oleg Dal , il soldato , che si rivolge così a Marina Neyolova , la principessa:
‘’ E’  meglio che ti abitui , perché  ho deciso che  sarai la mia moglie ed io non cambio mai idea” ..’ Ah si’’? controbatte la principessa  “ Si” risponde Oleg Dal.
Voglio parlarvi di un sogno romantico e principesco, che ha fatto emozionare le  donne di tutto il mondo e che si realizza nella splendida produzione cinematografica “Principessa per una notte” della Russa Nadezhda Kosheverova . Un film carico di charme, con un tocco decisamente sovietico, una storia che coinvolge gli  adulti , ma che affascina anche i giovani.
Questo è  al Ballo delle debuttanti, un evento che abbiamo sentito nominare tante volte e che adesso è più vicino a noi di quanto si possa immaginare.  
Si tratta di una serata di gala completamente “Made in Italy”, che si svolge nell’esclusiva location del Regina Palace Hotel di Stresa, dimora storica adagiata sulle rive del Lago Maggiore e culla del concorso di Miss Italia 
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Regina Palace Hotel  di Stresa – Credits: APEVCO 
BREVE STORIA Regina Palace Hotel, un secolo di storia italiana e internazionaleNel primo dopoguerra il Regina Palace Hotel vive una stagione da sogno, trasformandosi nella dimora più amata da alcuni dei più grandi personaggi dell’epoca. Nelle sue suites di lusso alloggiano ospiti illustri come la regina Sofia di Grecia e il compositore Pietro Mascagni. Una tendenza che proseguirà negli anni trenta con l’allora Principe di Piemonte e futuro re d’Italia Umberto II, accompagnato da Maria Josè delBelgio.E ancora: la principessa Jolanda di Savoia, la principessa Margareth d’Inghilterra, Re Hussein di Giordania, Re Faruk d’Egitto e il premio Nobel per la letteratura George Bernard Shaw.La storia del Regina Palace Hotel è intrinsecamente legata al luogo in cui sorge: Stresa, un gioiello che si affaccia sul Lago Maggiore. Qui è nato, il 27 giugno del 1908, su progetto dell’architetto Giuseppe Pagani. La struttura, in tipico stile liberty, si presenta come una residenza esclusiva di altissimo livello, anche per i suoi preziosissimi arredi: mobili di lusso, lampadari di cristallo, tessuti pregiati e affreschi. Il 1995 è l’anno in cui approda per la prima volta a Stresa il Gran Ballo delle Debuttanti, del quale APEVCO – Associazione No Profit Promozione Eventi Verbano Cusio Ossola – ha raccolto l’eredità e che gestisce dal 2010 con grande successo , tanto da varcare nel 2015 i    confini piemontesi ed  estendere questa idea alla Calabria.Alla  manifestazione possono partecipare  tutte le ragazze di età compresa tra i 15 e i 35 anni e, da quest’anno, è prevista una performance anche per gli uomini e le donne over 35. Infine i bambini, dai 3 ai 14 anni possono partecipare ai Casting in tutta Italia per accedere alla finalissima per la selezione dei paggetti e delle damigelle che accompagneranno le debuttanti al Gran Galà.
Rispetto all’edizione precedente ci sono interessanti novità che tengo a conto le recenti regole dettate dall’emergenza sanitaria COVID -19.
“Quella di Stresa del 2021 sarà un’edizione speciale” assicura Giovanna Pratesi, Presidente in carica di APEVCO e anima della manifestazione, che rivela alcuni particolari  sulla prossima edizione:
“ con l’iniziativa For Lady and Gentleman abbiamo voluto dare la possibilità anche ai signori e alle signore ultra trentacinquenni di vivere un momento particolare poiché potranno esprimersi in una performance di gruppo coordinata dalla nostra coreografa; nulla a che vedere, però, con il concorso delle debuttanti, essendo piuttosto un contributo aggiuntivo. Poi il contest Official  Fashion Blogger, inaugurato per la prima volta lo scorso anno, è stato non solo rinnovato, ma anche migliorato e ampliato. E i bambini, che rispetto alle edizioni precedenti sono aumentati tantissimo grazie ai casting di Bambini in Passerella  attuati in diverse città tra cui Verbania, Biella, Vigevano, Brescia, Vercelli, Angera, Peschiera Borromeo e Sud Italia. Saranno infatti 24 i bambini selezionati, 12  paggetti e 12 damigelle, che anticiperanno la discesa delle debuttanti dalla storica scala del Regina Palace, accompagnate dagli Ex-Allievi dell’Associazione Nazionale Scuola Militare Teuliè di Milano.
È confermata anche la presenza di due ONLUS: la delegazione di Varese della Fondazione sulla ricerca sulla fibrosi cistica FFC e la Sezione del Verbano Cusio Ossola per la lotta contro i tumori LILT, a riprova di un sodalizio significativo e duraturo che nasce rispettivamente nel 2012 e nel 2017. Entrambe le organizzazioni saranno accompagnate e rappresentate da due ragazze, Federica Mauri (LILT) e Veronica Bassani (FFC), che condivideranno con le debuttanti la propria storia, prendendo parte alla serata nella veste di testimonial ufficiali.
E’ prevista una raccolta  fondi
tramite un’apposita sottoscrizione a premi cui ricavato sarà devoluto a sostegno di LILT e FFC. 
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  Locandina Ballo delle debuttanti di Stresa – Credits: APEVCO
Per chi volesse partecipare o saperne di più, c’è la possibilità di vedere i momenti salienti dell’evento dietro le quinte , una settimana preparatoria al ricevimento con  le riprese video del reality Princess a loro dedicato.  Potete trovare le dieci puntate  sul sito ufficiale di APEVCO https://www.associazioneapevco.com oppure su www.ballodebuttantistresa.it, dove sono anche disponibili i link, i recapiti e tutte le informazioni necessarie per l’iscrizione. Affrettatevi, però, perché il Ballo delle Debuttanti 2021 si terrà il 30 ottobre. Una data assolutamente non casuale nella quale, dopo le danze, i momenti di aggregazione e di intrattenimento, saranno  distribuiti i vari premi.
“Siamo tutte strette a semicerchio con i nostri cadetti. Poi iniziano a fare le premiazioni “dolcezza”, “fotogenia”, “glamour”, due damigelle e infine la vincitrice! Quando mi hanno nominata non riuscivo a crederci, non me l’aspettavo.” Racconta la sua “avventura” stresiana Alice Brida, vincitrice nel 2019, con voce ancora carica di emozione. Ascoltando le sue parole si capisce che in quest’evento c’è molto di più dello charme dell’hotel, dell’abito da sogno, dell’acconciatura, dei gioielli o dell’orchestra con i suoi valzer e le atmosfere incantate.
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La premiazione di Alice Brida vince il Ballo Debuttanti –Credtis APEVCO
“Sofisticato e intelligente“
Sono gli aggettivi che vengono in mente ad Alice per descrivere il Ballo delle Debuttanti: sofisticato per l’eleganza e intelligente per l’idea stessa dalla quale muove il progetto dell’Associazione.
“Questa esperienza mi ha aiutato a superare la timidezza e ad essere più sicura di me stessa. Torni a casa un po’ diversa, ma in senso positivo, ti senti molto più piena. Ho imparato tanto, ad avere portamento e tutto quello che abbiamo fatto durante le lezioni, nella settimana di formazione.”
Tutte le debuttanti , infatti, devono partecipare ad un percorso formativo che  comprende 12 lezioni tenute  nei giorni precedenti il Gran Galà. Per far comprendere meglio l’impegno richiesto alle iscritte, ecco qui di seguito  le materie affrontate… Aspiranti partecipanti tenetevi pronte!
FORMAZIONI CULTURALI  e VALORIZZAZION/ PROMOZIONE DEL TERRITORIO  .
Dodici tipologie di lezioni impartite nel corso della settimana preparatoria.
•   ‘’dizione;
•   ‘’psicologia;
•   ‘’comunicazione;
•   ‘’nutrizione;
•   ‘’scrittura creativa;
•   ‘’la donna nella storia;
•   ‘’gestione della propria immagine;
•   ‘’gestione del proprio outfit;
•   ‘’posa fotografica;
•   ‘’ballo, portamento;
•   ‘’galateo e bon ton;
•   ‘’cucina;
•   ‘’cucito;
-Escursioni Turistico-Culturale grazie all’ospitalità delle amministrazione comunali saranno nuovamente effettuate.
-Rilascio di un Attestato utile ai fini curriculari che documenta il percorso formativo effettuato.
- Strage Universitari effettuate in accordo con I’ Università degli Studi di Milano  e del Piemonte Orientale.
- Romanzo ‘’ Il mio primo ballo ’’ scritto da MARIAGELA COMOCARDI  e dedicato al Ballo Debuttanti di Stresa da quale è stato trattato un pièce teatrale rappresentata
al teatro ‘’ Il Maggiore ‘’ di Verbania nel 2018 nel contesto del Premio  Letterario Verbania for Women organizzata da Apevco No Profit in collaborazione con il comune di Verbania 
ASPETTO MEDIATICO
Il crescente successo ottenuto dal Ballo Debuttanti Stresa è confermato dall’attenzione da parte di testate giornalistiche (Elle, Gioia) emittenti locali e nazionali che hanno dato rilievo e mostrato interesse verso la manifestazione che è ormai di livello nazionale (l’evento è andato in onda su RAI2 con tre collegamenti in diretta dalla trasmissione “Quelli che il calcio”, su “Costume e società”, “Detto fatto” e su RAI 3). Ogni anno viene inoltre realizzato un video della manifestazione in onda per un anno intero nella rubrica Laghi & Monti dell’emittente Televco Azzurra TV, su Videonovara e tutte le emittenti correlate oltre a n. 10 puntate del Reality “Princess” in onda sulle emittenti del Piemonte e della Lombardia. 
Solidarietà
L’edizione 2019 del Ballo sostiene nuovamente la LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori) del Verbano Cusio Ossola. Come è ormai consuetudine APEVCO NO PROFIT, alla debutto  testimonial LILT, offre la partecipazione gratuita all’evento.
Sono stati raccolti fondi destinati alla lotta contro i tumori (LILT) attraverso una sottoscrizione a premi. Negli anni precedenti sono state instaurate le collaborazioni con: Gli Amici dell’Oncologia di Verbania, Fondazione della ricerca sulla Fibrosi Cistica delegazione di Varese, A.I.R.C. sezione Piemonte e Val d’Aosta, Veronlus Verbania, Associazione Nazionale Lotta contro il Neuroblastoma.
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APEVCO- ASSOCIAZIONE NO PROFIT / CULTURALE/ EVENTI DI GIOVANNA PRATESI
L’idea è quella di dare alle debuttanti l’opportunità di accrescere il proprio bagaglio conoscitivo-culturaleattraverso materie che difficilmente avrebbero affrontato,  anche  nel periodo che viviamo con la emergenza sanitaria una difficile  pandemia
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Giovanna Pratesi Presidente APEVCO – Credits: Giovanna Pratesi
Ma come si vince il ballo delle debuttanti?
“Non ci sono prove vere e proprie – aggiunge la Brida – i premi vengono assegnati in base al giudizio unanime degli insegnanti, fotografi, coreografi e di Giovanna Pratesi che ci hanno seguito e valutato nel corso delle varie attività che abbiamo svolto. Io ho fatto conoscere me stessa.”
Stefania Liberati, vincitrice del contest Official Fashion Blogger 2019 di Stresa e che ha all’attivo il blog di moda “Chic Therapy”, ci racconta :
“ Ero incinta della mia piccola ma mi sono detta: perché no?! I limiti sono quelli che ci poniamo da soli. Questa esperienza mi è servita per mettere a fuoco ancora di più i miei obiettivi ed è stata molto gratificante. Mi ha inoltre dato l’opportunità di conoscere e vedere all’opera Giovanna (Presidente APEVCO, ndr), una persona veramente speciale e dalla quale c’è molto da imparare. La mia influencer preferita? È Chiara Ferragni perché siamo del Toro tutte e due, quindi concrete e forti. Mi piace il suo essere un’imprenditrice intraprendente ed internazionale che non scade nella mera esibizione del proprio corpo anche se ora sono incinta del  secondo figlio .
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Chiara Ferragni- Fashion Blogger 
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È soddisfatta anche Marzia Bortolotti, vincitrice del contest 2019 della Calabria e giornalista per lavoro e per passione.“Ho deciso di partecipare perché sogno il mondo delle debuttanti da quando ero bambina e la cosa mi ha stuzzicato ancora di più non appena mi sono resa conto che non era il solito concorso ma che c’era qualcosa di molto più profondo, il sostegno alla LILT. Mi sono divertita, sono stati tutti molto carini nei miei confronti e ho anche stretto amicizia con una concorrente, che sento ancora. L’abito che ho indossato? Sembrava fatto apposta per me, era il più semplice e di color rosa cipria: quando l’ho visto mi sono emozionata e  mi sono venute le lacrime agli occhi, era bellissimo.
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LUCIA BARBONI-FASHION BLOGGER DI LATINA.
EVIDENTEMENTE IL FASHION E' CIO' CHE CARATTERIZZA CIO' CHE DI BELLO HAI DENTRO, EVIDENZIARLO E' CIO' CHE CONTRADDISTINGUE IL TUO VERO ESSERE, E L'ESSERE UNA DONNA CHE CONOSCE LA VERA MAGIA DEL SUO ESSERE E' CIO' CHE PIU' EVIDENZIA LA TUA FEMMIN.
Vince  anche lei  ‘’Contest  Officiale Fashion Blogger della Calabria’’
Un dietro le quinte fatto anche di nuovi incontri e amicizie, un aspetto al quale  APEVCO dedica molta attenzione sottolineandone l’importanza, tanto da svelarci un’ultima sorpresa:
Essendo il decimo anniversario abbiamo convocato le ragazze “titolate”, le testimonial delle precedenti edizioni oltre a tutte le partecipanti alle precedenti edizioni che saranno al centro di un momento a loro dedicato. Vorremmo far capire che queste ragazze sono ancora qui con noi
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La famosa scalinata dell’hotel Regina Palace – Credits: APEVCO
COLLABORAZIONE
Molte le collaborazioni che partecipano alla realizzazione di questo evento accrescendone il livello e fornendo prodotti e/o servizi. In particolare lo staff trucco e parrucco , lo staff docenti, lo staff collaborazioni.
CONCLLUSIONI
Un evento all’insegna della formazione culturale e la valorizzazione del territorio nel rispetto della trazione: un fiore all’occhiello per il territorio del VCO e non solo, considerati i risultati ottenuti a livello nazionale. L’armonia che si crea ogni anno tra le deb, i cavalieri e lo staff organizzativo dimostra come APEVCO sia riuscita a realizzare un evento non fine a se stesso bensì ricco di contenuti che lasciano una traccia indelebile in ogni debuttante oltre a promuovere il territorio del VCO, fare solidarietà e accrescere il livello culturale delle partecipazione.
Dedica molta attenzione sottolineandone l’importanza, tanto da svelarci un’ultima sorpresa:
Essendo il decimo anniversario abbiamo convocato le ragazze “titolate”, le testimonial delle precedenti edizioni oltre a tutte le partecipanti alle precedenti edizioni che saranno al centro di un momento a loro dedicato. Vorremmo far capire che queste ragazze sono ancora qui con noi.
L’ Appuntamento al evento il 30 ottobre 2021( speriamo nel  nuovo dpcm -covid- 19  ), per vivere  insieme ad APEVCO, a Giovanna Pratesi e a tutte le debuttanti in carica e non, il sogno della ‘’Principessa per una notte “
Una donna sogna da fin piccola di arrivare
Una ‘’STAR’’ o ‘’ PRINCIPESSA PER UNA NOTTE ‘’ ci vuole tanto lavoro,sacrifici,passione e l’amore per tutto quello che circonda ….
Oggi quella che sono Grazie a Dio e alla mia forza posso definire ‘’ STRONG WOMAN’’
Di ELENA RODICA ROTARU.
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@ ELENARODICAROTARU
Blog @elenarodicarotaru-blog
Instagram @elenarodicarotarufficial_79
scrizioni aperte sul sito www.associazioneapevco.com oppure su www.ballodebuttantistresa.it
Per info: [email protected] 0323-287755 349-5602949 #apevco,#ballodebuttantistresa,#ballo#favola, #principessaperunanotte  #principesseregine, #damecavalieri #glamour, #eleganza,@elenarodicarotaru #damigelledonore, #stresa #reginapalace, #lilt, #fibrosicistica, #ricerca, #solidarietà, #fashion, #ballo #romantico, #emozione #elenarodicarotaru #articolo #contestofficialefashionbogger @elenarodicarotaru-blog​ #principessaperunanotte #chiaraferragni #luciabarboni  #fashionblogger 
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pietroalviti · 9 months
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Ceccano, Palazzo Antonelli e Villa Comunale, urge la messa in sicurezza
Persiane che potrebbero staccarsi da un momento all’altro, porta del locale caldaie scardinata, terrazzino prospiciente senza ringhiera, rotonda e piano superiore del giardino all’italiana senza alcuna protezione, nonostante vi si svolgano campi estivi per ragazzi: è la situazione della parte posteriore di Palazzo Antonelli, quella che dà sulla Villa Principessa di Piemonte, e poi dello stesso…
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Regioni italiane week 2019
Day 3: Favourite ships (parte 1/3)
(Disclaimer/Avvertenze: ho pensato di trattare tutti i personaggi una sola volta, scegliendo mano a mano la coppia che purtroppo avrei dovuto mettere da parte (solo perché non avrei avuto la forza necessaria per fare proprio tutte le coppie che adoro (quasi il doppio dei personaggi, facendo un rapido conteggio)) quindi saranno 11 coppie e un "solitario"; ho inserito il nome della ship trattata, così se preferite non leggere qualcosa, potete saltarla; in questa parte: nessun gioiello di famiglia è stato realmente maltrattato; la parte scritta tra gli slash è sì in italiano, ma fate finta che è pronunciata in un'altra lingua (capirete leggendo); l'headcanon di Edith che pratica tessuti appartiene a @pota-girl / @laquila-di-trento )
🔸Piemonte/Sardegna
La osserva da lontano, sull'uscio della porta, immobile, avvertendo la tensione appropriarsi del proprio corpo; lei è intenta a leggere un libro, sotto l'ombra di un melo in fiore, ed Emanuele non può fare a meno di notare quel gioco di luci e ombre che rende la sua figura ancora più sovrannaturale -- e se ci fosse stato Lorenzo, il piemontese avrebbe pagato qualsiasi cifra per fargli fare un ritratto della sua Eleonora.
La ragazza alza lo sguardo per posarlo su di lui, completamente all'ombra di casa, com'è sempre abituato a fare quando è ospite a casa sua, come se si sentisse in qualche modo a disagio, in attesa di un qualsiasi gesto suo, non sapendo quale comportamento assumere per paura di vederla scappare nuovamente -- una ferita con cui entrambi avevano imparato a convivere e vedere sul corpo dell'altro.
Un leggero sorriso da parte di Eleonora convince Emanuele ad avvicinarsi, capendo che la sua compagnia è ben voluta, e così fa: prende una sedia e si rilassa, volgendo lo sguardo sull'albero in fiore sopra di loro; non parlano, non ne sentono il bisogno, per loro già essere vicini in questo modo, dopo anni di lontananza, è più che sufficiente, e non desiderano niente di meglio.
🔹Liguria/Veneto
Scoccata, parata, scoccata, schivata, attacco, contrattacco, prova di forza tra le due lame.
"Andiamo, tutto qui quello che sai fare?"
"Potrei farti la stessa domanda," lo guarda sprezzante e con un sorriso di sfida, "Ti sei rammollito dopo tutto questo tempo?"
"Vedi di non farmi arrabbiare, sirenetta."
"Altrimenti? Mi dichiari un'altra guerra?"
Viene attaccata, ma riesce a parare senza troppo sforzo, "Non credi di essere diventato noioso?"
Marco non prende bene il colpo infertogli, il suo orgoglio non riesce a trattenersi dal reclamare vendetta, e fa di tutto per poterla disarmare, ma Giorgia si muove veloce, impugnando saldamente l'elsa, dandogli del filo da torcere.
Fendente, parata, finta, parata, assalto, cavazione!
Ecco, ce l'ha fatta! Ma, anche se gli ha fatto perdere l'impugnatura con l'ultimo movimento, Giorgia si trova in difficoltà, bloccata dalla presa stretta che Marco le sta infliggendo.
"Hai smesso di fare la spavalda?"
"Guarda che ho ancora l'arma in mano!"
"Ma non la userai."
"Ah, davvero?--" prova a divincolarsi, senza successo, "E chi lo dice?!"
Marco si avvicina al suo viso, fiero e orgoglioso d'aver avuto la meglio, "Lo dico io."
Povero illuso, le viene da pensare mentre il biondo s'appropria famelico delle sue labbra, godendosi il sapore della vittoria; il momento di tregua finisce quasi subito, nell'istante in cui Liguria dà un calcio alle parti basse di Veneto. Quest'ultimo la lascia libera e porta le mani alla parte lesa, inginocchiandosi tra imprecazioni e bestemmie, "Non è leale!"
"Oh, andiamo, modestamente ti ho fatto di peggio in questi secoli," per farsi in qualche modo perdonare di quel colpo basso, Giorgia gli prende il mento e lo bacia appassionatamente, mormorandogli poco dopo "Rivincita?"
E Marco le rivolge uno sguardo battagliero, memore dei bei vecchi tempi in cui entrambi facevano sul serio... E rivincita sia.
🔸Lombardia/Campania
"Ale?"
"Mh."
"Stavo pensando... Tra una settimana è il tuo onomastico, che ne dici di organizzare una piccola festa?"
"Come se non fossi già impegnato con incontri, cene aziendali, sagre e quant'altro."
"Cos'hai intenzione di fare, allora?"
"Poce."
"Se parli contro il cuscino non ti capisco."
"... Se, invece di schiacciarmi col tuo peso, ti togliessi, mi faresti un grande favore. Pesi."
"Ha parlato il fuscello. Ti sei mai reso conto che sei un finto magro?"
"Te set propri un grass de rost--AH!"
"Quindi, tornando al discorso principale, ti vuoi decidere a dirmi cosa vuoi?"
"Un po' di pace... E di respiro."
"Uhm, vabbè, vedrò cosa potrò fare."
"Levarti dalla mia schiena sarebbe un perfetto inizio."
"Neanche per sogno, non sei tanto scomodo, sai? Posso stare lungo e allenare le gambe utilizzando le tue. Guarda! Pensandoci, però, potrei incorporare la zumba con quest'esercizio."
"... Fottiti!"
"No, grazie, è più bello quando sei tu a farlo."
🔹Trentino/Abruzzo
"Treeentadue... Treeeentatré... 'Quattro... 'Ndacinque..."
"Gabriele?"
"Sei..."
"Non avevi detto che non eri interessato alla forma fisica?"
Pur continuando a fare gli addominali, l'abruzzese gli risponde, "Già, ma ieri mi sono abbottato, a cena con Flavio e l'imbapito, devo rimediare."
Sergio, nella sua mente, tenta di trovare una spiegazione sul perché Gabriele preferisca rimanere a casa piuttosto che andare in palestra, eppure una vocina gli sussurra che è la sua presenza ad influenzare la scelta del suo compagno.
Alla realizzazione di ciò, Trentino china il capo, sinceramente mortificato, "Mi dispiace, posso tornare un'altra volta, conosco gli orari del treno e--"
Sergio smette di parlare a causa dello sguardo accusatorio dell'altro, fermo a metà esercizio.
"Da qui non ti muovi," con un cenno della testa lo fa avvicinare e gli chiede di tenergli fermi i piedi, per aiutarlo, facendo un piccolo sforzo ogni tanto per alzarsi quel tanto e rubargli un bacio.
"Così sono più incentivato," gli confessa dopo l'ennesimo schiocco di labbra.
Sergio si sporge un po' di più per agevolarlo, fin quando non gli viene in mente una battuta.
"Hey, vuoi sapere una cosa?"
"Cosa?"
"Secondo te, perché non bisogna fidarsi dei calciatori?"
"Non... Ho... Idea..."
"Perché non sono stinchi di santo."
L'allenamento è ufficialmente terminato, dato che Gabriele non riesce a smettere di ridere, lungo per terra, con la mano a coprire gli occhi e qualche ngul'a mammt intervallato da minacce di non invitarlo più a casa; sarebbe però un gran peccato, visto che trova divertenti le sue battute.
🔸Alto Adige/Friuli
Gli scappa un fischio d'ammirazione nel vederla fare un'acrobazia con il tessuto, a testa in giù, elegante e ad occhi chiusi, mostrandosi sicura anche in quest'occasione. L'altra entità immortale, sentendo il fischio, alza il capo e fredda sul posto l'intruso che ha osato profanare il proprio spazio vitale -- che questo consista di una decina di metri, come minimo, è un altro paio di maniche...
"Se gli sguardi potessero uccidere," la saluta a modo suo, avvicinandosi a lei senza troppe cerimonie, mani in tasca e sorrisetto sardonico ad increspargli le labbra.
"Cosa vuoi," gli domanda dritta al punto: non le piace quell'intrusione, e vuole essere lasciata in pace il prima possibile!
"Darti un consiglio su un fumetto della collezione di Deadpool, Se gli sguardi potessero uccidere, potrebbe piacerti sul serio."
Che?!
Edith torna a guardarlo con una leggera espressione di incredulità che si è dipinta sul suo volto, lasciando poco dopo spazio a qualcosa che Bepi potrebbe dire essere di stizza... Trova assai divertente quella piccola ruga che si forma ogni volta in cui la donna aggrotta le sopracciglia.
"Tu. Sei venuto qui. /Solo per infastidirmi con questa cavolata/."
"Non usare il tedesco con me, principessa, mi rechi un atroce dolore--" dopo essersi portato la mano al petto, fa spallucce, come se quello che sta per dire sia di un'ovvietà disarmante, "Ti vedevo solo tanto intenta a provare la scena del bacio di Spiderman, ma visto che sono un pessimo MJ Watson, meglio Deadpool, ti ho consigliato quel titolo, così puoi capire meglio il mio personaggio e prendere spunto per il tuo spettacolo."
Se non avesse le mani occupate, Edith legherebbe questo rompiscatole col tessuto, dopo averlo mandato al diavolo senza troppe cerimonie.
"E qui è dove i due protagonisti si baciano."
Presa alla sprovvista, la moretta non riesce a muoversi, gli occhi rimangono spalancati fino a che il viso di Bepi non è troppo vicino al suo; solo allora li chiude e serra le labbra, per niente pronta a ricevere quel gesto, non adesso, non ora, non così, non con lui... Tuttavia, con sua enorme sorpresa, il bacio si posa piano sulla punta del naso, e quando riapre gli occhi, Friuli è già di spalle, intento ad andare via.
"Ah, e tanto per la cronaca... Strano a dirsi, ma sei leggermente arrossita, altoatesina."
Cosa? "No!"
"Sai, mi sento onorato. Ho fatto arrossire la fantomatica regina dei ghiacci."
Edith non riesce a trattenersi dall'urlare ad un Bepi sulla soglia della porta.
"È solo sangue che sta andando al cervello."
Il biondo non riesce a trattenersi dal ridere, si gira indietro e la consapevolezza si fa largo sulla sua faccia, "Oh, sì, certo, quindi se ti dicessi che sei carina in questa posizione, non ti farebbe effetto?"
La reazione, parecchio involontaria, di Edith non tarda ad arrivare e il friuliano rischia seriamente di morire dalle risate, quindi si decide ad uscire prima di incorrere a guai più seri.
"Buon proseguimento con gli allenamenti, Elsa."
...
...
...
Stupido Bepi!, pensa mentre le guance non vogliono saperne di tornare al loro colorito naturale.
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ksumukh · 3 years
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johnysins26 · 3 years
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personal-reporter · 1 year
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Le isole del Lago Maggiore: un viaggio tra storia, natura e leggende
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Il Lago Maggiore è uno dei laghi più belli e suggestivi d'Italia, situato tra Lombardia, Piemonte e Svizzera. Le sue rive sono condivise tra Svizzera (Canton Ticino) e Italia (province di Verbano-Cusio-Ossola e Novara, in Piemonte, e Varese, in Lombardia). Il lago è di origine fluvioglaciale ed è il secondo lago italiano per superficie dopo il lago di Garda. Il Lago Maggiore è famoso per le sue isole, che sono tra le principali attrattive turistiche della zona. In questo articolo, esploreremo le isole del Lago Maggiore e scopriremo cosa vedere e fare durante una visita. Le Isole Borromee Le Isole Borromee sono un arcipelago di tre isole situate sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. Sono state così chiamate in onore della famiglia Borromeo, che le ha acquistate nel XVI secolo. Le tre isole sono: - Isola Bella: nota per il suo magnifico Palazzo Borromeo, costruito nel XVII secolo dalla famiglia Borromeo. Il palazzo è circondato da splendidi giardini all'italiana, che includono fontane, statue e piante esotiche. Il giardino superiore è caratterizzato da una grande terrazza panoramica con vista sul lago. - Isola Madre: la più grande delle isole Borromee ed è nota per i suoi splendidi giardini botanici, che includono piante esotiche provenienti da tutto il mondo. Tra le attrazioni principali dell'isola ci sono il Palazzo Borromeo, costruito nel XVI secolo, e la Chiesa di San Vittore. - Isola dei Pescatori: la più piccola delle isole Borromee ed è nota per il suo pittoresco villaggio di pescatori con stradine strette e case colorate. Tra le attrazioni principali dell'isola ci sono la Chiesa di San Vittore e il Museo dell'Isola dei Pescatori. Altre isole del Lago Maggiore Oltre alle Isole Borromee, il Lago Maggiore vanta altre isole interessanti: - Isolino di San Giovanni: una piccola isola situata sulla sponda piemontese del lago, vicino a Stresa.  - Isolino Partegora: una piccola isola situata sulla sponda piemontese del lago, vicino a Verbania.  - Isolino di San Giovanni in Laterano: una piccola isola situata sulla sponda lombarda del lago, vicino a Angera.  - Isolino della Malghera: una piccola isola situata sulla sponda lombarda del lago, vicino a Laveno-Mombello.  - Isolotto di Castelli: una piccola isola situata sulla sponda piemontese del lago, vicino a Arona.  - Isolotto di Malghera: una piccola isola situata sulla sponda piemontese del lago, vicino a Lesa.  Cosa vedere nei dintorni del Lago Maggiore Oltre alle isole, il Lago Maggiore offre molte altre attrazioni turistiche interessanti, tra cui ville, giardini e castelli. Tra le ville più famose ci sono la Villa Taranto a Verbania, la Villa Pallavicino a Stresa e la Villa della Porta Bozzolo a Casalzuigno. Tra i giardini più belli ci sono il Giardino Botanico Alpinia a Gignese e il Giardino Botanico di Villa Taranto a Verbania. Tra i castelli più famosi ci sono il Castello di Angera e il Castello di Cannero. Leggende e storie interessanti Il Lago Maggiore è anche ricco di leggende e storie interessanti. Una delle leggende più famose riguarda l'Isola Bella e la sua fontana dei delfini. Si dice che la fontana sia stata costruita da un principe Borromeo per impressionare una principessa spagnola che stava visitando l'isola. La principessa rimase così colpita dalla fontana che chiese al principe di sposarla. Un'altra leggenda riguarda l'Isola dei Pescatori e il suo campanile inclinato. Si dice che il campanile sia stato costruito da un pescatore che voleva avere una vista migliore sul lago. Tuttavia, durante la costruzione, il pescatore si accorse che il campanile stava diventando sempre più inclinato. Decise quindi di interrompere i lavori per evitare che il campanile crollasse.In conclusione, le isole del Lago Maggiore offrono un viaggio tra storia, natura e leggende. Ogni isola ha la sua storia e le sue attrazioni uniche, che vale la pena scoprire durante una visita al lago. Inoltre, il Lago Maggiore offre molte altre attrazioni turistiche interessanti, tra cui ville, giardini e castelli. Se sei alla ricerca di una destinazione turistica affascinante e suggestiva, non perdere l'occasione di visitare il Lago Maggiore e le sue isole. Read the full article
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alberthomas21 · 3 years
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