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#quella vitina
cignomalefico · 5 months
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Ma quanto babygirl è Ghali stasera
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occhidibimbo · 1 year
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“Stephen King ha collezionato 30 rifiuti per il suo libro “Carrie”. Margaret Mitchell, l'autrice di “Via col vento” fu respinta 33 volte. Non riuscire a pubblicare un testo non è una sconfitta, dicono. Bisogna conoscere il valore della propria opera e andare avanti… Quando sei un autore esordiente, puoi ricevere molti consigli su come far uscire il tuo manoscritto dal cassetto. Lo sai che è un impresa ardua perchè la concorrenza è altissima, ma sei motivato e lavori bene. Spendi il tempo per migliorare la tua abilità nella scrittura, leggi e rileggi mille volte la tua opera fino a che non la ritieni perfetta. Studi il mercato del libro per capire che è una giungla, ed è difficile farsi notare nello tsunami dei manoscritti che arrivano alle case editrici ogni mese. Ma tu sei determinato nel voler vincere questa sfida… Mi chiamo Danka e sono una Polacca che vive in Italia. Negli ultimi sei anni ho raccontato sul blog la mia storia, quella di una scrittrice in cerca di editore. Solitamente la risposta era: ”No”. Qualche volta però mi rispondevano che il mio libro aveva del potenziale. Evviva! Qualcuno finalmente sarebbe stato felice di avermi tra i suoi autori… a un costo di sborsare denaro (il prezzo variava tra 1200 – 3300 euro). Così ho scoperto che esistono editori che chiedono un contributo e l’editoria sta attraversando un momento di crisi perché ci sono soggetti che tendenzialmente pubblicano tutto. Se ti trovi bloccato, semplicemente cambia strada, dicono. E' verissimo! Ho cominciato a scrivere in italiano, creando anche delle illustrazioni, e stavolta ho avuto una risposta positiva. La casa editrice Progedit mi ha proposto di scrivere una storia che dovrebbe aiutare i più piccoli a scoprire una delle città più antiche del mondo. Cosi è nata La nonna nei Sassi di Matera - un libro che racconta la Basilicata vista con gli occhi di un bimbo. Al piccolo Giuseppe Pio piace Pisticci, un paesino in collina non lontano dal mare. E' ghiotto dei cannelloni di sua nonna, anche se preferirebbe non vederla sempre in cucina. Vitina sembra non avere altri interessi, a Matera fa soltanto la spesa e non ha mai visto i Sassi! Ma meglio tardi che mai: tre giorni intensi di escursioni faranno rivivere ai protagonisti la storia – da “vergogna d'Italia” a Patrimonio dell'Umanità. Davanti agli occhi di bimbo si schiuderanno grotte abitate da tempi immemorabili, la sua famiglia visiterà le pittoresche chiese rupestri del Parco della Murgia Materana. La nonna potrà vedere come si viveva nei Sassi, anche se continua a preferire un viaggio nella cucina lucana! Noi, autori (o aspiranti tali) scriviamo perché la nostra storia raggiunga il pubblico. Io ci sono riuscita. Il mio sogno del cassetto si avvera: La nonna nei Sassi di Matera riesce arrivare nelle librerie. In precedenza un mio racconto di fantascienza era stato pubblicato su una rivista in Polonia. Ma la cosa più bella della mia storia è che non mi sono mai arresa. Dalle sconfitte si impara per diventare più forti, dicono. E' cosi! Ci sono molti autori esordienti – e tante case editrici. E non esiste una sola strada per diventare scrittore!
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elenascrive · 3 years
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Cara Mamma,
il compleanno numero 67 è arrivato
ed è già speciale
poiché l’ultimo prima della tanto,
attesa e sospirata pensione
Finalmente smetti di lavorare
dopo un’intera vita trascorsa a faticare
senza fermarti nè risparmiarti mai
Tra qualche settimana
comincerà per Te una nuova vita
di cui la libertà
sarà protagonista assoluta
Hai un po’ paura,
perché finora il lavoro
è stata la Tua più grande avventura
Sarà dura stargli alla larga, lo so
Dovrai reinventarti
e non sarà facile
Ma non sarai sola
La Tua famiglia Ti aiuterà
ad iniziarne una nuova
e si spera pure sorprendente
per sentirti sempre più viva
e soprattutto utile alla causa
Insieme ce la faremo
per donarti un nuovo futuro
che meriti tutto,
nonostante il Tuo caratteraccio
Ma Tu non sei soltanto questo
Sei anche un casino di emozioni infatti
che si intersecano tra loro
Sei un vulcano d’energia
che mette tutti in allegria
Sei rabbia ed emotività
sei altruismo e generosità
che Ti portano a non risparmiarti
in nessuna occasione
e con nessuno mai
Sei grinta e passionalità,
sei forza e debolezza
Quando fai emergere la Tua fragilità
commuovi i Nostri cuori,
assetati del Tuo amore
Sei chiacchierona a non finire,
La Tua voce alta risulta inconfondibile,
Ti si potrebbe sentire anche a Km di distanza
per quanto sia roca e grossa,
perché Tu trovi sempre il modo
di contraddistinguerti dalla massa
poiché Vitina
come Ti chiamavano
affettuosamente da piccola,
nel bene e nel male
è difficile che possa passare inosservata
Vuoi avere sempre ragione
e quando si prova a farti ragionare
T’incazzi alla grande!
Quante litigate ci siamo fatte
Siamo come cane e gatto
non andremmo mai d’accordo
eppure, nonostante tutto
Ti voglio bene
perché sei la Mia Mamma,
la stessa che si commuove
quando la Sua bambina è amata!
Ora voglio solo augurarti il meglio,
regalandoti tutta quella serenità perduta
a causa d’ingiustizie e sofferenze
che Ti hanno messo a dura prova
Dimentica se puoi l’amarezza
Io e il resto della Famiglia
proveremo a donarti la bellezza!
Auguri Mamma!
@elenascrive
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beholdthebornking · 6 years
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Baratro
“La sento laggiù sul muro, sulle bretelle, dappertutto intorno a me. Fa tutt’uno col caffé, son io che sono in essa. Nell’Angoscia. Le cose si assottigliano, perdono di nettezza e di vigore; le cose più ovvie, come un sedile, una penna, un foglio di carta, un muro, una casa, diventano una poltiglia insensata. Le cose si sono disfatte dei loro nomi. Son lì, grottesche, caparbie, gigantesche, e sembra stupido chiamarle sedili o dire qualsiasi cosa su di esse: io sono in mezzo alle Cose, le Innominabili. Tutto ondeggia, come succede in alcune straordinarie opere di Munch...”  
Piove. Non c’è nessuno. Anonimato. Oscurità. Astensione. Un istinto implacabile. Succede tutto in un attimo. Lo sfogo e l’estinzione. Non si sa come. Trenta secondi ed è seduto per terra. Sul terrazzo. Davanti a lui, divelta, una delle otto sedie in sintopelle del soggiorno, graffiata dal crollare concitato di una pioggerella leggera, brusca e scontrosa. C’è buio. La Notte rannuvolata, tetra, si apre sopra quella piega di nulla. Lo osserva, in silenzio. Grida, muta. Vetri, cocci del cristallo spesso, isolante, dell’infisso, vibrano, saltellano, sotto i colpi possenti, sferzati, della precipitazione. Ha un colore rosso, quell’acqua che cala. Forse no. Forse sta impazzendo. La testa è oppressa, dilaniata, brutalmente differita, sfasata, invasa e affannata. Gli occhi si serrano, non vogliono saperne di aprirsi. Il capo ciondola, le mani artigliano i capelli, li tirano, il capo si china fra le ginocchia, alzate. L’acqua permea la stoffa delle braghe, il maglione, che si rapprende, prende a pizzicare, a soffocarlo. Il respiro pesante, drastico. Nella mente frammenti, congetture, una valanga dispersiva di stimoli differenti, chiari come la luce fioca, il riflesso, del cielo sul rorido assare dell’impiantato, e sfumati come quella prosopea vanagloriosa che è la fatalità del firmamento.
Disneyland Orlando. 2024. Un Sole cocente scalda la mezz’Estate della Florida. Non una nuvola bolla e screzia l’empireo celeste. Due colonne, sormontate da goffi Gargoyle, con ali e mantelli da mostri, e aste puntate al cielo, espressione tronfie e sconsiderate, bonariamente. Siepi a forma di James P. "Sulley" Sullivan, l’abilissimo spaventatore peloso azzurro e viola e Michael "Mike" Wazowski, grande amico del primo, verde con un occhio solo dal gran senso dell'umorismo. Andrea, sorridente, zampetta attorno, rasenta la ringhiera in ghisa bluastra e urla, con lo zucchero filato in mano, tenuto alto come uno scettro:
“Voglio andare all’Accademia dei Mostri! Adesso! O ti sporco tutto Papà!”
Lui ride, allarga lo sguardo, scuote il capo ricolmo di meraviglia imprevidente, irrazionale, le sorride e la pungola:
“Non ne hai il coraggio.”
Lei, tronfia, il crine biondissimo che le arriva fin alla vitina, caracollante lo carica e gli pianta lo zucchero filato contro i pantaloni strisciandolo per bene, e battendo la bacchetta più volte. Appiccicando le mani e la presa tutta sul tessuto in denim dei Jeans. Finge di divincolarsi, ma finisce per molleggiare sulle ginocchia e essere sospinto all’indietro, proprio da lei. La combatte, strappa un pezzo dell’astina smorfiosa e lo pianta sulla guancia di lei, che urla acuta e ride, quel tracotante, roboante, sfavillare della purezza. Guarda in alto. Lyanna la integra storta, sorridente, mentre la pargola insiste a sporcargli anche la camicia, che intona del rosa dei fenicotteri, strisciate e manate. Sorride alla moglie.
Un tuono crepa quel lampo. Si ritira, frettoloso, nuovamente, nell’abisso. E in quella voragine, incendiata, il telefono stenta una notifica. Un Messaggio. 
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occhidibimbo · 6 years
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Non è una sconfitta
“Stephen King ha collezionato 30 rifiuti per il suo libro “Carrie”. Margaret Mitchell, l'autrice di “Via col vento” fu respinta 33 volte. Non riuscire a pubblicare un testo non è una sconfitta, dicono. Bisogna conoscere il valore della propria opera e andare avanti… Quando sei un autore esordiente, puoi ricevere molti consigli su come far uscire il tuo manoscritto dal cassetto. Lo sai che è un impresa ardua perchè la concorrenza è altissima, ma sei motivato e lavori bene. Spendi il tempo per migliorare la tua abilità nella scrittura, leggi e rileggi mille volte la tua opera fino a che non la ritieni perfetta. Studi il mercato del libro per capire che è una giungla, ed è difficile farsi notare nello tsunami dei manoscritti che arrivano alle case editrici ogni mese. Ma tu sei determinato nel voler vincere questa sfida… Mi chiamo Danka e sono una Polacca che vive in Italia. Negli ultimi sei anni ho raccontato sul blog la mia storia, quella di una scrittrice in cerca di editore. Solitamente la risposta era: ”No”. Qualche volta però mi rispondevano che il mio libro aveva del potenziale. Evviva! Qualcuno finalmente sarebbe stato felice di avermi tra i suoi autori… a un costo di sborsare denaro (il prezzo variava tra 1200 – 3300 euro). Così ho scoperto che esistono editori che chiedono un contributo e l’editoria sta attraversando un momento di crisi perché ci sono soggetti che tendenzialmente pubblicano tutto. Se ti trovi bloccato, semplicemente cambia strada, dicono. E' verissimo! Ho cominciato a scrivere in italiano, creando anche delle illustrazioni, e stavolta ho avuto una risposta positiva. La casa editrice Progedit mi ha proposto di scrivere una storia che dovrebbe aiutare i più piccoli a scoprire una delle città più antiche del mondo. Cosi è nata La nonna nei Sassi di Matera - un libro che racconta la Basilicata vista con gli occhi di un bimbo. Al piccolo Giuseppe Pio piace Pisticci, un paesino in collina non lontano dal mare. E' ghiotto dei cannelloni di sua nonna, anche se preferirebbe non vederla sempre in cucina. Vitina sembra non avere altri interessi, a Matera fa soltanto la spesa e non ha mai visto i Sassi! Ma meglio tardi che mai: tre giorni intensi di escursioni faranno rivivere ai protagonisti la storia – da “vergogna d'Italia” a Patrimonio dell'Umanità. Davanti agli occhi di bimbo si schiuderanno grotte abitate da tempi immemorabili, la sua famiglia visiterà le pittoresche chiese rupestri del Parco della Murgia Materana. La nonna potrà vedere come si viveva nei Sassi, anche se continua a preferire un viaggio nella cucina lucana! Noi, autori (o aspiranti tali) scriviamo perché la nostra storia raggiunga il pubblico. Io ci sono riuscita. Il mio sogno del cassetto si avvera: La nonna nei Sassi di Matera riesce arrivare nelle librerie. In precedenza un mio racconto di fantascienza era stato pubblicato su una rivista in Polonia. Ma la cosa più bella della mia storia è che non mi sono mai arresa. Dalle sconfitte si impara per diventare più forti, dicono. E' cosi! Ci sono molti autori esordienti – e tante case editrici. E non esiste una sola strada per diventare scrittore! Read the full article
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