#rendervis
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omarfor-orchestra · 3 months ago
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Che paura
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falcemartello · 11 months ago
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La “transizione green” è il nome di copertura del neo comunismo europeo che vuole i maiali più uguali degli altri. Combattetelo.
Perchè serve solo a una cosa: rendervi più poveri e controllati con la pessima e poco credibile scusa dell’ecologia.
Basti vedere le auto a pile.
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"Sicura che questa sia la cosa giusta? Che vuoi fare veramente questo?"
Vi vengono mai in mente queste domande e mettere in dubbio quello che state facendo o una cosa che sembra rendervi felice?
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lanymphedaphne · 1 year ago
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Giorno 359 - Giorno 365
le bavette con i gamberoni freschi e il limone e il tiramisù di mia zia per il pranzo di Natale
il panettone gastromico (speciale) con salsa tonnata e salsa verde di mia zia
pranzare con mia nonna con i pici ai carciofi
la morra cinese di marco malvaldi
preparare la colazione a mia nonna mentre si parla dei personaggi dello spettacolo
temperature equatoriali negli ambienti interni
la piccola roccia
mia nonna sostiene che la gioia sia stare tutti insieme a cena ed avere una salute di ferro
mio padre che mi dice di ripensarci e non partire più
colazione con yogurt bianco, mirtilli freschi, peschine dolci e caffè
* L'anno è giunto al termine così come questo spazio dai giorni sfalsati e disordinati (nato come block notes delle sole cose che mi avrebbe fatto piacere ricordare di questo 2023). Ci tengo tanto a ringraziare con il cuore ognuno di voi per il sostegno, le chiacchiere e la compagnia. Vi auguro un nuovo anno ricco di cose che possano rendervi felici davvero.
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inequilibrio-precario · 8 months ago
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Possa il dolore rendervi gentili.
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astra-zioni · 1 year ago
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Prendo una pausa dallo studio per incazzarmi fugacemente; questa roba che nel 2024 considerate gli psicofarmaci come parte di un grande piano malvagio degli psichiatri brutti e cattivi che vi vogliono sedare per rendervi “servi” del sistema è una stronzata così colossale e approssimativa che può generarla solo chi ha avuto il privilegio di non dover ricorrere ad ausili di questo tipo.
1) Non c’è alcun piano malvagio dietro perché se sono depressa in culo non riesco a cambiare o sovvertire nel mio piccolo il sistema e non mi tange neanche un conflitto mondiale che si consuma davanti ai miei occhi; viceversa, con un antidepressivo in corpo, riesco a essere più lucida, determinata e costante nei miei obiettivi e sicuramente più proattiva; ne consegue che non sono gli psicofarmaci ad inebetirmi, ma la patologia.
2) “Eh ma chi può dire cosa sia patologia o cosa no, magari tu non hai niente che non vada ma è questa società che te lo fa credere!” Sì Gianfranco sono pure d’accordo però t’assicuro che questa argomentazione sull’interrogarsi se sia nato prima l’uovo o la gallina in relazione a questioni così complesse porta a un vicolo cieco senza risoluzione da cui comunque esco depresso e comunque t’assicuro che società o meno le mie psicopatologie me le porto dietro dagli 0 anni di età, quindi facciamo che, come per tutto, la smettiamo di interrogarci in maniera inutile sulla questione e adottiamo la filosofia del “basta che funzioni”, cioè la filosofia che nella vita dovrebbe portarti a viverla, tipo, nel migliore dei modi possibili, cercando di essere un umano decente; e che se mi aiutano 10 gocce di xanax ben venga se in loro assenza e preda delle pippe mentali di cui sopra trucido dieci persone.
3) Il fatto che esistano psichiatri di merda che rifilano farmaci con dosaggi sbagliati o non imbroccano proprio la cura non rende lo psicofarmaco di per sé un problema (spoiler: ogni sostanza che ingeriamo, ogni farmaco che assumiamo, agisce sul cervello e su specifiche aree di quest’ultimo).
4) Per quanto l’introspezione e l’analisi critica della società sia fondamentale - anche - per guarire, fino a quando non mi trovate una soluzione alla depressione maggiore, al disturbo bipolare, alle varie disfunzioni chimiche cerebrali, all’insonnia e via dicendo che non siano discorsi alla Basaglia usciti però un po’ peggio continueremo a prenderci gli psicofarmaci che ci impediscono di buttarci sotto un treno davanti i vostri occhi.
5) Nelle tribù, per dirne una, dalla notte dei tempi si utilizzano sostanze psicotrope perché l’essere umano evidentemente ne sente l’esigenza pure quando vive in mezzo alla giungla e si gratta il sedere dalla mattina alla sera senza che ci siano questioni capitalistiche di mezzo, quindi figurati se io che vivo una vita di merda tra lo smog, la freneticità, le crisi mondiali, i conflitti, le disparità sociali e la precarietà esistenziale non devo assumere il Valium, ma va là.
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molecoledigiorni · 2 years ago
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Le persone hanno tutte le risorse di cui hanno bisogno, ma le hanno a livello inconscio, tutto ciò che dobbiamo fare è renderle disponibili dove servono.
Le vostre convinzioni sono in grado di intrappolarvi o di rendervi liberi.
Ciò di cui siete convinti determinerà cosa decidete di fare.
- Richard Bandler
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frammenti--di--cuore · 4 months ago
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guardo lui, la sua determinazione, il coraggio di scegliere i propri sogni, la stanchezza che diventa voglia di provarci ancora una volta.
guardo lei, il coraggio di affrontare la paura, di affrontare la malattia, di rischiare fino alla fine, permettendosi solo un paio di occhi lucidi ogni tanto.
vorrei essere solo un briciolo di quello che siete voi e ogni mio tentativo di essere una persona migliore lo devo a voi, perché so che il coraggio esiste da quando l'ho visto nei vostri occhi.
e io voglio essere, imparare ad essere coraggiosa per rendervi fieri, per vedere un pezzo di voi riflesso in me.
zoe
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omarfor-orchestra · 1 year ago
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:)))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))
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falcemartello · 1 year ago
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youtube
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Prendetevi 12 minuti per guardare con attenzione questo video. Vi farà capire e rendervi conto di quello che sta succedendo in Palestina 🇵🇸
Matteo Gracis
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thelightattheendofthistunnel · 11 months ago
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volevo rendervi partecipə del fatto che pure su daniele lavia c'è un discreto thirst internazionale
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susieporta · 6 months ago
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La Stella
"L'onestà nelle Relazioni"
Questa è una Società destinata a spegnersi. A calare il sipario sulle Ferite del Passato. A destituire il Teatro delle Guerre e dei Conflitti intergenerazionali.
Lo farà con i suoi tempi e con avvenimenti impattanti che porteranno a rivedere la qualità dei rapporti e la sostenibilità delle antiche "battaglie di genere".
Uomini che screditano donne, donne che squalificano uomini.
Possesso, tradimento, prigioni familiari, aspettative deluse, gabbie dell'ego e della violenza, disagio psichico e gesti di efferata violenza e follia.
Una "separazione e una frammentazione" tra Uomo e Donna mai vissute con così tanto dolore e angoscia.
Separarsi è stato fino ad oggi ancora un movimento "altamente evolutivo" su questo Piano di Coscienza.
Staccarci dall'Altro ci riporta a "noi stessi". Ci consente di ripristinare funzioni, talenti, emozioni sedate o inespresse. Di conoscerci sotto altra forma. Di riacquisire "potere svenduto" o "umiliato".
Per entrambi: Uomini e Donne.
La schiavitù di "schema relazionale" non è solo un retaggio del femminile. O una colpa del maschile. E' una dinamica condivisa. E come tale va risolta nell'impegno di tutti. Per costruire nuovi rapporti sani e consapevoli, responsabili e altamente amorevoli.
Non si tratta di "giudicare" l'Altro, di massacrarlo di aspettative, di invettive o di colpe.
E' finito il tempo dei giudizi "morali", dei coltelli lanciati al presunto colpevole o delle rabbiose gabbie dell'infedeltà, dell'abbandono, della violenza domestica.
Una Donna può essere violenta tanto quanto un Uomo nelle Relazioni. E non accorgersene nemmeno. Squalificare l'Altro giorno dopo giorno e nascondersi dietro ai figli o al presunto potere della Maternità.
Un Uomo può essere esautorato passo a passo nel suo ruolo Paterno e sentirsi ricattato nel "restare", senza realmente far parte della famiglia.
Ci sono Uomini che odiano le Donne. E Donne che odiano gli Uomini. E restano comunque in una condizione di convivenza per fini strumentali, economici o di genitorialità condivisa.
Ci sono Donne che si sentono perfettamente autonome e autosufficienti e spingono via il Maschile, annullandone ogni profondo potere dell'Origine.
E ci sono Uomini che boicottano e violentano le Donne perché responsabili di possedere il Dono Generativo e di essere detentrici della Creazione e della Connessione dello Spirito.
E poi ci sono Donne che invalidano qualsiasi tentativo di crescita dei loro figli Maschi, costringendoli a vivere nel Mondo del Ricatto Emotivo, nel Possesso al Ventre Materno, nella Libertà Vigilata, nella Debolezza di Autonomia, per tutta la Vita. Togliendogli ogni possibilità di costruire una distinta identità di Relazione con le Compagne del Futuro.
Le Relazioni non sono giocattoli. E non sono bidoni della spazzatura.
Sono Sacre.
E vanno spogliate dal moralismo, dalla bestialità, dalla violenza del possesso e della compensazione.
Vanno restituiti i ruoli.
Va sanato il conflitto.
Va ripristinata la libertà di ciascun Essere Umano di slegarsi dalle Aspettative di sistema, dalle forme di Umiliazione e Sopruso, dal Disamore che si respira dentro ogni Relazione del Passato.
Non ci si approccia all'Altro con la Ferita che brucia ancora dentro.
Esso diverrà solo l'ennesima comprova della "inutilità" dell'investimento affettivo.
Ci si presenta davanti all'Altro senza Ferite aperte.
Risolti.
Un tempo forse si poteva "strumentalizzare" l'Altro per l'Evoluzione dello Schema, ma oggi non più.
Oggi siamo responsabili coscienti dei nostri "drammi". Non ci serve ricrearli nuovamente nella Materia.
Sarebbe solo per rispondere all'Automatismo.
Ma ha senso?
Chiedetevi se ha senso strumentalizzare l'Altro perché voi non volete ritornare dentro voi stessi, al vostro Dolore e rendervi responsabili delle vostre Ferite interiori.
I bambini attendono le sgridate dei Genitori per fare ciò che devono fare. Ma non gli Adulti.
Essi si prendono carico delle loro Ferite e non le "scaricano" sull'Altro in termini di accusa, di mancanza o di perdita.
Puliamo il nostro Campo dalle "erbacce emotive", prima di bussare al Cuore dell'Altro.
Altrimenti continueremo a mietere "Carnefici e Vittime".
E non cambierà mai nulla nelle nostre Relazioni.
Fatelo ora.
Prendetevi carico di voi stessi.
Non date la Colpa al "disgraziato di turno" se siete dove siete.
Lo avete attirato voi nel vostro Campo Energetico, tramite la Ferita.
E spetta a voi risolvere la "vostra parte".
E' tempo.
E' giunto il grande movimento energetico della "ri-unione".
E non è per tutti. Ma per coloro che si sono fatti carico della loro pulizia "psichica ed emozionale".
L'Altro non deve essere più un oggetto, una sperimentazione fallita, un bambolotto di pezza o la mammella ristoratrice della vostra Gioia o del vostro Dolore.
E' ciò che è.
E se non lo vedete, non potete pretendere di stare bene nelle Relazioni.
Non funziona così.
Ma oggi che possiamo "sapere" e "sentire" come funziona, approfittiamo per presentarci davanti all'Amore con il vestito più bello, con il sorriso più sincero e con la pace nel Cuore.
Risolti.
Nell'onestà. Nella Verità della vostra creazione interiore.
Mirtilla Esmeralda
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a-dreamer95 · 5 years ago
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Ci sarà sempre qualcuno lì pronto a sminuirvi, a dirvi che non sarete capace a fare qualcosa. Non credetegli... Non fate diventare limiti le insicurezze che vi mettono gli altri, non fate diventare i limiti e le insicurezze che vi mettono gli altri i vostri limiti e le vostre insicurezze perché solo voi siete consapevoli di ciò che potete e di ciò che non potete fare. Voi e nessun altro. Ogni passo che fate verso i vostri sogni potrebbe essere ostacolato da chi non ha il coraggio di sognare. Non lasciate che le loro parole vi imprigionino. Siate audaci, abbracciate le vostre ambizioni e ricordate che ogni grande conquista inizia con un piccolo gesto di fede in voi stessi. Gli altri possono giudicare, ma solo voi potete definire il vostro cammino. Non abbiate paura di brillare, di fallire e di rialzarvi, perché ogni esperienza, bella o brutta, contribuisce a rendervi unici. Seguite il vostro cuore, e trasformate le critiche in carburante per la vostra crescita. Ed... a chi non sa godere delle gioie altrui si deve augurare il meglio perché chi non è in grado di condividere la felicità degli altri è sicuramente in uno stato di profonda insoddisfazione, frustrazione, delusione o sofferenza.
Tutti, in fondo, hanno bisogno di supporto e amore vero.❤️
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t-annhauser · 7 months ago
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Canto di Natale, nuova traduzione
Today is the day, oggi è il giorno del Canto di Natale. Ci sto lavorando da questa estate, ho creato un blog dedicato su Blogspot, lo potete trovare a questo indirizzo:
Il lavoro è sempre in fieri, ci sono ancora delle parti che non mi convincono, ma mi impegno a rivederlo periodicamente. È una ritraduzione fatta partendo dall'originale inglese e incrociando le due traduzioni esistenti di cui ho notizia, la prima del 1888 e l'altra di epoca più recente, qua e là mi sono servito anche della traduzione spagnola.
L'edizione è annotata, le mie note sono quelle racchiuse tra parentesi quadre. Potrebbero esserci anche degli errori, l'ho riletta così tante volte che ormai la so a memoria e non vedo più niente.
L'ho ritradotta seguendo la mia musica, il mio modo di scrivere, ma senza stravolgere la costruzione della frase. Spero vi piacerà e che possa rendervi felici come ha reso felice me, adoro questa storia.
Per comodità metto anche l'indirizzo in descrizione.
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lunamagicablu · 8 months ago
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“Essere consapevoli del vostro respiro vi costringe a stare nel momento presente, che è la chiave di tutte le trasformazioni interiori. Ogni volta che siete consapevoli del respiro, siete assolutamente presenti. Potete anche rendervi conto che non potete pensare e, allo stesso tempo, essere consapevoli del vostro respiro. Il respiro cosciente ferma la mente” Un Nuovo Mondo – Eckart Tolle art _by_codehart_ ************************ “Being aware of your breathing forces you to be in the present moment, which is the key to all inner transformation. Whenever you are aware of your breathing, you are absolutely present. You may even realize that you cannot think and, at the same time, be aware of your breathing. Conscious breathing stops the mind.” A New World – Eckart Tolle art _by_codehart_ 
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schizografia · 9 months ago
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Dobbiamo osservare una buona volta questo centro della gente media, dobbiamo esaminare questa «media» che la sa tanto più lunga, questo cosiddetto centro organico, naturale, terrestre, il «centro» più bello di questo mondo. Mettiamolo una buona volta a fuoco questo «centro»: questo «centro» è l’Occidente, che vuole aver paura. Non aver paura significa già essere irreligiosi e antiumanitari.
E con questa paura vanno a corsa sfrenata attraverso il tempo, ci trascinano tutti con loro, hanno tanta fretta. A teatro, per stordirsi, vogliono vedere spettacoli in cui, nella prima scena, entra un ospite e alla vista di una ragazza si arresta attonito, nella seconda il cameriere deve inciampare facendo cadere l’arrosto in testa a un commensale – questo è il loro humour che redime, legato alla terra. A casa poi si ricordano di nuovo del loro stato di derelizione e per calmarsi prendono phanadorm.
Questo «centro» pretende di prescrivervi che cosa vi è lecito poetare e pensare, da quale punto di vista potete poetare e pensare, e vuole addirittura aiutarvi; vi fornisce psicoterapia, psicosomatica che deve rendervi idonei all’uso, sanarvi, armonizzarvi con il mondo circostante, sovrastante, sottostante; si fanno avanti con esperimenti associativi, procedimenti meditativi, ipnosi attiva frazionata, esercitazioni collettive, esercitazioni individuali, eliminazione di complessi; in cambio vi fornisce la nuova costruzione della personalità nevrotica in accordo con i migliori precetti sulla costituzione umana, e quando voi vi siete sorbiti tutto questo a spese delle Casse malattie, forse siete di nuovo idonei a un’utilizzazione, diciamo quaranta giorni nell’industria tessile.
Questo è dunque il «centro», con tanto di analisi eziologica o sintesi teleologica
- No, da questo «centro» non accetto insegnamenti.
Gottfried Benn, Lo smalto sul nulla
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