Tumgik
#ricciolini sudati
elegantclaw · 4 years
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Hey, bei baffi!
Poi la stessa mano cercherebbe di dare alla corvonero una pacca amichevole sulla spalla, consolatoria, nel « Oooooh » Intenerito portando verso il basso la linea delle sopracciglia « Non fare la difficile » Un sorriso smagliante a mostrare i denti mentre la mano destra, che ancora tiene la bacchetta, andrebbe a riportarsi indietro con un gesto secco i ricciolini sudati « A me sembra che gli sbarbatelli non ti facciano così schifo » Il volto si abbasserebbe appena mentre in contemporanea le sopracciglia verrebbero portate verso l’alto nel “Eh?” 
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 « Dici? » Un vaghissimo sorrisetto criptico inarca appena le labbra, senza far capire se sia una domanda effettiva, come teatralmente sorpresa di aver dato quest’impressione, o una frecciatina ironica, in risposta a lui che sta sottolineando l’ovvio. « A me sembra più il contrario » Sassy divah con placidità « Prima di odiarmi per ripicca, certo »
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kawaiimiraclecloud · 6 years
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Ciclismo!AU pt.2
Ok, rieccomi con la seconda parte del Ciclismo!AU 
Non metto il collegamento alla prima parte solo perché con la tecnologia sono una pantofola e non so come si fa, sorry xD
Edit: ho corretto i vari errori (troppi) che, ahimé, non avevo notato  :-\
Buona lettura =)
Quando arrivano in albergo nessuno ha veramente voglia di uscire
Sì, hanno da festeggiare la medaglia di Fabrizio
E il buon andamento generale della squadra
Ma sono stanchi e sudati e tutto quello che vogliono è farsi una doccia e riposarsi
Così si lanciano un'occhiata d'intesa tra di loro e tutti si disperdono in 2 secondi netti
Possono festeggiare anche domani, in ogni caso
Fabrizio è talmente stanco che sbaglia pure a pigiare il pulsante sull'ascensore
E l'aggeggio infernale sembra non volerne sapere di rispondere ai comandi
Così si ritrova a farsi un paio di piani a piedi per raggiungere la sua camera
E forse ha scandalizzato una coppia di vecchietti con i suoi improperi, ma, insomma, aveva le sue ragioni
Approdato in camera ci mette 3 volte il tempo normale a spogliarsi e prendere un cambio a caso da portarsi in bagno
Quando, poi, il getto d'acqua tiepida colpisce la sua schiena quasi si mette a piangere dalla gioia
E per i primi minuti deve combattere contro le sue palpebre per tenerle su e rimanere sveglio
Poi, però, inizia a ripercorrere con la mente la gara del giorno
E tra le varie immagini si fa pian piano largo la visione di Ermal chino sulla bici
...
Non c'è da pensare male, eh
È solo uno dei tanti ricordi della giornata
...
Ok, c'è da pensare male
Molto male
Anyway
Fabrizio esce dalla doccia con i polpastrelli un po' raggrinziti per tutto il tempo che ha passato sotto l'acqua (ehm ehm...)
E le sue "attività extracurricolari" gli hanno lanciato in corpo una scarica di adrenalina che gli ha fatto passare il sonno
Così decide di recuperare un paio di birre dal frigo-bar e andare sul terrazzo all'ultimo piano
Quando arriva a destinazione pensa di esser stato fortunato, ché sembra non esserci nessuno da una prima occhiata
Poi, però, scorge una sagoma su una sedia vicina alla ringhiera
E un po' sbuffa, perché sì, la terrazza è di tutti, ma lui voleva stare un po' per i cazzi suoi
Quando, però, riconosce l'ammasso di ricci che spuntano dal bordo della sedia cambia idea in un niente
Tipo 0,3 secondi netti
Così si avvicina piano piano e rimane per un po' ad osservare Ermal
Il novellino ha gli occhi chiusi e un'espressione di totale calma dipinta sul volto
E Fabrizio non può far altro che rimanere ad osservare in adorazione, perché insomma, con quei ricciolini ad incorniciargli il volto quel ragazzetto sembra un puttino
Però la presa sulle birre inizia a scivolargli per colpa della condensa
E così, per evitare disastri, si ritrova a smanettare le bottiglie tra una mano e l’altra
Il tintinnio del vetro scuote Ermal dal suo stato di calma
E, mentre sobbalza sulla sedia, mastica qualcosa in una lingua che Fabrizio non riesce a riconoscere
Così continua ad osservare con ancor più interesse il ricciolino, che nel frattempo si è alzato in piedi e lo sta osservando confuso
"Ma eri tu con tutto quel casino?"
E Fabrizio sente le guance scaldarsi senza motivo
Insomma, ha solo salvato un paio di birre da una misera fine sul pavimento
Ma la vicinanza del ricciolino lo fa sentire un po' come un adolescente, a quanto pare
E già odia ed ama quella sensazione
Per il momento decide di non dire nulla e si limita ad allungare una bottiglia al novellino
Ermal lo osserva con crescente confusione e ci mette un'eternità prima di afferrare la birra
E per i primi minuti se ne stanno là, appoggiati alla ringhiera, a sorseggiare ognuno la propria birra, avvolti da un silenzio imbarazzato
E quando Ermal sospira, Fabrizio sente lo stomaco stringersi in una morsa fastidiosa
Insomma, è la prima volta che si ritrovano da soli dopo che gli ha chiesto (più o meno) di uscire e non è che stia facendo una così bella impressione
E un po' in panico ci sta andando, perché non sono ancora usciti e già parte male
"Pensavo fossi più diretto. Sai, dopo quel bacio..."
E Fabrizio riprende a respirare normalmente, perché Ermal lo sta osservando con uno sguardo dolce e il tono che ha usato era scherzoso
Così si lascia andare ad una breve risata e finalmente si sente padrone di se stesso
"Me so confuso pe' l'emozione, già te l'ho detto ricciolé."
Ermal gli lancia un'occhiata che sembra dire "Sì, come no.", ma non lo contraddice
E da lì iniziano a parlare tutti tranquilli
Niente di che, più che altro commentano la gara del giorno e come siano arrivati a qualificarsi per la competizione
Ma più passano i minuti e più i discorsi diventano profondi
E Fabrizio è affascinato dalla passione che Ermal usa nel descrivere anche le più piccole cose
Così la mezzora seguente la passa  ad osservarlo con occhi adoranti
Non pensa nemmeno di poter essere biasimato perché, insomma, quel ragazzo è dannatamente carino e sexy
E più gli racconta di sé e più si rende conto che quella bellezza è anche interiore
Fabrizio.exe perché tutto di quel ragazzo lo sta ammaliando ed è troppo
Fortunatamente si riprende in tempi relativamente brevi
Ma le sue inibizioni sembrano essere evaporate nel frattempo
Perché non gli basta più osservare le labbra del ricciolo che si muovo
E così si ritrova a baciarlo per la seconda volta nella stessa giornata
Il mugolio che sfugge ad Ermal lo fa sorridere su quelle labbra tanto morbide e invitanti
Ma poi il ricciolino inizia a rispondere al bacio con fervore
E sì, insomma, non ricorda quasi più perché stesse sorridendo mezzo secondo prima
E rimarrebbe le ore ad esplorare minuziosamente la bocca del ricciolo
Ma qualcuno si schiarisce la gola giusto ad un paio di passi da loro
E l'infarto è dietro all'angolo per entrambi mentre saltano all'indietro
Fabrizio gira un po' scazzato lo sguardo verso l'ospite indesiderato e appena vede che è Conti sente un velo di imbarazzo cadergli pesante sulla testa
"Certo che non perdete tempo voi due, eh."
In un'altra situazione riderebbe delle guance rosse di Ermal
Ma qualcosa gli dice che lui non è messo meglio
Così smozzica un paio di parole per Conti, che li osserva tutto sorridente, e, afferrato il polso del riccioletto, si allontana con passo spedito dalla terrazza
Si ferma solo al piano delle loro stanze, ma non molla la presa su Ermal
E così lo sente vibrare sotto le scosse di una risata che, in breve, contagia anche lui
Insomma, sono appena scappati dal loro coach come due adolescenti colti in flagrante e sì, è un po' imbarazzante, ma è anche divertente
E quando si calmano cala il silenzio per un attimo, ma l'imbarazzo dell'inizio è ormai un lontano ricordo
"Pensavo che non baciassi prima del primo appuntamento."
Fabrizio.exe perché Ermal lo sta osservando di nuovo con quella luce negli occhi
Ma questa volta riesce a mantenere un minimo di calma
E sorride tutto malizioso al ricciolino e poi lo attira a sé e gli da un altro bacio
Perché dai, ci ha preso gusto ed Ermal sembra apprezzare
E anche tanto
Però la stanchezza sta iniziando a farsi sentire
E non sa che fare
Perché non vorrebbe staccarsi dal ricciolino
Ma non può nemmeno chiedergli se vuole andare in stanza con lui
Ma Ermal, probabilmente, gli legge nella mente perché lo prende per mano e lo attira verso la porta di quella che deve essere la sua stanza
"Non pensare male, ma... Vuoi venire in camera mia? Solo per dormire, eh. Non farti strane idee."
E Fabrizio is too happy e sorride tutto contento al ricciolo
Non pensa nemmeno alla possibilità che Conti o uno dei loro compagni di squadra possano vederli entrare nella stessa stanza
Sa solo che era convinto che quella sera non avrebbe festeggiato e, invece, si è trovato a vivere una situazione da film romantico e ora si sente on cloud nine
E se quella notte trova un po' di difficoltà ad addormentarsi con Ermal totalmente spalmato addosso (ehm ehm...) non sarà di certo lui a lamentarsi
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lontanoeavventuroso · 7 years
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Oggi è la festa della parrocchia e la messa è ancora più lunga del solito. Tanti dei bambini non ce la fanno più a stare buoni nei banchi, e come li capisco… In particolare ce n’è uno che fa proprio disperare e perdere la pazienza ad alcuni adulti. Durante la lunga omelia cerco di catturare il suo sguardo e quando finalmente ci riesco sferro la mia arma magica. Gli sorrido e tengo il suo sguardo. Si blocca, dapprima stupito poi incuriosito. Continua a guardarmi e io continuo a sorridergli. Sento il suo sguardo su di me anche quando gira dietro la panca alle mie spalle. E’ solo questione di tempo, so che arriverà. E infatti non passa nemmeno un minuto ed eccolo qui il demonietto, a farsi spazio per sedersi accanto a me. Si schiaccia contro il mio corpo e continua a guardarmi. Faccio finta di seguire l’omelia del parroco, ma ogni tanto gli rivolgo un’occhiata e un sorriso, che ormai lui ricambia. Finalmente arriva il momento dell’offertorio, il momento più bello, in cui si danza, si canta, si esce a più ripetizioni dai banchi e anche dalla chiesa per comporre gruppi e portare all’altare ognuno la propria offerta o i propri doni, danzando ai ritmi bangwa. Scopro che il mio nuovo amico ha la musica nel sangue, danza scatenato e mi insegna a battere le mani a questi ritmi spesso così difficili per me. Usciamo insieme dal banco per il primo offertorio, giriamo per tutta la chiesa e al ritorno abbiamo acquistato altri due amici, un bambino un po’ più grandicello (avrà 5 anni) e l’altro che mi pare più o meno suo coetaneo, cioè forse 3 anni. Ci stringiamo nel banco e per una buona ora si danza e si battono le mani, si esce dal banco e si porta l’offerta. Alla fine dell’offertorio loro sono sudati e un po' stanchi. I due più piccoli appoggiano la testa sulle mie gambe, dai due lati, e ognuno vuole avere una mia mano. Il terzo mi si schiaccia contro sul fianco destro, un po’ geloso, ma non c’è più spazio sulle mie gambe. Ogni tanto sollevano lo sguardo su di me, con occhi innamorati, cercando il mio sorriso. Gli accarezzo le testoline sui ricciolini rasati e poco dopo mi accorgo dal loro peso morto che dormono profondamente. E per esperienza so bene quanto sarà difficile svegliarli.
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