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#ringraziamo per questo cibo
talithamaisa · 9 months
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Tancredi l’unico uomo che merita diritti su questa terra
fic di @ticketybye @tyrionsonoftywin99
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crosmataditele · 11 months
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Al popolo di G4z4 in questo momento è negata l'acqua, il cibo, l'elettricità, le cure mediche e ogni bene di prima necessità. I bombardamenti continuano ormai senza sosta da settimane.
Per supportare le persone nella Striscia, insieme a G4z4 Freestyle, Mutuo Soccorso Milano, Centro Vik - Vittorio Arrigoni, ACS - Associazione di Cooperazione e Solidarietà, DIS - Donne in Strada e Corte delle Madri, abbiamo lanciato la campagna di crowdfunding "SOS G4Z4" https://www.gofundme.com/f/sos-gaza-dona-ora-per-aiutare-la-gente-di-gaza?utm_campaign=p_lico+share-sheet-first-launch&utm_medium=copy_link&utm_source=customer
La serata di venerdì 3 novembre servirà a sostenere il crowdfunding, grazie alla disponibilità degli artisti e le artiste che suoneranno venerdì al CSOA La Strada:
@luccibrokenspeakers & @whtrsh
@lailaalabastro
@borghettastile
Il ricavato sarà interamente devoluto alla campagna.
Ci vediamo il 3 novembre!
21:00 Apertura porte
22:00 Inizio live
Ringraziamo con il cuore @zerocalcare per la bellissima illustrazione
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pianetacatering · 3 months
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Un punto d’arrivo,
il percorso e il duro lavoro che gli insegnati fanno quotidianamente per formare le giovani leve.
Angela & Maria hanno voluto festeggiare questo momento con colleghi e dirigenti tutto accompagnato dalla nostra professionalità e dal buon cibo,
come sempre un altro evento completamente organizzato da noi dalla A alla Z.
Ringraziamo Maria & Angela per aveci scelto.
chiama 📞 389.04.77.737
scrivi a 📨 [email protected]
…non c'è evento
senza divertimento...
🥁🎻🕺
👰‍♀️🤵‍♂️non ti sposi al ristorante come i tuoi genitori,
fai parte della new wedding generation…
#eventisicuri #workinprogress #catering #matrimonidilusso #weddings
#solo1cosamafattabene #eventi #areaeventi #pianetacatering #cateringpotenza #cateringvenosa #cateringmatera #cateringmaratea #cateringvaldagri #cateringperville #festaprivata #festeggiareinsicurezza #solocosebuone #servizobanqueting #andreavotta #ricevimentipotenza #cateringdiclasse #cateringcompleto #garanziapioggia #eventocomediocomanda #battesimo #areaeventipianetacatering
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luomochestainpiedi · 4 months
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23 maggio 2024
Immagini durissime della realtà sanitaria in carico al Dispensario medico di Jangany
Riceviamo queste immagini che ci riportano alla realtà senza tante parole. Difficile per noi comprendere sia l'estensione di queste situazioni drammatiche, sia l'eziogenesi.
Malnutrizione, rachitismo, infezioni... Stiamo ponendo alcune domande alla responsabile del Dispensario:
1. Vediamo, come in tante immagini che avevate inviato, un addome gonfio: la causa è la malnutrizione? Oppure la bilaziosi?
2. Ci sono delle ulcere nelle gambe: come spieghi la causa?
3. Anche le lesioni delle dita dei piedi con l’esposizione delle ossa: cosa ha portato a questo?
4. Quella gobba sulla schiena del bambino: come si spiega?
5. Il rachitismo è legato a mancanza di vitamine? Sono in tanti in quella situazione?
6. Quei due bambini per terra, quanti anni hanno? sono fenomeni frequenti?
Ci proponiamo di offrire intanto quanto richiesto nella lettera che trovate sotto e di organizzare una missione sanitaria nel primo semestre 2025.
Una prima risposta ci è giunta da Agnese, fondatrice dell'ospedale di Sakalalina. La trovate dopo la lettera e traduzione di suor Jeannine, in coda a questo post.
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Lettera di suor Jeannine
Cher ***, c'est un immense plaisir pour nous de vous écrire cette lettre. Nous espérons que vous allez bien.Nous sommes bien satisfait pour le soutien que vous apportez en faveur des personnes démunies que nous prend en charge médicalement, nous vous en sommes reconnaissants pour tant pour améliorer notre qualité de service nous vous demandons s'il y a la possibilité de nous fournir un appareil de tensiomètre électronique et otoscope et glucomètre pour usage de la sage femme, car nous ne  sommes pas encore suffisamment équipe. Nous avons aussi de difficulté pour ravitaillement de lait, car nous commandons à Antananarivo. attendons impatiemment votre venue, nous vous souhaitons bon vol, nous vous remercions infiniment, merci, merci, merci que notre Dieu veille sur vous et vos proches. Bien fraternellement en Christ.   Soeur Jeannine Dispensaire Jangany.
Caro ***, è con grande piacere che ti scriviamo questa lettera. Speriamo che tu stia bene e ti siamo molto grati per il sostegno che dai alle persone povere di cui ci prendiamo cura dal punto di vista medico, in modo da poter migliorare la qualità del nostro servizio.
Vorremmo chiederti se è possibile che tu ci fornisca un misuratore elettronico di pressione, un otoscopio e un glucometro per l'ostetrica, poiché non siamo ancora sufficientemente attrezzati.
Abbiamo anche difficoltà a rifornirci di latte, che ordiniamo da Antananarivo. Aspettiamo con impazienza il vostro arrivo, vi auguriamo un buon volo, vi ringraziamo molto, grazie, grazie, grazie, che il nostro Dio vegli su di voi e sui vostri cari. Fraternamente in Cristo.   Suor Jeannine Dispensaire Jangany.
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Note di Agnese, ospedale di Sakalalina
Ciao ***, bella decisione la tua di visitare il Madagascar, spero che oltre a Jangany tu possa venire anche a Sakalalina per una breve visita di amicizia. Vedrai personalmente le sofferenze della popolazione e le difficoltà a fare qualcosa per alleviarle. Cercherò di rispondere alle tue domande anche se non vedendo e sentendo il paziente non è facile.
L'addome gonfio nell'adulto è un'ascite dovuta alla cirrosi epatica da bilharzia e alcol. Le cause delle ulcere sono molteplici, piaghe non curate, infezioni, il piede potrebbe essere il diabete senza escludere la lebbra.
La gamba di quel ragazzo è una osteomielite molto probabilmente tubercolotica, oltre alle terapie specifica è necessario un intervento chirurgico. La gobba di quella bimba è il mal di pott, ovvero ascesso osseo da tubercolosi ossea.
Il rachitismo e lamalnutrizione grave dei due bambini è la mancanza di proteine, vitamine, calcio, insufficienza alimentare in generale ma, sovente, ci sono patologie da diagnosticare e curare oltre al cibo.
Per il glucometro, io consiglio di acquistarlo qui per avere la continuità dei reattivi. I nostri glucometri italiani sono tutti archiviati per la difficoltà di avere le strisce. Al bisogno, posso dare informazioni alla suora dove acquistarlo a prezzo buono.
Spero le mie risposte siano utili, certo queste patologie in Italia non si vedono. Buona preparazione al tuo prossimo viaggio. Ciao, buona serata.
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lega94r · 1 year
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Tanta News: anatomia di un agguerrito campionato
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Si conclude sul filo di lana, tra 3 squadre in un fazzoletto di 2 punti, il campionato di Clausura della Lega 94R. Il campo sancisce Tanta Rei campione, per la terza volta dal 2017, anno dalla ripresa della lega.
Numeri alla mano, analizziamo il campionato appena concluso: cerchiamo di capire se la fortuna o il talento ha influito di più nello stillare la classifica finale. Siamo sicuri che Mr. Bindocci propenderà più per indicare la prima: l'opera della dea bendata.
Squadra per squadra
In odine inverso alla classifica del campionato di clausura, partiamo da:
Ciuccio74
Mr Cannavacciuolo è fisicamente lontano ma con il cuore vicino alla Lega. È infatti il primo a commentare le nostre foto, quando siamo ebbri di cibo e vino alle cene sociali della Lega e non fa mancare la battuta pronta o il fioretto velenoso su tutto quel che sia bianco nero (anche i panda del WWF). Ciuccio74 ottiene così simpatia in Lega ed è la società che molti sperano sia prossima vincitrice di un campionato. Anche perché, con noi dal 2017, Claudio ha avuto il suo miglior risultato solo come 3° nel campionato di clausura 2020. Inebriata dal Napoli scudettato, la compagine maltese non è quindi migliorata in questo ultimo campionato, finendo all’ultima posizione.
Drugo USA
La società viareggina è lo specchio della crisi della Juventus. Penultimo nel campionato di andata e di clausura, per la società di Vlahovic (pagato 104!), Pogba (a 24) e Beto (Udine è sempre in bianco nero e quindi “di striscio” è rientrato negli anatemi scagliati da Malta), è stata un annata funerea. I tifosi invocano un cambio di mentalità, non più Juve dipendente e magari con un aumento di quote rosa in società, con l’introduzione di Ronangelica (memorabile al foto assieme a bei tempi di CR7) come vice di Paolo.
Sturmdigraz
Con il terzultimo posto, la squadra di Via Versilia è diventata irriconoscibile, anche per le dimenticanze di formazione: si è rischiato l’incidente diplomatico con i cugini del Tanta Rei, quando Lorenzo non consegnava l’11 titolare contro la Dinamo, in una infuocata penultima giornata. Con un attacco debole (Zapata, Ibra e Nzola), non è bastato un centrocampo stellare, con Kvaratskhelia e Di Maria, a far carburare la squadra come nel campionato di Apertura (secondi). Forse il modificatore del centrocampo, introdotto quest’anno, ha creato aspettative troppo alte in Lorenzo.
Cassano Bianconera
Neo acquisto della Lega, Valentina Fatiguso ha contato su un buon centrocampo per essere, in diverse giornate del campionato di clausura, anche in prima posizione. Nota negli ambienti pisani come public speaker, la presidente balestriera si è resa famosa anche per i suoi discorsi motivazionali, pre partita e post partita, negli spogliatoi dei suoi giocatori. Si vocifera che questo abbia però prodotto qualche imbarazzo a Tonali e compagni, spesso in déshabillé nei luoghi sacri della mascolinità, come è uno spogliatoio calcistico. In questi aspetti può evolvere la nostra Lega94R e ringraziamo Valentina per abbattere certi muri antiquati.
GB Master
Ad onor di cronaca, la squadra è stata anche prima (pari punti con altre 2), per 1 giornata. Per questo, Betti senior e junior sono il simbolo dell’altalena che c’è stata nel campionato appena concluso: per pochi punti si poteva lottare per lo scudetto o essere in bassa classifica, come poi ha terminato la GB. È stata così un’annata brillante ai tavoli delle cene (Osteria di Meati e Bagno Flora a Viareggio) ma molto avara di trofei.
Come le risurrezioni sportive del leggendario Rocky Balboa iniziavano dalle radici di Philadelphia, così suggeriamo a Mr. Betti di ripartire dalle atmosfere del passato: portare in ritiro Leao e Milinkovic Savic sull’arenile del bagno Savoia, potrebbe essere l’idea vincente. La, sotto lo sguardo vigile del bagnino/massaggatore/latin-lover Beppone, si forgiò la mentalità sagace di Giacomo, che l’ha portato a vincere più di un campionato nella nostra lega. Questo tuffo nel passato, non potrà che giovare ai suoi giovani campioni, spesso talentosi ma deboli di radici valoriali.
Armata Rossa
Uscito dal fanta-mercato di settembre con la stessa frase che ripete in intimità alle sue donne (“Sono fiero della mia asta”), Mr. Bindocci era convinto di poter ambire al campionato come Putin all’Ucraina. Ed invece la storia si ripete: strapotere dell’Armata, con più fantapunti (2140.5) nel totale dei due campionati ma poi pochi trofei in bacheca: appena un 3° posto nel campionato di clausura. Onore delle armi comunque al mister labronico, che si è impegnato sopratutto nel mercato infrasettimanale grazie anche all’ingente somma (74 crediti) che gli era rimasta dal mercato dell’”asta fiera”.
Lo aspettiamo agguerrito più che mai a settembre, magari con una formazione tutta di giocatori livornesi e russi: Pavoletti, Miranchuk… Altri nomi facciamo fatica ad individuarli, ma se allargassimo il gioco a Fantapazz Champions Ligue (è sarà fatta una proposta formale in chat a tutti), si potranno comprare ad asta libera i giocatori di tutta Europa, e creare l’11 titolare sarà più semplice per l’Armata in versione Champions.
Dinamo Pam
Contadino a Gromignana (alla Spalletti) e ancora in attività a calcetto, Mr Marzi è stato praticamente perfetto nel primo campionato che ha vinto con ben 29 punti. Nel secondo ha invece diminuito il ritmo, totalizzando 25 punti, ed un secondo posto. Lo smalto della squadra si è probabilmente perso per l’atteggiamento cultural-chic di Mr. Pierdario. Infatti, origliate le voci di Valentina e i suoi discorsi motivazionali, quando Cassano era prima in classifica, Pierdario ha pensato fosse una buona idea anche per i suoi ragazzi. Ovviamente con un approccio più filosofico, più erudito, per deformazione professionale. Ma il sentir citar Socrate o Hegel nei pre-partita ha decisamente “sfavato”- termine scurrile ma calzante alla mise dei calciatori mentre ascoltavano i sermoni negli spogliatoi - di campioni del calibro di Lukaku e Osimhen.
Comunque l’annata è stata molto positiva: con più di 76 fantapunti di media a partita nei due campionati, Pierdario porterà la squadra a festeggiare al suo ristorante preferito, da Severino a Matraia. Magari proprio il 10 giugno, con maxischermo e rutto libero per seguire assieme la finale di Champions a Istambul.
Tanta Rei
È sofferta e meritata la vittoria del campionato di clausura, anche con il podio più alto dei fantapunti. La società di Nicolao Di Grazia è partita in sordina per poi recuperare, nelle ultime partite. Non è forse una squadra che ha impressionato per bel gioco o un solido centrocampo ma, alla fine, la trazione anteriore tipica delle squadre a marchio Tanta - con i gol di Dia, Berardi e il fedele Ciro - ha piegato avversari onorevoli e sagaci.
Di Grazia per il prossimo anno pianifica una rivoluzione: anche se contrarierà Vujadin Boskov con il suo “squadra che vince non si cambia”, le basi portanti della Tanta Rei, come Immobile, Berardi, Meret sono ritenute a fine ciclo e si punterà su nuove colonne portanti. Specialmente se sarà introdotta la formula Fantapazz Champions Ligue.
30 anni di storia
Dopo la carrellata di squadre partecipanti oggi, credo sia utile ricordare un poco di storia della nostra Lega. Perchè il prossimo anno sarà un anno celebrativo, per i 30 anni di esistenza!
In redazione Tanta News crediamo che accoglienza ed evoluzione siano i valori che si sono palesati in 3 decadi di esistenza della nostra Lega.
Accoglienza perché siamo aperti, non una tribù chiusa “da puzza sotto il naso”, come sono invece le inclinazioni cittadine lucchesi. Questa mentalità è stata anche aiutata dal vento Brasiliano, portato da Nicolao, e dall’aria viareggina di Paolo e le sue case di tolleranza, mascherate da raffinati bad & breakfast sul litorale versiliese.
Variegate sono quindi state le personalità che hanno partecipato ai nostri campionati: oltre ai fondatori e alle nuove forze presenti, gli annali della nostra Lega94R ricordano: - Mr Simone Papini, con la sua Polpetta, elegante tifoso del Toro. - Mr. Alberto Massariello, con il Real Bunga: partecipante ad annate alterne, è tra i fondatori della lega fin da quando era vicino di casa della Tanta Lana/Dada/Nasa/Rwanda... - Mr. Sergio Di Grazia, istrionico presidente del San Concordio Football Club, rimasto nelle memorie dei fondatori per il suo esagerato rilancio su Van Basten, anche quando morto o infortunato grave. - Mr. Filippo Caturegli, con la sua Grazie Silvio, ricordato per pagare con mesi o annate di ritardo i debiti. Il collega Betti arrivò a suggerire il baratto: farsi pagare in servizi di igiene dentale allo studio dentistico di Filippo. Ci mancò poco... - Mr. Massimiliano Ricci, amico di Polpetta e Tanta Dada. Presente solo per 1 stagione con un nome tedesco impronunciabile. - Mr Daniele, soldato in forze dell’esercito italiano, inviava la formazione a volte, dalle trincee dell’Afghanistan, via cellulare del Citti. - Mr. Marco Giovannelli, talentoso chitarrista dei Pigreco, compianto mister della Navese. - Naddi Dau: squadra gestita dalla coppia Nicola Landi e Antonio Fazzi. Nei tempi in cui si doveva consegnare le formazioni in formato cartaceo, nella cassetta di via Tagliate, si ricorda che quando pioveva, la Nanni/Dau non voleva bagnarsi: non consegnava formazioni. - Mr. Sebastiano, compagno di merende del Marzi e acceso presidente della “Seba e qualcosa”…nome dimenticato. - Mr. Alberto Guidi, con la solida Realbe. - Mr. Caccia-Guidi, odontotecnico, con il nome della squadra che ricordava la Grecia, del tipo “Xronia polla” - Mr. Stefano Balducci, con la sua storica Atletico Baldao poi rinominata con il rumeno Pisda.
Evoluzione è l’altro valore della nostra Lega: come ricordato prima, siamo passati dalle formazioni consegnate a mano nelle cassette delle lettere, al rimborso per il presidente che doveva comprare le “Gazzette" per fare i calcoli di tutti, al software in cd di Fantacalcio che ci permise i calcoli in automatico, all’app Fantapazz (primi ad adottare un app rispetto alle leghe di amici). Quest’anno è arrivata anche la prima donna a partecipare in lega e ne siamo fieri. Speriamo di incrementare le quote rosa in futuro: le figlie di due presidenti, Angelica e Nellie, potrebbero essere le prossime. Infine, come anticipato tra le righe sopra, potremmo entrare nell’era Fantapazz Champions Ligue, un modo rivoluzionario di intendere il fantacalcio che abbraccia l’Europa.
Riassumento, se vi riconoscete nei valori di accoglienza ed evoluzione, la Lega 94R è la vostra casa dei giochi. E lo sarà per ancora molto tempo, diventando anche casa di ricordi.
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yomersapiens · 5 years
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Credere ai fantasmi.
Valentina mi scrive mentre è in preda ad un attacco di panico, per terra, nel bagno pubblico di non so quale locale di Milano. Mi alzo dalla sedia dell’ufficio e vado nel mio di bagno. Ora non sei sola, sono con te. Cosa vedi? Risponde che c’è del linoleum grigio per terra e l’ambiente profuma di buono. Il sapone è stato cambiato di recente. Le chiedo se mi può descrivere la carta igienica. Dice che è bianca e grossa. Senza fiorellini rosa? Sì, senza fiorellini rosa. Mi dice che è entrata una signora e che quando l’ha vista seduta per terra in lacrime le è andata vicino per accertarsi delle sue condizioni. Le dico che l’ho mandata io, una decina di minuti fa, perché anche se sto quaggiù in un’altra nazione ho i miei contatti a Milano. Le dico che quella vecchia è arrivata in ritardo e non vedrà i suoi soldi. Valentina non lo diresti mai che è così fragile. È altissima. Una statua. È dimagrita molto ultimamente ma questo perché la grande città ti risucchia se non sei abituato a certi ritmi. E se la tua stabilità mentale è precaria quanto quella delle mensole Ikea montate da sbronzi e fatti. Aspetto un po’ e le chiedo che cosa è successo. Perché sta così. Perché lei è qui, mi risponde. Lei chi? La mia ex. Essere bisessuali è una specie di condanna. Tu ami una ragazza, sei una ragazza, ma poi ami un ragazzo, il ragazzo diventa prima felice perché dice “ah figata con lei faccio cose a tre” e invece non hai capito un cazzo, amare è una cosa, la pornografia un’altra. Allora il ragazzo diventa insicuro di ogni ragazza e “vedrai che non vuole essere solo sua amica, sicuro se la vuole anche scopare”. Ti scoperesti qualunque cosa tu. Valentina non mi ama e io non amo lei. Non secondo gli standard dell’amore classico almeno. Ci siamo conosciuti, ci vogliamo bene, passano mesi che non ci scriviamo perché siamo impegnati ad amare altrove (fisicamente questa volta) e poi capita che ci si senta ancora. Ognuno distante. Esserci per qualcuno fragile come te, penso sia una forma di amore. Alzarsi e andare in bagno mentre dovresti lavorare, per esserci, è una forma di empatia che fa bene a te e all’altra persona. La sua ex è un fantasma del passato ed è per questo che capisco Valentina, perché anche io ho il mio fantasma. Cosa vuoi fare? Vuoi vederla? Non ci riesco non posso. Vuoi scriverle? Sì. So che è qua. So che voglio farlo. Sai che lei ha chiuso con te? Se le scrivi lo fai solo per te stessa, è un atto egoista. Sì, lo so. Forse è meglio se non lo faccio. Tanto non mi risponde. Cristo Vale non puoi aver fatto così schifo cioè dai, ti conosco, sei fuori di testa ma non sei un mostro. Non dico di andare lì di nascosto nel posto dove sai che sta, grazie ai social che oramai ti dicono tutto di tutti, ma almeno prova a vedere se ti concede un ciao, una cosa umile, consapevole del vostro passato e rispettosa delle distanze, solo per stare un poco meglio e non saperti immersa in una tragedia da pavimento di bar. Mi dice che in sottofondo c’è una canzone orribile, una versione da sala d’attesa di Billie Jean. Mi manda un audio e distante la sento singhiozzare. Allora le scrivo? Lo faccio. E adesso sono anche io sul pavimento del cesso del mio ufficio, e sono diventato Valentina e vorrei scrivere al mio di fantasma, vorrei dirle fanculo, anche se hai deciso di morire e non rispondere mai più, so che esisti da qualche parte, mi terrorizza questa idea di sapere che sei andata avanti decidendo di non voler sapere mai più nulla di me ma devo rispettarla. Ho letto degli studi a riguardo che parlano del trauma recente del ghosting, di cosa comporta il dolore della perdita virtuale in un’epoca dove siamo sempre connessi, di vedere qualcuno scomparire e anche se ne comprendiamo le ragioni, dover andare avanti sentendo di non essere stati mai abbastanza, sentirsi ripugnanti per aver fatto scappare via, farsi togliere da tutto quello che è comunicazione, digitale e non. La merda è che non siamo noi a non avercela fatta. Sono questi fantasmi che proprio non ne hanno avuto la forza e devono sparire diventando tali e rinascendo chissà dove e come e con chi. Valentina scrivile, ma fallo con umiltà, falle capire che avresti gioia nel rivederla, anche solo per un saluto, che non vuoi cambi niente. È un portare dei fiori alla sua lapide. Io vorrei avere la forza di farlo ma non ci riesco. Tu ce la puoi fare. Io altro che attacchi di panico, io muoio solo a sapermi vicino alla sua città. Le ho scritto, mi dice. Cosa lei hai scritto? Ehi ciao sono Vale so che sei qui, ti va se ci vediamo? Cristo Vale ti avevo detto di essere un minimo umile. Chiederle per favore. Usare uno straccio di sensibilità. Oddio allora non mi risponderà! Ho fatto vedere di essere pazza! Lo sa che sei pazza. Eri pazza anche quando stavate insieme. Hai smesso di piangere? Sì. Devo smettere. Non voglio sappia che stavo piangendo. Le hai scritto un messaggio via telefono come cazzo fa a sapere che stavi piangendo? Ah già, vero. Beh se ti risponde e la vedi ti verrà sicuramente da piangere, portati dietro una cipolla e dille che stai seguendo una dieta strana ed è per questo che piangi. Valentina ha smesso di piangere ed esce dal locale. Lei non le sta rispondendo e forse non lo farà mai. Non è tenuta a farlo. I fantasmi non vanno evocati, nemmeno se si manifestano in sedute spiritiche su social network a cui non dovresti prendere parte. Mi manda un audio. Sto meglio, è arrivata la mia amica Giada con la cioccolata e meno male che c’è lei perché mi ha proprio salvato. Valentina ma vai a fanculo sono stato al telefono un’ora con te mentre piangevi per terra in un cazzo di cesso e ringraziamo Giada? Ah sì. Vero. Scusa. Grazie anche a te. Valentina è pazza ed è altissima ed è dimagrita troppo ed è una bambina-mina vagante, lo so, ma non è un mostro. È complicata e vorrei solo avesse la sua chiusura. Un giorno magari, sarò forte come lei e andrò a trovare il mio fantasma e porterò i miei fiori e forse mi perdonerò, perché neppure io faccio così schifo. Cioè ok sto invecchiando malamente ma decido io come invecchiare. Almeno questo. L’unica differenza tra me e Valentina è che lei un po’ ci spera che il fantasma la passi a trovare, perché non teme i fantasmi. Io ho il terrore di sentire un rumore dall’aldilà. L’ho sempre avuto fin da piccolo e la notte mi spavento quando si accende il frigorifero perché ho bisogno di sapere di essere completamente solo. Valentina carica una storia, lei per terra che fuma vestita sgargiante come suo solito. Sorride, anche se gli occhi sono minuscoli. Le vedo le gambe, davvero sottilissime. Sono felice che Giada sia andata da lei con la cioccolata, io sono troppo lontano per portarle del cibo e credo adesso sia meglio si concentri su questo. Il resto: la stabilità, lo smettere di piangere nei cessi pubblici, arriverà col tempo. Credo. Di sicuro più a questo che ai fantasmi.
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zampulla · 5 years
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BUON POMERIGGIO BELL'ANIME 😘😊🤩😋😜 Di quante prime volte è fatta una vita? Io sono una che le rincorre...mi piacciono le novità, le sfide,le cose nuove... quelle che smuovono l'adrenalina. Non deve essere per forza una cosa dell'altro mondo... preferisco le cose di questo. In ogni cosa nuova metti del coraggio..come salire per la prima volta su un aereo o su una nave, una moto o una bicicletta. Vedere cose e poi poterle toccare, assaggiare, sentirne il profumo gustarne il sapore...ogni lasciata è persa 😜. Se parlo di cibo lo intendo globale a 360°..quella volta in Egitto non ho detto di no a nulla, portandomi a casa le conseguenze, i miei anticorpi ringraziamo 🤪. La mia diffidenza emerge solo quando incontro l'ignoranza di quelle persone che a priori scartano e giudicano...quante prime volte si saranno perse? Peccato 🤷 Cosa sono questi bastoncini pastellati con spezie e pane grattugiato? Tofu..un semplice leggero e saporito tofu. Molti lo conoscono, tanti lo consumano... qualcuno storce la bocca...ma non sa cosa si perde 😋 #cosenuove #tofu #leggerezza #soia #formaggiovegano #novità #frittoinpastella #bastoncini #stuzzichini #sweetcandymary #foodbloggeraruotalibera #arteamodomio #rispetto #akore #sempre💕💕 (presso Cinecittà) https://www.instagram.com/p/B2HcsKBIfdk/?igshid=17cbtzt1yg37o
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millepiccolinsetti · 6 years
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                                                                                          avviso meteo oggi: lampi. tuoni. pioggia prima debole, poi sempre più violenta. la luce del temporale filtrerà dalle fessure della tapparella fino a quando non incontrerà il pavimento lucido che rifletterà ovunque questi flash abbaglianti nella stessa buia in cui ci saranno Lui e Lei, zuppi d’acqua, si potrebbe dire quasi ancora immersi nel temporale pur essendone fuori già da un pezzo, tutti ancora storditi dalla corsa e dai rimbombi e dalle risate e dalle attese di Lui mentre cerca di infilare la chiave nella toppa e poi in un’altra toppa e poi in un’altra toppa, questo mentre Lei dice a Lui: dai muoviti, con un tono che è un po’ scherzoso e un po’ no, mentre prova a ripararlo con l’ombrello e quasi lo acceca con uno dei bastoncini e poi si scusa cingendo il braccio di Lui con la sua mano che stringe una giacchetta primaverile [redatto] comprata a un mercatino di piazza [redatto] a [redatto] in un lontano giorno di febbraio in un imprecisato anno in cui Lui e Lei ancora non stavano assieme e proprio non c’era motivo per cui dovesse essere cosa nonostante le sparute ma molto insistenti iniziative di Lui nei confronti di Lei e nonostante Lei già sentisse dentro di sé il germe dell’amore farsi strada dagli organi vitali a quelli riproduttivi, nonostante tutta questa moltiplicazione batterica letale, nonostante questa proliferazione di farfalle nello stomaco, nonostante tutto Lei resisteva, e da questo punto di vista c’è pure da fare un plauso a questa battaglia letale armata di antibiotici (Chiamate Alle 4 Di Mattina Alle Amiche mentre Lei era in Totale Confusione e Forse Pure nel Bel Mezzo Di Un Bel Pianto In Cui Spiegava Per Filo E Per Segno La Razza e La Provenienza di Ogni Germe e Di Ogni Farfalla Ma Poi Diceva E Dell’Altro Che Si Fa? Chi Glielo Dice All’Altro?) e difese immunitarie granitiche (La Semplice e Inossidabile Resistenza Ai (cosiddetti, chiamati da lei, celebri...) “Istinti Deboli” Con La Forza Della Razionalità), un plauso a una Lei che ha resistito per mesi e mesi e per stagioni intere chiedendosi se L’Altro fosse poi il Lui giusto per lei, se le andasse bene quel modo irritante con cui raccoglieva le pietanze dal piatto o il fatto che non tirasse su gli indumenti dal pavimento e li lasciasse lì per un periodo compreso tra le sedici e le quarantotto ore e forse a volte pure di più, coi vestiti che sul pavimento facevano le orme e poi diventavano cadaveri, Lei si chiedeva mi vanno bene i cadaveri per casa? la risposta era sempre No No No ma nonostante questo andava avanti, se ne faceva carico e continuava perché pensava fosse la cosa giusta da fare nonostante le cose giuste siano difficilissime da comprendere e lei non capiva quasi mai niente di niente, quindi perché avrebbe mai dovuto capire qualcosa ora, della vita. 
avviso meteo mese di marzo giorno 21: soleggiato, brezza fresca che risveglia i muscoli facciali, polline che ondeggia nell’aria, serenità diffusa nei cuori e maglioni che vengono nascosti negli angoli bui e polverosi delle nostre stanze. L’Altro sta trangugiando goffamente del cibo dal suo piatto e Lei finalmente in un atto di coraggio gli chiede senti ma tu ti rendi conto di non saper mangiare? L’altro non risponde. Lei le richiede ma tu sai di non saper mangiare? perché sembri sempre un cavernicolo, sai. L’Altro prova a spiegarsi. Lei si mette a ridere sarcasticamente. L’Altro risponde facendole notare che anche Lei non è perfetta. Lei gli dice che se non è perfetta lui allora è l’emblema dell’imperfezione. L’Altro a quel punto si arrabbia con una rabbia mai vista nel corpo di una persona, di certo mai vista da Lei che progressivamente assiste alla metamorfosi de L’Altro da uomo a mostro, un gigante deforme e squamoso e pieno di bolle liquamose sparse su tutta la pelle e con due occhi giganti e rossi e arrabbiati che urlano cose che Lei non ha voglia di comprendere ma che sa essere mostruose, che sa essere già l’incipit di una fine, fine che L’Altro percepisce immediatamente, fine che provoca nell’Altro una trasformazione immediata da mostro gigante a tenero e innocuo e implorante esserino che su Lei non suscita nessuna pena ma al massimo un vago disgusto e rifiuto: Lei che intanto sta già facendo delle valigie con dentro sparsi alla rinfusa dei vestiti, Lei che guarda le due valigie sul letto coi vestiti disordinati che traboccano e mentre ascolta L’Altro che prova a spiegarsi Lei pensa che questa sarebbe proprio la scena di un film, da raccontare ai posteri e da inserire in una sceneggiatura, e mentre ci pensa sorride compiaciuta.
avviso meteo futuro 20 agosto: caldo torrido. si consiglia di stare a casa con l’aria fredda di un ventilatore o meglio di un condizionatore. si consiglia anche una bevanda refrigerante [redatto]. Lui accarezza la pancia di Lei in un’altra scena che Lei pensa essere da film, da inserire in una sceneggiatura, con un sorriso questa volta non compiaciuto e un po’ ironico ma pieno, soddisfatto, un sorriso che parla di una felicità di un altro mondo. 
suonano alla porta.
Lui la apre senza tanti indugi ed è L’altro.
L’altro saluta stringe mano di Lui che rimane un po’ attonito ma segue copione di Fidanzato che Fa Cose Giuste.
L’altro raggiunge il salone e chiede a Lei devo prendere una cosa il libro e le scarpe ti ricordi? Lei gli dice sì sono nell’armadio dell’entrata, apri pure. apri se vuoi, non c’è problema. Lui guarda Lei. Lei ha una faccia triste. L’Altro tira fuori un po’ di cose, fa rumore, indaga nelle cose altrui, cose che in parte per un periodo di tempo non troppo lontano da quel giorno erano anche sue, e ne riconosce l’odore, i colori pastello, le scritte delle squadre di basket di cui è fan, la musicassetta di [redatto]. L’Altro si fa scappare un sibilo di un singhiozzo subito interrotto, Lei e Lui non lo sentono.
estate torrida questa, suggeriamo di non fare altro che starvene a casa e godervi un po’ di fresco! segnaliamo degli incendi in provincia di [redatto] che, grazie a dio, sono stati gestiti alla perfezione grazie a un prontissimo intervento congiunto del corpo forestale e quello dei pompieri, in qualche secondo un elicottero d’emergenza già solcava i cieli e già in sette minuti aveva raggiunto il luogo dello sventato disastro mettendo fine al’incendio, ringraziamo ancora una volta...
Lui spegne la televisione.
Lei ora guarda il soffitto.
L’altro dice: ah, avete sentito. è successo a [redatto]. non vive tua nonna a [redatto]?
Lei non risponde.
Lui tasta la maniglia della porta, ansioso di farlo uscire.
L’altro esita. prende in mano le scarpe e il libro, fa finta di chiudere l’anta dell’armadio, si gira a guardarli. passano cinque secondi di silenzio. poi L’altro fa schioccare le punte delle scarpe con un colpo e dice: posso andare sul terrazzo? posso vedere la vista da lì un attimo? che bella che era, eh? mi manca un pochettino.
Loro non rispondono.
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parconaturaviva · 3 years
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Sabato 5 marzo riapre il Parco Natura Viva!
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Dopo due anni durissimi, il Parco Natura Viva riapre le porte al pubblico il prossimo sabato 5 marzo. Ci sono aspettative di speranza per l’anno che dovrebbe tornare ad ospitare scuole e centri estivi, mentre non si sono mai fermati i progetti per la conservazione delle specie a rischio di estinzione né la quotidiana vita degli animali. Sono già iniziati i lavori per la realizzazione di quello che è stato ribattezzato “l’albergo degli ibis eremita”, ovvero il primo e l’unico luogo in Italia di accoglienza e riparo per ibis eremita selvatici. Dotato di tutti i comfort (pareti rocciose, nidi, cibo e assistenza veterinaria), gli esemplari in migrazione potranno utilizzarlo per sostare, rifocillarsi e ripartire a proprio piacimento. Messi qualche giorno fa su un volo intercontinentale invece 5000 microchip diretti all’arcipelago delle Seychelles. Destinazione finale isola di Mahè, dove il Parco Natura Viva e Green Teen Team, la fondazione della Principessa Theodora von Liechtenstein, hanno contribuito a comprare le strumentazioni necessarie per realizzare il primo censimento nazionale delle testuggini giganti delle Seychelles di proprietà privata. Finora mai dotate di un registro anagrafico, queste tartarughe verranno “microchippate” anche in natura, in modo da monitorarne anche il commercio illegale. “Sono stati mesi davvero duri - spiega Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico - e ringraziamo tutti i nostri operatori che non hanno mai perso la speranza, oltre ai cittadini e alle aziende che ci hanno sempre supportato. E’ anche grazie a loro che abbiamo potuto non interrompere mai la nostra attività di conservazione delle specie a rischio in ogni angolo del Mondo. Il ritorno delle visite all’aria aperta sarà l’occasione non solo per un momento di svago ma anche per imparare valori della biodiversità e approfondire temi della conservazione. Soprattutto per i ragazzi”. NUOVI NATI E NUOVI ARRIVI Grande gioia per i progetti di reintroduzione in natura più importanti: a soli tre mesi di vita, il piccolo bisonte europeo Eracle nato da mamma Penelope e papà Zeus è già candidato a tornare sui Carpazi meridionali mentre in incubatrice si stanno custodendo due uova di gipeto, che non è detto però possano arrivare alla schiusa. L’elenco dei nuovi nati si allunga con la preziosa nascita di tre piccoli pappagalli kea ancora nel nido, tra gli uccelli più intelligenti del regno animale e vulnerabile di estinzione. Anche questo, unico lieto evento d’Italia. Per tutto il periodo d’incubazione, papà Nestore si è preso cura di mamma Violet che nel frattempo covava mentre in questa fase, si occupa di portarle il cibo per nutrire i piccoli. Poi, sarà solo Nestore ad occuparsi dei pulcini fino a quando non saranno in grado di cibarsi da soli. La fattoria invece ha salutato la nascita di quattro agnellini di pecora brogna, unica razza autoctona delle montagne veronesi quasi scomparsa dagli allevamenti moderni. Tra gli arrivi illustri, la Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES) ha approvato la donazione al Parco Natura Viva da parte di un privato di tre femmine di ara rubrogenys, pappagallo boliviano in pericolo di estinzione. D’ora in poi questi esemplari non saranno più di proprietà privata ma inseriti nel circuito europeo per le specie minacciate che arricchiranno grazie al loro patrimonio genetico. Attesissima entro l’anno una nuova specie: arriveranno due fagiani di Edwards, uccello vietnamita criticamente minacciato di estinzione. RICERCA SCIENTIFICA Questo secondo anno di Covid ha visto l’interruzione anche dei tirocini degli studenti universitari. Il che ha però consentito di dedicarsi alla pubblicazione scientifica dei dati raccolti negli ultimi tempi e di ottenere 11 articoli scientifici. Gatti selvatici, tamarini, bertucce, pappagalli ara, lupi, fenicotteri e scimpanzé del Parco, così come testuggini delle Seychelles sia del Parco sia alle Seychelles e indri, una specie di lemure criticamente minacciata di estinzione, presente solo in Madagascar. Questi i protagonisti di
un’attività di studio che in questi anni, ha visto il coinvolgimento di 9 Università italiane e 4 straniere. L’OFFERTA PER GRANDI E PICCOLI “Nonostante le diffcoltà e i rincari generalizzati - spiega Maria Ordinario, direttore marketing e comunicazione - il Parco Natura Viva ha mantenuto per i due anni precedenti la stessa offerta di prezzo, per supportare le famiglie e i più piccoli nella visita all’aria aperta. Sempre più partecipativo lo zoccolo duro dei fedelissimi abbonati, che hanno dimostrato in questi 24 mesi di supportare con una generosità incredibile la mission del Parco”. Novità green per incentivare il riciclo e la riduzione della plastica: “Invitiamo i nostri abbonati a riportarci le vecchie tessere del Parco che non sono più in corso affinché noi possiamo rigenerarle ed evitare la produzione di nuovi rifiuti. Chi compirà questo gesto recandosi alla cassa, riceverà un gadget del Parco”. Da quest’anno inoltre, entrano nelle attività prenotabili i laboratori per bambini piccoli e grandi (dalle materne alle elementari) fino ai 10 anni. E poi talk con i keeper ed eventi speciali da tenere d’occhio sul sito www.parconaturaviva.it
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18 febbraio 2022
Primi aiuti per ciclone Batsirai e comunicazione di padre Attilio Mombelli. In attesa del nuovo ciclone EMNATI
[informazioni da VIM - Volontari Italiani Madagascar] In questa fase è troppo presto per definire lo scenario di impatto del nuovo ciclone “Emnati” in arrivo, ma la zona di atterraggio, ancora sconosciuta con precisione, potrebbe essere compresa tra Toamasina a nord e Mananjary a sud. Questo scenario è ancora molto incerto e una traiettoria un po’ più a sud prima dell'impatto non è ancora del tutto esclusa. In ogni caso, entro martedì esiste infatti un rischio di impatto diretto per la costa orientale del #Madagascar. Il sistema può potenzialmente essere un ciclone intenso al momento dell'approdo. Adesso il sistema sta viaggiando con velocità dei venti fino a 80 kmh, ed è certo che farà ancora sentire la sua presenza con un netto deterioramento delle condizioni meteorologiche. Sarà dello stesso livello di Batsirai? Per il Madagascar, il rischio di impatto è in aumento. Uno sbarco sulle coste orientali del Madagascar è lo scenario più probabile. La zona di impatto dovrà ancora essere definita, ma già le popolazioni dell'est del Madagascar dovranno prepararsi ancora una volta all'impatto del ciclone.
[primo commento di padre Attilio Mombelli]
Eh si purtroppo, queste le informazioni che i media ripetono continuamente quasi in modo opprimente, che fa paura. Non abbiamo ancora sollevato la testa dal fango che ha sommerso metà Madagascar 15 giorni fa che già bisogna prepararci a un altro ciclone, che passando in poche ore farà dei danni che poi ci vorranno mesi se non anni per riprendersi…
Vi ringraziamo infinitamente per la generosità con la quale ci state aiutando… ma abbiamo bisogno di tanto coraggio per lottare ancora.
Aiutateci a lottare per sopravvivere! E preghiamo, si bisogna pregare tanto. P. attilio
[inviati 18/02/2022 da Shalom 8000€ per le situazioni di Isifotra e villaggi seguiti dai vincenziani]
[secondo commento di padre Attilio Mombelli]
Buona sera (qui da più di un'ora è buio pesto). Certo vi informerò di tutto… Per questo che vi scrivo…
Oggi appena ho saputo della vostra offerta, mi son dato da fare. I soldi non sono anora arrivati, ma non si può fare aspettare chi a fame… I soldi arriveranno e io ho incominciato a spenderli subito.
A Ihosy, intorno a noi ci sono delle persone e delle famiglie che vanno a cogliere fichi d'India per sfamarsi. Personalmente non posso chiedere loro informazioni direttamente, se no avrei tutta Ihosy che dirà di mangiare solo fichi d'india… ma conosco qualche suora e delle collaboratrici che sanno chiedere le informazioni necessarie. Ho chiesto di “vedere e cercare di capire” la sitazione dei mangiatori di fichi d"india per riuscire ad aiutarli.
Ho pure saputo che domani c'è un camion che va all'est… so che in due villaggi hanno bisogno di riso, con la vostra offerta ho comperato 20 quintali di riso. Il propritario del camion mi ha aiutato a trovarlo e non fa pagare nulla per il trasporto, anzi ha fatto scaricare parte del materiale che voleva portare, per dare precedenza al cibo da distribuire; così 1000€ sono già arrivati a chi ha fame.
Grazie, vi terrò al corrente dell'evolversi della situazione. Saluti cari, p. attilio
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jangany · 3 years
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18 febbraio 2022
Primi aiuti per ciclone Batsirai e comunicazione di padre Attilio Mombelli. In attesa del nuovo ciclone EMNATI
[informazioni da VIM - Volontari Italiani Madagascar] In questa fase è troppo presto per definire lo scenario di impatto del nuovo ciclone "Emnati" in arrivo, ma la zona di atterraggio, ancora sconosciuta con precisione, potrebbe essere compresa tra Toamasina a nord e Mananjary a sud. Questo scenario è ancora molto incerto e una traiettoria un po' più a sud prima dell'impatto non è ancora del tutto esclusa. In ogni caso, entro martedì esiste infatti un rischio di impatto diretto per la costa orientale del #Madagascar. Il sistema può potenzialmente essere un ciclone intenso al momento dell'approdo. Adesso il sistema sta viaggiando con velocità dei venti fino a 80 kmh, ed è certo che farà ancora sentire la sua presenza con un netto deterioramento delle condizioni meteorologiche. Sarà dello stesso livello di Batsirai? Per il Madagascar, il rischio di impatto è in aumento. Uno sbarco sulle coste orientali del Madagascar è lo scenario più probabile. La zona di impatto dovrà ancora essere definita, ma già le popolazioni dell'est del Madagascar dovranno prepararsi ancora una volta all'impatto del ciclone.
[primo commento di padre Attilio Mombelli]
Eh si purtroppo, queste le informazioni che i media ripetono continuamente quasi in modo opprimente, che fa paura. Non abbiamo ancora sollevato la testa dal fango che ha sommerso metà Madagascar 15 giorni fa che già bisogna prepararci a un altro ciclone, che passando in poche ore farà dei danni che poi ci vorranno mesi se non anni per riprendersi...
Vi ringraziamo infinitamente per la generosità con la quale ci state aiutando... ma abbiamo bisogno di tanto coraggio per lottare ancora.
Aiutateci a lottare per sopravvivere! E preghiamo, si bisogna pregare tanto. P. attilio
[inviati 18/02/2022 da Shalom 8000€ per le situazioni di Isifotra e villaggi seguiti dai vincenziani]
[secondo commento di padre Attilio Mombelli]
Buona sera (qui da più di un'ora è buio pesto). Certo vi informerò di tutto... Per questo che vi scrivo...
Oggi appena ho saputo della vostra offerta, mi son dato da fare. I soldi non sono anora arrivati, ma non si può fare aspettare chi a fame... I soldi arriveranno e io ho incominciato a spenderli subito.
A Ihosy, intorno a noi ci sono delle persone e delle famiglie che vanno a cogliere fichi d'India per sfamarsi. Personalmente non posso chiedere loro informazioni direttamente, se no avrei tutta Ihosy che dirà di mangiare solo fichi d'india... ma conosco qualche suora e delle collaboratrici che sanno chiedere le informazioni necessarie. Ho chiesto di "vedere e cercare di capire" la sitazione dei mangiatori di fichi d"india per riuscire ad aiutarli.
Ho pure saputo che domani c'è un camion che va all'est... so che in due villaggi hanno bisogno di riso, con la vostra offerta ho comperato 20 quintali di riso. Il propritario del camion mi ha aiutato a trovarlo e non fa pagare nulla per il trasporto, anzi ha fatto scaricare parte del materiale che voleva portare, per dare precedenza al cibo da distribuire; così 1000€ sono già arrivati a chi ha fame.
Grazie, vi terrò al corrente dell'evolversi della situazione. Saluti cari, p. attilio
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jangany-accoglie · 3 years
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Ringraziamenti
8 novembre 2021.
Carissimo, ho da mandarti alcuni messaggi di ringraziamento arrivati a me già da parecchi giorni con l'incarico di farli giungere a te. Sono stati scritti da padre Antonio Ruiz Cueto di Ambovombé Androy, da suor Honorine, superiora delle Figlie della Carità di Betroka e dalle Suore Nazarene di Isoanala.
Tutti ringraziano del grande aiuto che avete donato agli affamati del Sud. Ecco i messaggi.
1. Buongiorno, sono il padre Antonio Ruiz Cueto della Missione di Ambovombè - Androy (Madagascar). Ho ricevuto l’aiuto dei 35 milioni di Ariary che avete inviato per gli affamati del nostro Sud attraverso padre Tonino di Jangany. 
Con questi ho potuto comprare più di 20 tonnellate di alimenti che ho totalmente distribuito in questi sette centri del nostro Sud:  Ambovombé, Amboasary, Antanimora, Tsihombé, Bekily, Beloha, Beraketa. 
Vi ringraziamo a nome dei poveri affamati e preghiamo il buon Dio per voi e per la vostra famiglia.
Bonjour, M.eur, je suis le P. Antonio Ruiz Cueto de la Mission d'Ambovombé-Androy (Madagascar). J'ai bien re¢u l'aide de 35 millions d'Ariary, que vous avez envoyée aux affamés de notre Sud par le P. Tonino de Jangany. J'ai pu acheter plus de 20 tonnes de nourriture et j'ai tout distribué entre ces 7 Centres de notre Sud: Ambovombé, Amboasary, Antanimora, Tsihombé, Bekily, Beloha, Beraketa. Nous vous remercions au nom des pauvres affamés et nous prions le Bon Dieu pour vous et pour vostre famille.
P. Antonio
2. Con una breve parola vi saluto e auguro salute a voi tutti. Noi, Figlie della Carità di Betroka vi ringraziamo per il grande aiuto che ci avete inviato attraverso padre Tonino. Abbiamo potuto aiutare i poveri che sono arrivati dal Sud per cercare cibo. Abbiamo distribuito 2.500 kg di riso. Vi siamo estremamente riconoscenti per tutto quello che avete fatto per i poveri.
Preghiamo per voi e la vostra famiglia, che il Signore vi doni tutti le grazie di cui avete bisogno.
M.eur, avec un petit mot, je vous dis bonjour et je souhaite la santé à vous tous. Nous, les Filles de la Charité de Betroka, nous vous remercions pour la grande aide que vous nous avez envoyée par le P. Tonino. Nous avons pu aider les pauvres qui sont arrivés di sud pour chercher de la nourriture. Nous avons distribué 2.500 kg. de riz. Nous vous sommes très reconnaissantes pour tout ce que vous avez fait pour nos pauvres.Nous prions pour vous et pour votre famille afin que le Seigneur vous donne toutes les grâces dont vous avez besoin.
Soeur Honorine et toute la Communauté des F. de la Charité de Betroka.
3. Carissimo nostro benefattore, noi Suore Nazarene de Lebbrosario di Betroka le mandiamo il nostro saluto e il nostro ringraziamento. Abbiamo ricevuto, tramite P. Tonino, la cifra di 2.500.000 Ariary e abbiamo comprato per gli affamati del Sud 15 sacchi di 50 kg. di riso e 100 kg. di fagioli. Questo dono è stato un grande aiuto per i poveri che ogni giorno vengono da noi a cercare un po' di cibo. Vi ricordiamo sempre nella preghiera e chiediamo a Dio che vi dia tanta grazia e salute.
Suor Rosette e tutta la Comunità del Lebbrosario di Betroka.
 4. «Piace a Dio colui che dona con gioia». Carissimo Benefattore, noi Suore Nazarene di Isoanala vi mandiamo il nostro ringraziamento. Tramite P. Tonino, abbiamo ricevuto il vostro grande aiuto per i nostri fratelli affamati del Sud ed abbiamo distribuito più di 2.500 kg di riso e altro nutrimento.
Dio conosce la vostra generosità e vi ricompensa. Con cuore pieno di ringraziamento, vi mandiamo un caro saluto e chiediamo per voi la benedizione di Dio
Suor Henriette, sr. Marie Jeanne, sr. Georgine.
 Parecchie suore Nazarene hanno lavorato in Italia e sanno un po' di italiano. Rinnovo anch'io a tutti voi il mio grande ringraziamento. Ciao.
padre Tonino
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quortshirts2 · 4 years
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guardando tutto ció che succede altrove, sono orgogliosa di come sia stata affrontata questa terribile emergenza nel nostro Paese, il PRIMO ad esserne colpito, dopo la Cina. Gli altri avrebbero potuto imparare dai nostri fisiologici errori eppure non sono stati in grado di farlo. Che palle ‘ste polemiche, BASTA! Ne stiamo uscendo finalmente! Tiriamo fuori la voglia di ricominciare, la forza e la positività che abbiamo e andiamo oltre! Ognuno di noi ha subito danni da questo ca@@o di virus maledetto ma siamo qui a raccontarla e quindi ringraziamo il cielo, la fortuna, Dio o chi volete voi di poterlo fare e costruiamo ...invece di stare sempre lì a distruggere. A parole siamo tutti allenatori, primi ministri, esperti virologi, capi dell’antimafia, capitani d’industrie, supermegamanager e qualsiasi altra cosa ma i fatti richiedono altro e noi italiani e la nostra Stampa riusciamo ad essere sempre i nostri peggiori nemici. Agli amici in giro per il mondo voglio dire: venite in ITALIA, siamo il Paese dell’Arte, della Musica, della Cultura, della Storia, del Design, dell’ Ingegneria, della Moda, della Manifattura, del Sole e del Mare, della Natura e del Cibo...e ora anche della RINASCITA. L’estate è già esplosa e c’è tanto, ma davvero tanto, da vedere, da fare ...e ovviamente da mangiare 😊 #italy #rebirth #stopcovid19 #iloveitaly #italia https://www.instagram.com/p/CAfQpTygKUM/?igshid=15xb8m1od36bt
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MOMENTS OF DISARRAY - Megan Hart, RECENSIONE
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Titolo : MOMENTS OF DISARRAY Autore : Megan Hart Casa Editrice : Chaos Publishing Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?
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SCOPRILO ORA!!
Recensione
MOMENTS OF DISARRAY – Megan Hart Moments of disarray, momenti di scompiglio, titolo assolutamente perfetto per questa storia. La vita di Alex Kennedy è tutta uno scompiglio, quello che vive e quello che lui porta nella vita degli altri. Alex fa sempre quello che vuole e quando vuole, non gli importa di fare del male con le sue azioni, di far soffrire gli altri.“Alex  girò il viso verso la luce. Se le avesse parlato prima, forse adesso non sarebbe stato lì con Evan. Riusciva a malapena a intravederla, era immobile come un cervo selvatico che cercava di non attirare l’attenzione di un lupo. Se l’avesse chiamata sarebbe scappata? Se fosse scappata, lui avrebbe voluto inseguirla?” Il suo modo di vivere sopra le righe nasconde un profondo disagio, un amore impossibile seppur corrisposto, ostacolato per una volta nella sua vita dal mettere il bene di un altro davanti al suo. Alex è un libertino, un vizioso e un arrogante, ma è anche un uomo profondamente solo e disperato. Sa di aver commesso tanti errori, sa di non aver mai chiesto scusa, ma sa anche di portare il peso di ogni sbaglio sulle spalle e che non si sottrarrà mai alle sue colpe. Moments of disarray racconta in modo chiaro quale tormento viva Alex, quale dolore gli renda impossibile vivere.“Sotto l’acqua, si mise carponi. Gli occhi chiusi. Voleva piangere, ma non riusciva a trovare le lacrime. Non le meritava, pensò. Non meritava la liberazione del pianto. Aprì la bocca per emettere un grido, ma non uscì altro che un sibilo d’aria. Non l’avrebbe vista mai più. “ Ama lui da quando erano bambini, ama lei con tutto se stesso, ma non potrà avere nessuno dei due, perché ha sbagliato, perché lei è la moglie del suo miglior amico e lui non doveva spingersi tanto in là. Jamie, il migliore amico che ama da tutta la vita, che ora ammette di corrisponderlo, ma che aspetta un bambino da sua moglie, Anne, l’altro amore della sua vita. Una vita, quella di Alex difficile da vivere, divisa tra alcool, droghe e sesso, perché per lui è importante solo riuscire a non pensare. In molti attraverseranno la sua vita, ma ognuno di loro sarà solo di passaggio.“Ma se l’era scopata, e se n’era innamorato, e il peso di tutto ciò lo faceva sentire piccolo, stanco e ferito. Ne soffriva, girandosi e rigirandosi nel letto, incapace di prendere sonno. Il cibo aveva un sapore amaro; non riusciva a mangiare. Il meglio che poteva fare era cercare di lavare via il gusto di lei con whisky o gin o birra alla spina a buon mercato nei bar dove la gente ballava e uomini con berretti da camionista e stivaletti a volte lo seguivano a casa.”Non è il primo libro che leggo che racconta una storia omosessuale, ma è il primo senza un chiaro finale e senza il solito cliché di rifiuto del “diverso”. Il linguaggio utilizzato è abbastanza esplicito e un po’ rozzo, ma perfettamente coerente col racconto. Credo che Moments of disarray sia una storia che spinge a riflettere, a chiedersi se agiamo sempre nel modo giusto. Io vi consiglio di leggerlo e vi auguro buona lettura, Jenny. SCOPRI IL NOSTRO TEAM Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?
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Trama
MOMENTS OF DISARRAY – Megan Hart Alex Kennedy sa di essere un mascalzone. Una canaglia. Un bastardo arrogante. Ha portato scompiglio nel matrimonio del suo migliore amico innamorandosi di sua moglie, e ora sta cercando di voltare pagina e di andare avanti. Sesso, droga, alcool, ragazzi, ragazze e giocattoli. Alex è determinato a dimenticare il passato e a correre verso un futuro che non crede di meritare, solo per scoprire la verità nei momenti di scompiglio… MOMENTS OF DISARRAY – Megan Hart Buona lettura, Jenny. Se ti è piaciuta questa recensione ti consiglio di acquistare questo libro direttamente su Amazon  Cliccando qui Ringraziamo di cuore a tutti quelli che continueranno a sostenerci seguendoci e per chi farà una piccola donazione! Grazie di cuore! SERVIZI ONLINE PER IL TUO LIBRO Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?
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thekitchentube · 5 years
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🌺 ᴀssᴀɢɢɪᴀᴍᴏ ɪʟ ᴘᴏɪ 🔸 Beh, leggendo il titolo del post penserete che vogliamo dare un morso al futuro 😉 Questo è vero 😎, ma no, stavolta si tratta di un’altra delle nostre diavolerie fermentate di cui ultimamente sentite tanto parlare, o meglio, postare 😁 . Questo è il piatto tradizionale Hawaiano, a base di radici di Taro fermentate, che viene consumato in occasioni speciali per la sua caratteristica di appianare ogni controversia o litigio. Già, perché lì sono convinti che lo spirito degli antenati risieda nelle bellissime ed antiche piante di Taro, da cui, secondo la leggenda, sono nate le isole Hawaii, per cui quando si consuma questa pietanza ogni disputa o dissidio deve terminare per far loro onore. Un po come il calumet della pace per i Sioux 😉 . Si prepara abbastanza semplicemente e velocemente (3 o 4 giorni bastano per la fermentazione) ed è veramente buono come accompagnamento per le verdure crude, con il suo sapore leggermente acido e piccante che sorprende chi , come noi, non lo ha mai assaggiato 😍! Si classifica in varie consistenza in modo molto originale, a seconda delle dita necessarie per servirsi (si, si mangia con le mani 😋) quindi avremo il one, two o three finger Poi, dalla più alla meno densa delle consistenza con cui viene preparato 😄 . Si può preparare con un normale mixer oppure, come abbiamo fatto noi, con un mortaio, per ottenere una grana più ruvida e gustosa. Potete trovare il Taro facilmente in tutti i negozi di cibo orientale o etnico e seguire le istruzioni nel Blog per preparare anche voi questa squisitezza, che, tra l’altro, ha anche tutte le benefiche virtù di un cibo probiotico, sicuramente da preferire a tutte le pietanze pastorizzate e asettiche che vanno tanto di moda e che tanti danni continuano a fare al nostro organismo . Ringraziamo Stefano di @spaziosfera per le impagabili informazioni e dritte per la preparazione e vi consigliamo i suoi interessantissimi video su YouTube per gli approfondimenti. Buona fermentazione !🙋🏼‍♀️🙋🏻‍♂️😘 🔸 #thekitchentube #taro #poi #fermentazione #ricette #ricetta #mahlzeit #ifpgallery #superfoodideas #hawaii🌺#lecker #gesundundlecker #solocosebuone #fingerfood #probiotico (presso Merano, Trentino Alto Adige, Südtirol) https://www.instagram.com/p/B80VW2Conu-/?igshid=1gifpcez9vrxe
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castellanzanelcuore · 5 years
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I 100 ANNI DI VIRGINIA FAGNANI
Venerdì 22 Novembre scorso ha compiuto i 100 anni di età la sig.ra Virginia Fagnani.
Come consuetudine, il Sindaco della Città di Castellanza, Mirella Cerini, il Vice Sindaco, Cristina Borroni, con gli assessori Claudio Caldiroli e Giuliano Vialetto, si sono recati a farle gli auguri. 
Al termine della visita il sindaco ha chiesto alla signora Virginia di raccontare, attraverso uno scritto, la sua vita
Oggi, per il tramite del figlio Gaspare, abbiamo ricevuto lo scritto che pubblichiamo nella sua forma integrale.  
Ringraziamo la signora Virginia per la preziosa e delicata testimonianza!! 
“Ricordi……
Sono nata a Milano il 22 novembre 1919 e da poco ho compiuto 100 anni.
Ho trascorso la mia gioventù durante il periodo fascista e i primi anni del mio matrimonio durante la seconda guerra mondiale, con la paura per i bombardamenti, la mancanza di notizie e il timore per quanto poteva accadere alle persone care, la difficoltà di trovare cibo e abiti per tutti noi e per mio figlio in particolare.
Dopo la fine della guerra mi sono trasferita con la mia famiglia a Gorla Maggiore, cui sono molto legata per aver trascorso quasi metà della mia vita.
Negli anni cinquanta, come tutta la popolazione italiana, abbiamo cercato di riprendere la nostra vita, che si era interrotta durante il periodo bellico.
Grazie alla mia formazione scolastica ho fatto l’insegnante prevalentemente alle scuole di Gorla Maggiore, dedicandomi all’educazione dei bambini e delle bambine e dando il via, con gli altri insegnanti, ad un processo di scolarizzazione e formazione delle nuove generazioni.
Le classi erano numerose, anche più di cinquanta bambini per classe, e nei paesi piccoli era diffuso l’insegnamento pluriclasse, come mi capitò a Monvalle Turro dove insegnai a quattro classi contemporaneamente.
Erano anni in cui valori come l’educazione ed il rispetto erano condivisi indipendentemente dal ceto sociale d’appartenenza e l’insegnante svolgeva un compito con il rispetto degli scolari e delle famiglie.
Gli anni 60’ furono caratterizzati dal boom economico, come logica conseguenza dell’impegno produttivo di tutta la popolazione avvenuto dopo la guerra.
La pace sociale, che aveva consentito la ripresa e lo sviluppo dell’Italia, fu rotta, negli anni 70’, da scioperi e scontri fra lavoratori e imprenditori per ottenere miglioramenti salariali e normativi a favore della classe lavoratrice. 
Nella seconda metà degli anni 70’ l’Italia dovette convivere con una forte inflazione, che incideva pesantemente su stipendi e salari, e anche con il terrorismo.
In questi decenni proseguì il mio impegno di insegnante in una scuola che via via risentiva dei cambiamenti e delle tensioni sociali. 
Negli anni 80’ e 90’, dopo aver lasciato l’insegnamento, osservai i cambiamenti nella società italiana: dalla comunicazione, attraverso numerosi canali televisivi, che portarono nelle famiglie l’informazione, l’intrattenimento, lo sport…, all’ingresso dell’informatizzazione in maniera massiccia nella vita di tutti noi.
Nel 1995 lasciai Gorla Maggiore e mi trasferii a Castellanza, una cittadina di circa 15.000 abitanti, che mi ha consentito di vivere tranquillamente e dove è ancora possibile tessere rapporti umani fatti di conversazioni, prendendo un caffè al bar, insieme ad altre persone, che condividono la tua esperienza di vita. 
La tranquillità di Castellanza può essere trovata anche seduti su una panchina del bellissimo parco e di questo ringrazio il Comune.
Siamo arrivati agli anni 2000, all’ingresso in Europa con l’addio alla Lira e l’introduzione dell’Euro.
Questi ultimi anni mi danno l’impressione che l’Italia stia attraversando un periodo di incertezza e confusione, con una popolazione alla ricerca della strada da imboccare, ma che sembra non trovare.
Il mio augurio è per un’Italia migliore in cui si accantonino le contrapposizioni, si unisca anziché dividere e si impari a lasciare scorrere le cose trasportati dalla corrente della vita.
Un grazie affettuoso alla sig.ra Sindaco Mirella Cerini e agli Assessori per la gradita visita in occasione del mio compleanno.
Virginia Fagnani Lo Baido”
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