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#roberto laneri
sguardimora · 1 year
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Agnese Banti in residenza per “Shall we?”
03 Aprile 2023 - 14 Aprile 2023
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[ph. Elisa Mariotti]
Inizia oggi la residenza creativa e di ricerca per il nuovo progetto di Agnese Banti Shall we?
“Portare in scena la propria voce per interrogarla come altro da sé stessə. Per giocare ed entrarci in relazione, per scucire e ricucire lo spazio attraverso il suono spazializzato che si svela sulla scena. La ricerca compositiva, di ispirazione beckettiana e cageana, si articola in monologhi, cori, dialoghi e silenzi grazie a una coreografia che unisce le esperienze della musica acusmatica e della sound art con l’idea che gli altoparlanti non siano solo dispositivi di diffusione sonora ma anche presenze con cui entrare in relazione.” 
Agnese Banti
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Agnese, Delia Banti /Lei/ Artista sonora, musicista e overtone singer. La sua attività artistica ha sempre gravitato intorno alla musica corale, gli studi sul paesaggio sonoro, i repertori di musica tradizionale, la composizione per lo spazio e la dimensione collaborativa del fare musica. Diplomatasi con un progetto installativo sulla voce delle rane e le rovine antiche realizzato tra il Conservatorio di Bologna e l’Università di Corfù, da qualche anno collabora stabilmente con il centro fiorentino di produzione, ricerca e didattica musicale Tempo Reale e collabora a progetti di canto armonico con il compositore Roberto Laneri. Recentemente ha frequentato il corso di Alta Formazione Malagola, Scuola di vocalità e Centro studi sulla voce di Ravenna e ha collaborato con la coreografa Marta Bellu e la danzatrice Laura Lucioli nello spettacolo “I versi delle mani”. Nel 2023, grazie al sostegno di Fondo – Network per la creatività emergente, porta avanti la ricerca artistica per un nuovo progetto performativo che svilupperà in residenza presso Santarcangelo dei Teatri, I Teatri di Reggio Emilia, Fabbrica Europa, L’arboreto – Teatro Dimora e Ravenna Teatro.
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mychameleondays · 2 years
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Peter Gabriel Peter Gabriel [4]
top: Virgin 206 930-610, 1985
2nd: Charisma/Real World PGLPR4X, 2015
3rd: Charisma/Real World PGLPR4DX, 2015 (’Deutsches Album’)
Originally released: 8 September 1982
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paintgroove · 2 years
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Paint Groove Playlist #91 “The Sky tour”
1. Procession of the Grand Moghul - Korla Pandit
2. BachAria - Roberto Laneri
3. Stranizza D’Amuri - Franko Battiato
4. Supercheria - Pescado Rabioso
5. Keep the Letters - Bomis Prendin
6. Wohlauf - Möbius, Neumeier & Engler
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burlveneer-music · 2 years
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Prima Materia - La Coda Della Tigre - 1977 album of improvised overtone singing, newly reissued on vinyl by Superior Viaduct
Prima Materia was a vocal improvisation ensemble, founded by Roberto Laneri in 1973. Composed entirely of vocalists with no academic training, the group developed various techniques – revolving mostly around the use of overtones – that would embody their unique sound. No instruments nor electronic manipulations were ever employed within the group's physiognomy, which was realized purely through the human voice.
La Coda Della Tigre, the group's sole album, was recorded in 1977 by Alvin Curran and released on Ananda, an artist-run label founded by Laneri, Curran and Giacinto Scelsi.
As the original liner notes state, "The music of Prima Materia may sound radically new, yet at the same time it is likely to ring some distant bell and evoke ancient emotions. This is not due to chance: indeed, the very name of the group points to a specific path, namely, the unfolding of the potential implicit in the alchemical symbol as embodying a process of transmutation of consciousness."
Prima Materia's four members (Laneri, Claudio Ricciardi, Gianni Nebbiosi and Susanne Hendricks) combine voices to create a singular, beautiful drone that is (as the group's name suggests) both impossible to define and fundamentally simple.
This first-time standalone reissue is recommended for fans of La Monte Young, Terry Riley and Disques Ocora.
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scual · 3 years
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2021 Remarkable Music
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by MOGGI (Piero Umiliani)News! News! News!
pinpointing most listened music, in no particular order.
Tarotplane - Horizontology
Saet El​-​Hazz - Maurice Louca (feat Anthea Caddy, Khaled Yassine, Christina Kazaryan)
Veganova - Nogod in Sirius
gFFr - Blockchain Me Anonymous
Domiziano Maselli - Lazzaro
Black Saagan - Se Ci Fosse La Luce Sarebbe Bellissimo
dTHEd - Terrore Acustico (TBD3)
John Dwyer, Nick Murray, Brad Caulkins, Tom Dolas & Greg Coates - Witch Egg
Saphileaum - Transpersonal Experience
Roberto Laneri - South Of No Border
Iosonouncane - IRA
Mas Aya - Mascaras
Olivia Block - Innocent Passage in the Territorial Sea
Not Waving - How to Leave Your Body
Jolly Mare - Epsilon
Christos Chondropoulos - Athenian Primitivism
Hainbach - Schwebungssummer
KMRU - Logue
Scen Wunder - Natura Morta
Lea Bertucci - A Visible Length of Light
My Jazzy Child - Inneisme
Rian Treanor - Obstacle Scattering
Molero ‎– Ficciones Del Trópico
Archspire - Bleed the Future
The Body - I've Seen All I Need To See
Loraine James - Reflection
Mira Calix - Absent Origin
Balimaya Project – Wolo So
Marco Shuttle - Cobalt Desert Oasis
Jonny Greenwood - The Power Of The Dog OST
Tweaks - Older Now
Marco Resende & Index - Marcos Resende & Index (re-issue)
Moggi (Piero Umiliani) - News! News! News! (re-issue)
JABIR - Vuelo Por Las Alturas De Alhambra (re-issue)
Henryk Debich - Zblizenie (re-issue)
Xochimoki - Temple Of The New Sun (re-issue)
last year list here
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artistsagents · 3 years
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Roberto Laneri – Anadyomene
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redazionecultura · 7 years
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Poesia e musica per il finissage della mostra "Beat Generation"
Poesia e musica per il finissage della mostra “Beat Generation”
A chiusura della mostra “Beat Generation. Ginsberg, Corso, Ferlinghetti. Viaggio in Italia“, a cura di Enzo Eric Toccaceli, mercoledì 28 marzo alle ore 17.30 la Galleria Nazionale ospita un programma di poesia e musica, per ripercorrere insieme riferimenti alle figure dei poeti protagonisti della Beat Generation e all’epoca che ha accompagnato questo movimento.
Il documentarista, e amico di…
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giuliocavalli · 7 years
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«Non possiamo permettere che ritornino quelle parole (e quegli atti) della vergogna»: una lettera ai direttori
«Non possiamo permettere che ritornino quelle parole (e quegli atti) della vergogna»: una lettera ai direttori (la pubblica Nazione Indiana qui) Siamo studiosi e studiose, scrittori e scrittrici, preoccupati dal dilagare dell’odio nei media italiani. Odio verso le donne, i migranti, i figli di migranti, la comunità Lgbtq. Un odio che è ormai il piatto principale di moltissimi talk show televisivi nei quali vige da tempo la politica dei microfoni aperti, senza nessuna direzione o controllo. E spesso le parole che escono fuori da alcuni dibattimenti televisivi sono parole che mettono fortemente in crisi o addirittura contraddicono l’essenza stessa della nostra Costituzione, il richiamarsi a un patto antifascista e democratico. L’attentato di Macerata, dove un simpatizzante neonazista ha cercato la strage di uomini e donne africani, è qualcosa che ci interroga nel profondo. Le vittime sono diventate il bersaglio di un uomo la cui azione terroristica si è nutrita della narrazione tossica veicolata non solo da internet ma anche dal mainstream mediatico. Dopo quello che è successo non possiamo restare in silenzio. Serve una maggiore assunzione di responsabilità, serve un nuovo patto fra chi fa comunicazione e i cittadini. Le parole di odio, lo abbiamo visto chiaramente, possono tradursi in atti di violenza omicida. Azioni che, acclamate e imitate, rischiano seriamente di innescare una spirale di violenza. Per noi è evidente che il nodo mediatico ha contribuito a produrre e legittimare lo scatenarsi delle pulsioni peggiori. Per questo chiediamo ai media di non prestare più il fianco alla propaganda d’odio, ma di compiere anzi uno sforzo nel contrastarla. Intere fette di società (per esempio i migranti e i figli di migranti) nella rappresentazione mediatica esistono pressoché solo come stereotipo o nei peggiori dei casi come bersaglio dell’odio, contraltare utile a chi fa di una propaganda scellerata il suo lavoro principale. Sappiamo che nei media lavorano seri professionisti che come noi sono molto preoccupati per la piega degli eventi. Servono contenuti nuovi, modalità diverse, linguaggi aperti e trasparenti. Non possiamo permettere che nel 2018, ad 80 anni dalle leggi razziali, ritornino quelle parole (e quegli atti) della vergogna. Dobbiamo cambiare ora e dobbiamo farlo tutti insieme. Ne va della nostra convivenza e della nostra tenuta democratica. Quello che chiediamo non è un superficiale politically correct. Chiediamo invece una presa in carico di un mondo nuovo, il nostro, che ha bisogno di conoscersi e non odiarsi. Antonio Gramsci scriveva: Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri. Dipende da noi non lasciar nascere questi mostri. Dipende da noi evitare che torni lo spettro del fascismo nelle nostre vite. Per farlo però dobbiamo lavorare in sinergia e cambiare i mezzi di comunicazione. E dobbiamo farlo ora, prima che sia troppo tardi. Giulio Cavalli Vanessa Roghi Helena Janeczek Igiaba Scego Sabrina Varani Christian Raimo Paolo di Paolo Michela Monferrini Frederika Randall Graziano Graziani Francesca Capelli Shaul Bassi Loredana Lipperini Shulim Vogelmann Amin Nour Reda Zine Sabrina Marchetti Amir Issa Alessandro Triulzi Francesco Forlani Fiorella Leone Francesca Melandri Ilda Curti Marco Balzano Alessandro Portelli Attilio Scarpellini Filippo Tuena Francesco M.Cataluccio Laura Bosio Gianfranco Pannone Antonio Damasco Franco Buffoni Evelina Santangelo Caterina Bonvicini Lisa Ginzburg Camilla Miglio Emanuele Zinato Andrea Inglese Andrea Raos Maria Grazia Meriggi Alessandra Di Maio Roberto Carvelli Francesco Fiorentino Grazia Verasani Caterina Venturini Alessandra Carnaroli Lorenzo Declich Gennaro Carotenuto Silvia Ballestra Chiara Valerio Marco Belpoliti Paola Caridi Marco Missiroli Alessandro Robecchi Valeria Parrella Nicola Lagioia Enrico Manera Jamila Mascat Maria Luisa Venuta Rossella Milone Giacomo Sartori Antonella Lattanzi Barbara del Mercato Amara Lakhous Rino Bianchi Carola Susani Roberto Carvelli Isabella Perretti Rosa Jijon Davide Orecchio Antonella Lattanzi Simone Giusti Simone Siliani Alberto Prunetti Chiara Mezzalama Elisabetta Mastrocola Teresa Ciabatti Andrea Tarabbia Antonella Anedda Elisabetta Bucciarelli Francesco Fiorentino Paola Capriolo Paolo Morelli Simona Vinci Giorgio Vasta Orsola Puecher Antonio Scurati Vins Gallico Daniele Petruccioli Enrico Macioci Maria Grazia Calandrone Eraldo Affinati Elena Pirazzoli Leonardo Palmisano Emiliano Sbaraglia Maura Gancitano Marco Mancassola Rosella Postorino Alessandra Sarchi Carlo Lucarelli Giorgio Pecorin Gianni Biondillo Ornella Tajani Mariasole Ariot Giorgio Fontana Girolamo Grammatico Francesca Ceci Brunella Toscani Tommaso Giartosio Attilio Scarpellini Simone Pieranni Elisabetta Liguori Giuliano Santoro Orofino di Giacomelli Maria Grazia Porcelli Giovanni Contini Federico Faloppa Federico Bertoni Flaminia Bartolini Dario Miccoli Emanuela Trevisan Semi Alessandro Mari Tommaso Pincio Laura Silvia Battaglia Anna Maria Crispino Andrea Bajani Renata Morresi Francesca Fiorletta Federica Manzon Angiola Codacci Pisanelli Alessandro Chiappanuvoli Società italiana delle Storiche Benedetta Tobagi Giuseppe Genna Fabio Geda Daniele Giglioli Angelo Ferracuti Alessandro Bertante Riccardo Chiaberge Giorgio Mascitelli Gherardo Bortolotti Annamaria Ferramosca Anita Benedetti Letizia Perri Luisella Aprà Masturah Atalas Rosalia Gambatesa Barbara Summa Lorenzo D’Agostino Anna Toscano Fabrizio Botti Chiara Veltri Sergio Bellino Barbara Benini Valentina Mangiaforte Maria Motta Emanuele Plasmati Giuseppe Maimone Paolo Soraci Pina Piccolo Graziella Priulla Leonardo Banchi Valentina Daniele Massimiliano Macculi Susanna Marchesi Corrado Aiello Giovanni Scotto Liliana Omegna Domenico Conoscenti Francesco Falciani Mario Di Vito Ileana Zagaglia Maria Elena Paniconi Antonio Corsi Stefano Luzi Nicola Marino Barbara Lazzarini Antonella Bottero Camilla Mauro Pietro Saitta Gianni Montieri Francesca Del Moro Adam Atik Maurella Carbone Sabrina Fusari Francesa Perlini Antonella Bastari Donatella Libani Alessandra Pillosu Lidia Massari Gianni Girola Andrea Fasulo Lidia Borghi Roberta Chimera Gaetano Vergara Camilla Seibezzi Lisa Dal Lago Nicoletta Mazzi Annamaria Laneri Sandra Paoli Cristina Nicoletta Leonardo De Franceschi Olga Consoli Chiara Barbieri Valentina De Cillis Letizia Perri Angelo Sopelsa Alessandra Greco Simone Buratti Giacomo Di Girolamo MariaGiovanna Luini Costanza Matafù Lorenza Caravelli Elena Maitrel Cavasin Leopoldina Bernardi Donatella Favaretto Simona Brighetti Margherita D’Onofrio Ivana Buono Manuela Olivieri Maria Cristina Mannozzi Helleana Grussi Elisabetta Galeotti Antonio Sparzani (si può firmare qui)
(la pubblica Nazione Indiana qui) Siamo studiosi e studiose, scrittori e scrittrici, preoccupati dal dilagare dell’odio nei media italiani. Odio verso le donne, i migranti, i figli di migranti, la comunità Lgbtq. Un odio che è ormai il piatto principale di moltissimi talk show televisivi nei quali vige da tempo la politica dei microfoni aperti, senza nessuna direzione o controllo. E spesso le…
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francescafini · 4 years
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MOONLOOP (2006/2020) from Francesca Fini on Vimeo.
Piazza Tevere 2020: il ritorno delle lupe 11,12,13, 14 Settembre 2020
Tornano le lupe sui muraglioni, nell’ambito del programma culturale di Piazza Tevere 2020. Un allestimento artistico notturno, fatto di proiezioni multiple e musica, animerà i muraglioni del Tevere, in un grande spettacolo di luce dedicato al mito della Lupa.
Artisti: Andrea Biagioni e Gabriele Manecchi, Daniel K. Brown e Erika Kruger, Roberto Catani, Francesca Fini, Kristin Jones, Maureen Selwood, Kiki Smith. Compositori: Walter Branchi, Alvin Curran, Eugenio Giordani, Roberto Laneri, David Monacchi, Nico Muhly. Realizzatori: Kristin Jones, Sandro Polci.
MOONLOOP 2006/2020 Francesca Fini realizza nel 2006 un primo modello in 3D della Lupa Capitolina, partendo da riferimenti fotografici. Quindi, nel 2020, rielabora completamente l’animazione originale, aggiungendo diversi livelli di sovrapposizioni grafiche, apparizioni e dissolvenze, lavorando sul piano onirico legato alla simbologia della Lupa. L’animale mitico si muove con grazia enigmatica, come si addice ad un guardiano del sito che si ferma, osserva, scruta il cielo e riprende il suo cammino.
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tmnotizie · 5 years
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SAN BENEDETTO -Da giovedì 26 settembre prenderà in via al teatro Concordia il prestigioso Concorso pianistico internazionale “La Palma d’Oro” organizzato dall’associazione “Sulle Note” per la direzione artistica del m° Lorenzo Di Bella. La IV edizione è stata presentata dal patron, l’imprenditore Simone Cannelli, e dal direttore artistico, m° Di Bella.
“Si registra un forte balzo in avanti- ha spiegato Cannelli- i candidati sono passati da 53 dello scorso anno a 73 da ogni parte del mondo, numero davvero considerevole. Scopo del concorso è promuovere la cultura musicale, in particolare incoraggiare i giovani allo studio del pianoforte e di riflesso far conoscere anche la città di San Benedetto e il suo territorio, specie in questo periodo di bassa stagione. Attesi in città circa 200 ospiti, ogni concorrente solitamente è accompagnato dal proprio maestro e da almeno un genitore”.
Grazie alla collaborazione con le associazioni musicali del territorio il vincitore de La Palma d’oro , oltre al premio del valore di 3 mila euro offerto dalla famiglia Cannelli , terrà tre concerti. Uno al Serpente Aureo di Offida, il secondo presso l’Accademia pianistica delle Marche di Recanati ed il terzo al FestivaLiszt di Grottammare.
Da parte sua il direttore artistico, il noto pianista Lorenzo Di Bella, ha tenuto a precisare che il Concorso vanta il montepremi più ricco delle Marche, in tutto 6 mila euro distribuiti nelle varie categorie. Il Premio inoltre ha avviato importanti collaborazioni, nell’ottica di un’ ulteriore crescita, non ultima con il prestigioso FestivaLiszt di Grottammare promosso dalla sezione locale della Fondazione GMI, presieduta da Rita Virgili.
Il suo sogno “vedere il vincitore assoluto esibirsi con un’orchestra nell’accogliente teatro Concordia, dall’acustica perfetta”.
L’assessore alla cultura Annalisa Ruggieri ha speso parole lusinghiere e di incoraggiamento per la manifestazione, importante appuntamento culturale per la città che “permette di raggiungere due scopi. Il primo di valore culturale, per la riconoscibilità che dà a San Benedetto. E’ un evento cresciuto negli anni, divenuto prestigioso grazie alla presenza di numerosi artisti di diversi Paesi. Il secondo turistico, va a concludere la stagione richiamando ospiti da tutta Italia e dall’estero. Importante quindi per la destagionalizzazione delle attività turistiche di cui la Palma d’Oro è un evento catalizzatore. I concorrenti si spostano con le famiglie, in questo periodo di bassa stagione, ed hanno modo di apprezzare le bellezze della città”.
Le audizioni, aperte al pubblico, si terranno al teatro Concordia, dove tutti i concorrenti avranno l’opportunità di esibirsi su un magnifico pianoforte Steinway & Song della collezione di Roberto Valli. A valutare i pianisti una giuria super qualificata, presieduta dalla russa Sofya Gulyak e composta da Olaf John Laneri, Daria Parkomenko , Evgenij Starodubtsev oltre al direttore artistico, m° Di Bella.
Il vincitore del premio internazionale otterrà una borsa di studio di 3 mila euro, offerta dalla famiglia Cannelli, oltre a tre recital. Le prove, in tutto tre, inizieranno il 26 settembre con le eliminatorie dei 29 partecipanti del premio internazionale. Il giorno successivo avranno luogo le semifinali, quindi sabato 28 settembre, a partire dalle ore 21, si terrà la finale dei quattro migliori pianisti, uno spettacolo godibilissimo, riservato agli appassionati di musica classica.
Sabato e domenica mattina avranno luogo le audizioni delle varie categorie nazionali. La proclamazione dei vincitori avverrà nell’ambito dello spettacolo in programma, sempre al Concordia domenica 29 settembre a partire dalle ore 19.
La manifestazione, ad ingresso gratuito, sarà condotta da Alessandro Anchini. A corollario della quarta edizione del Premio La Palma d’oro, si terrà venerdì 27 settembre ore 21,15 al teatro Serpente Aureo di Offida, il concerto del vincitore della passata edizione, l’ucraino Starodubtsev.
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guestarblog · 6 years
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Concerti in casa e nei cortili per Piano City Milano
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Ma che bella Milano!
Aprile, con il fuorisalone, ha trasformato le viuzze allestite di preziosi arredamenti di design, animato le strade di feste, ha invaso street food le piazze, ci ha fatto scoprire grazie ai secret party posti nascosti che solitamente non sono accessibili. Ed ogni volta mi innamoro sempre di più di questa città. C’è chi dice che Milano si anima solo in questa occasione, ma spero che quel qualcuno scherzi. O forse è pazzo?
Se Aprile è il mese del design, Maggio è il mese dei pianoforti. Più di 50 ore di musica in soli tre giorni. È così che Piano City Milano ha presentato oggi alla conferenza stampa a Palazzo Marino, il programma di quest’anno e, udite udite, anche Guestar ha dato il suo contributo arricchendo il calendario con i seguenti house concert che potrete prenotare dal 7 maggio sul sito di Piano City Milano.
♫ Sabato 18 maggio | h.10.00 | Concerto in Cortile di Musiche Originali
Alessandro Martire. Giovane compositore pianista italiano, nasce a Como il 12 luglio 1992. A 15 anni scrive le sue prime composizioni pianistiche con un crescente interesse per la musica classica contemporanea con l’innesto di elementi derivati dalla musica pop, minimalista e crossover, raggiungendo uno stile personalissimo. La sua attività concertistica con musiche originali, lo hanno portato ad esibirsi in prestigiose Università e Teatri di tutto il mondo, tra cui spiccano nel 2013 la ” Hong Kong University of Science and Tecnology ” ,”Y-theatre -Hong Kong “, “Joseph Haydn Konzerthaus – Bolzano”, nel 2014 la ” Seowon University ” di Seoul.
Prenotazioni: https://www.pianocitymilano.it/concerto/69/
♫ Sabato 18 maggio | h. 11.00 | Concerto in Cortile - Classica, Contemporanea, Colonne Sonore
Maria Argentiero e Lucrezia Merolla. Il Duo Pas de Deux è composto dalle pianiste pugliesi Maria Argentiero e Lucrezia Merolla. I concerti del duo rappresentano un viaggio nei luoghi e nel repertorio della musica scritta per pianoforte a quattro mani coprendo un arco temporale che spazia da W. A. Mozart a S. Barber, da F. Schubert a M. Ravel, fino ad autori contemporanei come R. Bellafronte, F. Say e A. Shawn. Formatosi nel 2013, il duo ha al suo attivo numerosi concerti e premi in concorsi nazionali ed internazionali. Nel 2017 ha conseguito il diploma del corso di perfezionamento biennale di musica da camera con il M° Bruno Canino presso la Scuola di Musica di Fiesole (FI).
Prenotazioni: https://www.pianocitymilano.it/concerto/67/
♫ Sabato 18 maggio | h. 16.00 | House Concert - Contemporanea, Impro
Govinda Gari. Vincitore del "Premio Maurizio Lama" Moncalieri (TO) ediz.2006, Primo Premio nella categ. Jazz per il Concorso Europeo "S.Nicola" ediz. 2006 Bari. Ha collaborato con Fabio Morgera, Eugenio Colombo, Gianni Lenoci, Roberto Ottaviano, Gaetano Partipilo, Ron Seguin, Melanie Charles, Rez Abbassi, Mark Turner, Nicholas Myers, Ananda Gari, Peter Schwebs ed altri. Esce nel 2012 il disco di esordio "INCIPIT" per la JazzEngineRec con Mark Turner, il fratello Ananda alla batteria, Gabriele Pesaresi al basso e Luca Nostro alla chitarra, registrato al 'Systems Two' Brooklyn.
Prenotazioni: https://www.pianocitymilano.it/concerto/507/
♫ Domenica 19 maggio | h. 19.30 | House Concert - Classica
Edoardo Passarotto. Nato nel 1992, si è diplomato presso il conservatorio “A.Buzzolla” di Adria, con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Monica Stellin, proseguendo successivamente gli studi presso The Colburn School in Los Angeles, dove ha conseguito il Master in Music Performance, studiando con Fabio Bidini. Ha studiato anche con Olaf John Laneri, Mattia Ometto e Federico Gianello, frequentando corsi di perfezionamento tenuti dai pianisti Daniel Rivera, Davide Cabassi, Andrea Lucchesini, Uwe Brandt, Konstantin Bogino, Peter Donohoe, Vassilia Efstathiadou e molti altri. Ha inoltre ottenuto numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali.
Prenotazioni: https://www.pianocitymilano.it/concerto/398/
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Blijf erop (Stay On It)
Foto, 1968
 In de zomer trekt Eastman met Roberto Laneri, Jan Williams en Peter Kotik voor vijf weken Europa in voor een tournee. Tijdens deze tournee ontmoet Eastman de fotograaf Donald Burkhardt, die de vaste fotograaf wordt tijdens hun reis. Opvallend is dat Eastman tijdens deze tournee geen shows speelde in Nederland. De foto is geschoten voor de start van de tour.
 Grootte: 50 x 82 cm
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tmnotizie · 5 years
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SAN BENEDETTO – Oltre 70 concorrenti, provenienti da tutte le parti d’Italia e del mondo, al Premio Pianistico La Palma d’Oro,  su iniziativa dell’ associazione  musicale “Sulle note”, che si terrà nell’accogliente cornice del Teatro Concordia dal 26 al 29 settembre.
Direttore artistico nonché componente di giuria il pianista Lorenzo Di Bella, premio Horowitz 2005, che è pronto ad un full immersion musicale di quattro giorni  per valutare il talento delle giovani promesse del pianoforte, insieme ad una giuria molto prestigiosa e  qualificata, composta da tutti vincitori di competizioni internazionali: Sofya Gulyak, presidente (Leeds International Piano Competition), Olaf John Laneri (Busoni 1998), Daria Parkhomenko(G.Enescu 2018), Evgenji Starodubtsev (Monterrey 2018).
La manifestazione, giunta alla sua IV edizione, si compone di due momenti: il Concorso Nazionale a categorie, aperto ai cittadini italiani,  ed il  Premio Pianistico  Internazionale, dai 18 ai 36 anni, per italiani e stranieri. Il vincitore della sezione Internazionale riceverà il trofeo ‘La Palma d’Oro’ ed una borsa di studio del valore di 3 mila euro offerta grazie al generoso contributo della famiglia Cannelli.
Tutte le audizioni, aperte al pubblico e ad ingresso libero, si terranno dal mattino fino alla sera, e si concluderanno con il concerto dei vincitori di tutte le categorie domenica 29 settembre con inizio alle ore 19, al Teatro Concordia. I partecipanti  provengono da Russia, Ucraina, Corea, Cina, Giappone, Spagna, Germania e  Francia, oltre che dal nostro paese ed avranno la possibilità di esibirsi sul meraviglioso pianoforte grancoda Steinway&Sons della collezione Roberto Valli di Ancona.
Alla vigilia del concorso il direttore artistico,  il m° Di Bella, che dirige apprezzati festival  musicali nelle Marche, tra cui Civitanova Classica Piano Festival ed il Mugellini di Potenza Picena e da quest’anno anche titolare della cattedra  di Pianoforte al Conservatorio Rossini di Pesaro, precisa che partecipano alla competizione “ ben 73  concorrenti , venti in più dello scorso anno, segno della raggiunta notorietà del premio, il primo della nostra regione come montepremi in denaro che si aggira sui 6 mila euro. Un’ottima opportunità per tanti giovani che non avendo ancora un’attività concertistica puntano a farsi conoscere attraverso i concorsi pianistici.
Più che una sfida questa manifestazione è un’occasione  per mostrare il proprio talento, un confronto tra le varie scuole internazionali come quella russa, l’emergente scuola coreana così anche come la nostra tradizione musicale italiana sempre ricca di straordinari talenti. Chi seguirà le varie fasi del concorso si troverà di fronte ad un evento che è un arricchimento culturale per tutti, questo il vero spirito.
I giovani vincitori della Palma d’Oro si affermano anche in altri concorsi  ed iniziano una brillante carriera come il vincitore della prima edizione, l’italiano Giovanni Bertolazzi, classificatosi quest’anno al quarto posto del Busoni, o la russa Parkhomenko che l’anno scorso è arrivata terza qui a San Benedetto ma poi ha vinto il prestigioso concorso ‘Enescu’ di Bucharest e sta suonando in prestigiosi teatri europei. Il palco del teatro Concordia diventa così una vetrina dei  giovani talenti del pianoforte e al tempo stesso un trampolino di lancio”.
Oltre al premio in denaro il vincitore della Palma d’Oro avrà l’opportunità di esibirsi in concerto presso l’Accademia Pianistica delle Marche di Recanati, all’interno del cartellone della prossima edizione del  prestigioso FestivaLiszt di Grottammare e presso il teatro Serpente Aureo di Offida.
Il patron  della manifestazione,  l’imprenditore Simone Cannelli a sua volta  appassionato di musica classica nonché pianista, non nasconde  anche la valenza turistica di tale competizione internazionale.“I concorrenti, che giungono da ogni parte d’Italia e del mondo,  si spostano  con la famiglia e si trattengono per più giorni nelle strutture ricettive della Riviera, nel periodo di bassa stagione, e spesso tornano anche l’anno successivo”.
E sottolinea anche l’importante collaborazione con le associazioni  musicali  del territorio: l’Istituto musicale Sieber di Offida, la Fondazione GMI sezione “L.Petrini” che organizza  il FestivaLiszt, l’Istituto Vivaldi di San Benedetto del Tronto, l’ Accademia delle Marche di Recanati.
Da rilevare anche altre iniziative, a carattere musicale, curate dall’associazione “Sulle note” con le cinque  serate  di guida all’ascolto organizzate in collaborazione con SOS Missionario ed anche la serata pianistica che si è tenuta lo scorso 29 luglio nel campo centrale  del Circolo Tennis “Maggioni”, presieduto da Afro Zoboletti, che ha riscosso grande successo di pubblico.
Ora grazie al Premio “La Palma d’oro” la Riviera si prepara ad accogliere numerosi talenti della musica classica che sapranno regalare infinite emozioni a tutti gli spettatori. L’ingresso alle prove ed ai concerti è gratuito. Per info: www.palmaoro.it
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