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#scuola italiana rally
lurally · 6 years
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Campionato Autobianchi A112 Abarth: la vera scuola italiana di rally
Campionato Autobianchi A112 Abarth: la vera scuola italiana di rally
Nel 1976, a Torino, si pensa al futuro dei rally. Nasce, cosi, alla Lancia l’idea del trofeo monomarca, una formula che negli anni a venire si dimostrerà vincente e permetterà ai giovani di avvicinarsi a questa specialità dell’automobilismo sportivo con una spesa contenuta. L’idea è semplice. Per mettere insieme un vivaio dal quale possano emergere i futuri campioni servono: una vettura di…
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my-claudio-gobbi · 6 years
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di Giorgio Bergamaschi
Nella “Siepi” tre soggetti grigi in un campo di 6 soli partenti: torna a Merano Jannick Fertillet, il trainer fiammingo che con il suo Nommeo aveva piegato sua Maestà Or Jack nel 1997 e punta all’alloro con il suo Cross Way. Ma la pattuglia di Vana è terribile e l’ambizione di Aichner insuperabile.
  Merano – La luce s’è fatta rossastra, l’autunno ormai è già avanzato e giorno dopo giorno si fa d’obbligo l’abbigliamento da mezza stagione. L’aria è pungente al mattino e, dopo il tramonto, s’accappona la pelle. Una manna per i cavalli, che gradiscono la coperta leggera in box ed il training lo vivono in… frescura, senza più rischiare la riserva d’ossigeno, dopo il canter. Già, il cielo di Maia è più terso che mai e fino al completamento della seconda uscita non si accusa neppure un alito di tepore, se non quelle volute leggere di sudore che si levano dal manto dei cavalli, prima che il loro cavaliere srotoli da sotto la sella la mantella di sacco.
Vana occupa metà campo e c’è il tentativo di Fertillet, mentre Romano siede in tribuna.
Anche la città del Passirio è scossa da qualche brivido, ma non per il freddo: la gente quassù è abituata a ben altro: il brivido è quello dato dall’amarezza di non vedere un fantino italiano in sella in questo Gr. I di vigilia… Ed è data dall’attesa del del Gran Premio Merano-South Tyrol, preceduto domani dalla 634o la memoria corre all’indietro e compie una scelta… Perché a quel punto si fa avanti il ricordo, ben strutturato anzi emotivamente legato alle vicende che ci hanno rapìto la mente e catturato il cuore. Ho un vago ricordo di Spegasso, ero in età prescolare ma già sentivo parlare dell’elegante Guido Zibellini, del burbero-benefico Nello Coccia e del sapiente Armando Carangio, mentre la grande scuola italiana stava cesellando i gli astri emergenti Peppo Morazzoni, la “meteora” Carlo Ferrari, Luigi Celli e poi Sandro Mattei, Pellegrini e Passarini, anche Capasso e Bini, mentre erano in erba i Tonino Colleo, gli Alberto Baseggio e Orlando Pacifici, già stupendi cadetti in piano, per poi accingersi alla nobilissima arte degli ostacoli.
Questa Siepi (Gruppo 1 m.4000) è strutturata in modo stringato. Qui voglio riaffermare quanto già detto due settimane fa: nel ricordo di Sawt, la scelta di Chavalier s’orienta – e si fissa – su Champ de Bataille ha mirato da tempo questo obiettivo. Questa classica è nel suo mirino da tempo, le sue caratteristiche già note e la conferma è venuta nel dopocorsa proprio da Vana jr, anche domani suo interprete: “Se non ci avessero anticipato e se non avessimo dovuto pigiare sul pedale del gas più di tanto, la vittoria sarebbe già stata nostra. Ma è questa “Siepi” la vera Bataille del mio Champ e sabato dimostreremo come, dai 3500 metri in poi, lui sa farsi agile e suadente, come sa aprirsi in un’azione importante… no “devastante”, perché noi dell’Est siamo un po’ reputati dei… “risolutori con le maniere forti”. Ma bisogna pensare che un’espressione atletica deeve essere fondata “anche” sulla forza pura. E poi, il nostro Champ de Bataille è l’arma grigia e lucente che può permettere allo schieramento italiano di imporre l’alt allo straniero, intendo i francesi di Quinton e di Fertillet. Aztek di Jiri Charvat ed il montenegrino Brog Deas non me la sento proprio di definirli stranieri a Merano”.
C’è un altro grigio in corsa, ed è compagno di Champ de Bataille, come lui nato in Francia e “disposto” a militare in più d’una specialità, scorrendo tra siepi e steeple in virtù d’una duttilità spesso apprezzabile. Capivari è reduce da un tentativo non vincente in Francia, e si darà da fare per aiutare il più titolato compagno ad arginare l’incursione di Tapin Rochelais, indubbiamente in possesso di crismi importanti. Lui è l’eroe di : saltatore eclettico, sulla ribalta da anni e mai domo… E pooi gli altri: quelli dell’Est che il giovane Vana considera di casa anche quaggiù. Sì, sono due soggetti pericolosi Brog Deas e l’ultimo grido Aztek che potrebbe mettere tutti d’accordo, nella memoria d’una giubba già a segno con l’elegante e possente Royal Muigins. Il francese Cross Way cercherà la via della retta d’arrivo, per mettere a segno il suo parziale che non è davvero male, ma arriverà solo dopo 3600 metri di corsa, quando l’atleta avrà dovuto saltare e girare senza fallo, e rifiatare al momento giusto per buttare il cuore oltre l’ultima siepe e sfoderare un ultimo, bruciante parziale. Per questo ribadiamo la scelta di Champ de Bataille, Aztek e Brog Deas.
Il Premio delle Nazioni ci farà cercare in tribuna il profilo caro e sorridente di Marco Rocca
Sempre alla vigilia del “Merano”, a fianco della Siepi si disputa la 74.a edizione del Premio delle Nazioni, memorial Marco Rocca. La corsa è abbinata alla Crystal Cup European Cross Country Challenge, e ci ripropone l’assalto della campionessa uscente Brise de Kerser, che punto di riferimento della corsa, oltretutto con l’avallo del compagno Star Rochelais, come Taupin espressione allevatoria dellEcurie des Dunes. Una nostra carta significativa è Silver Tango, sul quale magari incombe lo spettro della distanza (6000 metri!) severissima, mai affrontata dal Tanghetti. E però Raf Romano proprio con il bagliore argenteo del Silver ci ha dimostrato che giocando sui cambi d’azione, sugli elastici brevi ma importanti per rifiatare e infine su una sgommata a secco quando gli avversari non se l’attendono, ecco che al portacolori del simpatico Elìa Tanghetti questa corsa non sarà troppo larga ma verosimilmente tagliata su misura.
Vanta buona condizione All Abaout Cossio, in gran forma, i 6000 metri potrebbero costituire uno dei rari dubbi sul suo conto, mentre non ha problemi di distanza Mighy Mambo , il vincitore dell’edizione 2016, che Massimo Berra porta a Maia per i colori di Rosanna Ralli.
Il Nazioni vivrà anche grazie alle… soprese: Catalaunian Fileds e Billy Silver. Qualcuno magari si rarebbe atteso il”sì” di Nils, ma l’anziano dopo l’ultima vittoria ha incassato gioioso la pacca sul collo del suo proprietario, ed ora l’attende una pensione dorata fatta di passeggiate, pastone e fieno a volontà. Nils, per il quale la lunghissima carriera agonistica si è conclusa, con una ultima vittoria, è tempo di godersi il meritato riposo del guerriero.
E come contorno, una siepi GR e alcune piane
Sulle siepi amatoriali del Max Siebenförcher, da seguire il francese Au Pied Leve in coppia con la fida amazzone Barbara Guenet qui a segno lo scorso anno. Ma noi saremo per la coppia di Dormello – soprattutto per Dalton -. Dalton viene da una meritata pausa, è accompagnato da Nelly Darrier qui al rientro. Invece, proprio Relco Sud Ovest (vincitore dell’ultima edizione) fingerà di essere al rientro (la prova è per gentlemen e amazzoni…) e in impegno non duramente atletico la buona condizione gli può valere un ulteriore successo. Scenario in cui anche Spettaclo è pronto ad intervenire. Il convegno si apre con la chance di Chicago che si butta a vendere e perciò potenzialmente vincitore, ed è sicuramente un serio candidato alla vittoria, anche in virtù della sua maggiore attitudine in questo scorcio stagionale. Azamourday vale una piazza, mentre Bella senz’Anima ben più d’una sorpresa.
Nelle altre piane i nomi più attendibili sono quelli di Third Strike e Silent Arrow nel Betflag-Quota Fissa, opposti a Ragner. Raccoglierà consensi poi la giovane di Romano (colori di Tamara Tanghetti) Grace Tango sul miglio del Premio Auror,a dove sarà misurata da George Rooke e Clever Bend che meritano attenzione, msenza trascurare il top weight Poolstock
  Gran Premio di Merano 4. Gran Corsa Siepi e Premio delle Nazioni, i due “cuori” della vigilia. di Giorgio Bergamaschi Nella “Siepi” tre soggetti grigi in un campo di 6 soli partenti: torna a Merano Jannick Fertillet, il trainer fiammingo che con il suo Nommeo aveva piegato sua Maestà Or Jack nel 1997 e punta all’alloro con il suo Cross Way.
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sbknews · 7 years
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WSBK, WSS, WSS300 2018 Permanent Provisional Entry lists
MOTUL FIM Superbike World Championship FIM Supersport & Supersport 300 World Championships 2018 Permanent Provisional Entry lists, 12 December
World Superbike
N° RIDER NAT. MOTORCYCLE TEAM 1 1 Jonathan Rea GBR Kawasaki ZX-10RR Kawasaki Racing Team WorldSBK 2 66 Tom Sykes GBR Kawasaki ZX-10RR Kawasaki Racing Team WorldSBK 3 7 Chaz Davies GBR Ducati Panigale R Aruba.it Racing – Ducati 4 33 Marco Melandri ITA Ducati Panigale R Aruba.it Racing – Ducati 5 22 Alex Lowes GBR Yamaha YZF R1 Pata Yamaha Official WorldSBK Team 6 60 Michael van der Mark NED Yamaha YZF R1 Pata Yamaha Official WorldSBK Team 7 32 Lorenzo Savadori ITA Aprilia RSV4 RF Milwaukee Aprilia 8 50 Eugene Laverty IRL Aprilia RSV4 RF Milwaukee Aprilia 9 76 Loris Baz FRA BMW S 1000 RR GULF ALTHEA BMW Racing Team 10 12 Xavi Fores ESP Ducati Panigale R Barni Racing Team 11 81 Jordi Torres ESP MV Agusta 1000 F4 MV Agusta Reparto Corse 12 2 Leon Camier GBR Honda CBR1000RR Red Bull Honda World Superbike Team 13 45 Jake Gagne USA Honda CBR1000RR Red Bull Honda World Superbike Team 14 40 Román Ramos ESP Kawasaki ZX-10RR Team GoEleven Kawasaki 15 54 Toprak Razgatlioglu TUR Kawasaki ZX-10RR Kawasaki Puccetti Racing 16 16 Gabriele Ruiu ITA Suzuki GSX-R1000 Grillini Racing Team 17 44 Roberto Rolfo ITA Suzuki GSX-R1000 Grillini Racing Team 18 68 Yonny Hernandez COL Kawasaki ZX-10RR Team Pedercini Racing 19 37 Ondrej Jezek CZE Yamaha YZF R1 Guandalini Racing 20 36 Leandro Mercado ARG Kawasaki ZX-10RR Orelac Racing VerdNatura 21 99 Patrick Jacobsen USA Honda CBR1000RR TripleM Honda World Superbike Team
World Supersport
N° RIDER NAT. MOTORCYCLE TEAM 1 64 Federico Caricasulo ITA Yamaha YZF R6 GRT Yamaha Official WorldSSP Team 2 144 Lucas Mahias FRA Yamaha YZF R6 GRT Yamaha Official WorldSSP Team 3 54 Kenan Sofuoglu TUR Kawasaki ZX-6R Kawasaki Puccetti Racing 4 78 Hikari Okubo JPN Kawasaki ZX-6R Kawasaki Puccetti Racing 5 84 Loris Cresson BEL Yamaha YZF R6 Kallio Racing 6 TBA Yamaha YZF R6 Kallio Racing 7 66 Niki Tuuli FIN Honda CBR600RR CIA Landlord Insurance Honda 8 96 Andrew Irwin GBR Honda CBR600RR CIA Landlord Insurance Honda 9 3 Raffaele De Rosa ITA MV Agusta F4 RC MV Agusta Reparto Corse by Vamag 10 86 Ayrton Badovini ITA MV Agusta F4 RC MV Agusta Reparto Corse by Vamag 11 74 Jaimie van Sikkelerus NED Honda CBR600RR GEMAR Team Lorini 12 111 Kyle Smith GBR Honda CBR600RR GEMAR Team Lorini 13 13 Anthony West AUS Kawasaki ZX-6R EAB antwest Racing 14 21 Randy Krummenacher SUI Yamaha YZF R6 BARDAHL Evan Bros. WorldSSP Team 15 65 Michael Canducci ITA Kawasaki ZX-6R Team GoEleven Kawasaki 16 83 Lachlan Epis AUS Kawasaki ZX-6R Team GoEleven Kawasaki 17 38 Hannes Soomer EST Honda CBR600RR Racedays 18 47 Rob Hartog ESS* NED Kawasaki ZX-6R Team Hartog – Against Cancer 19 10 Nacho Calero ESP Kawasaki ZX-6R Orelac Racing VerdNatura 20 94 Mike Di Meglio FRA Yamaha YZF R6 GMT94 YAMAHA 21 15 Alfonso Coppola ESS* ITA Yamaha YZF R6 GRT Yamaha Official WorldSSP Junior Team 22 77 Wayne Tessels ESS* NED Kawasaki ZX-6R MTM / Wayne Racing Team 23 16 Jules Cluzel FRA Yamaha YZF R6 NRT 24 36 Thomas Gradinger AUT Yamaha YZF R6 NRT 25 35 Stefan Hill GBR Triumph Daytona 675 Profile Racing 26 81 Luke Stapleford GBR Triumph Daytona 675 Profile Racing 27 11 Christian Gamarino ESS* ITA MV Agusta F3 675 Scuola Italiana Piloti 28 25 Walter Sulis ESS* ITA MV Agusta F3 675 Scuola Italiana Piloti 29 5 Axel Bassani ESS* ITA Kawasaki ZX-6R SSP HUNGARY RACING 30 56 Peter Sebestyen ESS* HUN Kawasaki ZX-6R SSP HUNGARY RACING
 ESS* FIM Europe Supersport Cup
World Supersport 300
N° RIDER NAT. MOTORCYCLE TEAM 1 33 Daniel Valle ESP Yamaha YZF-R3 Yamaha MS Racing 2 69 María Herrera ESP Yamaha YZF-R3 Yamaha MS Racing 3 6 Robert Schotman NED Kawasaki Ninja 300 Motoport Kawasaki 4 95 Scott Deroue NED Kawasaki Ninja 300 Motoport Kawasaki 5 46 Dino Iozzo RSA Honda CBR500R Racedays 6 28 Dennis Koopman NED Yamaha YZF-R3 GRT Yamaha WorldSSP300 Team 7 54 Filippo Fuligni ITA Yamaha YZF-R3 GRT Yamaha WorldSSP300 Team 8 55 Notis Papapavlou GRE Yamaha YZF-R3 bLU cRU YAMAHA MOTOXRACING 9 99 Galang Hendra Pratama INA Yamaha YZF-R3 bLU cRU YAMAHA MOTOXRACING 10 2 Ana Carrasco ESP Kawasaki Ninja 300 DS Junior Team 11 20 Dorren Loureiro RSA Kawasaki Ninja 300 DS Junior Team 12 21 Borja Sanchez ESP Kawasaki Ninja 300 ETG Racing 13 78 Joseph Foray FRA Kawasaki Ninja 300 ETG Racing 14 14 Enzo De La Vega FRA Kawasaki Ninja 300 GP Project Team 15 22 Mykyta Kalinin UKR Kawasaki Ninja 300 GP Project Team 16 18 Alex Murley GBR Yamaha YZF-R3 Team Toth 17 53 Valentin Grimoux FRA Yamaha YZF-R3 Team Toth 18 96 Imanuel Putra Pratna INA Yamaha YZF-R3 TERRA E MOTO 19 12 Ali Adriansyah Rusmiputro INA Yamaha YZF-R3 PERTAMINA-ALMERIA Racing Team 20 81 Manuel Gonzalez ESP Yamaha YZF-R3 PERTAMINA-ALMERIA Racing Team 21 19 Luca Bernardi RSM Yamaha YZF-R3 Team Trasimeno 22 84 Joep Overbeek NED Yamaha YZF-R3 Team Trasimeno 23 7 Nicola Settimo ITA Honda CBR500R Scuderia Maranga Racing 24 58 Trystan Finocchiaro GBR Honda CBR500R Scuderia Maranga Racing 25 8 Mika Perez ESP Kawasaki Ninja 300 Kawasaki ParkinGO Team 26 27 Filippo Rovelli ITA Kawasaki Ninja 300 Kawasaki ParkinGO Team 27 71 Tom Edwards AUS Kawasaki Ninja 300 Benjan – Kawasaki 28 93 Walid Soppe NED Kawasaki Ninja 300 Benjan – Kawasaki 29 41 Jähnig Jan Ole GER KTM RC 390 R Freudenberg KTM Junior Team 30 43 Luca Grunwald GER KTM RC 390 R Freudenberg KTM WorldSSP Team 31 97 Kappler Maximilian GER KTM RC 390 R Freudenberg KTM WorldSSP Team 32 17 Koen Meuffels NED KTM RC 390 R KTM Fortron Junior Team 33 5 Ryan Vos NED KTM RC 390 R KTM Fortron Racing Team 34 15 Glenn van Straalen NED KTM RC 390 R KTM Fortron Racing Team 35 44 Samuel Aaron Lochoff RSA Yamaha YZF-R3 Samurai-YART Racing 36 79 Tomas Alonso POR Yamaha YZF-R3 Samurai-YART Racing
About the FIM (www.fim-live.com)
The FIM (Fédération Internationale de Motocyclisme) founded in 1904, is the governing body for motorcycle sport and the global advocate for motorcycling. The FIM is an independent association formed by 113 National Federations throughout the world. It is recognised as the sole competent authority in motorcycle sport by the International Olympic Committee (IOC). Among its 50 FIM World Championships the main events are MotoGP, Superbike, Endurance, Motocross, Supercross, Trial, Enduro, Cross-Country Rallies and Speedway. Furthermore, the FIM is also active and involved in the following areas: public affairs, road safety, touring and protection of the environment. The FIM was the first international sports federation to impose an Environmental Code in 1994.
WorldSBK heads into the final round of a historic 2017 season
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lurally · 5 years
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Leo Cella, uno dei padri della scuola rallystica italiana
Leo Cella, uno dei padri della scuola rallystica italiana
Leo Cella, insieme a Franco Patria e ad Amilcare Ballestrieri, è considerato uno dei padri della scuola rallystica italiana e, in particolare, il padre di quella ligure. Attenzione, quest’ultimo passaggio è importante, perché esprime il limite tutto italiano di provincializzarsi per ogni cosa. Ma questa merita essere approfondita. Quando i rally nascono in Italia, nei primi anni del 1960, si…
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