Tumgik
#se vuoi fare un regalo
mermaidemilystuff · 2 years
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Nulla mi son rimasti in testa sti stivaletti di Bata pure in sconto al 50 diopo
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confettino · 1 month
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se mi vuoi fare un regalo allora te ne devi andare
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papesatan · 11 months
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La storia dei regali sta lentamente degenerando. In risposta alla penna della morte multicolore di qualche post fa, un altro bambino, l’altro giorno, ha ritenuto legittimo e doveroso portarmi in dono un’altra penna, simile alla prima, ma col tappo di zucca. 
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Accettandola con fulgido ardore (mio grande sbaglio), non sapevo ancora d’aver dato allora inizio alla disfida dei regali. Così improvvidamente, ho iniziato a prediligere la penna zucca per registrare nomi e compiti sull'agenda e, notandolo, il primo bambino s’è rabbuiato, scuotendo il capo. Quando ho inteso ciò che stava per accadere era ormai troppo tardi. Il giorno dopo infatti, il piccolo Daniele s’è presentato con un gigantesco evidenziatore, esclamando: “Perché questa storia dei regali devo vincerla io!”
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La cosa ha cominciato ad assumere contorni più inquietanti, quando, il giorno dopo, non pago, Daniele m’ha fissato birbone, dicendo: “Mmh… sto già pensando al prossimo regalo da farti… uhm, per Natale vorrei regalarti degli scarpini. Quanto calzi?”
Ha trascorso l’intero pomeriggio a sparare numeri, tormentando me e i compagni con domande ossessive sui miei piedi: “44?”, “42?”, finché gli ho detto, un po’ seccato: “Guarda, Daniè, per l’ultima volta. Non voglio niente. Non regalarmi più niente. Se vuoi farmi un regalo, studia. Stai attento in classe e portami un bel voto. Poi sarò io a farti un regalo, non devi farlo tu a me, capito?”
“Sì, ma a me piace fare i regali”.
“OK. Ma non azzardarti a comprarmi nulla. Mi basta l’intenzione”. Spero abbia capito. Ma so già che presto tornerà alla carica con qualcosa di, che so, completamente inutile. Che poi "scarpini", Daniè, col 47 che porto, manco su misura li trovi.  
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solosepensi · 8 months
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Pensa a questo: quando ti regalano un orologio, ti regalano un piccolo inferno fiorito, una catena di rose, una cella d’aria. Non ti danno soltanto l’orologio, tanti, tanti auguri e speriamo che duri perchè è di buona marca, svizzero con àncora di rubini; non ti regalano soltanto questo minuscolo scalpellino che ti legherai al polso e che andrà a spasso con te. Ti regalano – non lo sanno, il terribile è che non lo sanno -, ti regalano un altro frammento fragile e precario di te stesso, qualcosa che è tuo ma che non è il tuo corpo, che devi legare al tuo corpo con il suo cinghino simile a un braccetto disperatamente aggrappato al tuo polso. Ti regalano la necessità di continuare a caricarlo tutti i giorni, l’obbligo di caricarlo se vuoi che continui ad essere un orologio; ti regalano l’ossessione di controllare l’ora esatta nelle vetrine dei gioiellieri, alla radio, al telefono. Ti regalano la paura di perderlo, che te lo rubino, che ti cada per terra e che si rompa. Ti regalano la sua marca, e la certezza che è una marca migliore delle altre, ti regalano la tendenza a fare il confronto fra il tuo orologio e gli altri orologi. Non ti regalano un orologio, sei tu che sei regalato, sei il regalo per il compleanno dell’orologio.
Julio Cortazar
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intotheclash · 6 months
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Pensa a questo: quando ti regalano un orologio, ti regalano un piccolo inferno fiorito, una catena di rose, una cella d'aria. Non ti danno soltanto l'orologio, tanti, tanti auguri e speriamo che duri perchè è di buona marca, svizzero con àncora di rubini; non ti regalano soltanto questo minuscolo scalpellino che ti legherai al polso e che andrà a spasso con te. Ti regalano - non lo sanno, il terribile è che non lo sanno -, ti regalano un altro frammento fragile e precario di te stesso, qualcosa che è tuo ma che non è il tuo corpo, che devi legare al tuo corpo con il suo cinghino simile a un braccetto disperatamente aggrappato al tuo polso. Ti regalano la necessità di continuare a caricarlo tutti i giorni, l'obbligo di caricarlo se vuoi che continui ad essere un orologio; ti regalano l'ossessione di controllare l'ora esatta nelle vetrine dei gioiellieri, alla radio, al telefono. Ti regalano la paura di perderlo, che te lo rubino, che ti cada per terra e che si rompa. Ti regalano la sua marca, e la certezza che è una marca migliore delle altre, ti regalano la tendenza a fare il confronto fra il tuo orologio e gli altri orologi. Non ti regalano un orologio, sei tu che sei regalato, sei il regalo per il compleanno dell'orologio. 
Julio  Cortázar - Storie di cronopios e di famas
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yomersapiens · 2 years
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Quali sono le tue Red flag?
Ci ho pensato un po' perché non capisco se ti riferisci alle mie inteso come quelle che ho imparato essere parte di me e che compromettono i miei rapporti, o quelle degli altri e che dovrei riconoscere onde evitare di ricadere in errori passati. Facciamo che è la seconda e allora parto con la lista, perché a me piace sempre dilungarmi.
Se non prova sentimenti verso oggetti inanimati ecco quello è da evitare, tipo non cerca di salvare delle banane abbandonate nel reparto sbagliato del supermercato da qualcuno che se ne è sbarazzato perché ci ha ripensato ecco questo no, ma anche se non saluta per l'ultima volta dei pantaloni usati prima di buttarli via.
Se tipo si dimentica di dirmi che sta con un altro, quello è un segnale che non gradisco. Mi piace che mi vengano raccontate palle costruite bene non errori di distrazione.
Se non lascia il posto agli anziani sul bus o sul treno.
Se non condivide la cioccolata, ricordo questa ragazza a cui portai una barretta in regalo e lei ne mangiò un bel pezzo e poi la mise via in borsetta e io ero lì che la guardavo grondando saliva e questa niente, "beh me l'hai regalata perché devo offrirtela?".
Se se ne viene fuori con discorsi ascetici dell'amarsi senza dover dimostrare amore ecco, quella è una cosa enorme e scintillante.
Se nella lista delle priorità al primo posto c'è drogarsi anche non va bene, soprattutto se non offre, come la tizia della cioccolata, ma in generale è un bel "no grazie".
Se con troppa facilità utilizza il sesso per controllarmi ecco non ci siamo, ma perché io per tutte queste cose reagisco come con la cioccolata di prima, sono davvero un banale esempio di maschio etero bianco che ti serve davvero un niente per fargli fare ciò che vuoi, allora ho imparato che è meglio restare casti.
Stessa cosa ma al contrario, se controlla l'assenza del sesso proprio per farmi sentire in colpa per la facilità con cui mi lascio andare alle passioni carnali, uguale: meglio da solo.
Se fuma (cosa che non sopporto) e non si prende cura di dove riporre i mozziconi e li lancia in giro, che odio.
Uh se non ha almeno perso una cosa importante nella vita.
Se sorride troppo in foto, perché è chiaro che io non riuscirò mai a tenere alto l'umore a questi livelli e allora entrerei in un loop di ansia totale.
Se è troppo fotogenica, perché io vengo sempre di merda e mica mi sta bene che poi magari ci si fa una foto insieme e io sembro Shrek e lei un umano normale.
Se non ha almeno una dozzina di segreti che custodisce con cura senza rompere per i miei trecentomila.
Se ha un sacco di soldi, ecco quello proprio non va, cioè io ho bisogno di sofferenza e dolore e rivalsa e combattere il capitalismo insieme.
Se non è in grado di stare per i fatti propri, in solitudine, come protezione e cura verso se stessa.
Se tratta male i piccioni per strada.
Se sogna di andare a Eurodisney o Disneyland.
Ah se le piacciono i Minions.
Se tifa Juve o segue il calcio in generale perché a me il calcio fa cagare e non ne voglio sentire parlare mai e comunque Forza Napoli sempre.
Se non ha senso dell'umorismo e una volta sono uscito con una che ha detto "esco con te perché mi fai ridere dato che io non so cosa siano l'ironia e il sarcasmo" e io ho pensato vabbè chissenefrega con quelle tette mica è necessario e invece alla fine vai a scoprire che non serve a molto uscire con qualcuno con cui non puoi ridere ma ha una quarta abbondante.
Se ha difficoltà a esprimere quello che prova con parole semplici, non me la prendo se i discorsi non sono il tuo forte eh, ma ad esempio una volta mi sono frequentato con una viennese per alcuni mesi e io insomma ci stavo per cascare ma lei diceva sempre "non dire romanticherie che non le voglio sentire" e dovevo trattenermi finché un giorno disse "oggi abbiamo passato un bel pomeriggio" e quello fu la sua massima capacità di comunicare quello che provava, io speravo in un "ti trovo molto bello e mi piace stare con te" e invece no, quindi magari una via di mezzo non sarebbe male, o almeno dirmi prima che non si va da nessuna parte così io mica faccio quella cazzata dell'innamorarmi.
Se non ha mai avuto a che fare con la malattia, non voglio rovinare la sua vita fantastica arrivando io con il mio carico di visite in ospedale. Ma questa non è una red flag è solo forse, credo, invidia e amore verso il prossimo.
Se lascia cibo nel piatto quando cucino io.
Se non mangia dolci.
Se non beve caffè.
Se non ha nemmeno un vizio.
Se mi sostituisce con il padre perché cerca una figura paterna.
Se parla durante i film e guarda solo film doppiati in italiano (ok su questa posso trovare un compromesso).
Se viene a chiedermi data e ora e luogo di nascita e poi fa il quadro astrale, questa è da correre via a gambe levate.
Se non le piacciono le liste.
Se manda messaggi audio più lunghi di 40 secondi.
Se limona mio fratello per farmi ingelosire.
Se non si commuove quando le mando una foto di Ernesto (il mio gatto) in una posizione carina.
Se desidera essere intrattenuta e basta, perché io ho questo problema di voler sempre far ridere e intrattenere e alla fine vengo largamente sfruttato ma so che è colpa mia ahimé.
Se manda le emoji. Troppe emoji.
Se guarda Sanremo o altre cose trash.
Se non le piace la pizza napoletana e dice che le altre varianti (che non sono pizze bensì banali focacce) sono migliori.
Se rompe il cazzo con De André.
Se si annoia a leggere tutti sti punti.
Se non è stata almeno 6 mesi da sola.
Se non è stata almeno 6 mesi in terapia.
Boh penso di aver perso di vista la domanda iniziale arrivato a questo punto però credo sia chiaro che sono un grande rompicoglioni. È che invecchiando (unica cosa in cui sono davvero bravo) e accumulando un sacco di esperienze (altra cosa in cui eccello mio malgrado) ho creato dei segnali di pericolo che, seppur minimi, mi aiutano ad evitare di sprecare il poco tempo a disposizione. Non perché io stia morendo eh, non più del normale, tutti ogni secondo che passa ci avviciniamo al momento della nostra dipartita, ma perché il mio tempo a me piace passarlo largamente facendomi gli affari miei. Quindi per rispondere alla domanda inversa, quali sono le mie red flag inteso come mie proprie di me stesso, mi piace fin troppo farmi gli affari miei, il che è davvero brutto quando altri umani vogliono interagire.
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kon-igi · 7 months
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Buongiorno Doc!
Vorrei chiederle un consiglio... ma, per una volta, non c'entrano nè pustole nè zombie... 😆
Ricordo bene che lei conosce anche il greco?
Il tema è questo: ho passato un periodo di merda abbastanza pesante durante il quale una mia cara amica mi è stata veramente vicina. Tanto a me, quanto alla mia compagna che, con enorme pazienza, mi ha raccattatto e sopportato mentre passavo dei mesi molto poco felici. (Niente di drammatico rispetto a quello che vedi al tg... dei casini nel mix di lavoro e famiglia, ma che quando ti arrivano allo stomaco.. cazzo se fanno più male di quanto potessi immaginare) A questa amica vogliamo fare un regalo: un ciondolo d'oro con la parola "amicizia" in greco.
Per spiegarmi meglio, ha voglia di vedere un breve video di Vecchioni che spiega il concetto a cui mi riferisco? Questo il link
La domanda è: qual è la parola corretta in greco per esprimere questo concetto? Su wiki propone: - φιλία - φίλος - oppure il semplice carattere "φ"
Ho fatto lo scientifico e non conosco nulla di greco per capire quale sia la forma più corretta...
Lei può aiutarmi?
Grazie mille!😄 Un caro abbraccio
Sappi che questo è un ask molto bello, per tanti motivi.
Dunque, la differenza tra φιλία (filìa) e φίλος (fìlos) è che il primo è il sostantivo per 'amicizia' mentre il secondo o il sostantivo di genere maschile 'amico' o l'aggettivo maschile (ὁ φίλος κύων -> il cane amichevole).
Se tu vuoi scrivere AMICA allora il termine giusto è (ἡ) φῐ́λη (articolo tra parentesi, non obbligatorio) ma se vuoi aggiungere qualche aggettivo o una frase particolare posso suggerirti:
ἡ μέγιστη φῐ́λη - e mèghiste filè -> grandissima amica
ἡ φῐ́λη ἀντί τῶν δυσκολιῶν - e filè antì ton duskoliòn -> amica nelle avversità (contro le)
Se poi hai qualche altra idea basta che mi fai sapere :)
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apileofprofiles · 1 year
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Se vuoi fare un bel regalo regala un orgasmo.
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palmiz · 2 years
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Giusto per ricordare cosa hanno e stanno passando molti nostri anziani in ospedale...
Alla memoria di Franco :
,"Storia che non so se riesco a raccontare bene ma che forse servirà a qualcuno.
Mio suocero, Franco – 87 anni arzilli a parte un po' di perdita di memoria a breve termine – è entrato in ospedale per una cosa da nulla e non lo abbiamo rivisto più.
Domani ce lo riportano sigillato in una bara, per il funerale, dopo un mese e mezzo di follia in cui non abbiamo visto né angeli né madonne né eroi né eccellenza sanitaria né nessuna delle belle cose che si sentono in TV.
Tre o quattro infermieri molto carini e disponibili, come lo sono alcuni esseri umani random, e per il resto solo tanta, tanta brutta distopia.
In ospedale Franco ha preso il covid. E quindi non è uscito dopo due giorni come previsto.
Asintomatico al 100%, gli è stato somministrato uno psicofarmaco così, tanto per gradire, in modo che non rompesse i coglioni al personale sanitario. Pare sia la prassi, somministrare psicofarmaci a chi non ne ha bisogno, senza avvisare, in modo che non rompa i coglioni a quelle persone che le sue tasse stipendiano.
Nessuno però ha mai sentito parlare di effetto paradosso, forse all'università a punti non lo insegnano, eppure Franco comincia a comportarsi in modo strano, aggressivo, delirante. Usiamo quindi la nostra Laurea della Vita - avendo casi in famiglia di persone soggette all'effetto paradosso - e suggeriamo al personale sanitario da noi stipendiato che forse si tratta di quello. Interrotto il trattamento non necessario, Franco torna se stesso, arzillo e gentile come sempre, in attesa di negativizzarsi e tornare a casa.
Ma la notte di Natale, viene trasferito in tutta fretta a centocinquanta chilometri di distanza, senza che si avvisino i familiari, senza le sue cose, senza telefonino, come un pacco regalo che nessuno vuole. Motivazione ufficiale: nessuna. Motivazione ufficiosa: probabilmente il posto che occupava lui, vicino a casa, serviva a qualcun altro e noi non siamo nessuno, non abbiamo parenti politici, medici, camorristi, prelati. Il nostro posto è sul tram a cui ci possiamo attaccare.
Nell'ospedale lontano, Franco viene messo insieme ai malati gravi, attaccati al respiratore. Non ha nessun sintomo, ma il tampone continua a essere positivo.
Nell'ospedale lontano, il personale sanitario non entra nella stanza di Franco se non per lo stretto necessario, nessuno gli parla, NESSUNO acconsente ad aiutarlo a usare il tablet per fare le indispensabili videochiamate alla famiglia, come faceva nell'ospedale vicino. È impossibile sentirlo, vederlo, perdiamo ogni contatto, ci dobbiamo affidare solo alle telefonate con medici che sono puntualmente vaghi.
Franco intanto ricomincia a delirare. Ops, hanno sbagliato, hanno letto la cartella clinica vecchia in cui c'era lo psicofarmaco inutile, e quindi scusate adesso glielo togliamo di nuovo, tanto che vuoi che sia per una persona di 87 anni.
Dopo un breve miglioramento, lo scombussolamento di Franco però continua. Riusciamo a fargli una telefonata (UNA in dieci giorni) e lo sentiamo molto strano. Manda affanculo tutti, lui che è tipo maestro Shifu nella vita, smette di mangiare anche quando davanti gli viene messo lo sciù al cioccolato, che per lui è droga.
Visto che nessuno se ne frega di questo suo comportamento e nessuno sembra turbato dal fatto che non mangi e beva da due giorni ("eh non sappiamo che fare, sapete, che dite, lo leghiamo?"), usiamo la nostra Laurea della Rete e facciamo ricerche. Sul sito della fondazione Veronesi leggiamo che la dose di cortisone per gli asintomatici secondo il protocollo Covid è di massimo 6mg. All'ospedale vicino gliene davano 4mg. Chiediamo a quelli dell'ospedale lontano, risposta: 20mg. Come mai? Il medico: ah boh così. Nessuno ha mai sentito parlare dei possibili effetti negativi del cortisone ma noi sì: abbiamo casi in famiglia. Sotto nostro suggerimento, diminuiscono la dose di cortisone e noi valutiamo di farci assumere a tempo pieno, a sto punto.
Franco migliora un po' ma non mangia più e dice che è stato abbandonato. Nessuno del personale sanitario stipendiato dalle nostre tasse acconsente a una videochiamata. Li preghiamo in ginocchio, se ne sbattono altamente le palle, in gergo tecnico. Una dottoressa dice al figlio di Franco al telefono: deve accettare che suo padre ha fatto la sua vita. Gli americani le avrebbero risposto: come no, bitch.
Ultimo atto. Ore 11 di sabato 9 gennaio. Decidiamo di andarci a riprendere Franco perché è nostro. Positivo o non positivo, è passato un mese e mezzo, è ora che torni a casa, avrà la carica virale di un lillipuziano e comunque sticazzissimi. Dottoressa del primo turno: oh si, ottima idea, si può organizzare, adesso chiamo, adesso vedo, vostro padre sta benino, in ripresa. Ore 15:00 dello stesso giorno, di persona all'ospedale lontano, dopo un'ora di macchina. Dottore del secondo turno: se spostate vostro padre, muore per strada. È in condizioni gravi.
Gravi in che senso? Stava bene tre ore fa. È covid? No non è covid, è un'infezione virale, no, batterica, no, sistemica, no, non lo sappiamo dobbiamo vedere adesso andate via che sono due ore che siamo appresso a voi. Oh, scusa se ti abbiamo disturbato, persona a cui le nostre tasse pagano lo stipendio.
Non resta che attendere, ci dicono. Attendiamo. Alle 23:30 ci chiamano: Franco non ce l'ha fatta. Torna a casa in una bara sigillata, nel pigiama in cui è uscito un mese e mezzo fa.
Non ce l'ha fatta, caro dottore, in che senso?
A sopravvivere al sistema anticovid, che isola gli anziani sapendo di condannarli a morte? A sopravvivere a un trasferimento non necessario che noi familiari non abbiamo autorizzato? A sopravvivere a un bombardamento di farmaci inutili, di indifferenza umana, di medici e infermieri incapaci? A sopravvivere a un virus asintomatico preso in ospedale?
Cioè, di cosa è morto, esattamente, Franco Lombardi?
Diranno, beh, di vecchiaia. Certo, se spingi un anziano giù per le scale e muore, puoi sempre dire che non ha retto l'urto a causa dell'età. E chi lo nega. Il problema della spinta, e delle scale, a chi vuoi che interessi?
Siamo molto addolorati, incazzati, amareggiati e basiti per questa storia che probabilmente ci accomuna a tante persone. Soprattutto ci pentiamo per quella sera di Natale, quando Franco è stato portato via senza motivo e senza consenso - io avevo detto, chiamiamo i carabinieri. Eeeeh ma dai, i dottori ne sanno più di te, che fai, non ti affidi al nostro meraviglioso sistema sanitario con gli occhi chiusi e il cuore impavido?
Ci siamo affidati, abbiamo sbagliato. Non commettete lo stesso errore. Controllate tutto e riportatevi a casa gli asintomatici a qualunque costo. Franco ci mancherà tantissimo e non meritava una fine così, nessuno la merita."
Manuela Salvi
Brutta, brutta distopia.
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Uscita dall'Esselunga di Rho, in provincia di Milano, una donna ha trovato un pacchetto appoggiato sul parabrezza della propria auto.
Inizialmente ha pensato a un errore o forse a qualche trovata pubblicitaria, poi ha guardato meglio e ha scoperto che era un libro ed era un regalo proprio per lei. O, meglio, per chiunque fosse il proprietario di quell'auto. Accanto infatti c'era un biglietto:
🗣"Ciao, questo libro è per te! Amo leggere, odio buttare i libri e casa mia è piccola, quindi ho deciso di "salutarli" così". Poi l'ignoto lettore si raccomanda con chiunque avesse ricevuto il dono: "Se non lo vuoi, per favore, non buttarlo. Lascialo su una panchina, su un'auto o in metropolitana. Magari qualcuno lo sta aspettando". E quindi gli augura "buona lettura".
A raccontare questa storia è il Corriere della sera, che ha avuto modo di parlare direttamente con Valeria, la donna che ha trovato l'insolito regalo sulla propria auto, lasciata nel parcheggio del supermercato di Rho.
Questa volta il libro è la traduzione in italiano del sudcoreano ‘Una piccola lavanderia a Yeonnam', ma chissà quanti e quali verranno trovati anche nelle prossime settimane.
"Non nego di aver sorriso al volante per tutto il tragitto di ritorno. Perché se da un lato ero a conoscenza della pratica del bookcrossing, dall'altro essere interessata da un simile atto di gentilezza è stato qualcosa di assolutamente inaspettato. Tanto più perché io stessa sono una lettrice, ragion per cui ho subito deciso di tenere il libro", ha raccontato Valeria.
Sul pacchetto non c'è nessuna traccia che permetta di risalire a chi ha voluto fare questo insolito dono: probabilmente l'uomo o la donna che hanno deciso di dare nuova vita ai libri, non potendo conservarli in casa, non ha neanche voglia di essere identificato.
Sul biglietto, però, c'era anche un disegno: raffigura un uomo su una banchina, con una grande matita in mano, che tiene la cima di una barchetta di carta.
E la scritta: "Te ne sei accorto, sì? Passi tutto il giorno a disegnare la barchetta ferma in mezzo al mare… E non ti butti mai?".
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susieporta · 8 months
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Osservo e onoro la sincronicità. Oggi ogni volta che accade un evento sincronico metto da parte 1,00€ e i giorni successivi mi faccio un regalo con la cifra accumulata.”
Se non sei riuscit@ a vedere nessun evento sincronico non giudicarti, rilassati e sai che puoi fare questo esercizio tutte le volte che vuoi.
Cos’è la sincronicità: è il risultato di due o più eventi legati da un rapporto di analogo contenuto significativo.
Quando accadono le sincronicità significa che siamo in “centratura”
Dhara Roberta Bazzanella
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e poi le cose vanno per come devono andare...
diritti e doveri
piaceri
sì ma in genere fanno ingrassare
bisogna essere morigerati
se sono morigerati allora si tratta di
piacerini
piaceretti
già le vedo le labbra strette
tutte le rughette
il viso dell'antipatia
e chi vuol essere lieto sia
ma senza strafare
allora è meglio essere ben educati:
piacere, Maria Carmela,
il piacere è tutto mio
il piacere della vita
biglietto intero accanto al finestrino
il resto andrà
come deve andare
o forse non andrà
starà fermo da qualche parte
attendendo istruzioni
seguendo le indicazioni del senso comune
senso di marcia a destra
niente inversioni a U
con il rosso si sta fermi
oppure si tira il dado
e vedi di quante caselle avanzi
ah! le carte degli imprevisti
e lì deve andare di culo
non è maleducazione
è quel regalo inatteso
la liberazione di un peso
una fortuna desiderata
un messaggio dell'amata
ma può essere una malasorte
una disgrazia, a volte
una tassa da pagare
un tributo da versare
a chi è indisponente
a chi non merita niente
ma il gioco, quello è
non c'è trucco e non c'è inganno
come il tempo che passa anno dopo anno
e inizia un altro giro
la cosa stupida è
che nessuno ti chiede se vuoi giocare
c'è un segnaposto con il tuo nome
e non sai da dove cominciare
nessuno ha il tempo di spiegare
e prima che ti metti a domandare
qualcuno ti dice: tocca a te
ti ritrovi con i dadi in mano
ci soffi sopra con convinzione
e mentre rotolano sei già alla stazione
nessuno scende e inizia un altro giro
qualcuno sorride
qualcuno batte le mani
e vai avanti guardando la meta
e rotolano quelli, dalle facce numerate
come i giorni con le date
ci incitiamo, ci invidiamo,
talvolta non ascoltiamo
quella voglia di barare
anche se si vorrebbe sorpassare
scansare quella pedina
tirare ancora per correggere il tiro di prima
si potrebbe fare di tutto per arrivare
si bara
si bara alla bell'e meglio
senza battere ciglia
senza pudore
facendo gli indifferenti
come chi fa le puzzette in ascensore
e fa finta di niente
perché tutti e nessuno
alla fine sono la stessa cosa
e inizia un altro giro di mano
come gli auguri a Natale
gli auguri d'ufficio
spolverati e corretti
sorrisi professionali
da umani professionisti
una coppia di sei
doppia fortuna
ripasso dal via e ci guadagno
"sei innamorato. stai fermo un giro"
e gli altri girano e sembra tempo sprecato
"guardi il tramonto. vai in prigione"
e se non paghi stai a guardare
e quelli girano senza voltarsi
tutti accaniti verso la meta
"compro una chiave. fatemi uscire"
i dadi rotolano indifferenti
non hanno amici e neanche parenti
"regalo due alberghi, vi faccio le strade
ma per favore non mi mollate"
giocano
giocano i giocatori
quelli improvvisati
quelli intenditori
i saggi e i bevitori
chi calcola i raggi
chi disegna soli
chi certifica menzogne
chi canta preghiere
chi cerca la formula in un bicchiere
ciascuno ha un proprio rito
peccato che arrivati al traguardo
il gioco... è finito
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m.c.m.
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ilciambellano · 2 years
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Un po’ di cose sul nuovo lavoro
Ho cambiato lavoro ad Ottobre 2021 ma non credo (almeno non ricordo) di averne mai scritto qua, sono bloccato a letto e mi annoio, quindi quale momento migliore per scrivere un po’ di  considerazioni varie.
 È una multinazionale britannica, e io ho sempre lavorato in medio-piccole aziende italiane. Mi spingono a consumare tutte le ferie e i permessi entro la fine dell’anno. Nelle mie esperienze precedenti in Italia, potevi prendere le ferie e i permessi sì, ma meglio “non esagerare”. Qua invece mi chiamano per dirmi “oh, ancora non le hai consumate tutte, che vogliamo fà?”.  Mi hanno pure regalato due giorni di ferie in estate, in aggiunta a quelli di contratto. 
Il primo mese e mezzo, ho fatto praticamente SOLO formazione. È anche vero che ho cambiato mestiere, perché prima ero uno sviluppatore e adesso faccio supporto tecnico, ma non mi è mai capitata una cosa del genere. Di solito dopo una settimana mi hanno buttato in acqua.
Non so se dipenda dalla legislazione britannica o sia proprio una policy aziendale, ma ho dovuto fare diverse decine di corsi obbligatori sul comportamento da tenere sul luogo di lavoro, su razzismo, molestie sessuali, parità di genere, corruzione, conflitti di interesse, rapporti con paesi sanzionati (questo a febbraio 2022, facile immaginare perché). A un certo punto durante un corso sulla corruzione, una slide accennava al fatto che accettare un regalo in un paese può essere un sintomo di possibile corruzione, ma d’altronde bisogna stare attenti anche a non offendere le usanze del Paese di chi ci ospita e ci sta facendo un regalo. Esempio utilizzato: Roma.
Il mio team è composto da me, due spagnoli, una greca e due indiani. Il manager è un italiano, e si può considerare un altro membro del team, perchè fa anche il nostro stesso lavoro. Il mio inglese è migliorato molto, ma quando parlo con certi madrelingua continuo a non capire un cazzo. Tempo fa ho fatto una sessione remota con uno stabilimento per la produzione di birra in Galles. Volevo sprofondare. 
Lavorare tutti i giorni da casa ha i suoi pro e i suoi contro. Al vecchio lavoro dovevo andare in ufficio sempre e i pantaloni corti non erano ammessi. Adesso in pratica non metto più le camicie, e vivo in pantaloni della tuta. In più, ho fatto una settimana lavorando dalla Sicilia in bassa stagione, tra granite, mare e melanzane fritte, e questo è un benefit difficilmente pareggiabile. D’altra parte parlare con degli esseri umani dal vivo mi manca un po’. Ho avuto l’impressione di non staccare mai, e allora mi sono imposto una rigide routine lavoro/pause. Inoltre, in passato mi è capitato spesso di risolvere dei problemi o trovare delle buone idee chiacchierando in pausa caffè. Il mio manager ha imposto delle call settimanali chiamate “coffee meeting” dove in teoria dovremmo parlare del più e del meno, ma finiamo sempre a parlare di lavoro, o spesso ci sono silenzi imbarazzati, direi che non è proprio la stessa cosa. Dico da mesi che dovrei trovarmi qualcosa da fare per vedere gente durante la settimana, ma rinvio in continuazione.
Il team è composto quasi del tutto da persone nuove, a parte il manager e la veterana, che però a fine mese andrà in maternità. Mi è già stato anticipato che dovrò prendermi io le sue responsabilità come “elemento di punta” del team, perché in quest’anno ho dimostrato di essere il più performante. Avrei preferito succedesse almeno tra un altro anno, quando immagino sarò riuscito a comprendere scozzesi e sudafricani. Ma d’altronde un po’ d’ansia nella vita non ce la vuoi mettere?
La maggior parte del mio lavoro precedente comprendeva molta interazione con le macchine, poca con le persone. Ora, invece, passo molto tempo a parlare via Teams e a scrivere mail, a spiegare le cose e a cercarle di capire da solo. La parte tecnica non è sparita, perché spesso devo trovare la soluzione di un problema prima di mandare la mail o fare la chiamata. Tuttavia, penso di aver aggiunto anche un po’ di skills di interazione sociale. Non so ancora se questo è il lavoro che farei per tutta la vita, però a volte mi dà belle soddisfazioni. Quanto ti colleghi, trovi e risolvi il problema che ha bloccato un impianto per ore (thanks Anto, you’re a wizard!!), ti fai una bella pera di autostima. 
Ovviamente mi pagano più di qualsiasi altra offerta avessi ricevuto/sognato di ricevere dall’Italia, e ogni anno si ridiscutono aumenti e bonus. Ma questo me l’aspettavo abbastanza, essendomi confrontato con altre persone che lavorano all’estero.
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danielacoin · 1 month
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Come Diventare Attraente per Una Donna - Smetti di Inseguirla e Fatti inseguire! | danielacoin.it
Come Diventare Attraente per Una Donna - Smetti di Inseguirla e Fatti inseguire! | danielacoin.it https://www.youtube.com/watch?v=lsMQ2aFlgks Come Diventare Attraente per Una Donna - Smetti di Inseguirla e Fatti inseguire! | danielacoin.it Vuoi sapere qual è il vero segreto che rende DAVVERO attraenti gli uomini? Gli uomini attraenti, come dice la parola stessa, sono quelli che hanno capito come fare ad ATTRARRE una donna invece di INSEGUIRLA, evitando di commettere quegli errori grossolani che, inevitabilmente, la portano a perdere stima e interesse in te, vedendoti solo come "uno dei tanti", "un amico", anzichè un potenziale partner. Vuoi davvero "Conquistarla"? Allora smetti di inseguirla e inizia a farti inseguire. Ti spiego come fare in questo video e nel link di seguito IMPARA A FARTI INSEGUIRE IN MANIERA SEMPLICE E PRATICA: Ti spiego come fare qui: https://ift.tt/yVeh5Of HAI BISOGNO DI UN CONSIGLIO PERSONALIZZATO? Scrivi al mio centro messaggi whatsapp, rispondo personalmente: https://ift.tt/thrFT0u AGOSTO, MESE DELLE OCCASIONI! Ti regalo un audiolibro: https://ift.tt/zI96Nps Kit dell'approccio PERFETTO: https://ift.tt/QkCrXpG Video Menzionati: https://youtu.be/5RbCVa7P1O0 CAPITOLI 00:00 Intro 00:37 Premessa 03:32 Chi fa l'amico 04:40 Chi ha paura di provarci 09:24 Cosa fare? Questo video parla di “Come Diventare Attraente per Una Donna - Smetti di Inseguirla e Fatti inseguire!”, ma copre anche i seguenti argomenti: come sedurre una donna come conquistare una donna come essere attraente per una donna Titolo del video: Come Diventare Attraente per Una Donna - Smetti di Inseguirla e Fatti inseguire! | danielacoin.it 🔔Migliora la tua vita sentimentale e diventa più attraente: iscriviti al canale di Daniela Coin per consigli autorevoli sulla crescita personale e sulla ricerca della donna giusta! https://www.youtube.com/@DanielaCoin/?sub_confirmation=1 ✅ Link importanti da seguire 🔗 Negozio https://ift.tt/BpWMfiI 🔗Linktree https://ift.tt/7st54Fr ✅ Rimani connesso con noi. 👉 Facebook (Vero Uomo): https://ift.tt/QtneGdY 👉 Facebook (Daniela Coin): https://ift.tt/OfgmPRx 👉 Instagram: https://ift.tt/8RM3rkX 👉 Telegram: https://ift.tt/f2bXQym 📩 Per richieste commerciali: [email protected] ============================= 🎬 Playlist consigliate 👉 RELAZIONI TOSSICHE https://www.youtube.com/playlist?list=PLUYxdxvcLIkgVtORvB4kp3v7Nk9gkwAvN 👉 COSA VOGLIONO LE DONNE DA UN UOMO https://www.youtube.com/playlist?list=PLUYxdxvcLIkj9lQdFs6inwdCUL38P54c1 🎬 GUARDA ALTRI VIDEO: 👉 Competizione maschile: ti fa soffrire? Ecco come risolvere! https://www.youtube.com/watch?v=yPAi46lwzug 👉 Ti senti "diverso" e nessuno ti capisce? Ti spiego. https://www.youtube.com/watch?v=XlJcTS-S1e0 👉 25 cose sulle donne che devi (assolutamente) sapere https://www.youtube.com/watch?v=vPWCfcnQH68 👉 "Restiamo amici!": ti svelo perché sei finito nella Friendzone anche se lei sembrava interessata https://www.youtube.com/watch?v=0fgh6hDydbU 👉 Come capire se hai una relazione tossica: 10 segnali che DEVI conoscere https://www.youtube.com/watch?v=BZ-tsWfKYwg ============================= Per richieste di collaborazione e commerciali, utilizzare le informazioni di contatto seguenti: 📩 E-mail: [email protected] 🔔 Sblocca il tuo vero potenziale e migliora la tua vita amorosa: iscriviti a Daniela Coin per consigli onesti ed efficaci sulla crescita personale e sull'attrazione delle donne! https://www.youtube.com/@DanielaCoin/?sub_confirmation=1 ================================= via Daniela Coin https://www.youtube.com/channel/UCAojk1JIIFRJInbZWzyg9kA August 22, 2024 at 10:52PM
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marino222 · 1 month
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50 REGOLE D'ORO PER LA VITA Non stringere mai la mano a qualcuno senza alzarti in piedi. In una negoziazione, non fare mai la prima offerta. Se ti confidano un segreto, mantienilo. Se ti prestano una macchina, restituiscila con il serbatoio pieno. Fai le cose con passione o non farle affatto. Quando stringi la mano, fallo con fermezza e guarda quella persona negli occhi. Vivi l'esperienza di viaggiare da solo. Non rifiutare mai una pastiglia di menta, i motivi sono ovvi. Accetta consigli se vuoi invecchiare. Mangia con la nuova persona a scuola o in ufficio. Quando scrivi un messaggio mentre sei arrabbiato: finisci, rileggi, cancella e riscrivi il messaggio. A tavola non si parla di lavoro, politica o religione. Scrivi i tuoi obiettivi e lavora per raggiungerli. Difendi il tuo punto di vista, ma sii tollerante e rispettoso verso gli altri. Chiama e visita i tuoi parenti. Non rimpiangere nulla, impara da tutto. L'onore e la lealtà devono essere presenti nella tua personalità. Non prestare denaro a qualcuno che sai che non ti restituirà. Credi in qualcosa. Fai il letto quando ti svegli al mattino. Canta sotto la doccia. Prenditi cura di una pianta o di un giardino. Guarda il cielo ogni volta che ne hai l'occasione. Scopri le tue abilità e sfruttale. Ama il tuo lavoro o lascialo. Chiedi aiuto quando ne hai bisogno. Insegna un valore a qualcuno, preferibilmente a un bambino. Apprezza e ringrazia chi ti tende la mano. Sii gentile con i tuoi vicini. Rendi la giornata di qualcuno più felice, renderà felice anche te. Competi con te stesso. Concediti un regalo almeno una volta all'anno. Prenditi cura della tua salute. Saluta sempre con un sorriso. Pensa velocemente, ma parla lentamente. Non parlare con la bocca piena. Lucida le tue scarpe, taglia le unghie e mantieni sempre un aspetto curato. Non esprimere opinioni su argomenti che non conosci. Non maltrattare mai nessuno. Vivi la tua vita come se fosse l'ultimo giorno. Non perdere mai una meravigliosa opportunità di rimanere in silenzio. Riconosci l'impegno di qualcuno. Sii umile, anche se non sempre. Non dimenticare mai le tue radici. Viaggia quando puoi. Concedi il passo. Balla sotto la pioggia. Cerca il tuo successo senza arrenderti. Sii giusto, difendi chi ha bisogno di te. Impara a goderti i momenti di solitudine.
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Tumblr media
mi dedico da subito,
mi schianto al primo impatto
mi butto nella vita degli altri a pieno
mi consegno tutto
e lascio che mi si possa ferire
innesto un po' del mio destino
nelle fessure delle persone
che mi ispirano a prima vibrazione,
condivido i miei stupori senza segreti
invito tutti nei luoghi che mi aprono i cuori,
propongo da subito di fare
silenzi e tramonti insieme,
incastro un po' del mio incanto
in tutte le persone che la vita
mi sosta davanti
mi dedico fin da subito, a pieno,
ti regalo tutti i miei averi:
il mio sguardo
la mia attenzione
il mio ascolto
puoi tradirli se vuoi,
non sarò certo io
a perdere il mio sguardo,
la mia attenzione, il mio ascolto.
[gio evan]
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