#software parametrico
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Le opere sperimentali di Raffaello Galiotto https://www.design-miss.com/le-opere-sperimentali-di-raffaello-galiotto/ Opere sperimentali in #marmo di altissimo livello, progettate con software parametrici e realizzate esclusivamente con macchine a controllo numerico
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All’undicesima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, nel 2008, Patrick Schumacher, architetto tedesco, presenta il Parametricism Manifesto: descrive la progettazione parametrica come l’avanguardia “egemonica” del primo decennio del XXI secolo. Il Parametricismo é uno stile e “un programma di ricerca, basato su di un paradigma parametrico”.
Attraverso l’utilizzo di sistemi computazionali, si riescono a risolvere problemi complessi della progettazione, trovando inoltre grande libertà creativa e un numero infinito di varianti dello stesso modello.
In maniera molto semplice, il progettista non deve far altro che inserire i parametri input all’interno dei vari software di calcolo: in questo senso, trova applicazione il BIM (Building Information Model), definito come rappresentazione digitali di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto. La tecnologia BIM permette di studiare e modellare un edificio in più dimensioni, prevedendo la programmazione della realizzazione, valutazione dei costi e valutazione della sostenibilità ambientale.
#entropia#entropia zero#new blog#art#artists on tumblr#photoshop#fashion#italy#milan#procreate#architettura#architecture#software architect#parametricarchitecture#parametricdesign#parametricism
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EbSynth: dare vita ai propri dipinti
In questo articolo vorrei raccontarvi di un innovativo programma digitale, una tecnica ancora in fase di evoluzione ma che da nuovi spunti alla realizzazione di video e animazioni.

Locandina del film Loving Vincent; fonte: Flickr, autore: deepskyobject
Non so se vi è mai capitato di vedere Loving Vincent, un meraviglioso film d'animazione britannico-polacco del 2017, diretto da Dorota Kobiela e Hugh Welchman, che parla della vita del famoso artista in modo affascinante e alternativo. Infatti, questo prodotto di animazione è stato realizzato dalle minuziose mani di 115 pittori a olio professionisti che hanno viaggiato da tutto il mondo negli studi di produzione situati in Polonia e Grecia.
La tecnica utilizzata per la realizzazione del film è il rotoscopio: consiste nel ricalcare le scene un fotogramma alla volta a partire da una pellicola filmata in precedenza. In origine, le immagini filmate venivano proiettate su un pannello di vetro traslucido, ora il congegno è stato sostituito dal computer.
Fu ideata da Max Fleischer, che la impiegò per la prima volta nella serie Out of the Inkwell (1918-1929), ma la riutilizzò in numerose sue produzioni, tra cui i tre celebri cartoni di Betty Boop dei primi anni Trenta, e I viaggi di Gulliver. Anche Walt Disney impiegò questa tecnica in Biancaneve e i sette nani nel 1937.
Betty Boop; fonte: Flickr, autore: M®s. FreakShowMusic
Ed è qui che arriviamo alla novità della quale vi voglio parlare. EbSynth è un programma gratuito rilasciato dalla start-up Secret Weapons in grado di convertire filmati video in "dipinti in movimento". Il software trasferisce infatti l'aspetto di un fotogramma del video, ritoccato per farlo sembrare un dipinto, su tutti gli altri fotogrammi della scena. Si crea un'animazione molto simile al rotoscopio in Loving Vincent, ma la modalità di realizzazione è completamente diversa e molto più veloce!
A differenza di altri programmi, non si basa sull'apprendimento automatico, ma utilizza algoritmi che sintetizzano le texture del disegno in modo non parametrico. Come input, EbSynth richiede solo il video sorgente, che viene convertito in una sequenza di immagini, e almeno un key frame come riferimento, che è il fotogramma sulla quale applicare l’effetto gafico desiderato.
Unico limite, dato che EbSynth non funziona da dati 3D sottostanti, non è in grado di stilizzare con precisione parti di oggetti che non vengono mostrati nel fotogramma chiave o che mancano del tutto. Per questo è consigliabile realizzare un nuovo key frame dopo ogni cambiamento significativo di prospettiva o di scena.
Dall’agosto 2020 il software esporta anche direttamente in After Effects e l'elaborazione è ora più veloce rispetto alla versione originale. È interessante notare che Secret Weapons ha dichiarato che da quando EbSynth è stato rilasciato, alcuni artisti di visual effects hanno iniziato a utilizzare il software per automatizzare attività come la rimozione delle imperfezioni, invecchiamento di visi e altri ritocchi di diverso genere.
Mariabianca Minelli
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Check out this demo project on your account!Upload your #IFC model from whichever BIM design software you love working on. View your #3D #BIM model now on #GIS maps. (at parametricos) https://www.instagram.com/p/CASSDsvHiwu/?igshid=1rooyuuyhj20u
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IoT sempre più presente nel futuro di PTC
IoT sempre più presente nel futuro di PTC
Scopri le ultime notizie pubblicate su Tom’s Hardware, il portale di tecnologia. IoT sempre più presente nel futuro di PTC
La convergenza tra mondo fisico e digitale apre opportunità di business che alimentano la “vision” di PTC, azienda di software pioniera nello sviluppo di soluzioni CAD 3D di tipo parametrico e tra le prime a proporre soluzioni per il Product Lifecycle Management (PLM) basate…
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Qualche giorno fa Francesco Pusterla, fondatore di 3Do It e “sindaco” di Milano per il network 3D Hubs ha organizzato, in collaborazione con Autodesk e con il negozio di design Del Design Store di Come, il primo workshop per imparare a modellare oggetti per la casa da stampare in 3D.
Per un approccio più accessibile, è stato utilizzato il software sperimentale Autodesk Shapeshifter, che permette di modellare parametricamente vasi e contenitori tridimensionali partendo da un base cilindrica. “Il workshop è andato molto bene, abbiamo raggiunto il numero massimo di partecipanti ed abbiamo avuto un pubblico davvero eterogeneo: le età variavano dai 22 ai 60, le professioni da studente ad architetto, graphic designer e addirittura un medico!” Ci ha raccontato Pusterla.
“Gli oggetti che sono riusciti a creare – ha aggiunto – sono davvero interessanti. Considerando che nessuno dei partecipanti aveva esperienza nella modellazione 3D devo dire che sono riusciti tutti a dar vita a delle forme molto complesse. Cosa è possibile stampare in 3D dopo solo un paio di ore di workshop? Scopritelo nel foto reportage che Francesco ci ha inviato.
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Scene da un design workshop sulla stampa 3D Qualche giorno fa Francesco Pusterla, fondatore di 3Do It e "sindaco" di Milano per il network 3D Hubs ha organizzato, in collaborazione con Autodesk e con il negozio di design Del Design Store di Come, il primo workshop per imparare a modellare oggetti per la casa da stampare in 3D.
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Le opere sperimentali di Raffaello Galiotto https://www.design-miss.com/le-opere-sperimentali-di-raffaello-galiotto/ Opere sperimentali in #marmo di altissimo livello, progettate con software parametrici e realizzate esclusivamente con macchine a controllo numerico
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