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#stampanti
kommunic8 · 10 months
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If you think about the progress that computers have made, not just in the last twenty years, but even in the last ten, five years, there is absolutely no comparison. Think about what is inside your mobile phone now compared to five years ago. Well, these great technological advances are completely absent when we talk about printers. In fact, the printer you use today is probably several years old and has the same functions as the one you used ten, fifteen, twenty years ago. Not only that, but while computers and cell phones have become thinner, more suitable for being held and placed in small spaces, and charge quickly, printers haven't. Printers are still large, bulky objects and, above all, objects that work poorly and do not adapt to our lives. Think about how many times you've had to print something in black and white and the printer says, 'I'm out of magenta,' and you say, well, who cares, I need to print in black and white, just print it anyway, right? Until you buy the magenta, which costs €25, the printer won't let you print that black and white sheet. I found myself in the same situation, just like all of you, I cursed that every time I needed a quick print, I had to go to the stationery store because otherwise, I would have to go look for the magenta or the missing color that wouldn't let me print anything. Now I have a tiny inkjet printer that works great, it's very cheap, it's also very cheap to refill the printer. There is this very large toner that lasts forever and then there is this service, they send it to me directly to my house, I don't even have to worry, and then I pay for the prints I've made. It's black and white, but who cares, whenever I need colors, it's because I need it professionally printed, at that point, I pay those cents that the stationery store asks for and I have it done nicely on cardstock, on nice paper at the stationery store, otherwise at home I usually need black and white prints, who cares. And this printer is very fast, it works great, in short, I've been reborn. Waiting for the micro printer. I am super happy with my inkjet printer, it's inexpensive, and above all, it never tells me that it's out of magenta. Pensate a quanto sono cambiati i computer, gli orologi e i telefoni cellulari negli ultimi 20 anni. L'unico oggetto tecnologico che è rimasto uguale a 20 anni fa è la stampante. TRASCRIZIONE [ENG translation below] Se pensate ai progressi che hanno fatto i computer, non dico negli ultimi vent'anni, ma anche negli ultimi dieci, cinque anni, non c'è assolutamente paragone. Pensate quello che c'è adesso dentro il vostro telefono cellulare rispetto a cinque, dieci anni fa. Ecco, questi grandi progressi tecnologici sono invece del tutto assenti quando parliamo di stampanti. Infatti la stampante che usate oggi probabilmente ce l'avete da diversi anni, ha le stesse funzioni che aveva quella che usavate dieci, quindici, venti anni fa. Non solo, ma mentre i computer e i cellulari sono diventati sempre più sottili, sempre più adatti a essere tenuti in mano e a essere messi in posti piccoli, a caricarsi velocemente, le stampanti no. Le stampanti sono ancora degli oggetti grandi, ingombranti e soprattutto degli oggetti che funzionano male e non si adattano alla nostra vita. Pensate a quante volte vi è capitato che dovete stampare qualcosa in bianco e nero e la stampante dice 'mi è finito il magenta' e voi dite vabbè, che me frega, io devo stampare in bianco e nero, stampamelo lo stesso no? Finché non comprate il magenta, che costa 25€, la stampante non vi fa fare quella stampa di un foglio in bianco e nero. Anche io mi trovavo nella stessa situazione, come voi tutti, anch'io maledivo ogni volta che mi serviva una stampa veloce, dovevo andare a farmela in cartoleria perché altrimenti sarei dovuta andare a cercarmi la cartuccia di magenta o del colore di turno che mancava e non mi faceva stampare niente. Questo fino a quando non ho cambiato completamente rotta. Adesso ho una piccolissima stampante inkjet che funziona benissimo, costa pochissimo, anche la stampante l'ho pagata poco, ma soprattutto costa poco poi la ricarica. C'è questo toner molto grande che dura secoli e poi c'è questo servizio, me lo mandano direttamente a casa, non devono nemmeno preoccuparmi e poi pago le stampe che ho fatto. È in bianco e nero, ma chi se ne frega, tanto quando mi serve a qualcosa di colori è perché mi serve fatto con una stampa professionale, a quel punto pago quei centesimi che mi chiede la cartoleria e me lo faccio fare bene sul cartoncino, sulla carta bella in cartoleria, altrimenti a casa mi servono di solito stampe in bianco e nero, chi se ne frega. E questa è velocissima, funziona benissimo, insomma, sono rinata. In attesa della micro stampante. Io sono super felice con la mia stampante inkjet, costa poco e soprattutto non mi dice mai che le manca il magenta. TRANSLATION
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tecnowiz · 11 months
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Perché la mia stampante è offline: cosa fare per farla tornare online
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Perché la mia stampante è offline? Se la tua stampante risulta offline, potrebbe esserci un problema di comunicazione tra il tuo computer e la stampante stessa. Ci sono diverse ragioni per cui una stampante può risultare offline, ma la buona notizia è che la maggior parte dei problemi sono facilmente risolvibili con pochi semplici passi.
Se la tua stampante risulta offline, potrebbe esserci un problema di comunicazione tra il tuo computer e la stampante. Leggi il nostro articolo per scoprire cosa fare per farla tornare online
La stampante che hai appena acquistato funzionava alla perfezione fino a poco fa, ma improvvisamente si è messa offline. Non preoccuparti, questo è un problema comune sia che sia una Epson, Canon, HP o Brother,  comunque può essere risolto facilmente. In questo articolo, ti spiegheremo le ragioni per cui la tua stampante potrebbe essere offline e cosa puoi fare per farla tornare online.
Verifica la connessione
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Come primo passo assicurati che la stampante sia correttamente collegata al computer e che sia accesa. Verifica anche che la connessione di rete sia attiva e funzionante, inoltre assicurati che ci sia sufficiente carta e toner o inchiostro. Controlla il cavo USB o Ethernet Se la stampante è collegata al computer tramite cavo, assicurati che il cavo sia correttamente collegato sia alla stampante che al computer. Se la stampante è collegata tramite Ethernet, controlla che il cavo Ethernet sia correttamente collegato alla stampante e al router. Prova anche a cambiare porta USB per vedere se questo risolve il problema. Verifica la connessione wireless Se la stampante è collegata al computer tramite Wi-Fi, assicurati che la connessione di rete sia attiva e funzionante. Verifica anche che la stampante sia correttamente configurata per la connessione Wi-Fi. Verifica la connessione Bluetooth Se la stampante è collegata al computer tramite Bluetooth, assicurati che la connessione Bluetooth sia attiva e funzionante. Verifica anche che la stampante sia correttamente configurata per la connessione Bluetooth. Riavvia la stampante e il computer Spegni sia la stampante che il computer e riaccendili. Questo potrebbe risolvere eventuali problemi temporanei.
Come mettere online una stampante su Windows
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Se hai appena acquistato una nuova stampante o hai bisogno di utilizzare una stampante già esistente, ma non riesci a stampare da un computer Windows, probabilmente la stampante è offline. Per poterla utilizzare correttamente, devi metterla online. In questa guida ti spiegheremo come fare. Controlla lo stato della stampante Prima di tutto, è importante controllare lo stato della stampante per assicurarsi che sia effettivamente offline. Per farlo, segui questi passaggi: - Apri il Pannello di controllo di Windows facendo clic sul pulsante Start e digitando "Pannello di controllo" nella casella di ricerca. Seleziona l'applicazione dal menu dei risultati. - Nella finestra del Pannello di controllo, trova la sezione dedicata alle stampanti. - Fai clic sulla stampante che desideri mettere online. - Nella finestra che si apre, controlla lo stato della stampante. Se è offline, lo stato sarà indicato come "Offline" o "Disattivato". Mettere online la stampante Una volta verificato che la stampante è effettivamente offline, puoi procedere per metterla online. Ecco come fare: - Nella finestra delle proprietà della stampante (come indicato nel Passo 1), fai clic sull'opzione "Stampante" nel menu superiore. - Seleziona la voce "Utilizza stampante offline" dal menu a discesa. - La stampante dovrebbe iniziare a tornare online. Potrebbe richiedere qualche istante per completare il processo. Se la stampante non torna online dopo aver seguito questi passaggi, potrebbe essere necessario effettuare ulteriori controlli. Ecco alcune altre opzioni da provare: Passo 1: Controlla i collegamenti fisici Assicurati che la stampante sia correttamente collegata al computer. Controlla i cavi USB o Ethernet e assicurati che siano ben collegati ad entrambe le estremità. Passo 2: Riavvia la stampante A volte, un semplice riavvio della stampante può risolvere il problema. Spegni la stampante, attendi alcuni secondi e poi riaccendila. Passo 3: Aggiorna i driver della stampante Se tutti i passaggi precedenti non hanno funzionato, potrebbe essere necessario aggiornare i driver della stampante. I driver sono i software che consentono al computer di comunicare correttamente con la stampante. Puoi scaricare i driver più recenti dal sito web del produttore della stampante. Una volta scaricati, esegui il file di installazione per aggiornare i driver. Tieni presente che i passaggi specifici per mettere online una stampante possono variare leggermente a seconda del modello e del sistema operativo che stai utilizzando. Quindi, se incontri delle difficoltà, consulta il manuale di istruzioni della tua stampante o cerca supporto tecnico online. Se hai di recente acquistato una stampante compatibile con il tuo Mac o se stai cercando di utilizzare una stampante già esistente su un nuovo computer Mac, seguire pochi e semplici passaggi ti consentirà di mettere in linea la tua stampante e stampare i documenti in poco tempo.
Come mettere in linea una stampante su Mac
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Controlla la compatibilità della stampante: assicurati che la tua stampante sia compatibile con il sistema operativo Mac. Questa informazione può essere trovata sul sito web del produttore della stampante o sulla confezione di acquisto. Connetti la stampante al Mac: utilizzando un cavo USB, collega la stampante al tuo computer Mac. Assicurati di utilizzare un cavo USB adatto al tuo modello di stampante. In alternativa, alcune stampanti supportano la connessione wireless, che ti consente di collegare la stampante al tuo Mac senza fili. Verifica le impostazioni di rete: se scegli di utilizzare una connessione wireless, assicurati che la tua stampante sia connessa alla stessa rete Wi-Fi a cui è collegato il tuo Mac. Puoi fare ciò controllando le impostazioni di rete della stampante o consultando il manuale di istruzioni fornito con essa. Apri Preferenze di Sistema: sul tuo Mac, vai su "Apple menu" (icona a forma di mela in alto a sinistra dello schermo) e seleziona "Preferenze di Sistema". Seleziona Stampanti e fax: all'interno delle Preferenze di Sistema, fai clic su "Stampanti e scanner" (o "Stampanti e fax" a seconda della versione del tuo sistema operativo). Aggiungi una nuova stampante: nel riquadro sinistro, fare clic sul segno "+" per aggiungere una nuova stampante. - Trova la tua stampante: il tuo Mac controllerà automaticamente la disponibilità di nuove stampanti sulla rete o tramite connessione USB. Infatti, se la tua stampante è stata correttamente collegata e configurata, dovrebbe apparire nell'elenco delle stampanti disponibili. Seleziona la tua stampante dalla lista. - Configura la tua stampante: il tuo Mac cercherà i driver di stampa appropriati per la tua stampante e li installerà automaticamente. A volte potrebbero essere necessari alcuni minuti per completare l'installazione. Segui le istruzioni visualizzate sullo schermo, se richieste. - Stampa una pagina di prova: dopo aver configurato la tua stampante, è consigliabile stampare una pagina di prova per assicurarsi che la stampante funzioni correttamente. Puoi farlo semplicemente selezionando "Stampanti e scanner" nelle Preferenze di Sistema, facendo clic con il tasto destro sulla tua stampante e selezionando "Stampa pagina di prova". Una volta completati questi passaggi, avrai messo in linea la tua stampante sul tuo Mac e sarai pronto per stampare documenti ed eventuali altri materiali. È importante tenere presente che alcuni modelli di stampanti potrebbero richiedere passaggi aggiuntivi o possono avere procedure leggermente diverse. Pertanto, consulta sempre il manuale di istruzioni fornito con la tua stampante per una guida specifica al tuo modello particolare.
Come mettere in linea una stampante wireless
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Negli ultimi anni, le stampanti wireless hanno guadagnato popolarità grazie alla loro praticità e comodità nell'uso. Essere in grado di stampare da qualsiasi dispositivo senza dover collegarlo fisicamente alla stampante è sicuramente un vantaggio. In questo articolo, vedremo come mettere in linea una stampante wireless in modo da poter iniziare a stampare senza fili. Prima di tutto, assicurati di avere una stampante compatibile con la connessione wireless. Le stampanti moderne sono dotate di questa funzionalità, ma se possiedi una stampante più vecchia potrebbe essere necessario acquistare un adattatore wireless separato. Trova la connessione wireless La maggior parte delle stampanti wireless richiede una connessione Wi-Fi per funzionare correttamente. Pertanto, assicurati di avere una rete Wi-Fi disponibile a cui connettere la tua stampante. Controlla il tuo router per verificare se hai una connessione Wi-Fi attiva e funzionante. Se non ne hai una, devi impostarla prima di poter procedere. Configura la tua stampante wireless Una volta stabilita la connessione Wi-Fi, accendi la tua stampante e segui le istruzioni specifiche per il modello per impostare la connessione wireless. Di solito, la procedura coinvolge la navigazione attraverso il menu della stampante per trovare le impostazioni di rete. Seleziona l'opzione "Wi-Fi" e segui le istruzioni per cercare e connetterti alla tua rete Wi-Fi. Connetti il dispositivo alla stampante Una volta che la tua stampante è connessa alla rete Wi-Fi, puoi iniziare a collegare i tuoi dispositivi ad essa. Ad esempio, se stai cercando di stampare da un computer, apri le impostazioni di stampa del tuo sistema operativo e trova l'opzione "Aggiungi stampante". Scansiona la rete per individuare la tua stampante e selezionala. Segui le istruzioni per completare la configurazione. Testa la tua stampante Adesso che hai messo in linea correttamente la tua stampante wireless, è possibile testarne il funzionamento. Prova a stampare una pagina di prova o un documento di prova per assicurarti che la stampante funzioni e che il collegamento tra i dispositivi sia stato stabilito correttamente. Assicurati di avere la stampante selezionata come stampante predefinita nel tuo sistema operativo per semplificare il processo di stampa successivo. Ora sei pronto per iniziare a utilizzare la tua stampante wireless. Ricorda di mantenere la stampante e i dispositivi collegati alla stessa rete Wi-Fi per assicurarti che funzionino correttamente. Se hai problemi di connessione o difficoltà nella configurazione, consulta il manuale della tua stampante o contatta il supporto tecnico del produttore per assistenza.
Alcuni link dei siti per Assistenza Stampanti
- Epson : Assistenza clienti Epson - HP : Assistenza clienti HP - Canon : Assistenza clienti Canon - Brother : Assistenza clienti Brother - Xerox : Assistenza clienti Xerox - Ricoh : Assistenza clienti Ricoh
Conclusione
Se hai seguito tutti questi passaggi e la stampante risulta ancora offline, potrebbe esserci un problema hardware della stampante contatta il supporto tecnico del produttore per ulteriore assistenza.
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida perché la mia stampante è offline: cosa fare per farla tornare online. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest e Tumblr, per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluti. Read the full article
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ircwebnet · 2 years
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Cartucce per stampanti: tra quali tipologie è possibile scegliere
Cartucce per stampanti: tra quali tipologie è possibile scegliere
Le cartucce per stampanti sono degli articoli davvero diffusissimi, le stampanti sono d’altronde delle periferiche ormai estremamente comuni anche a livello domestico, e ciò non fa che incrementare l’utilizzo dei relativi consumabili. Ma tra quali tipologie di cartucce è possibile scegliere? Ebbene, le cartucce per stampanti non sono tutte uguali: parallelamente alla canonica distinzione tra…
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La guida definitiva alla scelta delle giuste stampante toner cartucce 
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Selezionare la corretta stampante toner cartucce essenziale per garantire stampe di alta qualità e massimizzare la durata della tua stampante. Con una miriade di opzioni disponibili sul mercato, può essere travolgente determinare quella giusta per le tue esigenze. Questa guida completa ti fornirà le informazioni necessarie per prendere una decisione informata e scegliere la cartuccia toner perfetta per la tua stampante.
Comprendere le Stampante Toner Cartucce
"Le stampante toner cartucce sono componenti essenziali delle stampanti laser e delle fotocopiatrici". Contengono polvere di toner, una miscela fine di particelle di plastica e agenti coloranti, che viene trasferita sulla carta durante il processo di stampa. Le stampante toner cartucce sono disponibili in varie dimensioni, tipi e configurazioni, a seconda del modello di stampante e del produttore.
Tipi di Cartucce Toner per Stampante
Cartucce OEM (Original Equipment Manufacturer): Queste cartucce sono prodotte dalla stessa azienda che produce la stampante. Sono progettate per funzionare perfettamente con modelli di stampanti specifici e offrono stampe di alta qualità, ma spesso sono più costose rispetto ad altre opzioni.
Cartucce Compatibili: Le cartucce compatibili sono prodotte da aziende terze per soddisfare le specifiche di vari modelli di stampanti. Sono generalmente più convenienti delle cartucce OEM e possono offrire una qualità di stampa comparabile.
Cartucce Ricondizionate: Le cartucce ricondizionate sono cartucce OEM riciclate che sono state riparate e riempite di toner. Sebbene siano ecologiche ed economiche, la qualità di stampa può variare a seconda del processo di ricondizionamento.
Fattori da Considerare nella Scelta delle Stampante Toner Cartucce
Compatibilità: Assicurati che la cartuccia toner sia compatibile con il modello della tua stampante. Controlla il manuale della stampante o il sito web del produttore per informazioni sulla compatibilità prima di effettuare un acquisto.
Resa Pagina:La resa pagina si riferisce al numero di pagine che una cartuccia toner può stampare prima di dover essere sostituita. Valuta le tue esigenze di stampa e opta per una cartuccia con una resa pagina adeguata per evitare sostituzioni frequenti.
Qualità di Stampa: Cerca cartucce toner che producano stampe nitide e chiare con una qualità costante. Leggi le recensioni e confronta campioni di stampa per valutare la qualità offerta da diverse cartucce.
Costo: Valuta la convenienza di ciascuna opzione, tenendo conto del prezzo di acquisto iniziale, della resa pagina e del valore complessivo. Sebbene le cartucce OEM possano offrire una qualità superiore, cartucce compatibili e ricondizionate possono offrire significativi risparmi senza compromettere la qualità.
Garanzia e Supporto: Scegli cartucce con garanzia per proteggerti da difetti e garantire la soddisfazione del cliente. Inoltre, considera la disponibilità di supporto clienti e assistenza tecnica in caso di problemi o domande.
Consigli per la Manutenzione delle Cartucce Toner per Stampante
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Conservare le Cartucce in Modo Adeguato: Conserva le cartucce toner in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce solare diretta e dalle temperature estreme per evitare la degradazione del toner e prolungare la durata dello scaffale.
Maneggiare con Cura: Maneggia le cartucce con attenzione per evitare danni ai componenti delicati e prevenire fuoriuscite di toner. Segui le istruzioni del produttore per l'installazione e il trattamento per garantire prestazioni ottimali.
Stampare Regolarmente: La stampa regolare aiuta a evitare che il toner si asciughi e mantiene in buono stato i componenti della stampante. Se hai una stampante laser, considera di stampare una pagina di prova o eseguire un ciclo di pulizia periodicamente per mantenere la qualità di stampa.
Utilizzare Materiali Originali: Sebbene le cartucce compatibili e ricondizionate offrano risparmi, l'utilizzo di materiali originali può ridurre il rischio di problemi di compatibilità e garantire prestazioni e qualità di stampa ottimali.
Riciclare le Cartucce Usate: Smaltisci
Responsabilmente le cartucce toner usate riciclandole attraverso programmi di riciclaggio sponsorizzati dai produttori o centri di riciclaggio locali. Il riciclaggio aiuta a ridurre i rifiuti e supporta la sostenibilità ambientale.
Conclusioni
Scegliere la cartuccia toner giusta è fondamentale per ottenere una qualità di stampa ottimale e massimizzare l'efficienza della tua stampante. Considerando fattori come compatibilità, resa pagina, qualità di stampa, costo e consigli per la manutenzione, puoi prendere una decisione informata e selezionare la cartuccia perfetta per le tue esigenze di stampa. Con le conoscenze acquisite da questa guida, puoi navigare con fiducia tra la vasta gamma di cartucce toner disponibili sul mercato e fare un investimento intelligente nella tua configurazione di stampa.
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casaomnia · 1 month
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IMPRESORAS 3D: APLICACIONES Y USOS
IMPRESORAS 3D: INTRODUCCIÓN Muebles e impresoras 3D, un tema de creciente interés. El sector del mueble y la decoración es uno de los caballos de batalla del Made in Italy, sobre todo por el valor en términos de diseño y estilo que las empresas italianas aportan cada año al mercado. Además del momento de importancia internacional, el Salón del Mueble de Milán, en torno al cual gravitan los…
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Nuova postazione stampanti 3D o forse due https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fyoutu.be%2FxCqEwPWNflM&h=AT2DVQX5-zn7vZaJzzTokaIGH9Lz8qiGdlu1VCSyPbQgN5A4K_S84uI9Z6vpe-5Lf8XTJIVm1xxEtYnX9zByVCoLFB7PhDe4uAl64YdErzYRlU7ufbxrNuUiFcqOkpx2&s=1 #animedalmondo #modellismo #dioramaCollaborazioni e info : [email protected] Project: https://ift.tt/Fwt8dY4 postazione stampanti 3D o for... Message: January 15, 2023 at 03:04PM
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zeroloop · 2 years
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PRT Qutie Mini Etichettatrice Bluetooth - Portatile Stampante Etichette Adesive, Termica Etichettatrice Adesive Per la casa, l'ufficio e la Scuola, Etichettatrice Etichette Adesive Per iOS e Android
Questa e una etichettatrice portatile a batteria  con connessione Bluetooth, nella confezione di vendita troviamo: la etichettatrice (con un rotolo di carta termica  già inserito), cavo alimentazione e ricarica, manuale istruzioni. L‘etichettatrice un bel design  e molto compatta (84x87x29 mm) e un peso di soli 190g, la facciata frontale e removibile  per poter inserire la carta termica. Sul…
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sauolasa · 2 years
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L'azienda ceca che vuole ricostruire l'Ucraina con stampanti 3D
La stampa digitale del calcestruzzo velocizza notevolmente i lavori di costruzione e permette di risparmiare il 70% dei materiali
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der-papero · 7 months
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Ieri sera guardavo, giusto per allenare il mio tedesco, Captain America - The Winter Soldier, e mi son posto una domanda.
Immaginatevi l'Hydra, questa organizzazione di cattivoni.
Mo', lasciamo stare quelli che hanno i superpoteri, o detengono posizioni di potere, insomma i protagonisti o le figure secondarie, la mia domanda verte sui personaggi ordinari.
Cioè, quando questi entrano al palazzo dell'Hydra, c'è il personale alla reception, c'è quello che ripara gli ascensori, c'è quello delle pulizie, ci sarà pure Natasha all'ufficio HR, Philipp alla contabilità, quello che compra le sedie e le scrivanie, l'inculato al reparto IT che gli tocca riparare stampanti dalla mattina alla sera, e mi chiedo: ma li pagano bene a questi per faticare per i cattivi?
Quando hanno fatto il colloquio e sono stati presi, cosa è accaduto quando son tornati a casa? "Figliu mije, come è andato il colloquio? Per chi lavori?" - "Eh ma', m'hanno preso, so' 'na maniat 'e uomm'n 'e merd, ma ci sono le ferie pagate, il salario minimo e i festivi maggiorati, e a Natale il pacco per tutti". Magari quello al reparto personale dell'Hydra, in fase di colloquio, gli avrà detto "ci sono interessanti prospettive di crescita, stiamo investendo in diversi settori", ma poi, alla macchinetta del caffè, ti accorgi che questi ciurlano nel manico, e che fai, non ti cerchi un altro lavoro?
E insomma, tutti interrogativi inevasi.
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tecnowiz · 11 months
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Come scegliere la migliore azienda di noleggio fotocopiatrici a Milano
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Milano, la capitale economica d'Italia, è una città in cui ogni giorno si svolgono migliaia di transazioni commerciali e di lavoro. In questo contesto, è fondamentale avere a disposizione strumenti efficienti e affidabili per garantire il successo delle attività commerciali. Una delle risorse più importanti per le aziende è la disponibilità di fotocopiatrici di alta qualità. In questo articolo, vi guideremo attraverso i passaggi per scegliere la migliore azienda di noleggio fotocopiatrici a Milano.
Scegliere la migliore azienda di noleggio fotocopiatrici a Milano è fondamentale per garantire un servizio di qualità ed evitare sorprese spiacevoli
Il noleggio fotocopiatrici rappresenta una soluzione ideale per le imprese che desiderano ottimizzare la gestione della stampa e della copia di documenti. Grazie a questa opzione, le aziende possono accedere a tecnologie avanzate senza dover effettuare un investimento ingente per l'acquisto di una fotocopiatrice. Inoltre, il noleggio offre la flessibilità necessaria per adeguare la propria dotazione tecnologica alle esigenze dell'azienda, senza dover preoccuparsi di eventuali obsolescenze tecnologiche. Infine, il noleggio fotocopiatrici a Milano consente alle imprese di concentrarsi sulle proprie attività principali, delegando la gestione della stampa e della copia a esperti del settore, che si occuperanno di fornire un servizio efficiente e di qualità.
Consigli per il noleggio di fotocopiatrici
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Prima di scegliere un'azienda di noleggio, è importante valutare alcuni fattori fondamentali come la qualità delle tecnologie offerte, la flessibilità dei contratti, il servizio di assistenza offerto, i costi e le eventuali clausole contrattuali. Inoltre, è importante valutare le proprie esigenze in termini di volumi di stampa e di copia, per scegliere la soluzione più adatta alle proprie necessità. Ma vediamo quali sono i nostri consigli prima di noleggiare una fotocopiatrice. Identificare le proprie esigenze Prima di tutto, è importante identificare le esigenze specifiche della propria azienda in termini di volume di copie, funzionalità e velocità. Questo vi aiuterà a selezionare l'azienda di noleggio che offre le fotocopiatrici più adatte alle vostre necessità. Prendete in considerazione questi fattori: - Volume di copie mensile - Funzionalità aggiuntive come scanner e fax - Velocità di stampa e copia - Formati di stampa supportati (A3, A4, ecc.) Valutare la reputazione del fornitore Una volta individuate le esigenze, è fondamentale valutare la reputazione delle aziende di noleggio fotocopiatrici presenti a Milano. Per farlo, potete affidarvi a: - Recensioni online: controllate i siti web di recensioni e le opinioni dei clienti per avere un'idea dell'affidabilità e della qualità del servizio offerto dall'azienda. - Consigli di colleghi o partner commerciali: chiedete ad altre aziende nella vostra rete se hanno avuto esperienze positive con un fornitore specifico. - Riferimenti e testimonianze: contattate direttamente l'azienda e chiedete referenze o testimonianze di clienti soddisfatti. Verificare la gamma di prodotti e servizi offerti Oltre a valutare la reputazione dell'azienda, è importante verificare la gamma di prodotti e servizi offerti. Assicuratevi che il fornitore offra: - Un'ampia selezione di modelli e marche di fotocopiatrici, per soddisfare le diverse esigenze delle aziende - Opzioni di noleggio a breve e lungo termine, per adattarsi alle vostre necessità - Servizi di manutenzione e assistenza tecnica inclusi nel contratto di noleggio, per garantire il corretto funzionamento delle fotocopiatrici Confrontare i prezzi e le condizioni contrattuali Infine, è fondamentale confrontare i prezzi e le condizioni contrattuali offerte dalle diverse aziende di noleggio fotocopiatrici. Tenete presente che il costo del noleggio non deve essere l'unico fattore determinante nella vostra scelta, ma considerate anche: - La durata del contratto di noleggio e le eventuali penali per la rescissione anticipata - La possibilità di aggiornare o modificare il modello di fotocopiatrice durante il periodo di noleggio - I costi aggiuntivi per la consegna, l'installazione e la formazione del personale
Conclusione
Seguendo questi passaggi, sarete in grado di scegliere la migliore azienda di noleggio fotocopiatrici a Milano, garantendo così il successo delle vostre attività commerciali. Buona ricerca!
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida su come scegliere la migliore azienda di noleggio fotocopiatrici a Milano. Prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest e Tumblr, per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluti. Read the full article
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curiositasmundi · 3 months
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[...]
Israele, più desideroso di conservare le proprie scorte che di evitare danni collaterali, ha fatto piovere bombe senza pilota su Gaza. Cosa succederebbe, però, se si potesse combinare precisione e abbondanza?
Per la prima volta nella storia della guerra, questa domanda sta trovando risposta sui campi di battaglia dell’Ucraina. Il nostro reportage di questa settimana mostra come i droni con visuale in prima persona (fpv) stiano crescendo a dismisura lungo le linee del fronte. Si tratta di velivoli piccoli, economici e carichi di esplosivo, adattati da modelli di consumo, che stanno rendendo la vita dei soldati ancora più pericolosa. Questi droni si infilano nelle torrette dei carri armati o nelle trincee. Si aggirano e inseguono la loro preda prima di ucciderla. Stanno infliggendo un pesante tributo alla fanteria e ai mezzi corazzati.
La guerra sta anche rendendo onnipresenti i droni fpv e i loro parenti marittimi. A gennaio si sono verificati 3.000 attacchi di droni fpv. Questa settimana Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, ha creato la Forza dei sistemi senza pilota, dedicata alla guerra con i droni. Nel 2024 l’Ucraina è pronta a costruire 1-2 milioni di droni. Sorprendentemente, ciò corrisponderà alla riduzione del consumo di proiettili da parte dell’Ucraina (che è in calo perché i repubblicani al Congresso stanno vergognosamente negando all’Ucraina le forniture di cui ha bisogno).
Il drone non è un’arma miracolosa, che non esiste. È importante perché incarna le grandi tendenze della guerra: lo spostamento verso armi piccole, economiche e usa e getta, l’uso crescente della tecnologia di consumo e la deriva verso l’autonomia in battaglia. Grazie a queste tendenze, la tecnologia dei droni si diffonderà rapidamente dagli eserciti alle milizie, ai terroristi e ai criminali. E migliorerà non al ritmo del ciclo di bilancio del complesso militare-industriale, ma con l’urgenza di rottura dell’elettronica di consumo.
I droni fpv di base sono rivoluzionariamente semplici. Discendenti dei quadricotteri da corsa, costruiti con componenti di serie, possono costare anche poche centinaia di dollari. I droni fpv tendono ad avere un raggio d’azione ridotto, a trasportare piccoli carichi utili e a fare fatica in caso di maltempo. Per questi motivi non sostituiranno (ancora) l’artiglieria.
Ma possono comunque fare molti danni. In una settimana, lo scorso autunno, i droni ucraini hanno contribuito a distruggere 75 carri armati russi e 101 grossi cannoni, oltre a molto altro. La Russia ha i suoi droni fpv, anche se tendono a colpire le trincee e i soldati. I droni aiutano a spiegare perché entrambe le parti trovano così difficile organizzare offensive.
La crescita esponenziale del numero di droni russi e ucraini indica una seconda tendenza. Sono ispirati e adattati alla tecnologia di consumo ampiamente disponibile. Non solo in Ucraina, ma anche in Myanmar, dove negli ultimi giorni i ribelli hanno messo in fuga le forze governative, i volontari possono utilizzare le stampanti 3D per produrre componenti chiave e assemblare le scocche in piccole officine. Purtroppo, è improbabile che i gruppi criminali e i terroristi siano molto lontani dalle milizie.
Questo riflette un’ampia democratizzazione delle armi di precisione. Nello Yemen, il gruppo ribelle Houthi ha utilizzato kit di guida iraniani a basso costo per costruire missili antinave che rappresentano una minaccia mortale per le navi commerciali nel Mar Rosso. L’Iran stesso ha dimostrato come un assortimento di droni e missili balistici d’attacco a lungo raggio possa avere un effetto geopolitico di gran lunga superiore al loro costo. Anche se il kit necessario per superare l’inceppamento dei droni aumenterà notevolmente il costo delle armi, come alcuni prevedono, esse saranno comunque considerate a basso costo.
Il motivo è da ricercare nell’elettronica di consumo, che spinge l’innovazione a un ritmo incalzante mentre le capacità si accumulano in ogni ciclo di prodotto. Questo pone problemi di etica e di obsolescenza. Non ci sarà sempre il tempo di sottoporre le nuove armi ai test che i Paesi occidentali si prefiggono in tempo di pace e che sono richiesti dalle Convenzioni di Ginevra.
L’innovazione porta anche all’ultima tendenza, l’autonomia. Oggi l’uso dei droni fpv è limitato dalla disponibilità di piloti qualificati e dagli effetti del jamming, che può interrompere la connessione tra un drone e il suo operatore. Per superare questi problemi, Russia e Ucraina stanno sperimentando la navigazione autonoma e il riconoscimento dei bersagli. L’intelligenza artificiale è disponibile da anni nei droni di consumo e sta migliorando rapidamente.
Un certo grado di autonomia esiste da anni nelle munizioni di alto livello e da decenni nei missili da crociera. La novità è che microchip e software a basso costo permetteranno all’intelligenza di stare all’interno di milioni di munizioni di basso livello che stanno saturando il campo di battaglia. La parte che per prima padroneggia l’autonomia su scala in Ucraina potrebbe godere di un vantaggio temporaneo ma decisivo in termini di potenza di fuoco, condizione necessaria per qualsiasi svolta.
I Paesi occidentali hanno tardato ad assimilare queste lezioni. Armi semplici ed economiche non sostituiranno le grandi piattaforme di fascia alta, ma le integreranno. Il Pentagono si sta imbarcando tardivamente in Replicator, un’iniziativa per costruire migliaia di droni e munizioni a basso costo in grado di affrontare le enormi forze cinesi.
L’Europa è ancora più indietro. I suoi ministri e generali sono sempre più convinti di poter affrontare un’altra grande guerra europea entro la fine del decennio. Se così fosse, gli investimenti in droni di fascia bassa devono crescere con urgenza. Inoltre, i droni onnipresenti richiederanno difese onnipresenti, non solo sui campi di battaglia ma anche nelle città in pace.
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crazy-so-na-sega · 9 months
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Il primo “pilastro” riguarda la trasformazione fisica degli ambienti di apprendimento (100.000 aule) grazie a una forzata iniezione di tecnologia di ultima generazione: device informatici personalizzati, schermi multifunzione, intelligenza artificiale, realtà aumentata, stampanti 3D, ecc. È il cespite più consistente dell’iniziativa: circa i ¾ degli investimenti previsti. Entro Natale 2022 tutte le scuole sono state “caldamente invitate” dal Ministero a fare incetta di strumentazioni high tech per il massimo degli stanziamenti virtuali disponibili (cioè a contribuire sconsideratamente al Debito pubblico), indipendentemente dalle dotazioni pregresse, dalla reale capacità di fruizione delle nuove, dalla loro utilità per il tipo di scuola, ecc. Il resto dei finanziamenti servirà per “smontare” le aule tradizionali e riqualificarne l’apertura al mondo attraverso banchi a rotelle, aule-laboratorio, ambienti virtuali, ecc. L’approccio generale sarà work based learning e gli spazi scolastici dovranno essere disegnati “come un continuum fra la scuola e il mondo del lavoro”.
la Scuola sarà svilita a componente della riforma del lavoro, sollevando le aziende dall’onere di selezionare e formare il proprio personale. La riforma introduce infatti nella Scuola superiore di primo e secondo grado due nuove figure di insegnanti (la seconda grande novità): il docente Orientatore e il docente Tutor. Con compiti, l’uno, di aiutare lo studente nella scelta precoce della futura professione e, l’altro, di consigliarlo nei percorsi di apprendimento liberi ad essa più adeguati. Nella nuova Scuola, infatti, non tutti studieranno ancora le stesse materie o nello stesso modo, ma ciascuno studente seguirà un iter di apprendimento personalizzato volto a fargli conseguire le conoscenze e le abilità specifiche per la sua futura professione.
La difesa del merito – di studenti e insegnanti – è in effetti il terzo pilastro della riforma, come del resto propagandisticamente annunciato dal Governo Meloni fin dal nuovo nome del Ministero dell’Istruzione, divenuto pure “del Merito”. Si tratta della pretesa non nuova di misurare la capacità didattica dei docenti, fingendo di non sapere che ad insegnare si arriva vincendo concorsi per titoli ed esami. In realtà, è fin troppo chiaro quale siano le vere finalità di questo sbandierato progetto di valorizzazione del merito. In primo luogo, acquisire un’arma di ricatto contro quella libertà professionale dei docenti (art. 33 Cost.), che nel quadro attuale costituisce un ostacolo insormontabile alla rimodulazione indotta del loro insegnamento. Alla condizione di assoggettamento etico e professionale degli insegnanti cui mira la riforma si arriverà probabilmente correlando al merito lo stipendio, il punteggio interno alla scuola e quello esterno per i trasferimenti. In secondo luogo, spingere gli insegnanti a divenire organici alla riforma stessa: con quelli “contrastivi” relegati in fondo alla graduatoria, essere docenti “meritevoli” significherà né più né meno che assecondare in modo acritico la visione sociopedagogica che essa sottende.
Le finalità umanistiche e “liberali” dei tradizionali curricoli scolastici lasceranno il posto a quelle utilitaristiche della formazione tecnologica, funzionale alla creazione di un vasto proletariato di nuova concezione. Anche gli insegnanti dovranno adeguarsi ai tempi, adattando la loro didattica agli strumenti e alle finalità delle nuove onnipresenti tecnologie informatiche, secondo i voleri insindacabili dell’UE (vedi Quadro di riferimento europeo per le competenze digitali dei docenti, il “DigCompEdu”). Inseriti in un sistema europeo di riconoscimento delle competenze digitali, saranno valutati (e domani stipendiati) secondo una precisa scala di bravura, con tanto di titolo distintivo: A1) Novizio; A2) Esploratore; B1) Sperimentatore; B2) Esperto; C1) Leader; C2) Pioniere. In altre parole, non saranno più riconosciuti come professionisti tutti ugualmente “sapienti” nelle loro rispettive materie, ma incardinati in una gerarchia di valore (e di diritti) di natura prettamente tecnica, che confonde i fini del loro lavoro con gli strumenti utilizzati per conseguirli. Ci chiediamo: valeva la pena percorrere tutto il cerchio dell’ideale democratico per tornare al “MinCulPop”, ai Balilla e ai Lupetti da cui proveniamo?  –  E allora vogliamo pure i Colonnelli!
-Marco Bonsanto, insegnante di Storia e Filosofia
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p.s: testata che si dichiara "ostinatamente laica, dissidente e di sinistra". Lo sconquasso basilare, eppure silenzio.
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deathshallbenomore · 1 year
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decidi che è ora di tagliare i capelli dopo mesi di procrastinazione, prendi nota per costringerti a farlo nel giro di qualche giorno o, realisticamente, qualche settimana. lavi i capelli e ovviamente sono bellissimi fantastici perfetti e pari un angelo rinascimentale. se la luce è giusta potrebbero chiamarti riccioli d’oro, even. ennesima riprova del fatto che i capelli, secondi solo alle stampanti, sono senzienti e molto antipatici
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amamiofacciouncasinoo · 9 months
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Fastidi.
finire la cartaigienica - l'audio di instagram - le persone che guardano il telefono mentre gli parlo - lo spritz annacquato - le rose - i dossi alti - le strisce colorate per capire dove cazzo devo andare in ospedale - gli inviti - i matrimoni - l'acqua fredda quando fa freddo - l'acqua della doccia che non tiene la temperatura - la muffa - le spine nel pesce - la pescheria nel supermercato - le code in autostrada - i coglioni che viaggiano nella corsia centrale in autostrada - le mamme pancine - i tuttologi - i ricchi - la spia dell'olio - i sughi pronti - le penne lisce - l'immondizia - le stampanti che non stampano - la gente che chiede la pizza con abbondante pomodoro - i barattoli che non si aprono nemmeno bestemmiando - lavare la doccia - pisciare - pisciare fuori - pisciare in piedi - pisciare seduti in inverno - il vino del cazzo - il vino costoso - il freezer - i nomi degli alcolici - le spugne - radersi - trovare i calzini uguali - gli zaini scomodi - le chiamate - le casse del supermercato - le cassiere lente del supermercato - le cassiere troppo veloci del supermercato - la tovaglia con le briciole - i fari al led delle macchine nel senso opposto - la musica da discoteca - il cagotto - il cagotto in viaggio - la digestione - le ricette - il tempo di cottura - i fagioli cannellini - i compleanni - gli amici che si fidanzano - gli amici che si mollano - io che non mi fidanzo così non posso mollarmi - la convivenza - i tavoli tondi - la birra belga - la gente che ordina birra belga - i musei - le audioguide - scegliere l'avocado migliore - il reparto ortofrutta - la verdura per terra dopo il mercato - il mercato - l'erba - gli insetti che stanno nell'erba - le cimici - i frutti che cadono dagli alberi - i frutti spiaccicati per terra dopo esser caduti dagli alberi - i bigliettini da visita - le richieste di amicizia - le notifiche - non ricevere notifiche - i soldi di carta - le monete - il pin del bancomat - i manifesti con un sacco di testo - la musica rock che però non è proprio rock rock diciamo - i Coldplay - Don Matteo - le strisce pedonali - le assicurazioni che pagano solo se attraversi sulle strisce - i bambini - i bambini degli altri - il pensiero di avere un bambino - i preservativi - la pillola - le coperte felpate - la neve - la pioggia quando c'è la neve per terra - i guanti che non tengono caldo - i guanti che mi devo togliere per poter usare il telefono - le scritte romantiche sui muri - i post romantici - i gatti grandi - la musica metal - i cantanti growl - i frontali - le quote rosa - l'ingresso gratuito per le ragazze in discoteca - i giochi di carte - i rompicapo - nomi cose città - le feste di capodanno - il forno che non forna mai come dovrebbe - i libri - le biblioteche - l'incertezza - il clima - le meteoriti - le cose che vedo - le cose che non vedo - le cose che non vedrò - gli appuntamenti - gli eventi in calendar - le mail lunghe - gli imprevisti - le visite - i medici incompetenti - i medici che non si capisce un cazzo di quello che scrivono - i nomi delle medicine - il menù delle pizze - la gente che non capisce cosa dico e mi costringe a ripetere - i computer vecchi - i computer lenti - la voltura - le offerte - gli scaffali con troppa scelta - le esperienze - le esperienze di coppia - le degustazioni - le cantine aperte - le località turistiche - i ristoranti - gli amici che parlano di ristoranti - l'ansia da prestazione - gli esami - il percorso universitario - i treni regionali - il sudore - gli amici che poi se ne vanno - le abitudini che cambiano - le mamme e i papà che annunciano con gioia l'annuncio l'arrivo di un nuovo bebè - i bebè - i nomi dei bebè (come cazzo fai a chiamare una bambina "Agape Amelia"?) - i nomi delle persone - la lavanda dei piedi - il catechismo - la dottrina - le buone maniere - l'educazione - le ore perse - la parola di Cristo - cambiare idea - la batteria del telefono - le notizie false - i titoli clickbait - la pubblicità prima dei video - la pubblicità su LA7 - i chitarristi bravi - i concerti con troppa gente
- i concerti vuoti - la pioggia - il sole - l'oroscopo - le tapparelle - i lucernari - il caricabatterie - le chiavi - il gas prima di andare a dormire - la pisciata della notte - la camomilla che mi fa venire da pisciare mentre dormo - la corretta alimentazione - i consigli - i consigli corretti - i consigli corretti che non seguo - i pittori - i traslochi - le scarpe nuove - le formule excel - lo stipendio - la poco equa ridistribuzione degli utili in azienda secondo me che sono dipendente - le critiche - le frecciatine - le teste di cazzo - le canzoni in inglese - la musica italiana - la musica italiana di una volta - i quaderni ad anelli - la professoressa che non scopa - il professore che ha gli stessi problemi della professoressa - le regole - i servizi a pagamento - viaggiare controsole - pisciare controvento - i film troppo lunghi - le serie noiose - le serie virali - il vicino che mi fa domande mentre sono in poggiolo - i taglietti da carta - le buche - allacciarsi le scarpe in pubblico - i pranzi in famiglia - le cene con gli amici - le ore piccole - gli impegni - la noia - i messaggi melensi - i messaggi gentili - la beauty routine - la sagra - i fuochi d'artificio - la portiera che non si chiude bene - i calici - la bottiglia che non si apre mentre la gente aspetta che la apra - la gente che mi guarda - i tic - le cose tra i denti - il dentista - le pec - gli amici avvocati - i cannocchiali - i genitori spacca-coglioni - quando muoiono i genitori - i cuscini troppo alti, bassi, morbidi, avvolgenti - i cervicali - le poesie - la licenza poetica - la gente che utilizza "ergo" - la gente che mi chiede di descrivermi con tre aggettivi - gli accordi - i preventivi - i pagamenti a 90gg - il regime fiscale - il cuneo fiscale - l'INPS - il canone rai - le salviette del bar - i cucchiaini piatti - la memoria - la nostalgia - le cose che se ne vanno - le cose che devo lasciare indietro - le novità - le persone moderate - perdere - scopare poco - scusarsi - cercare di capire cosa pensa l'altro senza chiederglielo - le coccole - le storie già sentite - le nuove conoscenze - le conoscenze in viaggio - le valigie in treno - le valigie in aereo - l'aereo - le persone che dicono che l'aereo è più sicuro della macchina - le altezze - la paura - le esperienze - l'ora di andare a dormire - i soldi - i debiti - il mutuo - scegliere casa - il colore delle tende - l'argenteria - i compro oro - il pavimento appiccicoso - le piante - le vespe - la natura - i raduni - i chopperisti - gli scaffali del supermercato - le pulizie - i letti contenitore - i video lunghi - dover morire - la riabilitazione - il percorso di studi - l'intro - le presentazioni - il pacchetto office - i tappeti - cava - le passeggiate della Domenica - la Pasquetta - il giorno dopo - le mail - gli sms - l'itinerario - il traffico - le audioguide
- scegliere dove mangiare - mangiare a casa - non avere la lavastoviglie - i suffle - gli abiti da sposa - l'aerofagia - le ghirlande - la pubblicità - il paesaggio - gli intenditori - i curriculum - l'astinenza - la distanza - la vicinanza - il fumo - non avere fumo - le tende - i calzini anti-scivolo - i biglietti dell'autobus - le app dei parcheggi - la compagnia - le tragedie - le notizie - internet - TOBI - le cose che si rompono - le amicizie - i portachiavi - l'omofobia - i comunisti - i fascisti - gli estremisti - i faziosi - il buio - l'allarme - gli impegni - le chat lunghe - i poemi - i manifesti pieni di scritte - le tazze rotte - casa degli altri - il bagno a casa degli altri - il cagotto a casa degli altri - i monopattini - il bagagliaio - la pressione delle gomme - la caldaia - il termostato - lo SPID - i tutorial - i tutorial degli indiani - il razzismo - gli uffici - gli uffici pubblici - i tempi di attesa - i disservizi - l'aperitivo annacquato - lavorare di domenica - lavorare di lunedì - lavorare - non lavorare - la carta igienica degli altri - le alghe al mare - la lista della spesa - le colline in bicicletta - gli abbonamenti - i riflessi - le opinioni - gli errori di battituta - il correttore - la Chiesa - il volontariato - le stelle di Natale - le feste - - non ricevere nouricne - I solai al carta - le monete - li pin del pancomat - i maniest con un sacco al testo - la musica rock che pero non e proprio rock rock diciamo - i Coldplay - Don Matteo - le strisce pedonali - le assicurazioni che pagano solo se attraversi sulle strisce - i bambini - i bambini degli altri - il pensiero di avere un bambino - i preservativi - la pillola - le coperte felpate - la neve - la pioggia quando c'è la neve per terra - i guanti che non tengono caldo - i guanti che mi devo togliere per poter usare il telefono - le scritte romantiche sui muri - i post romantici - i gatti grandi - la musica metal - i cantanti growl - i frontali - le quote rosa - l'ingresso gratuito per le ragazze in discoteca - i giochi di carte - i rompicapo - nomi cose città - le feste di capodanno - il forno che non forna mai come dovrebbe - i libri - le biblioteche - l'incertezza - il clima - le meteoriti - le cose che vedo
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yomersapiens · 1 year
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Io ho un rapporto travagliato con il gufetto verde di Duolingo. Poco prima delle feste mi ha scritto via mail dicendo di essersi arreso perché non frequentavo la app da troppo tempo.
Ti capisco benissimo. Qualche decennio fa mi ero dovuto registrare per avere accesso a non so quale funzione di attivazione speciale della tristissima stampante che avevo in casa e ancora oggi ricevo mail nostalgiche e so che potrei disiscrivermi, dicendo basta, avete rotto, però mi dispiace. Mi sento in colpa per aver abbandonato quella stampante e oramai quasi nessuno usa più le stampanti tranne i nostri genitori che ogni volta ci chiedono di riconfigurarle. Credo sia come quelli che si iscrivono in palestra e ci vanno una volta e poi si rendono conto di non essere capaci ma si sentono in colpa e pagano un anno intero senza mai presentarsi. Come quando ti iscrivi a una mailing list all'ingresso di una mostra di una galleria che speri chiuda i battenti prestissimo perché sostengono arte di merda e invece no, non chiudono e anzi ti invitano ogni volta a qualche deprimente inaugurazione e tu forse ci andrai perché comunque l'arte dobbiamo sostenerla. Come quando ho lasciato il mio numero di telefono a una e mi è stato detto "dai ci sentiamo per un caffè, ti scrivo!" e ora sto come il gufo verde di quella app che dici tu ad aspettare un "hola! vamonos a pijares un caffes!" (non so lo spagnolo e non è per niente vero che se sei italiano allora lo spagnolo ti esca naturale anche quella è una grandissima bugia).
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