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#stanchezza estiva
salute-green · 1 month
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Stanchezza estiva: integratori naturali vs. bevande energetiche: quale scegliere per ritrovare l'energia?
Sconfiggi la stanchezza estiva: integratori naturali vs. bevande energetiche Chi non ha mai sentito il peso della stanchezza durante le calde giornate estive? Il caldo, l’umidità e i ritmi frenetici possono prosciugare le nostre energie. Ma quale è il modo migliore per ritrovare la vitalità? Integratori naturali o bevande energetiche? Scopriamolo insieme. Perché le bevande energetiche non sono…
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passeracea · 3 months
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Ospedale, interno giorno festivo (domenica) e autocritica pre estiva
Primi caldi e primi problemi con l'aria condizionata, ovviamente in due stanze in cui dobbiamo tenere la porta chiusa ed entrare tutti bardati (come durante il covid, vi ricordate?) perché i pazienti sono isolati, non sto manco a dirvi il perché. Chiamiamo il tecnico reperibile e arriva questo baldo giovine, non bello ma per me bello come il sole, non muscoloso ma con quel fisico definito che tira appena sotto alla maglietta, ed è pure simpatico. Deve entrare nelle stanze isolate e non l'aveva mai fatto, allora gli spieghiamo passo passo come vestirsi coi presidi per entrare, e quando esce lo assistiamo mostrandogli come fare per svestirsi senza contaminarsi. E qui complice il caldo, la stanchezza degli ultimi turni pesanti oltre ogni immaginazione, il sapere che è l'ultimo giorno di lavoro prima delle ferie, la fame perché non ho potuto fare la pausa, la sete perché ho lasciato l'acqua nello spogliatoio...gli faccio una battuta con un doppio senso al limite della molestia sessuale. Abbiamo riso tutti ma poi dopo aver finalmente mangiato, bevuto ed essere andata in bagno sono rientrata in me e mi son sentita malissimo. Imbarazzata. Colpevole. Stupida. Umiliata. Come se fossi una maniaca. Battute coi doppi sensi ne faccio fin troppe, non sono una bacchettona, ma le faccio con gente che conosco. Qui era fuori contesto, ma come cavolo ho fatto? Ci ho ripensato per parecchi giorni, son impazzita? Saranno gli ormoni, forse la premenopausa?  E ho pensato ma come fanno quegli uomini che fanno sempre commenti e battute volgari e fuori luogo alle donne che non conoscono? Che quando ti capita ti senti quasi in imbarazzo per loro. Spero di rivederlo per scusarmi. Tanto appena rientro dalle ferie tornerà il caldo e l'aria condizionata si bloccherà di nuovo, e spero che nel frattempo non mi abbia denunciato
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enkeynetwork · 8 months
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maryebbastasstuff · 1 year
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Sono in un miscuglio di emozioni.
Il 24 giugno , è iniziata la mia esperienza estiva a livello lavorativo. Parliamo di : animazione.
Non era in programma che io tornassi a fare l’animatrice dopo un paio d’anni circa, ma decisi ugualmente di accettare.
Un ragazzo incontrato circa cinque anni fa, grazie ad un caso, in cui c’era un’animatore delle mie zone qui a lavorare con lui, mi chiamano una sera chiedendomi: “ma stai lavorando lì a Caserta?” E caso vuole che , da due settimane circa, ero a casa senza lavoro in cerca di qualcos’altro.
Inutile dirvi che l’indomani mi chiama l’agenzia è decisi di partire, sapendo che quel mio amico conosciuto cinque anni prima, nato il mio stesso giorno mese e anno, quindi il 21 ottobre 1997, di Bologna, era diventato capo animatore.
Parto , facendomi cambiare mansione, e da miniclub decido di passare a contattista, che mi era venuto sempre bene anche negli anni precedenti.
Arrivo qui, a Fiano Romano , il posto è: Hu i Pini village e trovo quattro persone con le quali avrei passato probabilmente la stagione.
E voi mi direte:”quindi? Che succede?”
Il ragazzo del mio paese , viene cacciato due giorni dopo per aver fatto il tipino con delle ragazzine più piccole di lui e aveva sfrecciato a 20km/h in villaggio, quando il limite era 10.
Dunque arrivo il sabato ed il martedì questo ragazzo viene cacciato, quindi ci trovammo in quattro persone adesso.
La settimana dopo, organizziamo una gita a Ostia, a circa un’ora dal villaggio, e caso vuole , che ballando sul palco la ragazza destinata al fitness, cade e si fa male, quindi anche lei, viene mandata a casa.
Ora eravamo cinque persone, a vedercela contro la stagione che stava per arrivare ai soli primi di luglio.
Quando tutto sembrava andare a rotoli, arriva un nuovo ragazzo al posto dello sport, da Verona, appena compiuti i 18 anni.
Una sera , nella quale il capo animatore decide di uscire tutti insieme con lo staff interno del bar e una guardia notturna, usciamo per la prima sera.
Questa era una guardia notturna che lavora in reception, con giusto un anno in più a me.
Sembrava simpatico , ma niente di che, io me ne stavo sulle mie, nonostante quella sera ebbi più modo di poterlo prendere in giro.
Di Reggio Calabria, per niente il mio tipo , solo molto simpatico, che aveva adocchiato una ragazza dello staff del bar che sembrava fosse uscita senza “mutande”, e lui se ne rese conto.
Da lì, ci trovammo ad uscire una sera tutti insieme per andare al Mc donald, nonostante lui, volesse andare a ballare ed anche io.
Fece battute in merito alla mia amicizia con il capo animatore pensando che io fossi innamorata di lui.
Da quella battuta ad un certo punto , il mio amico Riccardo “e come mai Maria non ha il tuo numero?” “Eh perché non me lo ha chiesto”.
Da lì , l’indomani , dopo una discussione con Riccardo per non essere andati a ballare, mi lasciò il numero della guardia notturna con cui iniziai a parlare tendenzialmente per organizzarci sulle uscite.
Sembrava simpatico e forse un po’ incuriosita ci ero.
Da lì, quasi tutte le sere iniziai a salire in reception mentre lui lavorava e fra una chiacchiera, battutine e l’altra, scattò questa provocazione, che di lì a poco , divenne un’interesse da parte mia.
Una delle sere della settimana dopo ci organizzammo per uscire , e ci trovavamo vicini in una serata , ballando insieme e trovandoci a bere un drink da soli.
Da lì, durante il ritorno nel quale erano tutti collassati dietro per stanchezza ed alcol , gli tenni la mano , e poco dopo tornati fuori casa mia, scatta un bacio.
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Depressione di fine estate: come evitarla
Con l'avvicinarsi della fine dell'estate, molte persone possono sperimentare un cambiamento d'umore che va oltre la tristezza fino alla depressione per la fine delle vacanze estive. Questa condizione, nota come "depressione di fine estate" o "blues di fine estate", può influenzare il benessere emotivo e comportamentale di molte persone. Depressione di fine estate: perché la proviamo La depressione di fine estate può essere innescata da diversi fattori che si accumulano verso la fine della stagione estiva: - Fine delle vacanze: il ritorno dalle vacanze estive può causare un senso di nostalgia e tristezza, soprattutto se si è stati in luoghi particolarmente rilassanti e piacevoli. - Ritorno alla routine: la fine dell'estate segna il ritorno alla routine quotidiana, che può sembrare noiosa e opprimente rispetto al divertimento e alla libertà delle vacanze. - Mancanza di luce solare: la definizione delle ore di luce solare può influire sul nostro umore, causando stanchezza e umore depresso. - Pressione delle responsabilità: con l'inizio della stagione autunnale, possono aumentare le responsabilità lavorative o scolastiche, portando a un maggiore stress e ansia. Affrontare la depressione di fine estate Ecco alcune strategie per affrontare la depressione di fine estate: - Praticare esercizio fisico: l'attività fisica è un potente antistress e antidepressivo naturale. Fare una passeggiata all'aria aperta o partecipare a un'attività sportiva può aiutare a migliorare l'umore e ridurre l'ansia. - Raggiungere gli obiettivi: impostare piccoli obiettivi per la fine dell'estate e raggiungerli può dare un senso di realizzazione e soddisfazione, migliorando l'autostima. - Conservare i legami sociali: l'estate può essere un periodo in cui ci si incontra con amici e familiari. Continuare a mantenere i contatti sociali positivi può aiutare a combattere la solitudine e l'isolamento. - Fare cose che ti piacciono: dedica del tempo a fare attività che ti appassionano e ti fanno sentire felice. Leggere un libro, fare arte o ascoltare musica possono essere modi efficaci per migliorare l'umore. - Gestire lo stress: trovare modi sani per gestire lo stress, come la meditazione, il rilassamento o il yoga, può aiutare a ridurre l'ansia e migliorare il benessere emotivo. Prevenire la depressione di fine estate La prevenzione è spesso il miglior rimedio. Ecco alcune strategie per prevenire la depressione di fine estate: - Pianificare attività autunnali: preparare una lista di attività ed eventi da fare durante l'autunno può creare un senso di anticipazione e rendere il periodo successivo all'estate più piacevole. - Esposizione alla luce naturale: passare del tempo all'aperto durante il giorno, specialmente al mattino, può aiutare a mantenere un orologio biologico sano e migliorare l'umore. - Mantenere una routine salutare: nonostante il cambio di stagione, cercare di mantenere una routine equilibrata e sana, con regolari ore di sonno e un'alimentazione bilanciata. - Condividere i sentimenti: se ci si sente giù o depresso, parlare con amici, familiari o professionisti della salute mentale può essere di grande aiuto. - Esplorare nuovi interessi: l'autunno può essere una grande opportunità per scoprire nuovi hobby o attività che stimolano l'interesse e la curiosità. In copertina foto di MustangJoe da Pixabay Read the full article
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angiuluzz92 · 1 year
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In domeniche come queste, di primo vero sole, di parco e natura, di sudore e sport, il ritorno a casa di sera con una certa stanchezza nella gambe e nelle occhiaie, mi ritorna in mente nitidamente la routine estiva che avevo con L.
E mi manca. Mi manca dolorosamente il dolore delle spiagge pietrose che ho sempre odiato. La programmazione di radio deejay di domenica sera mentre guidavo in autostrada e lei dormiva, o del lunedì mattina con le risate associate al trio medusa. I gin tonic al baretto. Addirittura il cocomeraro, e il suo malefico odore di cocco.
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Post per me, per farmi forza come feci ormai 3 anni fa per la maturità.
Daje A. stringi i denti per queste 2 settimane, pensa che il 4 luglio comunque vada finalmente ti sarai tolta questo esame che è diventato il tuo maggior incubo portandotelo dietro e tendendo a rimandarlo sempre più in là. Oramai non hai scelta questa è la data, entro questa data devi essere pronta per superarlo.
È solo un esame ed è il penultimo.
Ce la stai facendo.
Ogni esame dal primo che hai fatto ti sembrava impossibile da superare eppure li hai passati tutti al primo colpo e tutti alla grande.
Ora so che sei stanca, che inizi a pensare di non avere più cassetti vuoti nel cervello da riempire con queste ennesime nozioni e norme, ma metticela tutta.
Ripeto sono solo 2 settimane
Fai un countdown se ti può fare stare meglio e non farlo se ti mette più ansia di quella che hai già.
Non ti imporre di dover sapere tutto alla perfezione ma cerca di comprendere il senso di ciò che stai studiando.
E soprattutto non farti divorare dai sensi di colpa se vedi di non esserti mossa molto nello studio i primi giorni.
Devi solo trovare quello stimolo, quell'attacco e poi parti in quarta.
Lo hai fatto anche con lo scorso esame, primi giorni massimo 5 o 10 pagine e poi bam a botte di 40 alla volta.
Tranquilla riuscirai a superarlo
Non pensare che quelle sono le domande ricorrenti perché non è detto che ti chieda quelle stesse domande
Vai avanti come hai sempre fatto senza saltare nessun argomento ma senza fermarti troppo su nessuno
Piano piano anche se il tempo è poco ce la farai.
Credo in te.
Per darti la massima carica ti voglio ricordare i successi fin'ora ottenuti superando gli esami universitari:
- teoria dell'interpretazione e argomentazione giuridica 28
- storia del diritto medievale e moderno 30
- filosofia del diritto 27
- diritto privato 27
- idoneità lingua francese ✓ (a detta della prof un'inidoneità che vale 30)
- economia politica 24
- istituzioni di diritto romano 23
- diritto costituzionale 23
- gestione delle risorse umane 30
- diritto amministrativo 23
- diritto internazionale 30
- diritto pubblico dell'ambiente 30
- diritto commerciale 24
- informatica 30
- diritto privato comparato 30
- diritto tributario 30
- diritto sindacale 28
- ragioneria 30
- diritto del lavoro 30
- diritto penale 30
Ora mancano solo 2 trofei da portare a casa :
- diritto processuale civile
- diritto dell'UE
E poi potrai pensare con calma (mentre svolgi i tirocini) a preparare l'ultimissimo step la tesi di laurea.
Una cosa alla volta!
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Ieri notte - erano tipo le 2:00 - ero stanchissima e mi stavo addormentando praticamente mentre parlavo e il mio ragazzo si lamenta sempre che ho sonno presto (lui soffre d’insonnia, quindi vi lascio immaginare che intenda per “presto”), allora mi dice “Sono le due, puoi anche imparare a fare la persona adulta e stare sveglia fino a tardi”. ??? !!!! what? a parte che l’idea che stare svegli fino a tardi ti renda un bimbo grande ce l’hanno i bambini di cinque anni. Al che ho sbottato e gli ho detto che io devo studiare e non posso andare a dormire sempre tardi, e che comunque di certo non mi diverto ad alzarmi tutte le mattine alle otto e avere sonno a mezzanotte perché studio tutto il giorno. E niente, si è incazzato. Ma 🖕🏻.
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lucrezia00 · 2 years
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Un po’ me lo aspettavo che questo primo anno sarebbe andato così. Mi aspettavo più che altro di non brillare agli esami perché ho cominciato a studiare delle materie nuove, alcune mia neanche intraviste durante il liceo. Invece sotto questo punto di vista è andata meglio di quanto mi aspettassi. Quello che proprio non è andato è il ritmo che ho sostenuto, mi rendo conto che non so ancora dosare le mie energie. Per un esame le prime settimane parto carichissima e studio ore intere. Poi arrivano le ultime settimane in cui devo memorizzare e ripetere e lì è tragica, perché puntualmente sono stanca e distratta. Proprio come è accaduto questa settimana. Ho la testa altrove, la mattina mi sveglio stanca anche se la notte dormo, non ho voglia di mettermi a ripetere e puntualmente finisco di farlo la notte tardi perché durante il giorno penso ad altro, non ho un attimo di svago perché ho sempre il pensiero dello studio. Ora, l’esame è lunedì ma non so se lo darò o lo sposterò al prossimo appello. Penso di essere abbastanza pronta, ma fatto sta che delle cose non credo di ricordarle proprio per la mancanza di concentrazione. E proprio prima ho iniziato ad avvertire mal di pancia mentre facevo colazione, mal di testa e una pesantezza generale del corpo. Mi sento affaticata come se avessi fatto chissà cosa. Eppure non voglio spostarlo perché la prossima settimana vorrei riposarmi e avere la mente libera prima di iniziare a preparare l’ultimo esame di quest’anno, che proprio per la stanchezza e la de concentrazione non sono riuscita a dare durante la sessione estiva. Ma poco importa, è forse l’esame più semplice di questo semestre e lo preparerò con più tranquillità, il peggio per ora è passato. Vorrei solo dosare le mie energie, non svegliarmi triste perché i soddisfatta delle mie giornate vuote, in cui non riesco a rendere al cento per cento nello studio. In più non esco, a malapena sento qualcuno all’infuori dell’università. L’unica cosa che un po’ mi ha aiutata in questa settimana è stata la palestra, l’allenamento è una condanna per il mio costante sentirmi inadeguata nel mio corpo ma allo stesso tempo una salvezza dall’angoscia e dalla stanchezza mentale. Incredibile che anche quando sono distrutta fisicamente io vada comunque in palestra, quest’ultimo anno, anche se stavo in università dalle 9 alle 17, un’ora di treno per tornare a casa, comunque in palestra ci andavo sempre. È l’unico posto in cui riesco a scaricarmi. E niente, per il prossimo anno spero di vivere gli esami con più tranquillità, anche se questo dovesse significare prendermi più tempo per studiare e saltare qualche appello. In ogni caso credo di riuscire a restare in corso e a laurearmi in tempo.
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salute-green · 1 month
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theangeloflucifer · 4 years
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37.
Non è sempre stato tutto semplice. Non è andato tutto liscio come l’olio.
Nonostante le vittorie e l’opportunità, ho avuto anche io i miei momenti di crollo.
In quell’anno sono stata così concentrata su di me, e soprattutto sono diventata molto esigente nei miei confronti. Volevo spingermi sempre oltre, volevo puntare al massimo.
Tutto, subito e perfetto. Era diventato questo il mio motto.
Volevo fare di più, meglio, puntare sempre più in alto, sia all’università che nell’agonismo.
Non mi perdonavo la stanchezza, né un errore. Esigevo che il mio corpo continuasse, come una macchina, senza sosta.
C’è stato un momento, durante la sessione estiva, in cui non riuscivo più a studiare.
Quei ritmi eccessivi mi avevano stremata, e non riuscivo più a continuare.
Non è stato facile, ma ho dovuto imparare che spesso è necessario anche darsi tregua, fermarsi per una boccata d’aria. Il riposo non è un qualcosa di cui vergognarsi, anzi, è essenziale.
Va bene anche cadere, anche fallire e ricominciare.
Sono stati mesi duri, davvero complicati da gestire. Un lungo periodo di arresto.
Pian piano però sono ritornata in careggiata. Ho recuperato qualche esame, a settembre sono tornata a seguire le lezioni, ad allenarmi.
Ho dato le giuste attenzioni al mio ginocchio per uscire definitivamente da quell’infortunio.
Mi sono dedicata alla cura dei dettagli, al potenziamento, al ricominciare dalle basi.
Ho imparato ad avere pazienza, a godermi il cammino.
A dicembre del 2018 sono tornata a gareggiare. Il timore c’era ancora, ma ormai il ginocchio era quasi come nuovo. Mi sono portata a casa una medagli d’oro, e la consapevolezza che si può sempre ricominciare.
il 2018 è stato il mio anno d’oro. E’ stato un anno intenso, ricco di emozioni. Incredibile!
Sono passata dalle regionali perennemente fallite, a 3 campionati italiani nel giro di pochi mesi.
Sono diventata una studentessa universitaria, con i primi esami convalidati. Mi sono dedicata all’insegnamento. Ho dedicato il mio sapere e il mio tempo per i sogni di qualcun altro. Ho visto i loro occhi colmi di amore e ammirazione.
Mi sono messa alla prova in tanti campi, e soprattutto sono rinata! Ho ritrovato la mia voglia di fare, di combattere. Si, sono rinata.
Il 2018 è stato il mio anno. Mio, dedicato a me stessa, alle miei passioni, ai miei sogni.
lo ricordo con un enorme sorriso.
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emilyblogus · 7 years
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Non ce la faccio più 😭😭😭📚📚📚📚😭😭😭
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condividiamolavita · 5 years
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Amo i lunedì. Strano, ma vero.
Ogni lunedì vengono a cena M. e A. Mangiamo birra e patatine e poi prepariamo tutte insieme la cena: c'è chi taglia i pomodorini per la bruschetta, chi fa l'insalata, chi scalda il pane e chi se ne sta sul divano con la scusa di mettere su della musica.
È proprio bello mangiare in compagnia con le finestre spalancate sul canale, con il rumore delle onde, che ti fa pensare a tutt'altro che alla sessione estiva.
Per un attimo si dimenticano le preoccupazioni, le ansie, gli esami imminenti, le zanzare, la stanchezza ed è davvero rigenerante.
Stasera poi abbiamo disinfestato qualsiasi forma di vita del letto, cambiato le lenzuola, tolto il piumone ("Goodbye my lover. Goodbye my friend. You have been the one.You have been the one for me"). Amo cambiare le lenzuola e tuffarmi nel letto, non so...mi fa ritornare bambina.
Sono pronta ad affrontare qualsiasi cosa, quindi coraggio, fatevi avanti!
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"e così vago,vago tra la mia oscura vita.
entrano persone,fanno quel che gli pare e vanno via,quasi come se fossi un aereoporto,lasciando immondizia e spazzatura ovunque,lasciando segni incisi sul cuore e sulla pelle,lasciando il mio cuore frantumato.
il mio viaggio è solo stato pieno di delusioni e pianti.
e vagai,vagai per sentieri bui per cercare un pò di luce.
vagai e trovai solo persone,persone che camminanavano senza saper dove,persone con gli occhi quasi tritati dai pianti notturni,persone in cerca di benessere,persone dannate.
vagai dentro di me,cercando un piccolo riflesso colorato,in grado di poter farmi rivivere un pò,ma quel che trovai fu soltanto tenebre,tenebre oscure e pezzi di cuore sparsi.
accensi la musica,vagai per i miei pensieri.
fanno male,lacerano.
vagai e trovai soltanto paranoie e negatività,non trovai nessun riflesso di luce.
vagai per le strade,come se non ci fosse una meta,camminai,camminai,con la mente offuscata,le braccia stanche e gli occhi gonfi.
camminai senza una meta,come se cercassi qualcosa che non esiste,qualcosa in grado di salvarmi.
poi..
finalmente..
dopo anni di continui viaggi logoranti..
trovai una "persona",scritta tra virgolette perchè non era una persona qualunque.
trovai essa e cominciai a provare un sentimento strano,diverso,successe una cosa strana,come se le mie tenebre si stessero colorando,come se un piccolo foro per uscire da tutto si stesse aprendo.
provavai un qualcosa di inevitabilmente apollineo,magnifico,incantevole.
non essendo soddisfatto vagai,vagai in cerca di altre anime,altre persone uguali ad essa,ma non trovai nulla.
allora capì che per la prima volta,nella mia drammatica,abbacchiata e accorata vita,trovai il sentimento che tutti chiamano "amore".
non c'è da dire che l'amore è una cosa stupenda,attraente ma altrettanto dolorosa,fosca e grigia.
cominciai a ronzarci su,come fanno le mosche in estate alla vista di cibo scoperto.
cominciai a scavare nella sua impetuosa anima,dentro essa,trovai solo buchi,mancanze,vuote,trovai un cuore spento,un cuore freddo,di latta.
cominciai a pensare che se avessi aggiustato il suo coriaceo cuore,l'avrei fatta star bene.
pensai di mostrarle che anche essa poteva trovare un piccolo foruncolo di luce nelle sue tenebre.
tentai di capirla,non riuscendoci bene.
passai notti insonne a divagare,a perdermi tra le sue paure e insicurezze,e credetti di essere l'anima giusta in grado di collocarsi ad essa e farla rivivere.
inutile negarlo che mi cambiò fatalmente la vita.
il mio spirito si sentiva così collegato al suo che era impossibile oramai separarmi da essa.
allora passarono giorni,passarono mesi,le diedi affetto,affetto che sembrava essere ricambiato.
ero a dir poco come un bambino felice,molto pago e raggiante.
non capivo come riuscisse a farmi stare così bene,a farmi riappacificare,a far aprire il piccolo foruncolo di luce dentro di me che ormai invano,cercavo,vagando per anni.
poi,non soddisfatto ancora,vagai,vagai dentro essa.
stranamente suscitò,progredì un sentimento strano,quella che tutti chiamano gelosia.
brutta parola,brutto e malvagio sentimento che logorava la mia anima istante dopo istante,come se fosse una forma di autolesionismo a cui non riuscivo a sfuggire.
inutile negare che quando vedevo essa sorridere con altre anime,anime del tutto disperse internamente,suscitava in me quella sensazione di volerla solo mia.
volevo fosse un piccolo spicchio di mondo accessibile solo a me.
arrivò la stagione estiva,sole,mare,colore,luce.
mentre il sentimento che reggeva nei suoi confronti si allargava,si ingrandiva fino a soffocarmi.
stranamente mi chiese di accedere al suo covo,al suo covo pieno di insicurezze e preoccupazioni.
fu un giorno indimenticabile.
prima che le nostre anime si incontrassero sapevano già cosa dovesse accadere.
successe una cosa che sopraffò la mia vita facendomi trovare la pace in me stesso.
avevamo bisogno di sentirci giusti.
le mie labbra si avvicinarono ad essa,in quel momento qualcosa di magico e sovrannaturale accadde.
le nostre anime si intrecciarono,le nostre preoccupazioni sparirono nel nulla,i battiti amumentavano costantemente come un picchio in pieno lavoro.
le nostre anime oscure si schiarirono,le tenebre in me scomparirono.
trovai in me la voglia di vivere,la voglia di viverla.
trovai quella felicità che non riuscivo a provare da anni.
provai un qualcosa di davvero indimenticabile.
tremavo,tremavo,occhi lucidi,cuore a mille,mani sudate.
nella mia pancia c'era uno zoo.
i pezzi di cuore sparsi nella mia oscura anima si cominciarono a ricostruire.
tutto mi sembrò più bello,la mia vita si colorò,divento piena di certezze e felicità istantanee.
ma poi..
il tempo passò,passò e con esso le nostre anime si allontanarono pian piano.
avevano bisogno l'un dell'altra,si desideravano,ma i muri dividevano tutto.
passarono giorni,mesi,e non sentivo più la sua anima vicino la mia.
capì che la forza del mio sentimento,della mia anima,non fossero abbastanza forti da travolgerle la vita come essa fece con me.
capì che le avevo aggiustato soltanto una piccola finestrella del suo cuore gelato.
allora vagabondai,mi aggirai tra le ansie che mi tormentavano e capì che essa già trovò qualcuno,capì che l'essere umano per renderla felice non ero io,e non sono io.
ed allora le preoccupazioni calarono in me,quel poco di luce che era rimasta si stava richiudendo,quel riflesso di luce che da anni desideravo che cercavo vagando invano tra la forza dei sogni e l'inevitabile realtà scomparve pian piano,fino a scomparire del tutto.
ed eccomi qua,ad oggi,alla fine di questo tragitto,mi ritrovo con i fantasmi dentro di me e le tenebre si son raddoppiate.
adesso però è diverso,adesso non ho più voglia di continuare,la stanchezza fisica ed emotiva superano la mia voglia di cercare nuovi sentimenti,nuove cose speciali.
e resto qui,a vagare,sempre a vagare ma nel vuoto,nel mio vuoto,nei miei sentieri oscuri,tra le mie tristezze, tra la mia mente in bianco e nero,sfinito per aver dato molto."
cit.me
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telodogratis · 2 years
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Dolore, paura, condanna: parlano i sopravvissuti al vaiolo delle scimmie
Dolore, paura, condanna: parlano i sopravvissuti al vaiolo delle scimmie
AGI – New York City è stata l’epicentro di un focolaio di una vecchia malattia che ha creato nuovo caos, il vaiolo delle scimmie, racconta il New York Times. “Tutto cominciò con un brufolo dall’aspetto strano, una strana eruzione cutanea seguita da un’improvvisa sensazione di stanchezza nel bel mezzo di una calda giornata estiva. Il dottore rimase perplesso, disse che non era un grosso problema,…
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#5
Mille pensieri in una domenica sera estiva
11 notes • Posted 2021-08-29 19:38:04 GMT
#4
Cara me stessa,
so che ora è un momento difficile, so che vedi tutto negativo e che ti sembra di non aver via di uscita. Lo so cosa pensi e so cosa provi.
Non ti dirò bugie.
Ora stai male e questo dolore durerà ancora per un po'. No, mi spiace non so dirti la data esatta in cui passerà.
Però posso dirti che verranno giorni migliori, giorni in cui sorriderai e dimenticherai di essere stata così male anche se solo per un secondo.
Riuscirai a respirare a pieni polmoni e sarai felice.
Fino a quel momento stringi i denti e ricordati: sei più forte di quanto credi.
Con affetto la te del passato-presente-futuro.
11 notes • Posted 2021-04-19 20:31:00 GMT
#3
Ho bisogno di capire quello di cui ho bisogno
18 notes • Posted 2021-07-05 22:40:13 GMT
#2
Sento i piedi che sprofondano, lentamente vengo risucchiata nell'abisso.
19 notes • Posted 2021-03-08 21:48:47 GMT
#1
Ho voglia di urlare, finché non rimarrò senza voce.
Ho voglia di sbattere i pugni contro il muro, fino a far sanguinare le nocche.
Ho voglia di piangere, finché non avrò più lacrime da versare.
25 notes • Posted 2021-10-10 19:57:40 GMT
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