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#suburra gifs
k-wame · 5 months
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Giacomo Ferrara & Sohel Altan Gol SUBURRÆTERNA (2023) · S1·E02 · Drama · Crime · dir. Ciro D'Emilio
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weardes · 6 months
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santipietroepaolo · 6 months
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I'd jump into fire for you.
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apaethy · 7 months
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SUBURRÆTERNA (2023) | TRAILER
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pochiperpe90 · 6 months
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Voglio solo che la seconda stagione di Suburræterna si concentri su di loro.
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spadotto-ottodespade · 8 months
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the scenes in between.
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hakasims · 2 years
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so true
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barrenwomb · 2 years
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showclubpod · 3 months
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Coming next week, Kerri makes the girls watch one of her favorite Italian TV shows - Suburra (season 1).
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i-re-di-roma · 2 years
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June 27.
Before the fall.
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introvert-insiders · 8 months
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The new kings of Rome - Suburra: Blood on Rome
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weardes · 6 months
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santipietroepaolo · 6 months
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'You could lighten up, once in a while! Always with the long face...'
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janniksnr · 8 months
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sta per tornare mio figlio spadino.....ma non ci sarà aureliano con lui questa volta.....
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rancid-butter · 1 year
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TAG GAME: EIGHT SHOWS TO GET TO KNOW ME 
I was tagged by @scienceoftheidiot​ of course as this is the only person to drag me regularly from Tumblr limbo to actually post stuff and not just reblog shit!
My friend you won’t be surprised that I have no less than THREE shows in common with you.
Ripper Street - To this day, I have yet to watch a better period crime drama. It is extremely compelling in its topics, atmosphere and humour. I love everything about it, except the SUFFERING and CRYING induced by watching it. (Below: me, watching “for the plot”)
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Suburra - Probably the best thriller/mob series I have ever watched. Absolutely brilliant acting, complex characters and a wonderful take in my opinion on masculinity and friendship in these particular circles. Amazing music choices to top it off.
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Daredevil (Netflix, although as I’m not what you might call a “connaisseur”, I will probably watch the next series) - The only “superhero” adaptation I have enjoyed from beginning to end. I do resent the Wesley situation A LOT and I still want answers! This is the second show @scienceoftheidiot​ managed to completely suck me into. I have to confess enjoying the Punisher character way too much.
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Good Omens - My first experience of Neil Gaiman’s work, 10/10 would recommend! Already watched it 3 times. The Tennant/Sheen duo is exquisite and works so well.
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Detectorists - This is truly a gem, hilarious, touching, completely ridiculous at times and so very British in so many ways. Mackenzie Crook and Toby Jones really are next-level weirdos in this and I love them.
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Murdoch Mysteries - I’m a sucker for crime shows and period drama so of course this one had to make the list. We do love a good, strong female lead and Dr. Julia Ogden is just that! Society issues are dealt with in an interesting fashion (a bit like in Ripper Street but in a less political way maybe). The number of famous people/inventors Murdoch encounters is preposterous but when have regular crime shows ever been realistic anyway?
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Downton Abbey - Peak period drama, obviously. A FANTASTIC cast - I mean, just Maggie Smith is enough to make me watch this. And the costumes, dear god! Not really a hot take on servants/masters dynamics but hey.
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Broadchurch - One of the toughest series I have watched, but so well written. The gloomy and tense atmosphere is masterfully crafted and this is everything I like about a crime thriller. Also, Olivia Colman.
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(Very pissed to not be able to include Agatha Christie’s Poirot which is probably where my love of British TV, period dramas and crime started all at once.)
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lostinaflashforward · 6 months
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LIAFF SPECIAL #10: Taylor Sheridan: Il regista con l'anima da cowboy
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Carissimi lettori, ben ritrovati con un nuovo appuntamento con LIAFF SPECIAL, la rubrica dedicata all’approfondimento di personaggi e temi nel mondo dell’intrattenimento. Questo mese parleremo di uno dei sceneggiatori più produttivi e affermati dell'attuale panorama cinematografico e televisivo, vale a dire Taylor Sheridan. In questo articolo parleremo del percorso di Sheridan, dal suo esordio come attore, fino all'approdo come sceneggiatore e regista di film e serie TV, quest'ultime ampiamente apprezzate dal grande pubblico, fino ad arrivare ai progetti futuri, al fine di conoscere e di apprezzare meglio colui che viene definito il regista con l'animo da cowboy.
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"The rare weekend wrangler who was also a theater kid": chi è Taylor Sheridan?
Taylor Sheridan, vero nome Sheridan Taylor Gibler Jr., nasce a Chapel Hill, North Carolina, il 17 Luglio 1969. Ereditando l’identità del cowboy dalla madre, originaria di Waco, Sheridan cresce in Texas, alternandosi fra Fort Worth e il ranch di famiglia a Cranfills Gap. Diplomatosi alla R.L. Paschal High School e avendo lasciato la Texas State University, Sheridan si trasferì ad Austin, dove per vivere tagliava l’erba dei prati e dipingeva case, e mentre cercava lavoro, viene notato da un talent scout, il quale gli propose di seguirlo a Chicago per intraprendere una carriera come attore. Sheridan accettò e iniziò il suo percorso recitativo nel 1995, con piccoli ruoli in serie TV come Walker Texas Ranger, Party of Five, Star Trek: Enterprise, Veronica Mars e Sons of Anarchy, dove ha interpretato lo sceriffo David Hale. Appena compiuti i 40 anni, Sheridan decide di lasciare la recitazione per dedicarsi alla sceneggiatura, dando via alla fase più importante della sua carriera.
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The american frontier: l'approdo come regista e sceneggiatore
Sheridan esordì nel mondo del cinema nel 2011, dirigendo l’horror indipendente Vile, in realtà un progetto nato da un suo amico, il quale gli chiese supporto per la regia, tant’è che Sheridan non considera tale pellicola come esordio alla regia. Nel 2013, Sheridan iniziò a concepire la sceneggiatura di Sicario, primo film di una personale tetralogia sulla “moderna frontiera americana”, che sarebbe stato diretto da Denis Villeneuve, già noto regista di film come Prisoners e Enemy. Il film fu girato nel 2014 in New Mexico, per poi venire presentato durante il 68esimo Festival del Cinema di Cannes e rilasciato nelle sale americane qualche mese dopo, incassando un totale di 85 milioni di dollari. Il film fu un successo di pubblico e critica, acclamato in particolar modo per la regia, la sceneggiatura, la grettezza con cui la storia veniva presentata e soprattutto le interpretazioni di Emily Blunt, Benicio del Toro e Josh Brolin, ma fu al centro di una controversia, dato che prima della sua uscita, il sindaco della città messicana Ciudad Juarez lanciò una campagna per boicottare il film, il quale, a suo dire, dava una falsa e troppo violenta rappresentazione del Messico, mentre Villeneuve afferma che il film si basa proprio sugli episodi avvenuti a Ciudad Juarez nel 2010, descrivendo con occhio attento e drastico la guerra ai cartelli della droga messicani e le dinamiche che la riguardano. Il successo della pellicola, e le nomination ottenute agli Oscar 2016 come miglior cinematografia, miglior suono e miglior colonna sonora originale, portò Lionsgate a produrre un sequel, intitolato Sicario: Day of the Soldado, sempre scritto da Sheridan ma diretto da Stefano Sollima, regista italiano noto per aver diretto Suburra (il quale avrebbe collaborato nuovamente con Sheridan qualche anno dopo in Without Remorse, film tratto dall’omonimo racconto di Tom Clancy e con protagonista Michael B. Jordan), uscito nelle sale tre anni dopo il primo capitolo. Dopo Sicario Taylor Sheridan proseguì con la sua tetralogia sulla moderna frontiera americana con Hell or High Water, film diretto da David Mackenzie e con protagonisti Chris Pine, Ben Foster e Jeff Bridges, presentato in anteprima al 69esimo Festival del Cinema di Cannes, con rilascio limitato al cinema nell’estate 2016. Anch’esso fu un successo di critica, definito come un film rinvigorente per il genere western, ed ottenne quattro nomination agli Oscar 2017 come miglior film, miglior attore non protagonista per Jeff Bridges, miglior montaggio e miglior sceneggiatura originale. Nel 2017 Sheridan torna con Wind River, terzo film della tetralogia, da lui stesso scritto e diretto, a tutt’oggi considerato il suo miglior film da regista. Con protagonisti Jeremy Renner e Elizabeth Olsen, il film tratta come argomento principale gli episodi di violenza e omicidio contro giovani donne native americane negli Stati Uniti e in Canada, moltissime delle quali scomparse e mai ritrovate. Il film fu un clamoroso successo, anche alla luce del tema che tratta, apprezzato per il tono realistico e le interpretazioni dei protagonisti, nonostante il film sia stato criticato per aver scritturato interpreti non nativi per ruoli da nativi. Dopo l’uscita di Sicario: Day of the Soldado, Sheridan decide di dedicarsi al mondo delle serie TV, per poi tornare sul grande schermo nel 2021 con Those Who Wish Me Dead, film da lui stesso diretto e scritto con la collaborazione di Michael Koryta, autore dell’omonimo romanzo da cui è tratto il film, e Charles Leavitt. Come protagonista fu scelta Angelina Jolie, che interpreta un vigile del fuoco che si ritrova a proteggere un bambino da due spietati assassini. Il film non fu un gran successo, nonostante sia stato elogiato per la regia e l’approccio realistico con cui viene affrontata la storia.
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The modern cowboy: l'arrivo di Yellowstone e l'inizio del percorso televisivo
Nel 2017 Taylor Sheridan inizia a concepire la sua opera più importante, nonché la sua prima serie TV, Yellowstone. La serie debuttò nell’estate 2018 su Paramount Network e, in circa due anni, divenne il cavallo di battaglia dell’emittente, nonché una delle serie più popolari e seguite negli Stati Uniti, e in seguito anche in Europa. La serie narra le vicende della famiglia Dutton, composta da John Dutton (Kevin Costner), proprietario dello Yellowstone Ranch in Montana, oggetto del desiderio di chiunque, e dai suoi figli Kayce (Luke Grimes), Beth (Kelly Reilly), e Jamie (Wes Bentley), ma anche di altri personaggi, come il mandriano Rip Wheeler (Cole Hauser), marito di Beth, Monica (Kelsey Asbille), la moglie di Kayce o il capo della riserva indiana Thomas Rainwater (Gil Birmingham), i quali si ritrovano protagonisti di un contorto gioco di potere e della lotta contro il progresso. Con le sue cinque stagioni, la serie ha ridefinito, nel bene e nel male, il genere neo-western in TV e ha confermato il talento di Sheridan quale creatore di opere televisive. Infatti Sheridan negli anni successivi darà vita ad altre serie, alcune più riuscite di altre, fra cui possiamo menzionare Mayor of Kingstown, dramma carcerario con protagonista Jeremy Renner, 1883 e 1923, entrambi prequel di Yellowstone, Tulsa King, serie a tema gangster con protagonista Sylvester Stallone, Special Ops: Lioness, serie a sfondo militare che vanta nel cast Zoe Saldana e Nicole Kidman, e Lawmen: Bass Reeves, miniserie attualmente in onda su Paramount+, incentrata sul celebre sceriffo afroamericano Bass Reeves, impersonato da David Oyelowo.
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What's in store: i prossimi progetti
Nel giro di circa dieci anni, Taylor Sheridan è divenuto uno dei sceneggiatori/registi più prolifici e attivi dell'attuale panorama hollywoodiano e la sua unica abilità nel dipingere mondi ed ambienti pregni di corruzione, rivalità e violenza lo rende anche uno dei più richiesti ed apprezzati dal pubblico sia del grande che del piccolo schermo. Quindi, se siete fra i sostenitori del nostro cowboy moderno, state tranquilli, perchè Sheridan sarà parecchio impegnato nei prossimi mesi, sia al cinema che in televisione. Sul fronte televisivo abbiamo la terza stagione di Mayor of Kingstown, confermata qualche settimana fa, la seconda stagione di Tulsa King e soprattutto la seconda parte della quinta stagione di Yellowstone, le cui riprese sono previste per la prossima Primavera, e con messa in onda prevista per Novembre 2024, la quale sancirà la conclusione della serie principale sulla famiglia Dutton, la cui storia proseguirà con una serie sequel, intitolata 2024 e con protagonista Matthew McConaughey, con il misterioso spin-off sul ranch texano 6666, e con la seconda stagione di 1923, che farà da apripista ad un'altra serie prequel, intitolata 1944. Al cinema invece Sheridan sarà il produttore di FinestKind, film esclusivo di Paramount+ che vanta nel cast Tommy Lee Jones, Ben Foster e Jenna Ortega, in uscita a Dicembre, dirigerà Wind River: The Next Chapter, sequel dell'omonimo film e scriverà Sicario: Capos, terzo capitolo della saga, che vedrà Christopher McQuarrie alla regia e potrebbe vedere il ritorno di Benicio del Toro, Josh Brolin e soprattutto di Emily Blunt, assente in Day of the Soldado. Insomma, se siete fan di Taylor Sheridan e del suoi lavori, c'è davvero tanto per cui essere entusiasti...
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