Tumgik
#tetraplegico
thebutcher-5 · 6 months
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Koda, fratello orso
Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo deciso di non parlare di un horror bensì di un thriller fantascientifico, un’opera indipendente che si dimostra piena di idee interessanti e ben gestite, Upgrade. Grey assiste all’omicidio di sua moglie da parte di alcuni assassini e viene ferito da quest’ultimi, rimanendo tetraplegico. Quando sembra che per lui non ci sia più…
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odioilvento · 2 years
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Settimana scorsa ho fatto due turni in un reparto dove c'è un ragazzo tetraplegico, pochi anni più di me, in struttura da noi solo momentaneamente.
Abbiamo litigato con Alexa che non funzionava finché abbiamo vinto noi e per provare se andasse lui ha chiesto: Alexa Nothing Else Matters. Fantastico. Mi ha raccontato di quando era metallaro e mi ha detto di guardare nell'armadio dove c'era la felpa dei Metallica che si è comprato in internet.
Un giorno sei tu e il giorno dopo sei tu ma diverso. Non sappiamo cosa ci riserva la vita.
Guarda "Metallica: Nothing Else Matters (Official Music Video)" su YouTube
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ntgospel · 6 months
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Tetraplégico controla computador com chip cerebral da Neuralink
Confira a novidade em https://ntgospel.com/noticias/saude/tetraplegico-controla-computador-com-chip-cerebral-da-neuralink
Tetraplégico controla computador com chip cerebral da Neuralink
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A Neuralink, empresa de neurotecnologia fundada por Elon Musk, apresentou em 4 de maio de 2023 uma demonstração do uso de sua interface cérebro-máquina (ICM) em um paciente tetraplégico. O paciente, Noland Arbaugh, de 29 anos, que ficou tetraplégico após um acidente de mergulho há 8 anos, jogou xadrez online utilizando apenas seus pensamentos.
Tecnologia Implantada
O Sr. Arbaugh foi implantado com o chip “Link” da Neuralink, que registra a atividade neuronal em áreas do córtex motor e sensorial do cérebro. A informação neural é então decodificada e utilizada para controlar um cursor de computador em tempo real.
Desempenho do Paciente
Na demonstração, o Sr. Arbaugh jogou xadrez online contra um oponente humano. Ele conseguiu mover as peças do xadrez com precisão e razoável velocidade, demonstrando a capacidade da ICM em traduzir a intenção do usuário em comandos de controle motor.
Reações e Implicações
Especialistas em neurotecnologia consideraram a demonstração um marco importante no desenvolvimento de interfaces cérebro-máquina. A tecnologia da Neuralink tem o potencial de restaurar a função motora e sensorial em pessoas com paralisia, AVC e outras condições neurológicas.
Desafios e Perspectivas
Ainda há muitos desafios a serem superados antes que a tecnologia da Neuralink possa ser utilizada clinicamente em larga escala. A empresa precisa melhorar a confiabilidade e a segurança da ICM, reduzir o custo do procedimento e ampliar a gama de aplicações terapêuticas.
Conclusão
Segundo o guiame, a demonstração da Neuralink representa um passo significativo no desenvolvimento de interfaces cérebro-máquina. A tecnologia tem o potencial de revolucionar o tratamento de diversas condições neurológicas e melhorar a qualidade de vida de milhões de pessoas.
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Teatro: Ghini e Ruffini, i "Quasi amici" conquistano l'Italia
AGI – Il “Quasi amici” teatrale all’italiana conquista la penisola: l’adattamento di Alberto Ferrari della commedia francese sta facendo registrare il tutto esaurito in decine di teatri da Nord a Sud anche nella sua seconda stagione, grazie alla comicità irresistibile di Paolo Ruffini e all’intensa interpretazione del protagonista tetraplegico offerta da Massimo Ghini. Lo spettacolo nei primi…
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enkeynetwork · 7 months
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umbriajournal · 11 months
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Il Gip di Perugia riapre le indagini sull’incidente del ciclista tetraplegico
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giancarlonicoli · 1 year
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25 set 2023 16:58
POSTA – MATTEO MESSINA DENARO NON HA SPIFFERATO NULLA AI SOLERTI MAGISTRATI E SI È SPENTO SERENAMENTE, CIRCONDATO DA MEDICI ZELANTI E DAI PIÙ CARI AFFETTI, LUSSO RISERVATO A POCHI FORTUNATI. AI COMUNI POVERACCI RESTA SOLO DI ACCODARSI ALLE INTERMINABILI LISTE DI ATTESA O RIVOLGERSI ALLA SANITÀ PRIVATA, COME IN QUESTI GIORNI ACCADE AD UN MIO AMICO TETRAPLEGICO CHE PER CURARSI LE PIAGHE DEVE SBORSARE CIRCA 1.000 EURO AL GIORNO IN UNA CLINICA PRIVATA PERCHÉ NEGLI OSPEDALI PUBBLICI NON C’È POSTO… -
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kritere · 1 year
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“Amo la vita perciò la voglio abbandonare”. L’addio di Davide, in Svizzera per suicidio assistito
DIRETTA TV 15 Settembre 2023 Davide Macciocco, 40enne di Termoli tetraplegico dal 2003, si è recato in Svizzera per il suicidio assistito. “La vita è un diritto e non un obbligo. Ciò che conta è vivere con dignità, con decoro e senza paura”. 0 CONDIVISIONI “Per ironia della sorte il mio ultimo viaggio mi porta a morire lì dove sono nato, Zurigo 16 luglio 1983, 15 settembre 2023”. Inizia così…
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La società di neurotecnologie Neuralink di Elon Musk potrà testare i suoi impianti cerebrali nel cervello umano
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La società di Elon Musk ha annunciato il via libera alla sperimentazione dei suoi impianti celebrali. L’approvazione della Food and Drug Administration (FDA) segna infatti una pietra miliare nello sviluppo del dispositivo impiantabile che permette di decodificare l’attività cerebrale e collegarla ai computer. Tale tecnologia, che è in lavorazione da decenni, ha il potenziale per ripristinare la mobilità di persone con paralisi e condizioni debilitanti, come la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), ma le ambizioni di Neuralink sono ancora più grandi: creare un dispositivo che non solo ripristini la funzione umana, ma la migliori. Cos’è e come funziona il chip Neuralink di Elon Musk Il dispositivo impiantabile Neuralink è un sistema che si basa sulla cosiddetta brain-computer interface (BCI), l’interfaccia cervello-computer che permette una comunicazione diretta tra l’attività cerebrale e un dispositivo esterno, come un computer o un arto robotico. Nello specifico, l’impianto sviluppato dall’azienda statunitense, denominato N1, è dotato di un chip delle dimensioni di una moneta che viene alimentato da una piccola batteria che si ricarica in modalità wireless, in grado di elaborare i segnali neurali e trasmetterli, sempre in modalità wireless, a un’applicazione che decodifica il flusso di dati in azioni ed intenti. “L’impianto registra l’attività neurale attraverso 1024 elettrodi distribuiti su 64 filamenti – spiegano scienziati e ingegneri di Neuralink – . Questi filamenti altamente flessibili e ultrasottili sono fondamentali per ridurre al minimo i danni durante l’impianto e nel tempo”. Il dispositivo viene inserito chirurgicamente nel cervello da un robot sviluppato sempre da Neuralink, che opera attraverso un ago che cuce questi filamenti sulla superficie cerebrale. Musk ha inoltre previsto che il dispositivo possa essere aggiornato regolarmente. “Sono abbastanza sicuro che non vorremmo un iPhone 1 bloccato nelle nostre teste se l’iPhone14 fosse disponibile” aveva dichiarato durante un evento alla fine di novembre, nel corso del quale aveva predetto che Neuralink sarebbe partita con i test negli esseri umani nel giro di sei mesi. Non è però ancora chiaro quando i primi dispositivi verranno impiantati nell’uomo. Per il miliardario, l’interfaccia cervello-computer rappresenta una delle scommesse più ambiziose in un impero commerciale che va dalle auto elettriche di Tesla ai razzi di SpaceX che portano gli umani nello Spazio, alla costellazione di satelliti Starlink per l’internet globale, di recente cresciuto fino a comprendere l’intelligenza artificiale e i social media. Finora, i chip di Neuralink sono stati impiantati solo nel cervello degli animali, tra cui diverse scimmie, che hanno mostrato di poter “giocare” ai videogiochi o di “digitare” parole su uno schermo semplicemente seguendo con gli occhi il movimento del cursore. Nel settore degli impianti cerebrali, Neuralink non è tuttavia un’eccezione. Negli Stati Uniti, anche aziende come Blackrock Neurotech e Synchron hanno sviluppato interfacce cervello-macchina e impiantato i loro dispositivi nell’ambito di studi clinici. Ad oggi, almeno 42 persone hanno ricevuto un impianto cerebrale, consentendo ad esempio a un uomo paralizzato di utilizzare una mano robotica, a un paziente con SLA di utilizzare una tastiera semplicemente pensando ai tasti premuti e a un uomo tetraplegico di tornare a camminare con passo lento ma naturale. Read the full article
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livornopress · 2 years
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Tutti insieme per Enrico, raccolti 17mila euro per le cure dopo la paralisi subita per un incidente
Livorno, 23 novembre 2022 Raccolti 17mila euro per le cure di Enrico, paralizzato dopo un incidente in motorino “Enrico è attaccato a un respiratore, è tetraplegico (paralisi totale ad arti superiori e inferiori) e ha bisogno di affrontare delle cure costose e urgenti. L’assenza di danni cerebrali gli permette di essere cosciente e di comunicare tramite labiale i suoi bisogni e il suo…
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rferrazcarpi · 4 years
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Segundo o Artigo "Deficiência, incapacidade e vulnerabilidade: do capacitismo ou a preeminência capacitista" - Comitê de Ética em Pesquisa da UFSC, de Anahi Guedes de Mello, no Brasil não havia, até 2012, nome que expressasse a “discriminação por motivo de deficiência”, assim como "racismo" substituiu “discriminação por motivo de cor da pele”.
Mas o direito de não ser discriminado pelo corpo está em nosso marco constitucional, que veda a discriminação por sexo ou raça. Para descrever essas opressões pelo corpo, existe:
• #Sexismo, discriminação por sexo;
• #Homofobia, discriminação pela orientação sexual;
• #Racismo, discriminação pela cor da pele ou etnia.
No caso da #Deficiência, havia uma ausência na língua portuguesa. E tal incapacidade discursiva indica a invisibilidade social e política desse fenômeno.
Como descrever os resultados perversos da ideologia da normalidade sobre os corpos com impedimentos? Como nominar as expressões da desigualdade sofrida pelas pessoas com deficiência no trabalho, na escola e relações interpessoais?
O Art. 2° da Convenção sobre os Direitos das Pessoas com Deficiência faz jus a este silêncio, ao definir a “discriminação por motivo de deficiência” como:
Qualquer diferenciação, exclusão ou restrição devido deficiência, com o propósito ou efeito de impedir ou impossibilitar o reconhecimento, o desfrute ou o exercício, em igualdade de oportunidades com as demais pessoas, de todos os direitos humanos e liberdades fundamentais nos âmbitos político, econômico, social, cultural, civil ou qualquer outro. Abrange todas as formas de discriminação, inclusive a recusa de adaptação razoável.
O artigo propõe seguir o exemplo de Portugal, e adotar a tradução de "Ableism" para "Capacitismo", por dois motivos: a urgência para visibilizar a opressão contra as pessoas com deficiência e dar maior visibilidade social e política a este segmento; e pela teoria "crip" (que resumindo deveria de crippled = aleijado), para desconstruir as fronteiras entre "deficientes e não deficientes", explorando o sentido da "corponormatividade" da sociedade, ao dar nome a um tipo de discriminação de corpos com base na premissa da (in)capacidade, ou seja, no que as pessoas com deficiência podem ou são capazes de ser e fazer.
A tradução proposta pela autora desse texto deriva do inglês "ableism", que significa “capacitismo”, portanto etimologicamente distinto de "disablism", que significa “deficientismo”, embora ambas se refiram à “discriminação por motivo de deficiência”:
As palavras "ableism e disablism" surgiram há décadas, quando se dizia das pessoas com deficiência ‘os deficientes’ e das pessoas sem deficiência, ‘os normais’; e só mais tarde evoluíram para, ‘as Pessoas deficientes’ e ‘as Pessoas normais’. As palavras "ableism e disablism" foram construídas assim:
"Able" (o capaz) ou "Disabled" (o incapaz)
Já o sufixo "ism" (doutrina, sistema, teoria, tendência, corrente etc., mas com sentido pejorativo).
Portanto, a tradução dessas duas palavras para o português deveria seguir as terminologias da época, resultando em:
"Ableism" = Capacitismo e "Disablism" = Deficientismo.
Hoje, na era do termo ‘Pessoas com deficiência’, é complicado traduzir aquelas palavras tão antigas. Mas, a diferença entre estas duas palavras está no foco e na intenção de quem pratica a discriminação:
1) Ableism é focado nas supostas capacidades das Pessoas sem deficiência como referência para mostrar as supostas limitações das pessoas com deficiência. No "ableism", a ênfase é colocada nas supostas pessoas capazes, as quais constituem a maioria da população e são supostamente consideradas normais;
2) Inversamente, "disablism" foca nas supostas limitações das pessoas com deficiência como referência para mostrar as supostas capacidades das pessoas sem deficiência. No "disablism", a ênfase é colocada na suposta anormalidade das pessoas com deficiência, as quais constituem uma minoria populacional.
Assim, a autora entendeu que "able" de "ableism" era a palavra mais apropriada por ter a capacidade de neutralizar a palavra “capaz”, no sentido de positividade da deficiência, do mesmo modo que racismo vem de raça e sexismo, de sexo. Desse modo, o capacitismo “é um neologismo que sugere um afastamento da capacidade, da aptidão, pela deficiência.
ENTÃO NÃO SEJA #CAPACITISTA E SEJA #ANTICAPACITISTA
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viejospellejos · 6 years
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No intentes todo lo que veas por internet
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Sobre todo si vas sobrado
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hhfoundationindia · 3 years
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Spinal Cord Injury Day (SCI) is observed on 5th September every year with the objective to spread awareness amongst the general public. It is presumed that awareness would facilitate an inclusive life for people with disabilities and ensure greater chances of success of prevention programs. The term ‘spinal cord injury (SCI) refers to damage to the spinal cord resulting from trauma or from disease or degeneration. Spinal cord injury (SCI) has devastating physical, mental, social, sexual, and vocational consequences for the injured. The injury also increases the economic burden on the person and on his or her entire support network. The common saying is, ‘Prevention is better than cure '. However, where a spinal cord injury is concerned, ‘Prevention is Cure’. In many cases, it is carelessness, recklessness, ignorance, or bad posture that causes spinal cord injuries. #UnitedSpinal #WeRollUnited #SCIAwareness #spinalcordinjuryawareness #spinalcordinjury #spinalcordinjuryrecovery #tophashtags #sci #spinalcord #paraplegic #quadriplegiclife #disabilityawarenessmonth #spine #spinalcordinjurysurvivor💚 #sciawarenessmonth❇️ #scpsusa🙌 #paraplegia #tetraplegico #accessibletourism #spinalhealthawareness #quadriplegiclife #paralysisrecoveryfoundation #quads #lifegoesonwheels♿️ #spinalinjury #bhfyp♥️♥️ #spinalcordpeersupportusaoninstagram #healthguideq8 #onecurestheothercare (at India,Pune) https://www.instagram.com/p/CTb6wEGsD3u/?utm_medium=tumblr
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Le voci disperate dei medici di Gaza: “Contro di noi bombe e cecchini”
TEL AVIV – Le voci da dentro sono spaventose. Arrivano poco e male, sul filo debole di una connessione che regge a malapena per i messaggi scritti e spesso si interrompe per ore. «Siamo al quarto piano dell’ospedale al-Shifa, c’è un cecchino che ha attaccato quattro pazienti dentro. Uno di loro, tetraplegico, ha una ferita sul collo. Un altro è stato colpito alla pancia», racconta il dottor…
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kon-igi · 2 years
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IL FARMACO PER L’EUTANASIA DI ANTONIO
Di 20 articoli online sul fatto che l’asl delle Marche abbia ‘trovato’ il farmaco per l’eutanasia del 44enne tetraplegico da 8 anni (in realtà non è eutanasia ma suicidio medicalmente assistito, visto che il farmaco se lo deve iniettare lui), solo 9 riportano il nome della molecola, non so se per paura che gli epilettici poi si suicidino tutti o perché mettere roba troppo scientifica negli articoli di sette righe poi confonda l’uomo della strada.
Il fatto è che il farmaco non era nascosto in un armadio o che dovessero farselo arrivare da un laboratorio segreto avanzatissimo... semplicemente dovevano scannarsi a livello burocratico per dare il nullaosta a una molecola già usata da decenni per l’eutanasia in paesi più civili (e come ingrediente del mix per la pena di morte in paesi più barbari, purtroppo) e che nella pratica quotidiana viene usata come trattamento di urgenza per le epilessie farmaco-resistenti e per indurre il coma farmacologico nei soggetti con traumi cranio-encefalici.
Il farmaco si chiama 
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o come riportando i media, Tiopentone.
In realtà il nome corretto è TIOPENTALE SODICO e appartiene alla categoria degli anestetici barbiturici, molecole in cui la forbice fra la DE (dose efficace) e la DL (dose letale) è purtroppo molto ristretta, ragion per cui oggi si preferiscono altri farmaci più sicuri e questo lo si lascia come extrema ratio in ambito ospedaliero.
Come avete visto dall’immagine, negli anni ‘70-’80 era conosciuto come Pentothal (sodico) ed era stato portato a conoscenza del pubblico da Diabolik che lo usava come siero della verità, un effetto discontinuo e non sempre disinibente ottenuto con la somministrazione a basse dosi.
Che questa molecola sia efficace per l’eutanasia è dovuta al fatto che essa è estremamente LIPOFILA, cioè si lega ai grassi presenti nell’organismo, accumulandosi velocemente senza poter essere escreta, e in virtù di questo riesce a passare la barriera-ematoencefalica (il filtro di sicurezza del nostro cervello contro le sostenza estranee), andando in loco a inibire fatalmente l’attività bulbare, con conseguente depressione respiratoria e cardiovascolare, apnea, arresto cardiaco e morte.
Antonio, probabilmente, avrà la possibilità di attivare con la bocca un autoiniettore che rilascerà in vena un bolo di tiopentale da 1 grammo, una dose che in pochi secondi lo manderà in coma e poi in arresto cardiaco ma molte persone - senza problemi di deglutizione - preferiscono la somministrazione per via orale
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E se volete vedere tutta la procedura, alla fine della quale Michèle, letteralmente si addormenta, ecco il video completo (attivate i sottotitoli)
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Dignità nella scelta, dignità nella morte.
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susieporta · 3 years
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Cinquanta persone le hanno regalato un giorno di ferie a testa. Altre una settimana. I| suo ex direttore 27. Sono tre anni che Sabrina Guerra, 51 anni, cuoca di una scuola elementare a San Marino, è in ferie pagate, per poter assistere il figlio Bryan Toccaceli, 26 anni, ex campione di motocross rimasto tetraplegico dopo un incidente avvenuto il primo maggio 2018. "Mi hanno aiutata in 600- dice - E io conosco soltanto quelli della mia Scuola.
"Per i primi sette mesi dopo l'incidente di Bryan ho preso dell'aspettativa non retribuita - racconta Guerra - poi a novembre l'ufficio del personale mi ha mandato una lettera, dove si diceva che due professoresse della scuola mi regalavano 13 giorni di ferie, perché non ne usufruivano. lo non sapevo neanche che ci fosse una legge che lo permetteva". "Qualche giorno dopo - ricorda - sono andata a cena con una mia amica che mi ha detto: lanciamo un appello su Facebook. Da lì è stata una catena di donazioni.
Sono in ferie da gennaio 2019, fino al 4 di gennaio 2022. Ogni sei mesi mi arriva un resoconto con I'elenco dei nomi: quelli della mia scuola li conosco. Ma gli altri? Alcuni hanno Scelto di rimanere anonimi. Quello che hanno fatto per me è tantissimo"
Su Repubblica l'intervista completa di Caterina Giusberti
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