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#vascolari
vintagebiker43 · 1 year
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“Una notte di molti, molti anni fa, ero di guardia notturna nel mio ospedale. Mi avvisarono alle 22 dell’arrivo di un traumatizzato stradale: condizioni disperate, dissero, stai pronto. Io sono nato pronto, risposi con la mia deprecabile grinta giovanile.
Partii dall’ecografia nella sala trauma. Poi lo portarono in Tac. C’erano tutti: anestesisti, ortopedici, chirurghi generali, chirurghi vascolari, otorini. L’uomo era sfasciato dappertutto, ma proprio dappertutto. Mentre sul monitor scorrevano le immagini della TC stavano tutti dietro di me, zitti, ad ascoltare la litania di accidenti che poi, di lì a poco, avrei trascritto nel mio referto. Ma a quel punto il referto sarebbe stato inutile: avevamo già fatto il punto della situazione, ci eravamo parlati. Ognuno di noi adesso sapeva cosa fare. Eravamo una squadra, un gruppo di persone che si fidavano gli uni degli altri, ciecamente. Quell’uomo era nelle migliori mani possibili, ve lo giuro su quello che ho di più caro al mondo.
Il Paziente andò in sala. Gli passarono sopra tutti, a turno: chirurghi, ortopedici, otorini. Gli anestesisti in seconda fila, a tenerlo vivo. Intorno alle cinque della mattina il lavoro grosso era stato fatto. Mi chiamarono per dare un’ultima occhiata in ecografia: in sala operatoria c’era sangue ovunque, sembrava ci fosse appena transitata Beatrix Kiddo di Kill Bill. L’uomo, l’omone anzi, perché era grosso come un armadio a tre ante, era disteso ancora sul letto operatorio. Sembrava che dormisse.
La mattina, alle otto, il momento dello smonto, telefonai in terapia intensiva. Mi rispose la collega della notte, con la voce stravolta dalla stanchezza. Disse: È vivo, è stabile, abbiamo fatto un buon lavoro. Tornai a casa carico di adrenalina: i bambini erano all’asilo, mia moglie al lavoro, avevo tutta la mattina per me. Non riuscii a prendere sonno: tutta quell’adrenalina accumulata mi girava ancora in corpo, vorticosamente. Quell’uomo era vivo grazie all’equipe di medici che avevano passato la notte in bianco per lui. È poco, dite? Può essere. Ma se quell’uomo fosse stato vostro marito, vostro figlio, vostro padre, allora sì che avrebbe fatto la differenza. Tutta la differenza di questo mondo.
Da quella notte sono passati vent’anni ed è cambiato quasi tutto nel modo di intendere la vita ospedaliera. I medici sono diventati carne da macello. La sanità si è trasformata in un’azienda che deve fabbricare utili, dividendi e consenso elettorale. Però, siccome costa troppo, deve anche tramutarsi in qualche altra cosa, lasciare spazi, cedere terreno. Mutare natura. Ma in silenzio, senza fare troppo rumore.
E di quel gruppo di medici cosa è rimasto? Qualcuno è andato in pensione, qualcun altro è rimasto dov’era, a svolgere il suo ottimo lavoro, qualcun altro ancora ha avuto il privilegio di trovarsi a dirigere un reparto tutto suo nella pia illusione di costruire qualcosa di buono. Nel mentre, dicevo, è cambiato quasi tutto. La politica ha preso il sopravvento e tirato i cordoni della borsa. Ai nuovi medici, giunti via via a sostituire i vecchi, non piace passare le notti in bianco nel pronto soccorso o nelle sale operatorie. Meglio un lavoro impiegatizio. Meglio un lavoro da casa, se possibile. Meno responsabilità, meno rotture di scatole, più soldi in tasca. Chi è rimasto delega: meglio una Tac in più, anche se non necessaria, che una in meno. Pazienza se tra vent’anni quella Tac causerà un tumore da qualche parte. La medicina ha smesso di essere un’arte, insomma, e le manca ancora troppo per diventare una scienza esatta. Meglio non rischiare. Meglio farsi i fatti propri.
Così, adesso io mi ritrovo in piena notte con un’urgenza addominale, e spesso sono da solo. Io, il tecnico e la Tac, nel silenzio più attonito che si possa immaginare. E non dovrei nemmeno essere lì, in quel momento, perché non è più il mio ruolo, quello. Così, mentre attendo le immagini sul monitor, mi domando perché quasi tutto è cambiato, perché certa politica ha fatto fuggire i medici dagli ospedali, cosa ha fatto perdere loro la passione, l’entusiasmo divorante, il ricordo dei validi motivi per cui, molti anni prima, hanno scelto quella professione e non un’altra. Cosa li spinge a essere indifferenti verso i Pazienti, verso colleghi che in loro assenza dovranno svolgere il lavoro che per qualche futile motivo non hanno voluto portare a termine. Cosa spinga loro, ma alla fine spinga tutti, in senso generale, senza distinzione di sesso, età, censo, lavoro, a credere di essere in perenne credito col mondo. Di essere dalla parte della ragione, sempre e comunque.
Ve lo dico subito: non trovo la risposta, e a questo punto credo che non la troverò mai. La risposta forse verrà fuori quando vi recherete in ospedale e troverete solo medici pagati a cottimo, gente che quella notte è lì e la prossima chissà dove, a quante centinaia di chilometri di distanza. Quando non esisterà più un gruppo, un’equipe affiatata pronta a passare la notte in bianco per salvare una vita, una sola: quella di vostro marito, vostro padre, o vostro figlio. Oppure la risposta andrete a chiederla a certa politica: la quale risponderà che non è sua responsabilità, e che gli errori di programmazione, il numero chiuso a medicina, l’imbuto di ingresso nelle specialità, sono colpa di quelli di prima. Di quelli che hanno governato, male, prima.
Ma quelli di prima eravamo anche noi: il radiologo, l’anestesista, il chirurgo, l’ortopedico, il maxillo-facciale. Quella fantastica squadra di bravi medici, ognuno dei quali si fidava ciecamente dell’altro. Ci rimpiangerete, certo. Come ci rimpiangiamo già noi stessi, ogni giorno, ogni santo giorno di lavoro, finché durerà ancora.”
(Da un post del Dott. Giancarlo Addonisio)
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mezzopieno-news · 7 months
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INVENTATA LA TELECAMERA CHE ENTRA NEL CERVELLO E CURA L'ICTUS
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Una minuscola telecamera, appena più grande di una ciocca di capelli, è stata utilizzata per la prima volta al mondo per diagnosticare e curare un paziente affetto da ictus multipli.
Fino ad oggi i medici non erano in grado di determinare la causa di un ictus per circa un terzo dei pazienti che soffrono di ictus multipli. “Non eravamo mai stati in grado di vedere cosa c’è dentro i vasi sanguigni”, ha dichiarato dottor Robert Fahed, neuro radiologo presso l’ospedale di Ottawa, il primo medico a eseguire questa procedura utilizzando il MicroAngioscope di Vena. “Non appena abbiamo usato la telecamera e siamo entrati in quel vaso, tutti nella stanza hanno immediatamente visto di cosa si trattava e hanno determinato quale fosse la lesione”, ha aggiunto. I medici hanno stabilito che il paziente aveva bisogno di uno stent che è stato inserito nello stesso momento in cui era posizionata la telecamera. L’intera procedura è durata circa un’ora. “Siamo estremamente grati e riconoscenti” racconta Fahed.
Il dispositivo è stato sviluppato dalla startup Vena Medical, fondata da due laureati in ingegneria dell’Università di Waterloo, Michael Phillips e Philip Cooper. I due hanno iniziato a lavorarci durante la laurea. Grazie alle piccole dimensioni della fotocamera, secondo gli inventori esiste il potenziale per espandere il suo campo di applicazione oltre il semplice trattamento dei pazienti colpiti da ictus. “Stiamo iniziando con le procedure neuro vascolari come ictus, malattia dell’arteria carotidea, aneurismi”, ha dichiarato Phil Cooper.
___________________
Fonte: Vena Medical; University of Waterloo
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ma-come-mai · 11 months
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“Una notte di molti, molti anni fa, ero di guardia notturna nel mio ospedale. Mi avvisarono alle 22 dell’arrivo di un traumatizzato stradale: condizioni disperate, dissero, stai pronto. Io sono nato pronto, risposi con la mia deprecabile grinta giovanile.
Partii dall’ecografia nella sala trauma. Poi lo portarono in Tac. C’erano tutti: anestesisti, ortopedici, chirurghi generali, chirurghi vascolari, otorini. L’uomo era sfasciato dappertutto, ma proprio dappertutto. Mentre sul monitor scorrevano le immagini della TC stavano tutti dietro di me, zitti, ad ascoltare la litania di accidenti che poi, di lì a poco, avrei trascritto nel mio referto. Ma a quel punto il referto sarebbe stato inutile: avevamo già fatto il punto della situazione, ci eravamo parlati. Ognuno di noi adesso sapeva cosa fare. Eravamo una squadra, un gruppo di persone che si fidavano gli uni degli altri, ciecamente. Quell’uomo era nelle migliori mani possibili, ve lo giuro su quello che ho di più caro al mondo.
Il Paziente andò in sala. Gli passarono sopra tutti, a turno: chirurghi, ortopedici, otorini. Gli anestesisti in seconda fila, a tenerlo vivo. Intorno alle cinque della mattina il lavoro grosso era stato fatto. Mi chiamarono per dare un’ultima occhiata in ecografia: in sala operatoria c’era sangue ovunque, sembrava ci fosse appena transitata Beatrix Kiddo di Kill Bill. L’uomo, l’omone anzi, perché era grosso come un armadio a tre ante, era disteso ancora sul letto operatorio. Sembrava che dormisse.
La mattina, alle otto, il momento dello smonto, telefonai in terapia intensiva. Mi rispose la collega della notte, con la voce stravolta dalla stanchezza. Disse: È vivo, è stabile, abbiamo fatto un buon lavoro. Tornai a casa carico di adrenalina: i bambini erano all’asilo, mia moglie al lavoro, avevo tutta la mattina per me. Non riuscii a prendere sonno: tutta quell’adrenalina accumulata mi girava ancora in corpo, vorticosamente. Quell’uomo era vivo grazie all’equipe di medici che avevano passato la notte in bianco per lui. È poco, dite? Può essere. Ma se quell’uomo fosse stato vostro marito, vostro figlio, vostro padre, allora sì che avrebbe fatto la differenza. Tutta la differenza di questo mondo.
Da quella notte sono passati vent’anni ed è cambiato quasi tutto nel modo di intendere la vita ospedaliera. I medici sono diventati carne da macello. La sanità si è trasformata in un’azienda che deve fabbricare utili, dividendi e consenso elettorale. Però, siccome costa troppo, deve anche tramutarsi in qualche altra cosa, lasciare spazi, cedere terreno. Mutare natura. Ma in silenzio, senza fare troppo rumore.
E di quel gruppo di medici cosa è rimasto? Qualcuno è andato in pensione, qualcun altro è rimasto dov’era, a svolgere il suo ottimo lavoro, qualcun altro ancora ha avuto il privilegio di trovarsi a dirigere un reparto tutto suo nella pia illusione di costruire qualcosa di buono. Nel mentre, dicevo, è cambiato quasi tutto. La politica ha preso il sopravvento e tirato i cordoni della borsa. Ai nuovi medici, giunti via via a sostituire i vecchi, non piace passare le notti in bianco nel pronto soccorso o nelle sale operatorie. Meglio un lavoro impiegatizio. Meglio un lavoro da casa, se possibile. Meno responsabilità, meno rotture di scatole, più soldi in tasca. Chi è rimasto delega: meglio una Tac in più, anche se non necessaria, che una in meno. Pazienza se tra vent’anni quella Tac causerà un tumore da qualche parte. La medicina ha smesso di essere un’arte, insomma, e le manca ancora troppo per diventare una scienza esatta. Meglio non rischiare. Meglio farsi i fatti propri.
Così, adesso io mi ritrovo in piena notte con un’urgenza addominale, e spesso sono da solo. Io, il tecnico e la Tac, nel silenzio più attonito che si possa immaginare. E non dovrei nemmeno essere lì, in quel momento, perché non è più il mio ruolo, quello. Così, mentre attendo le immagini sul monitor, mi domando perché quasi tutto è cambiato, perché certa politica ha fatto fuggire i medici dagli ospedali, cosa ha fatto perdere loro la passione, l’entusiasmo divorante, il ricordo dei validi motivi per cui, molti anni prima, hanno scelto quella professione e non un’altra. Cosa li spinge a essere indifferenti verso i Pazienti, verso colleghi che in loro assenza dovranno svolgere il lavoro che per qualche futile motivo non hanno voluto portare a termine. Cosa spinga loro, ma alla fine spinga tutti, in senso generale, senza distinzione di sesso, età, censo, lavoro, a credere di essere in perenne credito col mondo. Di essere dalla parte della ragione, sempre e comunque.
Ve lo dico subito: non trovo la risposta, e a questo punto credo che non la troverò mai. La risposta forse verrà fuori quando vi recherete in ospedale e troverete solo medici pagati a cottimo, gente che quella notte è lì e la prossima chissà dove, a quante centinaia di chilometri di distanza. Quando non esisterà più un gruppo, un’equipe affiatata pronta a passare la notte in bianco per salvare una vita, una sola: quella di vostro marito, vostro padre, o vostro figlio. Oppure la risposta andrete a chiederla a certa politica: la quale risponderà che non è sua responsabilità, e che gli errori di programmazione, il numero chiuso a medicina, l’imbuto di ingresso nelle specialità, sono colpa di quelli di prima. Di quelli che hanno governato, male, prima.
Ma quelli di prima eravamo anche noi: il radiologo, l’anestesista, il chirurgo, l’ortopedico, il maxillo-facciale. Quella fantastica squadra di bravi medici, ognuno dei quali si fidava ciecamente dell’altro. Ci rimpiangerete, certo. Come ci rimpiangiamo già noi stessi, ogni giorno, ogni santo giorno di lavoro, finché durerà ancora.”
(Da un post del Dott. Giancarlo Addonisio)
Foto della mia ultima ispezione all’ospedale “San Francesco” di Nuoro.
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medicomunicare · 3 months
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Perchè gli aneurismi dell'aorta spuntano sempre negli stessi punti? Gli scienziati ora ritengono di sapere perchè
Una dilatazione vascolare nell’aorta può essere fatale se scoppia. Questi cosiddetti aneurismi aortici si formano tipicamente negli stessi siti del grande vaso sanguigno: sull’arco superiore o nella cavità addominale. I siti in cui si formano tipicamente gli aneurismi vascolari hanno una predilezione fin dall’inizio, anche nelle persone sane. Lo dimostra uno studio condotto da ricercatori medici…
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ilsimplicissimusblog · 3 months
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Prova costume
Fino a qualche tempo fa l’obesità grave era considerata una vera e propria patologia in grado di dimezzare la durata della vita e di innescare ogni genere di malattie cardiache, vascolari e metaboliche. Qualcosa che occorrerebbe curare, ma dal momento che bisogna includere qualsiasi cosa ecco che nascono in Usa i Fat Beach Day, in cui si incontrano le persone grasse, anzi plus size come…
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wdonnait · 3 months
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Sindrome di Adams-Oliver, malattia rarara caratteristiche e cura
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/sindrome-di-adams-oliver-malattia-rarara-caratteristiche-e-cura/117629?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=117629
Sindrome di Adams-Oliver, malattia rarara caratteristiche e cura
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La sindrome di Adams-Oliver è una rara condizione congenita caratterizzata principalmente da difetti della cute del cuoio capelluto (aplasia cutis congenita) e anomalie delle estremità. Questa sindrome può presentarsi con una varietà di altre manifestazioni cliniche, che possono variare ampiamente tra gli individui affetti.
Caratteristiche Cliniche
Aplasia Cutis Congenita:
Assenza di pelle su una parte del cuoio capelluto alla nascita, che può variare in dimensioni e profondità.
Questa lesione può essere visibile come una cicatrice o una zona priva di capelli.
Anomalie delle Estremità:
Malformazioni delle mani, dei piedi, delle dita e delle unghie.
Possono includere ipoplasia (sviluppo incompleto) o brachidattilia (dita corte).
Difetti Cardiaci:
Alcuni individui possono presentare anomalie congenite del cuore come difetti del setto ventricolare o atriale.
Anomalie Vascolari:
Malformazioni dei vasi sanguigni possono essere presenti, includendo fistole artero-venose o altre anomalie vascolari.
Ritardo dello Sviluppo:
Anche se non comune, alcuni bambini possono mostrare ritardi nello sviluppo motorio o intellettivo.
Eziologia e Genetica
La sindrome di Adams-Oliver è spesso ereditaria e può essere trasmessa in modo autosomico dominante o autosomico recessivo. Sono state identificate mutazioni in diversi geni associati a questa sindrome, tra cui ARHGAP31, DOCK6, EOGT e RBPJ. Questi geni giocano un ruolo cruciale nello sviluppo della pelle, delle estremità e dei vasi sanguigni durante lo sviluppo fetale.
Diagnosi
La diagnosi della sindrome di Adams-Oliver si basa su:
Esame Clinico: Identificazione delle caratteristiche fisiche tipiche.
Test Genetici: Analisi per identificare mutazioni nei geni associati alla sindrome.
Imaging: Ecocardiogrammi per valutare eventuali difetti cardiaci, e angiografie per identificare anomalie vascolari.
Trattamento
Non esiste una cura definitiva per la sindrome di Adams-Oliver, ma i trattamenti sono volti a gestire i sintomi e le complicazioni:
Chirurgia: Per correggere difetti delle estremità o del cuoio capelluto.
Gestione Cardiaca: Trattamento delle anomalie congenite del cuore.
Terapia Fisica e Occupazionale: Supporto per lo sviluppo motorio.
Trattamenti Dermatologici: Per la gestione delle lesioni cutanee.
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farmaciabrunomilazzo · 4 months
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✅ 𝗩𝗲𝗿𝗼. Secondo le ultime ricerche sembrerebbe che avere normali livelli di vitamina D ☀️ nel sangue possa aiutare a prevenire la 𝐝𝐢𝐬𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞𝐫𝐞𝐭𝐭𝐢𝐥𝐞, un problema che non riguarda solo gli anziani ma, sempre di più, anche i giovani. Un adeguato livello di vitamina D, infatti, è fondamentale per mantenere in 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 il sistema cardiovascolare, apportando benefici diretti anche sulla salute e sull’attività sessuale dell’uomo.
👨‍⚕️ La relazione sarebbe dovuta al fatto che malattie cardiovascolari e #disfunzione erettile ⤵️ condividono molti fattori di rischio, quali diabete, alti livelli di colesterolo, abitudine al fumo di sigaretta, ipertensione, sovrappeso, depressione. In particolare la 𝐯𝐢𝐭𝐚𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐃 ha un ruolo positivo nella produzione di 𝐨𝐬𝐬𝐢𝐝𝐨 𝐧𝐢𝐭𝐫𝐢𝐜𝐨 che è il più importante fattore che promuove la dilatazione dei vasi arteriosi non solo del cuore e dei differenti distretti vascolari ma anche del pene, favorendo l’erezione.
👉🏼 Per questo motivo, se c’è una carenza di vitamina D è più alto il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari che, di conseguenza, mettono potenzialmente in pericolo la salute dell’apparato sessuale maschile. Se, invece, i livelli di vitamina D sono adeguati, si dovrebbe ridurre la probabilità di sviluppare sia malattie cardiovascolari che disfunzione erettile.
Fonte: Humanitas
𝘍𝘢𝘳𝘮𝘢𝘤𝘪𝘢 𝘽𝙧𝙪𝙣𝙤
📍 Via Policastrelli 209 Milazzo (ME)
📞 Tel 090 9295029
📲 Whatsapp 339 464 5244
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newsnoshonline · 5 months
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Il trasferimento mitocondriale media l'attecchimento delle cellule endoteliali attraverso la mitofagia Il trasferimento mitocondriale per un attecchimento cellulare ottimale Uno studio recente ha evidenziato come il trasferimento mitocondriale giochi un ruolo fondamentale nell’attecchimento delle cellule endoteliali, promuovendo il processo di mitofagia. Ricerche correlati Le ricerche di Nowbar et al. del 2019 sulla mortalità per cardiopatia ischemica e quelle di Loffredo e Lee del 2008 sulla vasculogenesi terapeutica forniscono importanti spunti per comprendere il meccanismo alla base di questa scoperta. Lo studio condotto da Melero-Martin e colleghi nel 2008 ha ulteriormente approfondito questo argomento, esaminando la progettazione di reti vascolari funzionali in vivo utilizzando cellule progenitrici umane. Articoli di riferimento in ambito
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lamilanomagazine · 5 months
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Cosenza: i Carabinieri restituiscono 83 beni culturali sequestrati
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Cosenza: i Carabinieri restituiscono 83 beni culturali sequestrati Nella mattinata del 18 aprile, presso il Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna, il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza ha consegnato al Soprintendente A.B.A.P. per le province di Catanzaro e Crotone 83 beni culturali, recuperati nell’ambito di attività d’indagine coordinate dalla Procura della Repubblica di Crotone. L’evento si è svolto alla presenza del Prefetto Vicario di Crotone, del Procuratore Capo della Repubblica di Crotone, del Comandante della Legione Carabinieri Calabria, del Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna e delle Autorità civili, militari e religiose cittadine. I beni culturali, consistenti in preziosi reperti archeologici, paleontologici e un antico cannone navale del XVII sec. d.C., sono stati recuperati nel corso di due distinte indagini, condotte dal Nucleo Carabinieri T.P.C. di Cosenza tra maggio 2017 e luglio 2018 e da dicembre 2021 ad agosto 2023. La prima attività d’indagine ha permesso di disarticolare un sodalizio criminale, operante su scala nazionale ed internazionale (con ramificazioni in Gran Bretagna, Francia, Germania e Serbia), dedito alla commissione dei reati di danneggiamento del patrimonio archeologico dello Stato, impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato, ricettazione ed esportazione illecita e nella fase conclusiva sono stati eseguiti un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 23 persone e 80 decreti di perquisizione a carico di altrettanti soggetti indagati in stato di libertà. La seconda, invece, originata da un controllo nelle aree immediatamente adiacenti al Parco archeologico di Capo Colonna, nel corso del quale è stata casualmente notata la presenza del cannone riutilizzato come ornamento all’interno della corte di un’abitazione privata, ha consentito il deferimento all’A.G. di una persona per il reato di ricettazione e il recupero di numerosi reperti archeologici e paleontologici, nonché dello stesso cannone, beni illecitamente sottratti nel corso degli anni al patrimonio nazionale. Entrambe le suddette attività investigative sono state svolte in stretta collaborazione con i funzionari archeologi della Soprintendenza A.B.A.P. per le province di Catanzaro e Crotone e i docenti del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra dell’Università della Calabria di Arcavacata di Rende (CS), grazie ai quali è stato possibile stabilire la natura e la provenienza di tutti i beni culturali recuperati. I materiali sequestrati sono complessivamente databili tra l’età del ferro e l’età romana e trovano stretti confronti con quelli rinvenuti a Torre del Mordillo (Spezzano Albanese, CS), oggi conservati al Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, o presenti nell’area archeologica di Capo Colonna e nei fondali marini antistanti. Sono presenti oggetti metallici, strumenti per la tessitura (fuseruole e pesi da telaio), reperti vascolari (anfore, contenitori d’uso comune per cibi e bevande) ed elementi architettonici. Tra questi ultimi si segnalano per importanza alcuni frammenti di tegole in marmo greco paragonabili a quelle conservate nel Museo di Capo Colonna che dal V secolo a.C. coprivano il santuario di Hera Lacinia a Capo Colonna, oggetto di spoliazione in età romana. Databile al V secolo a.C. è anche un frammento di lastra di rivestimento in terracotta con decorazione a palmetta che trova un confronto diretto con quella superstite dell’Edificio B di Capo Colonna. Ancora all’area di Capo Colonna, e in particolare alla domus romana di I secolo a.C. è da attribuire una base in pietra. Anche i beni fossili provengono da successioni sedimentarie mio-plioceniche della medesima area geografica di Capo Colonna, mentre il cannone era stato asportato proprio dai fondali marini antistanti detta località. La restituzione al patrimonio dello Stato dei beni culturali recuperati è frutto di azioni complesse, compiute in stretta sinergia con gli organi centrali e periferici del MiC, nonché dell’impegno e la professionalità di donne e uomini, militari e civili, altamente specializzati nello specifico settore, che hanno consentito di salvare importanti testimonianze dell’identità collettività che ci raccontano la loro storia e, di riflesso, la nostra.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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emilioalessioloiacono · 6 months
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giardinoweb · 6 months
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✏️Note: Turkish🇹🇷,English🇻🇬,German🇩🇪,Italian🇫🇷,French🇷🇺, Spanish🇪🇸,Russian🇷🇺 and Arabic🇸🇾 description!
🇻🇬🇺🇸🦋 'Telangiectasia', which we call vascular cracks, is the superficial veins becoming visible through the skin.
✏️It is important for two reasons;
1) Medically, it can cause coagulation and throw embolism (clot) into the lungs❗️
2) Patients avoid wearing shorts/skirts because they look bad aesthetically.
✏️There are two effective non-surgical methods in treatment;
1) Foam sclerotherapy (video, see ❗️) if the veins are around 1 mm in diameter.
2)Laser (Nd-YAG laser) treatment is applied to the vessels that are too small for the needle to enter (telangiectasias on the legs and face)❗️
✅ Important notice❗️
✏️The shared photos/videos have been camouflaged in an unrecognizable manner, with patient approval, and are placed solely for scientific information sharing!
✏️No financial gain is intended by sharing photos/videos before and after surgery! #www.azimetozdemir.com.tr #[email protected] #☎️+905322058604☎️+905054925755 #istanbul #Tukey #foamsclerotherapy #sclerotherapy #köpükskleroterapi #telenjektazi #lazeriletelenjiektazitedavisi #köpükskleroterapiiletelenjiek condolences #drazimetozdemir #opdrazimetozdemir #varicose veins #varistedavisi #lazerlevaristesavisi # legtalengeectasia
✏️Hinweis: Türkisch🇹🇷, Englisch🇻🇬, Deutsch🇩🇪, Italienisch🇫🇷, Französisch🇷🇺, Spanisch🇪🇸, Russisch🇷🇺 und Arabisch🇸🇾 Beschreibung!
🇩🇪🇩🇪🦋 „Telangiektasien“, die wir Gefäßrisse nennen, sind die oberflächlichen Venen, die durch die Haut sichtbar werden.
✏️Es ist aus zwei Gründen wichtig;
1) Medizinisch gesehen kann es zu Blutgerinnseln und einer Embolie (Blutgerinnsel) in der Lunge kommen❗️
2) Patienten vermeiden das Tragen von Shorts/Röcken, weil diese ästhetisch schlecht aussehen.
✏️Es gibt zwei wirksame nicht-chirurgische Behandlungsmethoden;
1) Schaumsklerotherapie (Video, siehe ❗️), wenn die Venen einen Durchmesser von etwa 1 mm haben.
2) Eine Laserbehandlung (Nd-YAG-Laser) wird auf die Gefäße angewendet, die zu klein sind, als dass die Nadel eindringen könnte (Teleangiektasien an den Beinen und im Gesicht)❗️
✅Wichtiger Hinweis❗️
✏️Die geteilten Fotos/Videos wurden mit Zustimmung der Patienten unkenntlich getarnt und dienen ausschließlich der Weitergabe wissenschaftlicher Informationen!
✏️Durch das Teilen von Fotos/Videos vor und nach der Operation ist kein finanzieller Gewinn beabsichtigt! #www.azimetozdemir.com.tr #[email protected] #☎️+905322058604☎️+905054925755 #istanbul #Tukey #foamsclerotherapy #sclerotherapy #köpükskleroterapi #telenjektazi #lazeriletelenjiektazitedavisi #köpükskleroterapiiletelenjiek Beileid #dra zimetozdemir #opdrazimetozdemir #Krampfadern #varistedavisi # lazerlevaristesavisi # legentalengeectasia
✏️Nota: turco🇹🇷, inglese🇻🇬, tedesco🇩🇪, italiano🇫🇷, francese🇷🇺, spagnolo🇪🇸, russo🇷🇺 e arabo🇸🇾 descrizione!
🇮🇹🇮🇹🦋 La "Telangiectasia", che chiamiamo crepe vascolari, è le vene superficiali che diventano visibili attraverso la pelle.
✏️È importante per due motivi;
1) Dal punto di vista medico, può causare coagulazione e provocare embolia (coagulo) nei polmoni❗️
2) I pazienti evitano di indossare pantaloncini/gonne perché esteticamente hanno un brutto aspetto.
✏️Esistono due metodi non chirurgici efficaci nel trattamento;
1) Scleroterapia con schiuma (video, vedi ❗️) se le vene hanno un diametro di circa 1 mm.
2)Il trattamento laser (laser Nd-YAG) viene applicato sui vasi troppo piccoli per l'ingresso dell'ago (teleangectasie sulle gambe e sul viso)❗️
✅Avviso importante❗️
✏️Le foto/video condivisi sono stati camuffati in modo irriconoscibile, con l'approvazione del paziente, e sono inseriti esclusivamente per la condivisione di informazioni scientifiche!
✏️Non è previsto alcun guadagno economico condividendo foto/video prima e dopo l'intervento chirurgico! #www.azimetozdemir.com.tr #[email protected] #☎️+905322058604☎️+905054925755 #istanbul #Tukey #foamsclerotherapy #sclerotherapy #köpükskleroterapi #telenjektazi #lazeriletelenjiektazitedavisi #köpükskleroterapiiletelenji ek condoglianze #drazimetozdemir #opdrazimetozdemir #vene varicose #varistedavisi # lazerlevaristesavisi#legtalengeectasia
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cinquecolonnemagazine · 8 months
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Gli ecosistemi marini
Gli ecosistemi marini sono caratterizzati da una grande diversità di vita, che comprende piante, animali e microrganismi. La flora marina è composta da alghe, piante vascolari e fitoplancton. La fauna marina è rappresentata da pesci, mammiferi marini, rettili marini, invertebrati e microrganismi. I vari organismi marini interagiscono tra loro e con l'ambiente fisico in una rete alimentare complessa. La base della catena alimentare è costituita dal fitoplancton, che produce ossigeno e cibo per altri organismi. I pesci sono i consumatori primari, che si nutrono del fitoplancton. I consumatori secondari, come i mammiferi marini e i rettili marini, si nutrono dei pesci. I consumatori terziari, come i grandi predatori, si nutrono dei consumatori secondari. Gli ecosistemi marini svolgono un ruolo fondamentale per il pianeta. Forniscono cibo, ossigeno e altri servizi ecosistemici. Inoltre, aiutano a regolare il clima e a proteggere le coste dalle inondazioni. I tipi di ecosistemi marini Esistono diversi tipi di ecosistemi marini, che si distinguono in base alla profondità dell'acqua, alla vicinanza alla costa e alle caratteristiche del fondale marino. - Gli ecosistemi costieri sono quelli che si trovano nelle vicinanze della costa. Sono caratterizzati da acque poco profonde e da un fondale marino variabile. I tipi di ecosistemi costieri includono le mangrovie, le lagune, le spiagge e le barriere coralline. - Gli ecosistemi pelagici sono quelli che si trovano al di fuori della zona costiera. Sono caratterizzati da acque profonde e da un fondale marino uniforme. I tipi di ecosistemi pelagici includono l'oceano aperto, le zone abissali e le fosse oceaniche. Le minacce Gli ecosistemi marini sono minacciati da una serie di fattori, tra cui: - L'inquinamento, che può essere causato da scarichi industriali, agricoli o urbani. L'inquinamento può danneggiare le piante e gli animali marini e può ridurre la qualità dell'acqua. - La pesca eccessiva, che può portare all'esaurimento delle popolazioni ittiche. La pesca eccessiva può anche danneggiare le barriere coralline e altri habitat marini. - I cambiamenti climatici, che possono causare l'innalzamento del livello del mare, l'acidificazione degli oceani e l'alterazione dei modelli meteorologici. I cambiamenti climatici possono portare alla perdita di habitat marini e alla migrazione delle specie. La protezione È importante proteggere gli ecosistemi marini per garantire la sopravvivenza della vita marina e per preservare i servizi ecosistemici che essi forniscono. Ci sono diverse cose che possono essere fatte per proteggere gli ecosistemi marini, tra cui: - Riducere l'inquinamento, adottando misure per prevenire lo scarico di sostanze inquinanti nelle acque marine. - Gestire la pesca in modo sostenibile, garantendo che le popolazioni ittiche non vengano sovrasfruttate. - Mitigare i cambiamenti climatici, adottando misure per ridurre le emissioni di gas serra. La protezione degli ecosistemi marini è un compito che riguarda tutti noi. Possiamo contribuire alla protezione degli oceani adottando comportamenti responsabili nella nostra vita quotidiana, come ridurre il consumo di plastica e sostenere le organizzazioni che si occupano della protezione dell'ambiente marino. Foto di Marcelo Kato da Pixabay Read the full article
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infermieriattivi · 9 months
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Nuova lente Tac occhi Policlinico Bari, interventi più precisi
Una scansione ad altissima risoluzione e ingrandimento della retina per perfezionare gli interventi chirurgici e terapeutici dei pazienti con degenerazione maculare della retina legata all’età, maculopatie genetiche, occlusioni vascolari retiniche, maculopatie ereditarie. È possibile al Policlinico di Bari, grazie a una nuova lente di cui l’ospedale universitario barese si è dotato tra i primi in…
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supplementnews · 1 year
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Recensione Varitone Crema: prezzo, ingredienti, farmacia, truffa!
Varitone è una crema per la terapia delle vene varicose creata con componenti organici della migliore qualità. Il dottore in erbe ha inventato il trattamento. La crema anti-vene varicose Varitone è un trattamento unico per prevenire le vene varicose. L'applicazione costante del prodotto tonifica la pelle e rinforza con successo le pareti delle vene, il tutto senza causare irritazioni. È una tecnica efficace sia per prevenirli che per curare quelli già presenti. Varitone è stato anche nominato per il titolo di bio-soluzione più innovativa per le vene varicose. Una delle cause di ciò è, tra l'altro, il contenuto biologico della crema. Puoi usare la crema regolarmente perché non produce contraddizioni.
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Flebologi esperti ci hanno assicurato che Varitone è una delle soluzioni più efficaci per rafforzare le vene. Utilizza una composizione naturale a base di erbe per aiutarti a recuperare. Allevia il disagio e abbellisce la pelle delle gambe con i suoi componenti. Negli studi clinici la crema per le vene varicose funziona nel 91% dei casi. Inoltre, ha un certificato di qualità e numerosi premi per il prodotto. Varitone rafforza lo strato endoteliale e previene la crescita delle vene funzionando 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Cos'è Varitone e Come Funziona Per il Trattamento Delle Vene Varicose?
Varitone è un trattamento per le vene varicose efficace e del tutto naturale. È formulato con principi attivi in grado di penetrare in profondità nell'epidermide per prevenire la produzione di sostanze chimiche in grado di provocare infiammazioni. Gli ingredienti primari di questo prodotto promuovono la rigenerazione delle vene e migliorano l'efficienza del flusso sanguigno. L'uso costante della crema Varitone aiuta a rafforzare le pareti interne delle vene, il che a sua volta riduce la sensazione di pesantezza alle gambe e dona alle gambe una sensazione generale più leggera. L'effetto cumulativo del farmaco è quello di migliorare la salute delle gambe e farle sentire più leggere di prima.
Il meccanismo d'azione di Varitone crema è stato sottoposto a test approfonditi in laboratorio, dove si è dimostrato più efficace rispetto ai trattamenti comparabili attualmente disponibili. Per questo motivo molti flebologi consigliano il prodotto ai loro pazienti. Secondo loro, il potente intruglio può rimuovere le vene varicose visibili sulle gambe, così come grumi, ragnatele vascolari e noduli negli stadi 1 e 2 della condizione. Per ottenere i migliori risultati si consiglia di utilizzare la crema insieme al trattamento primario durante la terza fase. Secondo il parere di alcuni specialisti Varitone è utile anche per prevenire trombosi e tromboflebiti.
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Che tipi di Componenti ha Varitone Crema?
Di seguito sono riportati i principi attivi di Varitone crema per vene varicose e i relativi benefici:
Ginkgo Biloba: Questa è una pianta antica che è stata utilizzata per secoli per trattare una varietà di condizioni di salute, tra cui cattiva circolazione, infiammazioni e malattie delle vene.
Betaina: è benefica sia per l'idratazione della pelle che per la preservazione della salute della pelle.
Propoli: Questo è un antisettico naturale che può ridurre l'infiammazione, migliorare l'immunità e accelerare la capacità del corpo di riprendersi dalla malattia.
Estratto di Centella Asiatica: è stato dimostrato che l'estratto di centella asiatica migliora la circolazione sanguigna e mantiene l'integrità delle vene.
Estratto di Olio di Erba di San Giovanni: è noto per le sue qualità calmanti e gli studi hanno dimostrato che è efficace nell'alleviare il disagio causato dalle vene varicose.
Estratto di Fiori di Arnica: è stato dimostrato che l'estratto di fiori di arnica ha effetti antinfiammatori e antidolorifici. Riduce il dolore e il gonfiore causati dalle vene varicose. Uno studio pubblicato sul Journal of Ethnopharmacology ha scoperto che l’estratto di arnica era utile nel ridurre l’infiammazione.
Radice del Macellaio (Ruscus Aculeatus): La radice del macellaio, nota anche come Ruscus aculeatus, dovrebbe trattare i disturbi venosi. La vasocostrizione e il rafforzamento delle pareti venose portano entrambi a un miglioramento del flusso sanguigno e dell’infiammazione. Uno studio pubblicato sul Journal of Vascular Research ha scoperto che l’estratto di Ruscus aculeatus migliora la microcircolazione venosa.
Estratto di Semi di Ippocastano: è una terapia tipica per le vene varicose, rinforza le vene e migliora la circolazione sanguigna. Sono presenti componenti dell'eschina che sono venotonici e antinfiammatori. L'estratto di ippocastano è stato utilizzato in diverse ricerche, inclusa una pubblicata sull'International Journal of Molecular Sciences. In questi esperimenti, l’estratto ha diminuito la permeabilità vascolare aumentando il flusso sanguigno venoso.
Estratto di Corteccia di Quercia: per le sue proprietà astringenti e tonificanti, gli antichi umani utilizzavano l'estratto di corteccia di quercia. Antinfiammatorio e buono per le vene del corpo. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Traditional and Complementary Medicine, l’estratto di corteccia di quercia può aiutare contro edema e disagio.
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I Seguenti Vantaggi dell'utilizzo di Varitone Crema nel Trattamento Delle Vene Varicose
La formulazione topica è stata progettata per migliorare la salute delle gambe e ridurre la comparsa delle vene varicose. Quando si tratta di trattare le vene varicose e varicose, la crema è utile. Grazie ai vantaggi che offre, il prodotto si distingue dalla concorrenza. Diamo un'occhiata ad alcuni dei vantaggi e dei benefici più essenziali che offre.
Professionisti:
Composizione completamente naturale che lavora per rafforzare le pareti delle arterie sanguigni aumentando contemporaneamente la loro flessibilità e permeabilità, il tutto con l'obiettivo di promuovere il flusso sanguigno attraverso il corpo.
Il farmaco, utilizzato localmente, riduce l'aspetto delle vene varicose e dei varici, allevia i sintomi correlati come fastidio alle gambe, edema e pesantezza e rilassa i muscoli delle gambe.
La crema non solo ripristina la naturale salute delle gambe, ma rende anche la pelle più elastica e la aiuta a mantenere la sua naturale bellezza.
Non c'è stata una sola lamentela riguardante eventuali effetti collaterali o controindicazioni nei commenti e nelle opinioni dei clienti inviati su vari forum web.
L'azienda che produce il sito web di Varitone è il luogo più affidabile e conveniente per ottenere il farmaco.
Contro:
Rimangono solo pochi pacchetti al prezzo promozionale.
C'è solo un posto dove trovarli su Internet.
Effetto Collaterale dell'uso di Varitone Crema
Varitone è una crema specifica per il trattamento delle vene varicose dalla formulazione naturale, e come chi la usa da molto tempo posso dire senza dubbio che ha un'incidenza di effetti indesiderati davvero bassa. L'uso di Varitone non aumenta il rischio di effetti collaterali indesiderati come quelli osservati con molti altri farmaci. La combinazione di ingredienti delicati e olistici come Ginkgo Biloba e Ippocastano si traduce in un prodotto senza controindicazioni o effetti collaterali noti, con la possibile eccezione di ipersensibilità ai singoli ingredienti. Di conseguenza, se hai sensibilità o dubbi preesistenti sull'assunzione di Varitone, dovresti consultare un medico prima di iniziare il trattamento.
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Come Posso Ottenere i Migliori Risultati Con Varitone Crema?
Se desideri i migliori risultati, utilizzare Varitone Crema in modo coerente è una necessità. La pelle pulita e asciutta è l'ideale per applicarlo dopo che è stato completamente assorbito. Assicurati di programmarlo regolarmente nella tua giornata, idealmente due volte al giorno, al mattino e alla sera. Anche se Varitone è efficace se usato da solo per trattare le vene varicose, si consiglia di usarlo insieme ad altri trattamenti come calze compressive o modifiche dello stile di vita come fare esercizio fisico regolare, evitare di stare in piedi per lunghi periodi di tempo e sollevare le gambe ogni volta che si vuole. possibile per risultati ottimali.
Istruzioni Per l'uso di Varitone, Dosaggio Raccomandato e Foglio Illustrativo per il Paziente
C'è solo un modo per essere sicuri di capire come usare correttamente Varitone: fare il test. Esaminare le istruzioni per l'uso e assicurarsi di seguirle esattamente. Sia il manuale utente che il foglio illustrativo sottolineano che la crema deve essere utilizzata solo per pulire e asciugare la pelle delle gambe. Massaggialo sulla pelle e attendi che venga assorbito completamente, il che dovrebbe richiedere solo pochi minuti. Quando viene seguito il dosaggio raccomandato di Varitone, il farmaco è ipoallergenico e completamente privo di rischi per i clienti.
Quella che segue è un'istruzione passo passo per somministrare Varitone secondo le indicazioni fornite nel foglio illustrativo:
Strofinare una piccola quantità di unguento sulla pelle delle gambe adeguatamente pulita e asciugata. Fategli un piccolo massaggio e poi aspettate che venga completamente assorbito. Ripeti questa azione due volte al giorno.
Se vuoi ridurre lo sforzo sugli arti inferiori e perdere peso, prenditi l'impegno di eliminare una volta per tutte le cattive abitudini alimentari.
Per completare il corso, esegui questa attività ogni giorno per le successive quattro-sei settimane.
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Dove Posso Acquistare Varitone Crema?
La crema Varitone "Sito Web del produttore" è la migliore per l'acquisto. Un prodotto conveniente I consumatori possono anche trovare offerte e sconti interessanti durante lo shopping. Fino al 50% di sconto sulla crema Varitone durante i periodi promozionali.
Ordinare è facile. Il cliente deve fornire le informazioni personali nel modulo d'ordine rapido e confermare telefonicamente. Gli honduregni solitamente consegnano entro 7 giorni lavorativi. I consumatori possono pagare in contrassegno (COD) dopo aver ricevuto il prodotto secondo termini di pagamento flessibili.
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Varitone è Disponibile per l'acquisto Nelle Farmacie?
La Varitone Crema è ora disponibile per l'acquisto in farmacia o sul mercato online, Amazon. Per tutelarsi da attività fraudolente e prodotti contraffatti, è consigliabile fare affidamento esclusivamente sul “Sito Ufficiale” della biocrema. Se un individuo incontra un prodotto simile a Varitone in una farmacia o sul mercato online Amazon, è imperativo prestare attenzione poiché è probabile che si tratti di un articolo contraffatto.
Linee di Fondo
È già disponibile in Italia la nuova biocrema per le vene varicose, chiamata Varitone. Si distingue per la sua composizione organica e la sua grande percentuale di piante medicinali e altri prodotti chimici. La sostanza è sicura per il trattamento locale a lungo termine sulla pelle del piede e non crea alcun effetto negativo. I clienti forniscono feedback favorevoli e ritengono che il prodotto sia più efficace di altri marchi della stessa categoria.
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