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Punto riflessione: Serial killer si nasce o si diventa? 

 L'eterno dissidio che divide il popolo, le comunità scientifiche ei tribunali. 

 Sono esseri che uccidono in tutta coscienza o si deve riconoscere l'infermità mentale ? Carcere o manicomio ? 

 Un bambino abusato conosce solo la violenza ma non tutti i bambini violati uccidono e nemmeno tutte le persone affette da disabilità mentali. 

 Voi cosa ne pensate, assassini si nasce o si diventa?

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“...E' tempo di utilizzare i social per campagne emozionali, di sensibilizzazione a tutela di un tema ampiamente sottovalutato dalla popolazione mondiale.

In questi giorni, aderendo ad un'iniziativa di Gei Ar, filosofo di "FAME internazionale", (di cui consiglio la pagina per una dose di buon umore), mi sono ritrovata a condividere e sponsorizzare un suo innovativo movimento culturale.

Gei Ar :"seguendo l'onda del Negazionismo ho fondato una nuova corrente integralista, il NO WEIGHT"...”

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Su facebook, la risposta inaspettata che con insolita attenzione e gentilezza ha prestato ascolto ad un appello accorato! Grazie Luca! "...Se c'è una persona che è riuscita a mettere in discussione le mie certezze, quella è Luca Ward. In passato: - complice i suoi ruoli in generi televisivi a me poco affini; - considerando i suoi personaggi in cui domina la parte del cattivo e manipolatore; - tenendo conto della mia (#involontariacomeosiècolpatua) ignoranza sulla persona; l'unico pregio che gli attribuivo era la voce... " CONTINUA

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un Danno di Donna - ep. 10 #figuredimerda

Diciamoci la verità, quante volte nella vita ci sono stati momenti che vorremmo dimenticare?

Non parlo della tristezza e del dolore, che vorremmo abolire ma proprio quell'attimo in cui vorresti che la terra ti inghiottisse, sparire su nell'universo più lontano, dove nemmeno gli 👽 alieni ti possono trovare.

Ecco, io sono una di quelle persone che colleziona figure di merda di primissima qualità a cadenza settimanale (se mi va bene), sono talmente abituata all'imbarazzo che, quando non accade nulla di particolare, inciampo da sola, così per coerenza, tanto per tenermi allenata.  

Prima delle restrizioni io e il mio 🐷  coglio... ehm compagno, decidiamo di concederci una cena raffinata, al centro di Roma.

Nonostante il locale scelto, molto elegante e il quartiere famoso, non mi lascio comunque condizionare da questa società appariscente e superficiale e scelgo un look adatto a valorizzare la mia umiltà interiore... quindi, inizio il restauro dalle 8 del mattino.

Dopo la falciatura dei peli,  la rasatura dei baffi e delle sopracciglia, lo scrub ai sali del lidl a 19 cent, la boccolatura dei capelli, per acquisire almeno 17 centimetri in altezza e dopo aver pianto davanti all'armadio a 75 ante, pieno di vestiti, perché:

👸 "NON HO NIENTE DA METTERMI".

Scelgo un tubino nero, semplice ed elegante.. e di due taglie fa.

Da persona intelligente e pratica, non mi lascio scoraggiare e faccio la cosa più ovvia:

Cospargo il mio corpo di olio, comprimo il mio culo in calze nascondiciccia e riesco ad entrarci, MA mi accorgo che dopo qualche passo, il bastardissimo tubino ha la tendenza ad alzarsi, salire su piano, piano.

Per tutto il tempo cerco di starci attenta, per evitare brutte figure e ovviamente chiedo la collaborazione del mio coglio... ehm compagno.

La serata procede bene, tra sorrisi e bicchieri di vino, quindi la mia ansia e attenzione nei confronti del bastardissimo tubino, vanno a scemare.

Andando via dal ristorante, chiedo più volte al mio cogli...ehm compagno se fosse tutto apposto, se si vedesse qualcosa e lui, molto raffinatamente con grande charme:

🐷 "Ahò, come te le devo dì. No, stai tranquilla, nun se vede niente, sei fissata"

Per le strade romane, tra Colosseo e Fori Imperiali, mano nella mano con la mente leggera, ci guardavano tutti, perché eravamo belli, innamorati, spensierati e...

Una nana da giardino ha camminato per ore con il CULO all'aria, con un tubino nero che gli era salito sulla pancia e delle calze, contenitive, che lasciavano intravedere un mutandone bianco, alla Bridget Jones.

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un Danno di Donna - ep. 9 Dichiarazioni d'amore (HOT STORY)

Mio marito è uno spacciatore.

Lui vende l'essenza pura della felicità, ciò che, con una piccola dose, ti fa vedere le stelle, quello che purtroppo crea dipendenza e ti porta direttamente in paradiso.

Parlo di pizza, bombe fritte, ciambelle, cornetti ripieni di tutte le creme spalmabili possibili ed immaginabili, pangoccioli e pure l'anima de li mortacci fritta, unta e bisunta. Lavora in un locale notturno, quindi per far conciliare gli orari, spesso resto sveglia di notte, per mangiare insieme.

Al rientro, alle 5 e 15 si presenta con la cena, presa dal nostro paninaro di fiducia.

Complice la soddisfazione di una mangiata saporita, complice le tre o quattro birrette (a testa), iniziamo a scaldare l'ambiente partendo dalla cucina, passando per il bagno e finendo in camera da letto.

Inizia così, un amplesso più violento e rocambolesco del solito, considerando che sono dominante e lui peggio di me, sembra più un incontro di wrestling e tra capocciate, sculacciate e morsi, signore mie, ho avuto il miglior amplesso dell'anno. Da notare, l'entusiasmo rappresentato nella gif!

Restiamo sdraiati a terra, sudati e ansimanti, a guardare il soffitto e mentre io mi accoccolo sul suo petto, lui mi accarezza pigramente la schiena.

🐷: "Mamma mia, che goduria. Ogni volta è sempre meglio, gli odori, le sensazioni, è tutto giusto, tutto perfetto, equilibrato, sono l'uomo più soddisfatto del mondo"

🧘‍♀️: "Stavo pensando la stessa cosa, boo, mi stupisco ogni giorno di più"

Mentre lo guardo con occhi gonfi d'amore e di emozione, inizio a giocare con i peli sul suo petto, arricciandoli attorno al dito.

🧘‍♀️: "Sarà sempre così? Ti prego dimmi che sarà sempre così e non cambierà nulla"

🐷: "Lo spero, amore mio, giuro non potrei mai accontentarmi di altro, non credo che riuscirei mai a trovare di meglio, ho avuto molte esperienze in merito, ne ho provati tanti, di tutti i tipi, di ogni gusto e forma, ma sto' panino è er mejo che se po' trovà in tutta Roma"

Mi appoggio sul gomito e resto a fissarlo indignata, per qualche minuto, colta dall'atroce sospetto che sia un emerito imbecille.

🧘‍♀️: "Stai scherzando, spero."

Mi accarezza lentamente il viso, con un sorriso dolce e lo sguardo pieno di riconoscenza

🐷: "Amore mio, tranquilla, non devi preoccuparti, conoscerti è stata la miglior cosa di tutta la mia vita perchè..."

Mentre parla, gli salto addosso e lo abbraccio, stringendolo forte per trasmettergli tutto il mio affetto, lui continua...

🐷: "...grazie a te ho scoperto la cucina napoletana, per questo ho detto il meglio di tutta Roma, er mejo panino della vita mia l'ho mangiato a Salerno”

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...e pure quest'anno, quel maledetto panettone mi ha fregato, 'tacci sua!

#teampandoro #MAINAgioia 

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un Danno di Donna - ep. 8 Fiducia

Mi ritengo un donna 2.0. abbastanza evoluta intellettualmente, mediamente acculturata e con i piedi ben piantati a terra.

Sono una persona di larghe vedute, dominata dalla logica e da un carattere molto razionale.

Prediligo la ragione, lo studio e la scienza, quindi giustamente, dall'alto della mia supremazia intellettuale seguo, credo e venero Paolo Fox!

A inizio settimana scorsa, leggendo l'oroscopo settimanale del mio compagno, il sommo profeta Fox avverte che il  🐷 coglio... ehm compagno, potrebbe essere tentato dall'adrenalina del tradimento.

Quindi io, da persona dotata di discreto intelletto e raziocinio, sorrisi a queste parole e soprattutto gli diedi il peso che qualsiasi donna adulta, ragionevole e moderna gli avrebbe dato.

Inizia così una settimana di pedinamenti, lui che va' a lavoro ed io che mi infratto nei cespugli, con tanto di occhiali da sole, alle ventitré, come se un paio d'occhiali potessero nascondere il mio culone che usciva dai cespugli.

Dopo giorni di aneddoti umilianti, in cui mi sentivo James Bond, ma somigliavo più a Mr. Bean, lascio questa storia da parte e recupero un po' di dignità.

Fino ad oggi.

Mentre eravamo a tavola, lo fisso con sguardo intenso e soprattutto saccente e, con un mezzo sorriso, gli dico:

👸 "Boo, sai che sono una persona tranquilla, pragmatica e perspicace, con me puoi parlare, con il dialogo si può risolvere. C'è qualcosa che vorresti dirmi?"

NON LO AVESSI MAI FATTO!

Lui, abbassa la testa per la vergogna, con sguardo addolorato e voce rotta dalla commozione, confessa tutto, ogni cosa, tutto quello che lo affliggeva da giorni.

Si sente una 💩, perché è da una settimana che ha capito di aver TRADITO... i suoi clienti.

Invece di preparare panetti di pizza, con un idratazione dell'ottanta per cento e quarantotto ore di lievitazione, ragionandoci una notte si è reso conto che, con la FARINA di spolvero/stesura, l'idratazione si abbassa di circa di 2/3 punti percentuale.

Al mio sguardo allibito, segue un ronfante e monocorde monologo sull'importanza delle percentuali, in base all'indice proteico contenuto nella farine e per circa QUARANTA minuti ha elencato NUMERICAMENTE tutte le variabili di sta' ceppa, che francamente mi si stanno frantumando le tube di Falloppio solo a ripensarci, figurarsi a ripeterle.

Sono chiusa in bagno, con la scusa di un attacco di diarrea fulminante e mi aspetta per continuare la confessione.

AIUTATEMI

#paolofoxtesdrumo #undannodidonna

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un Danno di Donna - ep. 7- Il condominio degli orrori

Quante volte nella vita avete avuto problemi con i vicini?

Quante volte negli ultimi anni, abbiamo attribuito i problemi della società all'evoluzione della tecnologia, come se le due cose fossero correlate?

Ecco, parliamoci chiaramente, noi ci siamo sempre stati sul cazzo, il genere umano non è peggiorato con l'avvenire dei social, abbiamo sempre avuto la tendenza a sbrindellarci le scatole, solo che prima non lo "condividevamo".

Le nostre lamentele erano contenute nel nostro giro di contatti, ci lagnavamo con amici e parenti, i vecchi rompicoglioni bestemmiavano nei circoli, calando l'asso.

Le mamme "pancine" con ancielih di parmigiano, stavano nelle villette, a spettegolare della vittima di turno, le comitive si riunivano a fumare nei garage e le ragazzine tenevano occupata la linea telefonica, mentre il padre smadonnava perché cadeva quella di internet, che era riuscita a collegarsi dopo 97 minuti.

Le vecchie pettegole e invadenti, si riunivano sulla panchina in strada, fermando il malcapitato di turno al suono di:

"a chi si figlio?"

Tutto ciò, ad oggi, si è solo amplificato perché siamo tutti dei cazzo di vicini di un unico grande condominio, Facebook.

Vivo in in condominio di 74 appartamenti, di cui l'età media è tra la cremazione e la resurrezione.

Qualcuno, ingenuamente, potrebbe pensare che la saggezza degli anziani pervada i meandri degli spazi condominiali.

Io vi posso assicurare che, da quando vivo qua, come il più diligente degli alchimisti, produco distillato d'odio di primissima scelta.

Questi teneri vecchietti, di età indefinita, hanno trovato la ricetta della pietra filosofale, succhiano linfa vitale da giovani sventurati che hanno avuto l'ardire di vivere nella loro comunità.

Quando ti passano accanto senti brividi di freddo ed è come se non potessi essere mai più felice.

Sono dissennatori, cazzo!

Quindi no, ho la conferma che il mondo non è peggiorato a causa di internet, dato che il 90% del mio vicinato considera il pallottoliere una calcolatrice all'avanguardia e l'unico mezzo di comunicazione che tollerano sono i piccioni viaggiatori, che nutrono, allegramente, facendoli

defecare ovunque.

E voi? Avete problemi nel vostro palazzo?

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Sostieni anche tu la ricerca

un Danno di Donna - ep. 5 Sostieni anche tu la ricerca

Nel nostro viaggio culturale attraverso le menti insondabili dell'universo maschile, oggi, voglio parlarvi di una patologia ampiamente sottovalutata dalla medicina moderna.

Sto parlando del #Negazionismo.

Studi recenti hanno dimostrato che già dai primi vagiti la differenza dei sessi è sostanziale, mentre il neonato femmina alle prime urla dice "niente", il neonato maschio, alla domanda perché piangi, risponde con "Ma chi, io?"

Grandi scienziati, donne, passano la loro vita a cercare di spiegare questo fenomeno di #Alzheimer selettiva, da parte del maschio adulto.

🧘‍♀️ "Amore, potresti evitare di riporre il succo, finito, nel frigo?"

🐷 "Ma chi, io?" (proprio mente sta chiudendo lo sportello del frigo)

🧘‍♀️ "Cuore di panna, la prossima volta, non mettere il detersivo per i piatti, in lavastoviglie"

🐷 "Ma chi, io?" (mentre cerchiamo di combattere un gigantesco e mostruoso blob di schiuma, che ha chiaramente l'intenzione di attaccarci)

🧘‍♀️ "Tortino paradiso, potresti evitare di fissare il culo della vicina?"

🐷 "Ma chi, io?" (parlando con la testa girata a 180 gradi, come Linda Blair, dell'esorcista, mentre prende un palo in faccia).

🧘‍♀️ "Frollino al cioccolato, tanto dolce e delicato, la prossima volta che trovo i tuoi calzini sporchi, sotto il letto, facendomi smontare casa alla ricerca di un topo morto, di formaggio scaduto, di una forma di pecorino nascosta... - t'appiccic ca' cap nfront o' mur, all'anem e chi t'è viv, a te e tutt a razza toj, ma che zuzzimm è chest? (per le amiche del #sud) - avrò da ridire sciocchino (per le amiche del #nord)".

Nonostante la mia pacata e tollerante rimostranza, il mio coglion... ehm #compagno, affetto da Negazionismo cronico, a causa dei suoi vuoti di memoria, risponderà con il classico...

"Ma chi, io?"

A sostegno e riprova della mia tesi, lascio, in allegato, un documento che devolvo alla "ricerca sul negazionismo", con la speranza che qualche ricercatrice mi possa spiegare, come davanti all'evidenza, qualcuno ti possa rispondere ancora così.

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La seduzione

un Danno di Donna - ep. 4 La seduzione

Ci sono cose che una mente #pragmatica e #razionale fa fatica ad accettare.

Una di queste è l'amore.

Ebbene si, sono palesemente #innamorata.

Avete presente quella sensazione di #rincoglionimento che ti accompagna in sua presenza? 

Ce l'ho! 

Quando le cose che ti danno fastidio, da tutta una vita, improvvisamente diventano sciocchezze?

Ce l'ho!

Lui russa come un #boscaiolo stanco? Per me è il canto delle cicale nelle sere d'estate. 

Lui rutta come un #marinaio ubriaco ? Per me è il suono delle cornamuse di una ballata scozzese. 

Sempre lui, #scoreggia pure l'aria inalata al suo battesimo? Per me è aria salmastra di una brezza marina.

Quindi si, lo amo e proprio sta cosa mi sta sul cazzo.

Ha trasformato un cervello attivo e pensate in una #cogliona che parla con gli uccellini, e manco bevo #uliveto.

Ma, c'è sempre un ma.

Ho ancora giudizio e potere selettivo sulla parte più importante del mio corpo.

Quella parte che è stata causa di guerra tra Paride e Menelao, che ha ispirato poeti e pittori, che ha scatenato intrighi a corte, quella per cui, tutti i cavalieri e gli uomini d'oggi, ancora si battono.

La patata.

La mia #patata ha più intelligenza, ragione e logica del mio cervello, perché LEI SA, sa quando deve chiudere il rubinetto.

Ora, chiariamo che, il mio coglion... ehm compagno non è un animale, è dotato di estrema intelligenza, una vasta cultura e gran fascino nei modi, MA, ogni tanto...

... mentre siamo a letto, in un momento di benessere e relax, nella penombra della stanza, con solo la luce azzurrina del televisore a farci compagnia, io mi stiracchio e l'alluce del mio piede scivola sensualmente lungo la sua gamba nuda.

Lui mi fissa dritto negli occhi. Io ricambio lo sguardo, con un mezzo sorriso seducente. Lui ricambia il sorriso e con voce calda e profonda, esclama:

🐷 "CHE VÒI SCOPÀ?"

No, cazzo proprio NO, perché, fortunatamente, LEI, la mia patata SA' e nel frattempo s'è asciugata, seccata e blindata, e mentre le mie ovaie stanno facendo i bagagli e i capezzoli stanno tornando in retromarcia, la mia stupida mente infatuata, riesce solo a farfugliare:

"No, gioia, ho una micosi all'unghia del piede e me stavo a grattà sulla coscia tua".

#momentoromantico #undannodidonna

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Chi ben comincia

un Danno di Donna - ep. 3 Chi ben comincia...

Il mattino ha l'oro in bocca, disse qualcuno, per me va bene, risposi, l'importante è che tenga la bocca chiusa.

Al mondo esistono vari tipi di #risveglio:

Abbiamo la #tossica, della Mulino Bianco, che si sveglia con #saccottini e cocaina, sempre smagliante, sempre sorridente, perché ha capito che la ricetta della felicità è drogare tutta la famiglia, altrimenti non si spiega che cazzo te canti, alle sei del mattino, te e tutta la razza tua.

Abbiamo la fanatica dei #cereali che rimane rilassata e zen anche davanti ad una colazione a base di crusca, felice del suo risveglio perché, anche quella mattina, il suo intestino è stato regolare ed è andata a #cagare.

E poi ci sono io.

Io che mi alzo dal letto con la gioia di un #becchino. Io che mi trascino in cucina con l'energia di una novantenne, i capelli come #Cocciante, un occhio chiuso e il segno del cuscino ancora in faccia.

Che, se mi dici "Buongiorno", ti becchi un "vaffanculo", sarà perché sono stitica e non mangio crusca.

E il mio coglio... ehm #compagno sa, sa che se si avvicina prima del terzo #caffè, rischia una ciabatta appresso, sa che, se mi sorride prima della seconda sigaretta, gli brucio i peli dell'avambraccio con l'accendino.

Ma, nonostante tutto, questa mattina, durante la delicatissima preparazione della caffè, si presenta in cucina e, sprezzante del pericolo, inizia a chiacchierare.

Ammetto, con tutta onestà, che non capivo una mazza di quello che stava dicendo, perché il mio cervello era concentrato, pensando alla crusca e provando a rimanere zen, quindi mentre lui parlava io  per allietare il momento, immaginavo di soffocarlo con la polvere del caffè.

Mentre penso a dove trovare un pusher che mi procuri un #saccottino "stupefacente", lo sento finire con:

🐷 "...bla bla bla quindi ho deciso di pulire le pale del ventilatore".

Io lo guardo, lui mi guarda, gli faccio segno con il pollice in su per levarmelo dai coglioni, e lui va via sorridendo.

Felice della pace ritrovata, sto per sedermi per bere il mio primo caffè, quando:

🐷 "Boo, sai dove posso trovare una chiave inglese?"

Ancora con il culo a mezz'aria, apro il cassetto, sbuffo e gli porgo l'arma contundente.

Riesco a sedermi, mentre sto per appoggiare le caviglie sul tavolo:

🐷 "Boo, sai dove posso trovare una spugnetta?"

Sempre muta, lo guardo per un intero minuto, così che possa capire che era pericolosamente vicino a prendersi un #coppino in faccia e gli do' l'introvabile spugnetta, che sta sotto al lavello insieme a tutti i materiali di pulizia che sono sempre stati sotto al cazzo di lavello, da due anni di convivenza.

Mi siedo, appoggio le caviglie sul tavolo, e mentre sto per portare la PRIMA tazzina di caffè alla bocca

🐷 "Boo, con la spugnetta non funziona, sai dove posso trovare lo sgrassatore e una spazzola dura?"

Inizio mentalmente a tirar giù tutti i santi del paradiso, in particolar modo S. Pietro e #Bonolis, almeno loro il caffè lo bevevano, intanto prendo una busta rigida e la riempio di tutti i prodotti e materiali di pulizia, tutte le spugnette, le pezzette, le retine, la carta vetrata, coltelli, forbici, un trapano a percussione, un succo di frutta e un paio di brioches, per pulire delle cazzo di pale di plastica di un cazzo di ventilatore.

Finalmente mi siedo, appoggio le caviglie sul tavolo, bevo la mia tazzina di caffè e mentre sto per accendermi la PRIMA sigaretta della giornata, sento:

🐷 "Boo..."

Non l’ho fatto finire, gli ho tirato la tazzina appresso.

Al mio terzo caffè, con le mie gambette sul tavolo, mentre fumo la mia terza sigaretta,  ho sentito, in successione 

- bestemmiare più volte; 

- il rumore di vetri rotti; 

- il suono dell'acqua della doccia che colpiva qualcosa (immagino le pale);

 - il rumore del phon (immagino per asciugare le pale); 

- altre bestemmie; 

- il suono di una chiave inglese scaraventata via con violenza, e...

🐷 "... Boo.."

Tutto sommato è stata una bella giornata, siamo stati in giro a fare shopping per comprare un ventilatore nuovo, uno specchio da camera, un nuovo set di spugnette, dei cerotti... e una tazzina!

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Morbide Attenzioni

un Danno di Donna - ep. 2 Morbide Attenzioni

Al mio coglio... ehm #compagno piacciono le donne #curvy, con una predilezione per i #culi formato #famiglia e se non ce l'hanno le mette all'ingrasso come l'agnellino prima di Pasqua.

Dal mio canto, non sono mai stata una silfide, ho la tipica forma partenopea, mezzo #napoletana, mezzo #palermitana, con tette come la mucca della Milka, culo come l'ippopotamo di Madagascar, nana come uno gnomo da giardino e baffi siculi per completare il quadro.

Ma negli ultimi anni mi ero stabilizzata e non superavo i sessantaquattro kg di morbidezza.

Da quando sto con lui, ho preso la bellezza di quindici kg, con grande complicità da parte mia, certo, ma sono convinta che mi iniettasse olio di palma direttamente sul culo, mentre dormivo, perché sono finiti tutti lì, ha le dimensioni di tutte le #Kardashian messe insieme.

Dopo che la bilancia, vedendomi da lontano, ha fatto "iiiiiiiiiiiiiiiihhhhhhk" (per le amiche del nord) e "mamm ro' Carmn" (per le amiche del sud) ho deciso di mettermi a dieta, con gran gioia del dottor #Nowzaradan ma grande disappunto del compagno #porcellone.

Oggi, commentando insieme a lui un post divertente su #Facebook, sull'appetibilità di un uomo single in un negozio di bricolage, gli dico:

👸 "Boo, se dovessimo lasciarci devi andare da Leroy Merlin, rimorchi a colpo sicuro"

🐷 "No, preferisco mettermi fuori al Burger King, alla prima che se lamenta che ha magnato troppo, mi avvicino, con sguardo fascinoso, sorriso ammiccante e porzione maxi di patatine, dicendole,

...sta tranquilla, ti amo così come sei".

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Saggezza

un Danno di Donna - ep. 1 Saggezza

Le #relazioni importanti nella mia vita si possono contare sulle dita di una mano (in allegato, una foto esplicativa della mia mano).

Ma quelle che mi hanno segnata in maniera impressionante, sono proprio le ultime due, per la diversità e la specularità tra i due malcapitati.

Malcapitati che chiameremo, per comodità, Calogero e Salvatore.

Calogero aveva undici anni PIÙ di me, un uomo mite e di buon carattere, con un fisico da lanciatore di coriandoli e sollevatore di speranze. Con la maturità di un quindicenne, puro e immacolato nell'animo.

Calogero amava fare l'amore una volta al mese, di un anno rigorosamente bisestile, solo se c'era la luna piena e Marte in vergine.

Un #uomo raffinato e delicato che, se gli aprivo palesemente la porta della "felicità", mi guardava come io guardo un piatto di #zucchine bollite e senza sale.

Affidandomi alla #saggezza #femminile, chiedo consiglio ad una #donnamoderna, aperta ed evoluta.

Mia #nonna.

Nonna Margherita, donna di novant'anni della vecchia #Bagheria, #nazifemminista fondatrice del club "La vagina è supremazia". Solo a quattordici anni scoprii che, in realtà, mio #nonno non era muto, ma che non osava aprir bocca in sua presenza.

👵  "Eh bambina mia, chi troppo vuole nulla stringe, ma nel tuo caso stringi, piglia in mano e stringi, qualcosa si muoverà"

Seguii il suo saggio consiglio, ma ciò che ottenni fu una polemica sdegnata, con la voce in falsetto, di Nick Luciani, dei cugini di campagna, forse avevo stretto troppo.

Salvatore, invece, ha undici anni MENO di me, un uomo inquieto e con un carattere particolare (di #merda proprio), con un fisico da lanciatore di vacche e sollevatore di tori. Con la mentalità di un settantacinquenne rompicoglioni, polemico e navigato nell'animo.

Salvatore ama fare l'amore tre volte al giorno, in caso di stanchezza estrema può accettare, malvolentieri, di scendere ad una, indipendentemente dalle fasi lunari.

Un uomo rustico e sconveniente che, se mi abbasso per prendere un calzino dal pavimento, mentre sono in pigiama di pile, occhiali da vista, mollettone nei capelli e baffi spessi, mi prende a pisellate sulla schiena al suono di:

🐷 "Me vòi provocà? Viè qua #zozzona che te rovino".

Trovandomi nuovamente in difficoltà, per un tipo di frequenza sessuale inusuale, chiamo ancora mia nonna. Lei, dall'alto della sua saggezza popolare, con la grazia e l'affetto che solo una donna siciliana di 90 anni ti può dare:

👵 "Eh bambina mia... ma non ti sta mai bene un cazzo!"

👸 "No, no, nonna, il cazzo mi sta bene, è l'utilizzo che ne fanno che trovo discutibile.

👵 "Chi dorme non piglia pesci. Fingi di dormire e non rompere più i coglioni a me, che non  vedo un cazzo da quarant'anni, e non è per la #cataratta!

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Amarcord

un Danno di Donna - ep. 0 Amarcord

Una delle #psicopatie di cui siamo patologicamente affette, noi #donne, è il dubbio.

Noi viviamo nel dubbio, il dubbio di come ci sta un vestito, del nostro aspetto fisico, del colore dello smalto, della nostra pettinatura e... della #fedeltà, anche solo mentale, del nostro partner.

E grazie al #cazzo!

Ora, parliamoci chiaramente, La #fortuna è cieca ma la #sfiga ci vede benissimo.

Potevo nascere in quest'epoca grandiosa e possibilista dove ogni #femmina, a qualsiasi età, è una #strafiga da paura. Pelle luminosa e splendente, #sopracciglia arcuate e finemente disegnate, i peli già sapientemente estirpati e laserizzati, corpi voluttuosi e perfetti, abbigliamento casual chic tendente al #mignottesco.

E invece no. Sono dovuta nascere negli anni 80' ed essere un adolescente complessata negli anni 90', con anuwuanuwai (Dawson's Creek) come standard romantico, e #Xena come ambizione di vita.

Ma solo io in quegli anni ero una busta de fave? Con il corpo di Danny de Vito, mentre la famiglia continuava a darmi il pane per la scarpetta, perchè tanto:

"No, tranquilla, è lo sviluppo, tanto è tutta altezza".

E ad oggi sono 1,55 cm.

Portavamo i pantaloni a zampa che si sdrucivano ad ogni passo e spazzavano l'intero paese, che il comune, ogni mese, ti faceva membro onorario per pulizia e decoro.

Con gli zatteroni dei cugini di Campagna, i capelli come i Cugini di Campagna, gli strass come i cugini di Campagna, cazzo eravamo noi i Cugini di Campagna, mischiati a #Mafalda.

Il baffo a tredici anni te lo tenevi e faceva pure tendenza, c'era pure chi si faceva i frisèe, tanto per essere originale e alternativa.

Così come le sopracciglia, o eri mono-ciglio, figlia illegittima di Felice Caccamo, oppure se avevi la fortuna di qualche attuacuggina estetista, avevi le parentesi tonde, come le vecchiette di oggi e l'espressione perennemente sorpresa.

E i peli? Che ve lo dico a fa'. D'inverno nemmeno le calzamaglie riuscivano a coprire gli spuntoni, mi ci potevo fare le trecce con i miei peli!

E le tute? Vogliamo parlare delle tute da ginnastica? Mica questi leggings super push up, modella culo e nascondi trippa. No, noi avevamo le tute in acetato, che tua madre ci si accendeva le sigarette, con le scintille, dal #culo, che producevi mentre camminavi.

Quindi no, non è insicurezza, non è dubbio. Si chiama legittimo sospetto, perché ad ogni angolo spunta una ragazzina di quindici anni, che sembra uscita dal mondo delle fate, con gli uccellini che le intrecciano i capelli e la sensualità innata e ripensi alla sera prima, quando insieme al tuo compagno sfogliavi l'album dei ricordi, ed ad ogni cazzo di foto diceva:

🐷 "E tu quale sei? COSA sei? Ah, Ma sei tu? No, dai, non puoi essere tu!"

un Danno di Donna

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